Vai al contenuto

Ghost Dog

Tifoso Juventus
  • Numero contenuti

    11014
  • Iscritto

Tutti i contenuti di Ghost Dog

  1. Proprio così, magari si sono accordati tra uffici stampa per sviare l'attenzione dalle bruttissime sensazioni che provocano queste Cronache di Odevaine e per risollevare l'immagine der Pupone. Maquillage alla bisogna.
  2. L'amicone non gli ha chiesto nulla delle Cronache di Odevaine, a quanto sembra. Incredibile, no?
  3. Non è propriamente così. Dev'essere un rapporto vicendevole. Pur ammettendo che Totti è stato un fuoriclasse ed ancora oggi tecnicamente insegna calcio, un calciatore che si espone in campo e fuori dal campo come Totti contro calciatori, società e tifosi avversari subisce e DEVE subire per forza di cose lo stesso trattamento. Sarà un esempio riommanista e per riommanisti (a lui preferisco comunque un certo Bruno Conti) ma non è un esempio di calciatore a tutto tondo da veicolare in Italia e nel Mondo.
  4. Non è da un calcio di rigore che si giudica un giocatore (cit) Lì è stato grande e tra le righe ho scritto che lo considero tra i fuoriclasse. Poi non mi interessa sapere - altro argomento dei tottisti - che avrebbe un buon rapporto con i colleghi di lavoro (ci mancherebbe pure! altrimenti gli spaccherebbero il naso in ogni occasione ufficiale). Totti è un antisportivo viscerale, ha scelto di seguire questo sentiero riommanista e vellicare a piè sospinto insani gesti dunque non può passare come leggenda e bandiera italiana: una leggenda sportiva assume atteggiamenti giusto un filino più neutri e nel caso cambia registro nel corso dell'attività agonistica, una volta raggiunta la statura di to(t)tem nazionale per i media più compiacenti.
  5. Aridaje, semmai bandiera riommanista. Ricordi tanti episodi edificanti per Totti in Nazionale o come paladino di tutto il calcio italiano? E IMHO poi non è il marketing, ma il giornalismo becero tifoso a rovinare il giocattolo-Totti. Allora, tecnicamente non lo si discute pure oggi. Ma sul campo è stato molto spesso protagonista di (mis)fatti disciplinari poco o per niente commendevoli come accaduto ad altri fuoriclasse anche più celebrati. E fuori dal campo si è lasciato altrettanto spesso andare a dichiarazioni e proclami nient'affatto sportivi. Ora combinando questi fattori con il suo palmares singolo e di squadra a me sembra di poter affermare, anche da antipatizzante tottiano, che il Totti non si possa configurare né come leggenda né come bandiera italiana e tantomeno internazionale. Vogliono dipingerlo così. A casa mia una leggenda deve rispondere a criteri diversi, non solo tecnici.
  6. Ma non si tratta di leggenda italiana ed internazionale. C'ha una claque leggendaria, sì, nelle redazioni riommaniste sparse per l'Italia. E questo conta tantissimo nel tessere un mosaico da gigante quale non è e non è mai stato, IMHO. Al Mondiale 2006 fu decisivo Lippi che aggregò il gruppo, non certamente il contributo delle prestazioni di Totti.
  7. Un confronto alla buona. Paolo Maldini vs. Francesco Totti Maldini è leggenda milanista, italiana ed internazionale pur non avendo vinto un Mondiale di Calcio con la Nazionale (altra perla dei tottisti) e pur essendo solo un difensore versatile. Francesco Totti a malapena supera i confini laziali, IMHO, come celebrità calcistica (nella sostanza).
  8. Al massimo è una leggenda laziale e/o macroregionale. Proprio perché ha preferito la bambagia riommanista senza mettersi alla prova in contesti più internazionali è un minus, IMHO. N.b. Poi ovviamente bisognerebbe accordarsi su una scala di valori leggendari. Ultimamente a causa di alcuni giornalisti e linee giornalistiche troppo lasche si tende ad enfatizzare anche il curriculum di emeriti sconosciuti.
  9. Al massimo è una leggenda riommanista (specifichiamolo, cortesemente). P.s. Totti (300 gol in 746 presenze nella Riomma). Di Natale (224 gol in 429 presenze udinesi).
×
×
  • Crea Nuovo...