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totojuve

Tifoso Juventus
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Tutti i contenuti di totojuve

  1. Dai, ragazzi! Non lo avevamo vinto prima e non lo abbiamo perso adesso sto campionato. FORZA JUVE :interxxx:
  2. Roma, Zeman allontana il mercato: ''Stiamo bene così'' Il tecnico boemo esclude nuovi arrivi in casa giallorossa: ''Ho una buona rosa e nessuno sarà ceduto''. Totti e Osvaldo recuperati per Napoli. Sul razzismo: ''Non riguarda solo gente di colore. Il gesto di Boateng? Se lo fa un altro calciatore sicuramente viene espulso'' di PIETRO ANDREA COLETTI [repubblica.it] ROMA - "Il gesto di Boateng? Se lo fa un altro calciatore sicuramente viene espulso". Non le manda a dire Zdenek Zeman. La conferenza stampa di presentazione del posticipo di domani sera al San Paolo contro il Napoli si apre proprio sul tema razzismo. E la posizione dell'allenatore della Roma è, come sempre, originale: "Il problema è che negli stadi spesso si fanno cose che fuori dallo stadio non succedono, a prescindere se giocano ragazzi di colore o ragazzi bianchi. Io ho visto tante partite dove ho sentito cori e insulti tra bianchi. Il problema è generale, sul campo sono tutti uguali, non si può fare una valutazione su quali offese siano più importanti. Per me è questione di educazione e di controllo, allo stadio dovrebbero andare solo quelli che vogliono vedere la partita. La soluzione? Non sarebbe male iniziare a dare esempi positivi". Per la sfida champions di domani sera Zeman avrà a disposizione l'intera rosa ("Totti e Osvaldo non sono al massimo, vengono entrambi da un'influenza, ma sono a disposizione") e non appare preoccupato dalla possibile stanchezza dei suoi, dovuta al viaggio in Florida per la tournée invernale: "Penso che il fuso orario non influisca, forse il primo giorno si sente ancora qualcosa ma già oggi non si è lamentato nessuno, stanno tutti riposati, non è questo il problema". L'allenatore giallorosso ha tracciato un bilancio positivo del "Winter Training" americano, individuando nell'entusiasmo e nel contatto con la proprietà i due fattori più rilevanti: "In America Pallotta è stato tutto il tempo con noi. Ora i giocatori sanno di avere alle spalle una società vera. La tournée ha portato entusiasmo, come gruppo credo ci abbia fatto bene stare insieme per una settimana". Inevitabile un commento sul caso Osvaldo: "Era malato, ora è tornato e si è messo a disposizione, per me ha recuperato anche abbastanza in fretta, e di questo sono contento. Certo avrei preferito fosse stato con noi in Florida, ma capita a molti in questo periodo di star male. Non vedo nessun problema". Da due giorni si è aperta la finestra invernale del calciomercato. Da Trigoria fanno sapere che a Roma non arriverà nessun nuovo giocatore mentre in uscita ci sarebbero Stekelenburg e Marquinho, ma Zeman non ne è convinto: "A me risulta che sul mercato oggi non ci sia nessuno, poi se ci sono delle offerte bisognerà valutare. Se uno perde il posto in squadra non dovrebbe chiedere di essere ceduto. Ho sempre detto che la mia è una buona rosa, poi è normale che di mercato si parlerà fino al 31 gennaio e si spareranno tanti nomi, poi qualcosa sarà vero e qualcosa no. Io sono contento che i miei giocatori siano richiesti da altre squadre, vuol dire che stanno facendo bene". (05 gennaio 2013) Lazio-Cagliari, fischi razzisti a Ibarbo, ma lo stadio si dissocia Alcuni sostenitori biancocelesti hanno preso di mira il colombiano, ma il resto dell'Olimpico li ha sovrastati con la propria disapprovazione. La dirigenza isolana protesta con l'arbitro O rsato ROMA - Dopo l'episodio di Busto Arsizio, altra nota dolente per il calcio italiano: durante il primo tempo di Lazio-Cagliari, il calciatore colombiano è stato infatti preso di mira da alcuni ululati da parte di alcuni sostenitori laziali, peraltro sovrastati dai fischi di disappunto del resto dello stadio. La dirigenza isolana a bordo campo ha segnalato prontamente all'arbitro Orsato la situazione, il fischietto di Schio ha a sua volta preso da parte i due capitani (Mauri e Conti) per chiarire i rischi a livello regolamentare: pronto un messaggio da diffondere via altoparlanti, in caso di reiterazione degli ululati il match potrebbe essere sospeso. Conciliabolo a fine primo tempo tra ispettore federale ed esponenti dei due club. (05 gennaio 2013)
  3. A me da fastidio quando queste cose le dicono sedicenti tifosi juventini
  4. Grande, Crazeology! Il tuo pezzo è un'opera d'arte! Complimenti
  5. Ciao, ragazzi. Che giorni vuoti quando non gioca la Juve! :interxxx:
  6. Fratelli, auguro a voi e alle vostre famiglie le cose più belle che possano capitare. Speriamo che la nostra Juventus raggiunga i successi che tutti noi tifosi ci aspettiamo. B U O N A N N O !!!!!!
  7. Certo che petrucci che da dell'arrogante ad Agnelli......
  8. Il Cagliari con le valigie in mano Nainggolan,Pinilla e Astori sul mercato [tgcom24] 13:14 - Il Cagliari, che non paga gli stipendi da due mesi e non riceve alcun aiuto da parte delle istituzioni, potrebbe vedersi costretto a mettere i suoi gioielli sul mercato. Il monte ingaggi della società sarda, infatti, non è bassissimo, così Cellino - per evitare il default - dovrà ricorrere a qualche cessione. Pinilla piace a Inter, Napoli e Fiorentina, Nainggolan al Milan. Ma gli estimatori non mancano neppure a Ibarbo e Astori. Il mercato di gennaio potrebbe trasformarsi in una vera e propria rivoluzione per la società rossoblu. La squadra di Pulga vanta un tasso tecnico elevato e i grandi club, anch'essi avvolti nella crisi, guardano alle occasioni low cost. Pur di cedere e fare cassa, infatti, Cellino non potrà permettersi di dire 'no' a un'altra offerta da 15 milioni come quella rifiutata in estate dallo Spartak Mosca per Astori. Adesso il difensore potrà andare via a meno: in Italia il Milan è sempre molto attento alle sue prestazioni e ad Allegri un centrale serve. Il club di via Turati segue con insistenza anche Nainggolan, l'anno scorso quasi certo di finire alla Juve e poi bloccato prima della chiusura del mercato invernale. Adesso i rapporti fra il belga e i bianconeri sono andati in frantumi così Galliani, ancora alla ricerca del sostituto di De Jong, potrebbe far tappa ad Assemini. Ma i pezzi forti del mercato cagliaritano (in uscita, sia chiaro) sono gli attaccanti. Su Pinilla è forte la concorrenza fra Inter (sarebbe un cavallo di ritorno) e Napoli, che vorrebbero affidargli il tuolo di vice-Milito o vice-Cavani. Ma il cileno potrebbe propendere anche per una soluzione più comoda, in cui sarebbe più facile mettere piede in campo: la Fiorentina o, addirittura, il Genoa. Anche Ibarbo, poco in luce negli ultimi mesi, ha mercato: l'Inter si era fatta avanti, ma il rapidissimo colombiano piace pure al Bologna. E Sau? Al primo anno di A si è già guadagnato gli onori della ribalta. Le big gli strizzano l'occhio, ma è quello che Cellino proverà a trattenere.
  9. Auguri a tutti gli amici della riva ed anche a quelli che stanno un pò più lontani. Auguro felicità a tutti.
  10. Ho sentito un poco dell'intervista all'allenatore della lazio Parla come il capo indiano Estiqaatsi :interxxx:
  11. e questo dio stavolta è stato capriccioso ma giusto :interxxx:
  12. Ora si vorrebbe istituire la responsabilità "modulata" :haha: :haha: :interxxx:
  13. E ora che si fa? Si cambia la giustizia sportiva? E' così veloce :interxxx:
  14. Mi risulta, però, che stia ancora a Vinovo. Vedi immagini nel relativo topic di Superfly
  15. Si prospetta un punto di penalizzazione per il napoli e subito tutti contro la giustizia sportiva. Eccheccatzo! :interxxx:
  16. Follia in finale di Coppa Sudamericana: "Minacciati con le pistole", la denuncia degli argentini del Tigre. Il San Paolo vince senza giocare gli ultimi 45'. Ma non finirà qui... Giovedì, 13 dicembre 2012 - 18:35:00 [affariitaliani.it] Follia alla finale di ritorno della Coppa Sudamericana, a San Paolo, rovinata dalla violenza in campo e fuori a meno di due anni dai mondiali in Brasile. Dopo lo 0-0 del match d'andata in casa del Tigre, il San Paolo ha chiuso sul 2-0 la prima frazione di gioco grazie alle reti di Lucas (alla sua gara di addio prima di trasferirsi al Psg) e Osvaldo. Ma nella ripresa gli argentini non si sono presentati in campo denunciando la mancanza delle condizioni di sicurezza e presunte aggressioni da parte di agenti e del personale addetto al campo. Inevitabile l'assegnazione della Coppa al San Paolo, anche se ora si profilano ricorsi e denunce penali da parte degli ospiti. Il difensore del Tigre Lucas Orban ha parlato di un'irruzione dei poliziotti nello spogliatoio con un agente che ha minacciato i giocatori con una pistola e altri che li avrebbero manganellati. Secondo il centrocampista Martin Galmarini "erano tutti armati". "Ci hanno aspettato all'ingresso degli spogliatoi e ci hanno minacciato con le armi in pugno", ha raccontato. La polizia militare brasiliana ha pero' negato che gli agenti fossero armati e ha sostenuto che al suo arrivo si stavano fronteggiando gli steward del San Paolo e i giocatori e i dirigenti del club argentino. La gara si era infiammata nel finale del primo tempo con una rissa che aveva coinvolto gran parte dei giocatori, sedata solo dall'intervento degli steward e dei poliziotti. L'arbitro ha espulso Miranda e Gaston Diaz, ma negli spogliatoi gli animi non si sono calmati. Dopo il riposo, ritorno in campo per il San Paolo e per l'arbitro, non per il Tigre che non si e' presentato. Dopo una lunga attesa l'arbitro cileno Enrique Osses ha fischiato la fine e sugli spalti del Morumbi, davanti a 65mila spettatori, e' partita la festa paulista. La Copa Sudamericana potrebbe non essersi chiusa. Ora il Tigre intende presentare ricorso alla Conmebol, ma la finale di ritorno potrebbe avere un seguito anche uno strascico giudiziario. Su quanto accaduto all'intervallo negli spogliatoi, infatti, le versioni sono discordi. I brasiliani sostengono che i giocatori del Tigre abbiano aggredito gli steward paulisti mentre gli argentini riferiscono l'esatto contrario tra minacce, botte e addirittura armi da fuoco mostrate per incutere timore. Il clima si era fatto pesante gia' prima della partita con il pullman degli argentini preso di mira dai tifosi del San Paolo. Poi, dopo il primo tempo che si e' chiuso sul 2-0, e' successo di tutto e il club paulista ha anche denunciato la squadra ospite accusandola di aver distrutto gli spogliatoi, tanto che, dopo che il Tigre aveva lasciato la stadio, il club di casa ha fatto entrare le telecamere all'interno del Morumbi per documentare i danni, oltre alle macchie di sangue rimaste sulle pareti. "Sono dei nostri addetti alla sicurezza, gli argentini gli hanno tirato di tutto e hanno distrutto tutto", ha spiegato il dirigente del San Paolo, Joao Paulo de Jesus Lopes. Nella notte gli agenti hanno portato in questura alcuni dirigenti argentini e gli addetti alla sicurezza dello stadio. Intanto la stampa argentina parla di "scene vergognose", il Clarin scrive "e' uno scandalo", "Ole'" e la "Nacion" di "vittoria e festa paulista imbarazzante", aggiungendo che "ancora una volta e' arrivata la dimostrazione di come sia difficile giocare a San Paolo, cose simili erano gia' avvenute in Corinthians-Boca della Libertadores".
  17. Domanda: noi, che abitiamo sulla riva di questo fiume, dobbiamo pagare l'IMU? :interxxx:
  18. Avete letto le richieste del procuratore filonapoletano? Che schifo! :interxxx:
  19. Catzo! Come non c'è vita? Forse su Marte no :interxxx:
  20. Secondo me, in tribunale non si troverà mai un arbitro terzo. :interxxx:
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