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ragazzo non sono stato io

Tifoso Juventus
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Su ragazzo non sono stato io

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  1. Chi ha parlato di dati oggettivi? Io ho parlato di valutazioni, che per definizione sono soggettive. Che poi siano condivise e confermate o meno da rendimenti sia collettivi che individuali, viene lasciato alla chiarezza di pensiero dell'osservatore e quindi di chi valuta. Capisco che chi tifa faccia fatica ad avere le idee chiare, in molti momenti. E soprattutto peccato che chi debba decidere abbia oggi le mani legate da anni di errori di programmazione che rendono quasi impossibile rescindere contratti onerosi come quello in questione.
  2. Levissima.Dopo due anni di conferma di ciò che molti di noi pensavano già, penso sia più chiaro di un'acqua minerale di alta montagna, come concetto.
  3. Merito oppure no, questo è l'allenatore sbagliato per la Juventus. Risultati alla portata (perché lo scudetto, sia quest'anno che nei due precedenti, al netto delle penalizzazioni, è sempre stato alla portata, facciamocene una ragione una buona volta), non possono cambiare le valutazioni sull'adeguatezza al ruolo, in relazione al contesto. Pur vincesse, rimarrebbe inadeguato Allegri adesso, così come era inadeguato Sarri qualche anno fa avendo vinto il titolo. Per motivi diversi, entrambi produrranno più danni che effetti positivo a rimanere in carica, nel medio termine. Una eventuale vittoria dello scudetto quest'anno sarebbe un buon lavoro come risultato, ma rimane il fatto che Allegri non è la persona giusta per sviluppare questa squadra (tutta da plasmare) così come Sarri, pur vincendo, non era la persona giusta per quella squadra (tutta da amministrare).
  4. il 2017 è un anno solare. Quindi i primi 6 mesi (o meglio 5 e qualcosa, quello te lo concedo essere una precisazione adeguata) sono esattamente quelli a cui ti riferisci tu come "secondi" (per i quali stai evidentemente pensando alla stagione 2016/17, correggimi se non è così).
  5. Secondo me, i primi 6 mesi del 2017 sono stati un unicum difficile, se non impossibile da ripetere. Allegri aveva per le mani una formazione eccezionale nel senso che non era ripetibile. Giocatori chiave che vanno a rendere in quel modo sono coincidenza (Mandzukic esterno su tutti, il Dybala di quella primavera, ma anche Cuadrado e un giocatore come Kedhira mai infortunato così a lungo non sono facili da ripetere). Allegri è sempre stato convinto che nel calcio si vinca solo con questi grandi °unicum" che vanno ricercati con un mercato puntato ai campioni (sia titolari che riserve) e con la gestione "energetica" al risparmio dei giocatori a disposizione. Tutto il resto, per lui è contorno. Credere che tutti gli altri vincano solo così e che quello potesse essere un "sistema" da potere ripetere, secondo me è un ingenuità. Allegri non ha mai costruito nulla, solo sfruttato quel che aveva. E' un allenatore per squadre pronte, eccellente nel gestire ciò che ha già una forma e una struttura consolidata. Il declino c'è stato si, ma già dal 2016, principalmente nel modo di gestire il mercato (Pogba via e sostituito con giocatori meno giovani e di caratteristiche completamente diverse, Higuain acquistato per cifre altissime ad età non più tenerissima, etc.). Con l'addio di Marotta, la situazione è anche precipitata da quel punto di vista, non c'è dubbio (l'acquisto di CR7 è la ciliegina sulla torta di quella gestione in perdita sia economica che di capitale tecnico in prospettiva).
  6. Va beh, faccio finta di non vedere delle possibili offese gratuite. Non ho mai detto che la rosa è "di campioni" e non penso che nessuno che sostiene che la Juventus debba fare di più del quarto posto lo pensi. I campioni in Italia oggi non ci sono, non solo alla Juventus, ne in altre squadre. La Juventus però a mia opinione, avvalorata anche dai livelli stipendiali medi della rosa, ha, se non la rosa più qualitativa, almeno una tra le due massimo 3 rose di qualità maggiore rispetto alle altre. In più, non gioca le coppe. Per cui, avendo anche meno impegni, è consegienza logica (questa si, non le affermazioni che fai tu, senza premesse praticamente), che ci si aspetti che punti al titolo e che qualsiasi altro risultato sia un fallimento, così come lo sono stati i risultati degli ultimi due anni. Per cui, e concludo, non capisco come Giuntoli possa tenere questa posizione, se non con la chiara intenzione di raccontare una balla (cosa che anche tu in qualche modo forse adombri) e poi fare tutto il contrario a fine stagione (ovvero cacciare lui e il suo staff anche se arriva quarto o terzo).
  7. A me la cosa che preoccupa di più, al di la di tutto, è: esiste un piano per mandare via Allegri se come temo, purtroppo non lotterà neanche per lo scudetto neanche quest'anno? Oppure bisogna obbligatoriamente portarlo a fine contratto? Cioè, siamo seri, accetto tutte le dialettiche diplomatiche e aziendalmente corrette che volete, ma bisogna capire che se gli dici che l'obiettivo è il 4o posto, vuol dire che stai dicendo che se fa quarto posto, l'anno prossimo te lo tieni. E allora avrà fallito ancora una volta Allegri, ma avrai fallito clamorosamente anche tu, caro Giuntoli. Perché parli di sostenibilità, ma la Juventus ha costi elevati, costi da scudetto e sicuramente insostenibili e fuori scala per giocare solo per la qualificazione in Champions. Ergo, vedo solo 3 possibilità: 1. racconti balle strategiche come faceva Moggi e hai già pronta la comunicazione di esonero per Allegri, non appena a fine stagione la squadra non avrà raggiunto lo scudetto o ci sarà andata almeno vicinissima. 2. hai pronta una lettera di dimissioni tue personali, da esibire non appena la stagione si conclude come tristemente stai solo aspettando che si concluda. 3. Terza ipotesi: anche tu, caro Giuntoli non ci stai capendo niente. Hai le mani legate su mercato e tutto il resto, ma sei salito su un treno (la Juve come visibilità) che non vuoi perdere, per cui ti siedi in mezzo alla zozzeria che sta combinando Allegri nel tuo stesso vagone e attendi di arrivare a destinazione (solo il tuo lauto compenso che hai da contratto con la Juve, a quel punto). Tutto questo, speri di poterlo compiere senza alla fine esserti sporcato troppo, di modo da potere cambiare ancora squadra dopo che il disastro sia compiuto, a luglio 2025. Io vorrei avere fiducia, e sperare nella 1, ma onestamente temo il peggio, ovvero la 3.
  8. In effetti, se non si venisse da due anni così inconcludenti, sarebbe logico pensare alla Juventus come la favorita. La retorica da squadra di secondo piano che si è creata intorno alla Juventus ha del paradossale, data anche la composizione della rosa, tutt'altro che di secondo piano. Ma oramai i giudizi sono condizionati da tutta una serie di cose, ovvero tifosi disfattisti e ridimensionati, allenatore legato a un ciclo estinto e che poteva contare su una superiorità schiacciante oggi impossibile da avere per diversi motivi, giornalisti conniventi con quest'ultimo, etc.
  9. Quella che scrivi di Sarri è la colpa che gli riconosci tu, non certo il motivo per cui è stato mandato via, dato che è stato ammesso da più parti che il sistema squadra (giocatori e dirigenti) in cui si era andato a innestare ha rigurgitato lui e i suoi metodi di lavoro. La proprietà ha deciso di mandarlo via proprio per quei motivi, forte della allora recente eliminazione agli ottavi in CL e della volontà di liberarsi di uno che diceva pane al pane vino al vino che ci voleva tempo e ricettività da parte della rosa a rinnovamenti di gioco. La pressione va fatta ad Allegri, perché è lui il primo a essersela messo da solo, ribadendo il concetto che bisogna vincere in priorità a qualsiasi pianificazione o velleità costruttiva. Se si voleva attendere, bastava tenere Sarri o Pirlo. Allegri è li per vincere, dal primo giorno in cui è tornato. Non sarà la tua opinione, ma è quella di chi lo ha riportato in squadra e anche di chiunque ha sempre valutato il suo operato con coerenza (quindi niente amici come Galeone, altri giornalisti affezionati a lui, etc.). valutando la sua carriera, l'evoluzione e il corso che ha avuto, è davvero fantasioso pensare che sia un allenatore che va preso "per costruire", dato che non lo ha mai fatto, neanche quando allenava squadre di ambizioni inferiori della Juventus. Quindi, Giuntoli o non Giuntoli, cambio di strategie di mercato o no (cosa che non mi sembra sia ancora avvenuta, cmq), ritengo sia d'obbligo chiedere ad Allegri di vincere lo scudetto e tacere concordemente sul resto, dato quanto costa il suo ingaggio e quanto ha deriso nelle parole e negli atti qualsiasi fautore di pianificazione sportiva o lavoro tattico dalla meta campo in su, qualsiasi altra costruzione romantica sul suo corso sulla nostra panchina credo sia fantasiosa e, a tratti, persino ingenua. Questa collaborazione ha già causato danni immani dal punto di vista economico e dell'integrità della tifoseria, non credo sia il caso di associargli anche adesso falsi miti di progresso. Se nel frattempo, qualcuno dietro di lui (Giuntoli, altri dello staff tecnico) lavoreranno per un futuro migliore, ben venga, ma lui è li per vincere e basta, non può avere ancora sconti solo perché a noi tifosi piace romanticheggiare sulle situazioni e vedere tutto rosa e dato anche che: 1. è palese che a oggi è l'allenatore più perdonato della storia bianconera, data la pochezza dei risultati al fronte degli esborsi 2. la rosa della Juventus attuale non ha nulla da invidiare alle avversarie ed ha anche meno impegni settimanali quindi meno stress psico-fisico da gestire nella stagione.
  10. Se non avessimo voluto vincere, allora non avremmo dovuto prendere questo allenatore e fare due campagne acquisti cosi dispendiose. Il secondo corso di questo Allenatore, con tutti glli annessi e i connessi, è iniziato esattamente perchè Pirlo ha perso il campionato e Sarri lo ha vinto troppo di misura, avanzando pretese di attese pazienti sul gioco e tempistiche di costruzione rosa a medio-lungo termine. Non mi sembra il caso di cambiare il senso a delle decisioni con motivazioni esplicite. Questa squadra ha sempre avuto l'obbligo di puntare allo scudetto anche con rose inferiori agli avversari (cosa che non è vera o è quantomeno discutibile quest'anno) e, data l'esclusione dalle coppe e quindi i pochi impegni, qualsiasi cosa dal secondo posto in giù, qualità del gioco o meno, sarà un fallimento.
  11. Qualsiasi risultato che non fosse la vittoria del campionato sarebbe un sonoro fallimento, date le varia condizioni a contorno (rose a confronto, impegni a confronto, etc.)
  12. Se si avvera, Giuntoli o non Giuntoli, non e' proprio cambiato nulla. Spero per lui che si sia almeno fatto dare piu' soldi di Allegri a questo punto, il ruolo del parafulmine va ben pagato.
  13. Niente... Continua non avere una spiegazione questa permanenza. Misteriosa almeno quanto quella di Allegri stesso, che se lo porta dietro come se fossero due dei cavalieri dell'apocalisse.
  14. Non possiamo scommetterci scommesse su giocatori con fragilità fisica e ingaggi importanti (non avremmo mai dovuto riportarlo a Torino. Si sapeva già come stava. Se lo pagano una cifra decente, diventa un affarone. Da farsi a occhi chiusi. Purtroppo, il giocatore non è più integro da tempo ed è molto ottimistico pensare che torni a livelli importanti.
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