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Joe1967

Tifoso Juventus
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  1. Eh lo chiedo perché visnadi ha prospettato ulteriori penalizzazioni per questo filone. Ed è per questo che ha chiesto una proroga 🙄🙄
  2. Una domanda: peggio la vicenda plusvalenze o quella degli stipendi? Perché a quanto si dice sarebbe peggio la seconda
  3. L'ho già detto: i Palazzi, i Chinè e tutti i giudici della cosiddetta giustizia sportiva IMHO sono una manica di sfigati che al massimo hanno vinto una causa di lite di condominio e hanno perso così tante cause nei tribunali ordinari che ora che stanno lì si arrogano il diritto di fare quelcheccazzo gli pare. E il brutto è che glielo fanno pure fare: non c'è contraddittorio in un tribunale sportivo perchè segue una propria regola. Nel 2006 TUTTI ma dico TUTTI i giuristi parlavano di sentenza scandalosa e di affossamento dei diritti costituzionali di difesa. Siamo nel 2023 e non è cambiato molto, anzi...
  4. E' difficilissimo combattere contro chi non ti dà possibilità di difendersi. Siamo considerati peggio di Messina Denaro: quello almeno avrà un processo giusto
  5. Ti ricorda nulla farsopoli? Anche lì si annullarono non uno, ma ben due gradi di giudizio
  6. Sono al pari se non peggiori degli sfinteristi Se non li metti nelle forze dell'ordine dovremmo mantenerli con il reddito di cittadinanza a vita sti parassiti
  7. Casini: 'Caso plusvalenze? Un problema, ma non lo risolviamo da soli. Effetti negativi e campionato falsato...' del 26 gennaio 2023 alle 16:25 di Emanuele Tramacere, inviato in Lega Casini: 'Caso plusvalenze? Un problema, ma non lo risolviamo da soli. Effetti negativi e campionato falsato...' 00:00 Al termine dell'Assemblea della Lega Serie A, il Presidente Lorenzo Casini ha commentato i temi dibattuti dai 20 club fra cui diritti tv, riforme e, soprattutto il caso plusvalenze che ha colpito la Juventus. ASSEMBLEA - "Il punto principale, che ha avuto una lunga discussione, era l'approfondimento sulle strategie che riguardano il prossimo ciclo di diritti Serie A. E' un lavoro molto serio, documentato, che continuerà a metà febbraio con assemblea dedicata e fino alla pubblicazione del bando. Tra le discussioni, vi è stata anche l'approvazione all'unanimità di un testo relativo all'accordo collettivo con l'assocalciatori, frutto di un dialogo di diversi mesi. Ci sarà l'ultimo confronto con l'associazione calciatori prima di arrivare alla stipula. Per la voce riforme organizzative, ho fatto un punto con l'assemblea per dare conto del fatto che il 24 febbraio porteremo in assemblea ipotesi di modelli e scelte di riorganizzazione della Lega, inclusa la Media Company, in modo da decidere il da farsi". EFFETTI NEGATIVI - "Con il caso plusvalenze non vi aspettate effetti negativi anche a livello economico nelle offerte per i diritti tv e per l'immagine? Le dico che è una domanda retorica, bisogna però capire se davvero c'è stato un abuso" PLUSVALENZE - Preoccupazione? Il tema delle plusvalenze è un tema serio, basta vedere i dati del report per capire quanto sono cresciute nei bilanci. La plusvalenza non è un male e tante società vivono grazie a queste. Il problema è se accanto all'uso c'è un abuso, non solo in Italia ma all'estero. Io ho apprezzato le parole del Ministro Abodi. Aspettiamo le motivazioni. STRUMENTI - "È un problema che non è solo della Lega Serie A, ma di tutto il sistema calcio federale. Parliamo di un sistema dove non esistono valori effettivi. La Fifa sta provando a stabilire dei valori, ma non è semplice. CASINI - "Cosa risponde a chi dice che con questa sentenza stiamo vivendo un campionato falsato? Che anche questa domanda è retorica, ma non dirò che è falsato". CAMPIONATO IN CHIARO - "È la prima volta che la sento. Alcune leghe sperimentano una o qualche partita in chiaro con ipotesi controverse. Si sta stabilendo il quadro di partenza per la strategia migliore". 5 ANNI - "Allungamento di quello che è il limite massimo da 3 a 5 anni è già avvenuto nel decreto legge Aiuti Quater. Siamo allineati alle altre nazioni, c'è questa ipotesi ed è una freccia o risorsa in più. Per noi è abbastanza indifferente se prorogare da 3 a 5 quello in corso. Serve l'accordo di tutte la parti ed è solo una possibilità".
  8. Manovra stipendi Juve: il procuratore Chiné chiede una proroga di 40 giorni per le indagini del 26 gennaio 2023 alle 15:17 di Redazione CM La Juve resta in attesa. Aspettando le motivazioni della sentenza sul caso plusvalenze, che ha portato la Corte d'Appello federale a decidere per la penalizzazione di 15 punti per la Juve (insieme alle inibizioni per ex dirigenti), il procuratore Giuseppe Chiné ha deciso di avvalersi di una proroga di 40 giorni per avanzare nelle indagini sulla manovra stipendi. COS’ERA SUCCESSO - Come raccontato negli ultimi giorni, nel corso dell’emergenza Covid la Juve aveva raggiunto l’intesa coi suoi tesserati sugli stipendi per le stagioni 2019-20 e 2020-21(definita in un comunicazione ufficiale come una rinuncia a quattro mensilità) per la definizione di un risparmio contabile. Nei fatti la rinuncia è stata a una mensilità, con una serie di scritture private per riconoscere nelle stagioni successive gli stipendi Se è arrivato a chiedere una proroga, vuol dire che in mano ha poco o nulla
  9. Juve, Elkann: 'Nessuna intenzione di cedere la passione di mio nonno. Agnelli? Serie di accuse non provate' del 26 gennaio 2023 alle 15:20 John Elkann non molla la Juventus: non ha intenzione di cedere una delle "passioni forti del nonno". L'ha confermato lo stesso amministratore delegato e numero uno di Exor in un'intervista a Les Echos, nella quale ha parlato anche del momento e del futuro del cugino Andrea Agnelli, ex presidente del club bianconero: "Andrea rimane azionista della nostra holding Giovanni Agnelli Bv, dove siede nel consiglio di amministrazione. Ha svolto un lavoro molto importante come presidente della Juventus per dieci anni. Ha deciso con il CdA della società di fare un passo indietro per difendersi meglio da una serie di accuse che, ad oggi, non sono state affatto provate. Vuole concludere questo capitolo della sua carriera ed esamina le sue opzioni, riporta Calcioefinanza.it. FUTURO JUVE - Ricordando che la dinastia Agnelli festeggerà quest'anno i cento anni di proprietà della Juventus, Elkann ha aggiunto: "È un legame forte che ha resistito a varie crisi durante la sua esistenza". Nonostante queste turbolenze, il numero uno di Exor ha sottolineato inoltre di non avere intenzione di rinunciare a una delle "passioni forti del nonno". RICORDO - "Ho sempre ammirato il coraggio di mio nonno. Se c’è un esempio che mi ha dato è quello di essersi sempre assunto le proprie responsabilità, nei momenti difficili e nonostante gli alti e bassi che ha attraversato", ha aggiunto Elkaknn ricordando il nonno, l'avvocato Gianni Agnelli. "Prima con FCA, poi con Stellantis, abbiamo portato avanti il progetto di mio nonno. Il suo obiettivo era avere le dimensioni per poter competere a livello globale. Sarebbe molto orgoglioso vedere la realtà di Stellantis oggi e vedere come, con la famiglia Peugeot al nostro fianco come azionisti di riferimento, e Carlos Tavares come direttore generale, ci siamo impegnati a costruire una ‘mobile tech company’, leader mondiale nella mobilità sostenibile. Tutte le aziende legate al proprio territorio (Peugeot, Citroën, Fiat, Jeep, Ram, ecc.) sono molto più forti facendo parte della stessa famiglia Stellantis. L’Olanda è un paese che ha sempre favorito le multinazionali. I marchi che controlliamo sono vivaci perché appartengono a Stellantis e ne rispettano l’identità". Altre notizie su
  10. ciao, che io sappia è una iniziativa dei club doc Juventus di tutta Italia e non solo
  11. Juve, i tifosi si uniscono e preparano la rivolta con migliaia di firme Summit online sino a notte fonda tra i rappresentanti dei Club. Ora la nomina di un portavoce e la linea guida per agire
  12. Elkann parla allo spogliatoio : “Abbiamo subito un’ingiustizia, difenderemo voi ed il club” di Redazione Tifo Juventus Gennaio 25, 2023 - 18:52 Il dirigente non ha mancato di far sentire il sostegno della proprietà al gruppo squadra della Juventus Come riferito da Corriere della Sera edizione di Torino, John Elkann è entrato negli spogliatoi dell’Allianz Stadium in occasione di Juventus-Atalanta per parlare con la squadra. Questo, in breve, il discorso dell’ad di Exor: «Abbiamo subito una condanna ingiusta, ma ci difenderemo con forza. Per tutelare la squadra, la società e tutti i tifosi bianconeri»
  13. Si, ma per il 2° filone dell'inchiesta, quello sulla "manovra stipendi" che impatto avrebbe questa dichiarazione?
  14. Juve, la deposizione di Dybala: 'Manovra stipendi? Il comunicato non corrispondeva a quanto firmato' del 25 gennaio 2023 alle 17:50 di Redazione CM Paulo Dybala ha raccontaTO agli inquirenti la manovra stipendi della Juve, che tanto ha fatto discutere negli ultimi mesi. Questa è la sua deposizione relativamente al 2019-20: "Tre mensilità ci dovevano essere restituite. Comunicato non corrisponde a ciò che abbiamo firmato". LA DEPOSIZIONE - “La proposta era quella di non percepire i quattro mesi di stipendio (non ricordo di preciso quali mesi). Noi non eravamo d’accordo perché non volevamo rinunciare a così tanti mesi. L’accordo è stato che di quei quattro mesi ne percepivamo tre nella stagione successiva ed uno lo lasciavamo come solidarietà. Quando ci hanno chiesto di rinunciare a quattro mesi, siamo rimasti stupiti e molti di noi hanno detto no. Noi per quell’anno rinunciavamo a quattro stipendi. Tre ce li pagavano con certezza, senza condizioni l’anno successiva ed uno lo lasciavamo in solidarietà. Questo è l’accordo finale". IL GRUPPO - “Matteo Fabris e poi abbiamo un gruppo di Whatsapp con i compagni di squadra. L’informazione è girata lì, era un periodo confuso, alcuni erano andati all’estero, altri erano rimasti in Italia. Ricordo che prendemmo la decisione di decidere iniseme, cioè di accettare o meno la proposta ma di farlo tutti insieme. Io non ricordo di averne parlato personalmente con Paratici e Nedved". "Quello che ricordo io era che era uscito un comunicato stampa; tanta gente pensava che noi avessimo rinunciato a quattro mesi e nessuno sapeva in quel momento che noi avremmo preso tre mesi ma pagati più avanti. Leggendo il comunicato non è l’accordo che abbiamo raggiunto. C’è scritto che rinunciamo a quattro mesi ma non c’è scritto che avevamo già l’accordo sulle tre mensilità, che erano certe“. Scusate, io sono un po' gnucco: qualcuno potrebbe spiegarmi cortesemente cosa vorrebbe dire la dichiarazione di Dybala? Grazie
  15. A proposito della *****acciarosa... Plusvalenze, la Juve cerca un vizio di forma. Stipendi, i calciatori a rischio squalifica: Dybala e gli altri nomi del 25 gennaio 2023 alle 12:30 La Juventus prepara la difesa sul caso plusvalenze. In attesa delle motivazioni della Corte federale che ha inflitto 15 punti di penalizzazione in classifica alla squadra di Allegri, il club bianconero studia le carte cercando un vizio di forma per convincere il Collegio di Garanzia presso il Coni ad accettare il ricorso che presenterà la società contro la legittimità della sentenza. VIZIO DI FORMA - Come si legge sulla giornalaccio rosa dello Sport, il nodo è legato all'articolo 4 del Codice di Giustizia Sportiva richiamato dal procuratore federale Chiné sui "doveri di lealtà, correttezza e probità". Questo articolo non era stato contestato alla Juventus quando inizialmente era stata assolta lo scorso aprile: allora ai bianconeri erano stati contestati l'articolo 6 (comma 1 e 2 sulla responsabilità diretta e oggettiva del club sull'operato dei propri rappresentanti e dirigenti) e l'articolo 31 (comma 1 sugli illeciti amministrativi come le plusvalenze, sanzionati con ammenda con diffida perché si parla di violazioni che non incidono sull'iscrizione al campionato trattate nel comma 2). MANOVRE STIPENDI - Parallelamente procede l'altro fronte: quello degli accordi per posticipare i pagamenti di alcune mensilità nel 2020 e nel 2021, risparmiati per il bilancio in chiusura ma poi spalmati su quelli successivi. Una violazione che può costare alla Juventus fino a tre volte l'intero ammontare della somma, che ammonta a oltre 50 milioni di euro solo per quanto riguarda la seconda manovra. Le scritture private sono state firmate da Bonucci, Cuadrado, McKennie, Rabiot e Szczesny e da altri calciatori che non giocano più nella Juve come Arthur (Liverpool), Bernardeschi (Toronto Fc) e Dybala (Roma). Il Codice di giustizia sportiva punisce con "almeno un mese di squalifica i tesserati che pattuiscono con la società o percepiscono compensi, premi o indennità in violazione delle norme federali". Invece, sempre secondo La Repubblica, non hanno contro-firmato Alex Sandro, Chiesa e Danilo oltre a Cristiano Ronaldo (Al-Nassr), Bentancur e Kulusevski (Tottenham), Demiral (Atalanta). Il club bergamasco rischia anche per gli "obblighi non federali" firmati dal presidente Percassi nel trasferimento di Romero.
  16. Ridiamoci su va... non so se quale dei due mali sia il minore: i 15 punti di penalizzazione o il rinnovo di Acciuga
  17. E questi sono quelli "imparziali" che dovrebbero aprire un processo ai narcoletani
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