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Zel

Tifoso Juventus
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  1. anche Socrates era un lungagnone e non aveva certo la corsa vellutata di un ghepardo. Però, rispetto a Vierà, Socrates correva più come una giraffa.
  2. Mi permetto di aggiungere un ulteriore elemento di riflessione: è vero che ci sono responsabilità federali e sociali (sia nel senso di società sportive, sia nel senso della Società nel suo complesso) e quindi - di conseguenza - organizzative, tecniche ed economiche (e talvolta - è un cane che si morde la coda - è difficile capire se le conseguenze sono anche cause e concause e viceversa), ma ci sono poi le responsabilità personali. E mi limito alle responsabilità personali dei singoli calciatori: io ho l'impressione che siamo di fronte ad una generazione di calciatori che lavorano (sugli aspetti fisico-atletici, ma anche tecnici e tattici) poco e male, e sono più interessati ai guadagni e ai contratti invece che al loro lavoro, e più interessati alla comunicazione e all'apparire invece che al loro lavoro.... Il talento c'è, ma senza lavoro (lavoro fisico-atletico, ma anche tecnico), si fa la figura delle *****ine e ci si schianta contro squadre che corrono di più e sanno fare bene magari poche cose, ma quelle fanno e sanno imporre agli avversari. Qualcuno ha citato il tennis e atletica, dove l'Italia è al top; e così è al top anche nel nuoto, nello sci (soprattutto quello femminile), nella ginnastica... l'impressione che ho (per conoscenza diretta e indiretta) è che in questi sport gli atleti si facciano un mazzo molto più considerevole delle nostre "star" del calcio... Vedo più "fachiri", vedo più palle quadrate, vedo più disciplina del lavoro (al limite dall'essere maniaci del lavoro) nel tennis, nell'atletica, nel nuoto, nella ginnastica, che non nel calcio. E infatti, quasi come una cartina di tornasole, nel calcio uno come Ronaldo a 39 anni fa ancora la sua discreta figura, non solo perché ha talento ma perché ha una fortissima disciplina del lavoro. O pensiamo a Nedved, che si faceva un mazzo tanto e dopo i 30 anni ancora spaccava culi alla grande. Anche a livello giovanile, conosco molti ragazzi e adolescenti che fanno sport a livello agonistico, e magari in alcuni casi sono pure compagni di classe: in genere chi fa calcio non solo dedica meno tempo all'allenamento rispetto a chi fa nuoto, ginnastica, atletica, tennis, ma, per l'esperienza che ho io, ha anche una "disciplina del lavoro" decisamente meno ferrea... Credo che tutto questo abbia una ricaduta anche ad alto livello.
  3. Sulla fascia ho visto giocare (nella Juve o in Nazionale) Causio, Bruno Conti, Cabrini, Zambrotta, Camoranesi, Nedved.... Chiesa è attualmente lontanissimo per qualità e rendimento da tutti loro e non è mai stato neanche molto vicino. È incomprensibile che per il suo acquisto e il suo contratto siano stati investiti così tanti soldi. E ancor più sarebbe incomprensibile se davvero ne volesse guadagnare altrettanti se non ti più. Si trovi un acquirente e se ne vada oppure rimanga ma a condizioni adeguate al suo reale rendimento.
  4. Zaccagni, gol alla Del Piero in Italia Germania
  5. Croazia penosa. Italia ancora di più.
  6. E fagli tirare 100 volte a Magath quel tiraccio mezzo svirgolato da fuori area e vediamo quante volte entra... ma stiamo andando - e anche un po' masochisticamente - fuori tema, oltre che viaggiando in un nostalgico e triste passato....
  7. Le mie erano considerazioni sulla rilevanza del c**o nelle partite di calcio. Diciamo più questioni filosofiche che sportive .Non mi interessa la testa alta o altre considerazioni sullo stato del calcio italiano e della nazionale. Se ci pensi, è davvero paradossale che, pur nella evidente poca qualità (fisica, tecnica e tattica) della nazionale, a momenti si portava a casa un pareggio; sarebbe bastato un cicinin di c**o in più. Del resto, questo è il calcio: non sempre c'è piena corrispondenza tra meriti (o demeriti) e relativi risultati. Un po' come la vita (per questo parlo di questioni filosofiche). Ho visto obbrobriose partite in cui squadre nerazzurre o rossonere hanno portato a casa punti o punticini solo ed esclusivamente per enormi e continuate botte di c**o. E partite dove gli strafavoriti indossavano una maglia bianconera e poi l'abbiamo preso in quel posto, in der kulen ("non dire maGath se non ce l'hai nel sacc", diceva il buon vecchio Trap). Vabbe, vediamo come va con i morti in piedi di oltreadriatico. E, se passiamo, vediamo che si combina agli ottavi: magari sanculino sta dalla nostra parte (anche se il calcio italiano è davvero down rispetto alla media europea).
  8. A me interessa che non si infortunino gli juventini presenti o futuri. Poi, lo confesso, mi diverto anche a vedere come va la nostra nazionale, più per un aspetto di costume che per questioni prettamente sportive. Ma anche perché mi piacerebbe che desse fastidio a qualche altra nazionale che mi sta particolarmente antipatica. Quindi non mi auguro che esca il prima possibile.
  9. Visto che il c**o è gratis, è vero o non è vero che se accanto al colosseo, ci fosse stato un piccolo sacello e anche solo un'antica anfora di c**o, la nazionale avrebbe portato a casa il pareggio? Del resto l'unico gol della partita non l'ha fatto la Spagna, ma l'Italia (nella porta sbagliata ) È il paradosso del calcio: a volte ai meriti non corrisponde pienamente il risultato (e noi juventini - ahinoi - lo sappiamo bene, soprattutto per certe partite europee e diciamo pure di champions). La mia era più che altro una considerazione sulla rilevanza del c**o nelle partite di calcio e non tanto sul livello (scarso o poco più) della nostra nazionale o sul valore di quella spagnola (ok, ci hanno dominato, cioé hanno dominato una squadra scarsa o poco più: ma senza uno che la butta dentro con sicurezza, non li vedo favoriti per la vittoria finale).
  10. Ma certo, lo so benissimo e ti do ragione. La mia è una considerazione limitata alla rilevanza del c**o nelle partite di calcio (e noi juventini ne sappiamo qualcosa, quasi sempre a nostro sfavore e quasi sempre in certe partite che contano). Non volevo fare un discorso di ampio respiro sulla qualità generale del calcio italiano e specifica della nazionale. Il paradosso è appunto che, pur nella evidente scarsitudine (fisica, tecnica e tattica) della nazionale, a momenti la si portava a casa un pareggio; sarebbe bastato un cicinin di c**o in più (tanto il c**o è gratis, mica devi pagarlo). Ho visto obbrobriose partite in cui squadre nerazzurre o rossonere hanno portato a casa punti o punticini solo ed esclusivamente per enormi e continuate botte di c**o.
  11. il paragone è per dire che nel calcio il c**o conta e a volte conta di più della superiorità: a volte ti fa perdere una partita in cui sei favorito, a volte ti fa vincere solo 1 a 0 quando meriteresti il 5 a 0 e a volte ti fa perdere 1 a 0 una partita che potevi perdere 5 a 0 ma anche (se avessi avuto un cicinìnn di c**o in più) pareggiare 0 a 0. E, appunto, alla Croazia ne ha fatti 3 e a noi solo 1; anzi, a dire il vero di gol non ne ha fatto neanche 1 (perché l'ha fatto l'Italia, nella porta sbagliata). Cosa ha fatto la differenza tra Croazia 3 e Italia 1 (autogol): il c**o. Che poi, paradossalmente, se l'Italia ne avesse avuto solo un pochino di più, finiva addirittura 0 a 0.
  12. Ho guardato la partita e anche il tabellino. E il tabellino dice 1 a 0, anche se ticchetocche è una parola molto lunga e in teoria potrebbe valere molti gol. Ma se non hai quello che la butta dentro, il ticchetocche è solo accademia. Nel 1998 non era proprio una Juve da ticchetocche, ma ricordo bene (e con amarezza) che era comunque favorita... e ciò nonostante non ci fu nessuno che la buttò dentro e così, con golletto (pure dubbio) di Mijatovic la maledetta andò al Real (che non andava in finale champions da un botto di anni). Ecco, in quel caso il Real Madrid ebbe un po' più di c**o e la Juve non ebbe quello che la buttava dentro
  13. Superiorità imbarazzante, ok. Ma solo 1 a 0. E' un discorso che mi ricorda la superiorità imbarazzate della Juve di Platini (e poi 1 a 0 con l'Amburgo) o delle Juventus di Lippi nelle finali perse (soprattutto con il Borussia). Il calcio è anche c**o.
  14. La Spagna ne ha fatti 3 alla Croazia (eppure qui nel forum molti dicono che la Croazia è una squadra ormai alla frutta) e 1 solo all'Italia (della quale si dice sia scarsa oltre l'inverosimile). Qualquadra non cosa. FOrse la Spagna è forte ma non fortissima tanto da essere favorita. E forse con un po' più di c**o, l'Italia oggi portava a casa lo 0 a 0 (nel calcio ci sta anche questo).
  15. Che con un po' più di c**o, si portava a casa lo 0 a 0, nonostante l'Italia non sia granché come squadra e alla faccia del fantasmagorico ticchettocche dei giovani e talentuosissssimi spagnoli. E che la Spagna se non trova qualcuno che la butta dentro con regolarità, non è tra la favorite per la vittoria finale.
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