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alexthelegend10

Tifoso Juventus
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Tutti i contenuti di alexthelegend10

  1. Rihanna le sta vedendo tutte ieri era a vedere i Clippers, l'altro ieri Miami, prima ancora a Brooklin contro i Raptors. Noi in tribuna c'abbiamo Ezio Greggio
  2. Bhè ma se vuoi continuare all'infinito a fare qualnquismo, perchè questo stai facendo, vai avanti.
  3. Possono fare un doppio misto tra qualche anno nel giardino di casa Auguri al maestro e alla sua compagna.
  4. Super Spurs e super Beli finalmente, serie iniziata alla grande.
  5. Sì bhè quello ormai non fa più notizia, Hibbert poi è sempre peggio Tornando a Beal ha fatto una gran regular season e si sta ripetendo ai playoff, mi impressiona soprattutto per la freddezza nelle giocate. E anche Wall non è da meno sotto questo aspetto. Bella squadra Washington
  6. CP3 :stima: :stima: https://www.youtube.com/watch?v=Fn86IrcA92s
  7. Grande Pado @@ - 2 dal record assoluto di punti in Serie A
  8. Si va a Portland Beppe ! P.S. vittoria numero 105 ai playoff per i big three
  9. Conte, mai dire scudetto "Mica ho Nani o Tevez" «C'è ancora tanta strada da fare per tornare competitivi» Antonio Conte, 42 anni, alla prima stagione con la Juve + Pari a Catania, ma la Juve resta prima FOCUS Qui Juve FOCUS Il forum dei tifosi bianconeri FOCUS Serie A massimiliano nerozzi INVIATO A CATANIA Dimenticate che lo scudetto arrivi alla velocità del neutrino, voi che sperate. Nel discorso alla nazione bianconera, Antonio Conte lo mette in chiaro, e mica per il pareggio di ieri a Catania, il secondo filato. «Dite che siamo primi? Ma leggere la classifica ora non ha alcun senso: la verità è che non dobbiamo illudere noi stessi e gli altri, perché per noi la strada è ancora lunga e tortuosa». Questione di esperimenti del passato già falliti: «Se pensate che la Juve, dopo due settimi posti, torni a lottare subito per lo scudetto... Ripeto: abbiamo tanta strada da percorrere per tornare a essere competitivi». Questione di particelle fondamentali, anche: «Non è che in estate abbiamo preso Walcott, Nani o Tevez, gente che in Italia nessuno si può permettere, ma giocatori giovani e di prospettiva». Al momento, anche meno bravi, si suppone. Della spedizione in Sicilia, questa settimana, l'allenatore farà rivedere la prima metà del film, più volte, perché di alcune scene verrà vietata la replica. «Il primo tempo non mi è piaciuto - attacca Conte - sia dal punto di vista dell'approccio sia per quanto riguarda l'interpretazione. Senza determinazione, concentrazione e cattiveria». Decisamente meglio quando negli spogliatoi ha alzato di brutto il volume: «Dopo l'intervallo abbiamo fatto bene - spiega ancora - ma al posto di prendere il cazzotto e rialzarci, dovremmo darlo noi per primi». In certe situazioni, molto meglio il codice da saloon: «Come si dice, chi mena per primo mena due volte». Nella ripresa ci sono insomma le cose da salvare: «Vedo il bicchiere mezzo vuoto, ma anche mezzo pieno, perché i ragazzi hanno dimostrato di non voler perdere». Può anche non bastare, però, e allora è meglio puntualizzarlo. Se per mesi, per convinzione o per mestiere, ha giurato che «chi gioca nella Juve è il migliore del mondo», ora si scopre che esistono armi più letali. «Walcott, Nani, Tevez. Ma abbiamo cercato di mettere d'accordo le potenzialità economiche con le indicazioni mie e quelle del direttore Marotta». Meglio realisti che imbonitori. Pazienza, dunque. Come disse Conte, e prima di lui Mourinho, «non sono Harry Potter». Da José ha rubato altro, come gli allenamenti a porte sigillate, o la sacralità dello spogliatoio. Appena finita la battaglia, per esempio, Pepe se n'era uscito dal prato furente, imprecando a voce alta, e Conte l'aveva subito stoppato, con quel filo di voce che gli rimaneva: «Parliamo dentro, parliamo dentro». E che non escano spifferi, come conferma Pepe: «Quello che ci siamo detti resta nello spogliatoio». Nessuna polemica, s'affretta ad aggiungere l'esterno: «Io sono un “rosicone” e quando non vinco mi innervosisco. Ho detto che dovevamo vincere la partita perché avevamo avuto occasioni importanti. Non l'ho detto con questa calma - sorride - ma non ce l'avevo assolutamente con l'allenatore». Non resta che tornare a «lavorare, perché questo è il nostro verbo», sottolinea Conte. E per essere sicuri che il messaggio sullo scudetto non si sia perso in qualche tunnel, lo ribadisce: «L'obiettivo è sempre quello di fare il massimo, però sappiamo che le altre squadre sono più attrezzate di noi. Non ci dobbiamo fare entusiasmare e stare con i piedi per terra. Le chiacchiere, a volte, fanno più male di tutte le situazioni. Restiamo umili». Non è proprio il momento di sognare: «Le vittorie di Inter e Milan ci hanno messo pressione? Ma non scherziamo». Ha invece l'aria piuttosto seria Andrea Pirlo, anche ieri sorvegliato speciale dal nemico («mi hanno marcato bene»): «Potevamo approfittare di questo inizio di campionato, perché questi sono punti lasciati, come quelli di mercoledì scorso». Già. E non è l'unico a pensarlo.
  10. L'esperienza ha fatto la differenza alla fine e Brooklyn ,in alcuni elementi, ne ha da vendere. Curioso di vederli contro gli Heat adesso.
  11. Finita, 104 a 103 per i Nets. Raptors che sprecano l'ultimo attacco con Lowry, gran difesa di Pierce e soci. Mi dispiace perchè c'era un palazzetto pronto ad esplodere (stracolmo di gente anche fuori) e invece la sirena lo ha ammutolito. Era la prima volta che si giocava gara 7 in Canada.
  12. Lowry(che playoff sta giocando ?!) ! -1 a 16 secondi dalla fine !
  13. Partita combattutissima a Toronto, a 22.5 secondi dalla fine conduce Brooklin 102 a 99. Ora possesso Raptors dopo il timeout. Sti playoff sono una figata assurda.
  14. a proposito di Perugia, c'è qualcuno che ci sta guardando che c'era a Perugia....
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