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totojuve

Tifoso Juventus
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  1. Si prospetta un punto di penalizzazione per il napoli e subito tutti contro la giustizia sportiva. Eccheccatzo! :interxxx:
  2. Follia in finale di Coppa Sudamericana: "Minacciati con le pistole", la denuncia degli argentini del Tigre. Il San Paolo vince senza giocare gli ultimi 45'. Ma non finirà qui... Giovedì, 13 dicembre 2012 - 18:35:00 [affariitaliani.it] Follia alla finale di ritorno della Coppa Sudamericana, a San Paolo, rovinata dalla violenza in campo e fuori a meno di due anni dai mondiali in Brasile. Dopo lo 0-0 del match d'andata in casa del Tigre, il San Paolo ha chiuso sul 2-0 la prima frazione di gioco grazie alle reti di Lucas (alla sua gara di addio prima di trasferirsi al Psg) e Osvaldo. Ma nella ripresa gli argentini non si sono presentati in campo denunciando la mancanza delle condizioni di sicurezza e presunte aggressioni da parte di agenti e del personale addetto al campo. Inevitabile l'assegnazione della Coppa al San Paolo, anche se ora si profilano ricorsi e denunce penali da parte degli ospiti. Il difensore del Tigre Lucas Orban ha parlato di un'irruzione dei poliziotti nello spogliatoio con un agente che ha minacciato i giocatori con una pistola e altri che li avrebbero manganellati. Secondo il centrocampista Martin Galmarini "erano tutti armati". "Ci hanno aspettato all'ingresso degli spogliatoi e ci hanno minacciato con le armi in pugno", ha raccontato. La polizia militare brasiliana ha pero' negato che gli agenti fossero armati e ha sostenuto che al suo arrivo si stavano fronteggiando gli steward del San Paolo e i giocatori e i dirigenti del club argentino. La gara si era infiammata nel finale del primo tempo con una rissa che aveva coinvolto gran parte dei giocatori, sedata solo dall'intervento degli steward e dei poliziotti. L'arbitro ha espulso Miranda e Gaston Diaz, ma negli spogliatoi gli animi non si sono calmati. Dopo il riposo, ritorno in campo per il San Paolo e per l'arbitro, non per il Tigre che non si e' presentato. Dopo una lunga attesa l'arbitro cileno Enrique Osses ha fischiato la fine e sugli spalti del Morumbi, davanti a 65mila spettatori, e' partita la festa paulista. La Copa Sudamericana potrebbe non essersi chiusa. Ora il Tigre intende presentare ricorso alla Conmebol, ma la finale di ritorno potrebbe avere un seguito anche uno strascico giudiziario. Su quanto accaduto all'intervallo negli spogliatoi, infatti, le versioni sono discordi. I brasiliani sostengono che i giocatori del Tigre abbiano aggredito gli steward paulisti mentre gli argentini riferiscono l'esatto contrario tra minacce, botte e addirittura armi da fuoco mostrate per incutere timore. Il clima si era fatto pesante gia' prima della partita con il pullman degli argentini preso di mira dai tifosi del San Paolo. Poi, dopo il primo tempo che si e' chiuso sul 2-0, e' successo di tutto e il club paulista ha anche denunciato la squadra ospite accusandola di aver distrutto gli spogliatoi, tanto che, dopo che il Tigre aveva lasciato la stadio, il club di casa ha fatto entrare le telecamere all'interno del Morumbi per documentare i danni, oltre alle macchie di sangue rimaste sulle pareti. "Sono dei nostri addetti alla sicurezza, gli argentini gli hanno tirato di tutto e hanno distrutto tutto", ha spiegato il dirigente del San Paolo, Joao Paulo de Jesus Lopes. Nella notte gli agenti hanno portato in questura alcuni dirigenti argentini e gli addetti alla sicurezza dello stadio. Intanto la stampa argentina parla di "scene vergognose", il Clarin scrive "e' uno scandalo", "Ole'" e la "Nacion" di "vittoria e festa paulista imbarazzante", aggiungendo che "ancora una volta e' arrivata la dimostrazione di come sia difficile giocare a San Paolo, cose simili erano gia' avvenute in Corinthians-Boca della Libertadores".
  3. Domanda: noi, che abitiamo sulla riva di questo fiume, dobbiamo pagare l'IMU? :interxxx:
  4. Avete letto le richieste del procuratore filonapoletano? Che schifo! :interxxx:
  5. Catzo! Come non c'è vita? Forse su Marte no :interxxx:
  6. Secondo me, in tribunale non si troverà mai un arbitro terzo. :interxxx:
  7. ciao, Passione, Ti si rivede periodicamente :interxxx:
  8. BISOGNA SAPER VINCERE di MALCOM PAGANI (il Fatto Quotidiano 04-12-2012) Basta con i ventriloqui Conte riparlerà da solo Ma c'è qualcuno che ha capito una mazza di tutte le s********e che vi sono scritte?
  9. Giornalista di Repubblica senza vergogna: esulta su twitter per l’arresto di Sallusti C’eravamo illusi che la notizia dell’arresto di Allessandro Sallusti, avvenuto all’interno della redazione de Il Giornale, potesse scuotere l’opinione pubblica e soprattutto provocare un sussulto all’interno della categoria dei giornalisti. Invece, tutto tace. Nessuno si sarebbe aspettato le manifestazioni in piazza e i cartelli “No al bavaglio”, non per un giornalista dichiaratamente di destra e considerato vicino a Berlusconi. Ma perlomeno si auspicava un coro di indignazione per una vicenda che potrebbe creare un pericoloso precedente. Invece nulla, silenzio assordante. Scontata la protesta di chi si sente politicamente vicino alle idee di Sallusti, fastidioso il menefreghismo di tutti gli altri. Per non parlare delle manifestazioni di gioia. E i giornalisti? La carta stampata? Al di là di Giornale e Libero, soltanto il direttore del Tg de La7 Enrico Mentana ha ritenuto opportuno prendere posizione, arrivando a dire: “Non vorrei che questa misura sia un ammonimento alla categoria dei giornalisti dai poteri forti. Per dire ai giornalisti che devono stare buoni”. Eppure Sallusti al momento dell’arresto ha dichiarato: “La mia è una battaglia per tutti”, riferendosi anche ai colleghi giornalisti che “dovrebbero avere un sussulto, visto che sono stato arrestato in una redazione”. Pia illusione. Nessuna solidarietà, neppure dai giornalisti di Repubblica, quel giornale che metteva i post-it sulla libertà di stampa. Sì, proprio Repubblica, che vanta tra i suoi collaboratori tal Maurizio Crosetti, penna sportiva che si occupa principalmente di Juve e Toro, oltre che di ciclismo. In un improvviso slancio di passione per l’attualità, Crosetti ha pensato bene di twittare: “Visto che è il sabato della sincerità, sia chiaro che per me possono pure perdere le chiavi di quella cella”. Ovviamente Crosetti lo dice con cognizione di causa, sa di essere al sicuro non dovendo mai trattare cronaca giudiziaria e quindi rischiare di finire nel mirino di qualche toga, come accaduto a Sallusti. No, Crosetti il carcere non lo rischia, nemmeno per questo tweet. Ecco quindi la sua solidarietà manifestata a un collega, presumibilmente di idee politiche diverse. “I tweets sono opinioni personali su cui, peraltro, non sono neanche sempre d’accordo” ironizza (forse) Maurizio Crosetti nelle righe di presentazione del suo account twitter. Normale, per chi ha scritto un libro a quattro mani con l’ex giocatore della Juve Alessandro Del Piero dopo averlo maltrattato a mezzo stampa più di una volta. Ma qui i disturbi bipolari non c’entrano. Se un giornalista riesce a gioire per l’arresto di un collega che non rispecchia le sue idee, forse il problema dell’Italia non è la libertà di stampa. Il problema sono proprio certi giornalisti. di Riccardo Ghezzi © 2012 Qelsi
  10. Sin troppo facile? E grazie! Non ti hanno espulso Barzagli per fallo di mano al 90°! Di questo stanno parlando a meldaset. :interxxx:
  11. Andate a leggere sul blog di ju29ro le arringhe degli avvocati di Giraudo al processo d'appello.
  12. Ma i prescritti non dovevano essere ad un punto da noi? :interxxx:
  13. I calciatori dovrebbero dire quello che succede nello spogliatoio, altrimenti sono omertosi. I giornalisti (?) dicono mai quello che succede nelle redazioni dei loro giornali? Loro cosa sono?
  14. Intanto i bovini ci aspettano al varco ci vorrà ben altra tempra nel berby. :interxxx:
  15. Sto seguendo l'intervista ad allegri Quante domande! Nessuno però che chieda del rigore
  16. Sono stato fuori quattro giorni e senza internet. Mi collego adesso e ho la triste notizia Eccheccatzo! :interxxx:
  17. E ci manca il top-player Chissà stavolta come hanno reagito nella sala stampa :interxxx:
  18. Stasera è tosta, ragazzi! ne approfitto per esibire :interxxx:
  19. "sarebbe meglio metterci una pietra sopra..." ma che catzo dice sto ansaldo?
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