Io mi attengo.

Sarà senz'altro così, credo non si sarebbero aspettati il crollo nel girone di ritorno ed ora tutti a chiappe strette a pregare.

Devono fare una buona partita così potrò passare una buona sosta cit.

E vallo a sapere cosa succede in quelle stanze, di certo senza la ormai quasi matematica certezza dei cinque posti in Champions questi stavano giocando con il fuoco e la dinamite.

I calciatori sembrano allucinati, spaesati, nel dopo partita hanno parlato di un Chiesa quasi alle lacrime mentre si sedeva dopo la sostituzione...chi arriverà dovrà fare un enorme lavoro mentale.

Nella conferenza stampa di ieri l'unica cosa che é riuscito a dire del Torino é che aveva ottenuto 15 clean sheet e sulla partita con la Fiorentina che fino al 65' non avevamo corso rischi, oltre a quello non riesce ad andare. Mai vista una cosa del genere.

Ed il furbacchione Agnelli era tutto gasato di esserselo riportato in casa

Questo ci (e si) sta facendo sputtanare in tutto il mondo, da cancellare dalla memoria quando se ne andrà.

Mentre si specchia nell'immenso gli partono le veline.

Ridicolo tirare in ballo quei nomi per cercare di cristallizzare l'assurdo concetto secondo il quale la Juve non possa distaccarsi dall'approccio iper-pragmatico e catenacciaro al calcio. Quelle esperienze negative furono tutte accomunate da periodi societari particolari che minarono la convinzione ed il necessario supporto che avrebbero dovuto accompagnare determinate scelte. Sarri era odiato da Agnelli e dai senatori catenacciari, Pirlo un esordiente assoluto, Maifredi (come raccontò Tacconi) subì la rivolta dello spogliatoio e poi sinceramente come si fa a tirare in ballo Zaccheroni chiamato a tappare un buco in piena baraonda.... Facciamo le cose seriamente come con Lippi e poi vediamo cosa può succedere.

Si però alla domanda sulle critiche non si é risparmiato la finta risposta umile a prendere per i fondelli

Ha anche il grande vantaggio di far già parte della famiglia

Segnalarei anche tutta la prosopopea sulla BBC, sui magister della difesa, gli altri sono le bande del buco, la più grande fase difensiva in Europa e poi casualmente siamo gli unici che si son presi le imbarcate (salviamo il crollo psicologico dell'Atletico ai supplementari dopo aver preso il pareggio al 92')....

Capisco ma io credo che in tanti ci sia anche un intimo gusto e piacere verso il suo modo di intendere lo sport ed il calcio, anche Sarri e Pirlo hanno vinto ma dal 90% degli allegriani vengono schifati. I "solo con Max si può" ed i "solo Max sa come si vince" ed altre forme parossistiche (De Felice, Santoro e tanti altri che infestano i social) non si possono spiegare solo in quel modo.

Si infatti, con tutte le cose che dice tra conferenze stampa e post partita é il primo che delegittima e rende poco seria l'immagine del suo lavoro: non parla di calcio, non spiega mai nulla, ripete sistematicamente le stesse cose, sempre più spesso (come nel dopo Fiorentina) le risposte che da sono senza senso o al limite provocatorie. Per quanto riguarda rispetto ed empatia nei confronti dei tifosi lasciamo perdere, i suoi maggiori slanci sono stati invitarci ad andare al circo ed un affettuosissimo "ai tifosi non devo dire nulla" quando nella scorsa stagione, in pieno ciclone plusvalenze, gli venne chiesto se avesse un messaggio da mandare al pubblico juventino.

Ma poi innamorati di cosa? Ha il carisma di un'acciuga sotto sale (giustamente), quando apre bocca tra la parlata e la lingua perennemente felpata fa venire il latte alle ginocchia, presuntuoso, arrogante, propone di gran lunga il peggior calcio in Europa. Esattamente cosa piace di questo personaggio?

D'accordo, potrei avere estremizzato il concetto ma nulla mi toglierà dalla testa che ad Agnelli l'approccio di Allegri al calcio ed alle partite piaccia e molto. Da diverse cose che gli ho sentito dire nel corso degli anni mi pare di capire che abbia un gusto calcistico piuttosto crudo (Chiellini e Montero il meglio nella storia della Juventus, Sturaro sarà il nostro simbolo del futuro, il rapporto morboso con i senatori difensori) e che abbia trovato in Allegri gioia per i suoi occhi. Dopotutto la faccia in conferenza stampa nel pronunciare il tragicomico "ci piace tanto il cortomuso" ce l'ha messa lui, obiettivamente per il presidente di uno dei maggiori club calcistici mondiali é una roba da sprofondare nella poltrona. Non mi piaceva nemmeno il pedante e ripetitivo ricorrere al "vincere non é importante..." che alla fine si é deformato in un accettare qualsiasi porcheria di campo pur di raccattare il risultato minimo.

Novanta minuti filati a ritmi infernali, noi sembriamo un pensionato che corricchia al parco e dopo 5 minuti si accascia sulla prima panchina disponibile, il tutto con una partita alla settimana. Problema atavico del calcio italiano (intensità e ritmo) ma noi riusciamo a spiccare in negativo anche da questo punto di vista.

L'ex presidente voleva brandizzare e vendere al mondo un club la cui filosofia portante era "ci piace tanto il corto muso" e "rubacchiare" le partite speculando sulle rimesse laterali fin dal primo minuto, d'accordo Allegri ma mi pare che l'idea mancasse proprio dalla sorgente primaria.

Viene il magone a vedere 'ste partite, la premiata ditta Agnelli-Allegri ci ha cacciati in un abisso senza fondo.

Grande Pizzigoni, poi c'é Momblano che si caga sotto al pensiero di mettere due giocatori offensivi.

Lo spogliatoio nel dopo partita

Questo e Sabatini rendono simpatico anche Trevisani.

I telecronisti inglesi ci canzonavano con un bel "ancora più bassi e stanno in mezzo ai tifosi", ecco la bella immagine che diamo grazie a questo assassino dello sport.

Secondo tempo indescrivibile, queste sono quelle che lui chiama "partite giuste"...sciroppiamoci ste ultime giornate e speriamo che se ne vada su Marte per sempre, il club ha bisogno di riguadagnare un po' di dignità sul campo.

Queste sono quelle che lui definisce "partite giuste", non a caso ne ha parlato oggi in conferenza stampa