Vai al contenuto

La Triade

Tifoso Juventus
  • Numero contenuti

    352
  • Iscritto

  • Ultima visita

Reputazione Forum

0 Neutral

Su La Triade

  • Livello
    Juventino d
  • Compleanno 21/09/1972
  1. Dopo oggi qualcuno ci spiegherà che dobbiamo attendere le motivazioni. Ma prima o poi il piccolo agnelli dovrà fare la persona seria sull'argomento, al di là del fumo sulla stella o sui numeri ostentati allo stadio. Per iniziare, vista la sua predisposizione per le cose frivole, gli consiglio di inserire nel ns museo qualche piccola foto della Triade. Poi subito con le cose serie, in tema di azione mediatica e azione giudiziaria.
  2. La società degli elcani ha abbandonato il direttore sotto ogni punto di vista, lasciandolo solo a difendersi dal massacro mediatico-giudiziario. Da solo il direttore non ce l'ha fatta, e di questo sarà contento anche il piccolo agnelli che deve smetterla di ostentare i 31 scudetti che solo il direttore ha difeso con i denti, con la salute, con i soldi, in perfetta e crudele solitudine. Il processo è una farsa, i 31 scudetti ostentati dal piccolo agnelli fanno parte della stessa farsa. Ripeto la società non ha fatto nulla per difendere La Triade, ha lasciato che il direttore venisse distrutto dal sistema, salvo utilizzare le intercettazioni ritrovate dallo stesso direttore per fare la sua guerra finta contro il sistema.
  3. Una societá che abbandona al massacro mediatico-giudiziario il migliore dirigente della sua storia non è la mia societá. MI VERGOGNO DI ESSERE JUVENTINO.
  4. Quanto hai ragione fratello. Quanti juventini invece non hanno capito un cazzzo. Mi vergogno di essere italiano e di essere juventino.
  5. Moggi circa un mese fa aveva preannunciato nuove e scottanti intercettazioni. Ora hanno 2 udienze per sparare queste ultime cartucce, speriamo in un colpo di scena del grande direttore, un po' come ibra l'ultimo giorno di mercato. Personalmente, però, non mi fido dell'ultracasta dei giudici, a napoli poi...
  6. http://www.19luglio1992.com Scritto da AGI e ANSA Martedì 14 Maggio 2013 12:19 di AGI MAFIA: PRESE CARTELLA BORSELLINO A VIA D'AMELIO, SFOGO CC IN AULA Caltanissetta, 14 mag. - Sfogo in aula davanti alla Corte d'Assise di Caltanissetta questa mattina da parte del colonnello dei carabinieri Giovanni Arcangioli, chiamato a deporre nel processo "Borsellino quater". L'ufficiale, ripreso in vari filmati della sytrage di via D'Amelio con in mano la cartella del magistrato appena ucciso, e per questo indagato in passato, vivolto ai magistrati ha detto: "Da otto anni vivo in questa situazione che ha distrutto me, la mia famiglia. Da otto anni sono sui mass-media. Per voi e' la prima volta, per me no. Io sono distrutto dentro. Non so che ho fatto per meritarmi questo". Arcangioli era stato accusato di furto aggravato della cartella, ed era stato poi prosciolto con un "non luogo a procedere". In seguito era stato nuovamente indagato per l'ipotesi di false dichiarazioni al Pm e per questo reato, lo scorso 26 aprile, il Gip di Caltanissetta, ha archiviato la sua posizione. "A distanza di 20 anni -ha afferamato oggi in aula Arcangioli- mi vengono i brividi. Ho il ricordo di quando vidi i resti del procuratore Borsellino. Poi ho dei flash. Cose che possono essere inesatte. Ho detto che la macchina era bianca, questo era il mio ricordo. Poi ho visto che nelle foto era azzurra. Ho provato a ricostruire gli avvenimenti, cercando di ricostruire quello che non ricordavo e offrendo tutto il mio sostegno alla Procura", ha sottolineato l'ufficiale. AGI MAFIA: BORSELLINO; ARCANGIOLI, DA 8 ANNI VIVO UN INCUBO AL PROCESSO DEPONE UFFICIALE CC INDAGATO E PROSCIOLTO PER AGENDA CALTANISSETTA, 14 MAG - ''Da 8 anni vivo un incubo. Sono distrutto dentro. Non so cosa ho fatto per meritarlo. E' distrutta la mia famiglia. E' stato distrutto il mio lavoro''. Comincia cosi' la deposizione del colonnello Giovanni Arcangioli, l'ufficiale dell'Arma citato al processo per la strage di via D'Amelio e precedentemente indagato per il furto dell'agenda rossa del giudice Paolo Borsellino. Il colonnello, all'epoca in servizio al nucleo operativo, e' stato, pero', prosciolto. Arcangioli, visibilmente provato e scosso, sta raccontando i primi attimi in cui arrivo' in via D'Amelio. Al processo sono imputati i boss Salvo Madonia e Vittorio Tutino e i falsi pentiti Enzo Scarantino, Francesco Andriotta e Calogero Pulci. 'Solo al ricordo di cio' che vidi mi viene la pelle d'oca. C'era l'apocalisse. Era uno scenario di guerra. Non dimentichero' l'odore, la distruzione. Vidi i resti del procuratoreBorsellino''. Lo dice il colonnello Giovanni Arcangioli, l'ufficiale dell'Arma citato al processo per la strage di via D'Amelio e precedentemente indagato per il furto dell'agenda del giudice Paolo Borsellino. Il colonnello, all'epoca in servizio al nucleo operativo, e' stato, pero', prosciolto. Il processo, in corso a Caltanissetta, vede imputati il boss Salvo Madonia e Vittorio Tutino e i falsi pentiti Enzo Scarantino, Francesco Andriotta e Calogero Pulci. ''Non ricordo come e perche' avessi la borsa del giudice Borsellino, ne' che fine abbia fatto''. Cosi' il colonnello Giovanni Arcangioli, l'ufficiale dell'Arma citato al processo per la strage di via D'Amelio e precedentemente indagato per il furto dell'agenda del giudice Paolo Borsellino, ha risposto al procuratore di Caltanissetta Sergio Lari che gli ha mostrato una foto che lo ritrae con la valigetta del magistrato da cui scomparve il diario. L'allora capitano venne immortalato mentre si allontanava con la borsa dopo l'attentato. La valigetta venne ritrovata poi vuota nell' auto del giudice. Il teste, molto teso e provato, ha piu' volte detto di non ricordare i fatti e di temere di essere nuovamente indagato. ANSA MAFIA: BORSELLINO; ARCANGIOLI, IN BORSA NIENTE DI RILEVANTE PALERMO, 14 MAG - ''Nella borsa di Borsellino non c'era nulla di rilevante se non un crest dei carabinieri. Vi guardai dentro, forse insieme al giudice Ayala. E' proprio perche' non vi avevo trovato nulla di interessante investigativamente che non ricordo cosa feci della borsa dopo''. Cosi' il colonnello Giovanni Arcangioli, l'ufficiale dell'Arma citato al processo per la strage di via D'Amelio e precedentemente indagato per il furto dell'agenda rossa del giudice Paolo Borsellino, ha risposto al procuratore di Caltanissetta Sergio Lari. Arcangioli venne fotografato mentre si allontanava con la valigetta in direzione opposta al luogo dell'attentato. Secondo gli investigatori, dentro, il magistrato teneva l'agenda sui cui scriveva i suoi appunti e che non e' mai stata ritrovata. La borsa, invece, dopo essere stata presa da Arcangioli fu ritrovata vuota nell'auto del giudice. Qualcuno quindi la rimise in macchina. ''All'inizio - ha aggiunto - pensavo che dell'inchiesta sull'eccidio ci saremmo occupati noi carabinieri, in particolare il Ros, poi seppi che invece l'avrebbe seguita la polizia''. ANSA MAFIA: BORSELLINO; SCOPERTO NUOVO FILMATO SU DOPO ATTENTATO CALTANISSETTA, 14 MAG - Spunta un filmato, inedito, sui momenti che seguirono la strage in cui fu ucciso il giudice Paolo Borsellino: le immagini sono state scoperte dalla Procura di Caltanissetta che ha istruito il quarto processo sull'eccidio. I fotogrammi immortalano il colonnello Giovanni Arcangioli, indagato e prosciolto per il furto dell'agenda rossa del giudice, che parla accanto alla blindata di Borsellino con due persone in abiti civili. Altre immagini lo ritraggono, piu' distante, mentre parla con alcuni sottufficiali dell'Arma. Il video e' stato mostrato ad Arcangioli che sta deponendo al processo. Il teste, seppure con molte incertezze, ha riconosciuto i sottufficiali, mentre non ha riconosciuto la persona in abiti civili. Nel video Arcangioli da' la valigetta di Borsellino a uno dei sottufficiali. ANSA
  7. (ANSA) - PALERMO, 14 MAG - ''Qualcuno ha aperto la borsa di Paolo Borsellino, ha preso l'agenda e deciso, tradendo lo Stato, di farla sparire''. E' l'opinione di Giuseppe Ayala, sentito come teste al quarto processo per la strage di via D'Amelio. Ayala ha detto di avere avuto, dopo la strage, per pochi istanti, la borsa e di averla passata a un ufficiale dei carabinieri in divisa. Tesi che smentisce il col. Giovanni Arcangioli che ha raccontato di avere avuto la valigetta e di averla aperta alla presenza di Ayala.
  8. Manca ancora più di un mese, porca pottana. Siamo le uniche vittime del sistema calcio e qui continuano a dipingerci come i carnefici. Mediaticamente siamo nulla. Grazie Andrea.
  9. Il doppio impegno ci sta condizionando, insieme anche alle 4 partite della nazionale in 2 mesi. E comunque anche l'anno scorso abbiamo avuto evidenti cali di intensità. A cominciare dalla partita casalinga contro il genoa.
  10. Non volevo offenderti. Forse nella fretta di rispondere l'ho fatto e me ne scuso. Rimaniamo di opinioni diverse. Io penso di avere visto il peggio della juventus quest'anno nei primi tempi contro genoa e parma. Poi a seguire nelle due trasferte in toscana. Stasera non mi sembra che abbiamo una partita brutta come quelle che ho citato. Rimane la grandissima delusione per il risultato. Ovviamente.
  11. D'accordo sulla esigenza di un grande giocatore in avanti. Ma stasera, crediimi, a mio avviso ovviamente, nella economia del gioco sono mancati Vidal e Marchisio.
  12. La juventus è in crisi. Contento? Io rimango delusissimo del risultato, non certo della prestazione.
  13. Il valore di questo avversario lo ricavi dalle sue prestazioni precedenti. Oppure da cosa? E ripeto, a differenza di quando hanno scritto tutti i giornali nostri antipatizzanti, i danesi avevano dimostrato in CL di poter mettere in difficoltà anche i campioni di europa. COsa che con noi non è affatto successa. Anche io sono deluso dal risultato, ma non capisco perchè debba esserlo anche della prestazione.
  14. D'accordissimo sull'importanza del risultato. Ma da qui a dire che abbiamo fatto schifo e che conte ha sbagliato tutto mi sembra davvero troppo. Mi sembra un disfattismo fuori luogo.
×
×
  • Crea Nuovo...