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Darville

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  1. Si, è esattamente quello che volevo dire anch'io. Il 352 come lo "interpreta" Allegri richiede praticamente dei super campioni affermati in tutti ruoli che sanno cosa fare in ogni possibile situazione di gioco senza bisogno di schemi esercitati. Ma questo vale anche al di là della questione del modulo. Quello che ci blocca alla fine lo conosciamo tutti..
  2. Concordo praticamente su tutto tranne con l'ultima frase. Quell’abitudine di lasciare i nostri esterni da soli contro la difesa è totalmente dannosa, in 90% dei casi non possono fare altro che dare la palla indietro. Senza sovrapposizioni quello che proponi tu è l’unica soluzione. A proposito della formazione invece secondo me quello maggiormente penalizzato sarebbe Weah, perché mi pare che gli manchino semplicemente le capacità difensive. A mio avviso per risolvere la problematica è imprescindibile tornare sul mercato e prendere o un terzino destro, passando poi a un 433, o un centrocampista forte (mediano o mezzala) che permetterebbe di fare precisamente quel gioco al centro che libera gli spazi per l’esterno.
  3. Non li ho visti contro Milan, ma ti credo. Quindi è ancora più preoccupante.
  4. Thiago Motta oggi ha portato a scuola Allegri. Impressionante la loro organisazzione, hanno un idea di gioco molto articolata ed efficace, per non dire "semplice" (se questa parola ha un significato nel calcio questo è da trovare proprio nel loro modo di giocare). Poi come hanno reagito al nostro pareggio, quasi da grande squadra.
  5. Lo sponsor principale di Lukaku é Allegri col quale i messaggi vanno avanti da fine marzo. Il preferito di Giuntoli era David anche in prospettiva per margini di miglioramento e costi del salario migliori del belga. [Nicolò Schira] Si è capito che lavorano insieme pur avendo idee completamente diverse, anzi opposte.
  6. Il giornalismo compiacente è peggio di ogni cosa che esce fuori dal cervello di Ceferin. Ma veramente non c'è un giornale che mette in discussione queste manovre senz'alcun fondamento giuridico? Una voce critica, oltre i giornalisti juventini noti?
  7. Grazie, mi hai simultaneamente onorato e smascherato In ogni caso reggere la situazione assurda in cui ci troviamo come tifosi senza essere sarcastico e talvolta cazzaro lo ritengo impossibile. Ciò detto, non sono io, è la realtà che non è seria. (Poi Ibra, in quanto a mezzi concettuali e retorici sovrasta pure a Diogene, sono d’accordo.)
  8. Probabilmente no, assolutamente Comunque, l’idea che circola è che le vicende giudiziarie sono state l’occasione giusta per lui di liberarsi di Andrea. Perché AA, che al contrario di Elkann alla Juventus ci tiene, probabilmente aveva altri piani. Riguardante la necessità di farsi inculare però si potrebbe anche pensare a una spiegazione psicologica. Com`è ben noto, il potere, l’autorità del leader, non si ottiene senza che si crei un gap tra la funzione che io esercito (cioè la funzione che mi trasmette la mia autorità) e quello che sono immediatamente, „per natura“: nessuno può mai essere completamente all’altezza della sua funzione. È proprio questo che in psicoanalisi si chiama castrazione simbolica, il prezzo da pagare per l’accesso al potere. Si tratta di un alienazione quindi che in qualche modo deve essere controbilanciata con un comportamento opposto: Noi probabilmente non abbiamo idea come moltissime persone di potere vanno a lasciarsi dominare in privato tramite pratiche sessuali poco raccomandabili. Altri magari usano il Gravina di turno per questo. Ma sinceramente io a quest’ultima possibilità non credo: Vedendo le foto di sua moglie credo piuttosto che John in quanto a farsi inculare è già ben servito a casa propria. Preferisco quindi la prima spiegazione, pragmatica.
  9. In questo momento no, ovviamente, ma che Elkann abbia i suoi obiettivi e cerchi di agire conseguentemente mi sembra fuori dubbio. Certamente in gran parte sta anche improvvisando, e anche male, ma poi far scendere il valore delle azioni facilita comunque la ricompra, condizione necessaria per vendere.
  10. A me tutta la vicenda porta a pensare che John sta preparando la vendita, o come minimo sta cercando soci. I segni sono quelli noti: - Sostuire la vecchia dirigenza con uomini di governance tecnica per mettere a posto i conti - Terminare le vicende giuridiche, anche a qualche costo che possibilmente si poteva evitare, ma con tempi più lunghi - Voci insistenti di delisting Poi, con una sentanza favorevole della Corte europea la Juve all'istante vale almeno 3 volte di più di adesso. Senza diventa più difficile ovviamente, dovrebbe aspettare ancora un po' finché l'occasione giusta si presenta, ma si tratta soltanto di una questione di tempo anche in questo caso.
  11. Esatto. Ma è proprio questo che tale Adrianopoli spiega in quella serie di tweet che ho linkato. In qualunque caso il concetto di afflitività non può assolutamente andare contro il principio che la pena deve essere collegata all'illecito commesso in maniera strettamente prederminata. Basta leggere il tweet comunque: le pene, in qualunque ordinamento, sono collegate all'illecito commesso, non agli obiettivi o alle prospettive del suo autore. è un principio elementare di civiltà giuridica. altrimenti si dovrebbe dire che, per lo stesso reato, che preveda 1 anno di carcere, a un 60enne anni va bene dargli 1 anno, ma a un 20enne bisogna dargliene 3, perché lui è più giovane e quindi per lui perdere un anno di vita "non è abbastanza afflittivo" rispetto all'altro. e pene sono,devono essere, PREDETERMINATE. ad ogni illecito corrisponde una pena, e quella pena NON CAMBIA. mettiamo il caso di un illecito per cui è prevista una penalizzazione di 3 punti:quella rimane di 3 punti A PRESCINDERE DALLA SITUAZIONE DI CLASSIFICA del responsabile. non è che se l'autore di quell'illecito ha 5 punti di vantaggio quella sanzione diventa di 6 punti, se ne ha 10 diventa di 11, e se ne ha 20 diventa di 21. non funziona così il principio di afflittività, non ha mai funzionato così e non è MAI stato interpretato in questo modo. se un illecito prevede 3 punti di penalizzazione, e io ho 5, 10, 20 punti di vantaggio, il principio si applica non aumentando i punti di penalizzazione, ma IMPUTANDOLI ALLA STAGIONE SUCCESSIVA. lo prevede la norma, chiaramente e ineludibilmente. d'altra parte, e decisivamente, questo criterio si applica quando le sanzioni vengono irrogate a campionati già conclusi: a campionato in corso, invece, OGNI PENA E' AFFLITTIVA, per definizione. Più chiaro di cosi non si può essere, mi pare. L'afflitività, come viene interpretata adesso dai PM, dei giudici sportivi, dei giornali ecc., è totalmente deformata e distorta.
  12. Il concetto di afflitività, a mio avviso, compare sempre di più come la più grande vittoria dell'accusa sul piano del discorso. Un genio quello che per primo ha detto che la pena "deve essere afflitiva", e adesso tutti a ripeterlo senza mai farsi una domanda cosa significa in realtà. Mi pare un chiaro esempio come la propaganda riesce a stonare le menti perfino dei più critici. Comunque (vedi tutto il thread): (È stato fatto notare da Nicolino.)
  13. Agli occhi del CONI, certamente non ai nostri. Ma è comunque significativo che pure secondo loro dal comportamento dei dirigenti non si possono facilmente dedurre punti di penalizzazione.
  14. Questo trasparirà soltanto con la motivazione da parte del CONI. Resta il fatto che statuire un difetto di motivazione della Cfa è una battosta considerevole per questa corte. Loro adesso dovranno più o meno reinventare la ruota per trovare una motivazione che possa almeno apparire legittima.
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