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GabrielKoi

Tifoso Juventus
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  1. Quoto. Poi vabbè, ci sarebbe la decenza di uno che ha l’azienda di famiglia (di cui è socio) piena di debiti con il fisco, con i fornitori e con I DIPENDENTI, che non dovrebbe farsi vedere a sciare per capodanno nemmeno fosse nella più sfigata località sciistica del Molise. Ma vabbè, questa è la prassi del 90% dei POVERY IMPRENDITORI SKIACCIATI DALLA BUROCRAZIA E DA EQUTALYAEEE!1!1!
  2. Ho visto dal vivo i due gol più belli contro Empoli e Manchester
  3. Si, facile giocando in Manchester, Real e Juve.. I veri campioni sono quelli che diventano capocannonieri in Serie A giocando in una squadra che poi retrocede come IGOR PROTTI
  4. Il sottosegretario all'Economia che dice che tassano "gli utili delle no-profit". Cosa vuoi alzare? Le mani forse
  5. Poi, per me contestare Salvini per quei tweet è assolutamente SACROSANTO, non credo assolutamente che lo si rafforzi. Così come per l'abbraccio con il capo ultras, anche in quel caso, se non ci si fosse scandalizzati, se nessuno avesse puntato il dito contro quell'orrendo messaggio, sarebbe stato dimenticato tra le centinaia di selfie e food(gore)porn. Invece alla fine gli è costata una retromarcia (direte, sticazzi, però per quello del "tiro dritto" e "me ne frego" segna l'aver commesso un errore grossolano). Il problema grosso dell'opposizione a questo goveno è la visibilità. Nel senso che in tv e sui giornali siamo tempestati dai faccioni di Di Maio e Salvini (come ha segnalato anche l'AgCom, come aveva già fatto prima delle elezioni, non per nulla giornalisti "imparziali" cit. sono poi diventati senatori) h24, e le comparsate dell'opposizione sono consegnate al PD morente e uscente da 5 anni di Governo. Così se ne esce male e lentamente.
  6. Paglia, non ci prendiamo per il c**o. In 5 anni abbiamo visto discussioni con toni molti più esacerbati e mi sembrava che nessuno si tirasse indietro. Per 5 anni sul topic sono venuti a spalare sul governo, su Monti, Letta, Renzi, il PD e il non PD (anche a ragione, l'ho fatto pure io ), gli elettori/sostenitori non mancavano e hanno sempre partecipato al dibattito anche sotto la pioggia di M***A (che veniva da destra e sinistra, appunto). Dopo le elezioni erano qui con i maloox, con i "non vi passa più eheheh", hanno retto fino alla formazione del Governo e sono spariti. Dimmi te, è perchè vengono linciati, o perchè non hanno un stracazzo di argomento da portare a sostegno di questo scempio (oltra al Maloox)? Il livello del dibattito è basso perchè: A - ci facciamo i pompini tra di noi, quindi alla fine ci scambiamo più battute che altro. B - il Governo è così arrabattato, sconclusionato e fondato sull'improvvisazione, che si fa fatica anche ad alzare il livello. Contro cosa posso argomentare la mia posizione? Contro decreti immaginari? Io sono a favore di un reddito di sussistenza, sono contrario a tutte le bozze di reddito di cittadinanza (che non è un reddito di cittadinanza) buttate lì da Deep, ma come posso smontare qualcosa che non esiste? Possiamo contestare solo che governano a colpi di fiducia consolidando la prassi dei governi precedenti. Al contrario l'unica riforma messa in atto, il Decreto Salvini, è stata smontata sul topic apposito (anche lì, scomparsi gli assidui frequentatori, eppure è un argomento che trova consensi trasversali). Ricordiamo che lo stesso Salvini ha dovuto fermare i prefetti perchè gli è sfuggita di mano.
  7. Mi dispiace che non ci sia un po' più di contraddittorio qui sopra. Curioso come questo topic sia aperto da fine 2012, ma proprio quando sono andati al governo quelli con la soluzione facile, quelli che dovevano fare ordine e pulizia, il clima del topic sia diventato così insopportabile da non postare più
  8. Buongiornissimo, oggi super-felice! Non vedo l'ora di andare sul luogo di un omicidio dell'ndrangheta e dagli sfollati per il terremoto! #lovemylife
  9. Perché Di Maio posta foto mentre lo prende in mano a Topolino?
  10. Anche lui annuncia le operazioni segrete come Salvini? Si vede che è geloso proprio.
  11. Fatto? Un piccolo fact-checking sul foglietto con cui Luigi Di Maio ha annunciato cosa è stato "fatto" con la legge di bilancio Oggi pomeriggio il vicepresidente del Consiglio Luigi Di Maio ha pubblicato sui social network la fotografia di un foglio di carta con un elenco di provvedimenti descritti come contenuti nella legge di bilancio per il 2019. Accanto a ogni voce è evidenziata in giallo una parola in stampatello: “FATTO”. In realtà la legge di bilancio non è ancora stata approvata, quindi di “fatto” al momento non c’è niente. E anche quando sarà approvata, ammesso che il Parlamento non ne cambi nulla, non conterrà alcune delle misure che Di Maio dà per già fatte. “Nessun aumento dell’IVA” È vero che il governo ha evitato un aumento automatico dell’IVA fissato dai governi precedenti, ma non è un traguardo particolare: è dal 2014 che ogni anno tutti i governi evitano questi aumenti automatici di IVA, introdotti per la prima volta nel 2011 dal governo Berlusconi e poi rinnovati da tutti i successori. Il governo Conte ha fatto lo stesso dei suoi predecessori, anche perché per scongiurare questo aumento dell’IVA ne ha stabilito un altro per il 2019 e il 2020, che scatterà se non si troveranno circa 23 miliardi di euro di nuove entrate o di tagli alla spesa. “Aumento pensioni minime, reddito di cittadinanza, quota 100” Sono tre misure che non sono “fatte” per niente, anzi: nella legge di bilancio si trova soltanto un parziale stanziamento di denaro per finanziarle, ma nemmeno una riga su come funzioneranno. Sappiamo solo che queste misure partiranno dal mese di aprile, ma chi esattamente potrà andare in pensione e a quali condizioni, chi riceverà il “reddito di cittadinanza” e come, sono domande fondamentali a cui una risposta sarà data soltanto in futuro tramite dei nuovi decreti o disegni di legge che dovranno essere scritti, discussi, votati e approvati. Niente di tutto questo è ancora successo o accadrà con la legge di bilancio. Rimane inoltre abbastanza difficile credere che queste due misure saranno davvero simili a quelle annunciate in campagna elettorale, che secondo gli esperti costerebbero decine di miliardi di euro (23 miliardi secondo le stime dell’Osservatorio conti pubblici diretto da Carlo Cottarelli). Dopo i recenti tagli su cui è stato raggiunto l’accordo con l’Europa, a disposizione di queste due misure di miliardi ne sono rimasti appena 11. “Taglio di mezzo miliardo alle spese militari” Anche qui siamo molto lontani dal “fatto”. La legge di bilancio stabilisce un piccolo taglio per il 2019, circa 60 milioni di euro, e un taglio di 531 milioni di euro distribuito tra il 2019 e il 2031: cioè una riduzione in media di meno di 50 milioni di euro l’anno e sulla quale, in ogni caso, decideranno soprattutto i futuri governi. “Tempo prolungato nelle scuole” La legge di bilancio contiene un emendamento proposto dal Movimento 5 Stelle per aumentare le scuole in grado di offrire il cosiddetto “tempo pieno”. Il problema è che difficilmente riuscirà a modificare più di tanto la situazione. Per avere il tempo pieno in tutte le scuole primarie d’Italia, ha calcolato la CISL, servirebbero 43 mila nuovi maestri. La legge di bilancio ne farà assumere appena un migliaio in più. Il cambiamento sarà impercettibile per la gran parte degli italiani. “10 miliardi e mezzo per il dissesto idrogeologico” Nei testi al momento disponibili, l’investimento per il dissesto idrogelogico è pari a 3 miliardi per il 2019, 3,4 per il 2020 e 2 per il 2021. In tutto si tratta di 8,4 miliardi, non dieci e mezzo, e per di più destinati a rimediare al «dissesto idrogelogico», ma anche a «investimenti degli enti territoriali per lo sviluppo infrastrutturale del Paese, nei settori dell’edilizia pubblica, della manutenzione della rete viaria, della prevenzione del rischio sismico e della valorizzazione dei beni culturali e ambientali». Si tratta infatti di un fondo destinato genericamente agli enti locali. A quanto risulta, questo fondo è stato tagliato di 2,1 miliardi in seguito agli accordi con la Commissione. Non è chiaro se altri fattori nel frattempo siano intervenuti ad alzare il totale dell’investimento. In ogni caso, si tratta di investimenti triennali, destinati a dissesto idrogeologico, ma anche ad altro. “Aumento dei fondi alla ricerca” Anche l’aumento di un centesimo di euro vale tecnicamente “aumento”, quindi è vero, ma anche in questo caso non c’è nulla di cui andare fieri. L’attuale governo aumenterà i fondi di 40 milioni di euro per le università e di 10 milioni per gli altri enti di ricerca. Visto che per queste voci ogni anno lo stato spende più di 7 miliardi, si tratta di un aumento dello 0,5 per cento del totale. I governi precedenti, sia Renzi che Gentiloni, avevano aumentato queste spese di cifre simili e anzi, leggermente superiori. FATTEGA
  12. Tv pubblica, il richiamo del Garante ai telegiornali: “Monopolizzati dal governo” La par condicio. Avviso a Rai, Mediaset, Sky e La7: "Salvini e Di Maio trattati come capi partito più che ministri"
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