Phil17

Sono convinto che sia vero che i giocatori possano incontrare tali difficoltà ambientali da aver bisogno solo di andare altrove, ma nessuno mi convincerà mai che ci sono fenomeni che, a causa di allenatore e compagni, smettono di stoppare, lanciare, tirare, vedere il gioco... Come Vlahovic, Koopmeiners rivela limiti nelle capacità di base, che avranno pure più sviluppate di un calciatore di serie B, ma che non sono compatibili con i milioni che sono costati e costano. Lo stesso vale per essere fuori forma. Primo, quanto dura lo stato fuori forma? Secondo, Ronaldinho sovrappeso e scazzato al Milan non ha smesso di stoppare la palla, oppure Henry da terzino era ovvio che non c'entrasse nulla, ma se uno riguarda la doppietta alla Lazio del '99, per dire, vede che tiro, senso della posizione, corsa c'erano nonostante fosse tutto sbagliato, oppure ancora - per rimanere in clima Arsenal - Bergkamp ha fatto goal splendidi all'Inter, da fenomeno, pur andando nel complesso maluccio. Koopmeiners, a oggi, non ha azzeccato una cosa che sia una. Tutta colpa di allenatori diversi, compagni diversi, momenti diversi!? Va bene che nessuno pensa che Koop sia Bergkamp, ma è costato più di gente che rende il quadruplo...

Questa è la tipica partita che, come la vinci, non ti lamenti: campo difficile, momento non brillantissimo, alcune cose da aggiustare e altre che non si aggiusteranno, quindi vincere di corto muso qui conta più che dilagare in una partitella.

Un allenatore semplice che sa far quadrare i conti con le mezzesegje… uno che sa coprire i buchi della società… Magari uno che qualcosa di minore porta a casa. Anche senza bel gioco, un po’, come dire, di corto muso….

Ai tifosi della Juve resta Motta, anzi no, Tudor, anzi no, Spalletti, forse, per ora, e il grande Vate Adani. Non mi stancherò mai di ripetere che, subito dopo la società, a cadere davvero in basso è stata parte ampia della nostra tifoseria. Sono anni molto tristi, che fanno allontanare dal calcio. Vlahovic che non rende perché Allegri è "preistorico" è qualcosa che un tifoso della Juve - un vero tifoso - non digerirà mai, credo. Adesso leggo che "il Milan ha un'ottima rosa" (altrimenti si rischia di pensare che forse Adani non capisce una fava): Fofana, Tomori, Gabbia, Bartesaghi, Pavlovic, Modric 40enne... Praticamente una corazzata che basta mettere a caso in campo per battere due volte i finalisti di Champions...

Kean è meglio di Vlahovic, ma non si può dire. E, intendiamoci, Kean è uno normale.

totalmente d’accordo, fa solo un po’ sorridere pensare che adesso si possa sdoganare l’idea che la rosa è scarsa, mentre quando c’era Allegri vigeva il verbo di Adani: rosa fortissima, allenatore scarsissimo. Non dico ovviamente a te, ma sarebbe davvero il caso di riprendersi come tifosi da un’allucinazione collettiva. Tu, io, altri ci siamo presi degli ignoranti, risate, faccine perché avevamo l’ardire di far notare ciò che era davanti agli occhi dei non lobotomizzati da Cassano: da molti anni ormai la Juventus confonde mezzi giocatori e prime linee. Di Gregorio è forse più emblematico di Koopmeiners: al centrocampo c’era il vuoto, mentre importa avevamo l’attuale titolare del Barcellona e un secondo che farebbe il titolare in quasi tutto il campionato.

L'allenatore non è il nostro primo problema: quello è la società. Con il suicidio della dirigenza di Andrea Agnelli, la società, che già prima non stava troppo bene, ha smesso di esistere. Da molti anni, ormai, il mercato viene costantemente toppato: colpi alla De Bruyne o McTominay li riesce a fare il Napoli, ma la Juve no; in compenso, noi abbiamo i Koopmeiners, i Vlahovic, i Kelly vari. Per questo è stato un suicidio mandare via Allegri, che sapeva colmare il vuoto societario, anche nei rapporti con i giornalisti, e che, per attitudine, evita grossi conflitti con spogliatoio e società. Il bel calcio lo può inseguire una società sana, oppure una suicida: non la Juventus che vorrebbe tornare grande ed è fuori dai giochi, da tutti i giochi, a dicembre, da anni. E' dal 2021 che, tolto il mezzo miracolo della Coppa Italia 23/24, possiamo andare a letto tranquilli che non si vincerà una cippa dopo il cenone di capodanno. Allo stesso modo, possiamo essere sicuri che ci aspetterà un estate di vari Openda, Kelly, Veiga e compagnia danzante. Spalletti può essere una soluzione? Per me, no, ma in realtà perché non mi è mai piaciuto e perché fatico a pensare che un allenatore quasi in età da pensione abbia vinto così poco solo perché il mondo è ingiusto. Mancini è decisamente un profilo superiore, simpatico o no che sia, anti-juventino o meno. E' quello giusto? Forse no, ma tra i due non avrei dubbi. Palladino, per carità, magari si rivelerà un talento, ma a oggi quel che sappiamo è che non ha retto alla Fiorentina... Inoltre, chi è Palladino? Pure per i mezzi giocatori che abbiano in rosa Palladino è un signor nessuno, da cui ordini difficilmente ne prenderebbero; di nuovo, Mancini potrebbe rivendicare la carriera da calciatore e allenatore; Spalletti meno, ma ha carattere (pessimo, forse, ma ne ha uno). Parlare di Klopp o Zidane è fantascienza: che gliene frega di sembrare dei fessi a Torino? Non dobbiamo chiederci qual è l'allenatore giusto, ma chi lo è tra i pochi con un profilo decente disposti ad allenare la Juve di Locatelli...

Come sempre, si esagera: o giocatorino o nuovo Zidane. Yildiz è un buon giocatore, con bei colpi, ma non è ancora pienamente maturo e, soprattutto, sta in una rosa scadente e male allenata. Pensare che risolva le partite da solo come fosse Vinicius è assurdo.

E' del tutto assurdo prendersela con Locatelli: dovrebbe essere il leader del centrocampo del Sassuolo, invece è titolare - e capitano! - della Juve. Mica è colpa sua! Non sa impostare, non è tecnico, sbaglia la metà dei lanci, però almeno fa legna. Semplicemente, non dovrebbe essere a Torino; se per sbaglio fosse arrivato in una Juve vera, farebbe panchina.

Un allenatore top lo avevamo: Allegri. Si è deciso - complice un tifoso medio sempre più adanizzato - di fare le barricate, festeggiando persino l'arrivo di Motta. Queste sono le conseguenze. Da anni, la società Juventus non esiste più e gli allenatori fanno quello che possono, ma il duo Motta-Tudor è l'abisso. L'argomento è sempre il solito ed è persino stucchevole ripeterlo: con giocatori mediocri, un Allegri il risultato finale lo porta pure a casa, mentre i grandi innovatori à la Motta, di solito, finiscono per schiantarsi; Tudor non è né l'una né l'altra cosa. Tutto ciò, insisto, senza dimenticarci la rosa, che non è assolutamente all'altezza.

La differenza la fanno i campioni. Vlahovic ha mangiato due goal. Questi no.

Vlahovic, non c’è niente da fare, non sarà mai un goleador

sì, ma se non segni il resto conta poco

Vero, però va detto che Sarri-Pirlo sono conseguenza di aver mandato via Allegri per inseguire il bel calcio, quando forse poteva pure avere un senso, mentre Motta-Tudor dopo aver cacciato ancora Allegri dopo un miracolo sul campo e senza società. Prima si inseguiva la Champions, Ronaldo, il blasone; dopo ci si è messi a inseguire Adani. Stasera abbiamo visto che il Milan gioca bene, non solo gioca. E molti sono qui a chiedersi come sia possibile, visto che Allegri non è capace…

Matri è suo coetaneo e sta a Formentera, però. CR alza trofei. Un po’ di differenza io la vedo…