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Marciodentro

Tifoso Juventus
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  1. Ho sentito su radiosportiva mentre accompagnavo i bambini i due conduttori riportare una intervista su la repubblica del presidente dell'associazione nazionale magistrati (mi pare di aver capito) che sminuiva il caso dicendo che e' un pm e non un giudice, che poi lavorano in team e quindi un solo pm non puo' fare tutto quello che vuole, che poi tutto sara' giudicato dai giudici successivi e giu' i due conduttori (che non conosco chi siano) ad avallare le tesi ...la perla e' stata: "conteranno i fatti, non le parole"... Tutto dipende da quanto appoggio politico in seno proprio alle strutture apicali della magistratura gode questo Santoriello: perche' se e' uno ammanicato, avremo una valutazione anche in sede penale pro accusa per dire "avete visto? e' tifoso del napoli, ma il alvoro l'ha fatto bene perche' altri giudici gli hanno dato ragione"...se invece non conta una mazza ed ha nemici fara' una altra fine e sara' sacrificato... dalle parole sentite stamattina, sono piu' propenso per la prima...
  2. Alla fine di questa giornata, non ho avuto risposta ad alcuni dubbi: 1) Se lo stesso Santoriello diceva che fare plusvalenza a specchio NON E' REATO e non configura FALSO IN BILANCIO ma solo bilancio da riscrivere o nullo, chi mi spiega per quale stradiavolo di motivo ha aperto un fascicolo nel 2021? Quale era la notizia di reato "ufficiale" con cui disponeva le intercettazioni? In sintesi, chi sa nel dettaglio come inizia questa benedetta inchiesta prisma escludendo i veri motivi che abbiamo scoperto oggi? Io ho supposto che al tempo parlasse cosi perche' nel 2019 erano ben altre squadre che le sfruttavano 2) L'avvocato Chiappero e' ancora avvocato della Juve? Se non lo e', siamo di fronte ad una enorme bugia della stampa antijuventina 3) In cosa consisteva il fascicolo archiviato nel 2016?
  3. La novità sostanziale è che per la prima volta, invece che a difenderci in punta di diritto (articoli 31, comma 1, articolo 4, scadenza dei termini...etc) che avrebbero portato a risultati pari a ZERO, stiamo usando le stesse armi che usano loro... la campagna mediatica è come il bombardamento preparatorio con gli aerei prima dello sbarco delle truppe via terra (che rimanendo in metafora rappresenta il piano prettamente giudiziario)... noi eravamo sempre senza copertura aerea e ci hanno (e ci avrebbero) sempre affossato. Diciamo che da ieri abbiamo anche qualche cacciabombardiere... lo capisci o è troppo difficile?
  4. C'e' una bella differenza: lui ha messo il c**o nelle pedate, gli altri i calci in c**o li ha dati lui!
  5. Come ho sempre sostenuto, per fare quello che e' stato fatto, basta un piccolo plotone di personaggi messi al posto giusto. E che il movente fosse il tifo antijuventino era chiarissimo. Per quello io caldeggiavo che questi personaggi fossero, anche illegalmente, pedinati e intercettati per scatenargli contro uno shitstorm (altroche' difendersi in punta di diritto!!!!), unico modo per cambiare un po' il sentimento popolare... Ieri non ho seguito per motivi personali, e mi risveglio con questa notizia: praticamente sono cosi deficienti che si sono intercettati e s*****ati da soli. Segnatevelo: QUESTO E UN GIORNO MOLTO IMPORTANTE perche' segna uno spartiacque fondamentale nella vicenda. Mi rimane solo un dubbio che le forze mediatiche opposte cerchino di occultarla (come e' stato fatto per le intercettazioni sconvolgenti di Palamara su Salvini... in quel caso le forze trasversali potentitssime della sinistra della magistratura e dei media). Gia Mazzocchi si e' espresso in modo molto chiaro. Abodi in politichese, ma e' gia' importante avere avuto una risposta.
  6. Se io fossi implicato direttamente in un casotto del genere, se ne avessi la possibilita', anche se so essere illegale, piazzerei cimici dappertutto nelle case e negli uffici di questa combriccola per poi divulgare tutto quello che si dicono... e ne verrebbero fuori altroche' le "confessioni" di Cherubuni e il "libro nero"... come e' stato fatto per Palamara...
  7. Da un blog granata di due anni fa... Piero Sandulli, “tifoso della Lazio e amico di Lotito”, ma anche presidente della Corte d’Appello 31 Marzo 2021 95 5 2 Non lo nascondo, le parole lette nella sentenza della Corte Sportiva d’Appello, quella riguardante il ricorso della Lazio (respinto) con motivazioni durissime nei confronti del Torino FC sui presunti “comportamenti non in linea con i principi di lealtà, probità e correttezza” mi avevano fatto parecchio arrabbiare e continuo ad attendere una risposta da parte della Società, perché di fronte a certe illazioni non è proprio possibile rimanere in silenzio. Vincere una battaglia giudiziaria con queste premesse è tutt’altro che onorevole e se così realmente fosse, avrei preferito perdere la partita 3-0 a tavolino. Ma in attesa di una risposta del Toro, ho deciso di fare una rapida ricerca su chi presiede la Corte Sportiva d’Appello, il dott. Piero Sandulli. Non vorrà dire nulla, ma in pochi minuti ho scoperto che: Sandulli? Classe ’54, tifoso della Lazio e amico di Lotito (aiuta sempre…), è stato presidente della Corte federale della Figc e fu l’autore delle sentenze di secondo grado di Calciopoli 2006. Disse, fra l’altro, che il campionato “era regolare” e che personalmente non avrebbe assegnato il famoso scudetto 2006 all’Inter (ma a decidere furono i saggi del commissario Guido Rossi). Repubblica, agosto 2016 Calciopoli, “regolare”. Lo stesso Sandulli che nel 1986 difese la Lazio nel processo calcio-scommesse bis, stagione in cui il club biancoceleste finì per cavarsela con 9 punti di penalizzazione (restando in Serie B) dopo una sentenza di primo grado nella quale venne inizialmente condannato alla retrocessione in Serie C1. «Non ho mai negato nel passato di essere stato tifoso dei biancocelesti e ora ci sono tanti appassionati laziali che temono chissà che cosa proprio perché devo giudicare la Lazio, mentre altri paventano che io possa aiutare la società di Lotito. Non scherziamo“. Il Giornale, luglio 2006 Noi non paventiamo nulla, ci mancherebbe. “Non scherziamo”. Ci limitiamo a dire le cose come stanno, nella stessa maniera in cui abbiamo chiesto una presa di posizione celere da parte del Torino, perché le motivazioni di questa sentenza rischiano di provocare un danno d’immagine incalcolabile e sono francamente inaccettabili per qualsiasi tifoso degno di questa maglia. Vengono messe in dubbio “lealtà e correttezza”, si parla di “furbizia”. Accettare tutto questo in silenzio, e limitarsi a “festeggiare” per un ricorso altrui respinto, lascerebbe l’amaro in bocca e un senso di vuoto preoccupante. Domani è un altro giorno, saremo felici di ricrederci.
  8. La cosa piu' raccapricciante e' la dimostrazione della sfrontatezza, sicumera, idiozia di Piero Sandulli che sapendo benissimo a cosa andava incontro, ha rilasciato comunque quella intervista. Ci fa capire chi ci ha giudicato nel 2006 e che e' tutta una mafia. Sarei proprio curioso di sapere, se qualcuno mettesse delle cimici al tavolo del pranzo domenicale della famiglia Sandulli, quali saranno gli argomenti trattati oltre alla ricetta del cacio pepe, i tempi di cottura della coda vaccinara e la temperatura ideale per la lievitazione dell'impasto dei baba'...
  9. non figlia, ma moglie del fratello.... immagino che si chiami Palmieri ma addirittura ha cambiato il cognome aggungendo Sandulli... siamo fregati ragazzi....se la cantano e se la suonano!!!
  10. Per me in quegli anni abbiamo commesso una serie di istigazioni al suicidio che dovremmo essere radiati!!!
  11. Ricordo una decina di anni fa, parlando di vino, da semplice appassionato, con un esperto del settore... mi chiedevo perche' il vino della nostra zona, seppur buono e di qualita', avesse un valore ed una "fama" di molto inferiore a quello toscano. Lui mi rispose che, oltre al fatto che in toscana hanno iniziato prima, in quella zona c'e' una mentalita' di rispetto verso la concorrenza che la mia regione non aveva: mi disse: "se tu vai in una cantina toscana, e' molto probabile che il proprietario parli comunque bene del vino prodotto dal suo concorrente vicino, mentre da noi non facciamo altro che parlare male: denigrare l'"avversario" ha un effetto nefasto su tutto il territorio nel suo complesso, garantendo solo un vantaggio momentaneo ed effimero a chi sparla del competitor, non comprendendoche se tutto il settore si valorizza e benefici saranno per tutti ed a lungo termine". Mentre nel caso del vino mi sembro' un ragionamento piuttosto fine e di difficile intuizione, nel caso del calcio e' molto evidente che danneggiare la juve portera' ad un danno a tutti e capisco i personaggi come ziliani, pistocchi, varriale e tanti tifosi decerebrati antijuventini che sonon obnubilati da un astio e gelosia patologica, ma proprio non capisco l'atteggiamento passivo e connivente di Gravina e co. di fronte ad una manovra cosi' pesante nei confronti della "locomotiva" del calcio italiano. Sono proprio dei deficienti!!!!
  12. Mi pare che ti sbagli: qui dice che e' stata condannata per questo... che sia stata indagata non c'era bisogno di essere esperti in economia
  13. Capito che gente viene messa in questi ruoli? O sono dei deficienti o, piu' probabile, de ziliani con le toghe...
  14. Da tuttosport oggi: Le ultime settimane a tinte bianconere non sono state scevre di sorprese. Dal filotto che ha dato impulso alla rimonta al recente capitombolo casalingo contro il Monza, in campo. Dalla revocazione della (doppia) sentenza d’assoluzione sul caso plusvalenze alle pesanti sanzioni in merito, fuori dal campo. Scenari che, sulla base di un solido storico in tema di procedimenti sul fronte plusvalenze, quasi nessuno pensava potessero concretizzarsi. Quasi, appunto. Perché le ultime evoluzioni della giustizia sportiva, al pari delle motivazioni pubblicate dalla Corte Federale d’Appello riguardo il -15 inflitto alla Juventus, non hanno fatto trasalire Piero Sandulli. Professore e avvocato, ma soprattutto – in questo frangente – storico presidente proprio della Corte Sportiva d’Appello della Federcalcio. Una figura che, nel corso della propria carriera, ha incrociato a più riprese il club bianconero. Ai tempi di Calciopoli, nell’ormai lontano eppure ancora vivido 2006, così come nel ben più recente 2020, quando si era espresso in favore del 3-0 a tavolino sul Napoli in occasione della famosa sfida cui i partenopei non si erano presentati, prima che il Collegio di Garanzia dello Sport ribaltasse il verdetto. Che possa oggi ripetersi l’altalena di responsi non è dato sapere, ma anche nella circostanza attuale sarà portato in fondo il medesimo iter. Secondo una successione di passaggi imprevista per molti, appunto, ma non per lo stesso Sandulli. Piero Sandulli, perché non l’ha sorpresa la revocazione delle sentenze sul caso plusvalenze? «Perché da tempo, al pari di diversi altri colleghi, sostengo che il contenitore delle società quotate in Borsa mal si sposi con le società sportive. E la fattispecie attuale della Juventus, una volta di più, lo testimonia». In che senso? «Nel senso che la revocazione prima e la sentenza poi si sono basati sugli elementi emersi nel corso degli accertamenti prodotti dalla Consob, che per definizione può naturalmente vigilare sui soli club presenti a Piazza Affari. A tal proposito, in tutta sincerità, mi sarei aspettato delle evoluzioni sull’argomento». Cioé? «Confidavo che la recente riforma dello sport si occupasse di questo tema, che al momento invece rimane come vulnus al sistema. Da qui nasce la sanzione ai danni della Juventus e la mancata sanzione nei confronti di tutte le altre società coinvolte». Ma questo non genera una disparità di giudizio all’interno del sistema calcio? «Non la reputo una disparità, ma un trattamento diverso sulla base di scelte pregresse diverse. Questa condizione, di fatto, viene accettata dal club nel momento in cui entra in Borsa. E infatti si è arrivati alla sentenza attuale proprio sulla base dell’indagine Consob, che ha portato alla sussistenza di fatti inediti rispetto allo scorso mese di aprile, quando la Juventus era stata assolta». Si è fatto un’idea, invece, dei possibili vizi di forma evidenziati dai legali bianconeri e che saranno sottoposti al Collegio di Garanzia dello Sport? «Il campo è quello dei tecnicismi, sui quali non ho modo di esprimermi. Tutt’al più è singolare che non ci sia una sola riga sulla quantificazione della richiesta di punti di penalizzazione e sulla diversa metratura adottata dalla Corte». Il principio seguito deve in ogni caso essere quello dell’afflittività? «Qualora sia possibile sì, altrimenti la sanzione viene rimandata alla stagione successiva. In questo frangente, la penalizzazione è stata misurata sulla classifica in essere al momento, benché non si possa avere la certezza del fatto che risulti decisiva al termine del campionato». A proposito: una penalizzazione comminata a stagione in corso, su cui pendono ulteriori gradi di giudizio, non rischia di creare imbarazzi come suggerito anche da De Siervo nei giorni scorsi? «La giustizia sportiva ha il dovere di muoversi entro termini contingentati. In virtù di questa caratteristica, per esempio, ai tempi di Calciopoli la Camera di Conciliazione e Arbitrato del Coni era intervenuta già nell’ottobre 2006, mentre la giustizia ordinaria è arrivata ad analogo grado nel 2015». Dire che la juve è stata penalizza perchè quotata in borsa è BESTIALITA' che ci fa capire - se ce ne fosse stato bisogno - da che personaggi siamo stati giudicati anche nel 2006... Unica cosa da sperare che la Sandulli del Coni che dovrà valutare il ricorso non sia parente stretta di questo o nel caso, sia la parente intellingente e non tifosa della famiglia...
  15. Sento parlare spesso deI tar Lazio? Andatevi a vedere i curricula dei personaggi che sono scelti dalla Figc come "magistrati" della giustizia sportiva... Da Roma ne esci solo con le ossa rotte!
  16. Tutto questo e' un deja vu. Chi ha seguito calciopoli ed i processi successivi sa di cosa sto parlando. Se non si crea (e non so come, certo non solo con le disdette) una forza politica e mediatica che vada contrastare questi "signori", il finale e' gia' segnato. E per chi ha dubbi, puo' andare a ricercare le motivazioni con cui sono riusciti a condannare Conte per il processo delle scommesse... vado a memoria: "dal momento che Conte e' un professionista che ha come caratteristica il controllo su tutti gli aspetti della squadra che allena, NON POTEVA NON ESSERSI ACCORTO che alcuni suoi giocatori stavano barando"... Sta roba ha superato 3 gradi di "giudizio". Per questo, da quella volta, mi sono ripromesso di non andare neanche piu' a perdere tempo a leggere i documenti ufficiali di questi personaggi... mi ricordo le ore perse a fare la esegesi di 4 righe di supercazzole assurde nei momenti cruciali in cui ci doveva essere la sitensi della motivazione... vedo che non e' cambiato niente da quello che ho letto qui sul forum... auguri a tutti noi!!!
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