-
Numero contenuti
136554 -
Iscritto
-
Ultima visita
-
Days Won
24
Tipo di contenuto
Profilo
Forum
Calendario
Tutti i contenuti di Socrates
-
Il goal era nell'aria
-
Bellissimo, complimenti.
-
Thanks, friend!
-
In napoletano, madonna si dice maronna.
-
Hai bestemmiato, o sbaglio?
-
Poulsen
-
Ciao Franca ... Hai gi? fatto la doccia?
-
E la Juve cambia l'allenatore.
-
Il mondo ? bello perch? ? vario.
-
Pi? arancione che giallo.
-
Un bel rigorinho non dato a Iaquinta!
-
Li mortacci di Zambrotta.
-
Pippo ci ha graziato.
-
Ottimo Marchionni, Camo non trova la porta.
-
La specialit? di casa Inzaghi.
-
Grazie Vengeance! Sei anche nel titolo.
-
F? pensare che Seba verr? ceduto.
-
Milan-Juve a suon di sorprese: E' ufficiale, Del Piero in panca Grande attesa per il posticipo di San Siro. Cresce l'attesa a San Siro per il grande posticipo di stasera tra Milan e Juventus, sfida che resta affascinante nonostante il risultato dell'Inter di questo pomeriggio: il risultato del big match, a differenza di quanto ipotizzato negli ultimi giorni, non avr? alcun effetto sulla questione Scudetto. Sono state diramate le formazioni ufficiali e Ranieri ha optato per il duo d'attacco che era stato preannunciato qualche ora fa: Del Piero andr? in panchina, mentre a cercare di far male alla porta rossonera sar? il duo Amauri-Iaquinta. Ecco le formazioni ufficiali: MILAN (4-3-1-2): Kalac; Flamini, Maldini, Favalli, Zambrotta; Beckham, Pirlo, Ambrosini; Seedorf; Kak?, Inzaghi. JUVENTUS (4-4-2): Buffon; Grygera, Legrottaglie, Chiellini, De Ceglie; Camoranesi, Poulsen, Zanetti, Marchionni; Iaquinta, Amauri.
-
Buffon ? indeciso. Lo convincer? Diego? Il portiere non ha ancora deciso riguardo al suo futuro. Trattenere Buf?fon per convincere gli altri a re?stare. Tre anni dopo la discesa in B il ritornello rischia di ripe?tersi. Comprare giocatori di al?to livello per alimentare nuovi stimoli nel campione del mon?do deluso, e non ? il solo. Cos? va letto il blitz dei dirigenti a Brema per chiudere in tutta fret?ta con Diego. Lo ha ammesso lo stesso presidente, Giovanni Co?bolli Gigli: ?Ha ragione Gigi a lamentarsi, ad essere deluso per questo finale di stagione, anche noi lo siamo. Il fatto che stiamo cercando campioni di qualit? come Diego ? il segnale che vogliamo tornare a vincere al pi? presto e spero che Buffon ed i suoi compagni apprezzino lo sforzo?. Tutta l?amarezza per il momento no della squadra, Gi?gi l?ha riassunta in Juve-Lecce: ?Facciamo schifo?. L?uscita verbale di Supergigi ha sorpreso anche Christian Abbiati, che proprio alla Juve lo ha sostituito nel 2005-06. ?Vedere Buffon, uno che in campo d? sempre tutto, con quell?espressione in faccia mi ha sorpreso, il segno di uno che sta mollando? ha detto. In settimana si ? parlato di un pos?sibile scambio tra i due, nono?stante le smentite di Galliani. Gigi ha un contratto sino al 2013 e ha di recente ac?quistato una nuova casa in colli?na. Ma se arrivasse un?offerta ir?rinunciabile... Manninger e Marchetti sono pronti. I 70 mi?lioni offerti mesi fa dal Manche?ster City, invece, sono solo un sogno. Poco pi? di 20 milioni il valore di mercato attuale, figlio della crisi economica e della Ju?ve. Cifra ridicola per il portiere della Nazionale campione del mondo. Il Milan timidamente ha proposto uno scambio con Abbiati, si attendono proposte dall?estero, non meno di 35 mi?lioni. Prendere o lasciare.
-
Ranieri, contro il Milan, Del Piero in panca! Si avvicina il match prestigioso di domenica sera. Parliamoci chiaro. Qui il problema di fondo ? uno: la squadra non corre. Il Milan, invece, ultimamente, corre parecchio, non solo in classifica, ma anche e soprattutto in campo. La loro ? una preparazione fisica da Europa, con la risalita nella seconda parte della stagione per avvicinarsi alle finali europee (che quest?anno, pure per loro?). La nostra invece ? stata terribile e basta. Pi? di 70 infortuni in tutto l?anno, un?ecatombe (secondo me Vinovo c?entra eccome): ora ci credo che non corrono. Ma c?? un giocatore che ormai da mesi corre meno, molto meno degli altri. Si chiama Alex Del Piero ed ? il nostro amato Capitano. Per? adesso, contro il Milan, forse ? il caso che Ranieri per una volta prenda in mano la situazione, un po? ?alla Capello?, il cui gioco non ci piaceva, ma ci piaceva come vinceva. Lui un Del Piero cos? lo lascerebbe fuori. Farebbe giocare Amauri, che ? in netta ripresa, e il mai domo Iaquinta. Quindi perch? no? Forse ? una bestemmia. Forse sono pensieri malsani, Del Piero deve SEMPRE stare in campo: ? il Capitano, l?anima della Juve?Ma la dura realt? ? che, anche se ? il campione che tante volte ci ha riempito il cuore con le sue giocate, se non ha birra nelle gambe, ? uno qualunque. Chiss?, nel secondo tempo, a squadre stanche, lo si potrebbe buttare nella mischia. Ranieri, dai retta a me: col Milan spazio a chi ? in forma. Amauri, Iaquinta, e ci metto pure il piccolo Giovinco. Ma Alex, stavolta, ? meglio che parta dalla panchina? CuoreDiZebra
-
Chi tra Spalletti, Gasp o il Capitano? Nessuno! E' gi? iniziato il post Ranieri. Siamo in mezzo al tunnel. Immersi nel buio pesto, non vediamo la luce n? indietro n? davanti a noi. Non si vince da un secolo e domenica c?? il Milan a San Siro. Se Ranieri perde, la situazione precipita definitivamente. Per noi la vedo bene, proprio bene? Se le cose stanno cos? la colpa non ? tutta di Ranieri. La vecchia guardia ormai gli si ? rivoltata contro senza esclusione alcuna. Buffon borbotta, impreca, quasi piange nel guardare la Juve di oggi. Camoranesi gioca male e/o si fa espellere salvo infuriarsi se sostituito, le ruggini di Trezeguet col mister sono arcinote, Nedved bacia la maglia per poi buttarla con sprezzo sul terreno a fine partita. Del Piero ?siamo onesti- in questo momento gioca solo perch? ? Del Piero, ha poco da lamentarsi. Ranieri ha sbagliato moltissimo: sul mercato, formazioni, preparazione atletica, difesa alta e squadra sbilanciata, atteggiamento trasmesso ai giocatori. Ma ancora ho nella testa quei cori (?Claudio Ranieri eeeh oooh?) che echeggiavano al Bernabeu, quindi qualcosa da salvare c??. Oggi, per?, ? evidente che il rapporto con lo spogliatoio, improvvisamente o lentamente, chiss?, si ? sgretolato ed ? ora di dirsi addio. E? giunto il suo momento di prendere, ringraziare e andare. Non lo vogliamo pi? noi tifosi e, cosa ben pi? grave, non lo vogliono pi? neanche i giocatori. Il suo addio ? fisiologico. Con lui se ne va definitivamente la scia di Calciopoli, quella di una Juve che dalla Serie B tornava dove ? giusto che stia. Ci voleva una fase intermedia per riassestarsi lass? tra le grandi, con Ranieri. E che con lui la squadra sarebbe andata bene, ma non avrebbe mai vinto, lo sospettavamo tutti, dirigenza compresa, sin dall?inizio. Ma non basta pi?. Ora ? il momento del salto di qualit?. Bisogna, dopo tre anni di purgatorio (A compresa), tornare a vincere. A chi il timone della squadra? Voglio sentire buone ragioni per ognuno. Uno che riesca a imporre la sua figura su tutto l?ambiente, dirigenti e giocatori in primis. Lucianone Spalletti, l?emergente Gasperini, capitan Conte, o l?ultimo nominato, Prandelli? Io, sinceramente, ultimamente rimpiango Deschamps. CuorDiZebra
-
Ancelotti avvisa la Juve: ?Col Milan ? Dura!?. Il tecnico del Milan spiega le sue sensazioni in vista del match di domani sera. ?La Juve sta vivendo un periodo di difficolt?, questo sar? uno stimolo in pi?. I bianconeri cercheranno di reagire, affrontiamo una squadra pericolosa?. Sono queste alcune delle parole pronunciate a Milan Channel da Carlo Ancelotti. ?Il Milan ? in un buon momento ? continua il tecnico rossonero - domani ? la serata ideale per fare una grande partita, c'? molto entusiasmo. Siamo in condizione di aggredire il match e vogliamo farlo: se riusciamo a farlo sin dall'inizio, potremmo avere grandi vantaggi. In questo momento, giocare contro il Milan ? dura?. Quindi un commento sui convocati: ?Beckham potr? essere a disposizione, gioca se sta bene. Gattuso sar? convocato? Infine uno sguardo all?esperienza passata, di allenatore bianconero: ?Ho fatto una bella esperienza professionale ? conclude Ancelotti - societ? e giocatori mi sono stati molto vicini, il resto dell'ambiente no per via del mio passato da giocatore romanista e milanista?
-
TUTTO DIEGO dalla A alla Z! Conosciamo il nuovo acquisto della Juventus con un profilo veramente doc. Superstar del Werder Brema, fiore all?occhiello della Bundesliga e giocatore molto speciale: Diego Ribas da Cunha, per tutti pi? comunemente "Diego". La sua partenza da Brema per la Juventus si sta avvicinando ma anche il Bayern Monaco, Real Madrid e Inter erano interessate a lui. Cosa rende cos? speciale il brasiliano? Dedichiamo a lui un ritratto. Quando nell'estate del 2006, Diego Ribas da Cunha firm? con il Werder Brema, ci fu grande euforia tra i tifosi del Weserstadion. Il giovane brasiliano, titolare al Santos gi? da quando aveva 17 anni, trascin? il club alla conquista di due campionati grazie ad uno straordinario talento. Arrivato al Werder dopo aver firmato un contratto da sei milioni di euro, prese il posto di Johan Micoud, destinato al Bordeaux. Scettici tedesconi? Shhhhhhhhhhhhhh! Silenzio! Al suo arrivo in Germania, ovviamente, ci furono anche dubbi sulle capacit? di un regista alto appena 1,74. Il suo trasferimento fu il pi? caro nella storia del Werder Brema ma gi? alla prima partita contro l?Hannover 96 Diego fu capace di mettere a segno subito un goal e sfior? la rete in altre due occasioni facendo scendere rapidamente il silenzio tra gli scettici. Diego ? diventato rapidamente un punto fisso nel gioco dei tedeschi. Parlare di Werder in Germania ? diventato sinonimo di attacco rapido e di calcio spettacolo. Diego ha uno stile di gioco tradizionale, tipico di quei trequartisti vecchia maniera. Dribbling ubriacanti, grande visione di gioco, passaggi di precisione e capacit? di trovare facilmente la via del goal (finora ha totalizzato 55 reti in 140 gare con la maglia del Werder). Piedi da bomber (e anche fatati!) A proposito di goal: la maggior parte delle reti messe a segno sono state di quelle decisive. Indimenticabile il goal da 60 metri siglato contro l'Alemannia Aachen, votato in Germania nel 2007 il "Goal dell?anno". In questa stagione, poi, ha destato grande ammirazione nel 5-1 messo a segno dal Werder contro l'Hertha Berlino. Le sue capacit? tecniche hanno fatto il giro d?Europa e le sue doti da cannoniere di razza, nonostante non sia una prima punta, hanno destato l?attenzione dei migliori club del continente. Come si dice "testa calda" in brasiliano? Diego ha per? una debolezza: spesso il suo atteggiamento aggressivo lo condiziona. In alcune situazioni il suo temperamento sudamericano influisce molto sul suo comportamento. Se provocato, pu? perdere facilmente la pazienza. Un esempio ? la testata data a Sotirios Kyrgiakos dell?Eintracht Francoforte nella scorsa stagione. Anche nella gara di Coppa Uefa contro l?Amburgo si ? reso protagonista di alcuni scontri con il connazionale Alex Silva. Dunque, un giocatore del suo livello deve essere pi? intelligente a non cadere in queste trappole se vorr? diventare un grande campione. Brema ? pronta per l'addio Molti sostenitori del Werder hanno capito che il giocatore non passer? tutto la sua carriera al Weser Stadion. Per diventare un giocatore di livello mondiale ed ambire alla maglia della Sele?ao ? necessario passare ad una squadra di maggior livello. Non sar? facile fare a meno di lui perch? Diego ? stato in questi anni un punto di riferimento per l?intera squadra. Nessuno a Brema lo criticher? se dovesse andare via perch? ha sempre fatto il massimo per la squadra. Ha lasciato un ricordo di tre anni bellissimi e sarebbe perfetto lasciare con la conquista di altri due titoli.
-
Un altro guaio per Ranieri: per Molinaro stagione finita Il terzino rischia un lungo stop. A quanto pare in casa Juve piove sul bagnato. Claudio Ranieri infatti in queste ultime partite di campionato, non solo dovr? tentare di portare la sua squadra fuori dalla crisi, ma dovr? anche afre a meno di uno dei giocatori pi? utilizzati di quetsa stagione: Cristian Molinaro. Il terzino bianconero infatti rischia fino a quattro mesi di stop, cos? come confermato dalla Juventus attraverso un comunicato ufficiale apparso sul proprio sito internet: "Si tratta di un ematoma nella regione perirenale sinistra, la cui formazione ? stata spontanea e/o traumatica in conseguenza di una malformazione vascolare congenita, con caratteristiche di assoluta benignit?. Tra circa un mese sar? possibile effettuare un'ulteriore prognosi che comporter? il ritorno alla normale attivit? oppure l'allungamento da due a quattro mesi di stop agonistico in caso di risoluzione chirurgica del problema". Molinaro in settimana aveva avuto problemi di coliche renali.