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zì robe

Tifoso Juventus
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Tutti i contenuti di zì robe

  1. se non esce qualcuno (e pure intascando una cifra apprezzabile) la vedo dura, visto che comunque dovresti cercare un profilo che ti fa salire di livello ad oggi siamo con bremer kalulu gatti kelly rugani savona 6 per 3 posti di questi l'unico che potresti provare realisticamente a vendere è kelly...auguri e se devo prendere un tappabuchi, io mi tengo rugani tutta la vita
  2. Immagino come Chico, ovvero trequarti atipico
  3. Giocatore che mi convince poco e che non metterei assolutamente al centro del progetto ma al massimo al contorno Al di là delle cifre dell'operazione, che dovrebbero ovviamente essere le più contenute possibili
  4. zì robe

    Dusan Vlahovic

    Chissà se dopo l'ennesimo caso, abbiamo finalmente imparato a non prendere mediocri strapagandoli di cartellino e di stipendio
  5. dusan prende di più, e a bilancio pesa parecchio di più del canadese considerando anche quanto è stato pagato
  6. quantomeno è abbastanza giovane e non lo paghiamo di cartellino diciamo che se va male, c'è possibilità di sbolognarlo in qualche modo
  7. Non lo conosco nel dettaglio, nel campionato francese la porta la vedeva, vediamo qua... Di sicuro, nel reparto offensivo c'è bisogno di un cambio radicale
  8. Yildiz era stracotto ragazzi, camminava da inizio secondo tempo
  9. Sia ma loro a parità di ritmo sono più bravi visto che hanno più tecnica
  10. Bisogna sperare che loro continuino a camminare, visto che noi lo stiamo già facendo da un po'
  11. Calma, è ancora presto per i de profundis (purtroppo) Vediamo come si muovono
  12. considerando che marotta avrà già portato avanti il discorso con dusan a scadenza...
  13. Dopo il post del regista turco, sui social sono arrivati i like di ex compagni come Arnautovic, della moglie di Simone Inzaghi e del compagno in attacco Marcus Thuram.
  14. Ho letto di un "like" di thuram al post di chala è vero?
  15. difficile dargli torto onestamente
  16. Calhanoglu risponde: "Parole che dividono e non uniscono. Mai tradito questa maglia" Il turco ha risposto a Lautaro: "La storia ricorderà chi è rimasto in piedi e non chi ha alzato la voce. Mai detto di non essere felice" Questo il testo pubblicato da Calhanoglu su Instagram in due lingue, l'italiano e il turco: "Dopo l'infortunio subito in finale di Champions, abbiamo deciso di partire comunque per gli Stati Uniti. Essere lì, anche senza scendere in campo, per me è stato importante. Volevo stare vicino al gruppo, dare il mio supporto. Purtroppo durante un allenamento negli Stati Uniti, ho riportato un altro infortunio in una zona diversa. La diagnosi è stata chiara: uno strappo muscolare. Per questo non ho potuto giocare. Non c'è altro. Nessun retroscena. Ieri abbiamo perso. E fa male. L'ho vissuta con tristezza, non solo da calciatore, ma da persona che tiene davvero a questa squadra. Nonostante l'infortunio, subito dopo il fischio finale ho chiamato alcuni compagni per far sentire il mio sostegno. Perché quando ci tieni, è quello che fai. Quello che mi ha colpito di più, però, sono state le parole arrivate dopo. Parole dure. Parole che dividono, non uniscono". le parole di calhanoglu— "In tutta la mia carriera non ho mai cercato scuse - ha continuato il turco, sempre su Instagram -. Mi sono sempre preso le mie responsabilità. E nei momenti difficili ho sempre cercato di essere un punto di riferimento. Non a parole ma con i fatti. Rispetto ogni opinione, anche quella di un compagno, anche quella del presidente. Ma il rispetto non può essere a senso unico. L'ho sempre dimostrato, dentro e fuori dal campo. E credo che nel calcio, come nella vita, la vera forza stia proprio nel sapersi rispettare, soprattutto nei momenti più delicati. Non ho mai tradito questa maglia. Non ho mai detto di non essere felice all'Inter. In passato ho ricevuto offerte, anche molto importanti, ma ho scelto di restare. Perché so cosa rappresenta questa maglia. E pensavo che le mie scelte parlassero da sole. Ho avuto l'onore di essere il capitano della mia nazionale e ho imparato che il vero leader è quello che resta accanto ai suoi compagni, non quello che cerca un colpevole quando è più facile farlo. Amo questo sport. Amo questo club. E amo questi colori, per cui ogni giorno ho dato tutto. Il futuro? Lo vedremo. Ma la storia ricorderà sempre chi è rimasto in piedi. Non chi ha alzato di più la voce"
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