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Sentite come suona strana questa: Lerner: "La puntata ? finita. Siamo contenti che La7 abbia trattato questo tema.... bla..bla..bla Trasparenza anche quando si tratta di cose che sono avvenute "in casa nostra". L'aria ? cambiata" Che cavolo vorrebbe dire che l'aria ? cambiata? Perch? prima com'era?
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Mucchetti accusa i media. Poi accusa di brutto Pirelli che ? riuscita a guadagnare soldi a catena rispetto al valore reale del titolo quando ha venduto. Una botta pure a MEDIOBANCA E ALLE BANCHE ITALICHE CHE MANOVRANO..... .asd Grandissimo!
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Lerner: "Il gioco dello scaricabarile"..
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Jannone vuole sapere se alcuni componenti della security non tenevano sotto scacco Tavaroli perch? guadagnandoci su molti soldi (ghioni) avevano interesse a fare molto per $$$$$
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Jannone al Telefono!
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Battibecco Tavaroli-DeGregorio Ora domanda su Bove
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speriamo in bene!
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Uno degli ospiti (DECINA), "40000 dipendenti in meno in 4/5 anni e ora le rsu si spaventano di 5000 posti di lavoro in bilico? ? una provocazione lo so, ma mica tanto eh!"
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Mi piace la sua posizione... ? accusatoria. Pure le rsu (parti lese) accusano.
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Adesso hanno cominciato a perdersi nelle considerazioni sulle Security in generale....
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Mucchetti: "Moro aveva 5 guardie che non sono bastate, questi avevano 50 guardie solo per difendersi da altre aziende di Telefonia" Grande Grande Grande! .asd
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Lerner prima aveva fatto pure un piccolo riferimento "ai giocatori".... come a dire: "Ma di che azienda stiamo parlando? cosa c'entra la difesa dell'azienda con Mucchetti o Vieri?" Poi hanno pure parlato dei codazzi pieni di gente per un solo dirigente che nemmeno Berlusconi....
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Appero! Pure Lerner non ci va troppo leggero....
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Mucchetti accusa apertamente l'operato finanziario di Tronchetti. E poi collega il tutto alla Security che doveva spiare i politici per mantenere dei rapporti buoni in modo da fare i porci comodi. (svuotare l'azienda) Grande! Grande! Grande!
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Mucchetti sullo spionaggio dei politici.
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Tavaroli comunque ? un buon comunicatore.... niente da dire... sa muoversi bene con le parole... comunque ne esce colpevole dal programma (per ora)
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Hanno anche letto una mail (ricevuta in diretta) di Jannone (ex collaboratore di Tavaroli).... (anche questo ha accusato )
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11 settembre e Marco Mancini...
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Hanno smontanto il libro di Tavaroli (edito con Mondadori), che presenta una specie di versione "eravamo costretti". La m***a ha detto che era una "difesa attiva".... Meno male che i dubbi di Mucchetti nel partecipare al programma sono svaniti... ad un certo punto (con un primo piano FANTASTICO) lo ha ripreso ridicolizzandolo. Anche Peter Gomez ci da dentro. Porca Vacca!
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Francesca DeGregorio Peter Gomez e Massimo Mucchetti lo hanno accusato apertamente e hanno accusato apertamente Tronchetti. Con delicatezza, ? ovvio, ma lo hanno fatto. Interessante davvero il fatto che sia La7 a fare un programma cos?.
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Mucchetti lo ha piallato! Grandissimo!
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Irregular Season 08/09... Sempre Da Annullare...
CRAZEOLOGY ha risposto al topic di CRAZEOLOGY in Calciopoli (Farsopoli)
Godetevi sta chicca va: .read Inter, Mourinho: "3 punti importanti, cos? si vincono gli scudetti" 13.09.2008 22.34 Fonte: SKY Jos? Mourinho ha rilasciato alcune dichiarazioni a Sky nel post partita: "Nel primo tempo, in 11 contro 11 abbiamo avuto diverse possibilit? di segnare, pensavo di utlizzare Mancini e Adriano nel secondo tempo ma l'espulsione di Muntari ha cambiato le carte in tavola. La partita ? stata difficile e il Catania ha giocato bene, sono stati 3 punti molto importanti. Qualche volta si vince 4 a zero a volte si vince come oggi, ma ? cos? che si vincono i campionati. Tedesco sembrava morto e invece ha giocato tutta la partita, Muntari paga la fama, fosse stato uno Zanetti o Cambiasso non sarebbero stati nemmeno ammoniti. Ho seguito le parole di Zenga in settimana e lui ha detto che voleva vincere ma poi hanno giocato molto chiusi..." The Special One sa gia come si ruba in Italy. SENZA IL MINIMO PUDORE! Ha tranquillamente ammesso che Cambiasso e Zanetti non vengono praticamente mai ammoniti, e che gli scudetti, a Milano, si vincono con i regali arbitrali.... E i giornalisti intanto fanno finta di non sentire e di non vedere.... Riavremo gli scudetti prima o poi, ma ce li ridaranno le tifoserie delle altre squadre, perch? prima o poi ci sar? qualche rivoluzione. Si vede ad occhio nudo che rubano, noi con Moggi non siamo mai stati a questi livelli di arbitraggio, ormai lo sanno tutti che Calciopoli ? adesso. Tifosi del calcio unitevi! E mentre fate la rivoluzione state attenti ai portafogli, perch? a Milano sgraffignano. -
Topic "C O M P L O T T O D I F A M I G L I A"
CRAZEOLOGY ha risposto al topic di CRAZEOLOGY in Calciopoli (Farsopoli)
porc! tanti altri anni con questa gente? Nooooooooooooooooooooooooooooooooo, ma allora vado a suicidarmi io. Con una buona raccomandazione potrei anche diventare un angioletto, e a quel punto potrei cercare di darvi una mano con metodi un p? pi?.... efficaci. Il suicidio ? peccato, per? cerco di fare un purgatorio lampo e poi mi metto a lavorare pro-scudi. Quando poi questi signori lasceranno la terra per andare negli inferi, magari riesco a far diventare John Elkann un tifoso della Juve invece che dell'Inter. -
Topic "C O M P L O T T O D I F A M I G L I A"
CRAZEOLOGY ha risposto al topic di CRAZEOLOGY in Calciopoli (Farsopoli)
DE BENEDETTI, PI? SMENTISCE E PI? ZAMPILLANO NOMI: ORA ? LA VOLTA DI TITO BOERI PASSERA, ESPERTO DI BAD COMPANY: VI RICORDATE L?OLIVETTI PERSONAL COMPUTER? MEDIOBANCA, NULLA SAR? COME PRIMA - DOV?? FINITO L?ERMOLLI? LONTANO DAI GUAI 1 ? PASSERA, ESPERTO DI BAD COMPANY: VI RICORDATE L?OLIVETTI PERSONAL COMPUTER? Mentre a Fiumicino baciava l?anello pastorale, il laico Augusto Fantozzi, commissario di Alitalia, si ? sentito dire dal Papa in partenza per Parigi: ?da tempo prego per la Compagnia?. Nessuno sa da quanto tempo Benedetto XVI si ? rivolto al Padreterno, forse da quando ha visto salire al timone amministratori come Federico Cempella, Marco Zanichelli, Francesco Mengozzi e Giancarlo Cimoli, ma resta il fatto che arrivati a questo punto anche le preghiere non servono. Le notizie di questi minuti si accavallano freneticamente mentre migliaia di famiglie si attaccano ai telefonini per sapere se ? scattata la mobilit?. Intorno alle 14 il ministro Sacconi ha annunciato che la macchina del commissario ? inesorabilmente in moto, ma alle 14,26 il segretario confederale Cgil, Fabrizio Solari, lo ha smentito. ? un balletto drammatico nel quale i colpi di scena si moltiplicano e non escludono un accordo sul filo di lana. Nei giorni scorsi si ? parlato molto della ?zona grigia?, cio? quell?area di servizi (manutenzione, informatica, call center) dentro la quale gli esuberi sarebbero imponenti, e che ? stata rifiutata dai 18 furbetti della Magliana capeggiati da Roberto Colaninno. In realt? pi? che di zona grigia bisognerebbe parlare di zona buia e nera nella quale sono in molti ad aver giocato una strana partita con comportamenti discutibili. Il punto di oscurit? si ? intravisto all?inizio delle trattative quando Rocco Sabelli si ? rifiutato di rivelare l?intero contenuto del Piano Industriale partorito dalla mente fertile di Corradino Passera e dei suoi uomini. Ma c?? un altro protagonista che ha giocato con spregiudicatezza sui numeri nascondendo la mano in un crescendo di voluta drammatizzazione che ha messo con le spalle al muro i sindacati. ? Maurizio Sacconi, il 58enne ministro del Welfare di Conigliano che tutti considerano uno dei politici pi? sottili. Sacconi si porta alle spalle una lunga esperienza in materia di lavoro e di previdenza e un?intensa frequentazione con quel mondo socialista che oggi insieme al collega Brunetta sembra menare la danza nella maniera pi? vivace. Nei giorni scorsi quest?uomo al quale Marco Biagi scrisse prima di morire una lettera lamentandosi di non avere una scorta adeguata, ha negato che gli esuberi fossero pi? di 3.250 previsti, e anche stamane intorno alle 12,30 ha detto che 5.000 unit? rappresentano un dato ?che non ? mai emerso nel corso del negoziato?. ? davvero curioso che il primo protagonista per conto del Governo non parli in modo chiaro e definitivo, ma questo fa parte del balletto della politica che l?inutile Angeletti della Uil vuole lontana dal tavolo, ma che oggi ritorna ad essere protagonista indiscussa dell?intera vicenda. Alle spalle rimangono i manager di BancaIntesa che difendono il progetto Fenice e gli interessi della Cai, la societ? dei capitani coraggiosi. In testa c?? Corradino Passera che segue con ansia la vicenda e condivide al 100% la linea del Governo. D?altra parte lui ? abituato a queste operazioni di risanamento aziendale e di sotterramento sindacale. Quando dal ?92 al ?96 ? stato amministratore delegato di Olivetti ha preparato un bel piano di risanamento per poter ottenere la licenza Gms da Carletto Azeglio Ciampi, un passo necessario per dar vita all?Omnitel. L?operazione fu costruita creando una ?bad company?, la Olivetti Personal Computer, nella quale furono scaraventati i debiti di Olivetti e centinaia di persone che risultavano inutili. Il mondo politico aspetta con il fiato sospeso pronto a scatenare l?inferno. Se ci sar? un accordo in extremis il Cavaliere dai capelli cremolati ringrazier? l?ex-socialista Sacconi e far? squillare le trombe dei telegiornali (primo fra tutti quel Tg1 di Gianni Riotta che ? diventato una liturgia inguardabile). Se invece salteranno il tavolo, i tavolini e le cordate, allora ci sar? legna per il fuoco di una polemica contro i sindacati e contro i ?comunisti? che ancora si annidano nelle aziende. Anche Berlusconi prega per la Compagnia. 2 ? NAGEL E PAGLIARO NON POTRANNO PI? GESTIRE I DOSSIER DI TELECOM, RCS, GENERALI, COME SE FOSSERO VICENDE PRIVATE Mediobanca il giorno dopo. ? il momento di sciogliere il rebus e di capire chi ha vinto e chi ha perso nella battaglia che ha visto Cesarone Geronzi affondare il coltello nella torta meneghina. A leggere i giornali hanno vinto tutti: il banchiere romano che ha sconvolto la governance, il pallido Nagel che rester? capo-azienda, e il triste Pagliaro che coprir? la carica di direttore generale. Ha vinto Alessandro Profumo che con movimenti contraddittori e dichiarazioni ingoiate, si ? fatto paladino dei manager giovani e moderni allevati alla scuola di Maranghi. In realt? da gioved? 18 quando sar? approvato il nuovo statuto, inizia il ?dopo-Maranghi?, un?epoca diversa dove gli spazi di autonomia si riducono per chi pensava di tenere immobilizzata piazzetta Cuccia nelle grandi scelte strategiche. I giovani manager bocconiani (primo fra tutti Pagliaro), non potranno pi? gestire i dossier di Telecom, Rcs, Generali, come se fossero vicende private. E d?ora in avanti dovranno pedalare parecchio perch? se ? vero (come scrive oggi ?l?Espresso?) che il 2007 ? stato un anno di grandi risultati, l?esercizio di quest?anno sar? ben pi? problematico. La telenovela ? finita tra sospiri di sollievo e le massaie di Voghera, affezionate a Dagospia, hanno capito che si ? montata una lunga sceneggiata, per molti versi incomprensibile al di fuori di una logica di puro potere. Le moine di Geronzi sono state quelle dell?incantatore di serpenti e questo ? l?unica cosa che appare acquisita. Oggi su qualche giornale appare la notizia che da Mediobanca partir? nei prossimi giorni un plico per il Governatore Draghi che dovr? dire l?ultima parola sullo statuto bagnato dal sudore del notaio Marchetti. Gli uscieri di piazzetta Cuccia hanno rivelato a Dagospia che in realt? Draghi il nuovo statuto l?ha gi? visto e scommettono che non ci saranno sorprese. 3 - DOVE ? FINITO L?ERMOLLI? LONTANO DAL FUOCO A Milano gira una domanda insistente: dove ? finito l?Ermolli, il manager di Varese che dagli anni ?70 ha camminato dietro l?ombra di Silvio Berlusconi? Il quesito ha una sua ragione perch? negli ultimi mesi l?immagine del superconsulente si ? appannata fino a dissolversi. Eppure ? stato lui il primo a sondare il portafoglio dei capitani coraggiosi nella vicenda Alitalia, e tutto faceva pensare che avrebbe avuto un ruolo protagonista. Invece con grande sorpresa della piccola provincia ambrosiana, il varesotto 69enne si ? ritirato dietro le quinte e oggi appare una piccola notizia sul ?Corriere della Sera? in cui si dice che comprer? un?aziendina di Gallarate che lavora nel cargo con 60 dipendenti. Ma non basta, perch? il nome di questo personaggio importante del gotha milanese non ? tirato in ballo per l?altra partita che si sta decidendo in queste ore, quella dell?Expo dove se la battono Formigoni e la Moratti in un duello che dovrebbe trovare una soluzione imminente. Al suo posto girano per la presidenza dell?Expo i nomi di Diana Bracco e Lucio Stanca, mentre i giornali dedicano fiumi di parole a Paolo Glisenti che rispetto a Ermolli ? il Davide contro Golia. Il superconsulente di Sin&rgetica ? un manager vero, mentre il povero Glisenti nasce giornalista e deve la sua patente di manager a Piero Bassetti, che lo sfil? dal ?Corriere della Sera? per farlo diventare suo assistente alla Camera di Commercio. E quando Glisenti mise un piede dentro il gruppo Rcs per dedicarsi con Luchino di Montezemolo agli affari della Carolco cinematografica, fu un bagno di sangue. Dove ? finito l?Ermolli? Le sciure di via Montenapoleone dicono che sta a guardare perch? non vuole bruciarsi le penne nella nuova Alitalia e nel business dell?Expo per il quale si profetizzano avvisi di garanzia. L?uomo ? furbo, anzi furbissimo, e sa che il Cavaliere non vuole bruciare gli amici storici. 4 ? NON DITE A DE BENEDETTI CHE PI? SMENTISCE E PI? ZAMPILLANO NOMI: ORA ? LA VOLTA DI TITO BOERI ? bella l?immagine di Carlo De Benedetti che a 74 anni affonda le mani nel giornalismo e difende la sua creatura. Meno bello e gradevole ? l?idea che quest?uomo si lasci prendere da contrazioni nervose e scriva di suo pugno un comunicato che tronca le voci sulla successione a ?Repubblica? di Ezio Mauro. Per un manager con la sua storia alle spalle non c?? bisogno di arrivare a tanto e viene il sospetto che questa smentita voglia colpire un tema caldo e vitale per Carletto. Eppure dovrebbe rendersi conto che gi? il distacco dell?editoria dal resto del Gruppo Cir, annunciato poche settimane fa, ha dato la stura a interpretazioni di ogni genere. Da un lato c?? chi pensa che l?operazione sia stata voluta dal figlio Rodolfo, ignaro del peso politico della carta stampata; dall?altro c?? chi dice il contrario e cio? che Carletto si sia reso conto che ?il divorzio? dei destini editoriali e industriali, ? stata un?operazione abile e concordata per confondere le idee. A questa si aggiungono gli interrogativi sull?uscita di Marco Benedetto, il supermanager che ha costruito le fortune del Gruppo di via Po, un esodo maturo che comunque ha acceso altre domande sul futuro dell?impero editoriale. Il Carletto giornalista non vuole inseguire le voci e i pettegolezzi, n? vuole sentir parlare di un De Bortoli al posto di Ezio Mauro con il quale si ? creato per pi? di un decennio un sodalizio granitico che aveva in Marco Benedetto il terzo protagonista. Lasciamolo lavorare sereno. L?uomo ? pieno di risorse meravigliose. A tradirlo ? sempre stato soltanto il suo carattere. PS - A proposito non dite all?Ingegnere che ? cicciato un altro nome per ?La Repubblica? edizione 2009: l?economista Tito Boeri, neo acquisto del Gruppo Espresso. 5 ? LUCHINO CAPOTRENO Luchino di Montezemolo, il desaparecido di Confindustria, legge con attenzione tutti gli articoli e le notizie che riguardano le Ferrovie dello Stato e ieri ? rimasto soddisfatto quando il ministro dei Trasporti Matteoli per la prima volta ha parlato della sua societ? Ntv che far? concorrenza alle Ferrovie di Mauro Moretti. Insieme a Dieguito Della Valle, Giuseppe Sciarrone e Gianni Punzo, il 60enne Montezemolone esamina al lentino i movimenti di Moretti e riceve dall?interno delle Ferrovie notizie a rotta di collo. Cos? ieri quando ha letto che Moretti studia alleanze con le ferrovie tedesche e svizzere per l?Alta Velocit?, Luchino non si ? agitato pi? di tanto perch? dal palazzo-obitorio di piazza della Croce Rossa dove governa Moretti, gli hanno detto che la sortita del manager di Rimini ? ispirata pi? dalla paura che dalla verit?. ? una bella battaglia quella che si sta svolgendo sui binari, ma Luchino ? tranquillo perch? Moretti e i suoi uomini devono risolvere ancora grandi problemi tecnici sulla rete e sui treni veloci. Ne sanno qualcosa le case produttrici dei convogli che aspettano di leggere il capitolato delle gare delle Ferrovie per le quali l?obiettivo di 300 km/h ? allo stato attuale irraggiungibile. Dagospia 12 Settembre 2008 -
Topic "C O M P L O T T O D I F A M I G L I A"
CRAZEOLOGY ha risposto al topic di CRAZEOLOGY in Calciopoli (Farsopoli)
? 2008-09-12 14:38 Fiat: joint venture in India L'accordo e' finalizzato alla produzione di sistemi elettronici (ANSA) - TORINO, 12 SET - La Magneti Marelli e la Unitech Machines Limited hanno concluso un accordo per la creazione di una joint venture in India. L'accordo e' finalizzato alla produzione di sistemi elettronici per autoveicoli. La nuova societa' sara' partecipata al 51% da Magneti Marelli e al 49% da Unitech Machines Limited e sara' operativa entro il primo trimestre 2009. Le attivita' industriali saranno localizzate presso Manesar, a circa 40 km a sud-ovest di New-Delhi.