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zì robe

Tifoso Juventus
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Tutti i contenuti di zì robe

  1. In realtà c'è anche la possibilità che la prossima estate lo rimandiamo serenamente al mittente, quindi potremmo non scoprirlo mai Tipo Alcaraz
  2. Dubito che la clausola funzioni così però, varrà per tutti
  3. Io dei gentleman agreement mi fiderei 0, vediamo cosa esce nel comunicato
  4. Perdonate il mio pessimo inglese Ma quindi con i 10 di oggi paghiamo il diritto di prelazione a 30 del prossimo anno?
  5. 15 di bonus che si attivano se lo rivendono nei prossimi 3 anni
  6. Perché noi facevamo cose assurde tipo riconoscergli un corrispettivo valore in euro Invece così lo ottengono a 0
  7. Quanto mi piacerebbe che giuntoli avesse un piano B sia per koop che per nico e sfanculasse quei due presidentucoli
  8. Imho, nico e sancho sono assolutamente alternativi, specie alla luce del riciclo di weah e dell aggiunta di mbangula. È grassissimo che cola se ne arriva uno +koop + un giocatore offensivo jolly low cost
  9. Sicuri sicuri che non sia stata la roma a bloccare l'operazione perché voleva più soldi?
  10. Sembra che il barca stia perfezionando la cessione di tale Faye al Rennes, liberando quindi uno slot
  11. La società si sta comportando bene in questa estate..il problema è che l'estate scorsa si doveva lavorare meglio per evitare di arrivare oggi a questa situazione, come fatto con Kean... Svendere Chiesa a 15 non può essere mai considerata come una buona operazione E spero che serva alla società per la gestione di Vlahovic
  12. Spero vivamente non si perda il controllo del ragazzo, sarebbe una grossa stupidata
  13. ROMA — Riparte, con la Serie A, la guerra ai pirati del calcio. Una guerra tutt’altro che vinta. Applicazioni avanzate stanno aiutando gli abbonati illegali a guardare le partite sulle smart tv, con rischi abbastanza limitati. Intanto la Lega Calcio perde un round in tribunale contro il gigante statunitense Cloudflare. E il Garante AgCom reclama allora un nuovo scudo anti-pirateria, più forte dell’attuale. In queste ore proprio il Garante AgCom studia delle app in sé legittime, che finiscono anche nelle mani sbagliate. Queste app di uso comune proteggono la nostra navigazione in Rete dagli occhi indiscreti - ad esempio - dei motori di ricerca, cacciatori di dati personali. Le stesse app permettono però agli abbonati al pezzotto di guardare i canali pirata in forma anonima, senza lasciare traccia dei loro percorsi sul web. Il merito è di una schermatura nota (la tecnologia Vpn) da tempo disponibile sugli smartphone. Il guaio è che adesso le Vpn si diffondono a macchia di leopardo anche sulle smart tv promettendo l’impiego di software simili a quelli in uso agli eserciti, e in cambio di pochi euro I produttori di televisori In questo quadro, il Garante AgCom accende un faro su un’app specifica per smart tv, creata da una società con sede legale nell’Ue. E un serrato pressing inizierà, a settembre, anche su due produttori di televisori. Punta a impedire alle persone di scaricare la controversa app sui televisori di quelle due marche. Ma sarà possibile arrivare a tanto se l’applicazione non è di per sé illegittima? La strada è in salita, come dimostra l’ordinanza che il Tribunale di Milano ha emesso il 27 luglio 2024. Il Tribunale ha esaminato un ricorso urgente della Lega Calcio contro Cloudflare (difesa da Ludovico Anselmi e Giuseppe Cardona di LMS Studio Legale). Al ricorso, depositato anche ai sensi dell’articolo 700 del Codice di procedura civile, si sono associate sia Dazn e sia Sky. Il ricorso si concentra su alcuni strumenti di Cloudflare. Sono le famose Vpn per gli utenti comuni; ma anche «il Cdn, il DNS Autoritativo e il reverse proxy». Tutte tecnologie - in sé «neutre», precisa il giudice - che anche le centrali criminali impiegherebbero per mettere in piedi i canali pirata. Ora, nella sua ordinanza, il Tribunale di Milano sostiene che il ricorso della Lega Calcio non prova una complicità consapevole di Cloudflare con i pirati o sue responsabilità dirette. La Lega Calcio ha anche chiesto che Cloudflare fosse obbligata ad accreditarsi, cioè ad iscriversi all’attuale scudo anti-pirateria che l’AgCom ha schierato nello scorso Campionato e che tuttora usa. Entro 30 minuti È la piattaforma che oscura tante pay-tv illegali entro i primi 30 minuti dall’inizio delle partite (210 nella prima giornata di questa A, solo su segnalazione di Dazn). Accreditarsi allo scudo avrebbe obbligato Cloudflare a condividere con il Garante AgCom ogni informazione utile all’affondamento dei criminali che si fossero appoggiati alle tecnologie della società Usa. Ma il Tribunale di Milano spiega che la legge italiana anti-pezzotto (la 93 del 2023) non assegna al giudice il potere di imporre a Cloudflare l’accreditamento. Lo scudo contro la pirateria - che la Lega Calcio donò all’AgCom il primo agosto 2023 - andrà infine in pensione. Sarà sostituito da una piattaforma più solida. Su incarico proprio di AgCom, la Consip indirà una gara perché un fornitore privato realizzi lo “Scudo 2”. Il primo scudo, per capire, ha toccato un punto di saturazione. In un anno, ha bloccato 18.000 pay-tv illegittime, il massimo di capienza che poteva sostenere. E oggi continua a funzionare perché alcuni blocchi, dei 18.000, sono stati revocati. Neanche il meccanismo della revoca, in verità, è previsto dalla legge. Il vuoto normativo sarà sanato dall’ultimo decreto Cultura del governo, in via di conversione, che contiene una norma su misura
  14. Sempre pensato che non avevamo perso assolutamente nulla con lui, giocatore che non mi ha mai detto niente di che E c'era chi lo voleva titolare da noi
  15. "Per fare i piccioli, ci vogliono i piccioli"
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