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siseneg

Tifoso Juventus
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  1. Assolutamente no! Voglio il Napoli fuori! Stasera tiferò per la Stella Rossa e per il PSG ma è già un miracolo se solo una di queste due dovesse vincere...
  2. anche io penso che l'inda stasera riesce a fare almeno un pareggio, cmq anche se dovesse perdere rimangono molto alte le possibilità di passare il turno perchè per essere eliminati si dovrebbero verificare contemporaneamente 1) inda sconfitta sia col Tottenham che col PSV (e già quest'ultima mi sembra fantascienza) e 2) Tottenham vincente sia contro l'inda che contro il Barcellona (già è difficile che battano l'inda figuriamoci se battono il Barcellona...)! Se il Napoli vince e contemporaneamente il PSG perde il Napoli è agli ottavi poi all'ultima giornata Liverpool-Napoli conterà solo determinare chi sarà il primo e chi il secondo, in tutti gli altri casi bisognerà vedere l'esito dell'ultima giornata...
  3. Tutto sommato una buona partita però rimane il problema che si sbagliano troppe occasioni davanti la porta, dagli ottavi in poi questi errori potrebbero costarci caro! Speriamo che a febbraio questo problema sarà risolto inoltre io inizierei a far riposare Cr7 ed utilizzarlo dagli ottavi in poi... P.S. Fa una strana impressione vedere che ci sono juventini che ritengono che il nostro girone sia semplice nonostante la presenza della seconda classificata della Premier league (con forti giocatori e con Mourinho allenatore che di Champions ne ha vinte due, purtroppo) e la quarta classificata della Liga spagnola (mica il Viktoria Plzen...), possibile che c'è gente confusa a tal punto da non capire il reale valore delle squadre???
  4. Libertadores, la finale l'8 o il 9 dicembre. Ma si gioca in campo neutro La Conmebol ha deciso che la finale di ritorno tra River Plate e Boca Juniors si giocherà a inizio dicembre ma non specifica l'orario e la sede, che sarà sicuramente in un Paese sudamericano e quindi fuori dall'Argentina. Nel frattempo è stata aperta un'inchiesta nei confronti dei Millonarios e si è dimesso il capo della sicurezza di Buenos Aires BUENOS AIRES – La finale di ritorno della Copa Libertadores tra River Plate e Boca Juniors si giocherà l'8 o il 9 dicembre in un Paese sudamericano esterno all'Argentina. Lo ha deciso la Conmebol che oggi pomeriggio ha emesso un comunicato in cui specifica che "in seguito agli episodi di violenza" che "hanno messo a rischio la sicurezza dei giocatori, dirigenti e tifosi (nel pre-partita di sabato 24 novembre, ndr) si è deciso che la finale non si giocherà in Argentina". Intanto è arrivato un atto dovuto, ovvero l’apertura di un procedimento disciplinare nei confronti dei Millonarios per i gravi disordini avvenuti sabato all’esterno dello stadio Monumental. INCHIESTA APERTA – L’apertura dell’inchiesta, annunciata nella notte italiana dalla Confederazione calcistica sudamericana, anticipa la riunione in programma oggi (alle 14 ora italiana) ad Asuncion tra il numero uno del Conmebol, Alejandro Dominguez, e i presidenti di River (Rodolfo D’Onofrio) e del Boca (Daniel Angelici) nel corso della quale si discuterà anche della possibile data del recupero della partita. Il procedimento del Conmebol non è legata alla richiesta del Boca Juniors che vuole vedersi riconosciuta la vittoria a tavolino, ma il River Plate rischia in ogni caso una maxi-multa e possibili provvedimenti riguardanti il Monumental. Il River ha 24 ore di tempo dalla notifica dell’apertura del procedimento per presentare la sua difesa. LETTERA IN NOME DEL CALCIO – Esclusa a priori la possibilità di non giocare la finale di ritorno con conseguente vittoria a tavolino (e coppa) al Boca Juniors, il numero uno della confederazione ha scritto una lettera aperta ai tifosi delle due squadre. “Nel calcio non si vince con pietre o aggressioni, ma sul campo”. E rivolgendosi ai presidenti dei due club esorta i dirigenti a “comprendere come la responsabilità che hanno nelle loro mani va ben oltre la semplice difesa dei loro colori e degli interessi dei loro club. Prima di tutto c’è una responsabilità nei confronti del calcio sudamericano spesso svalutato e criticato nei nostri paesi, ma apprezzato nel resto del mondo. Nella Conmebol che presiedo si gioca rispettando l’avversario, col fair-play come punto di riferimento sul campo, sugli spalti e fra i dirigenti”. IL PRECEDENTE E LE PRESSIONI DELLA CONMEBOL – Per quanto riguarda la data i due club sono lontanissimi. Il Boca, come già anticipato, pretende il 3-0 a tavolino visto che l’aggressione è arrivata in un’area di competenza dei Millonarios, il River, forte del 2-2 dell’andata, vuole giocare. In favore dei Xeneizes c’è un precedente molto importante che potrebbe dar loro ragione in caso di ricorso. Era il 2015 e alla Bombonera si giocava il quarto di finale di coppa Libertadores proprio contro il River. Dopo l’intervallo i giocatori ospiti vennero aggrediti con gas urticante dai tifosi di casa. La gara venne sospesa e al River Plate fu assegnata la vittoria a tavolino, mentre il Boca fu punito con una multa di 200 mila dollari, 4 gare a porte chiuse e 4 trasferte senza tifosi. Di fatto, però, si giocherà, perché è ciò che vuole la Conmebol, bisognerà capire solo quando. Si è parlato dell’8 dicembre, ma Alejandro Dominguez spera di convincere i due club a scendere in campo prima. SI DIMETTE IL CAPO DELLA SICUREZZA – Intanto una testa è già caduta nella capitale argentina. Si è, infatti, dimesso Martin Ocampo, ministro della Sicurezza della capitale. Ocampo si è definito “responsabile politico” di quanto accaduto sabato scorso sottolineando come ci siano state delle “manchevolezze dal punto di vista dell’ordine pubblico” nelle operazioni di sicurezza ed è per questo che è stata avviata “una indagine per determinare quali sono le responsabilità”. https://www.repubblica.it/sport/calcio/esteri/2018/11/27/news/coppa_libertadores_conmebol_spinge_per_giocare_subito_e_apre_procedimento_contro_river-212762119/?ref=RHPPBT-VS-I0-C6-P26-S1.6-T1
  5. sarà anche un popolo bue ed io aggiungo anche di analfabeti funzionali, però da parte del PD manca proprio una linea politica, manca un programma, ci sono diverse correnti in conflitto tra di loro, nelle primarie è successo che chi le perdeva finiva ai margini del partito al posto di sostenere il candidato vincitore, ecc... oltre a mancare un personaggio forte e carismatico, dite quel che volete ma sono dell'idea che per avere visibilità ci vuole un personaggio del genere... l'unico che aveva (in parte) queste caratteristiche era Renzi ma ormai si è sputtanato, è partito con tanti buoni propositi e spesso ha fatto l'esatto contrario di quel che aveva promesso, per non parlare dell'errore di aver trasformato il referendum sulla costituzione in un voto su di lui...
  6. Gattuso mi è piaciuto! Almeno gli ha fatto capire che non si deve intromettere in argomenti che non conosce e contemporaneamente gli ha fatto capire che come politico sta lavorando male! P.S. con la squadra decimata che si ritrova per poco non vinceva in trasferta contro una buona Lazio... per me Gattuso di più non poteva fare!
  7. Peccato! Era una partita interessante che mi sarebbe piaciuto seguire... cmq bruttissima pubblicità per il calcio sudamericano in particolare argentino!
  8. allora non vale neanche la pena di incazzarci quando il governo di turno fa cazzate... la cosa che trovo veramente assurda sapete qual'è? il fatto di non riconoscere l'immagine del loro "capitano", la forma del volto è uguale soltanto più scuro, io non dico di saper leggere (ormai tra analfabeti funzionali ed analfabeti veri e propri...) ma almeno riconoscere una immagine soprattutto una immagine a loro cara!
  9. spero solo che quei commenti siano finti, perchè se sono veri...
  10. sembra che lo slogan "aiutiamoli a casa loro" sia passato di moda... almeno questa è la percezione che si ha quando si leggono i commenti degli utenti nelle testate che riportano la notizia del rapimento della ragazza italiana in Kenia...
  11. A Roma il portavoce di Orbán: “Nella Ue le regole si rispettano, l’Ungheria le rispetta tutte” Europa e migranti al centro del viaggio dell'inviato ungherese Kovacs. Poca tolleranza sugli strappi ai parametri di bilancio dell'Unione. Grandi lodi al leader leghista: "Ci ha fatto vedere che in politica se c'è volontà si può agire" di VINCENZO NIGRO ROMA - "Noi vogliamo un'Europa dove ci siano regole rispettate da tutti. Se qualcuno non rispetta le regole rovina l'Unione Europea. L'Ungheria ha sempre rispettato e rispetterà il diritto europeo". Il portavoce del governo ungherese Zoltan Kovacs è a Roma per una serie di incontri con diplomatici e politici italiani, fra gli altri con la portavoce di Matteo Salvini, Iva Garibaldi. L'ambasciata ungherese a Roma gli ha organizzato un pranzo con alcuni giornalisti: Kovacs, che è considerato uno degli ideologi vicini al primo ministro ungherese Victor Orbán, ha discusso a lungo delle linee politiche del suo governo, della sua formazione politica. Due i temi inevitabili: l'Europa e le migrazioni. La prima domanda gli è stata fatta per capire se l'Ungheria favorirà o meno una tolleranza nei confronti della legge di bilancio del governo italiano. "Non commento la legge di bilancio di un altro paese", è stata la risposta iniziale, ma immediatamente dopo il portavoce ungherese ha insistito con molta chiarezza sulla necessità di rispettare le regole europee: "In Europa l'Ungheria ha fatto una svolta decidendo di rispettare le regole. In Europa rispettando le regole si possono ottenere risultati. Certo ci vogliono regole che possano essere rispettate da tutti: negli ultimi anni spesso sono stati usati due pesi e due misure, per esempio ricordo ancora quando la Francia non rispettò i parametri di bilancio, e Junker disse "ma loro sono la Francia" ... Per noi non è accettabile, questi discriminazioni vanno evitate, le regole vanno rispettate". Durante tutto l'incontro il portavoce di Orbán ha avuto un atteggiamento di grande apertura soprattutto nei confronti di Matteo Salvini e della Lega prima che del governo italiano giallo-verde. Ma su tema delle regole da rispettare quello di Kovacs sembrava quasi il discorso di un "avversario" dell'Italia: "Voi avete vincoli più stretti, perché siete nell'unione monetaria. Ma se qualcuno non rispetta le regole questa è la rovina della Ue, la cooperazione nella Ue deve basarsi sulle regole". Kovacs in Ungheria da anni ha lavorato ai concetti politici che hanno ispirato Fidesz, il partito del premier Victor Orbán: "Non è necessario che le democrazie siano liberali, possono anche essere conservatrici, sovraniste, senza nessun danno alla democrazia stessa". Per Kovacs il rapporto personale tra Salvini e Orbán "è centrale anche per il rapporto politico fra Italia e Ungheria, perché in politica i rapporti, le intese personali contano molto. Orbán in Salvini ha trovato una grande novità nell'Europa Occidentale: Salvini ci ha fatto vedere che in politica se c'è volontà si può agire". Quest'ultimo riferimento è al tema dell'immigrazione: l'Ungheria di Orbán, spiega Kovacs, ha deciso di agire, di non stare a guardare passivamente l'immigrazione illegale, "appunto, è questione di volontà politica, e Salvini ce l'ha". Kovacs, che in precedenza è stato anche ministro, in quest'ultimo governo Orbán è tornato ad essere il ministro di stato responsabile per la comunicazione. Professore universitario, storico, ha studiato e lavorato negli stati Uniti e in Gran Bretagna. Il suo pensiero politico sull'Europa e sulle migrazioni è quindi una vera e propria piattaforma ideologica più che un semplice sostegno di pubbliche relazioni alla politica di Victor Orbán. Il tema su cui batte è quello dell'immigrazione illegale: "questo fenomeno ha effetti profondi sulla vita di tutta l'Europa, sulle nostre decisioni". A chi gli chiede se la maggioranza che il suo partito ha nel parlamento di Budapest possa comprimere in maniera non controllata le libertà politiche in Ungheria, Kovacs risponde con la teoria del "dovere di decidere" delle maggioranze. "Noi abbiamo una maggioranza dei 2/3. Non mi vergogno di avere questa maggioranza, perché dovremmo vergognarci". Altro tema quello dei notevoli contributi che la Ue ha garantito da anni all'Ungheria. Kovacs li rivendica come più che giusti e legittimi, "sono fondi che l'Europa aveva creato per le regioni del Sud, che hanno lo scopo di creare in tutta l'Unione le condizioni più eque per un accesso uguale in ogni regione, per una competitività simile in tutta l'Unione. I fondi di coesione ci spettano non sono un regalo, e noi ripetiamo condizioni severe per averli. E' una menzogna dire che riceviamo fondi senza condizioni". In Ungheria naturalmente l'Unione Europea è ancora molto popolare: "Da noi il 70 per cento della popolazione sostiene la Ue, mentre da voi credo che il livello sia sceso al 40 per cento. Ma noi non crediamo a un'Europa che siano le Nazioni Unite Europee, una Ue che cancelli le diversità. Chi vuole realizzare questo progetto vuole distruggere le basi su cui si fonda l'Europa". Per il governo ungherese "l'integrazione europea ha dei limiti nelle tradizioni dei singoli paesi". https://www.repubblica.it/esteri/2018/11/20/news/a_roma_il_portavoce_di_orba_n_nella_ue_le_regole_si_rispettano_l_ungheria_le_rispetta_tutte_-212180659/?ref=RHPPLF-BH-I0-C8-P3-S2.4-T1
  12. la questione non è dei negher (come li chiami tu), ma semplicemente appena c'è una situazione scomoda si fa a gara a chi incula di più e trovare il "parafulmine" al quale scaricare il problema al posto di trovare una soluzione comune, ora c'è stata l'emergenza migranti in futuro se ci dovessero essere altre emergenze o situazioni scomode temo che sarà lo stesso... per me la lingua è fondamentale, se diversi popoli non riescono a comunicare tra loro come fai a sentirli parte di una comunità? Tu riesci a comunicare con una persona ad es. ungherese? Io no, soprattutto se questa non sa l'inglese... Il 2003 invece deve far riflettere così come deve far riflettere tutto quel che è successo dal 1992 ad oggi, se ci troviamo nella situazione di oggi con tutti questi partiti populisti non è perchè è successo qualcosa ieri sera ma sono successe diverse cose negli ultimi 20 anni... è vero che l'Europa e' un processo ancora incompleto peccato che una volta raggiunta l'unione monetaria si è fermato (almeno questa è la mia impressione) e poi per come la vedo io prima dell'unione monetaria si doveva lavorare sul piano sociale... Per i politici trombati alle europee sapevo che è una prerogativa anche delle altre nazioni anche se in misura nettamente minore rispetto l'Italia, detto questo ci tengo a precisare che sono dell'idea che il 90% dei problemi italiani NON dipende dall'Europa (sono problemi creati dagli italiani stessi) ma sto solo semplicemente contestando com'è stata fatta l'Europa e che è stata una opportunità mancata... si poteva fare di meglio...
  13. invece secondo me la lingua comune sarebbe stato già un buon punto di partenza per fare un popolo europeo, se diversi popoli non riescono a comunicare tra loro come fai a sentirli parte di una comunità? Tu riesci a comunicare con una persona ad es. ungherese? Io no, soprattutto se non sa l'inglese... è vero che esistono paesi bilingue dove ognuno parla propria lingua però c'è una lingua che prevale sull'altra, mi viene in mente il Canada dove nel Quebec di lingua francese sanno parlare anche l'inglese, però se vai nel Canada occidentale, ad es. la British Columbia, si parla l'inglese e non il francese...
  14. prima di tutto non c'è mai stato un progetto di lingua comune, ognuno continua a parlare la propria lingua o peggio ancora si rifiuta di parlare le lingue degli altri (vedi i francesi), non si è mai creato un senso di appartenenza europeo condiviso ed il francese è rimasto francese, il tedesco è rimasto tedesco ecc... il trattato di Dublino che è servito solo a scaricare il problema dei migranti ai paesi di confine e tutti gli altri si sono lavati le mani (alla faccia della fratellanza...) per non parlare di come è stata gestita la questione dei migranti, mancanza di una politica estera comune quando si verificano guerre o situazioni difficili (vedi guerra in Iraq nel 2003 ognuno aveva posizioni completamente diverse), il parlamento europeo è diventato un parcheggio per politici trombati in patria, ci sono nazioni che ricevono più di quanto danno ed inoltre sfuggono ai doveri (vedi nazioni Visegrad), mercato del lavoro completamente diverso da nazione a nazione, ecc... Ti basta? ti ricordo che esiste anche il giorno di festa europeo ma nessuno lo festeggia e soprattutto non è mai stato festeggiato neanche negli anni '90 quando si credeva di più nell'Europa unita!
  15. non entro in merito alle teorie di Keynes, non è il mio settore quindi non so valutare, però che l'unione europea a livello sociale è stata un fallimento mi sembra un dato di fatto... purtroppo bisogna farsene una ragione...
  16. ieri sera ho seguito il programma in questione e relativo dibattito, della Bifarini non condivido il fatto che l'uscita dell'euro sarebbe la soluzione giusta così come anche non mi sembra una buona idea l'utilizzo di due euro a due velocità (anche perchè Spagna e Portogallo hanno messo il c**o in carreggiata, l'Italia no, conferma che i problemi dell'Italia non dipendono dall'euro...), però la Bifarini ha anche detto delle cose giuste come ad es. il fatto che l'Europa unita è stata una opportunità mancata, non si è pensato di fare una Europa unita sul piano sociale ma si è pensato solo ed esclusivamente sul lato economico ed anche il modello utilizzato (eccesso di liberismo) non è una buona idea e magari sarebbe meglio riprendere le teorie di Keynes, ecc...
  17. Roma è una città marcia ed ingestibile non penso che oggi sarebbe stata meglio con un qualunque altro degli altri candidati sindaco ed era in caduta libera già da tempo, al massimo rimprovero ai 5 stelle di aver messo una giovane donna che probabilmente aveva poca esperienza in politica, riguardo Torino non mi risulta che hanno combinato danni e mi sembra che non ci sono grosse differenze con l'amministrazione Fassino, poi se mi sono perso qualcosa e qualcuno ci può raccontare com'è oggi Torino ben venga... I 5 stelle oltre alla s******a del reddito di cittadinanza avevano promesso anche la lotta alla corruzione (cosa che ci vuole in questa nazione), lotta agli sprechi, gente più competente al governo, ecc... purtroppo ad oggi è rimasto solo l'unica cosa invotabile: il reddito di cittadinanza. Se fino a pochi mesi fa li ritenevo una valida alternativa oggi invece rimpiango Gentiloni, purtroppo non posso neanche sperare che questo governo cada perchè alle prossime elezioni vincerebbero Salvini con Berlusconi... e sarebbe ancora peggio...
  18. la domanda che ti fai va bene se dovessero rieleggerli alle successive elezioni, fino il 4 marzo non erano mai stati al governo, non c'erano altre alternative o meglio le alternative erano da una parte il litigioso ed in parte fallimentare PD e dall'altra Berlusconi (inutile aggiungere altro su questo personaggio...), mi sembra ovvio che i 5 stelle raccoglievano consensi da chi era deluso sia dal PD che da Berlusconi poi aggiungici che i 5 stelle si professavano per la legalità inoltre dicevano che avrebbero messo gente competente e non raccomandati incapaci, ecc... ora 14 novembre 2018 abbiamo scoperto che la questione dell'onesta è andata a farsi f***e (in più sembra che chi si è opposto al condono probabilmente verrà espulso dal partito...) inoltre abbiamo scoperto anche la "competenza" di alcuni di loro tra i quali Toninelli che non sa neanche distinguere un ponte autostradale da un ponte pedonale oltre ad inventarsi tunnel immaginari... Vi siete mai chiesti perchè a Milano i 5 stelle non raccolgono consensi? Ve lo dico io: sia centrodestra che centrosinistra hanno saputo amministrare bene la città!
  19. dopo la vicenda di Riace mi sembra abbastanza ovvio, sono convinto che vuole tutto questo anche per poter alimentare la sua campagna elettorale ed i suoi slogan, se gli togli gli extracomunitari cosa rimane della sua politica? Del resto anche prima delle elezioni è sempre stato pronto a cavalcare l'onda e fare l'opportunista... mi viene sempre in mente l'immagine dove va a donare il sangue con la pallina nella mano sbagliata!!!!!!!!! Una politica solo di slogan, zero soluzioni concrete! Se voleva veramente risolvere il problema magari poteva studiare il modello Riace o eventualmente migliorarlo ed invece niente... per lui il modello Riace è stato un problema peggiore della ndrangheta... Speravo che i 5 stelle lo tenessero al guinzaglio ed invece niente, pur di pensare a questo f***** reddito di cittadinanza si sono venduti anche il c**o alla lega! Un conto è la riduzione degli sbarchi, non possiamo accogliere tutta l'Africa soprattutto quando gli altri stati europei ci voltano le spalle o addirittura come fa l'ipocrita Macron manda la sua gendarmeria in Italia con i migranti, un altro conto è questa cosa del baobab (e anche Riace) dove si andranno ad alimentare ulteriori tensioni sociali...
  20. Magari fosse solo la mancanza di un segretario, il problema è che non hanno neanche una linea politica o un programma, se c'è solo anarchia è anche difficile fare opposizione. Ieri su La 7 mi sembra dalla Gruber parlavano che secondo gli ultimi sondaggi gli attuali partiti di governo sono in flessione e le percentuali perse non sono finite nel PD ma nell'astensionismo!
  21. Secondo me un altro problema è proprio lo stato unitario, l'Italia per oltre 1000 anni è sempre stata divisa e per come la vedo io quando è stata fatta l'Italia sarebbe stato meglio uno stato federale tipo la Germania o Svizzera (avrebbe mantenuto maggiore responsabilità da parte dei cittadini e maggiore senso dello stato) ed invece pur di centralizzare tutto a tutti i costi si è addirittura scelto come capitale Roma che all'epoca non era neanche la più grande città italiana (Napoli, Roma, Torino e Palermo erano più grandi) col risultato che ci troviamo una capitale che è cresciuta male con in più i vari problemi di corruzione che ci troviamo (e forse derivanti anche da questo) e con le interferenze del Vaticano. Non so se prima dell'unità d'Italia il sud era più ricco del nord come molti dicono (ci credo poco) ma di sicuro c'erano meno differenze... La differenza tra le italie l'abbiamo vista in questi giorni con la polemica tra Sala e Di Maio, un sud ultracattolico che preferisce le chiusure domenicali ed un nord più laico che vorrebbe mantenerle e da meridionale immigrato al nord ti posso assicurare ci sono tante altre differenze... non solo a livello economico... Poi c'è anche il problema delle mafie, battaglia che lo stato ha perso, ormai quando arrestano qualche mafioso la gente o i vicini di casa preferiscono di più difendere il mafioso ed inveire contro le forze dell'ordine... ad es. basta vedere cosa è successo con gli Spada a Roma...
  22. sembra un po quel che è successo in Turchia pochi anni fa dove un giornale di opposizione ad Erdogan è stato "riconvertito" pro-Erdogan!
  23. secondo me si può risollevare solo se lo si lascia fare da solo magari la gente inizia a svegliarsi, fino a quando ci saranno aiuti rimarrà tutto così com'è... ed andrà sempre più indietro...
  24. è vero! sarebbe bastato solo avere gli occhi aperti e staremmo 16 su 16! cmq non disperiamo, questi errori è meglio farli adesso che dopo, sbagliare ad aprile/maggio significa perdere un torneo... adesso si può rimediare... ammesso che ce ne sia bisogno visto che siamo sempre in testa sia in campionato che in champions...
  25. Vespa fa schifo ma su canale 5 è sempre andato in onda il peggio del peggio, i programmi di Vespa se confrontati con quelli di canale 5 sembrano i programmi della bbc!
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