Paganese26

14:39 - DOPO L'ALLENAMENTO LA PARTENZA PER NAPOLI - Al termine dell'allenamento la Juventus partirà per Napoli. E domani mattina potrebbe esserci l'ultima rifinitura oppure un risveglio muscolare. Antonio Conte potrebbe decidere di fare un cambio dal punto di vista tattico per permettere ad uno fra Caceres, Bonucci e Chiellini. Sulla destra, invece, dovrebbe esserci Isla per far riposare Lichtsteiner; in mezzo potrebbe essere titolare Marchisio al posto di Pirlo o Vidal. In attacco accanto ad Osvaldo dovrebbe giocare Llorente che non è al massimo della condizione. Però anche Vucinic e Giovinco non sono al top della forma e Quagliarella ultimamente ha giocato poco.

La mentalità della Juve si acquisisce con i rinforzi o col tempo? "Entrambe, con 300 milioni di fatturato puoi comprare i più forti ogni anno. Questo lo fanno da tutta la vita, spendono di più ogni anno e creano una struttura societaria ed una rosa che può creare questo scenario. Ogni anno comprano per mantenere questo livello. Il Napoli non deve essere una società che punta un anno a vincere, ma crescere per restare sempre ai vertici. La rosa ora vale di più, la società cresce, e bisogna arrivare al punto in cui ogni anno si può lottare per vincere un titolo".

senti questa un giornalista gli ha fatto questa domanda:" questa juve è troppo mitizzata,in europa fa molta fatica e in italia si gioca bene ma è anche fortunata con le decisioni arbitrali" gli avrei risposta qual'è l'ultima squadra italiana rimasta in europa? e l'anno scorso qual'è stata l'ultima squadra italiana rimasta in europa? in conclusione un bel co*****e di m***a ci stava da dio

benitez:"se hai più soldi è più facile vincere"

ha rivoluzionato il modo di giocare sia del barca che del bayern,è un fatto evidente,si può dire che il famoso tiki taka è iniziato con l'avvento di guardiola sulla panca del barca,per me è un allenatore strepitoso

Juventini a Napoli, amore pericoloso Napoli-Juve, la sfida vista dai tifosi bianconeri in città: ««Qui è più duro amare questi colori» TORINO Ci vuole davvero tanto amore per essere juventini a Cercola. «Ma la Juventus è così, ti prende quando sei un bambino e non esiste più nulla che possa distoglierti da lei. E non conta che ti facciano sentire straniero a casa tua, che ti minaccino, che ti complichino la vita... l’amore per la Juve batte tutto». Sono più di cinquecento i tifosi dello Juventus Club Cercola che domani sera vivranno la loro notte di fuoco: «Napoli-Juventus è una partita che la città inizia a vivere settimane prima». Ma il dopo può essere molto più lungo: «Gli sfottò durano anche dei mesi e possono essere burrascosi», ride Giacomo Novello, vicepresidente e coordinatore dei club della Campania. NAPOLI E’ «Qui è più duro essere juventini. Spesso mi confronto con altri club, ma nessuno vive quello che viviamo noi. Anche in una città particolarmente ostile alla Juventus come Firenze, è solo nel periodo della partita che il clima si accende... A Napoli non si smette mai. La cosa che ci fa più arrabbiare è il fatto di non essere considerati napoletani solo perché abbiamo scelto di tifare la Juventus: ma cosa c’entra? Noi amiamo la città e guai a chi ce la tocca, ma siamo anche juventini e questo non incide sulla nostra napoletanitudine». Semmai sulle ore di sonno. I PULLMAN Nel senso che le trasferte allo Juventus Stadium non sono una passeggiata: «Per una partita della domenica sera, per esempio, si parte nella notte di sabato con il pullman. Dieci ore e tre soste bastano per arrivare a Torino con l’anticipo per permettere a chi vuole di visitare il Museum o fare il tour dello stadio. Poi, un quarto d’ora dopo il fischio finale, si riparte e si arriva di primo mattino a Napoli, in tempo per arrivare sul posto di lavoro. Magari non freschi come una rosa, ma certamente contenti per l’emozione che regala lo Stadium». IL 3-3 Domani sera la Juventus l’avranno a portata di mano: «Anche se al San Paolo succede sempre qualcosa... Diciamo che non è il tipo di partita che consiglierei a chi per la prima volta deve affrontare le forche caudine di un settore ospiti. Noi, certamente, portiamo avanti la nostra passione senza violenza e con grande rispetto. Andiamo in tutta Europa, non solo in Italia: abbiamo già pronta la trasferta a Lione e, qualunque sarà il risultato, c’è già un pullman prenotato per il ritorno a Torino». Domani sera, però, c’è Napoli-Juve. Sospiro: «Eh... Il più bel ricordo è quello legato al 3-3 di due anni fa. Sì, non è una vittoria, ma quando credi di essere morto e resusciti provi una bellissima sensazione e chi credeva di aver vinto, invece... Me li ricordo bene, c’era chi festeggiava con troppo anticipo quella volta».

pogba ti prego purgali anche al san paolo

penso che lo sa

grazie

di Roberto BECCANTINI Sono i tesori dei singoli a tenere su, di peso, la Juventus dal braccino corto e il fiato lungo. Le punizioni di Pirlo sistemarono il Genoa e, nel derby europeo, la Fiorentina. I chiodi di Tevez hanno sgonfiato il Catania e il Parma. Da una parte ci sono i numeri: sette vittorie consecutive e addirittura quindici su quindici in casa, nuovo record. Italia, dolce Italia. Dall’altra ci sono le sofferenze che l’espulsione di Amauri avrebbe dovuto scongiurare. Sopra di un gol e di un uomo, non ci si può ridurre alla lotteria degli episodi, col rischio di restare in bolletta: al radar di Banti, nel concitato finale, è sfuggito il contatto Bonucci-Parolo. Era rigore. Ci avviciniamo alla fase critica della stagione, la Juventus deve far fronte a squalifiche e infortuni. Le rotazioni diventano scelte obbligate; e il loro dosaggio, cruciali. La Roma non molla, Napoli e Lione l’aspettano al varco. Non si può vincere sempre per tre o quatto a zero. Gli avversari esistono, e come. Credo che al Parma, imbattuto da 17 gare, sia mancato proprio Cassano: la sua inventiva, il suo vivere oltre gli schemi. Capita assai di rado che la Juventus sblocchi il risultato in contropiede. E’ successo mercoledì sera. A Catania, non proprio lo stesso ambientino di domenica scorsa, Benitez ha fatto riposare Higuain; Conte, lui, non avrà Tevez, squalificato. In campionato, la Juventus segna da 43 partite. Ha trovato il centravanti che le semplifica il lavoro. Diciotto reti, capocannoniere solitario: Tevez non arriva sul gol, lo accompagna. Si veda l’azione del primo. Paletta, fresco di azzurro, ne ha patito l’arroganza fisica (e tecnica). Poi, è chiaro, i paradossi agitano i dibattiti: zero gol nelle coppe europee dal 7 aprile 2009 e, salvo miracoli, niente Mondiali. Al San Paolo dovrebbe toccare a Osvaldo. In coppia con chi? Llorente è stanco morto, non escludo la conferma di Quagliarella. Di Giovinco si son perse le tracce. Per tacere di Vucinic, infortunato da quando venne promesso all’Inter. Il Napoli ha il terzo posto in tasca, giocherà per togliersi uno sfizio. Si ciba di fiammate, di eccessi. La Juventus procede compatta, adeguando la benzina residua a esigenze ed emergenze. A Marassi, il Genoa le impose un ritmo che i «Pirlanti» faticarono a reggere. Sarà una partita da tripla, come nel solco della tradizione. Sta crescendo Hamsik, non si ferma Callejon. Benitez dovrà guardarsi le spalle dalle incursioni di Pogba, in ripresa, e Vidal, non più straripante come un mese fa. La capolista si divide tra volata scudetto e quarti di Europa League. Il Lione parte leggermente sfavorito, non è detto che sia un handicap. La butterà sulla corsa e sull’efficacia delle punte (Gomis, Lacazette). Non è brillantissima la Juventus di questo scorcio, non lo è da tempo, ma basta guardarsi in giro per verificare che poche squadre lo sono. Quando Pirlo perde palla, si aprono voragini. E’ il primo dei cento punti su cui meditare. come gufano

io ci credo sempre,dai michael @@

le champions vinte fanno la differenza

diciamo che il saint etienne in passato era una squadra decisamente importante tra gli anni 60 e 70 ha vinto molto in francia,il lione invece è esploso più di recente quindi la memoria viaggia più verso il recente passato che il passato di 30 anni fa

Lione senza dubbio per quello che mi riguarda

Bisogna pensare partita dopo partita,ora quella più importante è domenica

occhio al siviglia in ottica europa league.....

osvaldo e llorente insieme non li vedo benissimo,quindi uno dei due in coppia con giovinco o vucinic il napol ieri ha vinto ma il risultato è bugiardo,poteva finire benissimo 4-4

12:20 - SQUADRA A RIPOSO - La Juventus, oggi, godrà di una giornata di riposo. I bianconeri riprenderanno domani mattina gli allenamenti a Vinovo. Conte e i suoi ragazzi inizieranno così a preparare la sfida contro il Napoli. Domenica non ci sarà Carlitos Tevez squalificato al suo posto potrebbe esserci uno tra Osvaldo, Giovinco, Vucinic e Quagliarella.

i soliti rotti in c**o

godo

real sotto

si ma intanto stasera ha creato una marea di occasioni contro o nabbule