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Quoto, quoto alla larga sti venditori di fumo
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Io prenderei Clough o GB Fabbri...ma non si può. Il sogno sarebbe Klopp, in alternativa mi intrigherenbe uno slavo Juric o Mihailovic che la scossa all'ambiente la darebbero eccome. Ma per cortesia nessun filosofo metacalcistico che persa di aver inventato il calcio solo perché utilizza una nomenclatura favolistica per cose che già si facevano cinquant'anni fa. E poi, indipendentemente dall'allenatore, serve un direttore sportivo capace.
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Che intanto certifica ancora una volta che razza di buzzurro è E pensare che c'è chi rimpiange sto cafone piagnone venditore di fumo...questo sulla nostra panchina è come mettere Marrazzo alla buoncostume
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NEFANDEZZE MEDIATICHE E ANTIJUVENTINISMO VARIO
Arminius ha risposto al topic di Bradipo76 in L'Archivio Di Tifosibianconeri.com
hopper, ascolta, toglimi un dubbio, ma i fans di Onana, come si chiamano? -
NEFANDEZZE MEDIATICHE E ANTIJUVENTINISMO VARIO
Arminius ha risposto al topic di Bradipo76 in L'Archivio Di Tifosibianconeri.com
Le fa sempre lui. Insopportabile come la musicaccia in sottofondo. Piantanida deve o essere un tossico che fa uso di droghe sintetiche di VI generazione o un caso psichiatrico senza speranza. Ascoltarlo altera le connessioni neuronali, provoca sudorazione diffusa, picchi di adrenalina e cortisolo, tachicardia e sbalzi dell'umore. Dovrebbero mettere il bollino rosso per il parentali contro i perchè potrebbe influire negativamente sullo sviluppo psichico dei minori -
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Il discorso della semplicità del calcio in realtà è mal posta. Tutti gli sport hanno un grado di difficoltà nella dinamica dello sport stesso. Giocare una palla con le mani puà apparire più semplice che calciarla con i piedi ma in realtà la vera variabile è la precisione, La palla indirizzata o gestita con le mani (basket, football, rugby) ha un maggiore controllo di quella calciata o giocata con i piedi. La grado di maggior difficoltà influisce con la precisione ma soprattutto con l'aleatorietà dello sviluppo delle azioni stesse. Ovviamnete stiamo paragonando mele con arance, ma il problema a mio avviso sta tutto li, l'alta imprecisione nella gestione della palla fa si che l'applicazione di schemi nel calcio risente della stessa aleatorietà della gestione della palla. Un lancio di una cinquantina di yds di Tom Brady o un tiro da tre di Speph Curry è più probabile che abbiano più possibilità di uno sviluppo postitivo rispetto allo setsso lancio di Pirlo effettuato con i piedi, insomma l'applicazione dei schemi complessi e rigidi nel calcio, non può essere assimilato a schemi, te lo dico per esperienza diretta, a schemi di football (o di basket). Detto questo, il ruolo dell'allenatore nel calcio detta da diretti inetressati e da allenatori di altri sport incide per un 20% 30% in generale e quasi sempre con una percentuale più alta durante la gara dove le uniche varianti che può operare dono come già detto legate alla lettura della partita e ad eventuali aggiustamenti sia di posizione che mediante i cambi. Io credo che una grossa evoluzione sarebbe arrivare a passare durante la stessa gara da un modulo a zona ad uno a uomo a seconda delle situaizioni tattiche, ma per far ciò servirebbe un'evoluzione dei calciatori, perchè ancora oggi senti spesso dire che tizio non è abituato a giocare a quattro o non ha mai marcato a zona giusto per fare un esempio. Detto questo per il grado di imprecisione del calcio non credo si arriverà mai a schemi chiamati con una codifica ben precisa
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Infatti non è sbagliato l'uno o l'altro atteggiamento, essere talebani non è funzionale, devi adattare il gioco all'organico che hai a disposizione, le estermizazioni sono sempre nocive se diventano ossessioni. Il pregio di un allenatore è la duttilità e la capacità di leggere la partita e apportare le necessarie correzioni. Perchè se sei schiavo di un unoco credo diventi modimensionale e prevedibile, indipendentemente da quella che è la tua filosofia. Discorso lungo che può essere applicato alla maggior parte degli sport di squadra. In ogni caso la questinone è e resterà sempre aperta e divisiva. Però, l'obbligo morale all'estetica e le punizioni per chi non si adegua, dai....
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Guardiola è un'allievo di Cruiff, al massimo di Mazzone dal quale ha imparato tantisimo, anche se Carletto è quanto più lontano dalle concezioni calcistiche di Pep. Un esempio? Questo è il calcio totale di Mazzone fatto di quinti fluidificanti, falsi nueve e spazi stertti che si allargano e viceversa Narra la leggenda (poi confermata dagli stessi protagonisti della vicenda) che nel corso di una partita della Roma Mazzone -scorgendo il proprio terzino Amedeo Carboni fuori posizione, segue il consulto tattico Mazzone: "Amedè" Carboni: "Sì, mister?" Mazzone: "Quante partite hai fatto in serie A?" Carboni: "350, mister" Mazzone: "E quanti gol?" Carboni: "4, mister" Mazzone: "Ecco, allora vorrei proprio sapere 'NDOCAZZOVAAAI!
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Scherzi a parte a me ha colpito questo Ci sono due obblighi per chi allena una squadra di calcio, il primo è di vincere ma il modo di vincere ha smesso di essere importante io penso che nella mia testa che, come esiste il doping economico deve esserci una punizione per chi ignora la bellezza del gioco per ottenere la vittoria perché è questo che si pensa quando uno è stato molto in contatto con il calcio, io amo li calcio e amo la cente che ama il calcio e la gente che ama il football è quella che mi interessa più di tutte, quelli che nel calcio hanno una soddisfazione che non possono ottenere altrove, vale a dire i più poveri, ora tutti noi abbiamo altre alternative per divertirci, ma i più poveri hanno solo il calcio…quindi a me costa accettare che l’unica cosa che offriamo sono i risultati perché se non offriamo il calcio come elemento estetico da esseri umani lo stiamo (il calcio) impoverendo, perché la valorizzazione dell’estetica è una condizione che abbiamo incorporata come esseri umani e collegata alla sensibilità, che non si può ignorare perche non si può mercificare tutto. Non può essere tutto legato alle logiche di mercato perché se uno vince è bravo e se perde è scarso” Poi segue un'interessante clinic dove si illustrano concetti come "il dribblig è un'arma offensiva" "il cambio di campo premette di sfruttare una zona meno coperta" e "invece di uno sconatto dai-e-vai meglio il coinvolfimento di un terzo elemento" Cose che giustissime che però sono vecchie di cinquant'anni" Roba ahimè vista e sentita. Interssante invece il manifesto del Bielsa pensiero soprattitto quando magnifica l'estetica al di sopra del risultato come obbligo morale soprattutto nei confronti dei più poveri. Per carità da un punto di vista umano è encomiabile, fare qualcosa per i meno abbienti è sempre un esercizio di nobilitazione dell'animo, ma quando Marcelone nostro invoca punizioni per chi cerca solo ed unicamente il risultato speculando sull'estetica ai danni dei poveri bimbi del Darfour o del Bangka Desh, beh perdonate il cinismo ma un sorriso me lo ha strappato Qui siamo a livelli metafisici e filosofici elevatissimi che in un salotto di illuminati pensatori magari in un ristorantino chic di Capalbio risquoterebbe sicuramente grande successo, ma qui parliamo di sport, e nello sport....noi ce l'abbiamo stampato pure sulle magliette, perchè se vinci so tutti contenti, se vinci facendo le piroette a mezz'aria siamoa ncora più contenti, ma il concetto di "mai schiavi del risultato" guardate qui sotto... Striscione esposto prima di un Roma - Slovan di EL, dopo un paio di partite non esaltanti e perdenti della prima ed unica Roma di Luis Enrique, quando tutta Roma peperona era settata sul mantra del "Damo spettacolo, er Tichitaca sticazzi del risultato" Finisce che lo Slovan passa il turno, esattamente un paio d'are dopo, dato che il risultato non conta, che l'estetica, l'obbligo morale etc. ect" qualche miglaia di romanisti estasiati dallo spettacolo davano fuoco a Trigoria. Gli schemi so belli anche i discorsoni metacalcistici sono affascinanti ma se non ha i giocatori non vai da nessuna parte. I beautiful losers, tanto per dirla alla Bob Seger, sono simpatici ma non funzionali. Chiarito questo, noi (perchè poi sempre li si va a finire anche in un post sul tiramisu) stiamo facendo schifo perchè non abbiamo idee ed in campo sembra che non sappiamo cosa fare con quello strano oggetto sferico, ma da qui a sentificare Marcelo Bielsa per un concetto astratto quanto avulso al concetto di competizione sportiva, io non ci riesco. E' un mio limite, e adesso sparate pure ad altezza uomo. Al cuore Ramon, al cuore (cit:)
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Perdonami se sono potuto sembrare presuntuoso, ma non era un post con l'intenzione di bacchettare era solo un apporto alla discussione. Magari il tenore del post è uscito male
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Mamozio perde i sensi e De Laurentiis diventa un lupo mannaro. Per abbatterlo dovranno usare dei proiettili speciali ricavati fondendo la Coppa Italia vinta contro di noi sparati utilizzando una fionda fatta con l'elastico di una tuta di Sarri
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E allora noi prendiamo Hamsik , tiè! A proposito ma Ciro Milik? Sarebbe il primo ex Napoli, dell'ultima schiatta, allenatori compresi, che non si è schifato di venire alla Juve...forse perchè non lo hanno ribattezzato ne Ciro ne Gennaro e c'è rimasto male
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C'era Pirlo era l'ultima prima della sosta, e quindi non era l'anno scorso
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Beh insomma...al PSG non giocava e non mi risulta ci fosse la fila con direttori sportivi che si scannavano per portarselo a casa
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Hubner, ragazzi datemi Tatanka, ma anche un Floccari giovane
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Insomma faccio il ragout con la Simmenthal perchè non ho altro e poi mica posso buttarla. Certo che è anche colpa nostra, ma che l'accoppiata mamma/figlio fosse più di una rogna lo sapevano tutti, e nessuno di quei tutti lo ha mai voluto....però era un parametro zero Comunque, sta qui lo paghi (salato) ed è giusto che se serve - ovvero se non ha alternative - lo mandi in campo sperando che almeno quella volta abbia boglia di spettinarsi anche se poi mamma s'incazza perchè ci ah messo un'ora a pettinarlo per benino.
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Tutte cose note. Quindi? Ovviamente la malattia e la perdita del padre non possono aver influti su tutta una serie di aspetti. Il dolore è anche una cosa privata e non credo vada utilizzato per giustificare nulle ne in positivo ne in negativo ne sbandierato da un menestrello di mercato che pretende forse, non so a che titolo di fare la morale. Tutto questo non ha niente a che fare non tanto con le trattative di mercato, che ognuno è libero di protare avnti come meglio crede, ma sul tentativo di giustificare il modus operandi di una donna che si comporta apparentemente più come un padre-padrone che non come un professionista. anche, a volte contro gli interssi stessi del proprio assistito/figlio.
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Tu ce scherzi, ma l'eventiale futura signora Rabiot dovrà essere dotata di una pazienza illimitata e spirito di sopportazione quasi da martirio. Immagino che le passate aspitanti una volta avuto l'incontro protocollare con madame Veronique, siano scappate urlando. Qualcuna la stanno ancora cercando
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Pare che sia così. Senza entrare in discorsi relativi ad ogetti sferici che nell'immaginario collettivo sono il simbolo di risolutezza e forza di volontà. diciamo che mamma ha un carattere più forte del pupo. Più che Adrian dovrebbe chiamarsi Jean Claude, perchè più o meno siamo li