Vai al contenuto

cccp

Tifoso Juventus
  • Numero contenuti

    1081
  • Iscritto

  • Ultima visita

Tutti i contenuti di cccp

  1. ...dice, è vero se possiamo dire l’associazione è un reato di pericolo, è un reato a forma libera, tutto quello che volete… però, sostanzialmente un elemento ci deve essere… e l’elemento che deve imprescendibilmente essere presente in una associazione è la possibilità di arrecare un vantaggio all’associazione, e la possibilità che l’associazione arrechi un vantaggio a me… almeno questo ci deve essere, perché altrimenti questa affectio societatis è assolutamente inutile, cioè non ha ragione di essere. Prendo spunto da questa affermazione dell'Avvocato Pirolo che abbiamo avuto modo di leggere nei precedenti post per fare una mia riflessione... anche se più volte fatta... Quando analizzeremo il capo a), l'associazione per delinquere, vedremo come ha ragionato il collegio per poter affermare che essa è stata realizzata dagli imputati. Qui mi preme sottolineare quanto afferma l'avvocato... ci deve essere la possibilità che io rechi un vantaggio all'associazione, e che l'associazione rechi un vantaggio a me... e le difese hanno cercato di smontare questo rapporto attraverso chiare telefonate (...che non ci sono...) o indirettamente attraverso conseguenze di comportamenti (...in campo, al sorteggio, alle ammonizioni, etc.) Bene, ma così non ha ragionato il collegio giudicante... assodato che non si è preso in considerazione il campionato nè la Juventus, si è andati a focalizzare su ciò che è avvenuto prima della competizione sfruttando i dati di traffico delle schede svizzere con supporto delle telefonate in chiaro che farebbero capire che... Quindi, si ripete, ciò che si è inteso colpire è un comportamento che, per le prove raccolte, nell'anno 2004/2005 si è solo presunto potesse essere doloso. La mia curiosità è grande su come faranno le difese in appello a smantellare questo ragionamento... no, perchè sembra che l'unica cosa possibile sia quella di dire cosa si è detto in queste schede, giacchè il tentativo di mettere fuori gioco Di Laroni e la sua indagine non è andato a buon fine... Fatta questa premessa, vi ripropongo il capo b), Udinese-Brescia. Il reato di cui al capo b) è contestato a Moggi Luciano e all’arbitro Dattilo Antonio, in concorso con Giraudo Antonio, giudicato separatamente. Si ipotizza la turbativa dell’incontro con risultato 1-2 tra Udinese e Brescia, svoltosi a Udine il 26/9/04, incontro della quarta giornata di andata del campionato di calcio di serie A) 2004-2005, turbativa generata dal motivo di favorire la Juventus nella prospettiva della partita da giocarsi dalla detta società in Udine nella successiva data del 3/10/04, e conclusasi con il risultato 0-1, vittoria della Juventus. ll tribunale stima che la frode sportiva può essere ravvisata, poiché nella valutazione dell’esistenza del pericolo astratto configurato dal legislatore assumono rilievo predominante rispetto a ogni altra circostanza le indicazioni emergenti dal discorso telefonico, valutate nel rapporto con l’uso di scheda straniera da parte dell’arbitro Dattilo in un arco di tempo prossimo alla competizione sportiva, uso che nel caso di specie può essere sostenuto con un grado di probabilita prossimo alla certezza, dal momento che quella stessa scheda risulta essere entrata in contatto con la moglie del Dattilo, la signora Coluccio Cinzia. Il contatto clandestino tra l’arbitro e Luciano Moggi serve a indirizzare l’interpretazione del discorso telefonico tra Moggi e il terzo in termini di attuata influenza, quand’anche generica, sull’arbitro, utile a dar corpo all’astratta idoneità, che basta per la configurazione del reato, non essendo necessarie le ulteriori conseguenze naturalistiche ipotizzate nel capo di imputazione, contrastanti con quanto emerso dall’istruttoria dibattimentale in punto di obbligo dell’arbitro di ammonire in presenza di determinate evenienze sul campo, contrariamente a quanto stabilito dal teste Auricchio, richiamante la dottrina di Meani e Babini, espressa per telefono (vedi ud.23/3/10, controesame avv.Prioreschi), in punto di non inclusione dell’argomento delle diffide nei briefing con gli assistenti prima della gara, in punto di ampia difficoltà per l’arbitro di adattare un tal tipo di calcolo ai movimenti, generalmente rapidi, attraverso i quali si snoda l’azione sul campo. Sempre premesso che il contenuto delle conversazioni telefoniche deve essere esaminato alla luce della particolarità del reato contestato, nel quale l’intervento repressivo è sganciato dall’esito della gara, e il tentativo è già consumazione, vanno indicate le telefonate che il tribunale ritiene di poter utilizzare per la condanna. In esse si intravede un atteggiamento di protezione non disinteressato del Dattilo, che, pur se inserito in un discorso di commento sportivo su diversa e già trascorsa partita, peraltro nel contesto di un esame di più partite indifferenti alla contestazione, può, nella visione del tribunale, essere indicativa di dimestichezza volta a suggerire all’arbitro, comunque pericolosa nell’imminenza della partita, al tempo cioè in cui l’arbitro deve realizzare quella concentrazione e sintonia con gli assistenti, non con altri, di cui hanno riferito tutti indistintamente gli operatori del settore, che sono stati esaminati al dibattimento. Progr.335 del 20/9/04, ore 14,26 sull’utenza 335XXX050 L: di Dattilo, dov'era Dattilo? F: era a Livorno... Livorno-Chievo. L: che cosa ha fatto di male? F: c'è un rigore... una trattenuta, un rigore. L: a favore di chi? F: del Livorno. L: ah ecco! L: ma era un rigore evidente? F: eh ancora non l'ho visto, io ho visto quello di ieri... ho visto ieri sera, e'è questa trattenuta è abbastanza evidente. L: allora te devi salvare: Bertini, Dattilo e Trefoloni. Progressivo 11.641 del 26/9/04, ore 16,58 sull’utenza 335XXX050 Uomo 1: .. sai che Dattilo è stato molto bravo però se Dattilo è un po’ più sveglio, dimezza l’Udinese. L: eh ma che devo fare, ho mandato via anche un ospite Uomo 1: eh se vince la Lazio, il Milan sta a quattro punti. L: no ma infatti io tengo per la Lazio. Progr. n.803 del 26/9/04, ore 18,58 sull’utenza 335XXX344 L: pronto? F: Luciano sono Fabio? L: uhe? F: stai rìposando, ti disturbo, sei tra amici? L: sto giocando a poker. F: allora non è il momento di parlare di calcio. L: richiamami stasera dopo la partita. No ma tanto qui oggi è un po’ difficile, eh! F: ascolta… no, no ma volevo dirti, siccome vado a Telelombardia, c’è un po’ di casino a Udine, lì Dattilo ha fatto un casino L: scusa ma Dattilo ha fatto casino? Dattilo quando un portiere sta a terra mica è compito suo di fermare il gioco! F: e come no Luciano, dai! L: eh? F: come no, Dio buono! A parte che non ha fischiato il fallo sul portiere, no? ma dopo deve vedere... cioè non si può... dal punto di vista regolamentare non si può giocare se il portiere non è in grado di stare tra i pali. L: è il regolamento? F: e certo, no? Solo tu mi devi dire per domani se... parla tu con Aldo, io non so quello che metterete o meno. L: sì, sì poi ci parlo io. F: però ti volevo dire questa roba qua, in modo che tu sappia gestirla no? L: sì... Progr.851 del 27/9/04, 0re 19,27 su utenza 335XXX334 F: no va bè e certo, poi c’è il discorso di Dattilo e lì bisogna trovare... L: ma Dattilo io non... io non l’ho capito oggi. Ma è l’arbitro che deve fermare il gioco quando il portiere è per terra... F: sì, sì Luciano... Luciano? L: si fischia punizione, si fischia gioco falloso! F: no, no, no Luciano, te l’ho detto già ieri quando sono... venivo in macchina che sentivo la radio. Cioè il regolamento dice che il... una squadra deve avere un portiere in porta in grado di poter fare il suo... L: certo, ...inc... che si lamentava di... si lamentava... F: ma ...inc... no, è certo. L: ah... lo vedi che si lamentava, però questa partita... se fossi il ...inc... dopo i lamenti che ha fatto direi “no, questo per vittoria non la voglio. Facciamo pareggio." F: no ma difatti dovrebbero... dovrebbero... L: non dovrebbero niente, ha segnato il gol ha vinto il Brescia, dai... F: certo ...(ride)... L: che dovrebbero? Ora ci manca pure che ...inc. .. (sovrapposizione di voci) F: no solo che... però lì dopo sai... L: è una cosa poco seria è. F: no, poco seria, ma poi c’è tutto sai. Abbiamo visto anche episodio... poi c’è nella rissa, sai lì fa vedere che poi c’è una mancata espulsione di Bachini. E' andato un po’ nel pallone lui. Poi c’è un rigore per il Brescia grande come una casa, dopo alla fine che non ha dato. Cioè lui povero ha perso la testa, insomma, no? L: la colpa è tutta dei dirigenti, dei giocatori, di tutti quelli che fanno casino, guarda perché... Progr.853 del 27/9/04, ore 19,32 su utenza 335XXX334 Uomo 2: l’unica cosa che mi dispiace è questo ragazzo Dattilo che è lì e cosa vuoi? L: poverino, è capitato in un casino. Uomo 2: eh sì, più grande di lui, no? si, è un po’ così... io cercherò di... di... dico quanto meno di giustificare qualcosina, insomma. L: va bè, vedi te dai. Ok... Uomo 2: ok? Luciano ciao, ci sentiamo dopo Progr.877 del 27/9/04, ore 23,25 su utenza 335XXX334 L: che casino hai fatto? F: pronto? L: ma che casino hai fatto? F: chi io? L: a chi hai levato 10 punti, a chi no! F: Luciano ascolta: mi avevano proposto di togliere 15 punti a... a Dattilo... L: ma dai... ma ci vorrebbero le scuole guida a fare i corsi per arbitrare. F: no ma lo so, ma cosa vuoi che ti dica? L: ma comunque va bene, va bene quella moviola. F: io ho fatto il possibile! L; ottimo, ottimo, dai quello che... quello che ci va, ci vuole, dai! F: no dopo abbiamo tolto... io sai prima ...inc... ne avevano tolto 10, poi ho detto dai ma teniamo a questo ragazzo, insomma Dattilo adesso al di là di tutto non è stato aiutato neanche dai collaboratori. Per cui sono arrivato a 7, poi la gente ne ha tirato 9 L: comunque è una cosa giusta, dai su! E’ meglio fare le cose giuste che le cose sbagliate. F: no ma un po’... Luciano un pochino tutto sommato non è male. lo ho cercato di abbassare un po’ perchè loro volevano sai... L: ma poi quando ci stanno le trasmissioni, quando uno deve fare... non può mica fare la parte del co*****e! Va bene s questa maniera dai, è stata una cosa equilibrata. F: no, mi fa piacere che la pensi così, abbiamo fatto un fatica boia tra l’altro. L: va bene, va bene sei stato grande, dai... Non vale,quindi, alla difesa di Moggi far valere che i diffidati da Dattilo hanno poi giocato la successiva partita con la Juventus, e che con ragione l’arbitro Dattilo ebbe a prendere la decisione di espellere Jankulowski, poiché aveva tirato un pugno in faccia a un competitore (vedi anche spontanee dichiarazioni di Moggi a udienza 27/4/10), e neppure vale che la decisione fu presa da Dattilo su segnalazione dell’assistente Camerota Ciro, che, esaminato al dibattimento all’udienza del 23/11/10, così si è espresso: sì, ci fu una mia segnalazione per fare espellere un calciatore dell’Udinese, Marek Jankulowski, che si era reso protagonista di un atto violento e rientrava nei miei doveri intervenire per segnalare all’arbitro questa cosa... il regolamento del gioco calcio dice che se l’arbitro non ha potuto controllare l’episodio, è tenuto a fidarsi della segnalazione del suo assistente... sul campo ovviamente la sanzione doveva comportare l’espulsione, altrimenti io da assistente non ero neanche tenuto a intervenire. Vi sottolineo, ancora una volta, il ragionamento del collegio giudicante: ll tribunale stima che la frode sportiva può essere ravvisata, poiché nella valutazione dell’esistenza del pericolo astratto configurato dal legislatore assumono rilievo predominante rispetto a ogni altra circostanza le indicazioni emergenti dal discorso telefonico, valutate nel rapporto con l’uso di scheda straniera da parte dell’arbitro Dattilo in un arco di tempo prossimo alla competizione sportiva Per chi ha letto la sentenza, le recenti affermazioni di AA non possono meravigliare... per chi non l'ha letta, le recenti affermazioni di AA costituiscono l'ennesima prova di arroganza e prepotenza...
  2. Difesa Dattilo - Avvocato Pirolo – Napoli, 05 Luglio 2011 MP588816.MP3 1h19'56'' - 1h28'00'' Pirolo: Un’ultima annotazione. Molto spesso si è fatto, si è legato l’episodio di frode sportiva alla presenza di telefonate tra questa presunta… tra membri di questa presunta associazione. Il caso singolare è che nel momento in cui avviene questo episodio… parliamo del 26 Settembre 2004… il Dattilo non è possessore della scheda. Io non parlerò proprio della scheda… se è attribuibile a Dattilo o no, tutto il percorso… cioè, non me ne interesso… dico semplicemente che il percorso delle telefonate successive a valle di queste tre, quattro telefonate sulle migliaia che ci sono che riguardano Dattilo non è stato fatto… ma io voglio dare per buono che la scheda sia di Dattilo… Dattilo utilizza questa scheda la prima volta nel Febbraio 2005… e questa presunta frode sportiva è del Settembre 2004… Se, come dicono i Pubblici Ministeri… nella ricostruzione del Pubblico Ministero, la scheda è come il bacio mafioso… l’ingresso in questa fantomatica associazione… davvero non si comprende quale possa essere il legame tra questa direzione di gara assolutamente insufficiente… perché giudicata negativa… e invece la partecipazione ad una associazione che, francamente, è ben altro… è tutt’altra cosa. Del resto, nella sentenza del GIP, Dottor De Gregorio, degli arbitri nella identica posizione di Dattilo Antonio hanno visto riconosciuta la loro totale estraneità… perché si è fatto una serie di ragionamenti. Primo ragionamento… non basta la titolarità o l’utilizzo di una scheda a concretare una associazione… anche nel caso di Dattilo, abbiamo solo una scheda… se i contatti sono mediamente sporadici… eh, si possono dire qualunque cosa, non è detto che debbano provare ad alterare risultati sportivi… e le conversazioni attribuibili a Dattilo su quella scheda si possono contare sulle dita di una mano, non serve nemmeno la seconda mano. Tre… argomentazione francamente insuperabile… dice, è vero se possiamo dire l’associazione è un reato di pericolo, è un reato a forma libera, tutto quello che volete… però, sostanzialmente un elemento ci deve essere… e l’elemento che deve imprescendibilmente essere presente in una associazione è la possibilità di arrecare un vantaggio all’associazione, e la possibilità che l’associazione arrechi un vantaggio a me… almeno questo ci deve essere, perché altrimenti questa affectio societatis è assolutamente inutile, cioè non ha ragione di essere. Il grande vantaggio di avere… di aver avuto il Dattilo dall’associazione risiederebbe… secondo la ricostruzione accusatoria dei Pubblici Ministeri… in questa telefonata… telefonate che viaggiano sempre oltre Dattilo, che non riguardano Dattilo… nella telefonata di Moggi a Baldas che dice ‘Ti prego, non lo massacrare’ …questo è il concetto, ‘Non lo massacrare’ …perché a fronte di una direzione oggettivamente negativa, ha detto… ‘Vabbè, non lo massacrare’ …un arbitro giovane, in crescita… ‘Non lo massacrare’ … Il risultato… poi, andiamo a vedere se c’è un risultato, un riscontro a questa… a questa intercessione… e la… il quarto anno di CAN… cioè di arbitro di Serie A… di Dattilo, ci dice che dopo il 26 Settembre del 2004… in cui, ahimè per lui, fa questa cappellata… prende questa cappellata in Udinese-Brescia… arbitra la successiva partita di Serie A circa quattro mesi dopo in un Parma-Udinese del 29 Maggio, in cui acquisisce un 8.65 di valutazione… per ben quattro mesi, il Dattilo o arb… un mese è fermo, sospeso… dopodichè, o fa l’arbitro di B… e per farle un… per farle rendere conto, l’arbitraggio in Serie B vale il 50% dell’arbitraggio in Serie A… oppure, beato lui, faceva l’alza cartellini delle sostituzioni, cioè il quarto uomo in Serie A… che, invece, ha un rapporto economico di 1 a 10… cioè, un decimo di quello che si poteva guadagnare arbitrando una partita di Serie A… Allora, mi viene da dire… il Dattilo, per non aver fatto una… per non aver tenuto una condotta, è stato massacrato… è stato massacrato, dai designatori… è stato massacrato, dall’opinione pubblica… tanto è vero che, le ho detto, nei quattro mesi successivi ha praticamente una debacle delle sue… dei suoi interventi sportivi… è solamente spesso quarto uomo in Serie A, qualche singolo arbitraggio in Serie B, e ci mette quattro mesi per tornare ad arbitrare in Serie A… a mente… a mente… io, francamente, non ricordo un periodo di sospensione di un arbitro in Serie A per una decisione sbagliata più lunga di questa… francamente, a mente non lo ricordo, però poiché la mia enciclopedia calcistica si ferma al Calcio Napoli, probabilmente sono in errore… Lui non ha nessun vantaggio dall’associazione… valutiamo i vantaggi che l’associazione può aver avuto da Dattilo… il nulla… il nulla… non c’è una partita, tranne quella di cui sopra in cui non aveva ancora la scheda… e quindi, presumibilmente non era ancora parte dell’associazione… in cui, abbiamo detto, che c’è un tentativo di danno mediato in relazione ad una partita successiva… non c’è nulla… cioè, il Dattilo era talmente imprescindibile in questa associazione che tanto poteva fare e tanto poteva governare che non ha mai… dico mai… diretto una delle squadre… a torto o a ragione… coinvolte… mai! Allora, tutto il discorso che fa anche il GIP in sentenza sulla necessaria sinallagmaticità tra la frode sportiva, l’associazione… cioè, ci deve essere un mutuo scambio, perché altrimenti sono solo un arbitro incapace… diventa frode sportiva nel momento in cui c’è un mio dolo specifico in presunzione di un rapporto sinallagmatico tra me e un altro soggetto, probabilmente quello beneficiato… eh, in questo caso, tutto questo non c’è… ci sono quattro… cinque, quattro telefonate riferibili direttamente al Dattilo, di cui non si conoscono i contenuti… e ci sono delle telefonate… due telefonate… una, di intercessione, abbiamo visto, inutile, e soprattutto… fosse stata indirizzata, eventualmente, ai designatori… allora, io posso dire… quello è un suo pupillo, è un suo protetto… lo chiama il designatore per dire… ‘Ti prego, sospendilo anzichè 15 giorni, 10 giorni’ …invece, in questo caso, anziché un mese, quattro… ma non è stata… la telefonata è stata ad un commentatore, tra virgolette, competente… ma mettiamo molte virgolette in relazione… in una trasmissione, francamente, più folkloristica che sportiva… che tecnica… sulla… i cartellini gialli, i cartellini rossi… agli arbitri… francamente, non penso che questo possa avere una sua rilevanza penale… penso che quando la… il Presidente ha avuto qualche… esternazione sulla necessaria… ancoraggio a siste… a nozioni giuridiche in questo processo, forse… no, anzi, sicuramente… non avesse tutti i torti… qui dobbiamo parlare di ricostruzioni giuridiche… che non ci sono… e dobbiamo ricostruire dei fatti, ricostruibili in un alveo giuridico… se questo è possibile… e poi andrebbe fatto… ma veramente per amore di giustizia… una valutazione serena sul perché situazioni assolutamente identiche hanno visto trattamenti differenti… Per tanto, concludo, deposito la memoria, e chiedo per il Dattilo Antonio l’assoluzione perché il fatto non sussiste. Grazie.
  3. Difesa Dattilo - Avvocato Pirolo – Napoli, 05 Luglio 2011 MP588816.MP3 1h13'20'' - 1h19'56'' Pirolo: Però, mi soffermo un attimo solo sul merito… sul merito della contestazione di frode sportiva al Dattilo… che è quella della famosa partita Udinese-Brescia. Udinese-Brescia viene agli onori della cronaca… negativamente per Dattilo… perché viene convalidato un gol del Brescia nonostante il portiere De Sanctis… all’epoca dell’Udinese, attuale del Napoli… fosse riverso per terra. Inutile dire che mi ricordo benissimo… questo è l’unico motivo per cui mi è piaciuto fare questo processo, e viverlo… anche se, per la verità, molto spesso tramite i miei collaboratori perché sono un malato di calcio… e ricordo benissimo la scena in cui il portiere… morto, ucciso per terra… al momento della convalida del gol, si alza tarantolato e comincia ad inveire contro l’arbitro ritenendo di essere stato pregiudicato nella sua azione. Questo… fermo restando che poi Dattilo ha avuto una valutazione negativa… ha avuto un mese di sospensione… non ha arbitro per 4 mesi in Serie A… ma questo sarà l’oggetto della protezione di questa cupola di cui parleremo di qui ad un attimo… per cui, un associato ha una punizione esemplare, maggiore di tutti gli altri… vabbè, ma questo rientra nel discorso associativo che faremo di qui ad un attimo… probabilmente non ci aveva visto nemmeno male sulla gravità dell’infortunio occorso al portiere. Vengono contestate al Dattilo per quella partita le ammonizioni di tre calciatori dell’Udinese e l’espulsione di un altro calciatore, della Juventus. Tutto questo sulla scorta di una telefonata tra Moggi e Giraudo in cui si dice… ‘Ah, è stato bravo Dattilo perché ci ha tolto…’ …scusi il termine, mi sembra che sia proprio verbalizzato… ‘…quel rompiscatole…’ …o rompicoxxioni… ‘…di Jankulovki… però, se era un po’ più sveglio faceva più danni…’ … Le giuro, ma mi deve credere, sono circa 15 anni che ogni partita di calcio intervengono due telefonate tra me e il mio migliore amico… Francesco Golia… entrambi tifosi del Napoli… a fine primo tempo e a fine secondo tempo commentiamo il Napoli, e le ammonizioni e le espulsioni della squadra che accompagna… ehm, che affronterà il Napoli la partita successiva… e io e lui siamo persone che ci rimettono col calcio, che vanno agli abbonamenti, che vanno in trasferta, e quant’altro… Immaginiamo, Direttore Generale e… non so che carica avesse Giraudo nella Juventus… se non possono interessarsi dell’operato del Signor Dattilo nella partita che vede avversaria la prossima volta la Juventus… e, giustamente, dice il Signor Moggi… ‘Se fosse… se era più sveglio la dimezzava l’Udinese…’ …perché nel parapiglia clamoroso che si sviluppa dopo aver convalidato il gol del Brescia… una gazzarra infinita, in cui veramen… tutti contro tutti… lui si limita ad ammonire un giocatore dell’Udinese e ad espellerne un altro, Jankulovski. Allora, mi si dirà… però ha ammonito un giocatore diffidato che sapeva che avrebbe perso la prossima partita… no… i tre giocatori ammoniti dell’Udinese, tutti e tre non erano diffidati, hanno regolarmente giocato contro la Juventus… Allora, ha dolosamente espulso Jankulovki… Dattilo non si era nemmeno accorto della gomitata di Jankulovki… lo abbiamo detto già in sede di indagini preliminari, in sede di udienza preliminare, lo abbiamo ribadito qui col teste Cammarota, che è venuto, e che era l’assistente di gara… che è venuto a null’altro che a confermare il verbale di gara dallo stesso redatto all’epoca dei fatti, in cui si dice… ‘Sotto i miei occhi, io ho percepito che Jankulovki aveva… dava una gomitata ad un giocatore del Brescia… l’ho segnalato all’arbitro, il quale non poteva nulla fare altro che espellerlo’ …perché un atto violento, non di gioco, un atto di violenza a gioco fermo porta come unica, possibile sanzione l’espulsione del calciatore. Quindi, è un’espulsione di cui Dattilo non si è accorto… che gli è stata suggerita, e che era inevitabile a quel punto, visto la condotta segnalatagli dal… diciamo dal guardalinee… che non è indagato in questo procedimento, e tanto meno quindi, ovviamente, imputato. Quale sarebbe la condotta ammantata di dolo specifico del Dattilo?… cioè, il Dattilo, paradossalmente, ha creato un danno alla Juventus perché si sa come funziona in Italia… si lamenta una società una settimana, e si presume, tutti presumono… sono luoghi comuni… ormai lo diciamo tutti… abbiamo scoperto ieri che il procuratore Palazzi ha fatto capire che era un sistema quello per cui i telefonini… raccomandazioni… e dai fammi vincere… portami l’arbitro buono… era… tutti, lo facevano tutti… non è reato, non perché non sia reato… non è reato, e poi non può essere oggetto nemmeno di un procedimento sportivo perché di fatto era una prassi comune… talmente tanto comune da non avere effetti né positivi né negativi per chiunque esso fosse… Il Dattilo non ha partecipa… non ha fatto nessuna che fosse potenzialmente idonea, non solo a modificare la gara in corso, ma nemmeno la ga… tanto meno la gara successiva perché l’unico… l’unico… l’unica cosa che si è verificata è stata l’espulsione di Jankulovki da lui non vista, e da lui prontamente segna… ehm, prontamente sanzionata allorchè gli era stata suggerita dal suo guardalinee. La cosa sorprendente è che la Procura si rende conto… questa è una circostanza che sfugge al Tribunale perché non è stata oggetto della richiesta di rinvio a giudizio, ma, per la verità, nemmeno di un decreto di archiviazione… il 415bis comporta… a corroborare questa enorme posizione di Dattilo nell’ambito dell’associazione… due partite in cui arbitra una volta la Reggina e una volta la Juventus… ed erano individuati come altri due episodi di frode sportiva. Io non ho avuto un decreto di archiviazione sul punto… mi limitai ad allegare ad una memoria difensiva all’epoca alla Procura il regolamento della FIGC… che, alla funzione quarto uomo, dice sostanzialmente che è un uomo che deve alzare il tabellino luminoso per indicare le sostituzioni. Punto. Grazie a Dio, almeno quelle frodi sportive sono cadute perché evidentemente non capisco quale possa essere la condotta tesa ad alterare l’andamento della partita… delle partite successive, se avesse alzato il… con angolazione diversa quello che era il tabellino luminoso. C’è solo questo come frode sportiva… c’è una frode sportiva a condotta multimediata… e c’è una frode sportiva in cui di fatto l’unico fatto determinante era per il Dattilo un atto dovuto, e un atto segnalatogli dal suo collaboratore.
  4. Difesa Dattilo - Avvocato Pirolo – Napoli, 05 Luglio 2011 MP588816.MP3 1h09’30’’ - 1h13'20'' Presidente: …Avvocato Pirolo… Pirolo: Signor Presidente, Signori del Tribunale, io discuto brevemente la posizione del Signor Dattilo Antonio, da me assistito, e le mie conclusioni, che rassegno, sono anche per l’Avvocato Rigitano che ho sostituito durante tutto il procedimento, e che continuo a sostituire in data odierna. Depositerò l’esito della discussione… una memoria difensiva… con degli allegati che sono semplicemente per riportare all’attenzione del collegio quella che è la documentazione di cui si è chiesta l’acquisizione, e si è ottenuta l’acquisizione già in sede di ammissione probatoria. Devo dire la verità… che questo processo mi ha insegnato una cosa, innanzitutto… che quello che ci diciamo sempre noi operatori del diritto, ossia che… che la obbligatorietà dell’azione penale di fatto è solo una petizione di principio, non è un fatto reale… perché mi è parso di constatare che a fronte di situazioni analoghe per qualcuno si sia proceduto ad intentare un processo, e per altri no. Per qualcuno si è inteso operare una sorta di buonismo catartico, e per altri invece si è ritenuto essere consapevoli e partecipi di una associazione. Per alcuni la titolarità di una scheda è semplicemente un’utenza a sbafo, e per altri invece è sintomo di una partecipazione a una associazione. E questo lo dico francamente con dispiacere a fronte del fatto che i Pubblici Ministeri hanno fatto acquisire agli atti di questo procedimento tutta una serie di atti che francamente dirigono verso un’unica direzione… almeno in relazione ad una posizione quale quella di Dattilo Antonio… e non prendono spunto francamente nel chiedere una onesta pronuncia assolutoria nei confronti del Dattilo per situazioni assolutamente analoghe contenute nelle sentenze… quelle del GIP e quella sportiva… che loro stessi hanno chiesto facesse parte del materiale probatorio… e acquisito dal Tribunale. Io non mi dilungherò sulla natura del reato di frode sportiva, reato concreto, di pericolo concreto… gliene avranno parlato tutti, e ne parleranno tutti. Solo un’annotazione… io ritengo che sarebbe un precedente giurisdizionale mostruoso… tra virgolette… ritenere che la soglia di punibilità del reato sportivo… o di frode sportiva… possa essere anticipata addirittura alla partita precedente… cioè, voglio capire che è un reato di pericolo, voglio capire che io… direttore di gara… ho una direzione di gara più o meno infedele, e posso capire che grazie alla mia direzione di gara infedele non si sia verificato l’evento per cui ha vinto il Portogruaro piuttosto che il Pergocrema… ma non posso ritenere giuridicamente che possa inficiare la mia direzione la partita successiva… perché è un reato di pericolo… sicuramente… ma non si può anticipare a un atto che sia direttamente idoneo a ledere il bene giuridico tutelato… e, dunque, è un reato a dolo specifico su cui è veramente difficile individuare la possibilità di una condotta mediata… cioè, io utilizzo un dolo specifico nella gara Udinese-Brescia… quella che è contestata al Signor Dattilo… per alterare, per tentare di alterare quella successiva… che era Udinese-Juventus. Francamente, io ritengo che, giuridicamente, è una costruzione impossibile.
  5. Andiamo a leggere cosa c'è scritto in sentenza della posizione Racalbuto... Anche per Racalbuto Salvatore il tribunale ritiene che sussistono i sufficienti elementi di prova per affermare la responsabilità per il reato di associazione previsto dall’art.416 c.p.. Vale l’indizio costituito dalla responsabilità accertata per due reati di frode sportiva commessi in concorso con il capo dell’associazione. Anche a lui è stata attribuita dagli investigatori l’uso di schede straniere, in numero di tre, la 41XXX187, la 41XXX801, la 41XXX372 (vedi esame p.m. teste Di Laroni ud.10/11/09), consegnategli da Moggi, e con scheda straniera si sarebbe pure inserito in telefonate su rete nazionale, sulle quali ha ampiamente insistito il pubblico ministero. Solita storiella, cui si aggiunge una attitudine definita di recente dall'Avv.Buongiorno (...un pò troppe assonanze con le attuali vicende... tra l'altro una è giustizia ordinaria, l'altra sarebbe sportiva... sono senz'altro io a travisare...) ...mi riferisco al raggiungimento della prova che costituisce responsabilità per il reato di associazione previsto dall'art.416... come si sarebbe raggiunta la prova?... con la responsabilità raggiunta in due singole frodi sportive... il ping-pong cui accennavo... è pratica ortodossa affermare che c'è violazione del 416, associazione per delinquere, dalla realizzazione di due frodi sportive?... Bah, andiamo a leggere le evidenze... cioè, le telefonate in chiaro dalle quali si può evincere che nei contatti del sabato chissà che si sono detti... Si riporta la trascrizione delle due telefonate. Progr.10966 del 5/1/05, ore 9,47, su utenza 335XXX050 U1.\ Pronto? U2.\ Buongiorno, direttore, sono Girotto U1.\ Eccomi G. \Allora cominciamo con la “giornalaccio rosa", “giornalaccio rosa” in prima pagina mette un’intervista in esclusiva a Mancini... U1.\ Uhm G. \ E poi, tra le notizie, c’è un’altra intervista importante a Baldini della Roma... U1.\ Uhm G. \ E poi per noi praticamente in prima pagina mette soltanto: triste Buffon, quando Parma era un’isoIa felice U1.\ Ah, tra l’altro, tra l'altro io non so neppure se mandiamo... aspetta un attimo G. \Sì U1.\ Aspetta li, (rivolto ad altri: pronto?... Come ti senti, aoh?... Mi sa che domenica hanno paura a farti uscire, eh... e perché gli ha detto che avevi la febbre alta... te ora rassicurali, poi vedo un pochino io, eh... se non ti senti bene è meglio per quest’altra a Cagliari, eh... se no lascia perdere... sta a sentire, detto “ìnter nos”, “ìnter nos", mica giochiamo con il Livorno e non ti devi impelagare a - inc. -, vai tranquillo... eh, è vero?... (Ride), ma che procuratore... ma che procuratore hai? Dici la verità... mannaggia, ragazzi". sì, sì, però sentiamoci in questi giorni, eh, non... va beh, non ti fai sentire più... lo so, ho visto, ho visto, (ride)... sì, sì, non c’è... non c’è... non c'è dubbio... te, te gli dici, te gli dici, te gli dici a loro che ora stai discretamente, però sei debole, quindi è meglio evitare domenica e la prossima, ·· inc. -, però questo... questo però diglielo domani... no, no, no, la “co...”, no, no, la Coppa Italia, ma che “c .... ” te ne frega della “co...”, che “c .... ” te ne frega della “Coppa Ita...”... si, si, vedi un po’, - inc. -, vai tranquillo e fatti sentire domani poi, li chiami, li chiami tutti e due, eh, mi raccomando, bisogna usare la - inc. -, che questo, se Paolo... lascia perdere, vai, è un imbecille e - inc. -, ma lo sai?... Ma... ma lo sai che ha fatto a Messina... a Messina - Atalanta? ...L’ Atalanta... Morganti gli ha telefonato, fai, fai, fai la partita, poi dopo gli ha ritelefonato, sospendi la partita, il giorno dopo ha trovato tutte le critiche sul giornale, sul giornale... praticamente contro la decisione di Morganti, è andato ad Arezzo dal presidente dell’Arezzo, da Paolo Bertini, gli ha detto: ha fatto una grande “s******a"; ...no, per... mica qui, ieri l’altro lo chiamo, è prima griglia, e... uno, due, tre, quattro, Morganti, allora sei scemo? Morganti si deve sta a casa, Morganti si deve stare a casa dopo il “casino” che ha combinato, Morganti si piglia e si mette a casa e non rompe i “co*****i", voglio dire, allora questo qui... e lui evidentemente lo utilizza, infatti Morganti andò da lui, Morganti... Morganti non ha capito un “c .... ”, - inc. -, (ride), non ha capito come funziona là... no, io non ho mai avuto grande dialogo, era nostro amico, -· inc. -... e non lo so, non te lo so... sì, si, no, ma... ma... no, ma lì è “sta...”, il colpevole è tutto Bergamo, - inc. ··... apposta, poi è cretino perché telefona davanti agli assistenti, (ride)... o no? Ma il colmo è che... il colmo è che Paolo gestisce... aspetta un attimo - A questo punto sono registrati alcuni impulsi, subito dopo: - U1.\ (Rivolto ad altri: pronto? Buongiorno, Lella... uhm... ma ce l’abbiamo, no?... Sì, si, va bene) - Subito dopo: - U1.\ Pronto? G. \Sì U1.\ Un attimo, Girotto - Subito dopo: - U1.\ (Rivolto ad altri: comunque “sa...”, ascolta, adesso dobbiamo stare a quello che - inc. - ... no, vedi un po’, (ride)... infatti, vedi, se davo retta a lui, Morganti andava in prima griglia, gliela do io la prima “gri...”, gliela do io la prima griglia a chi?... No, non la deve fare, no, no... sì, sì, sl, non la deve fare, ora vediamo le partite di domani, poi decidiamo... senti, e allora ci si risente domani... ciao bello) - Subito dopo: - U1.\ Eccomi G. \ Allora... e poi sempre in prima pagina c’è un richiamino sul sorteggio degli arbitri, Parma Juventus De Santis dopo quattro anni, quindi un po’ tutti hanno ricordato l’episodio del duemila, del 7 maggio del duemila, è stato annullato il gol di Cannavaro e poi hanno ripreso anche le dichiarazioni di... praticamente dell’intervista che ha fatto lo stesso De Santis sulla "giornalaccio rosa” due giorni fa, lui ha detto che la Juventus vince spesso, sì, quando l’ha arbitrata lui ha vinto, ma anche perché giocava con squadre molto più deboli, quindi.., comunque direi nulla di particolare, l’hanno soltanto segnalato, due pagine a Mancini che dice: vincerò sicuramente qualcosa, per me lo scudetto ancora non è sfumato, possiamo ancora vincerlo U1.\ “Porca miseria”, (ride) G. \ Sì, sì, e poi c’è anche il punto di Nicola Cecere che dice: è assurdo che Mancini possa pensare, con quindici punti, e con due squadre così davanti di vincere lo scudetto, però lui ci crede, ha la stima di Moratti; gli hanno fatto una bella “leccata” a Mancini, due pagine, pagina uno, pagina due e pagina tre U1.\ Va bene G. \Poi a pagina cinque arriviamo noi, con intervista di Buffon: vestivamo alla parmigiana, bei ricordi, e ora è chiaro perché io, Cannavaro e Thuram volevamo partire U1.\ Dunque, domani, dopo la partita, dice a quelli della "Rai" che lui non si sente bene G. \ E quindi? U1.\ E quindi non ci va nessuno, io ho riflettuto sulle immagini del “Processo” G. \ Quello sicuro, però sono due redazioni diverse U1.\ Sì? G. \ Beh, uno era Jacopo Volpi, cioè non è che sono due redazioni diverse U1.\ No, u a, la “Domenica Sportiva” è Jacopo Volpi G. \ Sì, però quella era una “Domenica Sportiva” anomala, perché c’era appunto Varriale, non lo so, domani si può fare, però... U1.\ Per adesso andiamo avanti così, poi vediamo G. \Va beh, decidiamo poi domani, e quindi qui Buffon l’ha fatto più sul taglio, diciamo, della decadenza del Parma, Buffon dice: abbiamo vissuto un sogno, sicuramente al di sopra delle possibilità di una città una squadra come il Parma, comunque siamo poi dovuti venir via tutti; lui poi si è riallacciato alle contestazioni, cbe lui dice: le ho ricevute al primo anno, però ultimamente non così tanto, gli stessi tifosi hanno capito cbe non potevo fare altrimenti, perché avevo delle ambizioni e una carriera tali che non mi permettevano di rimanere a Parma U1.\ Va bene G. \Ecco, poi qui c’è un pezzo di Laudisa U1.\ Uhm G. \ Stessa pagina: Parma tenta, Ferrara riflette, il difensore potrebbe andare via, ma vuole il record con la Juve; quindi pare cbe ci sia una richiesta da parte del Parma per Ferrara che non trovando spazio e volendo raggiungere le cinquecento presenze, non trovando spazio con noi, potrebbe addirittura andare al Parma U1.\ No, va beh G. \Poi altre cose... direi nulla, se non, poi, l’intervista a Baldini, l’intervista a Baldini che viene ripresa, secondo me dalla “giornalaccio rosa”, però in forma ridotta anche dal “Messaggero" U1.\ Non c’erano dubbi G. \Allora, arbitri condizionati dal potere, Baldini, direttore sportivo della Roma: i direttori di gara devono essere scelti con criteri di meritocrazia; e poi dice: gli arbitri dovrebbero essere inquadrati in una “Federazione” autonoma, il criterio di scelta dovrebbe essere quello meritocratico, i migliori per le gare più importanti e a iine stagione si fanno i bilanci, nel sistema attuale sono condizionati dalla lobby di potere del calcio; poi moviola in campo, lui dice: non convince, - inc. - ; poi gli chiedono: ha usato tre volte la parola condizionamenti, a che cosa si riferisce? Dice: mi riferisco a quel sistema lobbistico cbe condiziona la vita del sistema calcistico, se vogliamo recuperare credibilità, cambiamo registro; poi gli chiedono: come si cambia registro? Dice: con un sistema di regole uguale per tutti, distribuzione equa dei proventi televisivi e nuovi dirigenti; e poi gli dicono: quindi lei non è a favore della rielezione di Galliani e Carraro? Se penso a Galliani come semplice dirigente, dico che mi sta bene, percbé è tra i più bravi ed esperti, ma Galliani ricopre altre cariche e la molteplicità dei ruoli non è una garanzia, se dobbiamo recuperare credibilità ci vuole trasparenza, Carraro... non è mio compito giudicare le persone, ma coltivo la speranza di andare a vedere una partita di calcio senza sapere in anticipo come andrà a finire; poi dice che il calcio italiano rispecchia la U1.\ Coltiva la speranza? G. \Di andare a vedere una partita di calcio senza sapere in anticipo come andrà a finire, praticamente non ha risposto su Carraro, ma ha detto: da quando c’è Carraro vado a vedere le partite di calcio e so già come va a finire; poi ha attaccato Lippi sulla questione Lippi-Zeman U1.\ Aspetta un attimo, (rivolto ad altri: mettilo per tutto il giorno, , e mettilo a posto, mettilo che funzioni tutto il giorno il riscaldamento, anche la notte), eccomi G. \ Ecco, allora Lippi ha detto a Zeman: per cambiare sistema, fatti da parte e poi lotta; la frase di Lippi è la cosa peggiore che ho sentito negli ultimi tempi, se non potessi coltivare il sogno di lottare per migliorare il sistema smetterei domani; poi ha parlato del doping U1.\ Chi l’ha detto questo? G. \L’ha detto Baldini sempre, e dice che la frase di Lippi a Zeman, quella per cambiare il sistema bisogna uscirne, secondo Baldini è la cosa più brutta che abbia sentito negli ultimi anni, lui dice: se io non pensassi di poter fare qualcosa per il sistema e migliorarlo, cambierei subito lavoro; poi gli hanno chiesto della sentenza di primo grado nel processo per doping, gli hanno detto: che cosa si aspetta? Dice: mi aspetto che la Procura antidoping del “CONI” faccia un’inchiesta seria, sarei sorpreso se, in un calcio dove un club viene punito se un tifoso lancia un petardo a mille metri dallo stadio, non s’intervenga nei confronti di un club che ha avuto una condanna seppur di primo grado; poi: andrebbe a lavorare alla Juve? Dice: l’attuale struttura della Juve è troppo in controtendenza rispetto al sottoscritto; poi gli hanno chiesto: l’ultima volta che ha sentito Capello? Dice: mi ha chiamato per gli auguri di buon Natale; e poi, va beh, passano a parlare del derby, poi, alla ñne, parlano anche di Cassano, gli chiedono: Cassano vuole andare alla Juve? Dice: Cassano ha un buon ricordo di Capello, non mi risulta che la Juve si sia fatta sotto, ma talvolta si può anche fingere di non sapere per quieto vivere; qui è un po' criptica, niente, questa è un po’ l’intervista di Baldini, gliel’ha fatta Boldrini U1.\ A che pagina è sulla “giornalaccio rosa"? G. \ E qui è a pagina dodici, però il richiamo con una piccola foto è a pagina uno, eh U1.\ Ma gli hanno dato risalto a questa cosa? G. \ E beh, direi una mezza pagina con l’apertura U1.\ Uhm G. \ Però c’è il richiamo in prima pagina, la foto di Baldini U1.\ Va bene G. \ Su “giornalaccio rosa” nient’altro, andiamo con Baldini anche sul “Messaggero” U1.\ E tanto è la stessa cosa G. \E’ più o meno la stessa cosa, soltanto sul processo per doping dice: mi sorprenderei se non lo facesse, mi chiedo come mai la Roma sia responsabile di ciò che fanno i suoi tifosi fuori dallo stadio e un’altra società non debba rispondere dell’operato di un sanitario condannato penalmente, c’è il presidente dell’Empoli, in proposito, otto punti di penalizzazione; questa è diversa questa risposta U1.\ La firma? G. \ Questa qui di Renga U1.\ Uhm G. \ E qui gli ha dato molto spazi, diciamo, nello sport gli ha dato molto spazio U1.\ Va bene G. \ Okay, poi allora “Tuttosport”, “Tuttosport” ovviamente fa Juve-Parma, fa il pezzo di mercato, in prima pagina: Juve, c’è Bonera, domani altro esame al difensore del Parma; poi foto enorme di Buffon: Buffon è certo, la fuga bianconera continuerà; poi c’è un editoriale di Padovan: ostaggi di Juve-Milan; quindi dice praticamente: il campionato già è deciso, bisogna già iniziare a pensare al prossimo anno; quindi dice poco fondamentalmente, ecco, poi... quindi adesso andiamo in prima pagina: Thuram squalificato, gioca Montero, è sempre più evidente la necessità di svecchiare il reparto; non so, buttata lì così U1.\ Va bene G. \ Poi a pagina due: Giardino meglio di Ibrahimovic; questa qui, diciamo, è un’intervista fatta da Bernardini a Prandelli, dice: per come gioca la Juve sicuramente è meglio Ibrahimovic U1.\ Aspetta un attimo, resta in linea, eh, al telefono - Subito dopo: - U1.\ Pronto? Pronto? U3.\ Capo U1.\ Ueh, dimmi, ciao U3.\ Buongiorno U1.\ Buongiorno U3.\ E’ nato Andrea, eh U1.\ Ma vai! U3.\ Sì, stanotte, è tre chili e tre, (ride) U1.\ Se vuoi andare giù a vederlo, vai, eh U3.\ No, se tu sei d’accordo, io giù ho detto a Claudia che io andavo giù sabato da Pistoia e rivenivo su con la "Primavera”, ti sta bene, eh? U1.\ La "Primavera” quando va giù? U3.\ Noi giochiamo... andiamo martedì a Lecce, io vado giù sabato da Pistoia e martedì mattina m’aggrego a loro per Lecce, se sei d’accordo U1.\ Va bene U3.\ Se no modifico il programma insomma U1.\ Va bene, no, no U3.\ O lo faccio con te il programma U1.\ Va bene, non c’è problema U3.\ Comunque ci vediamo oggi, ne parliamo oggi, dai U1.\ Okay, d’accordo U3.\ Comunque t’ho chiamato subito appena mi ha chiamato, mi ha chiamato stanotte alle tre e a te non t’ho svegliato, però quattro chili e tre, poi ti faccio vedere le foto che mi ha mandato, dai U1.\ No, no, no U3.\ Ciao, Luciano, ciao L. \Ciao. Uhm, un attimo, ma questa non l'avevamo già letta?... ah, sì, era una delle telefonate evincenti del capo o), Cagliari-Juventus... ulteriore controprova del ping-pong cui facevo riferimento prima... Speriamo che l'altra telefonata sia inedita... Progr. 8790 del 3/12/04, ore 12,46 , su utenza 335XXX344 D. \Pronto? U. \A quale telefono lo hai attaccato questo numero? D. \ Questo numero al Nokia; perchè? - Da questo punto, e per diversi secondi, gli interlocutori conversano su fatti di carattere esclusivamente personale; poi:- U. \Aspetta un attimo, aspetta un attimo in linea!... (Rivolto, probabilmente, a persona ad altro telefono: oh, la peggiore che ti poteva toccare eh!... Però tu fai la partita tua regolare, eh, non... senza regalare niente a nessuno, con... con tranquillità, perché qua a me mi serve per la... eh? okay?... Dondarini... eh... ma a me quello che mi serve è... è... è Fiorentina-Bologna, in modo particolare… apposta, il minimo… eh... quello... quello mi serve in particolare e poi... mi serve... il Milan, di avanzare... uhm... nelle... nelle ammonizioni, per fare le diffide, insomma... va be', ora, comunque, tanto ne parliamo stasera poi... oh, sentiamoci stasera verso le nove e mezza, così... nove, nove e mezza... okay... ciao, - inc.-, ciao, ciao, ciao)... "Ecchime"! - Da questo punto, e fino alla fine della registrazione, gli interlocutori conversano su fatti di carattere esclusivamente personale - Niente da fà... questa era la telefonata cui si riferiva l'Avv.Mungiello alla fine... la peggiore che ti poteva toccà... Vabbè, amen... abbiamo capito... c'è dell'altro? Già si è detto della significativa espressione adoperata da Racalbuto nel discorso telefonico con De Santis, ovvero il "tutti quanti ne siete, gli dovevi dire" del progr. 17493, ore 20,41, sulla utenza di De Santis 3920772372, indicativa di comunanza di intenti e azione con l’ altro associato di maggiore spessore. !!!... "tutti quanti ne siete, gli dovevi dire"... indicativa di comunanza di intenti e azione con l'altro associato di maggiore spessore... !!! Già si è detto pure della difesa spiegata da Moggi a favore di Racalbuto a telefono con Biscardi, che lo voleva inserire in un suo attacco a tutto spiano degli arbitri, da realizzarsi nella trasmissione televisiva da lui condotta, e non appare inopportuno rinnovare il richiamo, già fatto nell’ esame del capo z), al contenuto della telefonata di cui al progr. 1446 del 7/3/05, additata dal teste Auricchio come esempio di intervento istituzionale di Moggi (vedi controesame avv.Messeri ud. 16/3/10). ...volete spiegare la sentenza di Napoli in due minuti?... schede svizzere e telefonate a Biscardi... Né rileva che, cosi come ha addotto ripetutamente la difesa di Racalbuto (vedi anche dichiarazioni spontanee dell’imputato Pairetto a ud.16/3/10) , quest’ultimo, per errori, che, tutto sommato, andavano riferiti in prima battuta all’assistente arbitrale (vedi infatti esame teste lvaldi Marco ud.1/6/10), sia stato tenuto lontano dal campo di calcio per nove giornate, poiché anche in tal comportamento, a ben vedere, può decifrarsi una forma di protezione dell’associato, potendo apparire di maggiore interesse dell’associazione mettere la sordina alle polemiche, fondate o meno che fossero, rispetto al guadagno mancato all’associato. Né è decisivo che Racalbuto non sia mai stato direttamente intercettato, pur avendo nella stagione 2004/05 arbitrato un numero considerevole di partite, sia in serie A che in serie B, poiché è preminente la considerazione dell’uso da lui fatto delle schede straniere, che, come sopra detto, ha ricevuto pure ulteriore conferma, rispetto alla complessiva ricostruzione fatta dagli investigatori sulla base del dato iniziale del domicilio in Gallarate, dal colloquio in ambientale con Moggi, la cui identificazione, avvenuta attraverso l’incrocio dei dati delle schede svizzere, non sembra colpita da apprezzabile tasso di ambiguità solo perché Moggi non gli si sarebbe rivolto apostrofandolo con il nome suo proprio di Salvatore. E’ indifferente al giudizio di partecipazione all’associazione che alla partita dello scandalo, quella che nel suo sviluppo sul campo avrebbe generato la necessità dell’intervento istituzionale a difesa da parte di Moggi, Racalbuto sia arrivato attraverso un sorteggio, per il quale, secondo quanto riferito dal protagonista del sorteggio, il giornalista di Repubblica Fulvio Bianchi, non ci fu "assolutamente nessun tipo di anomalia” , e così pure è indifferente che, così come sentenziato dal giornalista testimone, che l’arbitro arbitri male una partita, “è un caso che succede anche adesso” (vedi esame avv.Prioreschi teste Bianchi Fulvio ud.1/10/10). E, ovviamente, le argomentazioni portate a difesa sono irrilevanti e indifferenti...
  6. Difesa Racalbuto - Avvocato Mungiello – Napoli, 20 Settembre 2011 MP595503.MP3 2h34'22'' - 2h43'41'' Mungiello: Io, per amore della verità, avevo un attimo, Signor Presidente, prima… dimenticato una… se riesco a trovarla un attimo… chiedo scusa… una famosa telefonata in cui si dice… telefonata che dà… occasione di […] le carte in tavola… la Pubblica Accusa gliel’ha contestata a Salvatore Racalbuto, e per esso il Maresciallo Di Laroni, dice… mentre il Signor Moggi stava parlando con la Garufi… o chi per essa… squilla il telefono… e, presumibilmente, dice l’accusa, è Racalbuto… perché?… non perché sente la voce… è Racalbuto perché, secondo loro, mentre parla col Signor Luciano Moggi… Luciano Moggi gli dice ‘La partita più difficile’ …allora, […] per una idea… allora, quello arbitrava quello, quell’altro arbitrava quello… ergo, la partita più difficile è Reggina-Brescia… terminata 3-1 per il Brescia… salva Salvatore… ora ci vuole… perché se non fosse finita 3-1 ahimè, le cose sarebbero… e quella telefonata, ci dicono, in ambientale che avrebbe parlato col Signor Racalbuto Salvatore… Allora, mettiamo solo per un attimo che veramente il Signor Luciano Moggi sta parlando con Racalbuto Salvatore… abbiamo sentito che ha detto il Signor Luciano Moggi a Racalbuto Salvatore?… gli ha detto ‘Vai a Reggio Calabria… fai la partita tua… tu lo sai, che Foti è un nostro assistito… per cui cerca, praticamente, di fargli vincere la partita…’ … non è questa, questa è quella virtuale, quella che dicevo […] … sapete Luciano Moggi che gli dice?… sapete Luciano Moggi che dice?… se è Racalbuto… ‘Tu vai là, fai la partita tua tranquillo, non ti far condizionare, né dal pubblico, né da cosa… fai la tua partita… tranquillo…’ … Io, la giustizia, Presidente, non lo so… però, ciò non toglie che sicuramente questi sono dati fattuali… che non possono sfuggire alla vostra attenzione… che sicuramente non possono essere messi da parte… sicuramente, voglio dire, voi non potete non tenere conto di tutto ciò… perché è impossibile… una… una… è stata un’attività che è nata solo ed esclusivamente su un unico piano… Vengo un attimo alla consulenza… ma non per leggerla, perché voi ce l’avete agli atti, l’avete vista… l’ingegner Pietro Nicolosi, 70 anni… uno dei primi… mò ci vò… segnalinee del grande Concetto Lo Bello… ci ha spiegato tecnicamente come funziona una partita… ce l’ha detto… noi siamo gli unici, qua, che su queste tre partite… nonostante, ripeto, non ci fosse stata contestazione sui capi o) e z)… sui capi o) e z) della… non c’è contestazione… noi vi abbiamo dimostrato… che non c’era contestazione… vi abbiamo dimostrato, tecnicamente, la partita com’è andata… l’ingegner Pietro Nicolosi ha stabilito delle regole, e ha detto come si arbitra una partita… e noi ci siamo fidati di lui… cosa che io non mi posso nemmeno fidare… comunque, voglio dire, quando si fa un processo di omicidio… quando si fa un processo di omicidio per colpa, si mette, giustamente, un tecnico per farci spiegare come è avvenuta la cosa, come sono successi i fatti… qui, niente… ci dobbiamo… ci siamo messi nelle mani di Di Laroni e di cosa… che hanno fatto come hanno fatto… come ha fatto l’avvocato di parte civile del Brescia, che è venuto qua e c’ha detto che il Brescia era una grande squadra, che il Brescia aveva fatto la Coppa Anglo-Italiana… che essa […] vabbè, comunque… le Rondinelle era una grande squadra… e ci ha spiegato tecnicamente, e praticamente coso… tutto… quello era rigore, quello non era rigore… io non ho parlato una volta… quello era rigore, non era rigore… perché per me, io non lo posso dire… non lo posso dire a voi, perché offenderei voi… non lo posso dire io ai Pubblici Ministeri, e i Pubblici Ministeri non possono dirlo a me che la partita è stata falsata perché il pallone è entrato, non è entrato… ma questo non è mio… non è compito mio… io faccio l’avvocato… sono tifoso, sarò […] di Napoli… tutto quello che volete, questo è un altro discorso… però, io vengo qua e vi dico le cose fattuali… non vi dico le percezioni, come è venuto qua, ripeto, l’avvocato di parte civile che c’è venuto a dire che, praticamente, il Brescia è andato in Serie B perché, perché, perché… c’era Calciopoli… Signor Presidente e Signori del Tribunale, sto per arrivare alla fine, veramente… io credo e ritengo che tutta la situazione, così com’è, non ha niente a che fare con il Signor Racalbuto Salvatore… Racalbuto Salvatore ha ripreso… ehm, è stato sospeso per 8 turni… ha ripreso ad allenarsi… ripeto, mai internazionale… alla fine della carriera, in deroga di tre anni… in deroga, ripeto, che hanno avuto tutti gli arbitri possibili e immaginabili… secondo l’accusa, siccome aveva avuto la deroga era uno dei tanti che, praticamente, faceva parte del sistema… allora, avrebbero fatto parte del sistema tutti gli arbitri possibili e immaginabili… Nel campionato 2004/2005 ha arbitrato solo ed esclusivamente 16 partite… la media di tutte le partite fatte dagli altri… ma questa, voglio dire, è statistica, non lo dico io… ripeto, […] Bar dello Sport… sono 24, 25 partite… 8 turni di sospensione, ripeto… sono… è un mancato introito quasi di 40000 euro… Presidente, io vengo alla conclusione, però volevo fare un ringraziamento particolare in questo procedimento penale… perché veramente lo meritano… i periti trascrittori, sia nostri che vostri… sia l’Ingegner Porto, sia l’Ingegner Porta, sia il nostro Dottor Nicola Penta… che hanno fatto un lavoro veramente… inenarrabile, devo dire la verità… sono stati capaci di trascrivere centinaia e centinaia e centinaia di… hanno cercato in tutti i modi di renderci questo compito molto più facile rispetto a quello che poteva essere… Quindi, vengo alle conclusioni, Signor Presidente e Signori del Tribunale, chiedendo l’assoluzione da tutti i capi di imputazione per il Signor Racalbuto Salvatore… l’assoluzione da tutti i capi di imputazione per il Signor Racalbuto Salvatore dal capo a) e dagli altri… Per lo scopo difensivo, solo ed esclusivamente con l’assoluzione ex articolo 530 secondo comma, volevo depositare queste due attestazioni… le faccio vedere prima al Pubblico Ministero… avevo parlato prima di quelle famose telefonate che sulle schede svizzere… dove si presume che lo stesso le abbia, voglio dire, fatte durante il viaggio di ritorno verso la… verso… la propria abitazione… PM Capuano: Presidente, c’è opposizione… non… sono documenti… che a parte l’inconferenza della… sulla… dello stato del procedimento… non risultano firmati, non ne risulta la provenienza… Mungiello: La provenienza è quella… vabbè, eventualmente, il Tribunale potrà sicuramente acquisire gli originali da… Presidente: Vabbè… il Presidente, sentiti i membri del collegio, non ammette la… Mungiello: Grazie… Presidente: Allora, viene fissata la prossima udienza al 27 Settembre… l’Avvocato Prioreschi farà la sua arringa… e ci informerà anche sulla… sulla… comunque, rimane che lei è sostituto processuale della… dell’Avvocato Morescanti… eh, Avvocato Prioreschi?… quindi, deve tenersi preparato perché noi fino a quando la potremo aspettare, l’aspetteremo… però, alla fin fine parlerà per ultima, poi… quindi, 27, l’arringa dell’Avvocato Prioreschi… va bene…
  7. Dico, se tu individui le responsabilità di Moggi e Racalbuto... cioè, ripeto, le evidenze dei contatti su scheda svizzera... attraverso le telefonate che fa Bergamo con Fazi, Fazi con moglie Gabriele, Fazi con Gabriele, mi sembra che sottintendi ad una partecipazione di Bergamo alla presunta combine... per cui, mi sembrava logico che fosse coinvolto... invece, ci troviamo davanti ad una situazione in cui i PM non hanno formulato adeguatamente il capo di imputazione, e il collegio giudicante che, bontà sua, riesce a trovare le evidenze di un comportamento che ritiene debba essere sanzionato... A me sembra che il collegio giudicante non si si sia sforzato per nulla di capire cosa sia successo... viene individuato un comportamento che, a loro modo di vedere, viola l'art.1 della legge 401/89 e questo viene sanzionato... poi vedremo come si arriva al 416... In ultimo, vi ricordo come è stato stralciato dal processo sportivo il Presidente Carraro riportandovi quello che credo sia il passaggio determinante ripreso dalla sentenza dell'arbitrato: La Corte federale afferma esplicitamente «che non vi è alcuna prova che il dott. Franco Carraro agisse per scopi diversi da quelli istituzionali di garantire il regolare andamento del campionato, che avrebbe potuto essere turbato dalla prosecuzione di errori arbitrali ai danni della Lazio». Quindi, anche quella telefonata che Carraro fa a Bergamo, anche se il contesto è la rielezione alla presidenza della FIGC, viene fatta, come si legge, per garantire il regolare andamento del campionato. Che poi, come leggete, spesso lo facesse per tutelare la Lazio non fa testo... è mera casistica... Quindi, di cosa viene incolpato Carraro?... perchè per un pò è stato incolpato... Oggetto di censura è invece l’adozione di comportamenti «posti in essere attraverso un canale informale e non trasparente presso uno solo dei designatori, piuttosto che per il doveroso tramite dei competenti organi federali preposti ad una ufficiale valutazione tecnica dell’operato arbitrale». Ah! Quindi, le doglianze, Carraro non le doveva esprimere a Bergamo, ma rivolgersi ai competenti organi federali. Quindi, viene sanzionato dalla Corte Federale... come faranno quelli del CONI a slegarlo anche da questa violazione? Il Collegio non ritiene di poter condividere tale censura, nella parte in cui, con la cennata diffida, mira a indicare pro futuro una condotta, istituzionale prima ancora che individuale, non coerente con l’ordinamento federale allora vigente. Come già rilevato nei lodi arbitrali dello scorso 27 ottobre 2006 (in riferimento alle controversie insorte tra FIGC e A.C. Milan s.p.a., A.C.F. Fiorentina s.p.a., S.S. Lazio s.p.a. e F.C. Juventus s.p.a.), non può non segnalarsi in proposito la «mancanza nell’ordinamento federale di adeguati presidi normativi e procedurali a tutela delle funzioni terze e neutrali». Erano altresì assenti in tale ordinamento forme di regolamentazione delle procedure di reclamo nei confronti delle decisioni arbitrali innanzi alla Federazione stessa e all’Aia; né era in alcun modo disciplinata la possibilità di sollecitare l’intervento degli organi ufficialmente preposti alla valutazione tecnica dell’operato arbitrale, né da parte delle società né da parte dei vertici federali. La valutazione tecnica dell’operato arbitrale era dunque sottratta sia a procedure contenziose sia a procedure di controllo amministrativo. Semplice, no? La Corte Federale lo aveva diffidato come monito pro futuro, ma il collegio giudicante dell'arbitrato rileva che non può non segnalarsi in proposito la «mancanza nell’ordinamento federale di adeguati presidi normativi e procedurali a tutela delle funzioni terze e neutrali». Mancando la norma con la quale si regolamentava la modalità di esprimere le proprie lamentele arbitrali, come si fa a colpevolizzare il Presidente della FIGC che in questa situazione ha fatto da parafulmine?... e infatti... In questo contesto, in capo al Presidente federale venivano inevitabilmente a concentrarsi compiti di rappresentanza, di amministrazione attiva e di garanzia. Può naturalmente opinarsi il fatto che in questo assetto istituzionale le istanze del circuito politico-democratico venissero impropriamente a sovrapporsi a quelle di tutela del corretto andamento delle competizioni sportive, anche in esito alle legittime doglianze delle società in ordine alle prestazioni della categoria arbitrale; così ingenerando confusioni di poteri e anche solo potenziali conflitti di interessi. Il Collegio ritiene, invece, che non possa imputarsi, facendone oggetto di un monito verso condotte future, all’allora Presidente federale, cui competeva in ultima istanza garantire la regolarità delle competizioni sportive, l’attivazione a tal fine di procedure informali di richiamo della categoria arbitrale all’osservanza di scrupolose direzioni di gara, anche in relazione a circostanze particolarmente delicate secondo il suo prudente apprezzamento. Mancando, nell’ordinamento federale, a questo riguardo, procedure codificate, l’assunzione di tali iniziative nelle forme più libere (fatto salvo ovviamente il limite del perseguimento dello scopo istituzionale, ritenuto non violato dalla stessa Corte federale) rientrava nella piena discrezionalità politico-amministrativa del Presidente federale, in quanto tale insuscettibile di un giudizio diverso da quello appunto politico-amministrativo. Da ciò consegue, in conclusione, che la pena della diffida, «quale monito ad attenersi, per il futuro, ad una più oculata osservanza dei doveri deontologici» risulta priva di adeguata base giuridica e va pertanto annullata. Bello, no? Come vedete, in funzione del verbo ritenere può venir fuori, invariabilmente dai collegi giudicanti, ordinari o sportivi, una omessa denuncia come pure una condotta a scopo di regolare svolgimento del campionato... non vado oltre, sento già fischiare le orecchie... 'Le sentenze vanno rispettate' ...e altre amenità del genere...
  8. E andiamo, al solito, a vedere cosa c'è scritto in sentenza sul capo di imputazione z), Roma-Juventus Il reato di cui al capo z) è contestato a Moggi Luciano, e a Racalbuto Salvatore, già in concorso con Giraudo Antonio, giudicato separatamente. Si ipotizza la turbativa dell’incontro con risultato 1-2 tra Roma e Juventus, svoltosi a Roma il 5/3/05. Anche qui nell’imputazione non è specificato in che cosa sarebbe consistito il comportamento del Racalbuto e vengono menzionati gli assistenti Pisacreta e Ivaldi e il quarto ufficiale per quanto non imputati. Prima di proseguire, vorrei sottolineare questo passaggio... leggiamo che nell'imputazione non sarebbe specificato in cosa sarebbe consistito il comportamento di Racalbuto... e quindi?... cosa debbo capire?... come ha fatto il PM a formulare questo capo di imputazione, cioè cosa intendeva censurare?... ma per fortuna, il collegio giudicante riesce a trovare cosa ci sarebbe stato da sanzionare... ma, anche qui, cosa pensare di questo modo di fare? Il tribunale ritiene che dal contenuto di talune conversazioni telefoniche, nel rapporto con ripetuti contatti tra Moggi e Racalbuto con uso di due distinte schede svizzere, come decifrati dagli investigatori attraverso l’elemento dell’aggancio di cella operativa su Gallarate, domicilio del Racalbuto, si ricavino elementi sufficienti per condannare sia Racalbuto che Moggi. Ha riferito il maresciallo Di Laroni all’udienza del 10/11/09 di aver accertato che nell’arco di tempo dal 28/2/05 al 7/3/05 Racalbuto Salvatore avrebbe fatto uso di ben due schede svizzere, la scheda 0041XXX187 e la scheda 0041XXX801, per colloquiare con Moggi con altre due schede svizzere in possesso di quest’ultimo, la scheda 0041XXX196 e la scheda 0041XXX334. Potremmo già finire qui... ormai, abbiamo capito il refrain... se ci sono contatti su schede svizzere il sabato, e ci sono telefonate in chiaro il lunedì, non si scappa... la condanna è certa... e qui, il collegio giudicante ce lo dice già in premessa che ci sono le telefonate del lunedì... continuiamo comunque a leggere... Il Tribunale ha maturato il convincimento che l’imbeccata dell’arbitro da parte del Moggi vi sia stata, e stima che la stessa sia sufficiente a concretare gli estremi dell’imputazione, ove si consideri quello che fu il comportamento di Moggi all’indomani della partita, emerso all’udienza del 16/3/10 in sede di controesame del teste Auricchio da parte dell’avv.Messeri, difensore di Bertini Paolo, impegnato a dimostrare che il suo assistito, che veniva additato come protettore della Juventus, era stato l’arbitro della partita Atalanta-Milan, non compresa tra i capi di imputazione, giocata nella stessa giornata della partita Roma-Juventus, e conclusasi con la vittoria del Milan a Bergamo per uno a zero. Eh? Cosa? Riusciamo a dimostrare che Moggi abbia imbeccato Racalbuto attraverso il controesame che fa l'Avvocato Messeri a Auricchio su Bertini in Atalanta-Milan? E come? In quel contesto il teste Auricchio ha dato lettura della telefonata n.1446 del 7/3/05 sull’utenza 335XXX200, avente come interlocutori Moggi Luciano e Biscardi Aldo, dal contenuto che segue: Biscardi: "che vuoi quelli del pullman?", Moggi: "eh?", "del pullman l’ho sentito, lo speaker", "io parto da quello". Moggi: "ascolta, però tu adesso devi fare pure un’altra cosa, perché qui ovviamente ci vuole anche un certo... C’è una trattenuta di Cufrè che era rigore su Del Piero. Cufrè - Del Piero rigore. Dellas, addirittura, in una azione ha fatto addirittura due rigori, uno su Cannavaro e uno su...". Biscardi: "Infatti, due per la Juve". “Eh”. Biscardi: "almeno due per Juve, perché il goal di Ibraimovic...", "eh, eh", Biscardi: "poi, faccio il fallo di Cufrè da prova televisiva su Del Piero, poi faccio vedere un altro rigore che aveva fatto di un altro e poi faccio vedere Cannavaro, etc. Io so sempre con me, non hai fregature". Moggi: "si, no, ma vedi, però, voglio dire, bisogna anche metterci in testa..." Biscardi: "io faccio un attacco a tutto spiano agli arbitri. Ci metto Racalbuto, l'arbitro del Milan Bertini, che Bertini ha regalato la vittoria al Milan, poi ci metto Dondarini, che ha fatto ripetere un rigore, tanto per far chiare le cose, e poi ci metto l'arbitro che ha dato, che ha negato un goal alla Lazio, che la palla era entrata di 48 centimetri!". Moggi: "l'arbitro ha negato?", Biscardi: "Un goal alla Lazio, oggi, oggi, regolarissimo, la palla era entrata 70 - 80 centimctri". "Ah, sì?". “Sì” "Con chi giocava la Lazio?", "la Lazio giocava a Messina". Moggi: "Comunque, guarda, io ti dico una cosa, tenete presente anche l’ambiente di Roma, dove non si può né giocare, né arbitrare, non si può fare niente!". Biscardi: "Ma io come faccio? Sai come faccio?" Moggi: "perché Racalbuto è il meno colpevole, quello è un ambiente di matti". Biscardi: "Lo so, lo so, io lo sai come parto?", “Eh”, Biscardi: "parto dal tabellone che non hanno fatto vedere né Capello, né...", Moggi: "No, no, li hanno fatti vedere, poi lo speaker si è zittato e ogni volta che appariva la fotografia prima di Capello, poi di Emerson, poi di Zebina lo speaker non diceva il nomi e aspettava che li fìschiassero". Biscardi: "Eh, da quello parto. Poi, tutti i falli che hanno fatto, il fallo che ha fatto Cufrè, la reazione di Totti su Emerson, faccio vedere tutto, tutto, tutto, con le parole di Montella che ha detto all’arbitro: io me ne vedo di bene, mi diverto". Moggi: "sì, però, attenzione, guarda, io non so quell'attimo, Racalbuto, poverino, è capitato in un casino". Biscardi: "su Racalbuto poi tu dillo a Moncalvo, che Moncalvo lo dice, hai capito?". Ah, abbiamo capito... è la solita telefonata al Processo del Lunedì in cui Moggi protegge l'arbitro della domenica... il controesame Messeri è stato solo l'occasione per leggere questa telefonata in aula... Non serve, quindi, invischiarsi nella valutazione di quello che poi risulta essere stato in concreto il comportamento dell’arbitro sul campo di calcio, del quale hanno riferito al dibattimento gli assistenti Pisacreta e Ivaldi. Il primo in buona sostanza ha spiegato come quelle determinazioni dell’arbitro che hanno stimolato il sospetto degli investigatori andavano propriamente attribuite a lui (vedi esame ud.l/6/10: qualche dirigente della Roma alla fine del primo tempo disse che era fuori gioco la prima rete... la mia ottica era quella di una posizione regolare... non alzai la bandierina... l’arbitro non poteva chiaramente fare nessun tipo di valutazione... aveva un’altra visuale... ci furono proteste dei giocatori chiaramente della Roma che asserivano che il fallo fosse avvenuto fuori… si, nella medesima partita ci fu anche un annullamento di un gol della Juventus... se ricordo bene era regolare... non era dalla mia parte... sì, fu una partita fallosa… diffìcilissima da arbitrare... in seguito all’errore fui sospeso come succede per gli errori che si svolgono in campo... non fui utilizzato come assistente se non dopo circa un mese e in sostituzione di un collega che si era infortunato). Il secondo ha riferito che nella stessa partita l’arbitro Racalbuto nel secondo tempo annullò un gol per fuorigioco a Ibrahimovic su sua segnalazione, che lui non ebbe l’impressione che Racalbuto avesse un occhio di riguardo per una delle due compagini (vedi esame ud.l/6/10), e ha pure aggiunto che v’era animosità in campo, poiché l’allenatore della Juventus era l’ex allenatore della Roma, e così pure era un ex della Roma il giocatore Emerson… e i falli furono ben settantadue (vedi controesame avv.Mungiello stessa udienza). Né serve la considerazione che l’arbitro Racalbuto fu sorteggiato dal giomalista di Repubblica, il teste Bianchi Fulvio, esaminato all’udienza dell’ 1/10/10. E neppure serve la valutazione che dell’arbitraggio di Racalbuto ha dato il consulente della difesa, ingegner Nicolosi, che al dibattimento così si è espresso: fu una partita ad altissimo rischio, nato sulle polemiche fomentate dalla stampa, tra le squadre c’era una ruggine a monte notevole, giocatori che andavano da una squadra all’altra, e si presentavano all’Olimpico di Roma da ex... iniziò nel clima di una guerriglia dentro e fuori del campo... Racalbuto era consapevole, per cui era molto teso, e l’ha dimostrato anche nell’arbitraggio... quattro sono gli episodi determinanti ai fini del risultato della gara due a favore della Juventus e due a favore della Roma... la responsabilità di Racalbuto fu solo per mancata concessione di rigore a favore della Juventus per fallo di De Rossi, che era un fallo di competenza dell’arbitro… degli altri i responsabili sono gli assistenti, il signor Pisacreta e il signor Ivaldi, assistenti a livello internazionale, che erano in quel momento ritenuti il numero uno e il numero due della classe degli assistenti (esame udienza ud.26/10/10). Ebbè, certo, abbiamo capito ormai... non servono a nulla tutte queste, come chiamarle, evenienze... è emerso il comportamento oggetto di sanzionamento, e quindi il resto, come dice il collegio giudicante, non serve... Le conversazioni telefoniche, alle quali sopra si è accennato, che, in una all’uso delle schede svizzere, concorrono a formare il convincimento di responsabilità dei due imputati, Moggi e Racalbuto, sono i progressivi 3182, 3185, 3197 sull’utenza 335XXX283 e il progressivo 32727 su utenza 356XXX164. La 3182 Donna: Pronto! Uomo: Buongiorno Donna: Buongiorno Uomo: Come va? Donno: Bene, tu? Uomo: Bene, grazie. Senti ho bisogno di una cortesia Donna: Dimmi Uomo: Mi dai una telefonata o Francesca, lo moglie di... Donna: Marco Uomo: Di Marco Donna: Eh Uomo: E gli dici che questo sera, lui lascia un telefonino attivo Donna: Ah Uomo: In maniera che se ci fosse bisogno di qualcosa… Donna: Ho capito Uomo: ..tra il primo e il secondo tempo… Donna: Sì, sì, sì, sì Uomo: ..o anche lui se lo porta in campo va bene uguale Donna: Va benissimo Uomo: Tanto lì… il.. eventualmente lo chiamo solo io insomma Donna: Sì, sì, sì, sì Uomo: A volte un bisogno, una co… m’è venuto in mente che.. Donna: Ah è vero, è vero Uomo: Ci potrebbe essere bisogno di qualcosa, così sto in contatto con lui Donna: Sì Uomo: Digli che sia un telefonino sicuro e poi… Donna: E’ quello di Marco Uomo: Sì vai, ti fai dire, ti fai dire qual è Donna: Vabbè Uomo: Che numero è, poi magari mi richiami all’ora di mangiare che devo uscire Donna: Poi può darsi pure che ce ne ha un altro Uomo: Eh… Donna: Va bene Uomo: Va bene? Donna: Ok Uomo: Grazie Donna: Ciao, ciao Uomo: Però fallo attraverso Francesca, no direttamente con lui Donna: Sì certamente Uomo: Capito? Donna: Certamente Uomo: Bene Donna: Ok, va bene Uomo: Ciao La 3185 F: Pronto! G: Francesca F: Grazia, dimmi G: Una cosa urgente F: Dì… G: Dove sei? F: Sto andando a casa, dimmi G: Ma non è che passi qui a Cave, do sta… do stai? F: Perché che è successo, Gra…? G: Te devo dì una cosa, però, io te la posso dì pure al telefono, non è un problema, ma dopo devi essere brava tu. Allora devi dire a Marco.. F: Eh G: Che questa sera F: Eh G: Lasci i… il suo telefonino, se prende F: Eh, eh G: Sempre acceso, anche in campo, che se c’è qualcosa, Paolo lo deve chiamare F: Ah, ah G: Hai capito? F: Va bene G: Ecco e fammi sapere poi, subito.. appena possibile F: Sì G: Se è il suo numero o se ce ne ha un altro F: Ah, ah, va bene G: Comunque lui deve averlo sempre acceso, tanto lo chiama solo Paolo, speriamo di no. Però se serve qualcosa Paolo sa, c’ha un contatto con lui F: Va bene adesso glielo dico subito G: Mi fai sapere tu F: Grazie G: Ciao bella F: Ciao ciao La 3197 Uomo: Eccomi Donna: Eccoti, come stai? Uomo: Bene, tutto a posto Donna: Pronto! Sei arrivato a Roma? Uomo: No… c’ho appuntamento con lui quattro e mezzo, le cinque, m’ha detto Donna: Ah, vabbè Uomo: Che si riposava Donna: Senti hai visto Francesca, t’ha parlato? Uomo: Sì, sì, sì, sì Donna: Tutto a posto? Uomo: Sì, sì tutto a posto Donna: E’ il tuo? Uomo: Sì, sì, sì, sì Donna: Il tuo telefonino Uomo: A… e… Sì, sì è questo, io questo c’ho Donna: Portatelo proprio chiuso e! Uomo: Tanto se, se Paolo c’ha bisogno… Donna: In tasca anche durante la partita e! Uomo: Certo, certo, certo Donna: Ok? Uomo: Ma che è preoccupato Paolo? Donna: E… o Dio! (ride) Uomo: Beh! Sicuramente non sta tranquillo, è chiaro Donna: Non è una partitella scapoli e ammogliati Uomo: Certo Donna: Speriamo lo sia, e… però Uomo: Sì, ma secondo me, poi, talmente tanta la tensione prima… Donna: E… infatti Uomo: …Che vedrai che si gioca e basta… Donna: Sì, infatti, Marco mi raccomando Uomo: O… Donna: Metticela tutta, dagli una mano Uomo: Sì, ma che scherzi, ma che scherzi… Donna: Ok allora gli dico che è il tuo e che lo porti acceso nel campo Uomo: Sì, sì, sì, sì, sì, ma se vuole, ma io, ma che gli faccio uno squillo a Paolo, no? Donna: No, dopo te lo fa lui... Uomo: Ha bisogno che lo chiami? Donna: No, no sul tuo telefonino no Uomo: Ah… Donna: Ok? Uomo: Va bene, va bene, va bene Donna: Ci sentiamo prima della partita? Uomo: Sì, sì, sì ti chiamo, come no Donna: Eh, va bene Uomo: Ti chiamo, mentre vado ti faccio uno squillo, un bacione Donna: Ok a dopo, allora. Ciao, ciao Uomo: Ciao Donna: Ciao Uomo: Ciao La 32727 U1.\ Pronto? U2.\ Sì? U1.\ Sono Bergamo, dottore, mi dica U2.\ Ah, sono Carraro B.\ Sì C.\ E, e, e… ma lei, io… penso… non so cosa devo dire, Bergamo, io, io, veramente non so cosa devo dire; io la vedo, lei mi chiede di vedere, io la vedo, le dico mi raccomando, se c’è un dubbio, per carità, che, che, che il dubbio non sia a favore della Juventus, dopodichè succede, gli dà quel rigore lì? B.\ No, no, ma non è il rigore, purtroppo ha sbagliato l’assistente, che… C.\ No, la cosa grave è il rigore! Guardi, il sintomo, il sintomo che… che io, evidentemente, sono una persona che non conta un c…, che non conta un c… B.\ No C.\ Però, però, stia attento Bergamo B.\ No C.\ State attenti, perché io sono stufo, sono molto stufo; il sintomo che non conta un c .... è che si dà un rigore che comunque è al limite dell’area, è al limite dell’area! Allora, quando un arbitro dà un rigore al limite dell’area, vuol dire che gli scappa che la Juventus voglia, debba vincere la partita B.\ Be', questo… Racalbuto era preparato a fare il contrario... C.\ E be’, evidentemente B.\ E sul campo, sul campo... C.\ Allora, allora, guardi, o lei dice le bugie a me oppure... B.\ No, no, no C.\ Guardi, guardi, Bergamo... B.\ Non è una bugia C.\ O lei dice le bugie a me... B.\ Mai C.\ O lei non conta un c .... ! No, no, scusi... B.\ No, no, no C.\ Non ci sono alternative, o lei, o lei dice le bugie a me... B.\ E non è vero, e non dico mai bugie C.\ E no, ma guardi, io non, io non faccio i processi B.\ No C.\ Io dico che quando... che quando io le do un indirizzo B.\ Sì C.\ E viene dato... perché vede, vede, il, il fuorigioco di Cannavaro si può non vedere B.\ Uhm C.\ Perché io capisco perfettamente che uno che ha l’azione convulsa, eccetera, eccetera, si può non vedere, va bene? Questo non... il fuorigioco di Cannavaro non... si può non vedere, ma quando... B.\ E anche il secondo è fuorigioco, dottore, c’è anche il fuorigioco di Ibrahimovic C.\ Lo so, ma siccome io sono quarant’anni che sto, che... cioè, più, cioè, quarant’anni e di più che dirigo il calcio... B.\ Sì C. \ Che conosco il calcio e che sto nel calcio, perché sono diventato presidente... cioè, consigliere del Milan nel millenovecentosessantaquattro, perciò seguo il calcio, diciamo... da addetto ai lavori, eh, allora, quando si dà quel rigore lì, vuol dire che ti... che sei un cretino e poi che ti scappa di dare, di dare il rigore B.\ No C.\ Perché quel rigor lì lui può non dare il fallo, oppure può... perché anche lì, il fallo di Ibrahimovic, non c’è dubbio che... comunque, guardi, Bergamo, io sono molto, moto seccato, molto seccato, io chiedo che voi, lei e Pairetto venite da me, la prossima settimana, mi dovete portare le fishes, io vi ho chiesto di dire gli errori a favore, gli errori contro, la storia dei guardalinee, venite tutti e due e mi date una relazione completa, tutto il tempo che è necessario state li e mi spiegate tutto quello che è successo in questo campionato; quarantadue squadre, voglio un rapporto su quarantadue squadre; questi sono stati gli episodi a favore, questi sono stati gli episodi contro B.\ Sì, sì C.\ Va bene? B.\ Non c’è dubbio C.\ Comunque io... guardi, Bergamo, io, io sono una persona che detesta essere presa in giro, proprio detesta essere presa in giro, io mi vergogno di essere presidente... B.\ Non è, non è il caso... C.\ Io mi vergogno di essere presidente delle Federcalcio, però non intendo, non intendo stare lì a guardare come un cretino; io mi vendico, è chiaro? B.\ Sì, sì, lei può fare tutto quello che vuole, io so... C.\ No, no, ma B.\ Io so quello che faccio e so quello che dico e non è assolutamente quello che dice lei e può dire quello che vuole, ha capito? Non è assolutamente quello che dice lei! C.\ Ma guardi... B.\ E non creda di intimidirmi in nessuna maniera, quello che dice lei non è vero assolutamente, ha capito? C.\ Come non è vero? B.\ Le porto le relazioni che vuole C.\ Certo, lei... B.\ La faccia finita lì, presidente, dia retta a me! C.\ Lei mi porta… B.\ Dia retta a me! C.\ Lei mi porta le relazioni B.\ Io le porto quello che voglio... quello che lei vuole non è un problema, ma quello che lei dice sono delle grandi s********e, ha capito? C.\ Sì B.\ E qui la ñnisco C.\ No, no, no, lei vada avanti B.\ E lei vada avanti dove vuole, non ci sono problemi, io so quello che dico e so quello che faccio! C.\ Sì, sì, benissimo; allora, guardi, signor Bergamo... B.\ Sì C.\ Io le ripeto... io le ripeto, io, in questo momento... B. \Sì V C.\ Io, in questo momento mi vergogno di essere presidente della Federcalcio, perciò la responsabilità è mia, che ho scelto lei... B.\ Sì C.\ E che ho scelto Pairetto, la responsabilità è mia! E' chiaro il discorso? B.\ Eh C.\ Ecco, però, quando io sbaglio, quando io sbaglio... B.\ Si C.\ Poi, se qualcuno, se qualcuno... perché, scusi, ieri la giornata è andata bene? B.\ Io non ho sbagliato ieri, presidente, perché Racalbuto era preparato ed ha sbagliato Pisacreta; il rigore era un metro dietro, ha capito? C.\ Ma io, scusi, quando io, quando io l’ho... B.\ S lei si fa suggestionare dalle televisioni, io no! C.\ Quando io l’ho incontrata... B.\ Sì C.\ Le ho detto di stare attento ai guardalinee? B.\ Ed io l’ho fatto, perché ho messo i migliori assistenti e ho fatto la migliore terna possibile; con Racalbuto ci ho parlato io e ha fatto quello che poteva fare, è arrivato in campo in condizioni proibitive C.\ Bravo, bravo, complimenti B.\ Proibitive C.\ Proibitive, perché, scusi? B.\ Perché l’hanno... l’hanno delegittimato già dal giorno "avanti", questo, probabilmente ce l’ha fatta poco, ma il rigore, in campo è un metro dentro e quando lui è andato da Pisacreta, Pisacreta gli ha detto: Salvatore il fallo è dentro, stai tranquillo; ma che deve fare? Non ha la televisione lui; io ero in collegamento anche diretto con il quarto, che lo informavo di volta in volta delle cose, e stia tranquillo che io bugie non ne dico, io me ne vado a testa alta e di questo ne sia ben sicuro! C.\ Lei se ne andrà a testa alta? Lei se ne andrà... B. \Sissignore! C.\ Sì, certo, ma sa, nella vita, nella vita... B.\ Non vuol dire niente, io vado a testa alta, presidente! C.\ Certo, allora, intanto, intanto... B.\ E tutto l’ambiente, e tutto l’ambiente che sa già che lei ha contattato Collina per prenderlo, non ha fatto un figurone, mi creda, mi creda! C.\ Ah, sì, eh? B.\ Tutto l’ambiente lo sa, tutti! C.\ Ah, sì B.\ Perché l’ ha scritto la giornalaccio rosa, perché lei ha incontrato Collina C.\ Ah, si B.\ E se io sono delegittimato, è lei che mi ha delegittimato, ha capito, si o no? C.\ No, no, no, no B.\ Ah, ecco C.\ No, perché io... B.\ Ah, ecco, - inc. - le cose, ognuno si prenda le sue responsabilità! Perché lei Collina l’ha già chiamato e Collina non lo vuole fare questo lavoro, perché capisce le difficoltà C.\ Sì... B.\ Diciamoci le cose come stanno, presidente, fino in fondo! C.\ Si, si, certo B.\ Ecco C.\ Intanto lei è una persona maleducata che dice le parolacce mentre io non le dico B.\ Uhm C.\ E questa è la prima, è la prima considerazione B.\ E’ vero, sono, sono un popolano, ha ragione C.\ Secondo, io... secondo, io ho il dovere, come presidente della Federazione, di pensare all’oggi, al domani e al dopodomani B.\ Certo, ma non in questo momento facendolo scrivere sui giornali C.\ Ma guardi, io non scrivo sui giornali, io... B.\ E ma l’hanno scritto e... e purtroppo Palombo ha detto che le cose sono venute dall’interno della Federazione C.\ Ma guardi, guardi... B.\ E allora, che le devo dire? C.\ Lei, lei invece, lei, invece di lavorare... allora, se lei non è in condizione di andare avanti, si dimetta oggi B.\ Nemmeno per idea, io so di fare il mio dovere e lo faccio fino in fondo C.\ Benissimo, benissimo, allora, lei fa il suo dovere fino in fondo B.\ Senz’altro, sicuro di farlo C.\ Lei viene, lei viene da me e mi porta una relazione B.\ Certamente C.\ Va bene? B.\ Certamente C.\ Lei... no, ma non lei, lei e il signor Pairetto B.\ Certamente, tutti e due gliela portiamo C.\ Venite da me B.\ Certamente C.\ Venite da me e mi portate una relazione, dettagliata, lei chiamerà la mia segretaria… B.\ Certamente C.\ E mi porta una relazione dettagliata; guardi signor... signor Bergamo, quello che è allucinante, quello che è allucinante del suo stato d’animo e della sua mentalità, ma lei pensa che... lei pensa che uno fa il designatore a vita? B.\ No! C.\ Lei mi ha detto, lei mi ha detto... B.\ Io volevo smettere l’altro anno, dottore, ma questo non sia ma Dio... C.\ Voi avete fatto, voi avete fatto... B.\ Le cose vano gestite bene, dottore C.\ Voi avete fatto, voi avete fatto... B.\ No, ma no, no, non mi faccia dire le cose che non ho detto, io non voglio farlo per niente, soltanto che io, nel momento che lo faccio, lo faccio secondo le direttive che lei mi dà e lo faccio con grande onestà C.\ Lei mi deve dire, lei mi deve dire... ma lei... ma lei li legge i giornali, ma lei la sente la televisione? B.\ Non mi interessano né i giornali, né televisione C.\ A lei non interessa… B.\ Io so cosa faccio io, dottore, i giornali e la televisione non mi interessano, io so che Paolo Bergamo va a testa alta, sempre e comunque! C.\ Ma guardi, sa, uno... B.\ Che ascolta soltanto il suo presidente, ha capito? C.\ Guardi, guardi... e be’, ma io le ho chiesto, io le ho chiesto che fosse una dome... un sabato come quello che c’è stato ieri? Ma io, io, scusi Bergamo, ma se lei, io le devo dire la verità, a parte il fatto delle parolacce che è una questione… ma ìo, io... - A questo punto cade la linea -. Si chiarisce che del progr.3182, telefonata tra Fazi e Bergamo, con richiesta di chiamata della moglie di Gabriele, il quarto ufficiale della partita, e del progressivo 3185, telefonata tra Fazi e moglie di Gabriele, sono rilevanti, ad avviso del tribunale, il motivo dell’avviso a Gabriele da parte di Bergamo di portare sul campo di gioco il telefonino, da tenere accesso, per ricevere eventuale chiamata da Bergamo; che del progr.3197 tra Fazi e Gabriele è rilevante il motivo della mano a darsi, pur se piuttosto a Bergamo che a Racalbuto; del progressivo 32727, telefonata tra Bergamo e Carraro, di rimbrotto a Bergamo per non aver ottenuto da Racalbuto quel che era stato suggerito, ovvero di operare nel dubbio contro la Juventus, è rilevante l’accusa formulata da Carraro di mancata soggezione del Racalbuto al suggerimento. Mi limito a dire che se queste telefonate costituiscono l'evidenza dei contatti di Moggi con Racalbuto, allora, logicamente, in questo capo di imputazione ci dovrebbe essere anche Bergamo?... o no? Infine, mi par di ricordare che Gabriele se l'è cavata al rito abbreviato solo perchè ha avuto la fortuna di conservare il cellulare con l'SMS che gli ha mandato Bergamo... SMS che non conteneva nulla di particolare, se non l'avvertenza a stare attenti a non commettere altri errori come nel primo tempo... mi sembra coerente con le telefonate che fa Bergamo, giustamente preoccupato di un incontro preparato al solito dagli amici romanisti... ma, come avete letto, Carraro la pensava diversamente...
  9. Difesa Racalbuto - Avvocato Mungiello – Napoli, 20 Settembre 2011 MP595503.MP3 2h15'00'' - 2h34'22'' Mungiello: Presidente, veniamo alla partita… la madre di tutte le partite, possiamo dire, no?… cioè, la famosa Roma-Juventus… che destò tanto scalpore… Ci hanno detto che Roma-Juventus era una partita sentita… lo ricordano le cronache sportive… che era una partita ad alto rischio… era il primo anno che il buon Capello era passato alla guida della… della Juventus… avevano venduto Emerson… e c’erano tante di quelle particolarità per cui questa partita era una partita a grosso rischio… La partita finisce con la vittoria della Juventus per 2-1… con recriminazioni da parte dei romani… gol in fuorigioco… non in fuorigioco… pallone entrato… non entrato… e si incomincia a dire delle nominate situazioni… ricordo che quella partita fu arbitrata da Salvatore Racalbuto… e che gli assistenti di linea erano l’avvoca… ehm, Pisacreta e Ivaldi… che sono qua stati sentiti… e che hanno ammesso, hanno fatto il mea culpa… effettivamente, il Sig. Racalbuto Salvatore non ne aveva nessun torto di quella partita… sapete che dopo quella partita, Racalbuto Salvatore è stato fermo 8 mesi… ehm, 8 giornate… facendo un piccolo conto aritmetico della lavandaia… ha perso 40.000 euro… Racalbuto Salvatore ha fatto […]?… che s’è messo a fà, che s’è associato a fa ‘co ‘sta gente, se poi il giorno dopo, se poi la domenica successiva è stato cacciato, non ha più arbitrato… che… ma… che convenienza ha avuto il Signor Racalbuto Salvatore da questa associazione? E questa è la famosa partita Roma-Juve… su questa Roma-Juve, c’erano delle telefonate che la Procura non ha ritenuto opportuno… ehm, codificare… telefonate fatte prima, durante e dopo la partita… ma come, dice, durante?… sì, anche durante… perché per i grandi mezzi che abbiamo noi oggi, con i telefonini… prima, sapete, quando un incontro di calcio era finito, bisognava mettersi al telefono, e coso… oggi, con l’occhio del grande fratello si può fare tutto… La prima telefonata… la 5378 del 4 Marzo 2005… è fra De Santis e Racalbuto… di cui parlano… ‘Devi stare tranquillo… non ti preoccupare… vai a Roma… si è anche detto che io sono il miglior arbitro, dice qualcuno… comunque, stai tranquillo, fai la tua partita… quando arrivi a Roma, arrivi al Baglioni…’ …questa è la prima telefonata… del 4 Marzo 2005 alle ore 15.03… in uscita verso il numero del Signor Racalbuto… La seconda telefonata è quella intercettata fra Bergamo e Racalbuto… prima di Roma-Juve, stiamo attenti, prima di Roma-Juve… parla Bergamo, il designatore ‘Salvatore…’ … ‘Ciao, Paolo…’ … ‘Come stai?’ … ‘Sto a Roma, tutto va bene…’ … ‘E’ una partita, dai…’, dice Bergamo, la Triglia… ‘…è una bella… una bella gatta da pelare…’ … ‘Ma la farò alla grande, vedrai’ …questa è la telefonata fra due sodali… ‘Vedrai, la farò alla grande…’ …dice Bergamo ‘Io sono convinto, tu la farai alla grande… perché ieri, quando è successo il sorteggio, hanno detto “Ma come, un arbitro non internazionale” …io ho detto “Scusate, è vero che non è un arbitro internazionale, però è vero che ha fatto 148 partite di Serie A e oltre 100 di Serie B… non ha bisogno di quella patacca per fare quella partita… è bravo…” …ci vuole grande determinazione… e poi… e poi…’, dice Bergamo… ‘…un pizzico di fortuna… perché tu lo sai, non guasta mai il pizzico di fortuna…’ …Racalbuto ‘C’ho una grande determinazione…’ …da buon siciliano, giustamente dice "C’ho una grande determinazione” …’…una grande voglia di fare bene… e farò bene, sicuramente’ … ‘Bravo, bravo’, gli dice Bergamo… ‘…lo sai, è una ciliegina sulla torta… ti ho dato questa partita perché è la più delicata… anche perché… cerca di prendere in considerazione tutti gli aspetti che ti presenteranno…’ … dice Racalbuto ‘Ma certo…’ … nervosissimo perché ex giocatori della Roma sono a Torino, come avevo prima premesso… giocatori della Roma che sono andati… ex giocatori della Roma che sono andati a Torino… e per esso, sia giocatori che l’allenatore… perché c’è sempre stata una rivalità storica fra le due… ‘…perché tutto… tutto messo insieme… vai, e con la tua esperienza… insomma, cerca di fare quello che […] …’ … ‘Mi sono impegnato proprio per dire che devo cercare di essere il più tranquillo possibile… senza mai innervosirmi, senza staccare tutto… eventualmente, pedalare, e lasciar perdere qualsiasi cosa… ‘ … ‘Noi poi ti abbiamo messo, hai visto, Pisacreta e Ivaldi’ …ahimè, per loro, Pisacreta e Ivaldi che a quell’epoca erano, credo, i migliori assistenti arbitrali… disponevano gli arbitri… ma perché sbagliano… non vedono il fuorigioco… non vedono un gol realizzato in fuorigioco mi sembra da Cannavaro, se non sbaglio… addirittura, dando un calcio di rigore che è a meta fra la linea e coso… quindi, non si vede bene… purtroppo, dice così Pairet… ehm, dice così Bergamo… che sono ‘…i top degli assistenti… quindi, insomma, credo che tu farai un partitone…’ …praticamente, questa è una telefonata fra due sodali… ‘Ci sono tutti i presupposti per fare una grande partita’, dice Racalbuto… ‘…una grande partita… poi, se loro mi danno anche una mano…’ …dovete sapere, Signor Presidente, che spesso e volentieri sò proprio i calciatori quelli che aiutano… aiutano veramente a che lo svolgimento di una gara venga portata a termine… purtroppo, noi siamo italiani, non siamo inglesi… qualsiasi fallo, qualsiasi cosa che succede, recriminiamo sempre… ci buttiamo sempre a terra, cerchiamo sempre la polemica… purtroppo, non siamo anglosassoni… ma non dico purtroppo, perché noi siamo convinti di essere degli ottimi latini, con i nostri difetti e con i nostri pregi… ‘…una grande partita… poi, se loro mi danno anche una mano… nel senso, si comportano in una certa maniera… non c’è dubbio che questo sia un aspetto importante…’ … ‘Esatto’ …e termina qui la telefonata con il designatore… Sempre prima di Roma-Juve, c’è sempre la telefonata alle 19.44… in quel tempo, mi pare si giocasse alle 20.30 e non alle 20.45, se non sbaglio… 20.30… grazie… e parla con De Santis… parlano di biglietti avuti, di accrediti e compagnia bella… Finisce il primo tempo… finisce il primo tempo, la Juve in vantaggio per 2-1… e i potenti mezzi, ripeto, dei telefonini fa sì che Racalbuto si reca nello spogliatoio… si reca nello spogliatoio, perché alla fine ci sono state delle polemiche… devo dire la verità, sul gol di Cannavaro non ci fu nessuna polemica perché nessuno vide assolutamente che… che Ibrahimovic ritornasse da un fuorigioco… solo il grande fratello, l’occhio del grande fratello… quel grande romanzo che ha scritto George Orwell… io lo raccomando a tutti quanti… si chiama 1984, no?… lo scrisse nel 1948… oggi la gente segue il grande fratello… quattro stupidi che vanno… che si rinchiudono in casa a fare quelle stupidaggini… il grande fratello è un grande romanzo di un grande uomo… Dicevo, la telefonata tra primo e secondo tempo di Racalbuto al Signor De Santis… che è in casa, e sta vedendo la partita… allora, si preoccupa, e dice giustamente… gli dice ‘Massimo… questi qua si attaccano un po’ troppo…’ … ‘Questi qua si attaccano un po’ troppo’, dice De Santis… ‘Ci poteva stare l’ammonizione di Dacourt all’inizio… ma il rigore è dentro, o no?’ …allora, praticamente che fa Racalbuto?… si preoccupa se c’è rigore o meno… perché, ripeto, sapeva benissimo che Sky e tutte le altre cose, in tempo reale, ci dava la situazione di quello che è successo in campo… certo, non dobbiamo aspettare 90° minuto, non dobbiamo aspettare la buonanima di Paolo Valenti per sapere che cosa è successo… oggi, in tempo reale, dopo 5’… e lui si preoccupa… ma non è che De Santis gli dice ‘Guagliò, stai andando bene… tutto a posto, oh!… hai visto?… la Juventus deve vincere… tu stai arbitrando bene… i due assistenti, secondo me, li hai pure catechizzati bene, stanno arbitrando bene pure loro, eh!… mi raccomando, vedi solamente che la partita finisca 2-1 per la Juve… e così siamo tutti contenti… e siamo riusciti a portare tutto…’ … 'Il rigore?… qua continua a dire che il fallo è fuori… e il rigore… il rigore…’ … ‘No, dice che è dentro, è dentro’ …De Santis, che non è stupido, siccome sa benissimo che Racalbuto Salvatore il secondo tempo lo deve ancora arbitrare… quindi, c’è tutto il secondo tempo… non gli dice la verità… gli dice ‘Vabbè, vedi un poco… poi vedremo alla fine come va la partita… comunque, non stai arbitrando male… certo, la colpa non è tua, è dei tuoi assistenti…’ … Finisce la partita… finisce la partita, e subito dopo, sempre negli spogliatoi… queste, tutte telefonate omesse, lo ricordiamo, no?… inutile che lo ribadisco… fra De Santis e Racalbuto… ‘Sai, l’ho rivisto il rigore… lo sai che non […] dentro o fuori… il problema è che c’è fuorigioco di Ibrahimovic…’ …come vi avevo detto prima… ‘…quando riceve la palla…’ …cosa che neanche in campo è stata vista… cioè, neanche in campo è stato visto tutto ciò che poi è stato visto dalle telecamere col fermo immagine… perché, Signor Presidente, io non lo so, voi… non so se vi piace il calcio… un arbitro… uno spettatore vede la partita, ma la vede in tempo reale… è chiaro, è facile poi fermarsi, bersi il caffè, guardare, e dice ‘Eh, però quello… il piede… la mano…’ …così… questo non è calcio… questo è Bar dello Sport… il calcio minuto per minuto… la Domenica Sportiva… e via dicendo… il calcio è una cosa che si vede in tempo reale… e l’arbitro la vede in tempo reale… non c’è nulla da fare… che poi, la moviola ti fa vedere delle cose astruse… il pugno, il cazzotto, il pallone che entra, il pallone che non entra… ma quello non è calcio… quello è Bar dello Sport… giusto perché… siccome in Italia ci sono 57 milioni di italiani… 57 milioni di direttori sportivi… ognuno dice la sua… Le dicevo, questa è la telefonata che intercorre tra… poi passa a Zalayeta… addirittura, in pratica, Ibrahimovic risale dal fuorigioco… e il buon Ibrahimovic… poi, l’ha annullato… però, dalla linea che traccia Sky… però, dalla linea che traccia Sky… cioè, vedete, ma come si fa ad arbitrare… allora, io arbitro e… tracciamo la linea?… mentre quello tira il pallone?… ho tracciato la linea… è fuorigioco… come si fa?… e questa è la telefonata che intercorre fra Racalbuto e De Santis… E l’ultima… quella quando poi Racalbuto, insieme a Ivaldi e Pisacreta, si reca in albergo, a Roma… devono passare la notte, perché la partita è alle otto e mezza di sera… vi ricordo che è sabato e domenica… comunque, per non fare subito rientro a Gallarate, rimangono… questa è la telefonata fra Bergamo e Racalbuto… sempre due sodali… la prima telefonata… del 5 Marzo 2005 ore 23.56… quindi, quasi verso mezzanotte… ‘Qua la situazione è complicata… perché, purtroppo, sai ci sono episodi…’, dice Bergamo… ‘…non causati da te… non causati da te… che […] sai com’è, le televisioni…’ …tutto nasce dal primo gol di Cannavaro, in fuorigioco… dice Racalbuto ‘Qui è assodato, certo che è fuorigioco…’ … ‘Sì, sì, è fuorigioco… quando colpisce di testa Ibrahimovic… la palla respinta da Pelizzoli… la mette dentro… e qui, quindi è fuorigioco…’ … ‘Ho capito’, dice Racalbuto… io ritengo, per non interpretare quello che dice… quello che riesco a capire, che purtroppo …’Io volevo farla benissimo la partita’, aveva detto… ‘La farò alla grande’ … poi… ‘E dai, dai… qua arrivano in campo, si innervosiscono con le ammonizioni… poi viene questo rigore…’ …chiedo scusa (si avvicina al microfono, n.d.t.)… ‘…poi viene questo rigore fuori area… ma purtroppo, le direzioni sai come sono…’ … ‘Quindi, tutto, tutto, girerà su questo… su questi episodi…’ …lo dice… girerà su questa… la Domenica Sportiva, la moviola, e compagnia bella…’Sta di fatto che tu hai fatto l’impossibile per tenerla… perché hai fischiato 70 falli…’ …70 falli… ‘…l’alternativa, cioè, poteva essere le espulsioni di Dacourt…’ …che era romano… stia attenta… Dacourt, giocatore della Roma… ‘…nel primo tempo, che ha fatto un’entrataccia… però, se una partita così ti metti a fare un’espulsione…’ … ‘Se non ne peschi due, è dura…’ … ‘Infatti, secondo me, hai fatto la prestazione tua… è stata ottima…’ …è stata ottima, dice Bergamo… poi è stato fermo 8 mesi… ehm, 8 turni… ‘…è stata ottima… hai fatto il massimo… no, tu, la solito, non ti ha aiutato la fortuna… quando parte il primo gol, te lo fanno in fuorigioco… purtroppo, non è fuorigioco di quelli che sfugge… perché lì, per le televisioni, non so se se ne sono rese conto… ma io, rivedendola, m’è venuto un brivido… che sfiga, che sfiga…’ … ‘Ma anche a Cagliari la stessa cosa… puxxana, tr**a bestia…’, dice Racalbuto… pure a Cagliari è successa la stessa cosa… ‘Quindi quella è soltanto la fortuna perché tu proprio non ci combini proprio più…’ …a questo punto… dice ‘Il che è anche il gol che hai annullato… è Trezeguet che vi era… una rigona grossa… l’impressione in diretta sembrava fuorigioco… poi rivedendolo, probabilmente, è allineato…’ …a questo punto cade la linea… Cade la linea e riprende la telefonata… questa è l’ultima telefonata che vi leggo… che è sempre del Signor Bergamo col Signor Racalbuto… il quale, Racalbuto, è preoccupatissimo… non ve la voglio leggere tutta quanta, perché è abbastanza lunga, non voglio tediarvi… è la numero 32637… dove, praticamente, Racalbuto Salvatore, insieme agli assistenti, non esce dall’albergo… ha paura… ha paura di uscire dall’albergo… questa è la telefonata di un sodale che si è messo d’accordo col Signor Bergamo Paolo… sodale… più che sodale, voglio dire, colui il quale l’ha designato per la partita… che si preoccupa, e gli dice ‘Purtroppo hanno sbagliato gli assistenti… cioè, gli assistenti… ha sbagliato Pisacreta stasera… era lì per essere un numero uno, purtroppo stasera ha sbagliato…’ …alla fine, dice così Racalbuto, vicino ai suoi assistenti ‘Ragazzi, andiamocene a dormire… andiamocene a dormire… e domani mattina, all’alba, ce ne partiamo… allora, andiamo in camera, riposiamoci… cerchiamo di riposare, e domani mattina, prima ce ne andiamo via, e meglio è…’ …pagina 92 della telefonata numero 32637… Queste, Signor Presidente, sono le famose telefonate fatte, voglio dire, sui propri telefoni non su quelle famose schede svizzere… Pensi il nocumento che ha avuto il Signor Racalbuto Salvatore dalla partita Roma-Juventus… E vengo alla fine… c’era un commento che diceva ‘Ma, Signor Racalbuto, voleva davvero portare a termine una frode sportiva?’ …queste sono state delle telefonate ascoltate, e scartate, dagli investigatori… che ci fanno capire, ci aiutano a capire, se c’era o meno la volontà di frodare… se uno froda, così come la Pubblica Accusa… ma non fa quelle telefonate… ma che se ne frega… oppure, fa le telefonate… quando la Cassazione ci ha sempre detto che quando si parla al telefono si dice sempre la verità… è chiaro, è normale che se io dico a mia moglie ‘Sto lavorando’, e poi sto con la mia amante, non dico la verità, però dico la verità a mia moglie… che non è poi la verità, però, ciò nonostante, è pacifico che quando si parla per telefono si dice la verità… quale migliore occasione, parlando per telefono… Bergamo-Racalbuto, dicevo, la famosa telefonata virtuale… gli avrebbe dovuto dire ‘Bravo, hai visto, è andato tutto bene… 2-1… Luciano sta tranquillo… la Juventus, pure… Pairetto tutto a posto… siamo andati bene… stiamo portando a compimento la nostra… la nostra… la nostra missione… tutto a posto…’ …si mette paura… tant’è che la sera non esce nemmeno di casa… questa è la telefonata… in questo caso, De Santis, come avevamo detto, minimizza per non turbare il collega… Racalbuto, dopo questa partita, non c’ha più la borsa… non c’ha più la borsa, Signor Presidente, perché… il vantaggio economico insito dagli arbitri per cui la Pubblica Accusa ci diceva gli arbitri sono associati perché avevano un vantaggio economico… non c’è più… perché dopo questa partita viene fermato 8 turni… per questi errori in Roma-Juventus… e c’ha rimesso 40.000 euro…
  10. Al solito, andiamo a vedere cosa si dice in sentenza del capo di imputazione o)... Il reato di cui al capo o) è contestato a Moggi Luciano, e a Racalbuto Salvatore. Si ipotizza la turbativa dell'incontro con risultato 1-1 tra Cagliari e Juventus, svoltosi a Cagliari il 16/1/05. Vengono in rilevo quali elementi utili per la condanna i contatti con schede svizzere tra Moggi, numero finale 194 (0041XXX194), e Racalbuto, numero finale 187 (0041XXX187), nel periodo sospetto dal 10 al 17/1/05, cumulati al discorso telefonico del Moggi, di difesa appassionata del Racalbuto dopo la partita. Le conversazioni telefoniche utili per affermare la responsabilità sono quelle che seguono. Progr.10966 del 5/1/05, ore 9,47, su utenza 335XXX050 U1.\ Pronto? U2.\ Buongiorno, direttore, sono Girotto U1.\ Eccomi G. \Allora cominciamo con la “Gaxxetta", “Gaxxetta” in prima pagina mette un’intervista in esclusiva a Mancini... U1.\ Uhm G. \ E poi, tra le notizie, c’è un’altra intervista importante a Baldini della Roma... U1.\ Uhm G. \ E poi per noi praticamente in prima pagina mette soltanto: triste Buffon, quando Parma era un’isoIa felice U1.\ Ah, tra l’altro, tra l'altro io non so neppure se mandiamo... aspetta un attimo G. \Sì U1.\ Aspetta li, (rivolto ad altri: pronto?... Come ti senti, aoh?... Mi sa che domenica hanno paura a farti uscire, eh... e perché gli ha detto che avevi la febbre alta... te ora rassicurali, poi vedo un pochino io, eh... se non ti senti bene è meglio per quest’altra a Cagliari, eh... se no lascia perdere... sta a sentire, detto “ìnter nos”, “ìnter nos", mica giochiamo con il Livorno e non ti devi impelagare a - inc. -, vai tranquillo... eh, è vero?... (Ride), ma che procuratore... ma che procuratore hai? Dici la verità... mannaggia, ragazzi... sì, sì, però sentiamoci in questi giorni, eh, non... va beh, non ti fai sentire più... lo so, ho visto, ho visto, (ride)... sì, sì, non c’è... non c’è... non c'è dubbio... te, te gli dici, te gli dici, te gli dici a loro che ora stai discretamente, però sei debole, quindi è meglio evitare domenica e la prossima, ·· inc. -, però questo... questo però diglielo domani... no, no, no, la “co...”, no, no, la Coppa Italia, ma che “c .... ” te ne frega della “co...”, che “c .... ” te ne frega della “Coppa Ita...”... si, si, vedi un po’, - inc. -, vai tranquillo e fatti sentire domani poi, li chiami, li chiami tutti e due, eh, mi raccomando, bisogna usare la - inc. -, che questo, se Paolo... lascia perdere, vai, è un imbecille e - inc. -, ma lo sai?... Ma... ma lo sai che ha fatto a Messina... a Messina-Atalanta? ...L’ Atalanta... Morganti gli ha telefonato, fai, fai, fai la partita, poi dopo gli ha ritelefonato, sospendi la partita, il giorno dopo ha trovato tutte le critiche sul giornale, sul giornale... praticamente contro la decisione di Morganti, è andato ad Arezzo dal presidente dell’Arezzo, da Paolo Bertini, gli ha detto: ha fatto una grande “s******a"; ...no, per... mica qui, ieri l’altro lo chiamo, è prima griglia, e... uno, due, tre, quattro, Morganti, allora sei scemo? Morganti si deve sta a casa, Morganti si deve stare a casa dopo il “casino” che ha combinato, Morganti si piglia e si mette a casa e non rompe i “coxxioni", voglio dire, allora questo qui... e lui evidentemente lo utilizza, infatti Morganti andò da lui, Morganti... Morganti non ha capito un “c .... ”, - inc. -, (ride), non ha capito come funziona là... no, io non ho mai avuto grande dialogo, era nostro amico, -· inc. -... e non lo so, non te lo so... sì, si, no, ma... ma... no, ma lì è “sta...”, il colpevole è tutto Bergamo, - inc. ··... apposta, poi è cretino perché telefona davanti agli assistenti, (ride)... o no? Ma il colmo è che... il colmo è che Paolo gestisce... aspetta un attimo - A questo punto sono registrati alcuni impulsi, subito dopo: - U1.\ (Rivolto ad altri: pronto? Buongiorno, Lella... uhm... ma ce l’abbiamo, no?... Sì, si, va bene) - Subito dopo: - U1.\ Pronto? G. \Sì U1.\ Un attimo, Girotto - Subito dopo: - U1.\ (Rivolto ad altri: comunque “sa...”, ascolta, adesso dobbiamo stare a quello che - inc. - ... no, vedi un po’, (ride)... infatti, vedi, se davo retta a lui, Morganti andava in prima griglia, gliela do io la prima “gri...”, gliela do io la prima griglia a chi?... No, non la deve fare, no, no... sì, sì, sl, non la deve fare, ora vediamo le partite di domani, poi decidiamo... senti, e allora ci si risente domani... ciao bello) - Subito dopo: - U1.\ Eccomi G. \ Allora... e poi sempre in prima pagina c’è un richiamino sul sorteggio degli arbitri, Parma Juventus De Santis dopo quattro anni, quindi un po’ tutti hanno ricordato l’episodio del duemila, del 7 maggio del duemila, è stato annullato il gol di Cannavaro e poi hanno ripreso anche le dichiarazioni di... praticamente dell’intervista che ha fatto lo stesso De Santis sulla "Gaxxetta” due giorni fa, lui ha detto che la Juventus vince spesso, sì, quando l’ha arbitrata lui ha vinto, ma anche perché giocava con squadre molto più deboli, quindi.., comunque direi nulla di particolare, l’hanno soltanto segnalato, due pagine a Mancini che dice: vincerò sicuramente qualcosa, per me lo scudetto ancora non è sfumato, possiamo ancora vincerlo U1.\ “Porca miseria”, (ride) G. \ Sì, sì, e poi c’è anche il punto di Nicola Cecere che dice: è assurdo che Mancini possa pensare, con quindici punti, e con due squadre così davanti di vincere lo scudetto, però lui ci crede, ha la stima di Moratti; gli hanno fatto una bella “leccata” a Mancini, due pagine, pagina uno, pagina due e pagina tre U1.\ Va bene G. \Poi a pagina cinque arriviamo noi, con intervista di Buffon: vestivamo alla parmigiana, bei ricordi, e ora è chiaro perché io, Cannavaro e Thuram volevamo partire U1.\ Dunque, domani, dopo la partita, dice a quelli della "Rai" che lui non si sente bene G. \ E quindi? U1.\ E quindi non ci va nessuno, io ho riflettuto sulle immagini del “Processo” G. \ Quello sicuro, però sono due redazioni diverse U1.\ Sì? G. \ Beh, uno era Jacopo Volpi, cioè non è che sono due redazioni diverse U1.\ No, u a, la “Domenica Sportiva” è Jacopo Volpi G. \ Sì, però quella era una “Domenica Sportiva” anomala, perché c’era appunto Varriale, non lo so, domani si può fare, però... U1.\ Per adesso andiamo avanti così, poi vediamo G. \Va beh, decidiamo poi domani, e quindi qui Buffon l’ha fatto più sul taglio, diciamo, della decadenza del Parma, Buffon dice: abbiamo vissuto un sogno, sicuramente al di sopra delle possibilità di una città una squadra come il Parma, comunque siamo poi dovuti venir via tutti; lui poi si è riallacciato alle contestazioni, cbe lui dice: le ho ricevute al primo anno, però ultimamente non così tanto, gli stessi tifosi hanno capito cbe non potevo fare altrimenti, perché avevo delle ambizioni e una carriera tali che non mi permettevano di rimanere a Parma U1.\ Va bene G. \Ecco, poi qui c’è un pezzo di Laudisa U1.\ Uhm G. \ Stessa pagina: Parma tenta, Ferrara riflette, il difensore potrebbe andare via, ma vuole il record con la Juve; quindi pare cbe ci sia una richiesta da parte del Parma per Ferrara che non trovando spazio e volendo raggiungere le cinquecento presenze, non trovando spazio con noi, potrebbe addirittura andare al Parma U1.\ No, va beh G. \Poi altre cose... direi nulla, se non, poi, l’intervista a Baldini, l’intervista a Baldini che viene ripresa, secondo me dalla “Gaxxetta”, però in forma ridotta anche dal “Messaggero" U1.\ Non c’erano dubbi G. \Allora, arbitri condizionati dal potere, Baldini, direttore sportivo della Roma: i direttori di gara devono essere scelti con criteri di meritocrazia; e poi dice: gli arbitri dovrebbero essere inquadrati in una “Federazione” autonoma, il criterio di scelta dovrebbe essere quello meritocratico, i migliori per le gare più importanti e a iine stagione si fanno i bilanci, nel sistema attuale sono condizionati dalla lobby di potere del calcio; poi moviola in campo, lui dice: non convince, - inc. - ; poi gli chiedono: ha usato tre volte la parola condizionamenti, a che cosa si riferisce? Dice: mi riferisco a quel sistema lobbistico cbe condiziona la vita del sistema calcistico, se vogliamo recuperare credibilità, cambiamo registro; poi gli chiedono: come si cambia registro? Dice: con un sistema di regole uguale per tutti, distribuzione equa dei proventi televisivi e nuovi dirigenti; e poi gli dicono: quindi lei non è a favore della rielezione di Galliani e Carraro? Se penso a Galliani come semplice dirigente, dico che mi sta bene, percbé è tra i più bravi ed esperti, ma Galliani ricopre altre cariche e la molteplicità dei ruoli non è una garanzia, se dobbiamo recuperare credibilità ci vuole trasparenza, Carraro... non è mio compito giudicare le persone, ma coltivo la speranza di andare a vedere una partita di calcio senza sapere in anticipo come andrà a finire; poi dice che il calcio italiano rispecchia la U1.\ Coltiva la speranza? G. \Di andare a vedere una partita di calcio senza sapere in anticipo come andrà a finire, praticamente non ha risposto su Carraro, ma ha detto: da quando c’è Carraro vado a vedere le partite di calcio e so già come va a finire; poi ha attaccato Lippi sulla questione Lippi-Zeman U1.\ Aspetta un attimo, (rivolto ad altri: mettilo per tutto il giorno, e mettilo a posto, mettilo che funzioni tutto il giorno il riscaldamento, anche la notte), eccomi G. \ Ecco, allora Lippi ha detto a Zeman: per cambiare sistema, fatti da parte e poi lotta; la frase di Lippi è la cosa peggiore che ho sentito negli ultimi tempi, se non potessi coltivare il sogno di lottare per migliorare il sistema smetterei domani; poi ha parlato del doping U1.\ Chi l’ha detto questo? G. \L’ha detto Baldini sempre, e dice che la frase di Lippi a Zeman, quella per cambiare il sistema bisogna uscirne, secondo Baldini è la cosa più brutta che abbia sentito negli ultimi anni, lui dice: se io non pensassi di poter fare qualcosa per il sistema e migliorarlo, cambierei subito lavoro; poi gli hanno chiesto della sentenza di primo grado nel processo per doping, gli hanno detto: che cosa si aspetta? Dice: mi aspetto che la Procura antidoping del “CONI” faccia un’inchiesta seria, sarei sorpreso se, in un calcio dove un club viene punito se un tifoso lancia un petardo a mille metri dallo stadio, non s’intervenga nei confronti di un club che ha avuto una condanna seppur di primo grado; poi: andrebbe a lavorare alla Juve? Dice: l’attuale struttura della Juve è troppo in controtendenza rispetto al sottoscritto; poi gli hanno chiesto: l’ultima volta che ha sentito Capello? Dice: mi ha chiamato per gli auguri di buon Natale; e poi, va beh, passano a parlare del derby, poi, alla ñne, parlano anche di Cassano, gli chiedono: Cassano vuole andare alla Juve? Dice: Cassano ha un buon ricordo di Capello, non mi risulta che la Juve si sia fatta sotto, ma talvolta si può anche fingere di non sapere per quieto vivere; qui è un po' criptica, niente, questa è un po’ l’intervista di Baldini, gliel’ha fatta Boldrini U1.\ A che pagina è sulla “Gaxxetta"? G. \ E qui è a pagina dodici, però il richiamo con una piccola foto è a pagina uno, eh U1.\ Ma gli hanno dato risalto a questa cosa? G. \ E beh, direi una mezza pagina con l’apertura U1.\ Uhm G. \ Però c’è il richiamo in prima pagina, la foto di Baldini U1.\ Va bene G. \ Su “Gaxxetta” nient’altro, andiamo con Baldini anche sul “Messaggero” Ul.\ E tanto è la stessa cosa G. \E’ più o meno la stessa cosa, soltanto sul processo per doping dice: mi sorprenderei se non lo facesse, mi chiedo come mai la Roma sia responsabile di ciò che fanno i suoi tifosi fuori dallo stadio e un’altra società non debba rispondere dell’operato di un sanitario condannato penalmente, c’è il presidente dell’Empoli, in proposito, otto punti di penalizzazione; questa è diversa questa risposta U1.\ La firma? G. \ Questa qui di Renga U1.\ Uhm G. \ E qui gli ha dato molto spazi, diciamo, nello sport gli ha dato molto spazio U1.\ Va bene G. \ Okay, poi allora “Tuttosport”, “Tuttosport” ovviamente fa Juve-Parma, fa il pezzo di mercato, in prima pagina: Juve, c’è Bonera, domani altro esame al difensore del Parma; poi foto enorme di Buffon: Buffon è certo, la fuga bianconera continuerà; poi c’è un editoriale di Padovan: ostaggi di Juve-Milan; quindi dice praticamente: il campionato già è deciso, bisogna già iniziare a pensare al prossimo anno; quindi dice poco fondamentalmente, ecco, poi... quindi adesso andiamo in prima pagina: Thuram squalificato, gioca Montero, è sempre più evidente la necessità di svecchiare il reparto; non so, buttata lì così U1.\ Va bene G. \ Poi a pagina due: Giardino meglio di Ibrahimovic; questa qui, diciamo, è un’intervista fatta da Bernardini a Prandelli, dice: per come gioca la Juve sicuramente è meglio Ibrahimovic U1.\ Aspetta un attimo, resta in linea, eh, al telefono - Subito dopo: - U1.\ Pronto? Pronto? U3.\ Capo U1.\ Ueh, dimmi, ciao U3.\ Buongiorno U1.\ Buongiorno U3.\ E’ nato Andrea, eh U1.\ Ma vai! U3.\ Sì, stanotte, è tre chili e tre, (ride) U1.\ Se vuoi andare giù a vederlo, vai, eh U3.\ No, se tu sei d’accordo, io giù ho detto a Claudia che io andavo giù sabato da Pistoia e rivenivo su con la "Primavera”, ti sta bene, eh? U1.\ La "Primavera” quando va giù? U3.\ Noi giochiamo... andiamo martedì a Lecce, io vado giù sabato da Pistoia e martedì mattina m’aggrego a loro per Lecce, se sei d’accordo U1.\ Va bene U3.\ Se no modifico il programma insomma U1.\ Va bene, no, no U3.\ O lo faccio con te il programma U1.\ Va bene, non c’è problema U3.\ Comunque ci vediamo oggi, ne parliamo oggi, dai U1.\ Okay, d’accordo U3.\ Comunque t’ho chiamato subito appena mi ha chiamato, mi ha chiamato stanotte alle tre e a te non t’ho svegliato, però quattro chili e tre, poi ti faccio vedere le foto che mi ha mandato, dai U1.\ No, no, no U3.\ Ciao, Luciano, ciao L. \Ciao. Prog. 12547 del 17/1/05, 0re 16,17 su utenza 335XXX050 U1.\ Pronto? U2.\ Abbiamo finito le riunioni! U1.\ Come sono andate? U2.\ Chiacchiere da fare... da impazzire! U1.\ Chi c’era? U2.\ Galliani e Brunelli... U1.\ Eh? U2.\ Galliani con Brunelli... U1.\ Eh U2.\ Macalli con Gravina... U1.\ Uhm U2.\ Eh... Ulivieri con Anselmo... U1.\ Uhm U2.\ Campana, Grosso e Grazioli... U1.\ Uhm U2.\ Io... U1.\ Uhm U2.\ La Lega Nazionale Dilettanti ma non Tavecchio... U1.\ Uhm U2.\ - Inc.- c’è Vito, Giampietro e... e Mambelli e poi c’era Abete e poi c’era il nostro amico Lanese U1.\ Uhm U2.\ Grandi discussioni su... sui massimi sistemi feriali... però la versione importante è che il 31, siccome sulle chiacchiere poi ci si trova sempre d’accordo ma sulla distribuzione del potere io penso un po’ meno... U1.\ No, non ci si trova d’accordo per niente U2.\ Ecco, allora io credo che il 31 abbiamo ñssato una riunione a Milano per mettere poi i tasselli a posto, gli ho detto a... al nostro amico, eh, Adriano, dico: guarda che bisognerà incontrarsi tutti insieme, il nostro gruppo, per poi decidere come comportarsi il 31, non andare - inc.- l’armata Brancaleone... e lui mi ha detto: siamo tutti disponibili, ditemi quando... per cui io direi di incontrarsi noi come si è detto a Torino... U1.\ Si, si, ora appena rìentra... appena rientra Tavecchio così facciamo U2.\ Eh, fatto quello dopo ci si incontra con Adriano e il signor Carraro che... U1.\ Aspetta un attimo, stai in linea un attimo, aspetta… -A questo punto U1 mette in attesa U2 e risponde, probabilmente, a un altro interlocutore:- U3.\ Pronto? U1.\ Pronto? U3.\ Sono Fabio, buongiorno U1.\ Ciao, bello F. \ Come stai? U1.\ Io bene, io ancora non ho, non ho trovato Aldo perché avevo... ho avuto dei problemi da risolve, quindì... F. \Sì, no, immagino, immagino... U1.\ Ma digli che non rompesse i “coxxioni" con la partita di ieri, eh F. \Eh, eh, ma guarda che c’è... c’è in... coso, c’è il fuorigioco di Trezeguet sul gol U1.\ Sì, ma tu hai visto un fuorigioco di Trezeguet? F. \ Ma, sì, io l’ho visto ma adesso quello che ho visto io conta poco, Luciano, cioè io... L. \Va bene, hai visto che è rimbalzata sulla... F. \Sì L. \Su Nedved poi è andata,. F. \Sì, sì L. \ Era anche un’azione al fulmicotone, eh, non è che... F. \Sì, no, no, no, ma tutto quello che vuoi, no, però, voglio dire, sai, siccome è in virtuale, si vede che c’è... che ci sono 50 centimetri di fuorigioco, adesso, voglio dire, io poi... L. \ E bisogna che l’accorci F. \ Eh, eh, eh, eh, no, tu comunque... L. \ Bisogna dare comunque che poi la responsabilità non all’arbitro... F. \ No, no, no, questo è sicuro, tu mi devi dire se... L. \ L’arbitro deve essere assolto alla grande, anzi F. \ No, no, io, io, su... su Salvatore non c’è problemi, lascia che me la gestisco io, volevo sapere se posso scaricare un po’ su Consolo, perché... L. \ Ma poco, però, eh, non... non tanto F. \Sì, ho capito, però una parte bisogna che... eh L. \Sì, sì, ma poco... poco, insomma F. \Nel senso che si è difficile, anche perché non si sa se la tocca lui, forse è stato tratto in inganno, c’è un rimpallo, però voglio dire... eh, eh, no, a Caputo lo tiro fuori di sicuro, eh, eh... volevo però sapere se, appunto, come la devo mettere, no, cioè qualcosa bisogna che... L. \ Ma leggermente, ma leggermente, ma assolvi quasi... anche il guardalinee perché o è stata rimbalzata la palla su, su... poi i 50 centimetri li accorcì, devono diventare 20 F. \ E questo bisogna che tu glielo dica, perché... L. \Questo, questo ne parlo io a lui, ora F. \Ecco, tu chiamalo, chiamalo lì e... L. \E poì... senza punti di penalizzazione a nessuno F. \No, no, no, io sicuramente a... a... a... L. \Anzi, anzi, anzi, anzi, anzi devi dire che Racalbuto ha tenuto la partita molto bene in pugno, come in effetti è, eh, in effetti è vero... ma sì... F. \Eh, eh, eh, eh, ma che devi convincere me? Ma - inc.-, dai? L. \ Ma sì, ma te adesso mi devi fare il calcolo delle cose e guardare quando il Milan ha vinto con la Sampdoria... F. \ Ma sicuro, Luciano L. \ Con il goal in fuorigioco e... e dimmi te se hanno fatto tutto il casino che... in pratica... ah... F. \ Luciano, io ieri sera a Tele-Lombardia ho detto che i cagliaritani erano furibondi, dall’inizio della partita, non si capisce perché, cioè l’hanno messa sulla bagarre, io ho fatto di tutto lì, cioè, Salvatore lo conosco come le mie tasche e capirai non sto lì a... eh, no, l’unica cosa che è... è questa, magari quando mi chiama glielo dirò, non ho capito, anche lui si è lasciato andare a nervosismi nel, nel rapporto con i giocatori, che non aveva bisogno di fare, no, allora la gente dopo parla di questo, no, ma comunque adesso, al di là di tutto quanto non c’è problema, è un discorso che facciamo io e te, Luciano, non c’è problema L. \Tu procedi nella maniera - inc.- F. \Ma sicuro, vai tranquillo, su quello io faccio il massimo come sempre ma scaricherò un po' da quell’altra parte ma... comunque tu chiamalo per favore perché... - A questo punto cade la linea -. Prog. 27540 del 19/1/05, ore 18,03 su utenza 335XXX197 F: pronto? L: Francesco? F: sì, ciao. L: ciao, senti un po’ ma voi ce la tirate a noi, eh ragazzi? F: di che cosa? ma stai scherzando? L: ma come mettete sotto... sotto inchiesta un arbitro... F: chi? L: che ha arbitrato bene? F: ma quale inchiesta? ma è semplicemente sentito dal punto di vista del sentire, ma stai scherzando? ma no ci penso, ma non ci penso neanche lontanamente. L: ma scusa, ma ho sentito dire... e tu hai visto come l’ha messo... come l’hanno messo i giornali, Francesco? F: va bene ma i giornali sono delle teste di c .... ! L: ho capito ma è chi... F: ma stai scherzando? che ci sia una cosa di... L: ma che vuoi sentire che un arbitro... un arbitro che non ci ha dato neppure un rigore se vogliamo, ragazzi! F: ma il problema non è questo del rigore, il problema è le s********e che ha detto il giocatore e Cellino quindi... L: no, che ha detto Cellino, che poi si è pure scusato. F: appunto! L: no, no i giocatori. F: e poi ha ripreso. Ma lui viene sentito semplicemente per dire quello che... ma è una prassi normalissima, ma stai scherzando? L: ma mica la dovete dare alla stampa una cosa del genere, se è una prassi normale? F: ma chi è che la da alla stampa? Oh L: io me la trovo sulla stampa una indagine su... su... su Racalbuto. F: abbiamo... non abbiamo dato... l’abbiamo dato solo su Cellino e basta. Non l’abbiamo dato Luciano, ma stai scherzando? Ma ci mancherebbe altro. L: Francesco guarda è una cosa abbastanza delicata perché... io vi pregherei di andarci con cautela, eh! F: Luciano, non ti preoccupare. L: perchè se no da amici diventiamo nemici eh? Non... F: ma di che? ma non ti preoccupare! L: anche... anche... F: nel modo più assoluto. L: anche perché oggi, ma tu l’hai letti oggi i giornali come sono venuti fuori? F: l’ho letto, l’ho letto. L: e tu capisci che non è mica una cosa giusta questa qua, eh? F: l’ho letto. L: perché se no siamo sempre di mezzo noi e quando... F: luciano non ti preoccupare! L: quando... quando... quando il Milan ha vinto per fuorigioco a Genova, nessuno ha interpellato nessuno. Quando il Milan ha vinto con la Reggina in casa, nessuno ha interpellato nessuno. F: ma non è dipeso da... Luciano fermati un attimo. L: certo. F: fermati un attimo Luciano, non centra niente questo. Il problema su quale lui verrà ascoltato… ascoltato è relativo alla questione che ha detto Cellino e il giocatore, non sul... prostrato se ha dato o non ha dato una cosa di questo genere, oh! Ma scherzi? Ma che centra la partita? L: ma... ma la partita, ma che ha fatto questo qui? ha arbitrato una partita, l’ha tenuto in pugno... ma veramente... dai ora su... F: non è... ma scusami, però Luciano scusami. L: quando ci siamo di mezzo noi c’è sempre qualcosa Francesco! F: no Luciano, scusami un attimo. L: no, no non va bene! F: aspetta ma no... non dire... scusa aspettami un secondo, aspetta un secondo Luciano. Cellino dopo non aver detto niente ha seguitato ad insistere su questa cosa, va bene? va bene? Quindi viene sentito Cell... perché è scattato su Celllno e viene ascoltato il... ma è normalissimo, la prassi. L: si però... però Racalbuto lo farete mica venire a Roma? perché se no veramente ci sarebbe… sarebbe una cosa stupida eh! Perché se no... F: non credo proprio, credo che venga utilizzata... L: ...inc... Che non credo... che non credo! F: ora io l’ho sento a Pappa, che venga utilizzata la sera del... che lui viene per come si chiama... l’Oscar del calcio e lo sente. L: aspetta un attimo scusa, aspetta un attimo... (rivolgendosi a persona a lui vicina) ...inc... ci voglio... ci voglio parlare ...inc... va bè, aspetta, no? io adesso tanto mi muovo ...inc... ci sentiamo domattina. L (Rivolgendosì a Francesco) Pronto? F: sì? L: eh... F: credo che da quello che mi ha detto Pappa, poi adesso lo risento per sicurezza. L: no, no, ma diglielo, avvisalo perchè Pappa è un impreciso eh! non... avvisalo che quando gli capita da andare su al Nord... F: ma va per la... per l’Oscar del calcio e lo sente. L: eh, apposta... apposta... dai non... perché se no veramente... F: è una prassi. L: se no veramente si esagera F: ma non centra un c .... la partita! L: e poi chiudete... chiudete questa pratica così come sta perché se no veramente siamo le vittime di tutti qua eh! non... F: Luciano non ti preoccupare, fidati. L: ìo... io guarda, io mi sono già stufato tutte le volte che... se si vanno a torto tutti F: ma non centra niente, purtroppo è la... le dichiarazioni di Celllno sulle cose che avrebbe o non avrebbero detto, non centra niente la partita. L: va bene, va bene, comunque ecco ti pregherei... F: vai tranquillo. L: potete sentire Cellino e poi quest’altro a casa sua al Nord. F: non ti preoccupare. L: gli fai dare una telefonata e vi... e basta così. F: non ti preoccupare. L: va buono. F: un abbraccio. L: ciao, ciao. F: ciao. Si chiarisce che il progressivo 12547 del 17/4/05, il giorno dopo la partita, è di telefonata Moggi-Baldas in funzione dell’assoluzione di Racalbuto dai peccati di gara, e che il progressivo 27540 del 19/1/05 è di telefonata tra Ghirelli e Moggi, nella quale viene ripetuto il rito della difesa a oltranza di Racalbuto, che Ghirelli mostra di condividere, pur se con cautela di fronte alla protesta di Moggi di uso di due pesi e due misure. Né vale a scompaginare la prova che nel caso di specie l’accusa non ha avuto materia per presentare i designatori come i presentatori di Racalbuto sul campo di calcio con deviazione dalle regole di correttezza, poiché, ad avviso del tribunale, sopperisce la valutazione dello spessore, che appare considerevole, del rapporto diretto tra Moggi e Racalbuto, come da progressivo 10966 di cui sopra. Indifferenti al giudizio di responsabilità per il reato di tentativo sono le risultanze probatorie offerte dalla prova testimoniale. Per più versi di nessun pregio si rivela quanto dichiarato al dibattimento dall’interessato Cellino, secondo il quale Racalbuto sul campo di calcio avrebbe detto a un giocatore: se ti permetti di parlare ti butto fuori, ovvero che il calciatore Abejon sarebbe stato trattato male da Racalbuto, cosa di cui poi lo stesso Cellino si sarebbe lamentato con Pairetto, che si sarebbe limitato a dire: poveraccio, ha avuto un grosso problema, ha perso un figlio Racalbuto (vedi esame p.m. ud.22/12/09). Così pure indifferenti appaiono le considerazioni del consulente della difesa Racalbuto, ingegnere Nicolosi, esaminato specificamente anche su questa partita, che ha evidenziato che l’errore di Racalbuto non c’è stato soltanto in una direzione, bensì in entrambe, poiché al 18’ del primo tempo Racalbuto in modo assurdo, in modo imprevedibile negò la concessione di un rigore in favore di Trezeguet, giocatore della Juventus, falciato, spintonato, buttato a terra in area...non l’ho dato, non si è convinto, e ha pure aggiunto che, quanto alla concessione del gol a favore della Juventus, segnato da Emerson in netto fuorigioco, l’addebito era per il guardialinee, al quale andava fatta tiratina d’orecchio (vedi esame avv.Mungiello ud.26/10/10). Ahi, ahi... ohi, ohi... in questo capo di imputazione abbiamo le telefonate del lunedì, quindi sono dolori... ormai, abbiamo mandato a memoria la lezioncina... se ci sono telefonate di lunedì che possano far evincere qualcosina, allora i contatti su schede presumibilmente attribuite sono serviti a... E qui, di telefonate di lunedì in chiaro che possano far evincere qualcosina ne abbiamo addirittura tre... addirittura una di rimbalzo, mentre il buon Girotto stava facendo la rassegna stampa... abbiamo avuto modo di ascoltare la voce del Direttore mentre parla su scheda presumibilmente attribuita a Racalbuto, secondo il lavoro di Di Laroni... quindi, abbiamo la solita difesa a oltranza dell'arbitro con Baldas... quindi, il lavoro viene completato con Ghirelli presso il quale ci si lamenta per aver appreso che si intende procedere ad escutere Racalbuto sulle dichiarazioni dell'uomo di Miami... Credo che di quelli che abbiamo esaminato, questo capo di imputazione, forse, rappresenta il meglio di quello che si è voluto dire in sentenza... Certo, si può ipotizzare il lavoro da procuratore che fa il Direttore... certo, far perdere meno punti possibili nella patente a punti di quell'anno al Processo, è lavoro encomiabile, per quanto esecrabile... certo, chiamare Ghirelli per proteggere il proprio assistito è operazione della quale ci aspettavamo vanti, conoscendolo, da parte del Direttore... Eh, però, viene completamente disatteso un aspetto sul quale il Direttore si è speso molto, anche andando ad infilarsi in queste situazioni... mi riferisco a... L: quando ci siamo di mezzo noi c’è sempre qualcosa Francesco! ...cioè, al tentativo di cercar di limitare i danni procurati dai vari media per qualunque cosa capiti alla Juve... sono passati 6 anni, le cose sono cambiate?
  11. Difesa Racalbuto - Avvocato Mungiello – Napoli, 20 Settembre 2011 MP595503.MP3 2h08'35'' - 2h15'00'' Mungiello: Cagliari-Juventus… Cagliari-Juventus, è il capo dell’imputazione… nel capo dell’imputazione, su Cagliari-Juventus non ci sta motivazione… la motivazione ve l’abbiamo data noi, il nostro consulente… il capo o) dell’imputazione, Cagliari-Juventus si dice che Racalbuto avrebbe intenzionalmente arbitrato la Juve per farla pareggiare… state attenti, perché la Juve, voglio dire, era una squadra che lottava per retrocedere, e quindi… il pareggio a Cagliari gli sarebbe servito parecchio… non fosse altro perché pareggiando a Cagliari avrebbe risolto tutti i suoi problemi… E su questa partita… rigore, non rigore… ripeto, non voglio entrare nel… ce l’hanno detto Consolo e Camerota che sono stati sentiti qua come testi… vi han detto che la partita è filata liscia nonostante Cellino nella sua, voglio dire, deposizione abbia detto che abbia sentito che il Signor Racalbuto avrebbe… avrebbe… avrebbe… particolarmente, credo, alcuni giocatori del Cagliari offeso… oppure, gli avrebbe dato del… li avrebbe offesi… Su questo c’è una telefonata… prima della partita… anzi, dopo la partita, chiedo scusa… fra il Signor Racalbuto Salvatore e un suo sodale… tal Signor Luigi Pairetto… volevo ricordare a me stesso che tutte le telefonate che voi avete agli atti sono tutte telefonate che il Signor Racalbuto ha solo ed esclusivamente con suoi referenti… i suoi referenti, che sono Pairetto e Bergamo, quali designatori, e c’è qualche telefonata col Signor Massimo De Santis… che poi, andremo a vedere che sono di rilevanza fondamentale… Questa è la telefonata numero 19158… omessa dalla Procura… perché se ne sono dimenticati… diciamo così… dove un sodale parla con un altro sodale… dopo la partita… allora, io vi leggo ora la telefonata intercorsa fra Pairetto e il Signor Racalbuto… poi dopo vi dico la telefonata virtuale che sarebbe dovuta avvenire nel caso in cui la Procura avrebbe detto… “Quale migliore occasione… vedete che cosa è successo?” … “Beh, sono arrivato in albergo…” … “Hai visto ieri la partita?”, dice Salvatore, dice Racalbuto a Pairetto… “Sì, ho visto… purtroppo, il gol è in fuorigioco… però, che vuoi fare?… io poi magari ti parlo, e ti dico qual è la mia sensazione…”, dice Pairetto… “Vabbè, poi ci parliamo a voce… senza meno conflittuali… a voce… senza meno, meno conflittuali… dovresti essere come aspetto..:” …questa è la telefonata fatta da un sodale all’altro sodale dopo la partita… “Come atteggiamento, questa è l’unica cosa che ti posso dire…” … “Ho capito, Gigi… ma guarda, lo so, quello mi ha messo in difficoltà… sai chi è stato?… è stato Abeijon…” … “Perché?” … “Perché ha rotto i c… dall’inizio” … “Ah, sì, ho capito” … “Abeijon mi ha rotto i c… dall’inizio” …tant’è che il buon Zola, capitano della squadra del Cagliari, gli dice… ha detto… “Guarda, quello fa sempre questo… pure in allenamento” … Qual’era la telefonata che avrebbe dovuto fare il Signor Pairetto al Signor Racalbuto Salvatore alla fine della partita?… “Salvatò, ma tu hai ammonito Abeijon?… ma quale migliore occasione per buttarlo fuori!… facevi giocare la Juve 11 contro 10… avrebbe vinto la Juve la partita… ma per quale motivo… per quale motivo l’hai solamente ammonito?” …questa è la telefonata, ripeto, virtuale, che sarebbe dovuta intercorrere… ma non è intercorsa, tant’è che c’è questa telefonata che parlano con i telefonini… i loro telefonini… e non le famose schede svizzere, che poi andremo a controllare se siano vere o meno… Un attimo un passaggio sulle schede svizzere, Signor Presidente… ma, la Pubblica Accusa c’ha detto che dall’inizio del campionato costoro si sarebbero messi a tavolino e avrebbero detto “La Juve deve vincere lo scudetto” …ma scusate, le schede svizzere a che servono?… a ricordargli ogni 5 minuti “Ricordati che la Juve deve vincere” …ma che sono, gente arteriosclerotica, questa?… perché, a che cosa sarebbero dovute servire ‘ste schede svizzere?… a raccontargli “Ricordati che devi morire”?… io non capisco… se l’accusa ci dice che all’inizio del campionato gli stessi si sono messi a tavolino e hanno deciso che la Juve doveva vincere lo scudetto, la Lazio si doveva salvare, la Fiorentina doveva fare quello, quell’altro doveva fare quello… ditemi voi a che servivano le schede… Questa è la partita Cagliari-Juventus… già attenzionata dal nostro consulente… che vi ha spiegato tecnicamente come un arbitro… arbitra una partita… come gli assistenti degli arbitri siano specialmente coinvolti… e ce l’hanno detto quasi tutti gli arbitri… perché c’è l’assistente?… un motivo ci sarà… qua non è che uno sta con una bandierina in mano e va avanti e indietro… c’è un motivo… l’assistente dell’arbitro è colui il quale è predisposto particolarmente a vedere il fuorigioco… per quale motivo?… perché l’arbitro non ha profondità… noi non abbiamo profondità se stiamo in mezzo al campo… il guardalinee, essendo in linea con i giocatori, ha la percezione sicura di vedere quali sono i giocatori che possono essere o meno in fuorigioco… tant’è… tant’è, che ho chiesto pure al nostro consulente di parte, e c’ha detto come dirige una gara l’arbitro… cioè, camminare in diagonale al campo… proprio perché… in virtù del fatto che deve andare a coprire quei vuoti che ci sono durante le fasi di gioco… e particolarmente dalla parte destra del campo e dalla parte sinistra dove non ci sono gli assistenti degli arbitri…
  12. E andiamo a vedere cosa si dice in sentenza del capo di imputazione n) Il reato di cui al capo n) è contestato a Moggi Luciano, e a Racalbuto Salvatore. Si ipotizza la turbativa dell’incontro con risultato 5-1 tra Roma e Parma, svoltosi a Roma il 19/12/04, turbativa generata dal motivo di favorire la Juventus nella prospettiva della partita da giocarsi dalla detta società a Parma nella successiva data del 6/1/05, e conclusasi con il risultato 1-1, di pareggio. Va premesso che, secondo l’uso, sono citati nell’imputazione gli assistenti Puglisi e Consolo, e il quarto ufficiale Rocchi, che non sono imputati. Non bastano a fondare il giudizio di responsabilità i soli contatti attraverso schede svizzere avvenuti tra Moggi è Racalbuto prima e dopo la partita, dei quali il tribunale pure è propenso a riconoscere l’esistenza. Che cosa si siano detti i due è ignoto, e peraltro l’ipotesi accusatoria, secondo la quale Racalbuto avrebbe fatto una dolosa espulsione e una dolosa ammonizione rispettivamente dei calciatori Pisanu e Contini del Parma, così condizionando il risultato favorevole alla Roma di ben 5-1, per minorare la capacità offensiva del Parma, trova più di un elemento a contrasto nelle risultanze del dibattimento, che specificamente interessano la partita. Nel controesame da parte dell’avvocato Prioreschi all’udienza del 23/3/10 l’investigatore Auricchio ha confermato che nessuna particolare attività investigativa aveva svolto, sulla quale poter fondare la qualificazione di dolose di espulsioni e ammonizioni, e in suo soccorso è giustamente intervenuto il pubblico ministero chiarendo come segue: l’aggettìvo doloso non è stato dato dal testimone, ma dall’ufficio di Procura che ha ritenuto opportuno così qualificare. ll consulente della difesa Racalbuto, ingegner Nicolosi, esaminato specificamente anche su questa partita, ha spiegato: la cosa è molto semplice, ci troviamo in presenza di ammonizioni … una ha portato all’espulsione per doppia ammonizione ... che non sono altro che non sono altro che trattenute vistose fatte con le mani sulle magliette dei giocatori ... se fossi stato osservatore arbitrale avrei detto all’arbitro: hai fatto benissimo (vedi esame avv.Mungiello ud.26/10/10). Il teste Consolo Andrea: no, assolutamente, non ricordo polemiche di fine gara (controesame avv.Mungiello: ud.23/11/10). Gli imputati devono essere assolti perché il fatto non sussiste. Troviamo l'ennesima prova di come hanno formulato i capi di imputazione e come hanno ragionato in sentenza... allora, per fare un capo di imputazione è sufficiente la presenza di contatti, prima della partita, su schede presumibilmente attribuite... perchè diventi reato, necessita un riscontro... avendo solo telefonate in chiaro, è sufficiente che il lunedì ci siano delle telefonate da cui si evincerebbe ciò che è stato detto il sabato... in assenza di questi riscontri, anche se ci sono contatti il sabato, il collegio giudicante non può procedere, e quindi il fatto non sussiste... come nel caso appena esaminato...
  13. Difesa Racalbuto - Avvocato Mungiello – Napoli, 20 Settembre 2011 MP595503.MP3 2h02'25'' - 2h08'35'' Mungiello: Veniamo ai tra capi di imputazione… il capo n), il capo o) e il capo z). Allora, si dice… nel capo n) dell’imputazione… c’è una premessa da fare… nel capo n) c’è, diciamo, una parvenza di motivazioni… avrebbe alterato la partita… avrebbe alterato la partita Roma-Parma… in quanto avrebbe dolosamente… rispettivamente avrebbe ammonito, e poi espulso, i calciatori Pisanu e Contini. Io, dall’almanacco, sono andato a vedermi Pisanu e Contini chi sono… perché onestamente non me li ricordavo… me li sono ricordati dopo, perché dopo Contini, debbo dire la verità, è diventato un difensore del Napoli, e quindi non dico che l’ho conosciuto, ma l’ho visto giocare… Pisanu e Contini erano due giocatori di riserva… erano due giocatori di riserva, che sarebbero stati ammoniti ed espulsi artatamente perché, guarda caso, la domenica dopo il Parma… il Parma… doveva andare a giocare con la Juve… quindi, mettendo fuori questi due giocatori… mettendo fuori Maradona e Pelè… praticamente, il Parma… ahimè, poveretto… e come faceva senza Maradona e Pelè… o Pisanu e Contini è la stessa cosa… non potevano giocare con la Juve… chiaramente, avrebbe avuto un nocumento… Presidente, è importante sottolineare un passaggio… a tutti gli arbitri che sono venuti qua, io ho chiesto sempre… che è diventato quasi un tormentone… “Voi quando arbitrate, quando vi ponete in campo ed andate ad arbitrare… conoscete, sapete chi sono gli ammoniti, chi…” …nessuno di loro c’ha detto… "Io..." ... 'Entriamo in campo e facciamo la nostra partita… noi, se per scienza nostra lo vogliamo sapere, ci compriamo il Corriere dello Sport, la Gaxxetta il sabato e la domenica, e di là, presumibilmente, se sono aggiornati… se sono aggiornati… presumibilmente, possiamo sapere chi sono i diffidati…’ …i diffidati sarebbero coloro i quali la domenica dopo non giocano… ce l’hanno detto tutti gli arbitri… da Paparesta al buon Nucini… che, facendoci un altro passaggio su Nucini… devo dire la verità… sembrava il primo clone animale… ve lo ricordate?… Dolly… era diventato quasi un misto tra Lo Bello, Pairetto… che è stato un ottimo arbitro, debbo dire… e il buon… e un altro arbitro che ora non mi viene in mente… stesso… pure Nucini ci ha detto questo… è importante, questo, stabilirlo perché la prima motivazione… e questa è l’unica che abbiamo sul capo n) d’imputazione… è questa, che avrebbe favorito la Juve per… avrebbe favorito la Juve avendo ammonito e poi espulso… su questo, c’abbiamo la relazione del nostro Ingegner Pietro Nicolosi… dicevo prima, che non voglio entrare nello specifico… noi, voi, siete passati su quello che c’ha detto Auricchio e Di Laroni… su quello che c’hanno detto i Pubblici Ministeri… che sicuramente non sono dei tecnici… per l’amor del cielo, saranno anche bravissimi… così come voi del Tribunale non vi siete la briga comunque di mettere un consulente di parte per… allora, l’unica consulenza vera, sicura e pacifica è quella dell’Ingegner Nicolosi che, alla veneranda età di 70 anni, è venuto qua, e vi ha detto tecnicamente… ma non come ve lo dico io, pedestramente… ma v’ha detto tecnicamente quali sono… a) le funzioni dell’arbitro… quali sono le funzioni dei… stavo dicendo segnalinee… all’età mia si chiamavano segnalinee […] guardalinee… ma oggi sono assistenti degli arbitri… come si fa… come si dirige una partita… Presidente, io mi sono preso la briga di fare… uno screening su un campo di calcio… allora, dovete sapere che il campo di calcio, mediamente, è 105x68… 110x70… vi sono campi un poco più grandi, altri più piccoli… dove ci sono, praticamente, tre arbitri… praticamente, l’arbitro, i due assistenti e il quarto uomo… in un campo di basket… lei mi ascolti… che è fatto di 28x15… sono 420 metri quadri… cioè, lei in un campo di calcio ci mette 15 o 17… ci mette 17 campi di basket… cioè, in un campo di calcio ci mette 17… possono giocare 17 partite di basket… nel campo di basket ci sono 3 o 4 arbitri… è vero che il basket, devo dire la verità… ad onor del vero… è diverso come situazione… non fosse altro perché ci sono i falli di mano, e quindi, è più difficile vedere… però, per un arbitro che arbitra in un campo di calcio di quelle dimensioni, mi dica lei, come fa da lontano… […] il tecnico, non ci voglio entrare… però, ogni tanto, siccome ci tira la Procura, allora… la Procura ci tira, noi ci andiamo… siamo… come si fa a dire che un arbitro da lontano può ammonire un giocatore e vedere… a) chi era… il numero della maglietta… il numero… cioè, voglio dire, è impossibile, tecnicamente, solo ed esclusivamente pensare e ritenere che un arbitro in un campo di calcio… ripeto, 110x75… possa dolosamente pensare e ritenere di ammonire delle persone per cui lo stesso avrebbe, praticamente, poi dopo, portato nocumento alla stessa squadra… e quindi, favorendo la Juve…
  14. Difesa Racalbuto - Avvocato Mungiello – Napoli, 20 Settembre 2011 MP595503.MP3 1h54'50'' - 2h02'25'' Mungiello: La requisitoria dei PM. La requisitoria dei PM non è stata altro che una pedissequa requisitoria fatta, così come ha detto prima più egregiamente di me l’Avvocato Botti, in ordine praticamente al rito abbreviato. E’ stata letta l’informativa dei Carabinieri… non vi è stato un riscontro, uno, obiettivo, con i testi di accusa ascoltati in aula… qua ci troviamo, Signor Presidente, Signori del Tribunale, in una cross examination… ci troviamo in una discovery in cui la prova viene fornita in Tribunale… non ci troviamo assolutamente in quello che è il calderone… perché noi lo chiamiamo così, il calderone dell’abbreviato… dove anche dei pezzi di carta buttati a terra, pure delle cose così, vengono messe nell’abbreviato… tanto, tutto fa brodo… serve a confermare quello che ci dicono le indagini espletate con i riscontri dei testi di accusa… qua non ci stanno i riscontri dei testi d’accusa… qua non c’è stato assolutamente nulla… abbiamo sentito più di cento… più di cento, sicuramente… e centoventi di loro ci sono venuti a dire, tutti quanti… becchiamo l’arbitro?… “Io non arbitravo perché non ero ben visto” … “La mia squadra…” …presidente di calcio… “La mia squadra è andata in Serie B perché me l’hanno mandata in Serie B perché non era…” …gli arbitri che praticamente non arbitravano perché avevano dei loro problemi particolari… dirigenti&c. che hanno solo ed esclusivamente tirato l’acqua al proprio mulino… nessuno di costoro ci ha detto, sicuramente e pacificamente, che vi è stata una combine, che vi è stata una associazione… di cui avrebbe fatto parte come partecipe il Signor Racalbuto Salvatore… con tutte le conseguenze del caso… Ricordate Nucini?… Nucini è uno dei tanti che è stato accompagnato qua da qualche amico col camice bianco… ci ha detto delle cose veramente inadatt… inenarrabili… addirittura, non sapev… non ho capito ancora qual è la funzione… è venuto come teste… credo e ritengo da dichiarazioni che lo stesso ha fatto, mi sembra che come teste era un poco fuori luogo… perché sicuramente da quello che c’ha detto… e cioè, dalle sue pregresse attività insieme a Facchetti Giacinto… ahimè, morto… che lo stesso era vivo, mentre arbitrava comunque si sentivano, si vedevano… comunque, arbitrava delle partite di calcio… Questa miriade di persone, ripeto, non hanno dato un contributo oggettivo a quello che era il… la fattualità della situazione in ambito alle contestazioni mosse al Signor Racalbuto Salvatore. C’erano, per esempio, il Presidente del Bologna… abbiamo sentito Gazzoni Frascara… abbiamo sentito Zeman il quale sembrava che fosse diventato uno dei più grandi allenatori di calcio, e non allenava perché era malvisto dall’ambiente, tant’è che poi alla fine si scopre che il Signor Luciano Moggi gli procurò… mi sembra al Napoli… gli procurò… lo fece, diciamo, accasare a Napoli… e lo stesso si lamentò perché fu cacciato dopo 2 giornate… ricordo a me stesso, ma più che altro a voi, che un arbitro che viene caccia… ehm, un allenatore che viene cacciato viene pagato regolarmente… non è che viene cacciato, e, praticamente, non arbitra… cioè, non può più allenare… oppure rimane in braghe di tela… Abbiamo sentito poi altri testi… e in particolare, abbiamo sentito testi… quelli che praticamente… particolarmente, il Maresciallo Di Laroni… Maresciallo Di Laroni, nonchè il… il Colonnello Auricchio… c’hanno detto che il telefono del Signor Racalbuto Salvatore non era stato mai attenzionato. Questo è vero, ma inizialmente. Difatti, nelle fonti di prova… come potete andare a vedere… il numero di telefono del Signor Racalbuto non è attenzionato… parlo del numero di telefono suo, non di quello delle schede svizzere famose… famose schede svizzere, che presumibilmente avrebbe avuto, e che poi, dopo vi dimostreremo, che quel numero lui non l’ha mai avuto… e che se anche l’avesse avuto… stiamo attenti… c’è una bellissima intercettazione telefonica che diventa ambientale dove dimostra… potrei dire “Viva la Giustizia” …che cosa, eventualmente, il Signor Luciano Moggi avrebbe detto al Signor Racalbuto Salvatore secondo una ricostruzione fatta dalla Procura della Repubblica, e per essa dal Pubblico Ministero… una ricostruzione tutta loro, particolare, però… che non c’hanno detto poi il tenore della telefonata… perché noi poi andiamo sempre a controllare il […] della telefonata… ancorchè la stessa non… non viene trascritta… Il telefono di Racalbuto Salvatore viene attenzionato… non è vero quello che ci dice Di Laroni perché ci sono innumerevoli telefonate che se il Pubblico Ministero… ma, ahimè, io devo dire la verità, non è colpa loro… c’è l’ha dimostrato ultimamente il Dottor Beatrice che il 23 Giugno, credo, in un articolo apparso sul Corriere dello Sport parlando di queste famose telefonate che la nostra difesa… più che altro, la difesa di Moggi… è riuscita a trovare… ha detto “Non ci sono mai state attenzionate, perché le avremmo valutate in base all’articolo 350… non le abbiamo mai valutate… non le abbiamo mai valutate perché non ci sono mai state poste sotto la nostra percezione…” …facendo, praticamente, ricadere la colpa sia su Auricchio che Di Laroni… perché, in effetti, se il Dottor Beatrice, conoscendo la sua meticolosità, la sua cura… sicuramente non avrebbe… non avrebbe sicuramente scartato l’ipotesi di valutare quelle telefonate… tant’è che forse, oggi, il Signor Racalbuto Salvatore… che da 5 anni è sotto processo… non sarebbe nemmeno stato rinviato a giudizio, e presumibilmente ci poteva essere da parte della Procura della Repubblica una richiesta di archiviazione. Perché dico questo?… perché ci sono quelle famose telefonate… e ci sono… dolosamente sono state, diciamo, messe sotto?… artatamente?… non credo… anche se, come diceva il buon Andreotti, “Pensar male delle persone ci si fa male… fa male, però, spesso, ci si azzecca” … ma non credo che sia questa la questione… è che erano innumerevoli telefonate che sono state un poco, voglio dire, diciamo, scartate… fra virgolette… che non hanno potuto consentire la vera identità di Racalbuto Salvatore…
  15. Difesa Racalbuto - Avvocato Mungiello – Napoli, 20 Settembre 2011 MP595503.MP3 1h42’47’’ - 1h54'50'' Mungiello: Signor Presidente e Signori del Tribunale, prendo la parola quale difensore di Racalbuto Salvatore… direttore di gara fra gli anni ’90 e 2000… lo stesso deve rispondere innanzi alla Signoria Vostra dei reati di cui al capo a) dell’imputazione… cioè, il 416… nonché di tre reati fine… il capo n), il capo o) e il capo z). Faccio una premessa d’obbligo, che è importante… non fosse altro perché in sede di 415bis, il Signor… (vocio in aula) Presidente: Silenzio… Mungiello: …il Signor Racalbuto Salvatore rispondeva pure del capo h)… capo, che poi è stato, voglio dire, stralciato… e quindi, messo da parte… era il famoso capo in cui lo stesso rispondeva del delitto… sempre per le frodi sportive… ed è quella famosa partita Reggina-Brescia… quel Reggina-Brescia, che poi, ripeto, è stata completamente stralciata da quello che era il procedimento penale… non fosse altro perché, quella partita finì, per fortuna del Signor Racalbuto Salvatore, con la vittoria del Brescia per 3-1 a Reggio Calabria, con la Reggina. Vorrei fare subito una premessa che mi sembra, voglio dire, comunque, basilare. Noi, come difesa di Racalbuto Salvatore, abbiamo dato mandato ad un nostro consulente… e cioè, al Signor Ingegner Pietro Nicolosi… di queste famose tre partite… le famose tre partite, le partite così come contestate, così come reati mezzi e reati fine… non fosse altro perché, cercherò in tutti i modi di essere meno tecnico, e parlare poco, diciamo… fin quando mi porterà qualche riflessione il Tribunale… su quelle… su quelle che erano le partite… anche perché io credo e ritengo che sia il Tribunale, sia i Pubblici Ministeri, sia coloro i quali hanno fatto l’indagine… e cioè, sia Di Laroni che il buon Auricchio… non siano dei tecnici… così come non siete dei tecnici voi, non posso essere tecnico io, nonostante sono un appassionato di calcio… ho 58 anni, da 50 anni vedo il calcio, ma sicuramente non potrò mai entrare in quelle che sono i fatti tecnici di cui è in programma… Vengo al capo d’imputazione, e parto subito dal capo a) dell’imputazione. E’ la prima volta… devo dire la verità, sinceramente… Signor Presidente e Signori del Tribunale… che trovo una associazione dove in questo… in questa associazione, non vi è stata nessuna dazione di danaro, neanche 1 centesimo. Ecco perché poi mi spiego per quale motivo il Signor Racalbuto Salvatore si sarebbe dovuto associare. A mio avviso manca la causale, però. La causale è quella che noi, poi, andiamo a discutere quando discutiamo di omicidio, quando discutiamo di particolari reati gravi… qual è la causale?… per quale motivo, Racalbuto Salvatore, arbitro non internazionale… lo ripeto, e questo, credo, che sia agli atti… al terzo atto di deroga… l’accusa ha detto spesso e volentieri “Ecco, già stava in deroga… quindi, come se fosse non tanto un privilegio” …ricordo a me stesso che quasi tutti gli arbitri hanno avuto i tre anni di deroga… l’ultimo, recentemente, è stato l’arbitro di Ascoli Piceno, Rodomonti… no Rodomonti… l’altro arbitro, che ora… (voce in sottofondo) Mungiello: …eh?… Presidente: … e vabbè… è una deroga… Mungiello: …che è stato sentito anche innanzi alla Vostra Signoria… ha avuto tre anni di deroga, ha fatto l’ultima partita… la famosa partita di Coppa Italia, finale di Coppa Italia… Dicevo, da parte del Signor Racalbuto non c’è nessun dato oggettivo per cui lo stesso si sarebbe dovuto associare con i sodali. Non ha percepito danaro… e questo è pacifico, ce l’hanno detto anche coloro i quali sono venuti oggi dinanzi… oggi… nel periodo in cui abbiamo ascoltato i testi dell’accusa… non ha avuto regali… non vi è stata da parte… non ha avuto nemmeno, voglio dire, la percezione di poter avere regali… non è, per esempio… abbiano avuto una concessionaria FIAT, visto e considerato che si parlava della Juventus… sicuramente, non ha avuto nessun bonifico, corrente o […], che sia stato mai trovato sulla sua… sul suo conto corrente. L’accusa, a mio avviso, non ha fornito nessuna causale per quale motivo lo stesso si sarebbe dovuto, ripeto, associare con i sodali per… in effetti, per poi avere un beneficio così come è tutto strutturato. Quando andiamo ad analizzare, per esempio… questo poi lo vedremo in seguito… quando andremo ad analizzare le partite… quando il Racalbuto Salvatore viene… allo stesso viene contestato quelle famose schede svizzere… che noi abbiamo chiaramente visto che, praticamente, allo stesso gli vengono contestate due schede svizzere… queste schede svizzere… che poi ne parleremo in un secondo momento… non hanno nessun valore probatorio… non fosse altro perché… e poi, dopo, in seguito, io vi farò vedere che, praticamente, su due… due contatti telefonici che lo stesso avrebbe avuto seguendo quella che era la dinamica di cui della Procura della Repubblica… ci diceva che, praticamente, il Salvatore Racalbuto… è il caso che riguarda l’incontro di calcio che si svolgeva il 26 Ottobre 2004, Piacenza-Ascoli… in cui la cella ubicata… agganciata alla località ‘Somalia’ …qua è sbagliato perché non è ‘Somalia’, è ‘Somaglia’ …perché è diverso, è sbagliato… che è lungo la strada che certamente è percorribile di rientro dalla […] emiliana nella zona di Gallarate, Varese… si trova a Lodi… non solo… vi è un’altra contestazione che dice che, praticamente, il Signor Racalbuto, 10/11/2004… allorchè Racalbuto Salvatore ha diretto Brescia-Milan… e l’utenza 187 finale, quelle famose utenze delle schede svizzere… alle 23.36 aggancia una località in cella… in località Gussago di Brescia, che è sulla direttrice di rientro verso casa… sappiamo che Racalbuto Salvatore abita a Gallarate… quindi, in provincia di Varese… Da queste… da tutto ciò, il Signor Racalbuto Salvatore si è permesso di fare uno screening… e si è venuti a conoscenza che sia la notte del 26 Ottobre 2004, sia la notte del 10 Novembre 2004 il Signor Racalbuto Salvatore… questo è un documento che io oggi deposito alla Signoria Vostra… è un documento da cui si evince che lo stesso ha soggiornato subito dopo le partite… una, all’Hotel Ovest Piacenza… e un’altra presso l’Hotel Parco… Parco Hotel di Brescia… tutte e due le notti, per cui lo stesso non è mai ritornato a casa… per cui, essendo la cella particolarmente specifica… quella di ‘Somalia’ …che poi sarebbe ‘Somaglia’ … e lungo la direttrice… se voi andate a controllare, ‘Somaglia’ fa provincia di Lodi… quindi, Lodi, sicuramente, non è nell’emiliano, ma sicuramente è nel… città vicino Milano… perché Lodi è diventata anche lei capoluogo di provincia… per cui ‘Somaglia’ è quella praticamente, ripeto, sulla direttrice di Lodi… Questi sono i documenti che poi vi presenterò… depositerò in un secondo momento… Veniamo ai fatti per cui è procedimento… Signor Presidente… abbiamo sentito un sacco di testi… la verità, tutti i testi, quasi, dell’accusa… i quali ci hanno… sono venuti a riferirci che, praticamente, volevano… cioè, che parecchi di loro avrebbero avuto interesse a che… a che il campionato di calcio, secondo la prospettazione d’accusa, fosse falsato… Uno dei primi che abbiamo ascoltato… devo dire la verità, ha suscitato un po’ di ilarità presso questo Tribunale… è stato il famoso Rosario Coppola, che lei ricorderà… il 4/12/2009… Rosario Coppola, ex arbitro, il quale si presenta ai Carabinieri… in particolar modo, dagli ufficiali di P.G. … e per essi, Di Laroni e Auricchio… perché invitato da Borrelli, allora capo dell’Ufficio Inchieste, che ci dice “Qualunque sappia qualcosa… comunque, chiunque possa dirci qualcosa su questo benedetto Calciopoli… o Moggiopoli, che si dica… ci venga a dire qualche cosa…” …il buon Rosario Coppola si presenta, e incomincia a parlare di arbitraggi, di coloro i quali… essendo lui ex arbitro o ex guardalinee, ora non ricordo… anzi, assistente dell’arbitro… incomincia a dire tante di quelle cose… che praticamente gli arbitri cercavano di farsi raccomandare… perchè gli stessi comunque arbitrando guadagnavano quel famoso gettone di presenza di 5000€ …che noi sappiamo che gli stessi guadagnavano arbitrando le partite di calcio… e a un certo punto ci dice “Io ho parlato… voglio dirvi qualcosa sull’Inter…” …questo è uscito fuori dal… una specie di autogol che ha fatto la parte civile… mi ricordo, l’avvocato dello Stato Di Silva… il quale gli chiese “Ma lei perché è andato là?” …e lui, dice “Io sono andato… io vi vorrei parlare dell’Inter…” … “Fermi tutti!”, hanno detto Di Laroni e il buon Auricchio… “Noi a questo punto… lei ci deve parlare solo ed esclusivamente della Juve…” …è come se si va alla Polizia Giudiziaria, e si va a dire “Vi voglio dire dell’omicidio dell’Avvocato Giacomo Mungiello” …e quello gli dice “No, dell’omicidio dell’Avvocato Giacomo Mungiello non ce ne può fregà de meno… lei ci deve dire dell’uccisione dell’Avvocato Prioreschi…” …e continua su questa falsa riga… quindi, si vede subito, e questo è pacifico, come le indagini siano partite solo ed esclusivamente verso una… ma anche, voglio dire, per curiosità, ad un certo punto, un Ufficiale di P.G. per me ha il dovere di chiederglielo, e di dire “Senta, mi scusi… ma pure per curiosità… ma lei, sull’Inter, che ci voleva dire?” …nulla… assurdo… non è stata profferita nessuna parola sull’Inter… del resto, l’abbiamo visto poi, in un secondo momento, che cosa è successo con le intercettazioni telefoniche…
  16. Prima di passare oltre, il riferimento a Paparesta in qualità di amico di Bertini mi ha fatto ricordare una piccola incongruenza che è passata per l'aula. Come ricorderete, il processo viene radicato a Napoli causa consegna di scheda svizzera a Paparesta Romeo proprio a Napoli. Paparesta padre darà della questione una sua spiegazione... che ovviamente non soddisfa il PM il quale passa al contrattacco già nella prima parte della sua arringa: 03/05/2011 PM Narducci: Quello che accade serve per comprendere una serie di accadimenti immediatamente successivi, oppure per rintracciare immediatamente dei metodi che sono stati utilizzati anche nella vicenda Paparesta, e che poi sono immediatamente preliminari al fatto che quella scheda telefonica svizzera che è stata fornita in un momento precedente a Romeo Paparesta… padre… a partire da questo incontro comincia ad essere utilizzata con una certa frequenza da Gianluca Paparesta. Tanto sostanzialmente da determinare… lo vedremo, lo registreremo nel corso di vari momenti… un cambiamento di atteggiamento di Gianluca Paparesta, e soprattutto nei confronti di Gianluca Paparesta… che se per una certa fase è, come dire, l’obiettivo di una sorta di ‘liquidazione’… non di tipo fisico, ma di carriere e di fortune… poi, in realtà, le cose prenderanno un’altra piega. Quindi, come si vede, si formula una ipotesi di utilizzo continuativo della scheda data a Romeo da parte di Gianluca con intenti che leggete sopra. Nell'udienza successiva, ci dà conferma di questo, attraverso l'esplicitazione del metodo Di Laroni: 10/05/2011 PM Narducci: Dicevo… ritornando immediatamente al tema delle dichiarazioni dei Paparesta… i Carabinieri, e la Procura, sostengono che l’utenza 0041XXX185 finale e l’utenza 0041XXX168 sono state utilizzate da Gianluca Paparesta. Si tratta… in particolare, per la prima delle due che presenta anche il traffico più cospicuo e verificabile… proprio della utenza di cui ho parlato prima, e che viene… e che veniva citata dai testimoni. Si tratta della utenza che ha effettuato quelle famose telefonate verso parenti, amici, e addirittura persone di casa di cui parla Romeo Paparesta. Ed la utenza… per far comprendere assolutamente, dunque, come il metodo è un metodo probatorio di sicura garanzia e affidabilità… che risulta aver agganciato celle che risultano ubicate in determinati luoghi fisici allorchè con sicurezza l’arbitro Gianluca Paparesta è stato presente a deteminati eventi. Si tratta dunque della stessa utenza che aggancia la cella di Via Soldani di Firenze in data 21 Ottobre del 2004 in occasione dello svolgimento del raduno arbitrale che si svolge presso il Centro Tecnico di Coverciano tra il 21 e il 23 Ottobre del 2004. Stessa situazione che vale per altri momenti in cui risulta presente Gianluca Paparesta a questo stesso evento. Mi riferisco al fatto che questa utenza aggancia la cella di… sempre di Via Soldani… poi ce n’è un’altra, la vedremo per altre utenze… in data 4 Novembre 2004 per il V raduno arbitrale di Coverciano… il 9 Dicembre del 2004, quella di Milano, Via Brenta n.10 perché il VII raduno arbitrale nelle giornate fra il 9 e l’11 Dicembre si svolge presso la città di Milano… e di nuovo, ancora, il 18 Dicembre del 2004 e il 17 Gennaio del 2005… data, la prima dell’VIII raduno arbitrale a Coverciano… la seconda, a Milano… perché la cella è quella di Milano, Piazza Cavour… incontro con allenatori, capitani e dirigenti. C’è un evento a cui Gianluca Paparesta non partecipa. Si tratta del VI raduno tecnico che si svolge a Coverciano fra il 25 e il 27 Novembre del 2004, e insieme a altri due arbitri, Gianluca Paparesta… secondo la comunicazione ufficiale della Federazione… è assente poiché è impegnato in una gara internazionale, e dunque non è qui. E si tratta infatti di una giornata in cui questa cella… scusatemi, questa utenza non aggancia alcuna cella, né qui, né altrove… e certamente non presso il raduno di Coverciano. Così come la stessa utenza risulta impegnare celle ubicate nelle città dove l’arbitro Gianluca Paparesta si recherà per arbitrare incontri di Serie A di quel periodo… il 31 Ottobre 2004 per Siena-Bologna… il 28 Novembre 2004 per Messina-Fiorentina… il 6 Gennaio del 2005 per Brescia-Bologna… il 9 Gennaio del 2005 per Lecce-Reggina, partita a cui egli partecipa come quarto ufficiale di gara… il 30 Gennaio del 2005 per l’incontro Sampdoria-Siena, a Genova… e, infine, il 10 Aprile del 2005 per la partita a Bergamo Atalanta-Chievo. Ovviamente, parlo… come potrete rilevare dal tabulato… di orari e di celle che riguardano le città dove si svolgono questi incontri. Un’ulteriore conferma è quella che viene offerta da quella telefonata che io vi ho già illustrato nella precedente udienza, allorchè è avvenuto l’episodio di Reggina-Juve in data 6 Novembre. Io vi indicai una telefonata… cioè, vi illustrai, e lessi dei pezzi, di una telefonata che intervenne sulla utenza telefonica 335XXX344 in uso a Luciano Moggi, alle ore 12.06 del 7 Novembre 2004… il progressivo era il 150… e mentre Luciano Moggi conversava con il proprio interlocutore… si trattava della Signora Silvana Garufi… egli, abbandonando il telefono, inizia una conversazione con altra persona… dunque, in ambientale, ascoltiamo la voce di Luciano Moggi che in quella circostanza parlava con tale Gianlù… abbreviato, ed accentato… e che chiude… telefonata molto brusca, tempestosa, che viene chiusa in modo brusco da Luciano Moggi che è visibilmente irritato… e che infatti dopo con altra persona dirà che ha parlato con Gianluca Paparesta… e che, insomma, lo farà fermare. Ebbene, abbiamo detto che alle 12.06 inizia questa conversazione sull’utenza di intercettazione… la telefonata con Gianluca Paparesta… che ascoltiamo in ambientale… inizia… è molto breve… alle ore 12.11… e la troverete sul tabulato che riguarda due utenze telefoniche… è una telefonata in uscita dal numero 0041XXX185 finale che prima vi ho detto, e che Gianluca Paparesta effettua verso un altro numero… si tratta dunque del numero 0041XXX194 utilizzato in quel momento da Luciano Moggi. La telefonata ha una durata di… è breve, abbiamo detto… di 50 secondi circa… e dunque, ci permette di dire che queste due utenze sono certamente utilizzate da Paparesta e da Luciano Moggi. Orbene, ho riportato solo ciò che mi necessita all'uopo, ma, voglio dire, come mai Paparesta viene stralciato e archiviato? Come stiamo vedendo è sufficiente una protezione dell'arbitro al lunedì per avere chiaro ciò che avviene il sabato... è il PM che ipotizza che l'utilizzo della scheda da parte di Gianluca avviene per fini di ammorbidimento da parte di Moggi... non sarebbe stato difficile trovare una qualche chiamata con Baldas o Biscardi e confezionare un bel capo di imputazione... Vabbè, comunque, quello che mi preme ricordarvi è quello che dice l'Avvocato Prioreschi al riguardo nella sua arringa: 27/09/2011 Prioreschi: Le dichiarazioni… secondo elemento, Presidente… le dichiarazioni di Paparesta. Allora, qual è la valenza indiziaria di queste dichiarazioni sulle schede?… qui si cerca sempre di confondere il Tribunale, perché, Presidente, il primo a non credere al metodo Di Laroni sulla attribuibilità delle schede, non è l’Avvocato Prioreschi che è diffidente, molto diffidente nei confronti dei Carabinieri che hanno fatto questa indagine, ma il Pubblico Ministero!… perché il Pubblico Ministero chiede l’archiviazione per Gianluca Paparesta, imputa… indagato di associazione a delinquere e di una serie di frodi sportive… perché vi dice, nella richiesta di archiviazione che noi abbiamo prodotto, che obiettivamente non c’è la certezza che questa scheda l’aveva Paparesta! E guardate, Presidente, che il metodo di attribuzione della scheda a Paparesta è lo stesso identico metodo utilizzato per Luciano Moggi, per Paolo Bertini, per Massimo De Santis, e per chiunque. Allora, quando… per Moggi il metodo è valido, per Paparesta non è valido. Ma se non è buono per Paparesta, non è buono nemmeno per Moggi. E Paparesta non ce ne aveva una, Presidente, ce ne aveva due. E Di Laroni, a dibattimento, è stato quant… per la verità, come andavo su Paparesta, il Pubblico Ministero cercava di svicolare, e ci… gli diceva ‘Questo non mi interessa’ … ‘…non mi interessa’. Quindi, non è che siamo noi a non credere a Di Laroni, il primo a non credere è proprio il Pubblico Ministero. Noi, l’archiviazione, Presidente, ve l’abbiamo prodotta all’udienza del 23 Novembre… vi risparmio la lettura perché la potete tranquillamente fare in Camera di Consiglio. Ripeto, nelle schede di Paparesta, c’erano le telefonate alla moglie, alla zia, alla nonna, alla cugina, a tutti i suoi amici, ai commercialisti, a… di tutto e di più… forse era la scheda dove ci potevano essere più elementi di tutti… di tutti, per attribuirla… ammesso e non concesso che il metodo sia valido, e noi diciamo di no per quello che dirò da qui a poco. Ma, Presidente, noi siamo contenti dell’archiviazione di Paparesta, non è che ci dispiace… perché l’archiviazione di Paparesta comunque toglie qualsiasi valenza indiziaria alla consegna della scheda che Luciano Moggi… delle schede che Luciano Moggi fa al padre… e che è confermata da tutti e due i Paparesta. Qui non dobbiamo confondere il Tribunale. Allora, Romeo Paparesta… che viene utilizzato dal Pubblico Ministero, tra l’altro, per ancorare la competenza a Napoli di questo processo, perché dice ‘Ecco la scheda consegnata a casa di Luciano Moggi in Via XX’… quando gli chiedono perché Moggi gli aveva dato la scheda, disse ‘Moggi mi disse…’ …udienza 19 Maggio, pagine 25, 26 e 27… ‘…”Senti, ma tu, oltre a fare questo problema che mi poni tu come designatore…”’ …perché Paparesta gli va a chiedere un favore, Luciano Moggi dice sempre de sì, e poi quello il designatore, per tre anni di seguito, non l’ha fatto… ma lasciamo perdere, altrimenti, come al solito… ‘”Senti, ma tu oltre a fare questo problema che mi poni come designatore, non ti piacerebbe anche interessarti di porre qualche risposta a quelle che sono le mie perplessità circa la gestione dei campionati, sempre in riferimento alle squadre milanesi, e vedendoti un po’ di partite, caso mai sentendoci, dammi il tuo giudizio anche da arbitro perché… lasciamo fuori completamente tuo figlio, perché, tra l’altro, è anche una situazione di imbarazzo che tra te e tuo figlio che arbitra, ed è per questo motivo proprio per evitare qualsiasi tipo di problema che potrebbe sorgere anche usando i telefoni tuoi, anche a livello di spese, tieni questo telefonino, quando vuoi chiamami, e raccontami le eventuali situazioni che tu dovessi ritenere poco limpide”’ …questa circostanza della motivazione della consegna della scheda è confermata da Gianluca Paparesta all’udienza del 16 Giugno, pagine 16 e 17… E quindi, Presidente… ricordo, tra l’altro, una sua battuta in udienza… dice ‘Ma non è che possedere una scheda è reato…’ … la consegna della scheda a Paparesta ha una sua motivazione, ha una sua giustificazione, e non ha nulla di illecito… anche perché Romeo Paparesta non è mai stato indagato in questo processo, il figlio è stato archiviato perché la usava il padre… e quindi, per quanto mi riguarda, questo dato non può essere un dato indiziante ai fini di dimostrare le attribuibilità e il possesso delle altre schede. Bello, no? Avete letto bene? Secondo l'Avvocato Prioreschi, nell'archiviazione di Paparesta il metodo Di Laroni non viene considerato proprio proprio attendibile... a pensar male si fa peccato, però la sensazione è che... giusto?
  17. Cosa avrà deciso il collegio giudicante della posizione di Bertini? Andando a pagina 543, si trova: Va infine esaminata la posizione di Bertini Paolo, a carico del quale il tribunale anche ritiene che sono stati acquisiti i sufficienti elementi di prova per affermame la responsabilità per il reato di cui al capo a), in aggiunta alla frode sportiva di cui al capo m), consumata in concorso con il capo dell’associazione. Vi ricordo che, come detto dall'Avvocato Messeri... Le singole gare contestate a Bertini con il possesso della scheda telefonica sono Siena-Juve del 23/10/2004, Milan-Juve del 18/12/2004, Messina-Parma del 23/1/2005, Siena-Messina del 13/2/2005… Quindi, di 4 reati-fine, solo uno, e nei modi che abbiamo già visto, viene confermato... A suo carico grava il possesso della scheda straniera consegnata dal capo dell’associazione, identificata, attraverso la ricostruzione operata dagli investigatori, con il numero 41XXX155. Già si è detto che il tribunale stima che la ricostruzione è complessivamente affidabile, ed è ininfluente la circostanza che la ricostruzione a carico di Bertini sia stata carente dell’elemento di appoggio costituito dai dati emergenti da intercettazioni telefoniche di utenze nazionali, poichè nei confronti di Bertini non è stata mai disposta intercettazione telefonica (vedi esame p.m. teste Di Laroni Michele ud.10/11/09: no, Bertini non era intercettato... su quelli che monitoravo avevo un elemento in più, però il metodo di attribuzione delle svizzere è stato sempre lo stesso... per gli intercettati io avevo dei numeri e quindi potevo ricavare da quei numeri anche le celle, per i non intercettati io non avevo le celle). Il metodo adoperato è stato descritto dal teste Di Laroni specificamente con riferimento alla scheda 41XXX155 attribuita a Bertini, ovvero è stato accertato che la scheda agganciava celle tutte in Arezzo, luogo di residenza di Bertini, e il tribunale ravvisa una insignificante deficienza nel fatto che non sia stato controllato dall’investigatore quanti e quali appartenenti alla CAN A e B avessero parimenti residenza in Arezzo, e se Bertini fosse effettivamente in Arezzo il giorno in cui veniva agganciata cella in Arezzo (vedi verbale udienza 10/11/09 pagg.150 e seguenti), poiché è preminente la considerazione che la scheda agganciava cella in Coverciano quando v’erano riunioni in Coverciano. Né è decisiva la circostanza che, non sempre quando v’erano raduni in Coverciano la scheda agganciava cella in Coverciano, rientrando in un criterio di normalità la mancanza di uso costante, e peraltro il teste ha riferito che, in occasione di uno dei raduni improduttivi di contatti tra le due schede, Bertini si trovava all’estero. Come già visto nelle trascrizioni di alcuni capi di imputazione, la storia delle schede svizzere è stata cavalcata alla grande dal collegio giudicante. Vi ricordo come: se dopo la partita ci sono delle telefonate in chiaro dalle quali poter evincere una qualche evidenza, per dire, della protezione di Moggi nei confronti dell'arbitro della domenica, allora i contatti avvenuti su scheda svizzera prima della partita sono serviti a... se telefonate in chiaro dopo la partita non ce ne sono o non contegono evidenze di cui sopra, allora anche se ci sono contatti su scheda svizzera questi avrebbero potuto contenere semplicemente dei convenevoli... Neppure è dirompente, nella visione del tribunale, che il teste Di Laroni non sia riuscito a dare spiegazione della mancata corrispondenza tra i contatti in entrata e quelli in uscita, risultanti dall’esame incrociato delle schede 41XXX194, in possesso del Moggi, e 41XXX155, in possesso del Bertini (vedi pag.167 verb.ud. 10/11/09), se comunque il possesso è altrimenti provato dai contatti tra la scheda 41XXX155 e la scheda 41XXX185 in possesso di Gianluca Paparesta, e al possesso della scheda il tribunale ritiene di attribuire un alto valore indiziante, indipendentemente dalla quantità e qualità delle parole pronunziate, rimaste ignote. Non vale, dunque, alla difesa appigliarsi al mancato accenno da parte di Bertini a possesso di scheda svizzera con l’amico Gianluca Paparesta, che per sua parte pure la possedeva (vedi esame p.m. e controesame difesa Bertini teste assistito Paparesta Gianluca: sicuramente con Bertini ci ho parlato quel giorno...sono molto legato da un rapporto di amicizia duraturo...non mi ha mai detto di possedere una scheda svizzera telefonica... mai ho chiamato Bertini sul numero 4176439155 non esistevano rapporti privilegiati di Bertini con i vertici arbitrali). Vi rileggo questo passaggio... al possesso della scheda il tribunale ritiene di attribuire un alto valore indiziante, indipendentemente dalla quantità e qualità delle parole pronunziate, rimaste ignote. Ma non si condannava in presenza di elementi certi al di sopra di ogni ragionevole dubbio? Così pure, di fronte al possesso della scheda straniera, non è decisivo che non vi è possibilità di valutare parole pronunziate da Bertini, in assenza di intercettazione telefonica che lo mostri diretto interlocutore anche su utenza altrui (vedi controesame avv.Messeri teste Auricchio ud. 16/3/10: mai intercettata una telefonata in cui interlocutore era Paolo Bertini). Neppure è decisivo che né Ancelotti né Mancini, portatori di interessi in contrasto con quello di Moggi nel campionato 2004/2005, abbiano fornito un qualche dato concreto sul quale poter fondare il giudizio di particolare legame tra Bertini e Moggi, (vedi ud.11/5/10 e 25/5/10), e parimenti non è decisivo tutto quello che Bertini ha fatto valere in sede di dichiarazioni spontanee (vedi ud.16/11/10), e in particolare che la Juventus nel campionato 2004/2005 con lui ebbe una media di punti inferiore a quella che poi attenne nell’intero campionato ( con me ottenne un risultato inferiore rispetto a quello che poi ottenne con altri arbitri che non sono qui presenti all’interno di questo processo...con me il Mlan ottenne più punti di quanti ne ottenne la Juventus...ci sono dati che non tornano). Beh, se i propri argomenti non sono decisivi, non rimane che la condanna... Bertini Paolo alla pena di anni uno e mesi cinque di reclusione...
  18. Difesa Bertini - Avvocato Messeri – Napoli, 19 Luglio 2011 MP590263.MP3 2h05'40'' - 2h24'46'' Messeri: Per le singole gare contestate… mi avvio alla conclusione… Bertini deve rispondere di cinque frodi sportive di cui quattro messe per scheda telefonica e una commessa con il cartellino giallo. Le singole gare contestate a Bertini con il possesso della scheda telefonica sono Siena-Juve del 23/10/2004, Milan-Juve del 18/12/2004, Messina-Parma del 23/1/2005, Siena-Messina del 13/2/2005… non vi sto a tediare sul punto… per queste partite era stata sollevata anche una questione di nullità del decreto di citazione a giudizio… voi leggerete il capo di imputazione… ho parlato di reati senza prove per quanto riguarda l’associazione per delinquere… in questo caso, siamo a reati senza contestazione… non solo per le problematiche di formulazione dell’articolo 1 della legge richiamata sulla frode sportiva… ma se voi leggete il capo di imputazione, non si contesta niente a Bertini… cioè, si dice per aver… per aver posto in essere… Presidente: …atti fraudolenti finalizzati… Messeri: …non si dice per aver usato una scheda telefonica prima che andavi ad arbitrare… si dice “Hai…” …è come se si dicesse a uno “Ti porto a giudizio per furto perché hai rubato in un supermercato” …senza dire se hai rubato una mela, una pera, una susina… leggerete i capi di imputazione… e quindi, manca la condotta materiale che viene contestata a Bertini… se si fosse detto che arbitrare con una scheda telefonica in tasca, svizzera, data da Moggi costituisce atti fraudolenti, si sarebbe potuto intavolare una discussione giuridica... se questo è vero dal punto di vista fattuale, se è vero dal punto di vista giuridico… in questo caso, non si sa quali sono le condotte che vengono addebitate a Bertini… L’unica contestazione formulata in termini corretti dal punto di vista processuale e dal punto di vista della descrizione del fatto che deve contenere una contestazione è Inter-Fiorentina del 3… del 23/2005… per Inter-Fiorentina, si dice espressamente nel capo di imputazione, hai ammonito dolosamente Obodo e Viali. Ora, a parte sull’ammonizione dolosa che… si potrebbe con una battuta dire… che è la prima volta che si legge ammonizione dolosa… forse, si vedrà poi anche l’ammonizione preterintenzionale… spero di no… ma che Obodo e Viali siano stati dolosamente ammoniti, lo si desume solo dal fatto perché erano diffidati… e qui, si introduce un problema… della famosa caccia ai diffidati che sinteticamente ho tradotto nel cartellino arancione, intendendo il cartellino giallo finalizzato a far saltare la partita successiva del calciatore che avrebbe giocato con la Juventus. Prendendo spunto da una telefonata che Babini fa… la 1894 del 21/3/2005… parlando di Meani, commentando partite che riguardano… una di queste, l’arbitraggio di Bertini… e nella sostanza, Babini direbbe a Meani “Guardati l’ammonizione che ha fatto in Inter-Fiorentina di Obodo e Viali”…perché Obodo e Viali, calciatori della Fiorentina, erano diffidati, e la Fiorentina la domenica successiva avrebbe giocato con la Juventus, e con queste ammonizioni, praticamente, Obodo e Viali avrebbero saltato la partita. Ora, è stato prodotto, all’inizio, un DVD che riguarda la partita… io sono del vostro avviso… che il Tribunale possa… debba decidere senza andarsi a rivedersi le partite… ma in un caso di questo tipo, Obodo e Viali, a me farebbe piacere… si tratta di un minuto soltanto… farvi rivedere gli episodi che hanno portato all’ammonizione di Obodo e Viali… perché in un caso ci sono delle ammonizioni discrezionali in cui l’arbitro può decidere… in un fallo di gioco… può decidere se il fallo è eccessivo o no… e quindi, siamo in un ambito di discrezionalità… e quando c’è discrezionalità, diventa sempre difficile sanzionare il comportamento… è come se io andassi a ricercare un comportamento doloso in un Tribunale che aveva valutato una prova, quando nell’ambito della valutazione della prova il giudice ha la sua discrezionalità… salvo dover motivare il percorso logico che ha fatto in sentenza nel valutarla in quel modo… Ci sono invece dei casi, nelle ammonizioni, che io non posso non ammonire… è il caso dell’ammonizione di Obodo, il quale viene ammonito perché in un calcio di punizione battuto dall’Inter si mette ad un metro di distanza dalla palla… e quindi, il regolamento è categorico… vi è stata data, e vi è stata fornita la regola che riguarda questo tipo di situazione… l’articolo 5… nella guida pratica a quiz per la domanda della regola numero 5, si dice “Nell’esecuzione di un calcio di punizione, è consentito ad un calciatore difendente mettersi davanti al pallone allo scopo di ritardarne il tiro?” …la risposta è “No. In tal caso, l’arbitro comminerà l’ammonizione al calciatore colpevole per comportamento antisportivo, perché chi usufruisce del calcio di punizione ha diritto dell’immediatezza del tiro” …quindi, in uno di questi due casi, c’è il calciatore ad un metro dalla palla… i due commentatori di Sky… se il Tribunale me lo consente… (voce in sottofondo): …abbiamo dei minuti… Presidente: L’abbiamo… ma non l’avete già depositato… (voce in sottofondo): Sì… eventualmente, qui c’è una sintesi… Presidente: Vabbè, va… visto che l’avvocato ha messo l’accento sulla… se lo vogliamo… lo vogliamo vedere?… vediamo… Messeri: Se si può vedere… si tratta… Presidente: Lo potevamo anche vedere… visto che lei ne aveva messo l’accento… lo vediamo… Messeri: La ringrazio… … Presidente: …tu lo vedi di là?… ci vedi? (voce in sottofondo): …perché non so se questo computer riesce a riversarlo nel… Messeri: Meglio farlo vedere direttamente… si gira il… Presidente: Vabbè, altrimenti ce lo vediamo in camera di consiglio… quelli ce li abbiamo, gli schemi… perché noi le abbiamo alcune partite… alcune le abbiamo già viste… (voce in sottofondo): …qui è solo il servizio… c’è solo… Messeri: …è solo l’episodio… … (voce in sottofondo): …non riesce a leggere la… Presidente: Lo vedremo… lo vedremo in camera di consiglio… visto che l’avvocato ha richiamato l’attenzione, vedremo questo… che ha fatto Obodo… andiamo… lo vedremo… Messeri: …e Viali… Presidente: …del resto, queste si possono anche scaricare… mi hanno… da Internet, le partite… mi hanno detto… è un po’ complicato, ma… ma mi pare che questa l’avete depositata pure… Messeri: Era depositata, ma… gliela possiamo… Presidente: Il dischetto, quello di De Santis, ce l’abbiamo tutte… non lo so se voi siete stati solleciti come l’Avvocato Gallinelli… l’Avvocato Gallinelli ci ha portato tutte le partita di De Santis… abbiamo… … Presidente: Va bene, avvocato, lo controlleremo questo punto… che Obodo si è messo davanti… Messeri: …per aver fatto… vabbè… Presidente: …e non aver fatto tirare il calcio di punizione… Messeri: …comunque, si tratta di una… di una frode sportiva, questa volta, con un atto predeterminato… l’ammonizione di Obodo e Viali… Viali è stato ammonito perché era al terzo o quarto… alla terza o quarta scorrettezza di fallo di gioco, e siamo nell’ambito della discrezionalità… il Tribunale valuterà, ammesso e non concesso che sia giusto farlo, la discrezionalità che aveva l’arbitro… faccio presente che in quella partita la Fiorentina aveva un altro giocatore diffidato, Dainelli… che bisognerebbe vedere la partita… ma ha commesso delle irregolarità che, forse, meritavano l’ammonizione, e che non è stato… e per le quali, non è stato sanzionato. Dico questo… se il concetto era quello di andare a vedere… cioè, se l’appartenenza di Bertini era quella di andare a vedere come si comportava Bertini quando arbitrava non tanto la Juve, ma quando arbitrava le squadre che la domenica successiva avrebbero giocato con la Juve… perché, a livello di completezza delle indagini, non si è andati a vedere Bologna-Fiorentina… una partita che il Pubblico Ministero ha richiamato per una telefonata che fa Mazzini nei confronti di Mencucci… che parlando di Bertini… che cosa ha fatto Bertini nella caccia ai diffidati in quella partita di Bologna-Fiorentina… Bologna-Fiorentina l’ha arbitrata, il 24 Aprile 2005, l’ha arbitrata Bertini… è finita 0-0… non sono stati ammoniti… nessun calciatore è stato ammonito, tanto è vero che nella… si è trattato di una partita in cui il… il vigore agonistico è stato sicuramente non… non dei più intensi… mi sia consentito il termine… tanto è vero che ci sono stati… nella telefonata di Mazzini, Mazzini dice a Mencucci “Vi ha cercato l’Ufficio Indagini” …facendo riferimento ad un atteggiamento che entrambe le due squadre, ovviamente in maniera lecita, accontentandosi tutte e due del risultato di parità, avevano, da un certo punto in poi, smesso di giocare… la partita finisce 0-0… i diffidati del Bologna… che la domenica successiva avrebbe giocato con la Juventus… erano Loviso e Nervo… Bertini non ha ammonito nessuno dei due diffidati… e quindi, in questo caso ha reso un servizio sicuramente contrario al risultato che avrebbe preteso da lui quella famosa associazione di cui si parlava prima… Ma sul… sulla validità tecnica delle partite… ritorno al concetto che avevo richiamato… avete una cartina di tornasole, che sono i referti degli osservatori arbitrali… cioè, che nelle cin… quattro… delle quattro gare contestate a Bertini… di cui avevamo visto prima… quelle con frode con scheda telefonica e di questa… la difesa ha prodotto i referti degli osservatori arbitrali che hanno dato il massimo dei voti a Bertini… che non hanno segnalato nessun tipo di irregolarità… e che… dalle quali Bertini esce con una valutazione tecnica sicuramente eccellente… Siccome l’osservatore arbitrale non è nel banco di questi imputati… e siccome della sua utilità e validità ne abbiamo parlato prima… io credo che il Tribunale prima e dopo… e anche subito dopo aver fatto i conti col DVD della partita… dovrà fare i conti con questo forma di documenti, con le deposizioni documentali che sono state fornite… Ho detto anche che nell’ambito sportivo… cioè, io ho cercato di essere rigoroso in punto di… in punto di valutazione della prova… e quindi, di tenere lontano il Tribunale da dover riarbitrare le partite… ma, è importante vedere dal mondo sportivo che cosa è venuto fuori da queste partite… ripeto, nessuna… ce l’ha detto Carraro, ce l’ha detto Abete, ce l’hanno detto tutti i dirigenti sportivi… nessuna società si è lamentata di nessuna frode sportiva… la Federazione Italiana Gioco Calcio, che in questo processo si costituisce contro Bertini violando, secondo me, la clausola compromissoria… io ho sollevato delle questioni preliminari alle quali mi riporto… anche in relazione alle parti civili… questioni che riguardano la forma di costituzione… che le sono state evidenziate tutte anche dal difensore Vitiello, per esempio, della Juventus, e da tutta una serie di difensori… ma anche delle questioni di merito che riguardano Bertini… perché la questione della Federazione riguarda Bertini?… perché la Federazione ha celebrato nei confronti di Bertini il processo domestico… così come tutti gli altri diffida… ehm, gli altri imputati… Bertini è l’unico che dai quattro gradi di giudizio… perché sono stati due processi: primo e secondo grado di uno… quindi, Ruperto e Sandulli… tanto per chiamarli con i nomi dei propri presidenti… di uno, e primo e secondo grado di un altro… è uscito con sentenze di assoluzione… nel primo processo è stato assolto da tutti i fatti… nel secondo processo, è stato… con la sentenza finale che ha definito il processo… assolt… cioè, gli è stato dato… applicato il ne bis in idem, come ad altri quattro diffidati, con la differenza che, rispetto agli altri quattro, il ne bis in idem di Bertini si aggancia ad una sentenza di assoluzione, e non ad una sentenza di condanna… Allora, dico… la Federazione è il soggetto che celebra il processo domestico che ha per oggetto l’illecito disciplinare… l’illecito disciplinare ha un ampio raggio sicuramente più vasto della norma che può configurare l’illecito penale… per cui, prima mi celebra il procedimento… vengo assolto da tutte le violazioni nel procedimento sportivo… viene fuori una accusa di tipo penale… si costituisce parte civile!… credo che sotto questo profilo sia carente di legittimazione attiva… Sotto il profilo della forma, quando un soggetto cerca di fare una causa alla Federazione, gli viene eccepito… se la facessi di fronte ad un tribunale ordinario dello Stato… il difetto di giurisdizione… perché c’è una clausola compromissoria, che trova valore nel rapporto associativo, in virtù della quale i soggetti tesserati non possono adire l’autorità giudiziaria, se non dietro autorizzazione della Federazione… quando la causa riguarda tra il tesserato e la Federazione, c’è un organo sovrastante la Federazione che deve dirimere il contrasto… in questo caso ritengo sia il CONI… e quindi, credo che la Federazione non abbia titolo per costituirsi parte civile in questo tipo di processo… al di là delle scelte che fa, che non si costituisce contro certi soggetti, e invece si costituisce contro altri… e queste sono scelte personali… In più, viene chiesto un danno all’immagine che i soggetti avrebbero arrecato per il processo di Calciopoli, quando il processo federale di Calciopoli, senza nessun tipo di autorizzazione… perché chi firma un’adesione alla Federazione Italiana Gioco Calcio… che sia arbitro, che sia dirigente, che sia calciatore… non autorizza la Federazione Italiana Gioco Calcio di celebrare… esagererei dicendo in mondovisione… il processo che lo riguarda… ma, nel Calciopoli 1 siamo andati vicino alla mondovisione perché ci sono state immagini date alla televisione con… celebrate allo Stadio Olimpico in primo grado, e all’Hotel Excelsior in secondo grado… luoghi che, in questa sede, il Presidente, l’attuale Presidente della Federazione Italiana Gioco Calcio non ha neanche saputo dove si celebrava quel tipo di processo… quindi, anche questo lascia intendere sotto il profilo della richiesta del risarcimento del danno… che non c’è una legittimazione nel richiedere il danno da parte della Federazione… Vi dicevo… provocatoriamente, ho portato il cartellino giallo che è il mezzo con il quale Bertini ha commesso il reato… perché se con l’omicidio uno spara con la pistola, si sequestra la pistola… se il reato è ammonire dolosamente una persona, io credo che questo cartellino debba essere… se il reato sussiste… forse, anche sequestrato… se lo volete, qui, a vostra disposizione… Vi dicevo all’inizio… in conclusione di processo… è un processo, ma la cui soluzione è nelle cose semplici, in un articolo del Codice di Procedura Penale… nell’articolo 530… se potrete condannare… se l’imputato risulta colpevole, al di là di ogni ragionevole dubbio… dovrete assolvere se l’imputato non ha commesso il fatto, oppure il fatto non sussiste, o manca la prova… o è insufficiente, o è contraddittoria… la prova sulla esistenza del fatto… io credo che se si fosse, se mai si fosse… non è questo il nostro caso, perché credo che Bertini ha assunto l’onere che non aveva… cioè, quello di provare che non c’entra niente in questo processo… se si fosse nel dubbio, avete la soluzione nel codice… quando non si sa che cosa fare, e siamo nell’ambito del ragionevole dubbio… la soluzione è semplice, lo dice il codice che cosa il giudice deve fare… quindi, Bertini deve essere assolto perché il fatto non sussiste da tutti i reati per i quali è stato chiamato in questo Tribunale a rispondere… ovvero, con una diversa formula di giustizia se il Tribunale accertando l’esistenza di alcuni fatti riterrà invece la sussistenza dei medesimi… In conclusione, io credo che se la soluzione non fosse quella dell’assoluzione di Bertini, posso pensare che anziché dare un processo al calcio, avrete dato un calcio al processo. Grazie.
  19. Difesa Bertini - Avvocato Messeri – Napoli, 19 Luglio 2011 MP590263.MP3 1h51'10'' - 2h05'40'' Messeri: Parliamo della frode sportiva… la frode sportiva ce ne sono… vi chiedo scusa, come ho fatto in anticipo, sicuramente queste cose sono state dette, ma comunque sono funzionali per la mia difesa, e quindi non posso fare a meno che ripetere… esistono due tipi di frode sportiva: una frode sportiva per corruzione… una persona che non fa parte di una partecipazione… che non è un partecipante a una gara offre denaro o altra utilità ad un’altra… ad uno dei soggetti partecipanti alla gara per alterare il risultato della stessa… è punita per il primo comma… questo articolo è richiamato dal secondo comma… cioè che punisce chi dà e chi prende. Esiste un altro tipo di frode sportiva che è quella di altri atti fraudolenti, che poi vedremo. In questo processo nessuno contesta la frode di tipo… di primo tipo, che sarebbe quella più grave… hai preso dei soldi… c’è stato chi li ha promessi o c’è stato chi li ha presi… vi sono delle indagini negative sui conti correnti… Viene contestata la frode di altro tipo… all’interno della frode di altro tipo c’è gli altri atti fraudolenti… siamo nell’ambito delle due categorie che dicevo prima… il primo è il possesso della scheda telefonica riservata, il secondo è il cartellino che io ho chiamato arancione per… in maniera, così, come se… per creare uno slogan che richiamasse il concetto dei diffidati da fargli saltare la partita successiva… un qualcosa che fosse di più del cartellino giallo… E’ un reato di pericolo… consumazione anticipata e a forma libera… questo… su questo punto ci sono entrati in tanti difensori… secondo me, opportunamente… io vorrei entrarci sotto un profilo che riguarda il processo o la norma. Io credo… ho l’intimo convincimento che siamo di fronte a una norma anticostituzionale… e per come è stata formulata… per la genericità con la quale è stata formulata. Questo non facilita il compito di nessuno… non facilita il compito del Pubblico Ministero che ha a che fare con una norma di così ampio tipo… è vero che la può utilizzare come meglio crede, perché posso ravvisare nell’atto fraudolento sia la scheda telefonica svizzera o qualsiasi altro atto… poi, però, devo fare i conti con le regole del processo, con quell’onere probatorio da cui siamo partiti… e posso partire anche dal grande per rimanere con un pugno di mosche. Quindi, io ritengo che sia una norma scritta in maniera contraria al dettato costituzionale, e poi vi dirò perché. In 23 anni che faccio l’avvocato non ho mai sollevato una questione di costituzionalità perché mi son sempre sentito sicuramente inferiore al legislatore che ha scritto una norma costituzionale… come operatore di diritto ho sempre cercato di salvare l’operato del legislatore… cerco di farlo anche questa volta… anche se in via subordinata, poi, ve la solleverò… ma credo che l’alternativa per uscire dall’incostituzionalità della norma sia quella di agire nell’ambito dell’onere probatorio assolutamente rigoroso… Esistono nel nostro ordinamento tante altre norme di pericolo a consumazione anticipata… e non per questo sono anticostituzionali… esistono nel nostro ordinamento tante altre norme a condotta libera, con forma libera… penso all’omicidio… il codice non dice… dice è punito chi uccide una persona… non ci racconta la casistica e la tassatività… ma, credo che di norme che contemporaneamente siano di pericolo a consumazione anticipata e a condotta libera ne esistono veramente poche, forse questa è l’unica. Perché dico questo?… perché… mi si potrebbe dire “Te sai qual è il precetto” …cioè, la violazione è che non puoi porre in essere atti che tendono ad alterare il risultato di una partita… se il reato non fosse a consumazione anticipata, e io avessi a che fare con l’evento… come nell’omicidio… la cosa m’andrebbe anche bene… non ti posso dire se è vietato sparare, se è vietato tirare un sasso, se è vietato fare qualsiasi cosa… è vietato fare qualsiasi cosa che cagiona la morte di un soggetto. Io, la certezza con la quale mi devo confrontare, ce l’ho con l’evento… è morto un soggetto a causa della mia condotta… e vado a vedere poi l’articolo 40 del Codice Penale… e posso decidere di difendermi se la mia condotta è da porsi in rapporto di causalità con l’evento che ho verificato. In questo caso, è… l’inutilità dell’evento… cioè, il fatto che l’evento non interessi a nessuno… cioè, non è rilevante se la frode… se la partita è stata veramente alterata… perché il reato a anticipazione… a consumazione anticipata, eh, mi sposta la partita sulla… sulla descrizione della condotta… ritengo che sia una norma che è carente della parte descrittiva… in sostanza, non mi si dice che cosa è vietato fare… mi si dice che è vietato porre degli atti idonei ad alterare il risultato di una partita indipendentemente che lo alterino… già il concetto di idoneità di un atto indipendentemente dall’alterazione diventa un giudizio prognostico difficile da darsi perché, eh, devo decidere di un atto che non fa parte di una casistica… se è vietato o no… diventa vietato solo questo at… ehm, solo se questo atto è idoneo ad influire il risultato di una gara… se vi influisce, avrei la cartina di tornasole, e dico… te lo dico che è idoneo perché ha provocato un evento… ma in questo caso, il reato è a forma libera e a consumazione anticipata… cioè, non interessa a nessuno l’evento… quindi, siamo nell’ambito di una categoria non descritta di comportamenti che non produce… che può non produrre nessun evento… per cui, anche questi comportamenti che non producono nessun evento diventano vietati… Per cui, io continuo nella strada che ho percorso per 23 anni a ritenere che la norma, forse, è scritta bene così… ma che, in una norma scritta in questo genere, diventi assolutamente necessario la valutazione del Tribunale sulle modalità di onere probatorio ottemperato dal Pubblico Ministero… in cui diventa assolutamente importante la completezza delle indagini… perché se ritengo che la norma sia stata scritta bene e non sia anticostituzionale, diventa assolutamente necessario stabilire se il possesso di una scheda telefonica… o l’utilizzo di una scheda telefonica… senza sapere che cosa mi sono detto per telefono è atto idoneo ad alterare il risultato di una partita… se ho fatto indagini complete… cioè, se ho guardato tutte le partite di quel campionato, tutte le telefonate che sono state fatte… se prendo in esame 300 schede telefoniche svizzere e ne ho trovato la collocazione soltanto di 31, non posso fare un’indagine a 270… senza 270 schede… perché non sono in grado di stabilire, in quel contesto lì, se quel possesso di quella scheda telefonica riservata, e l’utilizzo di quella scheda telefonica riservata prima della partita, sia un atto idoneo ad integrare il reato di frode sportiva… senza voler entrare nel merito della frode… su questo siamo tutti d’accordo, perché altrimenti, significherebbe far riarbitrare le singole partite al Tribunale. E quindi, in parole povere… praticamente, ritengo che, sotto questo profilo, la strada sia non tanto quella dell’incostituzionalità della norma… che poi, comunque, vi solleverò… ma sia quella della soluzione… perché il Pubblico Ministero sia un onere rigoroso probatorio… dove siamo in presenza di un precetto dettagliato… lo ha cento volte di più in un precetto così ampio, in un reato a consumazione anticipata e a forma libera. Il… la frode sportiva… ho scritto tutto in 10 parole… “Chiunque…” …e, il chiunque della prima parte riguarda… promette denaro per alterare il risultato di una partita… ovvero, compie atti fraudolenti volti al medesimo scopo. Dal punto di vista giuridico, forse, vi è già stato detto. Il chiunque, secondo me, e secondo dottrina… c’è anche una pronuncia del GIP di Roma sul caso Carnevale-Peruzzi, credo… un po’ datata… non è riferibile al partecipante alla gara… cioè, è pacifico che l’arbitro di una partita di calcio sia un partecipante alla gara… la norma tende a tutelare la correttezza della competizione sportiva da fattori esterni… tant’è vero che in prima battuta punisce chi offre denaro al partecipante perché alteri il risultato di una partita… c’è il richiamo del secondo comma… con la stessa tecnica della corruzione… che la pena si applica anche a chi il denaro lo prende… ma, il chiunque del primo comma della norma non è in riferimento a chiunque… cioè, è il riferimento a tutti quelli che non rivestono la qualifica di partecipante… perché il partecipante… per il partecipante è un reato proprio, questo della frode sportiva… ed è descritto sia dal primo comma che dal secondo comma… la frode sportiva per il partecipante si può fare in un solo modo… prendere i soldi da uno che te li promette per alterare il risultato di una partita… questo, sotto il profilo del chiunque… Siccome non siamo nell’ambito della frode corrutti… della frode sportiva corruttiva, ma siamo nell’ambito degli altri atti fraudolenti diretti… ritengo che il chiunque non sia applicabile al partecipante… e che il partecipante, in questo caso l’arbitro, debba essere assolto perché il fatto non sussiste. Il… il… tornando alle parole di prima… cioè, gli altri atti fraudolenti volti al medesimo scopo. Per atti fraudolenti, anche qui, si intende, credo, una cosa ben precisa… l’atto fraudolento è un qualcosa quasi di sinallagmatico… cioè, non è una mia attività… se io tiro una sassata ad uno, non faccio un atto fraudolento… faccio un’azione della quale… che provoca un evento, e poi risponderò… l’atto fraudolento è un qualcosa che ha in sé le caratteristiche della truffa… cioè, l’artifizio, il raggiro… cioè, una alterazione della realtà… una induzione in errore da parte del soggetto… cioè, mi ci vuole la collaborazione… per questo dico che il chiunque è riferito non al partecipante… perché è il non partecipante che pone in essere un atto fraudolento… quindi, idoneo a trarre in errore il partecipante allo scopo di alterare il risultato della partita. Per atto fraudolento… quindi, non si parla, ovviamente, di un atto sportivo… cioè, un rigore… un rigore non dato non è un atto fraudolento… è un rigore che non ho dato, ma non ho tratto in inganno nessuno… ho sbagliato… se ho sbagliato dolosamente, ne punisc… ne prenderò le conseguenze dal punto di vista disciplinare… se ho preso soldi per aver sbagliato, sarò nell’ambito della truffa corruttiva… ma non è un atto fraudolento che ho tratto in errore… che è idoneo a trarre in errore qualcuno. Non so… atto fraudolento potrebbe essere uno che monta una porta più corta… più piccola di un’altra… un’alterazione della strumentazione idonea alla regolarità della gara. Occorre, poi, che questi atti siano volti allo scopo di alterare il risultato della partita… inteso, appunto, come corretto svolgimento della regolarità. E qui, senza avere la… senza avere la cartina di tornasole… se la partita si è svolta regolarmente o no… diventa veramente difficile. Io credo quindi che non… il possesso di una scheda telefonica che telefona prima e dopo la partita… a parte che Bertini non ce l’ha, abbiamo detto che non ce l’ha… senza sapere che cosa ci si dice per telefono… non sia mai un atto idoneo ad alterare il risultato di una partita di calcio. E quindi, sotto questo profilo, credo che per tutti… a tutti quelli che viene contestata una cosa di questo tipo, dovrebbe essere emessa una sentenza di assoluzione perché il fatto non sussiste. In subordine, se la norma è ben contestata… quindi, se io so da quel precetto che cosa è vietato fare… e quindi, possa decidere prima di porre in essere un’azione se farla o non la fare… di valutare le mie conseguenze… ritengo che, se la norma non è ben contestata, siamo nell’ambito, come dicevo prima, in via subordinata, della anticostituzionalità della norma. E per questo, vi sollevo una questione di costituzionalità in riferimento all’articolo 3 e 25 secondo comma della Costituzione della Legge 401/89 in quanto nella parte in cui prevede che chiunque commette genericamente atti fraudolenti volti al fine di raggiungere un risultato diverso da quello conseguente al corretto e leale svolgimento della competizione è punito con la reclusione da un mese ad un anno e la multa da 500.000 a due milioni… non specifica in modo espresso e con sufficiente determinatezza il fatto che la legge intende punire… con violazione dell’ulteriore principio di uguaglianza di tutti i cittadini di fronte alla legge e di quell’articolo 3 della Costituzione… e del principio di legalità, articolo 1 del Codice Penale, che, se pur rispettato nella forma, viene eluso nella sostanza quando la legge che eleva il reato ad un dato fatto lo configura tuttavia in termini generici da non lasciare individuare con sufficiente precisione il comportamento penalmente sanzionato. Ve la… la sottoscrivo come questione di incostituzionalità della… Presidente: Si dà atto che la richiesta viene inserita nel fascicolo processuale… allegata al verbale di udienza…
  20. ...nessuna traccia di Messina-Milan, per quanto, come fatto notare dall'Avvocato Messeri, ci sono contatti tra la scheda presumibilmente attribuita a Bertini e la scheda presumibilmente attribuita a Fabiani... magari, se i protagonisti dei contatti fossero stati Moggi e De Santis, la partita veniva trasformata in un bel capo di imputazione, come fatto notare dall'Avvocato Prioreschi per il capo di imputazione t) Lecce-Palermo... ...per inciso, Fabiani, presunto braccio destro di Moggi, è andato assolto... forse, se l'è cavata perchè parla poco o niente con quelli del processo... a seguito di tali colpi di fortuna, il Tribunale, anche se partite come Messina-Milan fossero capi di imputazione, non riuscirebbe a desumere che i contatti avvenuti su schede straniere siano stati fraudolenti... ...ma dobbiamo cercare di non commettere sempre lo stesso errore... come detto dagli investigatori, il campionato di calcio 2004/2005 non è stato oggetto di indagine... qui si è cercato il dolo nei comportamenti fraudolenti che hanno anticipato alcune gare... ove riconosciuto il dolo, il reato è stato ormai consumato... essendo a consumazione anticipata, non necessita di conferma di ciò cui il dolo mirava, cioè l'alterazione dei sorteggi, delle gare, delle ammonizioni, etc... tutte cose, queste ultime, non utili alla comprova che l'atto doloso ha raggiunto il suo scopo... ...Atalanta-Milan... eh, Atalanta-Milan, ovviamente, non è un capo di imputazione... spulciando fra gli alambricchi della sentenza, se ne rinviene traccia nella parte iniziale del capo di imputazione z) Il reato di cui al capo z) è contestato a Moggi Luciano, e a Racalbuto Salvatore, già in concorso con Giraudo Antonio, giudicato separatamente. Si ipotizza la turbativa dell’incontro con risultato 1-2 tra Roma e Juventus, svoltosi a Roma il 5/3/05. Anche qui nell’imputazione non è specificato in che cosa sarebbe consistito il comportamento del Racalbuto e vengono menzionati gli assistenti Pisacreta e Ivaldi e il quarto ufficiale per quanto non imputati. Il tribunale ritiene che dal contenuto di talune conversazioni telefoniche, nel rapporto con ripetuti contatti tra Moggi e Racalbuto con uso di due distinte schede svizzere, come decifrati dagli investigatori attraverso l’elemento dell’aggancio di cella operativa su Gallarate, domicilio del Racalbuto, si ricavino elementi sufficienti per condannare sia Racalbuto che Moggi. Ha riferito il maresciallo Di Laroni all’udienza del 10/11/09 di aver accertato che nell’arco di tempo dal 28/2/05 al 7/3/05 Racalbuto Salvatore avrebbe fatto uso di ben due schede svizzere, la scheda 0041XXX187 e la scheda 0041XXX801, per colloquiare con Moggi con altre due schede svizzare in possesso di quest’ultimo, la scheda 0041XXX196 e la scheda 0041XXX334. Il Tribunale ha maturato il convincimento che l’imbeccata dell’arbitro da parte del Moggi vi sia stata, e stima che la stessa sia sufficiente a concretare gli estremi dell’imputazione, ove si consideri quello che fu il comportamento di Moggi all’indomani della partita, emerso all’udienza del 16/3/10 in sede di controesame del teste Auricchio da parte dell’avv.Messeri,difensore di Bertini Paolo, impegnato a dimostrare che il suo assistito, che veniva additato come protettore della Juventus, era stato l’arbitro della partita Atalanta-Milan, non compresa tra i capi di imputazione, giocata nella stessa giornata della partita Roma-Juventus, e conclusasi con la vittoria del Milan a Bergamo per uno a zero. In quel contesto il teste Auricchio ha dato lettura della telefonata n.1446 del 7/3/05 sull’utenza 335XXX200, avente come interlocutori Moggi Luciano e Biscardi Aldo, dal contenuto che segue: Biscardi: "che vuoi quelli del pullman?", Moggi: "eh?" "del pullman l’ho sentito, lo speaker", "io parto da quello" Moggi: "ascolta, però tu adesso devi fare pure un’altra cosa, perché qui ovviamente ci vuole anche un certo... C’è una trattenuta di Cufrè che era rigore su Del Piero. Cufrè - Del Piero rigore. Dellas, addirittura, in una azione ha fatto addirittura due rigori, uno su Cannavaro e uno su...". Biscardi: "Infatti, due per la Juve". “Eh”. Biscardi: "almeno due per Juve, perché il goal di Ibraimovic...", "eh, eh", Biscardi: "poi, faccio il fallo di Cufrè da prova televisiva su Del Piero, poi faccio vedere un altro rigore che aveva fatto di un altro e poi faccio vedere Cannavaro, etc. Io so sempre con me, non hai fregature". Moggi: "si, no, ma vedi, però, voglio dire, bisogna anche metterci in testa..." Biscardi: "io faccio un attacco a tutto spiano agli arbitri. Ci metto Racalbuto, l'arbitro del Milan Bertini, che Bertini ha regalato la vittoria al Milan, poi ci metto Dondarini, che ha fatto ripetere un rigore, tanto per far chiare le cose, e poi ci metto l'arbitro che ha dato, che ha negato un goal alla Lazio, che la palla era entrata di 48 centimetri!". Moggi: "l'arbitro ha negato?", Biscardi: "Un goal alla Lazio, oggi, oggi, regolarissimo, la palla era entrata 70 - 80 centimctri". "Ah, sì?". “Sì” "Con chi giocava la Lazio?", "la Lazio giocava a Messina". Moggi: "Comunque, guarda, io ti dico una cosa, tenete presente anche l’ambiente di Roma, dove non si può né giocare, né arbitrare, non si può fare niente!". Biscardi: "Ma io come faccio? Sai come faccio?" Moggi: "perché Racalbuto è il meno colpevole, quello è un ambiente di matti". Biscardi: "Lo so, lo so, io lo sai come parto?", “Eh”, Biscardi: "parto dal tabellone che non hanno fatto vedere né Capello, né...", Moggi: "No, no, li hanno fatti vedere, poi lo speaker si è zittato e ogni volta che appariva la fotografia prima di Capello, poi di Emerson, poi di Zebina lo speaker non diceva il nomi e aspettava che li fìschiassero". Biscardi: "Eh, da quello parto. Poi, tutti i falli che hanno fatto, il fallo che ha fatto Cufrè, la reazione di Totti su Emerson, faccio vedere tutto, tutto, tutto, con le parole di Montella che ha detto all’arbitro: io me ne vedo di bene, mi diverto". Moggi: "sì, però, attenzione, guarda, io non so quell'attimo, Racalbuto, poverino, è capitato in un casino". Biscardi: "su Racalbuto poi tu dillo a Moncalvo, che Moncalvo lo dice, hai capito?". Non serve, quindi, invischiarsi nella valutazione di quello che poi risulta essere stato in concreto il comportamento dell’arbitro sul campo di calcio, del quale hanno riferito al dibattimento gli assistenti Pisacreta e Ivaldi. ...a parte l'errore di Atalanta-Milan 0-1 che invece finisce 1-2... refuso o...? ...a parte la conclusione illuminante sul ragionamento tenuto in sentenza... Non serve, quindi, invischiarsi nella valutazione di quello che poi risulta essere stato in concreto il comportamento dell’arbitro sul campo di calcio... non serve, perchè la solita telefonata di Moggi a Biscardi nella quale salva Racalbuto dal prestigioso concorso della patente a punti presente in quella edizione del processo è sufficiente al Tribunale per intuire che i contatti su scheda svizzera non sono stati convenevoli... ...a parte tutto questo, l'Avvocato Messeri aveva riportato la telefonata 1446 ponendo l'accento dell'attacco di Moggi a Bertini reo di gravi errori in Atalanta-Milan... vi riporto il passo... Mi si dice “Hai il vantaggio..:” …se appartieni all’associazione… “…di avere una protezione mediatica” …dico no, perché per protezione mediatica, il Pubblico Ministero cita una telefonata che Moggi avrebbe fatto a Baldas o Biscardi, dopo Juve-Milan arbitrata da Bertini, finita 0-0, dove c’erano stati degli episodi a favore, contro come in tutte le partite… dove, secondo il Pubblico Ministero, Moggi avrebbe chiesto a Biscardi di non parlar male dell’arbitro di Juve-Milan… se voi ascoltate bene quella telefonata… Moggi è libero, ovviamente, come dipendente della Juve in quel momento, di chiedere qualsiasi cosa a qualcuno senza che ne debba rispondere io che difendo Bertini… ma comunque, se voi vedete bene, lo scopo della telefonata non è proteggere Bertini, ma è di proteggere la Juve… che era un dovere istituzionale contrattuale che Moggi aveva in quel momento… ma poi, questo dato, si scontra con un’altra telefonata che io ho fatto leggere… visto che il Tribunale aveva fatto leggere altre telefonate al Colonnello Auricchio quando ha deposto… e che è la conversazione del 7 Marzo, 1446, nella utenza in uso a Luciano Moggi… con la quale Moggi telefona a Biscardi dopo Atalanta-Milan arbitrata da Bertini… era nelle famose partite che avevamo visto prima, Atalanta-Milan 1-2, arbitrata da Bertini… una partita particolare per la Juve, perché il Milan vince a Bergamo 2-1, con questa vittoria aggancia la Juventus in testa alla classifica… ci sono due episodi, tra cui una mancata espulsione di Nesta del Milan non comminata da Bertini, e un gol che, credo, si sia verificato al 94’ in un minuto di recupero… che lasciano… mandano su tutte le furie la Juventus… tanto è vero che Moggi, telefonando a Biscardi, si lamenta di Bertini, e gli dice “Io faccio un attacco a tutto spiano agli arbitri… ci metto Racalbuto, l’arbitro del Milan, Bertini… perché Bertini ha regalato la vittoria al Milan… poi, ci metto Dondarini che ha fatto ripetere un rigore, etc.” …quindi, questa è la protezione mediatica che l’associazione avrebbe dato a questi arbitri che avessero fatto parte dell’associazione... ...ergo, quale potrebbe essere, secondo voi, il tra il nesso individuato dal collegio giudicante tra il capo di imputazione z), Roma-Juventus, arbitro Racalbuto, e Atalanta-Milan, arbitro Bertini? ...potremmo considerare, come qui provato, che Moggi si sia accordato con Racalbuto... e questo lo si capisce dal fatto che è molto arrabbiato con Bertini?... e non era più facile, visto che, come dice Di Laroni, le schede ce l'avevano entrambi, chiamare anche Bertini e accordarsi per Atalanta-Milan?... direte voi, chi ti dice che non lo abbia fatto... se così fosse, perchè non è capo di imputazione?... è sfuggito al prode Narducci, o non c'erano evidenze?... e se così non fosse?... cioè, se non ha chiamato Bertini per accordarsi?... come si mette?... pensava che gli era dovuto lo stesso?... Bertini si stava sdoganando?... solita incartata... meglio mettere solo Roma-Juventus, e utilizzare la telefonata 1446 per dimostrare il dolo nei contatti Moggi-Racalbuto... per Bertini, ripassare... Juventus-Milan, come abbiamo visto, è coerente per l'uopo prefisso... Sempre Forza Juve...
  21. Beh, che dire... mi hai letto nel pensiero... anch'io ho trovato quest'ultima nota da parte dell'Avvocato Messeri rilevante... e così, ho pensato di dargli una mano, andando a trascrivere Juventus-Milan in sentenza. A voi... Il reato di cui al capo m) è contestato a Fabiani Mariano, a Moggi Luciano, a Bertini Paolo. Si ipotizza la turbativa dell’incontro con risultato 0-0 tra Juventus e Milan, svoltosi a Torino il 18/12/04. La genericità dell’imputazione, poiché non vengono specificati i termini dell’istigazione di Fabiani e Moggi e in che cosa sia consistito il comportamento di Bertini volto a favorire la Juventus, non è circostanza decisiva, essendosi già più volte chiarito che la valutazione va rapportata al tentativo, di cui non altro, si sostanzia in diritto l’imputazione. Soccorrono anche qui le intercettazioni telefoniche per condannare Moggi e Bertini, e però non anche Fabiani, poiché, pur essendosi il tribunale convinto dell’esistenza, nel periodo sospetto dei giorni antecedenti e successivi alla gara, di contatto con scheda straniera anche tra Fabiani e Bertini, la mancanza di conoscenza del contenuto del contatto con la scheda svizzera, contatto che, quanto a Fabiani, si configura elemento unico, appare di impedimento alla condanna anche per reato di tentativo, indipendentemente dalla dilatazione dell’imputazione ad opera del pubblico ministero, che gli atti attestano, e che trova singolare rappresentazione già nel capo di imputazione, con l’inserimento in esso degli assistenti Ivaldi e Pisacreta e del quarto ufficiale Dondarini, che non sono imputati. Si elencano gli elementi a carico, dopo aver chiarito che i contatti tra Fabiani e Bertini con uso di schede svizzere dai numeri finali 751 (0041XXX751) quanto a Fabiani e 155 (0041XXX155) quanto a Bertini sarebbero avvenuti per quattro minuti e sette secondi alle ore 11,37 del 15/12/04, per trentatrè secondi alle ore 0,30 del 18/2/04, per un minuto e trentotto secondi alle ore 16,40 del 20/12/04. Il tribunale ritiene di formare il suo libero convincimento di responsabilità di Moggi e Bertini sulle conversazioni che seguono, di cui non si ignora il contenuto, poiché avvenute con l’uso delle schede nazionali. Prog. 8782 del 20/12/04, ore 23,08 su utenza 335XXX050 D. \ Ah, direttore, sono sempre Elisabetta U. \ Sì E. \ Scusi, mi dice Aldo se lei ha qualche - inc. -, se possono mandare le e-mail per quanto riguarda I’arbitro Bertini, perché il problema è che stanno tutti votando con il massimo dei punti, otto o nove, per poter fare una cosa un po' più equilibrata U. \ E ma io dove li trovo adesso, Elisabetta? E. \ E lo so U. \ E ma ora non faccia tanti discorsi... E. \ Eh U. \ Ci deve pensare lui, ci deve pensare E. \ Eh, e no, e il problema è che poi non possiamo modiñcare il televoto U. \ Mah? Fate un po’ voi, aoh E. \ Va beh, dai, facciamo noi, ho capito, dai, okay U. \ Va bene E. \ Okay, direttore U. \ Ciao, ciao E. \ Di nuovo. Progr.8846 del 21/12/04, ore 12,21 su utenza 335XXX050 U1.\ Pronto? U2.\ Pronto? U1.\ Aoh, Aldo A. \ Ueh, Luciano L. \ Sai che ieri sera ti ho visto in forma? A. \ Aoh, ieri sera... mi state facendo fare miracoli, guarda, non ne posso più L. \ Ma che “c .... " di miracoli? Sono già due settimane che fai due ore sulla Juventus e sugli errori arbitrali, no? A. \ Quali errori arbitrali? L. \ Eh, aoh, ieri, ieri hai messo Melli contro tutti A. \ - Inc. -, era Colombo che · inc. - L. \ Ma chiamane... chiamane qualcuno di diverso, “p***o cane”! A. \ Non ci sta L. \ E ho capito, ma - A questo punto le voci degli interlocutori si sovrappongono, poi: - L. \ Ieri hai fatto una cosa che non è piaciuta a nessuno, guarda A. \ E che ho fatto? L. \ Chiama Antonio, fattelo dire anche da lui, hai fatto, in pratica, tutto quello che si può fare per “dare in C**O" alla Juventus A. \ Ma stai scherzando? L. \ Con eleganza l’hai fatto, con eleganza, ma “gli hai dato nel C**O”, con eleganza l’hai fatto A. \ Ma quale eleganza? Se io ho detto... mi sono “sputtanato”, ho detto: ma la Juventus è stata... L. \ Ma che “c .... " ti sei “sputtanato”? Tu hai dato all’arbitro cinque punti, poi mi hai telefonato per dirmi di mandare l’e-maìl alle undici A. \ Sì, perché io dall’8 gli ho dato il 5, il nove per cento ha votato L. \ Ho capito, ma ora... A. \ E non lo dire, perché qualcuno può andare a vedere L. \ Eh, mi vuoi prendere per il... A. \ Poi il Lecce non te l’ho dato per niente, ho inventato che si è fatto tardi L. \ Ma inventati qualche altra cosa, perché, oltretutto, te l’ho detto prima e te lo ripeto, quando un giocatore... quando un giocatore viene trattenuto, si ferma sul posto nella caduta e non a fare quello che ha fatto Crespo, Crespo era in scivolata A. \ Ma questo l’ha detto Colombo, aoh L. \ Non è neppure stato toccato A. \ Ma l’ha detto Colombo, Colombo l’ha detto L. \ E allora perché l’arbitro ha preso cinque'! Cinque punti A. \ No, l’arbitro ha preso nove, aoh, lo vuoi capire? Io l’ho messo a cinque perché se fa un’indagine la "Telecom" scoprono la cosa, mi sono preso io, diciamo, il potere di fare questo, mettete cinque, perché pure io - inc. -, hai capito? L. \ Guarda, per dire tutto quello sarebbe molto meglio che ogni tanto la tua trasmissione A. \ Poi ho detto: Elisabetta, ditegli se vuole parlare; dice: no, è contento Moggi; eh, aoh L. \ - Inc. —, mi andavo a mettere in un contesto... A. \ Sì, ma poi ho messo la moviola, ho messo Zeffirelli che ha parlato del vecchio passato, non sapevo che fare L. \ No, no, un momento, non sapevi che fare e hai chiamato pure Zeffirelli per "far andare in C**O” alla Juventus? A. \ No, quello... no, assolutamente, quello si è offerto lui, perché teneva la cosa alla moviola e non ha detto una parola contro la Juve, aoh, perché gli ho detto: però non ripetere le cose di venti anni fa; ha detto: no, il tempo è cambiato, poi Berlusconi ha l' accordo con la Juve L. \ Comunque le due ore sono più giustificate a farle sull’Inter che ha vinto uno a zero e per poco perdeva anche con il Brescia e non sulla Juventus A. \ Ma l’ Inter ha vinto uno a zero, se faceva zero a zero facevo un processone, ha vinto uno a zero per caso, dovevo fare il Lecce, dovevo fare il Lecce L. \ Che “c .... ” fai con l’ Inter, Aldo, dai A. \ Dovevo fare il Lecce, perché quello era un "casino", perché quello aveva sparato a zero, io te l’ho levato, te lo vuoi ricordare, aoh? L. \ E mica ha sparato a zero contro di noi, ha sparato a zero contro gli arbitri, a me che “c .... ” me ne frega, scusa? A. \ E ma io penso che gli episodi... il rigore è stato — inc. — L. \ Io t’ho solo detto che se si dà il "C**O” è meglio, però che poi in Italia si deve pigliare e portare avanti i lazzaroni, va bene, non c’è mica niente di male . A. \ No, no, io sto sempre da quella parte, tranquillo tranquillo, cioè certe volte mi devo “parare il C**O", ma con eleganza, perché non faccio attaccare mai la Juventus a morsi come hanno fatto a “Controcampo”, da me non passano mai queste cose qui, perché io sono troppo amico tuo L. \ Va bene A. \ Non mi voglio “sputtanare”, però, voglio dire, l’ho fatto con eleganza suprema L. \ No, no, ce l’abbiamo “nel C**O" con eleganza A. \ Vuoi sapere una cosa, Luciano? L. \ Eh A. \ Anche quelli che vedono le e-mail quelli le vedono, perché poi ci stanno... Klaus David è amico di Lapo Elkann L. \ Poi c’è quel cretino con gli occhiali che dice delle cose dall’estero, ce ne fosse una volta buona con la Juventus A. \ Quello è amico di Lapo Elkann, che “c .... ”! E’ un altro juventino di ferro, che “c .... " ne sai? L. \ Ma quegli amici lì è meglio non tenerli, no? A. \ Ma me l’ha passato Lapo Elkann dopo la trasmissione, me l’ha passato lui, lui ci parla con il tu, che "c .... ” ne sapevo? Ma poi ti dico di più, poi l’ho ricorretto, però lui vede le e-mail, le email erano tutte contro la Juventus, cioè ne erano solo sette otto, io ho fatto mettere - inc. - in favore della Juve L. \ - Inc. -, facciamo una cosa, ti dò quindici giorni di tempo, vieni documentato sui favori che ha avuto il Milan e su quelli che ha avuto la Juventus A. \ Sì, esatto L. \ E sugli sfavori che ha avuto l’una e che ha avuto l’altra, e l’ammazzo! A. \ Sì, e l’ho detto io L. \ Si, va beh, l’hai detto te A. \ L’ho detto io che dovrei essere al di sopra delle parti, hanno ricordato Reggina-Milan, l’ha detto persino Foti, il presidente della Reggina, ha detto L. \ Si, ma quando fai al di sopra delle parti non ti crede più nessuno, dicono che... no, dai A. \ Che cosa? L. \ Aldo A. \ Eh L. \ Così... cosi non va bene A. \ Eh, aoh L. \ Quando si vince e si vince bene la difesa non c’è bisogno, è quando c’è bisogno e manca la difesa... A. \ E io l’ho fatta, perché se facevo “Controcampo” era la fine del mondo, se facevo il “Processo" vero sugli episodi vostri, l’aveva detto Messina, vi facevano un “C**O” tanto L. \ Ma lo sai che i rapporti nostri con “Controcampo" sono diversi dai tuoi, eh, voglio dire A. \ E appunto, e perciò c’è la differenza, ma non è che si può passare completamente all’opposto L. \ - Inc. - A. \ Eh, io l’ho fatto con eleganza e con cosa, e io mi sono impegnato a dire delle cose... prima di tutto ho tolto il Lecce, poi t’ho levato i punti a quello che aveva avuto nove punti, poi ho detto io: guardate che persino Foti ha detto che è il Milan che ha avuto più favori; io l’ho detto, perché ho detto: Foti ha chiesto scusa a Moggi qui, in trasmissione, in diretta, perché la Reggina ha rubato il risultato alla Juve, con l’Inter c’era un rigore e c’era l’espulsione di Toldo; l’ho detto io, eh, più di questo... poi ho fatto vedere il mani di Costacurta, era dentro l’area, eh, aoh, non l’ha fatto nessuno questo, eh, nessuno! L. \ Ma che tu metti il mani di Costacurta in area e quando poi, in pratica, fai quello che è stato fatto sull’arbitro A. \ Tu mi devi dire chi ha difeso mai la Juventus in qualunque trasmissione come l’ho difesa io, se mi rispondi questo, chi ha difeso con Colombo, con Melli e con me stesso, nessuna trasmissione l’ha fatto L. \ Ieri sera era Melli contro tutti A. \ No, no, Colombo è stato il più forte, si è beccato pure un imbecille dal ministro, perché Colombo ha battagliato, ha detto: basta, sono trent’annì che dite che ruba e non ruba un “c .... ”, perché è la più forte; l’ha detto chiaro chiaro L. \ La verità la sai qual è? Te la dico io A. \ Eh L. \ La verità è che non si può dire la verità, perché se si potesse dire la verità qualcuno ci lascerebbe le penne A. \ Bravo L. \ E bisogna stare tutti zitti, altroché, se no... A. \ Poi, aoh, lo sai che Matarrese in “Radio romana" che ha detto? Che io non faccio niente sulla “GEA" L. \ Ma che “c .... " di “GEA”? A. \ Io non ho parlato mai di “GEA” L. \ - Inc. - A. \ Però se questa “GEA” la teneva un altro io l’attaccavo al “Processo", aoh, parliamoci chiaro! L. \ Sì, ma non... A. \ Eh, tu sei amico L. \ Ora la “GEA” è diventata una “cazzata" A. \ Eh, costano queste cose, perché a me mi costano queste cose, perché fuori e a Roma, dappertutto, me lo dicono, dicono: perché nun parli mai della "GEA”? Fai sempre il “Processo" - inc. - L. \ Ma puoi anche parlare della “GEA”, sono tutte persone perbene che in pratica A. \ Lo so, lo so L. \ Danno dei punti, danno dei punti a... purtroppo sanno lavorare bene e creano problemi a tutti quelli che non sanno lavorare A. \ E’ certo, è certo, a me perché mi hanno attaccato? Perché io sono come la Juventus, a me mi attaccano perché vinco, eh, questo è il punto L. \ Va bene A. \ Che ce ne frega? A noi non ce ne frega, stai buono, stai calmo, quando ci sentiamo per Natale? L. \ Ci sentiamo prima di Natale e poi ci vediamo dopo A. \ Va bene, okay Ad avviso del tribunale, sono utili per condannare Bertini le conversazioni tra Moggi e lo staff del processo del lunedì dirette a ottenere una rappresentazione edulcorata di quanto avvenuto sul campo, fino all’estremo della modifica del televoto. I sopra menzionati progressivi 8782 e 8846 mostrano il chiaro affanno per far risalire la quotazione dell’arbitro, e questo è tale da soddisfare per intero l’indagine diretta alla decifrazione del reato di tentativo, ove l’affanno venga valutato cumulativamente al contatto diretto attraverso la scheda svizzera, quale è stato ricostruito dagli investigatori tra Moggi e Bertini nel periodo sospetto, ovvero per tre minuti e trentasette secondi alle ore 19,35 del 15/12/04, per due minuti e nove secondi alle ore 21,45 del 17/12/04. I progressivi indicati dal teste Auricchio all’udienza del 23/3/10, ovvero il progressivo 11185 del 12/12/04, ore 10,01, su utenza 335XXX344, il progressivo 7040 del 13/12/04, ore 22,25, su utenza 335XXX050, il progressivo 1616 del 15/11/04, ore 18,05 su utenza 335XXX050, il progressivo 27837 del 17/12/04, ore 13,06, su utenza 335XXX178 presentano invece un discorso telefonico che, ad avviso del tribunale, non ha alcun addentellato con la specifica imputazione. Le risultanze probatorie, diverse da quelle procurate dalle intercettazioni telefoniche, appaiono indifferenti al giudizio di responsabilità. ln particolare non rileva che il teste Auricchio all’udienza del 23/3/10 in sede di controesame da parte dell’avvocato Prioreschi non abbia risposto, quando è stato invitato a specificare con quali atti fraudolenti fosse stata alterata la partita, e si è trincerato dietro il suo potere di investigare, ma non anche di configurare i capi di imputazione, cosi esprimendosi: siccome io non posso configurare i singoli capi di imputazione, io faccio un’attività su ipotesi investigative, questa è la mia ipotesi. Neppure rileva che l’osservatore arbitrale della partita, Guidi Alessandro, in sede di controesame da parte dell’avv. Messeri all’udienza dell’1/6/10, a conferma del suo rapporto depositato dal difensore all’inizio del processo, abbia dichiarato quanto segue: sì, il voto 8,50 presuppone… una prestazione con delle difficoltà, che c’erano state delle difficoltà nella partita. Bello, no? Due sole noticine... 1) Come al solito, le gravissime telefonate fatte in chiaro servono ad avallare il discorso del chissà cosa si sono detti nei contatti antecedenti la partita su scheda svizzera. 2) In questo capo di imputazione raggiungiamo il paradosso che le prove che porta Auricchio presentano invece un discorso telefonico che, ad avviso del tribunale, non ha alcun addentellato con la specifica imputazione. Le risultanze probatorie, diverse da quelle procurate dalle intercettazioni telefoniche, appaiono indifferenti al giudizio di responsabilità. Cioè, è stato il Tribunale ad scovare il comportamento fraudolento, e non chi ha fatto l'attività investigativa, che ha portato delle prove indifferenti al giudizio di responsabilità. Beh, sì, nulla di segreto... dovendo scegliere un nickname, mi venne in mente una partita di calcetto giocata da ragazzino in un torneo in cui c'era questa squadra cccp, appunto, che schierava vecchie glorie... ci fecero neri, e io, ingenuo, alla fine della partita andai a chiedere cosa significasse... tra le risate generali mi risposero in coro Col C... Che Passate!... mi è sembrato attinente a ciò che mi apprestavo a fare...
  22. Difesa Bertini - Avvocato Messeri – Napoli, 19 Luglio 2011 MP590263.MP3 1h37'30'' - 1h51'10'' Messeri: Ho scritto nella diapositiva successiva ‘Rapporti impossibili’. Perché ‘Rapporti impossibili’?… perché se mai fosse esistita questa associazione, io la colloco male… cioè, difficilmente perché le strutture portanti del calcio erano la Lega, la Federazione Italiana Gioco Calcio e l’AIA… questa associazione sarebbe trasversale, e andrebbe a minare un equilibrio che reggeva il calcio in quel momento lì, e che non lo dico io, ma è che… è questa famosa cena delle sette sorelle indicativa, perché le società di Serie A che vanno per la maggiore si trovano… come ci dice Galati il 30 Giugno 2009 a pagina 51… si trovano a una famosa cena che viene definita la cena delle sette sorelle dalla quale viene fuori nel ’99 che il designatore arbitrale anziché essere uno, questa volta saranno due perché, evidentemente, non si trovavano d’accordo su un nome… e anche questo la dice lunga sul rapporto di equilibrio che i due designatori… che legava i due designatori… e quindi, ne nominano due. Il Pubblico Ministero chiede ‘Innanzitutto, queste incomprensioni tra chi nascevano e perché?’ … ‘Nascevano perché in realtà all’inizio… siccome Pairetto era il rappresentante, diciamo… come nasce il doppio designatore che, secondo me, già creava dei problemi… nel senso che almeno i giornali già scrissero abbondantemente su questa famosa cena delle sette sorelle, dove alcune società si erano riunite per dare il loro assenso sul nome dei due designatori…’ … ‘Vuole riferire quali erano queste società?’, gli chiede il Pubblico Ministero… risposta ‘Quelle che, bene o male, hanno già riportato i giornali… sono state confermate da altre persone… erano la Juve, l’Inter, il Milan, la Lazio, la Roma, la Fiorentina e il Parma’ …cioè, la Juve e il Milan, che sono nella competizione illegale del 2004… così l’ha definita il Pubblico Ministero, perché poi nel capo di imputazione c’è anche Meani che rappresenterebbe il Milan… si trovano d’accordo nella cena delle sette sorelle per nominare i designatori… si trovano d’accordo nel nominare Carraro presidente su Abete… quindi, tutta una serie di rapporti tra strutture che si intersecano tra di loro, e che non tornano… Non ci dimentichiamo poi che nel ’99 per richiesta, credo, da parte dei due designatori dell’epoca, si instaura una sorta di semiprofessionismo arbitrale… cioè, gli arbitri erano pagati dalla Federazione per ricevere i compensi, e gli emolumen… ehm, per arbitrare le partite, per gli allenamenti, per tutta l’attività agonistica e tecnica che facevano, e anche dal punto di vista economico dipendeva dalla Federazione Italiana Gioco Calcio… da quella Federazione nella quale nessuno si è lamentato di nessuna frode sportiva e di nessuna partita… immaginiamoci se fosse successo qualcosa di quelli del tipo ipotizzato dal Pubblico Ministero che cosa poteva succedere, o che cosa avrebbe scatenato… Gerarchia AIA… perché l’associazione strutturata, come dice il Pubblico Ministero, non può funzionare?… perché, se l’associazione, la famosa ‘Armata Brancaleone’, opera attraverso la consegna delle schede, queste schede vengono consegnate… i designatori hanno delle schede, in relazione a questo tipo di processo… gli arbitri hanno delle schede… gli osservatori, no… Allora, andiamo a vedere intanto i rapporti che intercorrono tra designatori, arbitri e arbitri osservatori… poi, andiamo a vedere che cosa potrebbe scatenare la consegna di un soggetto terzo di schede al secondo livello, cioè agli arbitri e agli assistenti… una persona esterna dà la scheda non al designatore… lo capirei se il designatore… cioè, se il soggetto esterno avesse rapporto col designatore, e gli dicesse “Scegli te gli arbitri… è una tua gerarchia, sei al vertice di questa gerarchia… scegli te gli arbitri amici… decidi te di quali arbitri ti puoi fidare… veditela te con il problema degli arbitri” …no, così strutturata, la consegna delle schede avviene dall’esterno al secondo livello, arbitri-assistenti, senza che il primo livello lo sappia… cioè, i designatori, Bergamo e Pairetto, che, secondo l’ipotesi accusatoria, possiedono delle schede, è da ritenere che non sappiano che gli arbitri abbiano delle schede… è da ritenere perché non c’è nessun contatto telefonico svizzero tra… parlo di Bertini… tra la scheda 155 e il designatore… le poche volte che Bertini ha bisogno di parlare col designatore… o le tante volte che ha bisogno di parlare… lo fa in via ufficiale dal telefono ufficiale… per cui, è da ritenere che il designatore, se aveva una scheda telefonica, non sapeva che anche Bertini avesse una scheda telefonica… secondo una logica che doveva, ovviamente, reggere le cose umane, i fatti umani… in questo caso, non serve assolutamente a niente… Inoltre, è importante vedere il rapporto che c’è tra designatore e arbitro… ce l’ha detto anche Collina… quando è venuto a fare la deposizione… che la carriera di un arbitro è legata al designatore… c’è stato un avvocato che gli ha chiesto “Ma, si può fare l’esempio che tra designatore e arbitro c’è un rapporto come tra allenatore e calciatore?” …ha detto “Ancora di più, ancora più forte”, ci risponde Collina in questa deposizione… “…perché, se io sono un calciatore, e litigo con l’allenatore, a fine stagione la mia carriera non si interrompe perché o cambia lui squadra o la cambio io, ma tutti e due si continua a fare il nostro lavoro… se io sono l’arbitro e litigo col designatore… cioè, o sono fuori dalle grazie del designatore, lì si interrompe la mia carriera tecnica e la mia carriera arbitrale” …lo trovate nella deposizione di Collina, 1/10/2010… testualmente, e velocissima, la cosa ve la leggo… dice ‘Il vincolo di dipendenza gerarchica non esiste tra un designatore e un arbitro… ehm, che esiste tra un designatore e un arbitro è molto superiore tra quello che esiste tra un allenatore e un giocatore, perché un giocatore ha la possibilità… che non ha considerazione da parte del proprio allenatore di poter cambiare club, e di continuare la propria attività in un altro club… se un arbitro non ha la considerazione da parte del proprio designatore, smette di arbitrare’, Collina, udienza 1/10/2010, pagina 88… Altro problema nella gerarchia… l’importanza dell’osservatore nell’arbitro e nel rapporto arbitro-osservatore… la figura degli osservatori in questo processo è una figura molto importante perché voi dovete fare conto, con il materiale probatorio che avete a disposizione, con dei documenti… stavolta, documenti non anonimi, provenienti da persone certe che, nella stragrande maggioranza dei casi ve li hanno confermati… che sono i rapporti arbitrali… che sono il discrimine, secondo me, su cui… sul fatto tecnico su cui il Tribunale può intervenire o non può intervenire, perché altrimenti poi… ne parlerò nelle frodi sportive… ci si troverebbe nella condizione di dover far arbitrare al Tribunale una partita di calcio. Il dato tecnico, se… ammesso e non concesso che il dato tecnico violato possa avere una qualche rilevanza giuridica in questo processo… ciò è garantito dalla relazione degli osservatori… che non sono parte di questo processo, non c’è un solo osservatore che faccia parte della famosa associazione per delinquere, o al quale venga contestata una frode sportiva… e che quindi, è da ritenere che i documenti che questi osservatori rilasciano sulla validità, sulle regolarità tecniche delle partite che hanno assistito siano inattaccabili… al di là dell’errore che può ognuno fare, e che è nell’ambito umano… La figura dell’osservatore… si è cercato di sminuirla, perché questo dato non torna con la tesi accusatoria… e si è detto, ad un certo punto “Sì, vabbè, ma, insomma, gli osservatori… se c’è due designatori che si guardano le partite alla televisione… se c’è una associazione così strutturata… in fondo, la figura degli osservatori è una figura abbastanza marginale…” …non è vero, e ce l’ha detto lo stesso Collina, ma soprattutto Rosetti… arbitro sulla cui attendibilità e sulle cui capacità, credo, non sia lecito dubitare da parte di nessuno… che c’ha parlato della differenza che intercorre tra una partita vista alla televisione e una partita vista in campo… Rosetti è vittima del più grosso errore arbitrale, forse, di quella stagione 2004/2005, quando un calciatore della Lazio toglie letteralmente dalla porta un pallone scagliato da un giocatore della Fiorentina che sarebbe andato in rete, e Rosetti non assegna il calcio di rigore… immagine che a tutti, alla televisione, era parsa clamorosa, e che lui dice che in campo aveva una validità… cioè, una… un modo, una percezione… per la posizione dei calciatori, per la posizione delle… per il clima, per tutta una serie di situazioni tecniche… diversa da quella che si è percepita alla televisione… Questo per dire che l’osservatore non è il servo sciocco del padrone che va alla partita… tanto c’è il designatore che se la vede da casa e che decide lui come fare… è colui che ha la… il punto della situazione allo stesso punto dell’arbitro… ovviamente, visto dalla tribuna… ma ha una percezione diversa… cioè, è necessario nel valutare il comportamento dell’arbitro, valutarlo da un occhio, dallo stesso occhio dell’arbitro, non dalla televisione, con la moviola… ovviamente, l’arbitro non ha disposizione la moviola… e quindi, la figura dell’osservatore diventa importantissima sul campo perché ha lo stesso tipo di percezione che può avere il… che può avere un arbitro sul terreno di gioco… Quindi, anche… tornando all’associazione… anche con questo tipo di gerarchia, che poi è quella che determina la carriera di un arbitro, non tornano i conti dell’associazione. Ho fatto una diapositiva, e dico… l’ho chiamata provocatoriamente “L’arbitro e la solitudine dei numeri primi”. Quando a un arbitro gli viene detto “Vai ad arbitrare Juve-Milan” …mettiamoci nella condizione psicologica di questa persona… Juve-Milan, è come arbitrare Agnelli contro Berlusconi… come arbitrare la Fiat contro la Fininvest… come arbitrare… ho scritto provocatoriamente… la Terza Guerra Mondiale… Per dirla con Di Laroni… al designatore che manda uno ad arbitrare Juve-Milan io credo che non è che interessi… in un rapporto fatto di equilibri, com’era all’epoca, frutto della cena delle sette sorelle… che vinca la Juve o che vinca il Milan… ma interessi ad andare avanti alla domenica successiva… interessi che ci sia la possibilità di aver superato una cosa, un ostacolo, dal punto di vista gestionale, del… degli equilibri, dei rapporti, di quella struttura di cui parlavamo prima… Lega, Federazione Italiana Gioco Calcio, AIA… che è sicuramente insuperabile… tanto per dirla con Di Laroni, avrebbe detto “Ti metto a fare Juve-Milan… poi, piangitela tu” …cioè, sarebbe la dichiarazione che probabilmente farebbe un designatore nella testa di un arbitro… Il Milan… anche questo, a livello di logica… se fosse vero quello che viene scritto nel capo di imputazione… cioè, che c’è una struttura che controlla il calcio, e i cui scopi sono quelli, nel campionato 2004/2005, di far vincere la Juve sul Milan… i casi son due: o non te ne sei accorto… e allora, non fai parte di questo capo di imputazione… ma, se te ne sei accorto, e fai fronte, fai… cerchi di combattere quello che fa questa associazione con Meani che controlla 3 guardalinee… perché questo è il capo di imputazione… significa… provocatoriamente, ho scritto “Rispondere con il fucile a tappi a chi tira la bomba atomica” …questo, sempre a livello di logica, è una situazione non credibile… Quindi, riassuntivamente, per chiudere con l’Armata Brancaleone’, questo… la difesa di Bertini è tutt’altra… Bertini non ha la scheda, non c’è prova che quella 155 fosse la scheda, e lì finisce… ma, comunque, dalla scheda non si identifica l’appartenenza ad una associazione… la scheda non serve a portare un contributo all’associazione… questo andrebbe detto per andare a vedere anche il traffico telefonico che ha avuto la scheda… perché se fosse così, non avrebbe senso che prima di Atalanta-Milan… quel famoso 2-1 di cui parlavo prima, dove il Milan… arbitrata da Bertini… e dove il Milan, grazie a degli errori… secondo la Juve… fatti da Bertini pro Milan, aggancia la Juve in testa alla classifica… non avrebbe senso che si telefonasse con le stesse modalità con le quali telefona prima di altre frodi sportive… Allora, tornando all’esercizio dell’azione penale, chiedo io… “Se avere un traffico telefonico prima di Juve-Milan 0-0 con la 155 comporta il reato di aver violato la norma sulla frode sportiva, perché non lo comporta prima di Atalanta-Milan… o dopo Atalanta-Milan… perché è venuto fuori un risultato contrario nei confronti della squadra, appunto, della Juve?” …quindi, è un assunto giuridico che, praticamente, non… non torna… Stesso discorso per Messina-Milan, dove vince il Messin… ehm, il Milan 4-1 a Messina, dove il Messina è la squadra di Fabiani, dove questa scheda ha un traffico telefonico prima e dopo con la stessa scheda che viene attribuita a Fabiani… cioè, siamo nell’ambito di una illogicità che non regge nessun tipo di comportamento umano…
  23. Carissimi, la questione che voi ponete è la questione di questo processo. Sarà più visibile quando andremo a commentare la sentenza... nel frattempo, vi riporto alcune note del Colonnello Auricchio rese nelle sue deposizioni a Napoli: 16/03/2010, rispondendo proprio all'Avvocato Messeri: Auricchio: Ho detto che ho visto qualche partita, ma le assicuro che dal mio punto di vista non è una visione investigativa perché noi non abbiamo fatto le indagini sul campionato di calcio… se è rigore o non è rigore… ma nessuno di noi ha avuto mai, Polizia Giudiziaria e Pubblici Ministeri, l’ardimento di fare questo tipo di… saremmo stati i più fessi del mondo, cioè saremmo caduti nel Bar dello Sport che quotidianamente vediamo anche ai margini di questo processo. Non c’è un’attività di questo tipo. C’è semplicemente un’analisi di dati investigativi… ‘Caro, mi raccomando fai il 50% della tua parte per quella partita’… poi la palla è rotonda, certo… il 50% per la nostra modestissima valutazione investigativa rappresenta la configurabilità del reato per cui si sta discutendo. Poi saranno tutte chiacchiere, lo decideranno altri. Passa una settimana, e il 23/03/2010 così risponde all'Avvocato Prioreschi: Auricchio: Ecco, ora mi fa ricordare perché era il discorso da Bar dello Sport… cioè, il problema del rigore è rigore, ammonizione è ammonizione, non è un problema che ci ha riguardato. Noi abbiamo citato… e in questo è il senso per quanto ci riguarda, e per quanto mi riguarda, investigativamente parlando… e lo ribadisco, e la ringrazio perché secondo me è anche opportuno ribadirlo, visto poi i commenti di qualche giornale la volta scorsa… il dato, non è un dato tecnico, calcistico, è un dato investigativo, cioè se due persone, che sono da noi intercettate, dicono… uno è un dirigente sportivo, l’altro è l’assistente che assiste a quella partita… e dice ‘Guarda, siccome ti avevo raccomandato l’Arezzo, quando ho visto che la Salernitana premeva, io che potevo fa’? Eh, ho alzato… ho chiamato fallo…’ anzi, dice qualcosa in più, dice ‘Non potevo alzare fuorigioco, perché altrimenti lì mi sarei messo in evidenza, ho alzato per fischiare una punizione e bloccare l’azione.’ Lo dice Auricchio che è l’ultimo dei tecnici calcistici? No, lo dice Babini in una intercettazione telefonica. Per quanto mi riguarda, Auricchio… che sarà l’ultimo dei tecnici calcistici, ma non credo di essere l’ultimo degli investigatori… dice ‘Attenzione, probabilmente questo è un atteggiamento doloso' Quindi, l'indagine ha riguardato soltanto ciò che anticipa la partita. Ciò viene considerato dal Colonnello Auricchio dolo. La conferma di questo dolo non è cosa che interessa, giacchè il reato è di pericolo e la sua consumazione è già avvenuta. Per chiarire, se questo fosse possibile, è come se esistessero due fasi distinte: una in cui si prepara la partita, e poi la partita vera e propria. Ora, le due fasi non sono connesse (...anche se a me, e solo a me, viene il forte dubbio che se Auricchio, Narducci&C. avessero trovato un solo riscontro della preparazione della partita nella partita avremmo visto i fuochi d'artificio... ma non lo trovano... nè nelle partite, i cosiddetti reati-fine, nè nei sorteggi, nè in tutto il resto... da cui le espressioni 'Io lo so che la Juve era fortissima', 'Io lo so che la Juve ha fornito i giocatori che hanno partecipato alla finale della Coppa del Mondo', 'Io non ho mai indagato la Juve', etc... e anche sotto questo punto di vista, sportivo intendo, la Juve avrebbe motivi di chiedere qualcosina... lo so che sotto il punto di vista mediatico sarebbe impossibile, ma dal punto di vista investigativo, come ha detto il Colonnello Auricchio, il campionato 2004/2005 non è mai stato oggetto di indagine!) Orbene, c'è molto da aspettare, se sono confermate le date... fine 2013, l'inizio dell'appello... ma sono molto curioso di sapere come ci si può difendere da una cosa del genere... mi spiego, se non posso utilizzare, come argomento difensivo, gli eventuali effetti che avrebbero avuto questi comportamenti dolosi che ho fatto prima della gara, come mi posso difendere?... come ha fatto Baldini quando ha spiegato in aula la famosa telefonata con Mazzini... 'Signor Presidente, se si va a sentire la telefonata, non si capisce chi stia scherzando di più'? ...non so se riesco ad essere chiaro, come si fa a convincere un collegio giudicante che il comportamento giudicato doloso prima delle partite non era tendenzioso, o in una sola parola non era doloso? ...lo so, mi sto incartando, ma come contraddire un collegio che giudica come dolosa una telefonata come quella che fa Bergamo a Foti in Reggina-Cagliari, per esempio?... Sempre Forza Juve
×
×
  • Crea Nuovo...