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JUtente

Tifoso Juventus
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  1. JUtente

    Umore oggi

    Fino a ieri non credevo più in sta coppa, ora non vedo l'ora di provarci di nuovo
  2. Se sono incaxxati anche solo metà di quanto lo sono io non vorrei essere nella samp domenica...
  3. Non vedo l'ora finisca sto supplizio... E comunque una nota positiva c'è... Non sentirò più la parola triplete per quest'anno...
  4. Dai ragazzi andiamo a prenderci sti 3 punti e fanchiulo alla maledetta
  5. Amaramente quoto... Difficile pensare ad una stagione di simultanei flop dei vari real barca e Bayern... E ci metto anche un paio di inglesi
  6. Purtroppo sono più forti di noi quindi nulla da recriminare... Vediamo di portare a casa il 7imo
  7. 1 aprile 2018 - 09:34 Corriere della Sera ROMA / CRONACA L’INCHIESTA 1 aprile 2018 - 09:34 Stadio della Roma, la procura indaga sul passaggio dei terreni a Parnasi di Giulio De Santis A-A+ La procura indaga sul passaggio dei terreni dell’ippodromo di Tor di Valle, dove è prevista la costruzione dello stadio della Roma, dalla società Sais della famiglia Papalia all’Eurnova del costruttore Luca Parnasi. L’inchiesta, affidata al pm Mario Dovinola, è stata aperta dopo una denuncia dell’associazione «Tavolo della libertà urbanistica». L’ipotesi all’esame degli inquirenti, che ancora non hanno formulato reati, è che Parnasi abbia contribuito al dissesto della Sais, che gestiva l’ippodromo ed è fallita il 22 maggio del 2014. A destare i dubbi è la velocità dell’operazione, chiusa in poche ore e senza nemmeno la presentazione di una fideiussione a garanzia dei pagamenti. Perché tanta fretta? PUBBLICITÀ inRead invented by Teads Una breve cronistoria aiuta a chiarire gli interrogativi sollevati dalla denuncia dell’avvocato Edoardo Mobrici per conto dell’associazione. Nell’aprile del 2012 Parnasi e Papalia stabiliscono con un contratto che il trasferimento della proprietà dei terreni dell’ippodromo avverrà il 31 dicembre del 2013 e solo a una condizione. Che vi sia il via libera del Comune all’edificabilità nella zona. Ma 14 mesi dopo tutto cambia. Il 25 giugno del 2013, azzerando il contratto siglato in precedenza, l’Eurnova e la Sais concordano l’immediato trasferimento alla prima dei terreni di cui è proprietaria la società di Papalia dietro il pagamento di una cifra dilazionata nel tempo: 42 milioni di euro se ci sarà la stipula della convenzione urbanistica con le istituzioni per la costruzione dello stadio; solo la metà, 21 milioni, qualora la convenzione non veda la luce. Nel contratto non è inserita nessuna fideiussione, nessuna garanzia che la cifra stabilita verrà pagata. Il giorno dopo l’accordo, il 26 giugno del 2013, la Sais deposita una proposta di concordato fallimentare al tribunale civile. Offerta bocciata, tanto che undici mesi dopo c’è il fallimento della società. Il passaggio ha fatto da preludio al rinvio a giudizio di Gaetano e Umberto Papalia per bancarotta fraudolenta. Ma la Sais sarebbe fallita senza il trasferimento dei terreni alla Eurnova? Domanda a cui dovrà rispondere la procura.
  8. bene, c'è chi ha centinaia di milioni di debiti e chi ne ha centinaia investiti... abbiamo un futuro roseo ragazzi
  9. dietro son messi male, potevano prenderne 3 ieri se non fosse che il Genoa non aveva nessuna intenzione di buttarla dentro... davanti vivono delle triangolazioni Mertens Insigne, o cambio gioco su Callejon... non propongono altro. noi giocheremo senza schemi come dicono ma loro 2 ne hanno...
  10. noi siamo cotti, ma il Napoli visto nelle ultime partite è più stanco di noi. questo testa a testa sta logorando entrambi
  11. se qualcuno mi chiedesse il nome di un giocatore della Spal non saprei che rispondere... ma come caxxo si fa
  12. Manzo é uno di quei giocatori che ogni tanto ti fa giocare in 12 e ogni tanto in 10
  13. Oh non me lo ricordo mai... tex, tek, tez.... insomma coso
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