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A Giugno non ci sono gli Europei?
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Se c'è il rischio di fermare le competizioni, penso che i tribunali si muoveranno più del dovuto
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Comunque a questo punto tanto vale andare fino in fondo alla questione.
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" Will be available in due corse " Vabbè ho capito, stanno bluffando..
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Leggo che la UEFA ha aperto un indagine disciplinare per i 3 club... ma ci vuole così tanto per decidere una squalifica?
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No. E infatti non si potrà più fare con le nuove normative.
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Ah certo quello si...le 9 che hanno abbandonato sono nella M***A fino al collo. Sono nella M***A perché hanno stretto un accordo con la UEFA e la devono pagare nonostante la UEFA non avesse alcun tipo di diritto a chiedere quei soldi e in più devono anche guardarsi dalle Penali dei contratti che hanno firmato per la Superlega.
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Vedremo nel caso, quante analogie e quante differenze ci sono con quel caso. Ci sono due rapporti dello studio legale Grande Stevens che dicono che ogni manifestazione organizzata senza il benestare della UEFA, porta a sanzioni certe in ambito sportivo.
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Su questo non ci sono dubbi. Ceferin pensava di risolvere la cosa in 48 ore, invece è ancora tutto sul tavolo. E' che siamo in una posizione di stallo alla Messicana.
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i 9 club rientrati sotto l'ala dell'UEFA, UFFICIALMENTE, non hanno ricevuto alcuna sanzione..quantomeno nella forma (nella sostanza lo sono, sono d'accordo), proprio per questo motivo. Vedremo. Io non sono così convinto che l'UEFA non possa escludere dalle proprie manifestazioni, squadre che partecipano ad altre manifestazioni sportive, non riconosciute dalla UEFA stessa. Ovviamente, spero di sbagliarmi.
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senza offesa, ti ho letto anche nel topic dell'inter...dai per scontate delle cose che non lo sono assolutamente.
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questo lo dici te E' l'UEFA che decide chi può e chi non può partecipare alle sue competizioni e secondo quali criteri...non stiamo parlando di un soggetto pubblico. E' come se l'Arsenal citasse in giudizio la Lega Calcio perché vuole iscriversi al campionato di Serie A oltre alla Premier, ma non glielo permettono
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Lo vedrai. Il Punto focale della vicenda è che l'UEFA non può punire Real, Barca e Juve perché la Superlega, OGGI, non esiste. Se dovesse esistere, potrebbe farlo.
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daje... Non potere paragonare l'UEFA allo Stato...l'UEFA non è un ente Pubblico...l'UEFA non può impedire agli altri di organizzare altre competizioni (ed infatti i club della SL non sono OGGI punibili), ma sul fatto che possa decidere di escludere dalle sue competizioni squadre che partecipano ad altre competizioni, penso sia nelle sue facoltà.
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Parlo seriamente
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Comunque il 14 dovrebbe esserci un'altra riunione in Lega Calcio, e in questa settimana dovrebbe arrivare anche l'ufficializzazione della squalifica dell'UEFA.
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ok mettiamo che i club scissionisti vincano la causa...si fa la Superlega, ma si sta Comunque fuori dai campionati Nazionali (almeno i club Italiani e Inglesi implicati). Ma se perdiamo? nessuno si è chiesto cosa succede se la Causa la PERDIAMO?
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Perché la Liga senza Barca e Real è il campionato Albanese.
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Però in quel momento saresti fuori dai campionati nazionali (almeno noi e le eventuali Inglesi)
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Il regolamento dice altro. Può essere...ma può essere anche il contrario...e quanto tempo occorrerebbe? e nel frattempo comunque, la squadra non verrebbe iscritta.
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Non è quello che dice Gravina...che infatti nella stessa intervista ha ribadito che se la Juve andrà avanti non potrà iscriversi al prossimo campionato di serie A
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Sulla base del fatto che oggi la Superlega non esiste e non si può punire l'intenzione.
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Gravina è chiaramente in una posizione di mediazione. Che l'UEFA non possa effettivamente punire la Juventus, Real e Barca, dal punto di vista sportivo, lo penso anche io....ma non può farlo perché ad oggi la Superlega non è praticabile, non esiste e non ha nemmeno avuto inizio. Gravina parla appunto di "progetto non concretizzato". Discorso diverso sarebbe se la Superlega fosse ancora in piedi e concreta, anche per le norme che la FIGC ha inserito nel proprio regolamento. Della Serie, la Juve sportivamente non è punibile dall'UEFA per quello che è successo fino ad oggi, ma dovesse andare avanti lo sarebbe.
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Gravina: "Ho sentito Agnelli. Ci sono i presupposti per un riavvicinamento" Il presidente della Federcalcio: "Il calcio italiano e internazionale non possono fare a meno della Juve: credo che in modo molto responsabile farà una scelta di rispetto delle regole" «Ho sentito Agnelli, per me è doveroso cercare un percorso di dialogo. Al di là delle scelte che prenderà, mi sento di dire che ci sono i presupposti per il superamento di posizioni che in questo momento sono distanti". Lo ha detto il presidente della Federcalcio, Gabriele Gravina, a margine di un incontro a Torino sul calcio dilettantistico e regionale. Che ha precisato: "Vedo abbastanza impraticabile l'idea di punire un'idea progettuale che non si è concretizzata. Non è assolutamente all'ordine del giorno un tema di questo tipo". "Il calcio italiano e quello internazionale non possono fare a meno della Juventus anche se la nostra scelta non può basarsi su dimensioni economiche o collegate al bacino dei suoi tifosi - ha proseguito il presidente federale -. Noi ci dobbiamo basare su quelli che sono principi e le regole che governano il nostro sistema e sono convinto che la Juventus, in maniera molto responsabile, anche per rispetto verso il suo bacino di tifosi, dovrà fare una scelta di rispetto di queste regole, che credo siano note a tutti e che esistono da diverso tempo. Non è possibile partecipare a un campionato nazionale se non si accetta di rispettare i principi fondatori degli statuti a cui ci ispiriamo - ha precisato Gravina - non è una scelta di maggiore inasprimento da parte della nostra federazione, ma un'indicazione di chiarezza. Questo è l'aspetto normativo, l'auspicio è che il campionato italiano recuperi nel più breve tempo possibile la serenità anche nell'avere la disponibilità di una società come la Juve perché credo che la Juve sia una realtà importante nella competizione sportiva del nostro Paese".
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Magari è sempre stato così, ma il mondo è cambiato..e con lui è cambiato il modo di comunicare...con Marotta c'era un altro tipo di copertura, anche da questo punto di vista.