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Terminator-J

Tifoso Juventus
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  1. E' tornato in condizioni fisiche pietose e/o non aveva la minima voglia di farsi la trasferta di Cremona da campione del mondo... rescindere e salutare prima possibile, per evitare un inutile agonia fino a fine stagione, sia a lui che ai tifosi Lucio 2.0
  2. Io non riesco a dire nulla.... ma lo voglio ricordare così RIP Capitano
  3. Il giocatore non c'entra nulla con la juve e, dopo la vittoria al mondiale, non ha senso pagare un giocatore per bivaccare fra infermeria e panchina fino a giugno. Oltretutto è riuscito pure a mettersi tutto l'ambiente contro, come un ramsey qualsiasi. Per me rescinde al 100% entro il 31 gennaio.
  4. Il costo del contratto di Allegri è già stato messo a bilancio per i prosismi 2,5 anni, conosce l'ambiente, è anziendalista al 101%, fa un tipo di gioco spargnino ed antiquato in cui non servono giocatori perticolarmente dotati tecnicamente ( e quindi cari da comprare..) e, in qualche modo, riesce sempre a raggiungere l'obbiettivo minimo. ERGO è l'uomo ideale per gestire 2/3 anni di "ridimensionamento", se davvero ci dovesse essere. Se voi pensate che ci sia la fila per venire ad allenare una juve senza soldi ne prospettive a breve termine ( come potrebbe essere la juve di Elkann) vivete nei mondo dei sogni...
  5. faranno 10 presenze in 2, da qui a giugno, c'avevano poca voglia prima, figurati ora....
  6. messi, ai tempi di platini, maradona, rumenigge, van basten e co. avrebbe vinto quanto moriero...
  7. magna tranquillo.... stavolta ci sono di mezzo i SORDI degli Elkann e in tribunale ci deve andare Agnellino.... quindi, niente patteggiamenti o riti abbreviati, quindi si va alla guerra in 3 gradi di giudizio, e sen non si sgonfia tutto prima, ci penserà la prescrizione ( che il governo di centrodestra abbrevierà SICURMAENTE per i reati da "colletti bianchi"). Sarei più preoccupato se fosse partito tutto dalla procura federale, ma visto che dovranno aspettare i risultati dle processo penale, finirà tutto stile Suarez
  8. Solo alcuni esempi di dove vanno a finire le inchieste dei PM in cerca di gloria: Evasione fiscale, Briatore assolto in appello: "Finisce calvario dopo 12 anni" Nel maggio 2010 gli venne sequestrata la barca Force Blue: "Sui media di tutto il mondo usciva la notizia che ero un contrabbandiere e un evasore fiscale" "Nel maggio 2010 la guardia di Finanza mi ha sequestrato la barca e sui media di tutto il mondo usciva la notizia che ero un contrabbandiere e un evasore fiscale. Oggi, dopo 12 anni e 6 processi, si è finalmente accertata la mia innocenza. Un vero calvario che si è fortunatamente concluso". Così Flavio Briatore commenta con l'Adnkronos la sentenza di assoluzione della corte di appello di Genova che ha messo fine al processo a suo carico per evasione fiscale nel quale , al largo di La Spezia, il 21 maggio 2010, venne sequestrata anche la sua barca Force Blue. "Ringrazio tutti i professionisti che mi hanno seguito in questa storia - conclude Briatore - da Coppi Massimo Pellicciotta a Fabio Lattanzi ed Andrea Parolini". "L’assoluzione di Briatore la potrò commentare dicendo che la giustizia trionfa. Ma mi chiedo se è giustizia un processo che dura 12 anni. Un processo che obbliga una persona innocente a convivere con un incubo. No non è giustizia", dice il legale di Briatore, l'avvocato Fabio Lattanzi, all'Adnkronos. ''Sono felicissima dì questa notizia. Ma 12 anni di calvario giudiziario non si cancellano. Sono davvero troppi". Così Elisabetta Gregoraci, commenta con l'Adnkronos la sentenza di assoluzione. Quel 21 maggio 2010, quando il megayacht fu sequestrato dalle Fiamme Gialle a largo di La Spezia, a bordo c'era anche lei, che all'epoca era ancora sposata con Briatore e suo figlio Nathan Falco: "Sono stati anni difficilissimi". La pietra tombale sull’affaire Eni: l’inchiesta dei veleni smontata nei processi Prima l’assoluzione di tutti gli imputati nel troncone principale del processo Eni Nigeria, dove l’accusa ha provato a dimostrare il pagamento di una mega tangente da oltre un miliardo per il giacimento petrolifero Opl 245 in Nigeria. Poi l’assoluzione in secondo grado dei presunti intermediari dell’accordo corruttivo, gli unici a essere stati condannati in primo grado. Ora la rinuncia ai motivi d’appello della procura generale che si conforma al giudizio del Tribunale. Sono finiti tutti in un vicolo cieco i processi della procura che con il procuratore aggiunto Fabio De Pasquale, a capo del terzo dipartimento sulla corruzione internazionale, ha portato alla sbarra i vertici di Eni. A fronte delle pesanti condanne chieste dall’accusa, il 17 marzo 2021 il Tribunale si convince non solo dell’assenza di prove sul presunto accordo corruttivo, ma anche dell’utilizzo di testimoni considerati inattendibili dal tribunale, come l’ex manager Vincenzo Armanna, imputato — testimone che decide prima di collaborare con la procura, poi di ritrattare e infine di ritrattare la ritrattazione. Altre comparse dell’accusa sono definite nelle motivazioni della sentenza «imbarazzanti», come i due “Victor” che vengono a testimoniare nel processo. Sempre Armanna riferisce che un tale Victor Newfor, presunto responsabile della sicurezza della villa presidenziale, avrebbe visto la consegna di circa 50 milioni di dollari in due trolley volati all’estero in elicottero. Ma Newfor smentisce Armanna, affermando di non conoscerlo neanche. Anche il secondo presunto “Victor”, Isaac Eke, nega di aver lavorato nella residenza presidenziale e spiega di aver incontrato Armanna solo due volte, tra il 2014 e il 2015, dopo i fatti contestati nel processo. L’inchiesta provoca spaccature tra Tribunale e procura, tensioni tra pm nello stesso ufficio inquirente che si sono divisi sull’attendibilità di Armanna, e infine anche un’indagine a Brescia su De Pasquale e il pm Sergio Spadaro per le prove che non avrebbero depositato nel procedimento. Ora dovranno affrontare da imputati un processo. Dopo quella sentenza di assoluzione «perché il fatto non sussiste» il cerchio si è chiuso ieri con la rinuncia dei motivi d’appello da parte della pg Celestina Gravina, forte anche di un’altra assoluzione nel frattempo intervenuta. Quella dei presunti mediatori della presunta tangente, Emeka Obi e Gianluca Di Nardo, che in primo grado erano stati condannati a quattro anni. E invece dopo le assoluzioni del marzo 2021 nel filone principale di Eni Nigeria, arriveranno nel giugno dello stesso anno quelle in appello per i due manager, chieste proprio dal pg Celestina Gravina. Che nella sua requisitoria definisce Eni-Nigeria un «enorme spreco di risorse», con «mancanza di prove» e «lettura errata dei fatti». Se quella assoluzione in appello ha reso coerenti due esiti prima discordanti in procedimenti sulle stesse vicende, oggi lo stesso pg ha messo la parola fine alla stagione dei processi contro Eni. False fatture, assolti i genitori di Matteo Renzi. L'ex premier: "Dopo anni di lotte sono felice per loro" Per la Corte di appello di Firenze il fatto non costituisce reato. In primo grado Tiziano Renzi e Laura Bovoli erano stati condannati a 1 anno e 9 mesi. Il commento dell'ex premier: "Ha vinto la giustizia, ha perso il giustizialismo" Il fatto non costituisce reato. La Corte di appello di Firenze ha assolto Laura Bovoli e Tiziano Renzi, genitori dell'ex premier Matteo Renzi, sotto processo a Firenze insieme con l'imprenditore Luigi Dagostino (condannato invece a 9 mesi) per due presunte fatture false. La Corte, accogliendo la ricostruzione delle difese, ha largamente riformato la sentenza di primo grado, con la quale ai due coniugi era stata inflitta una pena di 1 anno e 9 mesi e a Dagostino di 2 anni. Al termine, il commento di Renzi senior e Bovoli (che ha pianto quando l'avvocato le ha comunicato il verdetto): "Siamo soddisfatti, contenti per l'assoluzione: finalmente la giustizia è arrivata". Perugia, sentenza caso Suarez: tre rinviati a giudizio, prosciolta avvocata della Juv PERUGIA - Il nome della Juventus esce di scena dal processo per il presunto esame “farsa” del calciatore Luis Suarez sostenuto il 17 ottobre 2020. Il gup di Perugia Natalia Giubilei ha deciso per il proscioglimento del legale del club bianconero, Maria Cesarina Turco, mentre ha disposto il rinvio a giudizio dell’ex rettrice dell’ateneo umbro, Giuliana Grego Bolli, per l’attuale direttore generale Simone Olivieri e per la professoressa Stefania Spina. e potrei andare avanti per ore..... Ci sono dei versi di un grande successo di Guccini (la locomotiva) che descrivono perfettamente lo spirito e l'atteggiamento ideologico del 90% delle procure italiane: "....Fratello, non temere, che corro al mio dovere, trionfi la giustizia proletaria! il sentimento popolare..."
  9. Io tutte ste tragedie che leggo qua dentro propio non le capisco... E' stato mandato a casa un gruppo di INCAPACI, che negli ultimi 3 anni, hanno cercato di nascondere le loro cappellate dietro i soldi di EXOR ed i magheggi di bilancio ( in una SPA quotata in borsa, non è proprio sta grande idea...). Un CDA sotto indagine dalla procura della repubblica e dalla CONSOB, che non riesce a mettersi d'accordo sulla bozza di bilancio da presentare ai soci per l'approvazione, non vedo che altro poteva fare, se non dimettersi.... Io lo dicevo da tempo che JE non avrebbe cacciato nessuno, ma avrebbe lasciato il cuginetto&Co. a cuocersi a fuoco lento, fintanto che non si fosse giunti a un redde rationem davanti all'assemblea dei soci, ma qui molti facevano finta di non vedere. Si è chiuso (male) un ciclo cmq. vincante e ora se ne aprirà un altro, i dirigenti passano ma la juve rimane KEEP CALM AND W JUVE!!!
  10. Terminator-J

    Andrea Agnelli

    lascialo dire, mettere tante s********e in sole 3 righe è un talento per pochi...
  11. se resta Allegri, la lista di quelli che chiederanno la cessione è piuttosto lunga... vlhaovic, chiesa, locatelli non si sono mai "trovati2 con il mister, sanno che, se restano, rischiano di bruciarsi la carriera
  12. Terminator-J

    Andrea Agnelli

    è troppo presto per qualsiasi cambiamento... lo stanno cuocendo a fuoco lento dall'anno scorso, ha chiesto (( ed ottenuto) 700 milioni di aumento di capitale, ora deve rispondere dei risultati, oltre che dei danni di immagine che la sua gestione scriteriata sta procurando alla Juventus SPA. Penso che i suoi nemici interni lo aspettino al varco a fine giugno, non c'è fretta
  13. Tek, sandro, bonucci e cuadrado sono 4 ex-giocatori che dovrebbero seguire il resto della stagione dalla panchina, ormai sono letteralmente impresentabili... Fa riflettere il fatto che pesino a bilancio circa 50 milioni di euro lordi (di solo ingaggi)
  14. anche negli ultimi 15, nel dopo covid le partite si dividono in 2 fai, primi 75 minuti di cazzeggio e poi, negli ultimi 15 minuti, si gioca sul serio e si decide il risultato. I 5 cambi hanno ammazzato definitivamente le speranze delle squadrette di provincia, impera sempre l'articolo 5 " chi ga più schej, vince.."
  15. il gol di Danilo non sarebbe statoi annullato a nessun'altra squadra, come quello con la salernitana
  16. tu parli come se la juve fosse una società di calcio, invece che il passatempo di un principino che ne ha riempito l'organigramma di amici, famigli e leccaculo...
  17. i veneti, che sono dei grandi filosofi, commenterebbero così: " quando la M***A la monta in scragno, o che la spussa o che fà danno..." (per la traduzione rivolgetevi ad internet... )
  18. La squadra è allo sbando, nello spogliatoio ormai quasi nessuno segue l'allenatore (che è nel marasma più completo), ormai ognuno pensa ai fatti suoi
  19. della difesa titolare si salvano ( in una squadra da EL e che lotterà anche il prossimo anno per il 4° posto nel campionato italiano) solo Danilo e Bremer oltre ai 3 pensionati, non si può certo considerare da juve gente come de sciglio, pellegrini o rugani... Su Gatti e Cambiaso lascio il giudizio in sospeso, in attesa di vederli impiegati ancora un pò, ma non sono certo giocatori che possono fare i titolari alla juve.
  20. tek, bonucci, sandro e cuadrado sono degli ex-giocatori, finiti e stra-finiti, se li schieri sai già che parti 0-2...
  21. Terminator-J

    Andrea Agnelli

    e uno... Processo sulle fatture false, assolto Tiziano Renzi Processo d'appello ai genitori di Matteo Renzi, assolta anche la madre Laura Bovoli. "Matteo mi ha riferito che il marito di una magistrata si era rivolto a lui per la nomina di un'istituzione politica" Firenze, 18 ottobre 2022 - La Corte d'Appello di Firenze ha assolto "perché il fatto non costituisce reato" Tiziano Renzi e la moglie Laura Bovoli, genitori dell'ex premier Matteo Renzi attuale leader di Italia Viva, nel processo per le fatture false. Assolto per le false fatture l'imprenditore pugliese Luigi Dagostino, 'il re degli outlet', al quale rimane una condanna a 9 mesi per truffa. La procura generale aveva chiesto la conferma delle condanne del primo grado. Questo il verdetto dei giudici della Corte d'appello di Firenze nel processo a carico di Tiziano Renzi, della moglie Laura Bovoli e dell'imprenditore Luigi Dagostino imputati di presunte false fatture. I tre imputati hanno assistito a tutta l'udienza e alle arringhe del loro collegio difensivo, composto dagli avvocati Federico Bagattini, Lorenzo Pellegrini. Dagostino è difeso dall'avvocato Alessandro Traversi e dall'avvocata Sara Gennai. "Dopo anni di lotta e dolore i miei genitori sono stati assolti: il fatto non costituisce reato. Sono felice per loro e per tutti noi. Non auguro a nessuno di vivere ciò che hanno dovuto vivere i miei, non si meritavano tanto odio. Ha vinto la giustizia, ha perso il giustizialismo". Così Matteo Renzi su twitter. Durante l'udienza il padre Tiziano Renzi ha voluto sottolineare che "io non ho mai chiesto nulla a mio figlio Matteo in materia di incarichi e nomine politiche. Anzi, è stato Matteo a riferirmi che anni fa il marito di una magistrata si era rivolto a lui per la nomina di un'istituzione politica". "Due anni fa - ha sottolineato ancora Tiziano Renzi durante il processo d'appello - sono stato condannato a 22 mesi di carcere. Sono riuscito a capire le ragioni della condanna soltanto da quello che è successo dopo. Mentre noi eravamo impegnati nel processo, ho scoperto che la procura di Firenze aveva un'indagine parallela nella quale ero accusato di traffico di influenze. Questo presunto reato fu archiviato nell'aprile 2022, due anni dopo la condanna di cui stiamo discutendo in appello, sarebbe stato commesso ancora una volta con Dagostino. Lo avrei aiutato commettendo il reato di traffico di influenze e ciò avrebbe giustificato il pagamento della fattura oggetto dell'odierno processo. Fattura che sarebbe falsa perché emessa per coprire un'altra prestazione, quella teoricamente illecita oggetto del traffico di influenze" che però è, appunto, reato archiviato. e due... Banca Etruria, tutti assolti La sentenza è stata emessa oggi, mercoledì 15 giugno, dal giudice Ada Grignani dopo una breve camera di consiglio, durata poco più di un'ora. La procura aveva chiesto per il reato di bancarotta semplice condanne dagli otto mesi a un anno nei confronti degli ex consiglieri del cda ed ex dirigenti dell'istituto di credito aretino. Durante il processo le parti civili, che rappresentavano i risparmiatori truffati, avevano sostenuto le richieste del pubblico ministero, mentre gli avvocati difensori hanno chiesto l'assoluzione. Tra i 14 imputati assolti spiccava Pier Luigi Boschi, all'epoca vice presidente di Banca Etruria, padre della ex ministra del governo Renzi Maria Elena, per il quale il sostituto procuratore Angela Masiello durante la requisitoria aveva chiesto la condanna a 12 mesi, così come per Luciano Nataloni, Claudia Bugno e Luigi Nannipieri. Per le altre posizioni erano stati chiesti otto mesi per Daniele Cabiati, Carlo Catanossi, Emanuele Cuccaro; nove mesi per Alessandro Benocci, Claudia Bonollo, Anna Nocentini Lapini, Giovanni Grazzini, Alessandro Liberatori e Ilaria Tosti; dieci mesi per Claudio Salini. e 3 Sentenza Raggi: assolta in appello la sindaca di Roma La Procura Generale aveva chiesto una condanna a dieci mesi per l'accusa di falso in relazione alla nomina di Renato Marra. Raggi: "Mia vittoria e di chi mi è stato accanto. Nel M5s devono riflettere in tanti". La sindaca Virginia Raggi è stata assolta in appello nell'ambito del processo sull'inchiesta nomine. La decisione dei giudici è stata accolta con un applauso dalle persone presenti in aula. Raggi ha abbracciato il marito. La Procura Generale aveva chiesto una condanna a dieci mesi per l'accusa di falso in relazione alla nomina di Renato Marra, fratello dell'ex capo del personale Campidoglio Raffaele, a capo del dipartimento turismo del Comune. Raggi era stata assolta anche in primo grado, perché "il fatto non costituisce reato". "Questa è una mia vittoria e del mio staff, delle persone che mi sono state a fianco in questi quattro lunghi anni di solitudine politica ma non umana. Credo che debbano riflettere in tanti, anche e soprattutto all'interno del MoVimento 5 Stelle". Così la sindaca Raggi, fuori dalla Corte d'Appello. "Ora è troppo facile voler provare a salire sul carro del vincitore con parole di circostanza dopo anni di silenzio - ha aggiunto - chi ha la coscienza a posto non si offenderà per queste parole ma tanti altri almeno oggi abbiamo la decenza di tacere. Se vogliono dire o fare qualcosa realmente, facciano arrivare risorse e gli strumenti per utilizzarle ai romani e alla mia città. C'è una legge di bilancio per dimostrare con i fatti di voler fare politica. Il resto sono chiacchiere". In Italia esistono 2 giustizie, quella dei procuratori (al 99% rampanti e politicizzati, in cerca di notorietà mediatica) e quella dei gradi di giudizio superiori, in cui si esamina le prove e si da voce anche alle controdeduzioni delle difese. Poi c'è la prescrizione, che, in casi come questi arriva spessissimo a togliere le castagne dal fuoco a giudici ed avvocati....
  22. persino al toro scelgono la gente con i curricula e non con i pizzini di AA...
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