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Joe1967

Tifoso Juventus
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Tutti i contenuti di Joe1967

  1. Un momento: non si parla di una marcia stile 2010 a torino: si parla di andare a Roma. Non è un concetto superato IMHO
  2. Già era difficile prima (per il gioco espresso), figuriamoci adesso. Per quel che mi riguarda leggo solo la cronaca e il risultato su calciomercato
  3. Leggo - notizia non confermata ufficialmente - che gli Juventus Official Fan Club d'Italia stiano facendo un documento comune al fine di organizzare una manifestazione a Roma davanti la figc. Fosse vero vuol dire che il popolo bianconero si sta veramente svegliando
  4. Plusvalenze Juventus, puniti senza una legge Guido Vaciago 25.01.2023 09:36 4 MIN JuventusFigcPlusvalenze Juventus Tutte le notizie sulla squadra A cosa servono altre norme se hai «i principi della lealtà, della correttezza e della probità»? Il coltellino svizzero della giustizia sportiva attraverso i quali si può punire (o perdonare) qualsiasi violazione. Nel 2007, Beppe Bonetto, procuratore gentiluomo e lungimirante, nonché ex grande dirigente del Torino scudettato, invitò l’allora presidente della Figc Gianfranco Abete a «normare la questione plusvalenze». Abete risponde: «Farò approfondire con l’auspicio che possa individuarsi una soluzione nei prossimi anni». La questione, ripetono spesso in Figc, è complessa perché norme sulle plusvalenze rischierebbero di scoprirsi in contrasto con il codice civile, ma sono passati quindici anni senza che nessuno trovasse una soluzione e, in questi quindici anni, per le presunte plusvalenze artificiali sono stati assolti praticamente tutti. Fino a venerdì, quando la Juventus è stata paradossalmente la sola a essere punita per una violazione dalla quale, in teoria, si trae illecito vantaggio in due, ma soprattutto per una violazione per la quale non esiste una norma specifica. R Tifosi compatti e una nuova e innovativa formula Già, c’è sempre la lealtà sportiva che sta bene su tutto e non impegna, ma poi bisogna spiegarlo bene bene a milioni di tifosi juventini che non si capacitano e che giustamente protestano (giustamente perché qualsiasi dissenso espresso in modo civile, non violento e nel rispetto delle regole è da prendere sempre in considerazione; diversamente si passa automaticamente dalla parte del torto). Si stanno contando, provano a creare una massa critica e a far sentire la propria voce per quella che considerano, al pari dell’amministratore delegato bianconero Maurizio Scanavino e dall’azionista di maggioranza John Elkann, una «palese ingiustizia». I tifosi della Juventus sono stati in passato abbastanza sfilacciati: il primo effetto della sentenza della Corte d’Appello Federale è di averne compattato una parte assai significativa, quelli dei “club”, che sono persone normali, sparpagliate in tutto il Paese (qualcuno anche all’estero), che dedicano tutto il loro tempo libero alla Juventus, che spendono un sacco di soldi e fanno molti sacrifici per vederla e che, in questo momento, si sentono defraudati di qualcosa, senza sapere bene il perché. Puniti senza una legge. Puniti da una giustizia che ha celebrato un processo secretato, nascondendo al pubblico il dibattimento, lasciando pochissimo spazio alle difese, liofilizzando in qualche ora quattordicimila pagine di inchiesta penale e migliaia di intercettazioni. Qualcosa che deve aver colpito anche il ministro dello sport Abodi, se ha auspicato il miglioramento di «trasparenza, efficienza, giustizia sportiva» e ha riconosciuto «la responsabilità politica, nel rispetto dell’autonomia dello sport, perché fenomeni degenerativi vengano limitati e venga limitata l’interpretazione dei fatti». Chissà se si riferisce alla nascita di un meccanismo legislativo che normi la questione delle plusvalenze, atteso invano dal 2007? Nel frattempo la Juventus viene punita con una nuova e innovativa formula: l’applicazione retroattiva di una norma di cui si auspica la creazione. Ma grande è la forza della «lealtà e della probità».
  5. Personalmente....non solo come tifosa ma proprio come cittadini di quella città: percettori di reddito di cittadinanza a sbafo, camorristi e... meglio che mi fermi qua che è meglio...
  6. Juve a rischio esclusione dalle coppe europee, Elkann dice addio alla Superlega del 25 gennaio 2023 alle 09:30 La Procura della Figc è pronta a chiedere una proroga di 40 giorni per l'inchiesta sulla Juventus: la manovra per gli stipendi, il rapporto con gli agenti e le partnership con altri club potrebbero confluire in un solo faldone e in un eventuale deferimento unico per il club bianconero davanti alla giustizia sportiva. ITALIA - Il nuovo amministratore delegato bianconero Maurizio Scanavino ha già fatto visita al presidente federale Gabriele Gravina, che ora attende il primo contatto con il neo presidente Gianluca Ferrero. Domani è in agenda l'assemblea della Lega Serie A. EUROPA - Oggi pomeriggio alle ore 14 presso la sede di Nyon si riunisce il comitato esecutivo dell'Uefa. Il massimo organismo calcistico europeo si muoverà soltanto alla fine dei processi sportivi italiani con le relative sentenze definitive: se fossero provate le accuse in relazione ai reati contestati di antisportività o violazione del fair play finanziario, la Juve rischierebbe l'esclusione dalle coppe europee per almeno un anno. SUPERLEGA - Intanto il presidente Alexander Ceferin auspica discontinuità da parte della nuova dirigenza bianconera rispetto alle posizioni di Andrea Agnelli. In questo senso è emblematica l'intervista rilasciata ieri da John Elkann al quotidiano La Repubblica, secondo cui la Juventus dirà addio all'idea di una Superlega. Beh, sulla Superlega era logico... Via A.A. il progetto è tramontato per la felicità di ceferin
  7. No... mi son beccato le reprimenda di mezzo forum per averlo detto...
  8. Infatti la penalizzazione - se avverrà quanto spiegato (e anche molto bene da te) - la daranno per via dello "stile sabaudo". Alla Fiorentina magari solo una multa pesante e/o quattro-cinque punti di penalizzazione. Anche questo è un film già visto
  9. E tu pensi che possa accadere il miracolo che una narcoletana maradrogata ti assolva? Beata ingenuità...
  10. E' un mezzo per quei co.gli.o.ni con la toga di sfogare le loro frustrazioni
  11. In sostanza ci hanno condannato per somma di art. 31 - comma 1: vi ricorda nulla questa cosa?
  12. Questo vale in un paese normale e dove non esista la Juventus, non dimenticare di dirlo
  13. Nulla - nada - nisba. Cosa hanno rischiato i vari sandulli&c? Una beata m*****a (cit.)
  14. Personalmente considero i magistrati della giustizia sportiva come una manica di frustrati che nella loro vita hanno vinto al massimo un gratta e vinci da 2 euro, altro che cause, e che usano la magistatura sportiva come uno sfogo delle loro frustrazioni. A loro tutto è permesso: anche inventarsi illeciti che in un processo ordinario nella vita comune non avresti neanche la possibilità di pensare.
  15. questo dipenderà dal coni e dal resto delle inchieste...si parla pure di retrocessione per via di ulteriori punti di penalizzazione. Per scongiurare tale eventualità bisognerebbe fare un altro filotto di vittorie
  16. E' proprio quello che stiamo contestando alla proprietà dal 2006, fatto ribadito pure da Moggi all'assemblea degli azionisti: bisogna difendersi e mettere in piedi una strategia comunicativa diversa da quella fatta fino ad ora. E' inutile che persone come Zampini o Zuliani (bravissimo soprattutto il primo) ci difendano in trasmissioni della minghia viste dai quattro sfigati di turno. Ci si affida per la difesa solo ai tifosi o ai giornalisti-tifosi: ma chi comanda dove cazzzo sta?
  17. Il c****to dal Portogallo ha stilato una lista di giocatori che dovrebbero essere squalificati: tra questi figura pure Dybala e come allenatore Sarri: già ma lo vedo Lotito accettare questa cosa
  18. La sorella scema di monnezzemolo che già non era intelligente di suo
  19. Buonasera a tutti. Per chi mi conosce sono stato tra i fondatori di Ju29ro.com nel 2006. Abbiamo tenuto fermo per lungo tempo il sito e i social account perchè ritenevamo esaurita la nostra missione. Purtroppo ci siamo resi conto che è attualmente in corso il tentativo di replicare, con modalità persino più aggressive e violente, l'ingiustizia che è avvenuta nel 2006. Per questo motivo abbiamo deciso di riprendere l'attività dei nostri account social e dei nostri esperti legali per partecipare insieme a tutti voi alla difesa della nostra passione. Siamo fortemente convinti che, rispetto al 2006, l'elemento che potrebbe sparigliare il tavolo sia la possibilità attraverso i social, di coordinare un grande numero di tifosi per tentare di convincerli a disdire gli abbonamenti alle pay-tv. Interrompere o comunque ridurre il flusso di denaro che alimenta il carrozzone nel quale i nostri avversari sguazzano, potrebbe essere una strategia vincente. Non sappiamo se basterà, ma è anche nostra opinione che l'obiettivo di FIGC, Giustizia Sportiva, CONI e Magistratura Ordinaria sia quello di infliggere un colpo devastante al nostro Club allo scopo non di farlo fallire, ma di confinarlo per molti anni all'irrilevanza sportiva a partire da una retrocessione in B che a quanto ci risulta circola già nelle stanze del Palazzo come epilogo di questa ennesimo attacco ai nostri colori. Forza e coraggio, tutti uniti tifosi, azionisti, club, cerchiamo di fare muro e di ribaltare questa ingiustizia. Salvatore Cozzolino
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