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shus

Motomondiale 2016: Marquez campione a Motegi

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Joined: 05-Aug-2006
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Lorenzo e tutti voi tifosi compresi gli anti rossiani rosiconi dovreste fare una statua al bimbominkia per "l'aiuto" che vi ha dato; almeno abbiate il pudore di godervi questo titolo ridicolo e fasullo in silenzio senza continuare a dire se e ma che non hanno alcun senso.

quali sono le cose che invece hanno senso??? se leggi attentamente c'è scritto che il complotto c'è stato ......

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Joined: 05-Aug-2006
3728 messaggi

.quoto 

 

Ma per molti è troppo di difficile, vuoi perchè accecati dal tifo o perchè totalmente ignoranti dell'argomento in questione. Mi è capitato di parlare con gente che affermava che dalla Malesia in poi le gare di moto fossero "finite" perchè certi episodi non erano mai accaduti, e mi guardavano stralunato quando gli ricordavo i modi in cui ha vinto 2 mondiali il grande Loris Capirossi...

io invece mi chiedo come hanno fatto le Honda a fare quello step nell'ultimo mese per sbeffeggiare le Yamaha ??? ..... per fare quello che ha fatto Marquez sotto il sedere aveva un missile..... il bimbominka poteva vincere a spasso questo mondiale se aveva un po di sale in testa

Modificato da nino71

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Joined: 01-Jun-2005
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io invece mi chiedo come hanno fatto le Honda a fare quello step nell'ultimo mese per sbeffeggiare le Yamaha ??? ..... per fare quello che ha fatto Marquez sotto il sedere aveva un missile..... il bimbominka poteva vincere a spasso questo mondiale se aveva un po di sale in testa

 

Ufficialmente Marquez è tornato al telaio 2014 e Pedrosa finalmente stava bene, sotto sotto boh??? 

 

Marquez comunque il mondiale l'ha buttato alle prime gare quando spesso si è steso ho perdeva posizioni per voler esagerare e non amministrare minimamente. Quello, forse, lo imparerà con l'esperienza, ma quest'anno ha fatto troppi errori

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Test per la ktm

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Joined: 16-Nov-2006
22286 messaggi

Gombloddo ?

Non è un complotto, è un'abitudine .asd

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Joined: 23-Feb-2006
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Non è un complotto, è un'abitudine .asd

Un'abitudine fare cosa ?

Seriamente, non seguo i giretti delle macchinine a Monza e non sono informato

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Joined: 05-Aug-2006
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Lorenzo: "Nessuno ha il talento di Stoner, nel 2016 ci sfiderà"
Gianbattista Senna
Dicembre 23, 2015

È la sfida lanciata da Claudio Domenicali, amministratore delegato della Ducati, per la prossima annata in MotoGP. "E' stato strano, glielo ho scritto dopo che è partito". D'altra parte, la Ducati ha recentemente aperto alla possibilità di regalare alcune wild-card al rider australiano, come fatto in ben tre occasioni nella scorsa stagione con Michele Pirro.

Insomma un feeling ritrovato dopo un passato in cui ci sono state anche discussioni e confronti duri con il driver in questione.

 

 

Fin dal giorno dell'annuncio in Ducati, si sono susseguite ad un ritmo frenetico le voci riguardanti Casey Stoner.

"Casey ha fatto esperienze diverse, l'ho trovato molto maturato - ha aggiunto Domenicali - E forse anche lui ha fatto riflessioni su opinioni che aveva espresso, riconsiderandole".

Stoner è entusiasta del progetto e Domenicali conferma: "L'ho trovato molto interessato, concentrato". Vuole mettere a frutto le proprie conoscenze e sensibilità per far sì che i due Andrea abbiano la moto migliore in assoluto. Siamo arrivati vicinissimi, facendo gare molto belle, ma la competizione è fortissima. Per l'australiano,però, non è previsto un rientro nei Gran Premi: "Non è nei nostri piani, e neppure nei suoi". "E' sereno e tranquillo, lontano dall'idea di rimettersi in gioco". "Ovviamente le nostre aspettative sono alte".

 

"Bisognerà vincerne almeno due".

Ma c'è chi non si accontenta di rivederlo semplicemente come collaudatore/uomo immagine del team e vorrebbe un suo definitivo ritorno alle corse per battagliare con Lorenzo, Rossi, Pedrosa ed il fenomeno della nuova generazione di piloti, Marc Marquez. Il campionato è di altissimo livello, ma gli obiettivi non cambiano: "dobbiamo migliorarci".

Nel 2015 era vincere una gara, l'avete solo sfiorata. Il forlivese ha vissuto un finale difficile, ma "da lui mi aspetto un bel 2016", ha sottolineato l'ad della casa di Borgo Panigale. In Superbike la "rossa" si è distinta con cinque vittorie di Chaz Davies e ha chiuso la stagione al secondo posto: "Abbiamo fatto una stagione in due fasi, nella seconda Davies ha fatto più punti di chi ha vinto il Mondiale". Dare la percezione che velocità, tecnologia e competenza sono tali da alzare il valore e il prestigio del marchio è importante.

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Pure per il mio dani guaio col fisco .asd

La cifra pare si aggiri sui 7-8 milioni di euro

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Modificato da Paganese26

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Scrivono di un incontro segreto tra marquez e rossi ad andorra per chiarirsi

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Scrivono di un incontro segreto tra marquez e rossi ad andorra per chiarirsi

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Oggi è il 28 dicembre, giorno che in Spagna equivale al nostro 1° Aprile.

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Oggi è il 28 dicembre, giorno che in Spagna equivale al nostro 1° Aprile.

L'ha scritto la repubblica

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L'ha scritto la repubblica

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originariamente è una notizia del portale spagnolo motocuatro.com o qualcosa del genere (questo è il link de Il Giornale ad esempio che riprende la stessa notiza http://www.ilgiornale.it/news/sport/faccia-faccia-rossi-e-marquez-1208336.html).

Pernat: l'incontro è una bufala http://www.tuttomotoriweb.com/2015/12/28/motogp-carlo-pernat-lincontro-marquez-rossi-e-una-bufala/ .asd

Paganese #staisereno, che quando Rossi incontrerà Marquez si saprà, perchè qualcuno ne uscirà con qualche livido ben evidente.

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Joined: 21-Sep-2014
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Ahhhahahahahahaaaja...Incontro ad Andorra poi, dove c'era stato (secondo alcuni... .asd) il 'patto segreto' Marquez Lorenzo... Che bel 'pesciolone'...  sefz

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originariamente è una notizia del portale spagnolo motocuatro.com o qualcosa del genere (questo è il link de Il Giornale ad esempio che riprende la stessa notiza http://www.ilgiornale.it/news/sport/faccia-faccia-rossi-e-marquez-1208336.html).

Pernat: l'incontro è una bufala http://www.tuttomotoriweb.com/2015/12/28/motogp-carlo-pernat-lincontro-marquez-rossi-e-una-bufala/ .asd

Paganese #staisereno, che quando Rossi incontrerà Marquez si saprà, perchè qualcuno ne uscirà con qualche livido ben evidente.

:261:

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Valentino Rossi non si arrende e a dispetto dei suoi 37 anni (li compirà il 16 febbraio prossimo) dice di voler ancora correre per vincere. A cominciare dalla prossima stagione. Il Mondiale sfumato per appena 5 punti nell'ultimo Gp di Valencia, con tutte le polemiche prima e dopo, gli ha lasciato il segno, ma il nove volte iridato spiega ad 'Autosport' che "ci proverà ancora". 

"L'anno prossimo posso andare più o meno allo stesso ritmo - dice - Ma certo dipenderà anche dallemotivazioni, dal rapporto della Yamaha con la Michelin e ovviamente dal lavoro. Io comunque ci proverò ancora". 
Il pesarese ha vinto sei Gp tra il 2014 e il 2015, dopo che nelle precedenti quattro stagioni aveva ottenuto appena tre vittorie ma con una primavera in più sulle spalle afferma di non sentirsi né appagato, né 'vecchio':  
"Se si seleziona la storia degli esseri umani - spiega - tra il 36 e 37 non è una grande differenza. Non sono molto preoccupato. L'anno prossimo posso andare più o altrimenti allo stesso ritmo", sottolinea il pilota Yamaha, anche se il 2016 "sarà tutta un'altra storia". 
Lin Jarvis, managing director Yamaha, spiega sempre al magazine che il team è ben consapevole di quanto sia stato duro l'epilogo mondiale, con la lotta fratricida tra Rossi e il compagno di squadra Jorge Lorenzo
"Perdere il campionato per soli cinque punti deve essere stato molto difficile dopo essere stati in testa fin dall'inizio", riconosce Jarvis. "Sapevamo solo che potevamo vincere, ma questo è la conseguenza di avere due grandi piloti in squadra: anche quando si vince tutto, c'è sempre qualcuno infelice. "L'orologio non può tornare indietro - conclude Jarvis - Ora bisogna concentrarsi solo sul futuro".

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Fra un mese, il 4 febbraio prossimo, la GP Commission si riunirà a Ginevra per decidere del futuro assetto della MotoGP e Vito Ippolito, Presidente della FIM, ha le idee chiare e si prepara a portare avanti le sue battaglie.

Molti infatti sono i problemi sul piatto. Problemi dei quali l'italo-venezuelano discute giornalmente con la sua controparte, Carmelo Ezpeleta, Ceo della Dorna.

Uno di questi è stata il brutto finale del campionato, con le polemiche fra Rossi e Marquez, ma non solo. C'è stato il ricorso di Valentino al TAS, si è parlato di biscotti, di errori della Direzione di Gara, insomma l'agenda è piena di argomenti politici di cui discutere. Poi ci sono gli aspetti tecnici, come la situazione di stallo della Moto2. Tutte cose, insomma, che richiedono un intervento immediato.

"Una delle prime cose di cui discuteremo, ovviamente - commenta dalla sede della Fim in Svizzera Vito Ippolito - sarà la questione relativa ai Giudici di Gara. La mia idea è che a questi possano continuare ad essere demandati i giudizi immediati riguardanti infrazioni fattuali, come un jump start, la velocità eccessiva in pitale, l'esposizione di una bandiera blu. Cose, insomma, sulle quali non si richiede un giudizio di merito. Sul resto, invece, ci potrebbe essere un giudice unico. Magari coadiuvato da un collegio di esperti.

Un sistema che si situerebbe a metà con quello in vigore in F.1.

"Stiamo comunque - sottolinea Ippolito - ancora sviluppando idee con tutte le parti in causa, Irta, MSMA, ed anche con i piloti stessi. L'obiettivo è sveltire le decisioni di normale amministrazione, ma anche di emettere giudizi più veloci e soprattutto più corretti. Per esempio trovo l'attuale sistema delle sanzioni a punti francamente iniquo".

Si riferisce, il presidente della FIM, a quel sistema che, con l'attribuzione di tre punti di penalità a Valentino Rossi per i fatti di Sepang, ha portato il 9 volte iridato a partire dall'ultima fila dello schieramento di partenza a Valencia dato che sulla sua 'patente' già figurava un punto di penalità rimediato a Misano.

"Spiego il perché il sistema a punti è iniquo - prosegue Ippolito - Prendiamo come esempio proprio il caso di Rossi. Qualora questi dovesse prendere un ulteriore punto di penalità all'inizio della stagione non succederebbe praticamente nulla, ma a settembre 'scadrà' il punto preso a Misano, perché la penalità vale per 365 giorni, dunque Rossi tornerebbe ad avere tre punti. In questo caso basterebbe un punto ulteriore per far scattare nuovamente la partenza dall'ultima fila nel Gran Premio successivo. Una sanzione già scontata da Valentino. Questo sistema crea un circolo vizioso che è necessario interrompere".

Il ragionamento di Ippolito è ineccepibile. Sia Franco Uncini che Javier Alonso, attuali membri della DG, hanno già preso nota della giusta eccezione del Presidente. E' pure vero che bisogna in qualche modo scoraggiare i piloti dal commettere infrazioni e reiterare comportamenti ingiusti.

"Bisogna tornare al perché è stato creato il sistema dei punti. Le intenzioni erano buone, ma poi nella realtà l'applicazione lo è stata meno ed abbiamo cominciato a mettere una pezza sull'altra. Non è possibile rappezzare sempre il regolamento. Ripeto, io sono dell'idea che bisogna assegnare penalizzazioni che non si prestino ad interpretazioni e che colpiscano unicamente il colpevole. Sapete, il sistema dei punti è stato clonato su quello dei punti-patenti in vigore in molti Stati, ma ciò è reso necessario dal fatto che una nazione ha a che fare con migliaia di infrazioni ogni giorno e non può certo mettersi lì a discuterle singolarmente. Noi invece possiamo farlo. Facciamo l'esempio, frequentissimo, dei piloti della Moto3 che spesso rallentano pericolosamente per prendere una scia per migliorare il loro tempo in qualifica. Per questo tipo di infrazione è migliore una multa in denaro che un punto sulla licenza. Diamogli 20.000 Euro da pagare e vedrete questo tipo di infrazioni diminuire, specie in Moto3 o Moto2 dove i budget dei team sono ridotti. Si potrebbe anche agire in modo diverso, aggiungendo per esempio un secondo al miglior tempo. Questo vanificherebbe lo sforzo per migliorare la posizione al via. Possiamo anche pensare a sanzioni che colpiscano la classifica del mondiale. Per la mia esperienza i piloti sono particolarmente sensibili a due cose: il denaro e la perdita di punti in classifica. Secondo me dobbiamo andare verso queste soluzioni".

Sul tavolo c'è anche il problema Moto2. La classe sta progressivamente perdendo di importanza, fatto dimostrato dalla sempre più frequente tendenza a far saltare i piloti direttamente dalla minima categoria alla MotoGP, come è accaduto con Jack Miller e stava per succedere con Danny Kent.

"Bisogna tornare ai motivi che hanno determinato la nascita della Moto2 - analizza Vito Ippolito - la categoria è nata dalla crisi determinata dall'assenza delle Case, con il passaggio dai motori a due tempi a quelli a quattro. La soluzione immediata è stata creare una classe con un telaio ed una ciclistica da prototipo con un motore di serie, il CBR Honda. Non c'erano alternative in merito. Del resto visto che all'epoca a capo della Superbike c'era Flammini non si poteva creare un clone della categoria Superstock. Devo dire però che sono rimasto deluso dal comportamento delle Case. Io mi aspettavo che quelle presenti in Moto3, Honda, KTM, Mahindra, mostrassero la volontà, prima o poi, di approdare ad una nuova Moto2 che potrebbe essere una 500cc bicilindrica. Non costerebbe infatti molto, avendo già effettuato lo sviluppo della parte termica, aggiungere un cilindro e raddoppiare così la capacità. Purtroppo non abbiamo avuto sollecitazioni in merito. La FIM comunque è aperta a varie soluzioni e guarda anche al futuro: possiamo anche pensare a moto ibride, elettriche".

E a proposito dei rapidi passaggi di categoria, come quello fatto da Jack Miller?

"Sarebbe ovviamente meglio per la formazione del pilota che si passasse per le due classi minori. Certo poi bisognerebbe guardare caso per caso. Prendiamo quello di un pilota che vince tutti i Gran Premi della Moto3, può accadere. Bisognerebbe per lui fare una eccezione. Oppure prendere in considerazione l'età. Se è giovanissimo o ha 24, 25 anni. Insomma questi sono aspetti da affrontare caso per caso. Non vedo problemi".

A Vito Ippolito, a conclusione della chiacchierata, non possiamo ovviamente non domandare qualcosa sui "rumores" nati sul "caso Ezpeleta".

"Personalmente non ne sono nulla, ed ho parlato con Carmelo stamattina. Detto questo la riunione del loro board c'è stata nel dicembre scorso, ed anche in questo caso qualora ci fossero state novità avrei dovuto essere informato"

http://www.gpone.com/2016010519160/Ippolito-aboliremo-la-norma-anti-Rossi.html#ixzz3wOqI3vwa

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Joined: 02-Jun-2005
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Valentino Rossi non si arrende e a dispetto dei suoi 37 anni (li compirà il 16 febbraio prossimo) dice di voler ancora correre per vincere. A cominciare dalla prossima stagione. Il Mondiale sfumato per appena 5 punti nell'ultimo Gp di Valencia, con tutte le polemiche prima e dopo, gli ha lasciato il segno, ma il nove volte iridato spiega ad 'Autosport' che "ci proverà ancora". 

"L'anno prossimo posso andare più o meno allo stesso ritmo - dice - Ma certo dipenderà anche dallemotivazioni, dal rapporto della Yamaha con la Michelin e ovviamente dal lavoro. Io comunque ci proverò ancora". 

Il pesarese ha vinto sei Gp tra il 2014 e il 2015, dopo che nelle precedenti quattro stagioni aveva ottenuto appena tre vittorie ma con una primavera in più sulle spalle afferma di non sentirsi né appagato, né 'vecchio':  

"Se si seleziona la storia degli esseri umani - spiega - tra il 36 e 37 non è una grande differenza. Non sono molto preoccupato. L'anno prossimo posso andare più o altrimenti allo stesso ritmo", sottolinea il pilota Yamaha, anche se il 2016 "sarà tutta un'altra storia". 

Lin Jarvis, managing director Yamaha, spiega sempre al magazine che il team è ben consapevole di quanto sia stato duro l'epilogo mondiale, con la lotta fratricida tra Rossi e il compagno di squadra Jorge Lorenzo

"Perdere il campionato per soli cinque punti deve essere stato molto difficile dopo essere stati in testa fin dall'inizio", riconosce Jarvis. "Sapevamo solo che potevamo vincere, ma questo è la conseguenza di avere due grandi piloti in squadra: anche quando si vince tutto, c'è sempre qualcuno infelice. "L'orologio non può tornare indietro - conclude Jarvis - Ora bisogna concentrarsi solo sul futuro".

Immenso Valentino, facci sognare ancora!

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Joined: 23-Feb-2006
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Adesso fanno pure le vittime, incredibile. Se la prendano con chi ha causato questa situazione giocando a fare l'arbitro (di parte) del Mondiale.

Cmq era inevitabile si finisse in questo modo, questa cosa del Mugello l'avevo già sottolineata 2 nanosecondi dopo il fattaccio.

Sinceramente credo che ci si debba preoccupare anche per altre gare, non solo il Mugello...


I tifosi italiani di Marc Marquez non adranno al Mugello “per problemi legati all’incolumità dei propri soci”. Trasferta cancellata per minacce, dunque. Il motociclismo non è più un’isola felice,  di questo passo dovranno rinchiudere  i tifosi senza maglietta gialla in un settore blindato, magari scortarli con la Polizia dal casello fino in tribuna. Nel calcio e nel basket questa è “normalità” e la MotoGP si sta accodando. Il fuoco di Sepang e Valencia divampa tutt’ora e non si vede chi potrà spegnere l’incendio prima che sia troppo tardi.  Il 2016 dalla MotoGP non comincia affatto bene.

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Il comunicato apparso su Facebook

INCOLUMITA‘ – I sostenitori italiani di Marquez hanno annunciato la loro decisione su Facebook. “Siamo davvero dispiaciuti di dover compiere questa drastica decisione ma al momento la situazione non è delle più rosee e l’ambiente è davvero pericoloso.” Alludono alle minacce che girano sul web da quando il loro idolo è diventato il peggior nemico di Rossi. Dopo i fatti di Sepang e Valencia Valentino non ha più parlato, l’altro ha cercato di buttare acqua sul fuoco. Ma ai leoni da tastiera non è bastato, per loro è come  se Rossi non avesse un altro Mondiale da correre, e magari da provare a vincere. Non c’è  gusto per la possibile rivincita, solo odio. E per certi versi la MotoGP sta peggio del calcio. Perchè negli stadi  ci sono dinamiche consolidate e sigle conosciute, è facile capire se le minaccie via internet provengono da gruppi  pericolosi oppure da ragazzotti bellicosi solo via computer. Dopo due mesi di continue offese e promesse di ritorsione i tifosi di MM93 me hanno avuto abbastanza. Niente Mugello.

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Marc Marquez e la sua squadra: al Mugello rischieranno pure loro?

DOVE SONO I POMPIERI? – “Troviamo vergognoso che una tifoseria non possa tifare liberamente il proprio campione senza correre rischi di ricevere minacce, oggetti o addirittura sputi” scrive il Fan Club Marc Marquez Italia. E adesso chi potrebbe metterci una pezza? E’ assai improbabile che da qui al Mugello possa arrivare un segno di distensione tra piloti. E  se anche Valentino Rossi prendesse il microfono e dicesse: “Okay ragazzi, Marc mi ha giocato contro ma ci prendiamo la rivincita in pista, i suoi tifosi non c’entrano niente” è facile che non servirebbe. E’ come allo stadio: quando la violenza, le rivalità e il desiderio di scontro prendono il sopravvento, la partita diventa solo pretesto, neanche la guardano. Neanche i tifosi organizzati di Rossi possono garantire l’incolumità della “curva” apposta, perchè – anche nell’improbabile caso ci fosse questa volontà – i cani sciolti chi li terrebbe a bada? Non c’è rimedio, se non stare a casa. Tristissimo.

 

 

 

http://paologozzi.giornalaccio rosa.it/2016/01/09/troppe-minacce-i-tifosi-di-marquez-non-andranno-al-mugello/

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Joined: 21-Sep-2014
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Brutta storia, comunque dall'esito prevedibile che si trascinerà sul futuro del prossimo campionato, è stato 'avvelenato' troppo il clima della MotoGp, nel finale di stagione,

 

non basteranno sicuramente questi mesi di sosta, per dimenticare tutto quello che è successo...C'è sicuramente il rischio che alla prossima 'scintilla' in pista, 

 

succedano altri macelli mediatici e creati altri casini, fuori dalla pista...Però chi sta fuori dal circuito, deve godersi lo spettacolo e continuare a tifare per i piloti e lo spettacolo.

 

Non deve diventare come un 'arena' al contrario questo sport, mi farebbe schifo, anche perchè chi ha il c**o appoggiato al sellino di una moto, rischia la vita ogni volta che ci sale sopra, per scendere in pista.

 

E merita sempre comunque il 'rispetto' di tutti, indistintamente.. :sisi:  

Modificato da Apache a vita!

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Joined: 02-Jun-2005
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Adesso fanno pure le vittime, incredibile. Se la prendano con chi ha causato questa situazione giocando a fare l'arbitro (di parte) del Mondiale.

Cmq era inevitabile si finisse in questo modo, questa cosa del Mugello l'avevo già sottolineata 2 nanosecondi dopo il fattaccio.

Sinceramente credo che ci si debba preoccupare anche per altre gare, non solo il Mugello...

Non hanno pudore i fans del marmocchio viziato

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Lunedi presentazione della nuova yamaha 

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Joined: 21-Sep-2014
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Lunedi presentazione della nuova yamaha 

 

Compreso i piloti?...  sefz

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Compreso i piloti?...  sefz

Per forza  .asd  .asd  .asd

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