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- Domenico -

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  1. In goal contro il Borussia in EL. Alla David.
  2. Johannes Eggestein Nome: Johannes Eggestein Nato a: Hannover, l'otto maggio 1998 Nazionalità: Tedesca Passaporto: comunitario Altezza: 1,82 cm Peso: 72 kg Piede: destro Ruolo: punta centrale Club: Werder Brema Scadenza contratto: 30 giugno 2016 Profilo by chrim10: Eccovi un panzer. Un dannato demonio d’area di rigore. Uno che ha già segnato prima ancora del calcio d’inizio. Visionato al recentissimo mondiale Under 17, Eggestein, pur non essendo - tecnicamente - un attaccante spettacolare, ti colpisce per la arguzia assassina nei sedici metri. E’ un killer che snasa la palla giusta, annusa la possibile situazione da gol, respira il momento, e ti massacra prima ancora che tu capisca perché diavolo non ci hai pensato prima. Oh, intendiamoci: se segni come mangi, non sei lì per caso. Certe caratteristiche (tecniche, mentali e fisiche) le devi necessariamente avere. Il fatto è che davvero ti maciulla l’anima sta facilità di segnare. E’ una roba che hai dentro di te sin dalla placenta di tua madre. E la devi assecondare. Poi chiaro: siamo abituati a paragonare i giovani talenti agli attaccanti moderni, dominanti fisicamente e tecnicamente, che segnano 50 gol a campionato (C.Ronaldo, Messi, Aguero, Lewa, Ibra, Aubameyang, Muller, Suarez, Cavani), gentaglia che prende palla e inventa un gol dal nulla. Quindi, in un certo senso, l’obiettività, sui giovani, è inevitabilmente drogata dai grandi. Ma nel calcio episodico di oggi, se hai in rosa terminali come questi, sebbene non appariscenti, come un Inzaghi, un Trezeguet, un Klose, che vivono per il gol, hai possibilità di sfangare le competizioni dirette (dove conta tantissimo l’episodio singolo). Questo è una macchina da guerra. Googleratelo. Nelle giovanili del Werder segna con una media spaventosa. E dirai: ok, gioca però con i pari età ariani. Eh no, caro mio. Mondiale Under 17, in Cile: non un grande piazzamento per la Germania (uscita clamorosamente agli ottavi), ma ciononostante, Eggestein si è piazzato secondo miglior cannoniere dietro Osimhen (il tornio nigeriano, già schedato qui), guadagnandosi l’Adidas Silver Ball. Eggestein, in quel Mondiale, nonostante la pettinata subita dalla Croazia, ha fatto vedere la sua specialità, anche beneficiando del lavoro eccellente dei suo compagni, ed in particolare di Oezcan, Janelt e Passlack (quest’ultimo, esterno fortissimo, sul quale vorrei scrivere una scheda, spero a breve). Gol di opportunismo, ma anche di forza. Di voglia animale di surclassare l’avversario. Al momento, gioca nell’Under 19 del Werder Brema, e ad oggi ha segnato 28 gol in 21 partite (fonte transfermarkt). Dicevamo: panzer d’area, vive per il gol e bla bla bla. Dunque, se alla capacità metafisica di segnare, aggiungete una fisicanza tritonale e primitiva (1.82, di muscolatura elastica), la miscela è pronta per essere sparata. Le caratteristiche: intanto, come dicevo, non è paragonabile certo ai mostri sopra elencati. Ad esempio, restando alla Germania, non è assimilabile ad un bracconiere come Muller, e neppure ad un Gomez; ricorda più un target-man come Klose. Però devo dire che il repertorio complessivo di Johannes è abbastanza completo. Copre bene palla (spalle alla porta), ha un innato senso del movimento, buona tecnica di base, sa dialogare (senza eccellere, invero), ma la caratteristica primitiva è appunto il killer-instinct, il fiuto metagiuridico che lo rende un mutante. Ideale come punta centrale di un 4-3-3, ma può tranquillamente giocare anche a due (con una seconda punta di supporto). E’ tuttavia importante che giochi per segnare. Dovete lasciar esplodere la sua freddezza. Non chiedetegli altro: morirebbe nell’anonimato. Naturalmente, può piacere o no come tipologia. Del resto, potremmo ovviamente chiedergli di partecipare di più al gioco offensivo, sfruttare meglio la sua fisicità, prendersi qualche rischio nella giocata singola (dopo vedrete un gol clamoroso contro lo Jena). Ma oh, se segni, hai ragione tu, Jo. Punto. Dimenticavo: lo sta seguendo tantissimo il Manchester Utd (dailymail.co.uk). Ora, godetevi i suoi numeri clamorosi: Carriera in nazionale: - Germania Under 17: 18 presenze – 10 gol - Germania Under 16: 9 presenze – 9 gol - Germania Under 15: 7 presenze – 4 gol Nel club – 2015-2016: - A-Junioren Bundesliga: 21 presenze – 28 gol - DFB Junioren Pokal: 3 presenze – 2 gol by chrim10
  3. Julian Brandt Nome: Julian Brandt Nato a: Brema, il 2 maggio 1996 Nazionalità: Tedesca Passaporto: comunitario Altezza: 1,85 cm Peso: 82 kg Piede: destro Ruolo: esterno offensivo Club: Bayer Leverkusen Scadenza contratto: 30 giugno 2019 Profilo by chrim10: La Sezione Talent chiede formalmente scusa all’utenza, per il ritardo. C’è, tuttavia, il lato positivo, come in ogni faccenda: la scheda è stata creata con puntiglio bisturico e con la consapevolezza che ti da l’occhio sovrano e scrupoloso. D’altra parte, cosa volete da uno che ha cominciato a giocare nella nazionale giovanile tedesca, sin dall’under 4? Cosa volete da uno che ha snasato nei bronchi, sin dall’infanzia, la proteina ariana dei nazionalsocialisti demmierda? Vogliamo la dinamite. Vogliamo la strappanza alare. Vogliamo la chiave per aprire la difesa avversaria. Dunque, chi è Brandt? Dove ha iniziato? Quando ha iniziato? Detto tra noi: chissenefrega; andateveli a cercare i suoi dati infantili, li troverete ovunque, nel mondo caleidoscopico di google. Qua dobbiamo sintetizzare, in poche righe, cosa sta diventando questo giocatore, che ormai non è più classificabile come un mero “talento”, perché Brandt, nonostante la giovin’età, è già un professionista, pronto per qualsiasi top team. Il Bayer Leverkusen, due anni fa, lo ha prelevato dalle giovanili del Wolfsburg per soli 350.000,00 euro (fonte transfermarkt), ed abbiamo ragione di credere che la scelta di svenderlo, sia stata la più grossa vaccata commessa dalla squadra della bassa sassonia. Tenete conto che nelle giovanili, nei due anni di riferimento, ha collezionato 27 gol in 48 presenze, con un numero imprecisato di assist (ed è un esterno..). Oh, beninteso: poiché le scelte si fan sempre in tre, direi che - dal lato del ragazzo - la scelta di traslocare con le aspirine, non sia stata proprio errata. Anzi, tutt’altro. E come ha messo piede a Leverkusen, infatti, Julian si è subito messo in concorrenza con il coreano Heung-Min Son. Però è tutta una roba particolare sta storia. E’ a partire dalle giovanili della Germania, già in under 15 (2 presenze, 2 reti), ma poi in Under 16 e 17, che Brandt ha spiccato il volo, facendosi conoscere agli addetti. Una nazionale incredibile, sebbene abbia tuttavia deluso le aspettative (mancata qualificazione agli europei!): Brandt, Werner, Tah, Oztunali, per citarne alcuni; gente di un certo livello, oggi tutti professionisti e titolarissimi nei rispettivi club. CARATTERISTICHE: Brandt è un esterno offensivo particolare. Si nota subito un fisico strabordante, che utilizza con prepotenza, assecondato da una tecnica di alto livello. Parte largo, e non importa da dove: destra o sinistra non è un problema, lui ti da ampiezza e poi ti penetra con facilità, vivisezionandoti come più gli aggrada. Può giocare sia in un classico 4-4-2 (come esterno sinistro o destro), o in un 4-2-3-1, come pure in un 4-3-3 (come attaccante esterno), ma Schmidt lo utilizza anche come trequartista (e direi con ottimi risultati). Per caratteristiche (anche fisiche), lo vedrei bene anche come esterno in un 3-5-2. Ad ogni modo, per capacità tecniche, fisiche e mentali, lo definirei un’ala trequartica. Ha, naturalmente, dei difetti, che van limati. Ma è lo stesso Julian a riconoscerli: “defensive work and heading ability” (www.fourfourtwo.com). Quest’anno è definitivamente esploso: buon inizio di stagione (non sempre titolare) poi nelle ultime partite, sempre tra gli undici iniziali: 5 gol, e una serie importante di assist. Gioca stabile nella Germania Under 21. Al riguardo, invito chi ha tempo e voglia, di andarsi a leggere le ultime convocazioni. Ora, un po’ di numeri: NAZIONALE: - Germania Under 21: esordio 3.9.15 – presenze 8, reti 1 - Germania Under 20: esordio 27.3.15 – presenze 3, reti 0 - Germania Under 19: esordio 14.8.13 – presenze 12, reti 2 - Germania Under 17: esordio 20.3.12 – presenze 19, reti 5 - Germania Under 16: esordio 19.9.11 – presenze 3, reti 1 - Germania Under 15: esordio 7.6.11 – presenze 2, reti 2 NEL CLUB: 15/16 Bundesliga – presenze 24, gol 5, assist 3 15/16 Europa League – presenze 15/16 Coppa DFB – presenze 3, gol 1, assist 3 15/16 Champions League – presenze 6 15/16 Qualificazione CL – presenze 2 14/15 Bundesliga – presenze 25, gol 4, assist 2 14/15 Coppa DFB – presenze 4, assist 3 14/15 Champions League – presenze 5 14/15 Qualificazione CL – presenze 1 13/14 Bundesliga – presenze 12, gol 2, assist 3 13/14 Champions League – presenze 2 by chrim10
  4. Dovrebbe partecipare - ma non è ancora sicuro - un ospite d'eccezione! Stay tuned.
  5. ............... Serie A TIM (13° giornata girone ritorno): MILAN - JUVENTUS 1-2 STADIO "G. MEAZZA" - Milano, sabato 09/04/2016 - Ore 20:45 Qui il preview del match ------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------ Qui il pre-match.
  6. Giovanni Capuano ‏@capuanogio 5 min5 minuti fa Domani da non perdersi @thesundaytimes con rivelazioni su un maxi scandalo #doping in #PremierLeague Azz.
  7. Lewis Cook Nome: Lewis Cook Nato a: York, il 3 febbraio 1997 Nazionalità: Inglese Passaporto: comunitario Altezza: 1,75 cm Peso: 70 kg Piede: destro Ruolo: centrocampista centrale Club: Leeds United Scadenza contratto: 30 giugno 2017 Profilo by Paradise: Se nasci e cresci a Leeds vivrai il calcio in modo diverso, con quell'atmosfera romantico-nostalgica che si vive da quelle parti. Se ancor di più giochi lì da sempre e da sempre ti diranno che diventerai qualcuno, beh, significa che sei diverso. Nato a York il 3 febbraio 1997, Lewis Cook entra a far parte dell'academy del Leeds a soli 7 anni e crescendo entrerà poi in pianta stabile a far parte delle varie under inglesi. Il ragazzo è divenuto celebre ancor prima di diventare giocatore vero per due semplici motivi: il primo perché era uno dei tre non tesserati da club di Premier nella vittoria dei giovani leoni nell'europeo under 17 del 2014, il secondo perché a 15 anni era già perno fisso della squadra under 18. Nasce centrocampista centrale ma all'occorrenza può giocare anche esterno, dotato di aggressività e di un tackle pulito, una volta raccolta palla sa come gestirla, vista la buona visione di gioco e la capacità di distribuzione. Il meglio lo da però quando, recuperata la palla, può andare in progressione grazie ad un baricentro basso e a gambe potenti. Il ragazzo ha un buon dribbling, che utilizza spesso nei suoi strappi box to box, creando azioni pericolose per la sua squadra, e tempi di inserimento sempre molto intelligenti vista anche la sua giovane età. Nelle ultime due stagioni è stato titolare fisso del Leeds e il suo rendimento è cresciuto progressivamente nonostante i cambi tecnici in panchina, causati dal solito Cellino, che avrebbero potuto rallentare la sua crescita . È giovane e deve crescere su alcuni aspetti: in fase di possesso è ancora un po' scolastico nell' impostazione, ma il motivo è semplice essendo principalmente una mezz' ala più che un regista vero e proprio, e soprattutto visto l' ottimo tiro di cui dispone (gol pazzesco contro il Fulham poche settimane fa) deve essere più cattivo e preciso in fase conclusiva. Rumors di mercato danno il Man Utd sulle sue tracce, e se uno come Van Gaal, molto criticato ma certamente un grande esponente della linea verde nel calcio, si innamora di te.. Beh significa che il materiale su cui lavorare c'è eccome. by Paradise
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