Momo Sissoko!

Mi sembra logico, mandiamo via un allenatore ossessionato dal controllo, Motta, per prendere uno che gioca solo di transizioni e non sa elaborare un attacco posizionale, Pioli in pratica passiamo da un estremo all'altro. Ci lamentiamo che soffriamo contro squadre chiuse, le squadre di Pioli, il suo storico è ormai ampio, soffrono tremendamente le squadre chiuse proprio perché Pioli imposta le sue squadre su transizioni e attacchi verticali aspetti che contro squadre più bassi non puoi trovare, mancano gli spazi, infatti sono proprie in queste sfide che le squadre di Pioli hanno sempre sofferto.

Si potrebbe anche fare ma bisogna essere chiari con gli intenti e obiettivi. Arteta con l'Arsenal, volendo anche Maresca con il Chelsea che ha stravolto la squadra di Tuchel, e sicuramente il Como di Fabregas ne sono degli esempi evidenti. Il fatto è che queste squadre e questi progetti se il primo anno si ottengono risultati, di classifica, non buoni non ne viene fuori una catastrofe e certamente per i club inglese il non arrivo Champions impatta molto meno che da noi. Stessa cosa il Como che se arriva 16imo o 10imo il primo anno non cambia niente, l'importante è aver improntato delle basi, costruito un sistema di gioco e valorizzato i giocatori. Se, come da noi, riparti proprio sa zero con un allenatore emergente ma comunque gli richiedi degli obiettivi, quarto posto, sì che si rischia. Con questo non voglio scrivere che bisogna sbattersene dei risultati nei primi anni di costruzione, scrivo semplicemente che quello che hai menzionato che non si debba mai fare in realtà si può fare, si fa, ma bisogna essere consapevoli e coscienti di avere classifiche deficitarie, se a Torino non lo si può accettare, sì bisogna puntare ad altro. Il problema gigante di quest'anno infatti per me non è tanto la classifica in se, ma che non abbiamo costruito nulla, nessuna valorizzazione dei giocatori e nessun sistema di gioco, situazione collaudate da cui ripartire e questo è gravissimo.

In teoria abbiamo preso Giuntoli proprio per questo, per ristabilire un minimo di organizzazione con uno che ha vinto e portato risultati.

Questo è normalissimo, si ricercano soluzioni e si danno delle tracce ma poi, specialmente negli ultimi 20 metri, sono i giocatori a scegliere la giocate, ovviamente compito dell'allenatore è mettere i giocatori nelle migliori condizioni possibili per facilitare l'efficacia della giocata.

@tifosi3? Che Barça, su Ferran è stato fatto un lavoro enorme, giocatore totalmente rinato.

Era un "problema" anche nel suo Bologna, di occasioni non ne creava tantissime ma riusciva molto bene a controllare i ritmi delle partite e tramite la manipolazione degli spazi e mandare giocatori direttamente contro il portiere avversario. E' evidente che ha provato, voleva, replicare il modello Bologna alla Juve, gravi colpe per non trovare soluzioni però continuo a ripeterlo, Giuntoli è il primo a dover conoscere la tipologia dell'allenatore che si va a prendere.

Io non assolvo Motta dalle sue, evidenti, responsabilità, scrivo solo che se scegli un certo tipo di allenatore, integralista e con l'ossessione del controllo, devi essere consapevoli di chi hai preso e affidargli una linea difensiva del genere è uno scempio. E' chiaro che si potrebbe fare altro ma Motta è questo, vuole il controllo quindi pur di provare ad averlo compie scelte tattiche controintuitive e con risultati alquanto sgangherati.

Non sono d'accordo, con Calafiori non avresti avuto l'esigenza di spostare Koopmeiners nelle posizioni più strampalate, di chiedere a Nico Gonzalez di abbassarsi e portare palla e tante altre soluzioni assurde che si sono viste. In più l'intensità del possesso sarebbe stata superiore e di conseguenza maggiori smarcamenti senza palla. Però come sarebbe andata non lo si può sapere, di base scrivo che tutto quello che di strambo si vede è perché Motta non riesce a trovare il controllo da lui tentato cercato e questo anche, soprattutto, perché il tasso qualitativo della difesa è molto basso. Poi lo ripeto Motta ha grosse responsabilità perché comunque sta a li anche per trovare soluzioni.

La sfera di cristallo non ce l'ho però tutti le varie soluzioni tattiche "strambe" sono figlie delle grosse mancanze qualitative della nostra difesa, Motta vuole avere il controllo della partita, avere la palla e questa difesa fa una fatica enorme nella manovra quindi Motta o abbassa molti giocatori o fa tenere palla a giocatori quali Nico Gonzalez che poi palla non la sanno portare, ma se vuoi il controllo e la difesa non te lo garantisce per forza devi abbassare giocatori. Motta ha provato anche a mettere largo Koopmeiners, scelta per nulla felice, per avere uno scarico, quindi tante soluzioni tattiche, purtroppo per nulla efficaci perché da principio la difesa è totalmente inadatta palla al piede. Responsabilità giganti sia per Giuntoli, Motta lo doveva conoscere in primis lui, e per lo stesso mister che non riesce a trovare una quadra.

Ribadisco, progetto tecnico naufragato, mai partito, dal mancato arrivo di Calafiori di fatto tutte le nostre sciagure le difficoltà tattiche di Motte, le soluzioni "astruse" per cercare di ovviare a questa mancanza partono da li. Enormi responsabilità di Giuntoli che ha allestito un reparto difensivo pessimo e totalmente non idoneo al tipo di allenatore scelto e allo stesso modo enormi responsabilità di Motta per non aver saputo trovare soluzioni funzionali, porre rimedi a tale mancanza, comunque gravissima.

Meritato il passaggio del Psg, che gran centrocampo che hanno costruito e che ha formato Enrique, Vitinha sempre più illegale. Comunque ad oggi, ma già da 1-2 mesi, sono i più in forma d'Europa.

Si sta vedendo meno perché semplicemente il palleggio dei nostri difensori non è all'altezza, sono discorsi affrontati più volti, molti giocatori che devono abbassarsi per consolidare il possesso e questo effettuato con pochissima intensità. Per me era auspicabile vedere più verticalità viste le caratteristiche dei giocatori poi chiaro le partiti contro Como e Psv sono disarmanti, li abbiamo rinunciato a priori a voler minimamente provare a imbastire una manovra ma questo perché Motta contro le squadre che aggrediscono non si fida nel ricercare una manovra.

L'azione di Locatelli è la "tipica" situazione che più o meno ogni squadra prepara contro l'Atalanta che infatti si prova a coglierli di sprovvista ma via via normale che poi l'Atalanta prende le misure e si adatti a tale mossa. Infatti anche nella gara d'andata, una delle migliori dell'anno, non ero poi particolarmente fiducioso perché l'Atalanta è una partita a se dato che ti costringe a giocare in un certo modo e cercare smarcamenti e mosse tattiche Poi sono d'accordo al secondo campanello dall'allarme, Weah costantemente altissimo così come Locatelli un attimo devi cambiare perché si prendevano ripartenze a rotta di collo, evidentemente Motta era fiducioso nel vedere la squadra creare potenziali, ma appunto solo potenziali, occasioni e ha preferito continuare così conscio dei rischi, e via così d'imbarcata subita.

Ma infatti a me piace parlare di ciò che si vede in campo e quando giochi contro l'Atalanta devi studiare soluzioni per come giocano, Locatelli dentro l'area è un'azione preparata ed è stata ben applicata creando una grossa occasione potenziale quindi, "nel taccuino" è da segnare. Di base si potrebbe dire lo stesso un po' della partita contro il Napoli che ad inizio gara si sono viste mosse tattiche che hanno messo in difficoltà l'avversario ma nel proseguo della partita poi ti hanno divorato, questo comunque vuol dire che Motta le partite e le soluzioni in base all'avversario le cerca ma sulla lettura gara è indietro e va in totale difficoltà quando ci sarebbe da cambiare approccio.

Ho capito ma se Motta un gioco di transizioni non lo vuole fare e ha in testa tutt'altro tipo di calcio che facciamo? Scrivere che si deve giocare con Gasp per me è inutile alla discussione perché va in contrasto con le idee di chi è in panchina. Io preferisco cercare di vedere cosa propone, o forse meglio cosa vorrebbe proporre, Motta e dove si sbaglia e il perché si sbaglia, se si vuole migliorare è un passaggio da fare poi ok se si da per sodato che ormai è tutto distrutto, progetto tecnico fallito e l'anno prossimo si cambia allenatore, eh col prossimo si ricomincerà lo stesso a vedere se i suoi principi di gioco riusciranno ad essere trasmessi alla squadra.