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Arminius

Tifoso Juventus
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  1. Chi meglio di Andy Reid può toglierci qualsiasi dubbio sul peso reale dell'allenatore? Ok zart, puoi chiudere il topic
  2. Magna tranquillo, resta anche se picchia Ferrero e da fuoco alla Continassa
  3. Ecco qui... REAZIONE DOPO IL PSV – «Dopo una delusione così è la cosa migliore. Ci aspetta una partita complicata col Cagliari domani, la difficoltà dell’ambiente e sappiamo che dobbiamo fare una grande partita ai fini del nostro cammino in campionato». CRESCITA WEAH – «Assolutamente sì. Sta vincendo molti duelli, va ad attaccare l’uomo. Poi ci porta tantissimo in fase offensiva. E’ abile a fare anche gol, è un plus per il difensore che attualmente è in grande forma». AUTOCRITICA – «La comunicazione alla fine è la medesima. Io sono il primo, lo faccio ogni giorno. Tutte le scelte fatte per il momento partita, del momento. La delusione di Samuel, di Manuel, mia, è di tutti perché volevamo raggiungere gli ottavi. Ma il Psv ha fatto meglio di noi, dobbiamo riniziare, pensare alla partita di domani. Abbiamo un’ulteriore settimana impegnativa, dobbiamo giocare ogni 3 giorni e dare il massimo per la prossima gara. Il nostro focus è sul Cagliari, la delusione da parte di tutti c’è. Vogliamo vincere, non siamo arrivati e c’è delusione da parte di tutti. Ma nel calcio non c’è tempo». INFORTUNATI – «Bremer, Milik e Cabal non ci sono, Kalulu e Renato Veiga no. Oggi vediamo per gli altri con l’ultimo allenamento. La formazione di domani scenderà in campo con la massima concentrazione e con il massimo impegno come sempre fatto. Sarà una partita difficile, l’importante è ricominciare sempre. Affronteremo la sfida con il Cagliari concentrati per meritare alla fine la vittoria». GIOCO – «Tutti i giorni dobbiamo migliorare in qualsiasi aspetto del gioco e qual è la cosa migliore da fare in quel momento della partita. I dati vanno analizzati e fan sempre bene ma è fondamentale il contenuto sul campo. L’importante è arrivare al risultato finale, ovvero la vittoria, non possesso o altro, ci sono tante varianti per vincere la partita. Qualsiasi gara offre indicazioni su cosa migliorare, nell’ultima abbiamo visto che dopo il 60′ a livello di intensità e qualità di gioco e lucidità la squadra ha iniziato a guadagnare campo, terreno e iniziato a giocare meglio. Noi abbiamo faticato a contrastare questa situazione di gioco. Juve più verticale? È giusto dirlo, ma nella verticalità dobbiamo capire il momento. Se una squadra rivale ti aspetta e non ci sono più spazi, devo conquistare campo palla al piede. Sono situazioni in cui possiamo ancora crescere e maturare». ALBERTO COSTA – «Molto bene da quando è arrivato. È molto attento a quello che dobbiamo compiere in campo, ha un fisico alquanto strutturato e in avanti per la sua età. È arrivato con grande fame, è contento di essere in una grande squadra ma desidera dimostrare il suo valore». CONCEICAO – «È molto giovane, ha avuto un’esperienza all’Ajax e non è da poco. Ha fatto una grande esperienza nel Porto, in cui l’esigenza è sempre la vittoria. Ci sta dando tantissimo ma ci sono tanti margini di miglioramento. Negli ultimi metri deve capire quando andare a fare il dribbling, quando fare il passaggio, sul cross se chiudere sul secondo palo o dentro l’area. Può migliorare perché a volte capitano situazioni offensive nostre in cui deve essere più aperto o molto vicino alla zona gol. La sua fase difensiva nell’attenzione anche. Può migliorare in tante cose ma la cosa fondamentale è il suo atteggiamento: è attento, ascolta, cresce e migliora. Fino ad oggi ci ha dato tantissimo ma ci darà ancora tanto sia nel presente che nel futuro». PAROLE POST PSV – «Ogni giorno faccio autocritica, non necessito della sconfitta per farlo. Ogni giorno faccio scelte per il bene della squadra, ma accetto sempre le critiche. Poi tornando a ritroso si torna a parlare del ritiro in Germania… Ma accetto la vostra opinione e vado avanti in linea retta. Guardare avanti». SBAGLI CON IL PSV – «Ripeto, compio autocritica sempre. Ma ogni scelta è per ottenere il massimo dalla squadra. Se andiamo indietro, allora perchè Randal fuori? Perché Samuel non entra? Rispetto la vostra opinione ma la linea va dritta, la strada è corretta. Siamo arrabbiati, mi vedi non sono contento, ma nessuno lo è, la squadra o la società. Volevamo andare agli ottavi. Ogni partita offre indicazioni per il miglioramento». VLAHOVIC E KOLO MUANI – «Sì, come tutti gli altri. Li avete già visti insieme, magari in futuro ci sarà nuovamente la possibilità. Le scelte sono fatte nel momento migliore per la squadra». INFORTUNI IN DIFESA – «Vai a vedere nel calcio attuale e tutte le squadre che giocano tante partite come noi. Ci sono moltissimi infortunati, non è sfortuna. Guardare il Manchester City. È un reparto importantissimo in una squadra di calcio: dà solidità, inizio del gioco. Guardare il Real Madrid e il Manchester City, avete le informazioni. Non è sfortuna». YILDIZ – «Ogni scelta è fatta per ottenere il massimo nel momento. Quando non ha giocato è perché quando ha meritato di più in quell’istante. Non possono giocare tutti ma faccio le scelte migliori per la squadra». DISCORSO ALLA SQUADRA – «Hanno capito tutto. Nella presente partita abbiamo dato il nostro massimo delle nostre possibilità in quel momento lì, con tutte le varianti che esistono nel mondo del calcio. Capiscono cosa vogliamo vedere, sono ragazzi intelligenti e capaci. La conversazione con loro è costante, parliamo tutti i giorni. L’obiettivo è prepararsi bene oggi per l’ultimo allenamento e affrontare il Cagliari, dare il nostro massimo e prepararsi alla vittoria». INSIDIE COL CAGLIARI – «L’avversario lo abbiamo affrontato tempo fa in campionato e in Coppa Italia. È una squadra complicata e difficile, conosciamo le difficoltà e le complicazioni giocando domani. Ma abbiamo le qualità per metterli in difficoltà e sommare punti al fine di andare in avanti. Con grande rispetto per l’avversario e dando la miglior versione di noi stessi per vincere la partita». Quindi, tutto sommato, fa autocritica senza fare autocritica, accetta le critiche ma è visibilmente seccato, perche tutto sommato a parte la delusione, lui tira dritto perchè la strada è quella giusta. Solita supercazzola, Tognazzi da lassù applaude convinto Però a me per certi versi, ricorda Ash il sintetico del primo Alien
  4. Per carità, nessuno si scandalizza, l'episodio in se non ha gran valore ma è sintomatico del fatto che un allenatore nel mezzo di una partita di importanza capitale che si sta mettendo non bene, trova modo di agitare gli animi per una cazzata. Di sicuro non è un bel segnale
  5. Non lo so, va via prima? Forse ha un appuntamento, magari una cena fra amici Ma no, è che pensavo ti riferissi allo stipendio di Motta, me so sbagliato sorry
  6. Sapevo 3.5 ma comunque è un dettaglio. Nessuna possibilità che vada via prima, anche perchè il ritornello sarebbe sempre quello: chi vai a prendere?
  7. Se lo cacci poi, accordi a parte, gli paghi tutto il cocuzzaro, in più devi prendere un tecnico, pagarlo almeno a fine stagione e poi eventualmente sostituirlo, se il tecnico in sostituzione fosse un ripiego per finire la stagione. Il tutto ti costerebbe 3.5 mln a stagione ossia 10.5, più il costo del tecnico in sostiuzione. Il PSV ti è costato 11 mln Fai la somma Se lo sostituivi prima forse incassavi gli 11 mln, ma potevi essere eliminato lo stesso, questo non possiamo saperlo L'ideale sarebbero le dimissioni o il licenziamento per giusta causa Ecco probabilmente perchè Motta resta fino a fine stagione e probabilmente anche la prossima
  8. Partita di una difficoltà psicologica estrema. Ah Chef leggi che ricetta... 1 presa di morale non è proprio al massimo, 3 o 4 giocatori che definire scazzati è poco, 1 tecnico punto sul vivo che risponde picche e invece di creaare gruppo trova modi risibili per aumentare la tensione. Società assente QB Un pizzico di nervosismo Una bella manciata di infortunati Agitare bene e...
  9. Pare che quando Motta ha mandato a scaldare Yildiz, Kenan indossasse uno scaldacollo, dato che a Eindhoven in inverno non fa caldissimo. A quel punto il merluzzo lo ha apostrofato duramente "Quello te lo devi togliere, cosa fai, non si deve sentire freddo" Già sei sotto nel punteggio, rischi di essere buttato fuori, stai facendo schifo, ma il problema è lo scaldacollo Va bene così
  10. Posso anche essere d'accordo con te ed in effetti lo sono, ma per i nostri contabili, senza i soldi della Champions, Yildiz che da solo è valutato 80 mln, stannp già facendo ...hai presente gli occhi a dollaro di Zio Paperone? Mettici che l'umore di Kenan, rampognato dal merluzzo pare, perchè si stava scaldando con lo scaldacollo (ma se po esse più ottusi?) - non è dei migliori tanto che papà Yildiz sarebbe pronto a fare un biglietto di sola andata per la Britannia Saudita. Con Cambiaso già col cartellino del prezzo e Vlahovic con le valige sul pianerottolo. Mettici che tramite i soliti canali Elperro ha fatto sapere che di immissione di soldi freschi manco per il caz...not by a feckin' longshot. A segiuire la conferma di Motta e l'autoconferma di Giuntoli che notificherà come prima cosa ai nuovi acquisti di non indossare lo scaldacollo
  11. Ma infatti potrebbe finire così. Dal punto di vista societario i soldi in un modo o nell'altro li recuperi anche a scspito della competitività della squadra. Se non andiamo in Champions parte Yildiz, pare che il papà agente si stia nervosamente guardando intorno. Se riesci piazzi uno fra Vlahovic, Koop o Douglas, facendo una ovvia minusvalenza, ti scordi di Kolo Muani e forse di un bel po' dei prestiti che hai raccattato e ti ritrovi a ricostruire una squadra con un budget probabilnente più esiguo. Siamo ancora in grado di qualificarci per la Champions, ma bisogna fare molta attenzione, ce la giochiamo sostanzialmente con la Lazio, ma attenzione perchè Fiorentina, Bologna e Milan sono dietro l'angolo, ed a parte il Milan, le incontriamo tutte in trasferta, in aggiunta abbiamo fuori anche la Roma che sta risalendo e non è mai un cliente semplice. Non è semplice ma è fattibile, in caso non rientrassimo fra le prime quattro lo chef si troverebbe tutti gli ingredienti della ricetta per cucinare un bel disastro
  12. Il sogno è Klopp in seconda battuta Conte, ma dopo due anni devi cambiare, è fisiologico. Dopo Conte, prendo Spalletti Resteranno solo dei wishful thinking, primo perchè Motta resta, secondo perchè nessuni sano di mente si prenderebbe carico di sra squadra con la non-dirigenza attuale, soprattutto tipetti cone Andonio e Luciano E poi c'è Giuntoli
  13. Resto dell'idea che la cosa sia soggettiva. L'età centra ma relativamente. Ad esempio leggere continua a piacermi, così come ascoltare (buona) musica. La televisione mi annoia mentre il cinema lo trovo peggiorato e mi interessa meno. Dicevo il calcio lo trovo involuto e noioso mentre la partita di campionato dei 49ers la vedo con la stessa passione di trent'anni fa. Discorso che con la Juve ha poco a che fare ma con la Juve entrano in gioco le altre variabili che dicevo prima.
  14. Per sette otto anni è stato buono, nonostante i rapporti col cugino non fossero idilliaci, i conti erano a posto e quindi....ma non appena le cose non sono più andate secondo le sue direttive ha smantellato tutto. Quello che rode è che i nemici noi li abbiamo in casa
  15. Sono parzialnente d'accordo. Io nella mia "carriera" di tifoso ho vissuto anche momenti nei quali non si era competitivi gli anni del post Boniperti, gli 'anni dei Montezemolo, dei Marchesi quelli del Cobolli dei Ferrara e dei Del Neri ma la passione è sempre stata identica. Ogni vittoria era salutata con entusiasmo le sconfitte con la giusta incazzatura e l'aspettativa del "Stasera Gioca la Juve" è sempre stata quella da vigilia di Natale e quei novanta minuti erano sempre vissuti con massima attenzione. Invece è qualche anno che sta sensazione si è sopita, ma si è sopito anche il piacere di vedere una partita di calcio in generale. Sarà che mi sono rotto i maroni di tutte ste chiacchiere, di sta gente che sproloquia di tattiche manco fossero professori universitari che ti vogliono spiegare l'entaglement quantistico...probabilmente è la mancanza di normalità in senso generale il gusto di guardare una partita per quello che è senza dover per forza trovare le motivazioni recondite del perchè hai vinto-ma-non-hai-dato-spettacolo. E poi c'è la cosa peggiore. Io la Juve non la riconosco più, a cominciare dall'aspetto più banale, ovvero la maglia. Abbiamo perso l'identità, siamo una squadra come un'altra, siamo una stazione di passaggio, mercenari che vanno e vengono, senza lasciare traccia, una società di contabili che non mostrano il minimo coinvolgimento...difficile riconiscersi in una realtà simile. E come mettere un disco dei Genesis per scoprire che dentro alla copertina in realtà c'è un disco di Geolier Forse ha ragione Damascelli, oggi la Juve è come un hotel al quale è rimasta solo l'insegna ma dentro non è più riconoscibile. Quella Juve che conoscevamo non esiste più.
  16. Serviva contante...magari al banco dei pegni ti davano di più, ma ormai, per citare il nostro presidente, è acqua passata, inutile star li a rimescolare. Per rimanere in tema invece a me sembra, vedendolo giocare, che questo sia un diciottenne poco esperto che deve maturare...ma questo va per i 27 dovrebbe essere un puntello ed invece a parte i limiti tecnici, questo fa errori di posizionanento che manco alla scuola calcio. È un centrale. E siamo d'accordo ma l'hai visto in allenamento l'hai provato in partita, ma non mettetlo li santiddio!
  17. Ma io sono d'accordo con te, è che per la maggior parte degli espertoni, sembrava avessimo svoltato. Per dire lunedi c'era chi considerava la Juve, udite udite come contendente per lo scudetto, tanto per intenderci, se non è falsa percezione questa...anche se qui siamo a livelli di follia. Infatti è bastata una gara dove hanno centrato lo specchio...et voilà
  18. Io a quello mi riferivo, i due minuti nei quali no capisce se non sa che dire, non vuole dire o ti sta prendendo per il c**o
  19. Il problema è che ogni volta che Giuntoli si presenta davanti ai microfoni o fa qualche gaffes oppure sbidicuda di supercazzola...mia nonna avrebbe detto l'è mei ch'al tas
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