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CRAZEOLOGY

Tifoso Juventus
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  1. Casualit? vuole, che stiano spuntando articoli ad hoc dove si racconta di Andrea e John molto amici. Bene bene. Cos? quello che ha visto tutto il mondo a maggio 2006 sul campo e all'uscita del Delle Alpi, ce lo siamo inventati eh! Poi delle dichiarazioni di Margherita pesantissime sugli swapponi.... neanche l'ombra. E sui figli con la security che nemmeno l'avvocato aveva cos? corposa..... neanche. Eh bravo il nostro John! Che come un tarlo... lavora... lavora... lavora...
  2. Per me Auricchio canter? una canzone... cosa vuoi che faccia uno cos?... Poi se non ti piace quella di Modugno.... Qualcosa di simile.... "ti telefono o no, ti telefono o no ... ho il morale in cantina mi telefoni o no, mi telefoni o no... chissa' chi vincera'..."
  3. scopiazzo da altro sito: Molta 'roba juventina' oggi su Corsera.Da Evelina Cristillin che parla del 'Gruppo cultura bianconero', del pullman del Centenario che ha girato tutta l'Italia e del 'Pensatoio bianconero' in piena attivit?. Non ne sapevo niente. Poi c'? Mughini che ironizza sul Moggi mafioso e piduista. 'Di +, di +' dice'abbiamo a che fare con un crimine contro l'umanit?. Peggio di Pol Pot e Milosevic'.Infine il critico tv Aldo Grasso uno che soffre indicibili spasmi dell'anima e da lunga pezza,x inveterata invidia verso la Juve. Prima gongola x le accuse di mafia e P2 a Moggi 'che per? dovranno passare al vaglio del tribunale'(ma pensa te),poi conclude 'Spero che quelli come Moggi non abbiano + nulla da spartire con il calcio'. Non si accorge, Grasso, che se dice 'Quelli come Moggi'ha gi? dato la sentenza. Ma non aveva cominciato sostenendo che toccher? al tribunale verificare la veridicit? delle accuse? Incoerenza al top.
  4. Di questo sono sicuro. Hanno cominciato molti anni fa. Pensa che io invece mi pongo l'obbiettivo opposto... voglio rieducare i viziati ricconi intrallazzatori e corrotti. Chiss? a chi faccio riferimento....
  5. si, ? il topic pi?... adatto. Non vedo l'ora che lo legge il grande alf24. (Pardon tastiera a pile difettosa)
  6. Nel bananeto hanno coltivato e raccolto l'ennesima banana.
  7. Da Dagospia Andrea Agnelli con la moglie Emma, Sara Varone con le sue tette preferite, il beautiful Daniel McVicar, Michele Carfora ballerino scaricato da Barbara D'urso, l?ex miss Nadia Bengala, la reginetta della piscina Federica Pellegrini con Luca Marin, Gianluca Pessotto, e via invitando. Tutti a ballare a Torino per la zuppa di compleanno dell?imprenditore Marco Durante per i suoi primi 46. Presidente dell?agenzia fotografica LaPresse, in quota Fiat, Durante ? passato alle cronache per aver gestito per il Lingotto e la famiglia Agnelli le esose richieste di Fabrizio Corona durante la famigerata notte del trans-ricovero di Lapo in ospedale. Del resto, riservato e schivo, ? sempre stato uomo di fiducia della Famiglia, faceva parte della cerchia ristretta delle telefonate mattutine dell'Avvocato. Difficile strappargli un?intervista: per Lapocalisse di Lapo ? stato invitato a Porta a Porta, Matrix, Domenica in: ha sempre rifiutato pur di tutelare la riservatezza della famiglia e del Lingotto. Pochi sanno che oggi ? l'uomo pi? potente in Italia sul mondo delle immagini: con l'accordo Associated Press controlla pi? dell' 80% dei giornali italiani che sono sotto contratto con LaPresse.
  8. Signore e signori.... Non ? finita ancora! E nei prossimi giorni si esibir? il campione del mondo di palleggi con l'arancio. E poi a grande richiesta.... per la prima volta..... incredibilmente.... eccezionalmente.... verr?..... (tenetevi forte) verr? misurata in pubblico... la lingua di...... Gene Simmooooooooooooooooons!
  9. Guarda, di questo ho cominciato a sospettare anche io da un p? di tempo a questa parte. Per tutto il 2007 circa, io la so diversa la faccenda. Per? di recente mi ? sorto qualche dubbio. Credo che Andrea abbia descritto la realt? quando ha rilasciato quella dichiarazione in cui faceva riferimento a Gabetti ?collante? della famiglia. Dunque direi che siamo nella cacca.
  10. Attiliooooooooooooooooo! Portace il formaggio!
  11. Ha gi? deposto: .read Piange il telefono Domenico Modugno Pronto Ascolta mamma ? vicino a te? devi dire a mamma c'? qualcuno che Chi sei il signore dell'altra volta? vado a chiamarla ma sta facendo il bagno non so se pu? venire Dille che son qui dille che ? importante che aspetter? Ma tu hai fatto qualche cosa alla mia mamma? quando chiami tu mi dice sempre digli che non ci sono Ma dimmi sai scrivere di gi? ? bella la tua casa a scuola come va? Bene ma dato che la mia mamma lavora ? una vicina che mi accompagna a scuola per? ho solo una firma sul mio diario gli altri hanno quella del loro pap? io no Dille che son qui che soffro da sei anni tesoro proprio la tua et? Eh no! io ho cinque anni ma tu la conosci la mia mamma non mi ha mai parlato di te aspetta, eh Piange il telefono perch? lei non verr? anche se grido ti amo lo so che non mi ascolter? piange il telefono perch? non hai piet? per? nessuno mi risponder? L'estate andate a villeggiare all'hotel riviera ti piace il mare? Oh si tanto, lo sai che so nuotare ma dimmi come fai a conoscere l'hotel riviera ci sei stato anche tu? Dille la mia pena ? qua a tutte e due vi voglio bene Ci vuoi bene! ma io non t'ho mai visto ma che cos'hai perch? hai cambiato voce ma tu piangi, perch?? Piange il telefono perch? lei non verr? anche se grido ti amo lo so che non mi ascolter? piange il telefono perch? non hai piet? per? nessuno mi risponder? ricordati per? piango al telefono l'ultima volta ormai ed il perch? domani tu lo saprai falla aspettare sta uscendo falla fermare ? andata via se ? andata via allora addio arrivederci signore ciao piccola
  12. Poco fa pensavo che tra poco sarebbero entrate le ballerine e mi ? sembrato cos? verosimile che... Non ce la faccio pi?...
  13. Ah! Ah! Ah! Ma allora mi vogliono fare morire dal ridere.... Fermateli... piet? vi prego....
  14. .isterico Ma che spettacolo! Non ho mai riso tanto, guardando un processo, nemmeno quando in quel vecchio film, Tot? e Peppino facevano i falsi testimoni sia per la parte che per la controparte.
  15. Bravo Cobolli! vol.2 Dichiarazioni a margine dell?incontro di sabato sera al Circolo "Divano del salotto di Craze" di Torino: ?sarebbe come se io dicessi che ci sono presidenti di serie A, B e C, riferendomi a tutti quei presidenti che si sono occupati della faBBri, che ogni occasione ? buona per rompere i coBolli, che hanno accettato la serie B, che hanno sempre scrupolosamente oBBedito alla propriet??. Complimenti e grazie di tutto! Quesito per le pari opportunit?: sarebbe possibile sostituire la donna cannone con l'uomo cannone? E nel caso si potesse fare, posso suggerire un nome? Crazeology post modificato per evitare fraintendimenti
  16. Bravo Cobolli! Dichiarazioni a margine dell?incontro di gioved? scorso al Circolo Sporting di Torino , ?ci sono tifosi di serie A, B e C?, riferendosi a tutti quelli che non hanno ?bevuto? la Farsa di Calciopoli. Complimenti e grazie di tutto! Ora puoi tornartene al circo. Crazeology
  17. La societ?: ?Il mister resta con noi? Blanc punta su Giovinco e Marchisio TORINO La Juve riparte anche dallo stadio per tornare ad essere una super potenze del calcio mondiale. Stamattina a Torino i vertici di Madama hanno presentato in comune al sindaco, Sergio Chiamparino, il progetto per il nuovo stadio. Insieme ai dirigenti bianconeri c?era anche John Elkann, vicepresidente di Fiat e Ifil:?La squadra ? gi? all?altezza di questo progetto - ha detto il manager a margine dell?incontro - e ne ? la dimostrazione la grande soddisfazione che ci ha dato vincendo contro l?Inter?. In merito al futuro, presto avverr? anche una separazione tra la Juve e l?Ifil:?La famiglia ? sempre stata vicino alla societ? ma la Juve ora ha un piano autonomo rispetto all?Ifil. Ed ? per questo stesso motivo che l?anno scorso l?Ifil aveva finanziato questo piano. Lo stadio ? un grande passo in avanti perch? in questo modo si potranno avere ricavi utili e costanti nel tempo per il progetto squadra?. Progetto di cui far? parte anche Ranieri:?Rester? con noi per i prossimi due anni?- ha ribadito Elkann -. Mentre guardando pi? al presente, il nipote di Giovanni Agnelli ha aggiunto:?La B ? stata assorbita velocemente. La Juve oggi ? una delle prime squadre in A, l?ambizione ? quella di arrivare al secondo posto in campionato e stiamo lavorando per quello. Il finale sar? molto interessante e gi? le gare di stasera potrebbero cambiare qualcosa in classifica?. A fargli eco, anche l?amministratore delegato bianconero Jean Claude Blanc:?Puntiamo al secondo posto. Il gruppo ? solido, compatto e grintoso. Ha dimostrato di crederci anche grazie ad un allenatore valido che rimarr? con noi per dare continuit? al progetto e per fare grandi cose. Dobbiamo puntare al secondo posto per evitare la ?ghigliottin? dei preliminari di Champions?. Per Blanc, per?, non ? ancora tempo di pensare al mercato in vista della prossima stagione:?Non ? il momento giusto per farlo. Sarebbe una mancanza di rispetto nei confronti di un gruppo che sta facendo bene?. Infine una parola su giocatori come Giovinco, Marchisio e De Ceglie che potrebbero presto tornare alla Juve:?Sono calciatori interessanti che cercheremo di integrare nel mix campioni-giovani?. la stampa
  18. Mancini, quelle dimissioni andavano accettate Come se anche il Destino fosse affiliato alla famigerata cupola di Moggi e Giraudo, la Juve sbanca l?Inter con un gol di Camoranesi in netto fuorigioco. Due anni dopo Calciopoli una straordinaria nemesi fa giustizia o rinnova un?ingiustizia infinita a seconda da che punto di vista si guardino il problema e gli eventi degli ultimi dieci anni. Inter-Juventus non sar? mai pi? una partita qualsiasi, la storia di scudetti conquistati, rubati o strappati ? una fantasma che appare o scompare. E se il povero guardalinee Nicoletti non vede un fuorigioco grosso come una casa non ? consentito pensare a un banale errore. Chi lo avr? inconsciamente ispirato? Cosa avranno bloccato quel braccio e quella bandierina ora che Moggi non c?? pi?? Gli errori di oggi forse sono gli errori di ieri, ma crederci sembra impossibile: processi e condanne non possono essere passati invano. E allora? Forse gli arbitri accusati di aver regalato troppi rigori e fatto diversi favori all?Inter, hanno deciso d?improvviso di ribaltare la sudditanza psicologica. Forse. O forse pi? banalmente aveva ragione Guido Rossi quando si lasci? scappare una frase ormai storica: ?Mi avevano detto di far fuori qualche dirigente per cambiare il calcio. Ma il calcio non ? cambiato e non vuole cambiare?. Quasi una profezia. Quello che rischia di cambiare, invece, ? il corso di questo campionato. Il gol irregolare di Camoranesi ha stravolto una gara che traccheggiava attorno a un opportunistico zero a zero e l?ha servita su un piatto d?argento alla Juventus. Un?Inter orrenda si ? aperta per pareggiare, ha lasciato spazio e idee ai bianconeri finendo per arrancare dietro a un sogno. Se Ranieri ha fatto il suo, Mancini ha sbagliato tutto o quasi. L?allenatore dell?Inter non ? pi? sereno, dietro quelle dimissioni date e poi ritirate, ci sono situazioni non chiarite e una lucidit? perduta. Senza Cambiasso e Vieira ? dura, ma lasciare in panchina un tipo esperto e fresco come Maniche ? un sacrilegio. Non far giocare Crespo per lo spento Cruz ? inconcepibile. E infine, mettere tre punte quando gi? la Juve era padrona del centrocampo ? un errore fatale. Ora che uno scudetto gi? vinto, il primo vero, rischia di sparire come quello del cinque maggio, Moratti non ha pi? alibi e deve prendersela solo con s? stesso: Mancini non ha pi? in mano la squadra, quelle dimissioni andavano accettate. di Enzo Bucchioni http://qn.quotidiano.net
  19. Queen - We Are The Champions I've paid my dues Time after time I've done my sentence But committed no crime And bad mistakes I've made a few I've had my share of sand Kicked in my face But I've come through And we mean to go on and on and on and on We are the champions - my friends And we'll keep on fighting Till the end We are the champions We are the champions No time for losers 'Cause we are the champions of the World I've taken my bows And my curtain calls You brought me fame and fortune And everything that goes with it I thank you all But it's been no bed of roses No pleasure cruise I consider it a challenge before The whole human race And I ain't gonna lose And we mean to go on and on and on and on We are the champions - my friends And we'll keep on fighting Till the end We are the champions We are the champions No time for losers 'Cause we are the champions of the World We are the champions - my friends And we'll keep on fighting Till the end We are the champions We are the champions No time for losers 'Cause we are the champions of the world Ho saldato il mio debito ripetutamente, ho scontato la mia pena, ma non ho commesso alcun crimine e di grossi errori ne ho commessi pochi. Ho avuto la mia manciata di sabbia tirata in faccia ma ce l'ho fatta. Noi siamo i campioni amici miei e continueremo a combattere fino alla fine, noi siamo i campioni noi siamo i campioni e non c'? tempo per i perdenti perch? noi siamo i campioni del mondo. Sono stato molto applaudito mi avete chiamato pi? volte alla ribalta. Mi avete portato fama e fortuna con tutto quanto ne consegue, vi ringrazio tutti, ma non ? stato tutto rose e fiori, non ? stato un viaggio di piacere. Lo considero una sfida di fronte all'intera razza umana e non la perder? ho bisogno di andare avanti, e avanti, e avanti Noi siamo i campioni amici miei e continueremo a combattere fino alla fine, noi siamo i campioni noi siamo i campioni e non c'? tempo per i perdenti perch? noi siamo i campioni del mondo. e con questo direi che ci siamo capiti.
  20. L'irresistibile Ascesa Del Giovane Elkann Maurizio Maggi per ''l'Espresso.'' La presidenza de 'La Stampa', lo storico quotidiano di famiglia; e presto, comunque entro la fine dell'anno, quella dell'Ifil, la holding cui fanno capo tutte le attivit? degli Agnelli. Pare irresistibile l'ascesa di John Elkann ai vertici del gruppo torinese. L'Ingegnere, come lo chiamano negli uffici al numero 24 di Corso Matteotti, si trova ormai sempre pi? a proprio agio nei panni dell'erede dell'Avvocato. ? diventato presidente dell'Ifi (la societ? che controlla saldamente la Ifil), l'anno scorso, a 31 anni, mentre il nonno conquist? quella poltrona a 38 anni. Ed entro breve cumuler? le cariche in Ifi e Ifil: dunque in et? assai pi? giovanile rispetto a quella che avevano gli unici due esponenti del gruppo che hanno avuto in contemporanea la doppia presidenza, Umberto Agnelli e Gianluigi Gabetti. Ma se la vetta dell'Ifil ? un po' scontata, dopo la pubblica dichiarazione d'investitura da parte dell'attuale presidente, l'insediamento al vertice del giornale diretto da Giulio Anselmi ? stata una sorpresa. Assai ben accolta dai giornalisti e dai poligrafici, che vedono dissolversi con l'arrivo di Elkann ogni timore di ridimensionamento dell'impegno degli Agnelli. Anzi, lo leggono come la decisione di puntare con forza sulla crescita del comparto editoriale. Un terreno che intriga il nuovo boss, che ha gi? peraltro capito quanto possa essere infido: l'allora giovanissimo Elkann fu infatti tra i pi? entusiasti sostenitori dell'avventura di CiaoWeb, uno sbarco sul pianeta Internet che, come tanti altri negli anni del boom della new economy, si ? chiuso con un'ingloriosa ritirata. Non ha fretta di bruciare le tappe, l'Ingegnere, e non per niente i suoi maestri sono due campioni di prudenza come Gabetti e l'avvocato Franzo Grande Stevens. Ai quali John non ha mai mancato di esprimere il ringraziamento per l'operazione, concertata con la banca d'affari Merrill Lynch, in forza della quale gli Agnelli tornarono nel 2005 a controllare il 30,06 per cento della Fiat senza essere costretti a lanciare un'Opa, un'offerta pubblica d'acquisto, che sarebbe risultata assai onerosa per le casse di Ifi e ifil. Un'iniziativa che, nel febbraio del 2007, la Consob, la societ? di controllo sulla Borsa, ha pesantemente sanzionato, rifilando salatissime multe: 5 milioni di euro a Gabetti e 3 milioni a Grande Stevens, oltre ai 4,5 milioni all'Ifil e ai 3 milioni alla societ? in accomandita Giovanni Agnelli &C, quella in cui sono rappresentati tutti i vari rami della 'real' famiglia piemontese, dai Camerana ai Nasi, dai Rattazzi ai Teodorani Fabbri. Sanzioni limate successivamente dalla Corte d'appello. Elkann si sta dedicando a un compito probante: mettere il pi? possibile la Ifil, e dunque gli interessi della famiglia, al riparo dai cicli dell'economia, di cui assai risentono l'auto e i veicoli industriali. John, a braccetto con l'amministratore delegato di Ifil, Carlo Sant'Albano, con il quale forma un tandem apparentemente ben assortito, studia i dossier che arrivano sulla scrivania di una societ? che ha nello statuto gli investimenti in altre imprese e viaggia molto per conoscere di persona chi vuol divenire partner dell'Ifil. Specialmente in Asia e negli Stati Uniti. Da vicepresidente vicario e delfino di Gabetti, Elkann ha sfruttato le sue conoscenze internazionali per chiudere un paio d'affari in sintonia con l'ambiziosa diversificazione anticiclica del gruppo. L'ingresso nella Banca Leonardo a Milano e nella Perella Weinberg Partners a New York sono il frutto di antiche conoscenze dell'anziano presidente dell'Ifil. Pi? moderno appare invece lo sbarco nei servizi immobiliari, con l'americana Cushman & Wakefield, e negli hedge fund, con la Vision di Hong Kong. In entrambi i casi, Elkann e Sant'Albano hanno puntato non solo sulle attivit? gi? avviate, ma anche sui talenti che animano quelle societ?, Bruce Mosler nella Grande Mela e Jerry Wang nell'ex protettorato britannico. Per il 71,5 per cento della Cushman & Wakefield, Ifil ha sganciato 474 milioni di euro, e altri 61 li ha messi sul piatto per un bond convertibile che, nel 2013, le dar? il 40 per cento di Vision, hedge fund asiatico che tra i suoi clienti ha tanti investitori istituzionali occidentali. Altre acquisizioni sono in arrivo: la Ifil ha circa 650 milioni di euro in cascina da investire, a cui si pu? aggiungere il valore di asset liquidabili, anche parzialmente, come il 2,5 per cento di IntesaSanpaolo. Oltre ai 150 milioni che, giorno dopo giorno, sta spendendo per comprare azioni Ifil, nell'ambito del programma di riacquisto di azioni proprie annunciato il 18 febbraio scorso. Scrivono in un recente report gli analisti di UniCredit Global Research: "Ipotizzando che l'indebitamento netto dell'Ifil rimanga sotto il 20 per cento, come ? stato storicamente, la potenza di fuoco effettiva supererebbe addirittura i 2 miliardi di euro". Tutte le holding, di solito, valgono in Borsa meno della somma del valore delle proprie controllate. Gli esperti lo chiamano 'sconto' sul Nav, il Net asset value. Quando questo 'sconto' ? alto - e per Ifil siamo sopra il 30 per cento - la miglior opzione per una societ? di investimento ? di investire su se stessa. ? ci? che sta facendo la finanziaria torinese, da un paio di settimane, con sabauda e certosina cautela per non far salire di prezzo un titolo che, dall'inizio dell'anno ha visto la quotazione calare di quasi un terzo. La completa ripresa di potere in casa Ifil potrebbe proiettare John l'Ingegnere anche alla presidenza della Fiat Auto? Su questo argomento lui ? sempre stato molto schivo, ha negato che l'ipotesi lo attragga, sottolineando che lo attende un duro compito all'Ifil. L'attesa ? tutta per capire che intenzioni abbia Luca Cordero di Montezemolo. Ormai ? libero dagli impegni alla guida della Confindustria e il suo mandato di presidente Fiat scade nella primavera del 2009. Nonostante le dichiarazioni dell'interessato, che ha pi? volte detto di non essere intrigato dalla politica, in molti ipotizzano che se le elezioni finiranno con un sostanziale pareggio, Montezemolo potrebbe far parte dei tecnici super partes che piacciono al presidente della Repubblica Giorgio Napolitano. Una pattuglia che comprende anche il governatore della Banca d'Italia, Mario Draghi, e l'economista Mario Monti. In assenza di uno scenario del genere ? possibile che il presidente uscente della Confindustria non si accontenti della prestigiosa Ferrari e della Fiera di Bologna o dei treni privati, e si candidi a un altro mandato al vertice della Fiat. Quando mor? Umberto Agnelli, nella primavera del 2004, la Fiat navigava in pessime acque e la presidenza del gruppo torinese non faceva certo gola come adesso. La famiglia lo chiam? e, nonostante pochi giorni prima fosse stato nominato a capo dell'associazione degli industriali, Montezemolo accett?. Un bel gesto, per il quale gli esponenti del clan Agnelli continuano a essere grati. Ora, per?, la situazione ? radicalmente mutata. A brillare nel cielo di Torino ? la stella del Mattatore, il soprannome con cui alcuni membri della famiglia scherzosamente definiscono l'amministratore delegato Sergio Marchionne. L'uomo che ha saputo riportare la Fiat in utile e, soprattutto, ha rimesso in carreggiata la Fiat Auto. Tra i due non ci sono mai stati dissapori, screzi, effettive divergenze di idee. Per? non si pu? neppure dire che siano amiconi. La famiglia ? riconoscente a Luca, ma stravede per Sergio. Per?, un conto ? nutrire sentimenti positivi ai limiti della sdolcinata agiografia quando un titolo vola in Borsa, in pochi anni, da 5 a 24 euro, e un conto ? farlo quando il titolo quasi dimezza il suo valore, com'? capitato negli ultimi mesi. E se Montezemolo, forte degli eccellenti risultati in Ferrari e della lunga esperienza nel campo delle quattro ruote, chiedesse, oltre alla riconferma alla presidenza, anche certe deleghe sul prodotto-auto? ? solo uno scenario dei tanti prospettati in ambienti torinesi. Ma come potrebbero reagire la famiglia e Super Sergio? Impossibile saperlo adesso. La convivenza tra forti personalit? come Montezemolo e Marchionne potrebbe essere messa a dura prova sia dalle difficolt? del mercato che dal comprensibile desiderio di leadership di entrambi. "Senza dimenticare che la Fiat Auto era un moribondo che si ? rialzato quasi miracolosamente in piedi e si ? messo a camminare, ma ? ancora ben lontana dall'essere in grado di correre", ? l'opinione di Giorgio Airaudo, segretario torinese della Fiom. Un'analisi assai simile a quella che fa Marchionne, che venerd? 14 marzo, parlando ai giornalisti specializzati dell'auto, ha testualmente affermato: "Resta molto da fare: il voto da 1 a 10, nel percorso compiuto finora, ? 2 e mezzo, a essere generosi". Nella famiglia, inoltre, c'? un'ala che ritiene una gaffe di Marchionne l'aver accettato la vicepresidenza della Ubs e che ha gi? fatto chiaramente capire una cosa importante: quello in corso, gestito con maestria dal Mattatore, ? l'ultimo tentativo di rilancio dell'auto sopportabile dagli Agnelli. Secondo questa scuola di pensiero, tra cessioni e aumenti di capitale, il salvataggio ? costato quasi 10 miliardi di euro, di cui 2 riconducibili direttamente alle finanziarie di famiglia. Per stabilizzare definitivamente Fiat Auto ci vuole una grande alleanza. "Ma lo sa", dice un importante azionista dell'accomandita Giovanni Agnelli & C, "che insieme ai francesi di Psa (Peugeot-Citro?n), la Fiat sarebbe il primo gruppo europeo?". Un'ipotesi di scuola. O qualcosina di pi?? Dagospia 21 Marzo 2008
  21. ? 2008-03-20 13:48 Fiat: - 5, 8% produzione gruppo Europa A febbraio boom della 500 fa segnare +9, 4% per solo marchio Fiat (ANSA) - ROMA, 20 MAR - A febbraio la produzione in Europa del gruppo Fiat e' calata del 5,8%, scendendo a 102.527 unita' dalle 108.845 di un anno fa. A pesare la chiusura dello stabilimento di Pomigliano e il blocco della produzione delle vetture equipaggiate con i motori 1,3 Multijet. Ma, grazie soprattutto al boom della 500, lo scorso mese il solo marchio Fiat ha prodotto 90.830 unita', ovvero il 9,4% in piu' rispetto a febbraio 2007. E' quanto emerge dalle stime sulla produzione diffuse da J.D. Power.
  22. Non fumo. Solo una sigaretta una volta per girare un mio cortometraggio. Per il resto tollero poco l'origano pure sulla pizza, tifo per il basilico. E poi in quegli anni tifavo per Frengo.
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