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pflip

Tifoso Juventus
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  1. Nuovo Record : la Juventus verrà giudicata per la 4a volta per la stessa accusa. Per ora siamo a 2 vittorie ed un pari.
  2. Anche chi è del mestiere rimane perplesso dalla decisione ( e la tocca piano ai giudici del CONI) Christian Belli su FB GIOVEDI 20 APRILE. LA MIA INTERPETAZIONE DELLA SENTENZA. Buonasera a tutti. Il tempo occorso per interpretare la sentenza del Collegio di Garanzia dello Sport CONI, è stato di molto inferiore a quello necessario per sviluppare questo scritto, che nonostante per voi sia tutto scontato, perché aspettate e basta, per chi deve concepirlo e presentarvelo in modo comprensibile e decente, così non è. Anche perché avevo bisogno di mangiare qualcosa, dopo esser uscito dallo studio. Farò diverse valutazioni. Partiamo con quanto avvenuto e che ormai quasi tutti temevamo (pur sperando così non fosse): I cinque giudici hanno deciso di accogliere il ricorso della Juventus (poi faccio un cenno agli ex dirigenti, che diventano quanto mai fondamentali) ma, come scritto sul dispositivo, nei termini e limiti di cui in motivazione, rinviando alla CFA, che dovrà esprimersi in diversa composizione (significa che le figure chiamate a rianalizzare e rimodulare, saranno diverse da quelle che hanno deliberato a fine gennaio), rinnovando “la valutazione, in particolare, in ordine alla determinazione dell’apporto causale dei singoli amministratori, fornendone adeguata motivazione e traendone le eventuali conseguenze anche in ordine alla sanzione irrogata a carico della società Juventus F.C.”. Come interpretare? Doverosa premessa: è tassativo attendere le motivazioni, che consentiranno a noi giuristi di avere un quadro esatto ed esprimerci con maggior cognizione di causa. Ma una serie di idee ce l’ho abbastanza chiara in testa. I giudici hanno concretizzato fisicamente il concetto vile e pusillanime di chi non ha spina dorsale e personalità per prendere decisioni delicate: hanno scelto, in sostanza, di non decidere. Hanno rimpallato la patata bollente al mittente. Iniziamo dalle norme: con riferimento allo Statuto CONI, l’art. 12 bis comma 3 ci dice: “Quando il Collegio di Garanzia dello Sport riforma la decisione impugnata decide, in tutto o in parte, la controversia, oppure la rinvia all’organo di giustizia federale competente che, in diversa composizione, dovrà pronunciarsi definitivamente entro sessanta giorni applicando il principio di diritto dichiarato dalla Corte. In tal caso non è ammesso nuovo ricorso salvo che per la violazione del principio di diritto”. Quindi, per i meno avvezzi, la CFA in nuova composizione dovrà pronunciarsi entro 60 giorni; un nuovo ricorso al CGC sarà possibile solo in caso vi siano nuovamente vizi di forma. Collegamento con l’art. 62 del Codice di giustizia sportiva CONI (non FIGC), titolo: Decisioni. 1. Se non dichiara l’inammissibilità del ricorso, il Collegio di Garanzia dello Sport provvede all’accoglimento a norma dell’art. 12 bis, comma 3, Statuto del Coni, decidendo la controversia senza rinvio solo quando non siano necessari ulteriori accertamenti di fatto ovvero le parti ne abbiano fatto concorde richiesta entro il termine di chiusura della discussione orale. 2. In ogni caso di rinvio, il Collegio di Garanzia dello Sport, con la decisione di accoglimento, enuncia specificamente il principio al quale il giudice di rinvio deve uniformarsi. 3. Quando rigetta il ricorso, il Collegio di Garanzia dello Sport provvede sul rimborso delle spese in favore delle parti resistenti. 4. Con la decisione che definisce il giudizio, il Collegio di Garanzia dello Sport può indicare al Procuratore generale dello sport fatti o circostanze nuovi che, risultanti dagli atti del procedimento o dalla discussione, appaiono connessi con gli ulteriori accertamenti necessari per il giudizio di rinvio o comunque rilevanti ai fini dell’art. 51, comma 4. Qui sorge qualche perplessità: viene spiegato come l’annullamento senza rinvio sia compatibile con situazioni in cui non servano ulteriori accertamenti (comma 1, da non escludere a priori il comma 4 prima di leggere le motivazioni). Di quali accertamenti si necessita? Questo apre un buco nero sulla vicenda. Già la revocazione era stata accolta per sopraggiunti fatti nuovi (sovvertendo la destinazione di tale istituto, concepito ad uso più che altro “difensivo”); quali altri accertamenti servirebbero? Qui, al momento non ho risposta. Degno di nota, ma “all’italiana” (nell’accezione peggiore del termine) è il presumibile principio di diritto richiamato dalla Corte: la CFA dovrà determinare l’apporto causale dei dirigenti, all’eventuale illecito contestato. Tradotto: quanto e come gli ex dirigenti abbiano rivestito un ruolo attivo e decisivo nella condotta in oggetto e nei vantaggi conseguenti da essa. La Corte chiede inoltre di trarne le EVENTUALI conseguenze (in fatto di sanzione alla società). Qui sorgono dei dubbi interpretativi, tra il pensar bene su un eventuale stralcio dell’art. 4 ed una conferma (come temo ma non spero) della tesi accusatoria, incluso il castello della slealtà e la penalizzazione in termini di punti in classifica. Ragioniamo. Per poter inserire l’art. 4 CGS (FIGC), sarebbe stato opportuno e corretto farlo con collegamento all’art. 6, che riassumendo, stabilisce che la società risponde direttamente dell’operato dei propri dirigenti (responsabilità diretta) e a fini disciplinari dei propri tesserati. Considerando che è stato rigettato il ricorso per i dirigenti apicali (Andrea, Paratici, Arrivabene su tutti) e che invece sia stato accolto quello per Nedved ed i restanti componenti il CDA (grosso modo), deduco che si stia chiedendo alla CFA di stabilire con certezza quanto questi dirigenti apicali abbiano giocato un ruolo decisivo e determinante nella messa in atto dell’illecito, per poter contestare la responsabilità diretta della società e stabilire (“trarne le conseguenze”) le eventuali sanzioni. Non traspare chiarezza se vi sia chiara contestazione all’utilizzo della norma di chiusura (art. 4), suggerendo di attenersi all’art. 31, quindi ammenda; oppure se si sposi la tesi della slealtà e si richieda solo una valida motivazione argomentando in modo attinente al Codice, spiegando la costruzione dell’eventuale penalizzazione in punti. Nel secondo caso sarebbe inquietante, in quanto si continuerebbe a ritenere legittimo il cambio del thema decidendum e l’utilizzo di norma generica anziché quella specifica, come ben chiaro nei deferimenti. Il delta sarebbero i fatti nuovi invocati dal Chiné, ma che non si sposano con la fattispecie oggetto di contestazione iniziale. Saremmo punto e accapo. Come scrissi, qualsiasi soluzione che non fosse l’annullamento senza rinvio, l’avrei considerata inaccettabile, soprattutto pensando al diritto: il CGC ha il compito di confutare vizi di forma che sono delle mancanze verso il Codice. Ignorarli, mi lascia attonito. Come dissi a diversi amici qui dentro e fuori, questo rappresenta/va un caso da manuale: se non avessero annullato e chiuso qui, con almeno quattro difformità chiare, quando più lo avrebbero fatto? Posso considerare accettabile solo una nuova delibera in cui ci si attenga all’art. 31 CGS, irrogando solo ammenda. Mi turerei il naso cercando di non pensare al fatto che bisognava mettere la parola fine all’atto dei proscioglimenti: tutto il resto, è un chiaro ed evidente scempio giuridico. Se ragiono col cuore del tifoso, accetto un’ammenda (prevista dalle norme) e non vedo penalizzata la mia squadra. Sarà così? Ho più di un dubbio. La formula utilizzata è stata come dire: “Noi non decidiamo, non ce la sentiamo. Vedetevela voi e trovate, se ne siete capaci, una valida ragione stavolta ben traducibile col diritto, per vedere accolta la vostra linea, sempre che vi sia da sanzionare… “. Suona grosso modo così e lo reputo vile e superficiale. In caso di ammenda, chiuderemmo questa questione in questa stagione, come risposi ieri; in caso si vada per le lunghe su altre forme di sanzioni, con altri percorsi giuridici, allora bisognerebbe pensare all’impatto sulla prossima stagione, ma questo oggi non è quantificabile e preventivabile con esattezza. Conta il fatto che ci abbiano rovinato i piani e messo nelle condizioni di prendere decisioni ancor più delicate: saprò qualcosa nel giro di relativamente breve, spero. Da giurista sono in imbarazzo per questi giudici e per questo esito, né carne né pesce. Quanto alle voci che circolavano oggi su Chiné, lascio che vediate da voi la concretizzazione di quanto anticipai. Hanno parlato e scritto in tanti, troppi, a sproposito, su certi social. Parleranno i fatti e certa gente l’aspetterò sulla soglia. Date tempo, come ho sempre detto. Oggi c’era chi scriveva di attesa per Borsa chiusa: ai giudici importa zero di aspettare la chiusura scambi: vi siete fissati con questa Borsa chiusa per tutto; non è così. I problemi sono il trovare una quadra, una soluzione univoca, che metta d’accordo tutti (sono cinque teste, difficile essere concordi in toto), oltre alla messa per iscritto del dispositivo. I contrasti ci sono in tutte le Corti, a volte producono esiti positivi, altri portano strascichi polemici (vedasi processo a Napoli con la Casoria). Di certe questioni dovrebbe parlare solo chi in aula c’è stato, chi conosce le consuetudini, le prassi di questo mondo, non chiunque voglia darsi un tono sparando ipotesi e complotti. tenetene conto, quando leggete certi personaggi. Concentriamoci sui prossimi eventi e cerchiamo di prendere fiato, affrontando un problema per volta, altrimenti, come ebbi a dirvi mesi fa, nello stupore ed incredulità generale, “sarebbe stata dura senza armarsi di pazienza”, perché “l’extra campo sarebbe stato preponderante”. Ci si aggiorna. Devo staccare anch’io, credetemi. Cordialità.
  3. Si parlava del processo rinviato al CFA. Quello non prevede dibattimento, non è stato annullato, solo rinviato. E' stato solo richiesto ad un nuovo consiglio iudicante di giudicare per vedere se le cose sono così come giudicate prima. Gli atti, le accuse e tutto il resto non cambia. Ed anche su eventuale ricorso, si parla di ricorso solo in caso di "violazione di diritto", e abbiamo già visto che per loro è tutto a posto.
  4. pensa che è la prima volta che non la sto guardando per quanto sono incazzato
  5. Lui pensava che la partita si giocasse su un tavolo (legale), ma la vera guerra si combatte in altro modo in questo calcio italico.
  6. No, ci sarà una nuova sentenza con un collegio diverso, il processo è stato celebrato e già agli atti.
  7. Calvo ha avuto la stessa reazione dei napolisti, intertristi e romanisti, lui pensa che ci è andata bene
  8. La Juventus deve minacciare la FIGC. Decidano se con ricorso al TAR, con ritiro squadra,, con uscita accordo diritti TV, con accordi sottobanco, ma inutile cercare di uscirne per vie "legali". Unica via (anche per riconquistare un po di noi tifosi)
  9. Infatti la farsa giustizia sportiva non è giustizia. Purtroppo l'ho capito oggi. Inutile seguirla. Le decisioni vengono prese in altre sedi
  10. Infatti, ma è solo con lo spettro del ricorso multimilionario al TAR che riusciranno a scendere a patti con questa gentaglia. Io spero che o in modo palese o sottotraccia queste discussioni ci siano. Di certo, inutile seguire le vicende dei tribunali perchè sbatti con un muro di gomma. La Juventus ne esce solo , e solo se, minaccia la FIGC.
  11. In ogni caso mi sembra che sia Torsiello che la Sandulli abbiano semplicemente fatto copia ed incolla della richiesta del PM di turno. (nel caso di Torsiello aumentata la richiesta di pena). Qualsiasi tesi difensiva è stata velocemente e superficialmente ignorata.
  12. no ti dice rivalutate l'apporto causale dei dirigenti, se ritenete che hanno fatto dolo tale da meritare le sentenza che gli avete dato bene, altrimenti rimodulate i punti di penalizzazione. Se il nuovo Torsiello di turno valuta che le condanne ai dirigenti siano giuste, conferma la condanna. Tutto è ovviamente cambiabile da una sentenza politica.
  13. HA RINVIATO alla Corte Federale di Appello perché, in diversa composizione, rinnovi la sua valutazione, in particolare, in ordine alla determinazione dell’apporto causale dei singoli amministratori, fornendone adeguata motivazione e traendone le eventuali conseguenze anche in ordine alla sanzione irrogata a carico della società Juventus F.C. S.p.A. Hanno detto, vedete bene se questi dirigenti (che sono marginali) erano veramente da inibire. Se no, allora vedete se il -15 è troppo. I Dirigenti da valutare sono : Pavel Nedved, Paolo Garimberti, Assia Grazioli - Venier, Caitlin Mary Hughes, Daniela Marilungo, Francesco Roncaglio. Se invece è tutto a posto, la sentenza è giusta. Tutti gli altri (Agnelli, Cherubini, Paratic e Arrivabene) sono colpevoli come da sentenza.
  14. E' scritto nero su bianco, quale indovinare. E ti ricordo che non puoi fare ricorso a questa sentenza. Devi uscire dall'ambito sportivo.
  15. Bah, mi sono letto il dispositivo. I ricorsi della Juventus sono sati tutti rigettati. E' stato accettato il ricorso dei dirigenti (alcuni) e queste sentenze sono state rimandate al CAF. Se il CAF ritiene che le sentenze nn sono corrette allora potrebbe anche rivedere la penalizzazione Juventus Quindi i -15 rimarranno a meno che il CAF ritiene che questi dirigenti non siano colpevoli e allora (forse) potrebbe rimodulare la penalizzazione alla società. Una M***A totale ed una sconfitta di tutto il team avvocatizio Juventino, checche ne dicano
  16. voglio vedere quali motivazioni usano per rigettare tutte i nostri punti di ricorso. cmq, schifato
  17. purtroppo sono ancora nei tempi, hanno 5 gg ( dal 18) per decidere.
  18. Cmq leggera differenza di clima prepartita tra Napoli-Milan e Sporting-Juve. Purtroppo nessun fuoco d'artificio.
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