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Per Kefeo...E Per Coloro Che Vogliono Discutere...

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Joined: 10-Jul-2006
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La Guerra di Piero ? 6

Ancora Piero, che barba, Pag.69 :

?Ed invero, una volta chiarito che il condizionamento del settore arbitrale costituisce sistema comportamentale idoneo all?alterazione del campionato, va aggiunto che, ad avviso della Corte, i mezzi in concreto posti in essere (e prima analiticamente descritti) vanno definiti, senz?altro, idonei allo scopo, sia con valutazione ex ante che, per semplice completezza espositiva, con valutazione ex post.?

La Guerra di Piero - 6 Continua

Uno dei punti che mi ha scuscitato maggior sdegno.

Una volta chiarito che...?! Ma dove ? che ? stato (o verr?) chiarito?!. Ovvero sul fatto che condizionando il sistema arbitrale si altera il campionato, siamo d'accordo. C'? un piccolo problema: dov'? che viene chiarito che il settore arbitrale ? stato condizionato? Intendo dire al di l? delle fantasiose ricostruzioni di sandulli.

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Joined: 10-Jul-2006
7690 messaggi
Questa analisi dovrebbe finire dritta dritta nella prima pagina della Gazza Ladra Rosa....per far vedere a tutti che schifo di "giustizia" si ? applicata.

Avanti cos? ragazzi!!!

UP UP UP!!

Non mi tiro certo indietro adesso che arriviamo alle strette finali.

E grazie a tutti voi per tenere vivo questo topic

Continuiamo con la disamina delle sentenze.

Ometter? di andare sui punti che sta trattando cccp per non creare confusione fermo restando, che non mi esimer?, laddove lo riterr? opportuno, dal cercare di integrare quanto da lui esposto con delle mie considerazione che spero, possano risultare utili.

Abbiamo visto nell?ultimo mio post sulle sentenze, come la stessa corte abbia smentito tutte quelle che erano state le maggiori accuse mosse alla Juventus; abbiamo visto che a questo punto, rimane in piedi soltanto l?accusa relativa all?alterazione del campionato - pur non essendo stata alterata alcuna partita (punti 1 e 2 delle accuse di palazzi, elencati nelle prime pagine della sentenza di primo grado); abbiamo e stiamo vedendo, allo stesso modo e nello stesso tempo, che per dare concretezza a questa accusa (dal punto di vista giuridico, ma non logico) non si pu? fare a meno di passare attraverso le forche caudine degli artt. 1 che diventano artt.6.

Quindi a questo punto sappiamo che i due punti fondamentali che porteranno alla condanna della Juventus sono:

1. La classifica pu? essere alterata pur non alterando alcuna partita

2. Commettendo tanti artt. 1 si incorre in un (almeno) art.6

(Sul punto 2, sono tornato diverse volte ed abbiamo visto che nell?arco di una ventina di parole, nella stessa frase, senza punti n? virgole, il buon sandulli riesce, nel cercare di smentire la difesa juventina, a sbugiardare se stesso in modo incontrovertibile, manifestando la sua assoluta carenza di nozioni aritmetiche (non si pu? neanche tirare in ballo la nobile matematica per un essere del genere, sarebbe offensivo). Oltretutto mi sembra che cccp stia dando il suo giro di vite finale su quella parte di sentenza, quindi, non voglio ulteriormente mettere confusione)

Ragioniamo quindi sul punto 1: prima di passare oltre, secondo me dovremmo chiederci come ci? possa avvenire. Facciamo quindi finta di andare dietro nel tempo e arrivare a prima dell?emissione delle sentenze.

Limitiamoci quindi a considerare solo il punto 1: ?Come pu? essere alterata una classifica senza alterare alcun risultato, ovvero come pu? cambiare una somma (come vedete in entrambi le voci di cui sopra il buon sandulli incappa sempre e comunque nell?elementare concetto di somma), cio? la classifica, rimanendo inalterati i singoli addendi (i punti ottenuti in ogni singola gara)??

La risposta non ha bisogno di tante elucubrazioni: ? semplicemente impossibile.

Per? ci sono sempre quelli, i pi? intelligenti, i pi? preparati, i pi???. sporchi che, hanno sempre la risposta pronta e sono quelli che quest?estate facevano i moralizzatori di mestiere (che aborrivano l?idea del calcio insano, ma pur di vedere il marcio si inventavano, e si inventano, tuttora, stravaganti teorie e pur di vedere il calcio insano non mostravano nessun tipo di ripugnanza a vedere marcire la loro, poca, intelligenza).

Veniamo al punto: costoro sostenevano (e incredibilmente sostengono ancora) quanto segue: ?? vero, non ? possibile alterare la classifica senza alterare alcun risultato per? bisogna tenere conto che nella GS, non si fa differenza tra tentativo di illecito e illecito consumato: sono la stessa cosa?.

A parte che ? da verificare se ? vero che la GS sostiene una cosa del genere (sugli atti e ci torneremo, quel concetto viene espresso in modo un po? diverso, ma decisivamente diverso);

Che cosa intendevano sostenere con questo escamotage quei fini pensatori? Se io dico: hai tentato di alerare la classifica, posso dire: hai parlato con i direttori di gara o con i designatori dicendo loro: ?fammi avere dei vantaggi, non importa se nella partita X o nella partita Y, l?importante ? che tu me li faccia avere?. Se cos? fosse, in effetti, non avremmo bisogno di sapere se e quale partita ? stata truccata: ci basta sapere che Moggi ha cercato, in generale, di condizionare gli arbitri affinch?, nel mucchio, qualche partita venisse truccata.

Se cos? fosse e a parte quanto dicevamo sopra in merito al fatto che l?illecito tentato equivale a quello consumato. Se cos? fosse?.. ma, con loro buona pace, avremo modo di sbugiardare anche su questo punto, quegli stravaganti e reietti pensatori a senso unico. E lo faremo, come al solito, non su delle nostre impressioni, ma in base a quanto nero su bianco, ? riportato nelle sentenze.

Riprendo una "vecchia" mail di kefeo per far notare che :

2.Per riprendere l'argomento, a costoro ? stato affidato il caso Gea, come si legge sui giornali. E ci risiamo : a giudicarci saranno esponenti degli avversari. Ma dico si pu? ? Ma dico anche gli pseudo-giornalisti che fanno dall'estate scorsa il tiro al piccione nei nostri confronti, come fanno ad essere cos? sfrontati ? Intendo dire, anche se siete degli accesi antijuventini, come potete certificare la "genuinit?" delle accuse se i giudici sono di parte ?

Sempre Forza Juve

A parte il voltastomaco per il punto 1, giudicare la Juventus per la GEA (attraverso Moggi che non era lontanamente socio) andrebbe, ripeto, al di l? della galassia degli androidi di Andromeda, perch? allora cosa ne facciamo dell'inter attraverso mancini che ne era socio con una pesante %?

.bah

Io invece la spedirei dritta dritta alla Procura della Repubblica di Roma......per me non ? incompetenza, ma abuso di potere preordinato a danneggiare una squadra su tutte.

Sono perfettamente d'accordo: non ? possibile che certi giudici abbiano il potere di dire tutto ed il contrario di tutto, anche sostenedo assurdit? palesi anche ad un bimbo di tre anni.

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Joined: 07-Jun-2005
1943 messaggi
1. La classifica pu? essere alterata pur non alterando alcuna partita

2. Commettendo tanti artt. 1 si incorre in un (almeno) art.6

ogni volta che le rileggo non so ancora se mettermi a piangere o a ridere.

sono una vera e propria abberrazione giuridica peraltro mal motivata.

nemmeno un giudice di pace delle provincia italiana giudicando secondo equit? avrebbe saputo argomentare peggio.

e non abbiamo nemmeno fatto ricorso. :nono:

se io non so se ridere o piangere il colleggio del tar avrebbe certamente riso.

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Joined: 10-Jul-2006
7690 messaggi
se io non so se ridere o piangere il colleggio del tar avrebbe certamente riso.

Sono perfettamente d'accordo: il 31 agosto 2006 si ? toccato (e volutamente toccato) il fondo nella gloriosa storia della Juventus. Ci sono stati momenti peggiori ma MAI voluti; stavolta sappiamo chi sono i responsabili. Gli stessi che, sputando addosso alla civilt? di 14milioni di tifosi juventini, quel giorno commentando la ventina di persone inviperite davanti alla sede, hanno commentato in modo disgustoso: "I tifosi della Juventus non sono rappresentati da una sparuta minoranza di venti pensionati". Vergogna!

PS: mi dispiace dovere esprimere giudizi cos? pesanti nei confronti della dirigenza della squadra che amo, ma purtroppo sono i fatti che mi portano a farlo e sarei ipocrita a non farlo!

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Joined: 11-Aug-2006
1081 messaggi

Piccola premessa, prima di procedere. Si, kefeo ? vero che si rischia di scrivere le stesse cose, per? non penso abbia importanza : ognuno sta seguendo il suo filo conduttore e penso che, per chi ci legge, non ha importanza se in qualche punto scriviamo le stesse cose. Rendere le cose strutturate ? un lavoro di cui si ? preso l?impegno l?amico Arthur Dent ;-)

Per cui, procedi tranquillamente secondo la linea che stai portando avanti : credo che pi? ce n??, meglio ?!!

La Guerra di Piero ? 7

E, finalmente, andiamo alle prove. Piero ci dice che sono da pag.79 a 90, ma non della sua sentenza : come lui stesso riferisce, sono ?racchiuse al punto nella decisione impugnata? e quindi le prove sono nella sentenza R. e il simpatico Piero le adotta tutte integralmente, non le riporta nemmeno.

Non vi dispiacer? mica perch? siamo costretti a quotare R. ? Ma vi avverto : Cesare ? pi? ieratico, pi? austero, pi? cattedratico di Piero. Ma noi vogliamo le prove, giusto ? Si dia inizio alle danze :

Pag. 79 :

?Vi sono elementi, infatti, per ritenere che in occasione del campionato 2004/2005, del quale soltanto ci si deve occupare, la Juventus gioc? due distinti campionati. Uno sul campo di gioco ad opera dei suoi giocatori ed un altro fuori dal campo ad opera dei dirigenti Moggi e Giraudo.?

Premessa alla accusa principale : M.e G. si occupano di gestire due distinti campionati

Sempre a Pag. 79 :

?Una prova in tal senso emerge nel modo pi? evidente dalla telefonata intercorsa tra Moggi e Giraudo il 6 febbraio 2005 (prog. 31466), nella quale i due fanno bene intendere che con riferimento al campionato gli ambienti che vanno curati sono due: quello relativo alla squadra (allenatore e giocatori), e quello che essi definiscono esterno, identificabile, come appare dal contenuto della conversazione, nel mondo arbitrale. Questa possibilit? di intervento di Moggi e Giraudo sul mondo arbitrale emerge a chiare lettere dal numerosi elementi e da prove dirette.?

Ok, di questa telefonata M. ha parlato pi? volte, spiegando come l?ambiente esterno di cui parlavano non fosse quello arbitrale ma il mondo dei media : giornalisti e tv, non proprio amici. Pensate che non stessero parlando di questo ? Guardate cosa ci sta succedendo in assenza di queste ?difese? : siamo, lasciatemelo dire, oltraggiati in ogni trasmissione ed ? rarissimo ascoltare un ?giornalista? che fa considerazioni, anche questo lasciatemelo dire, oneste. Ma andiamo avanti, perch? Cesare ?identifica? l?ambiente esterno come il mondo arbitrale. Lo giustifica ?

Pag. 80 :

?Il primo elemento che balza subito agli occhi ? che i due dirigenti avevano uno stretto rapporto con i due designatori arbitrali: rapporto manifestato dai ripetuti incontri, anche conviviali, e dalla frequenza delle telefonate tra loro intercorse. Questo fatto, che potrebbe apparire insignificante ? e tale lo ha definito la difesa, la quale non ha per? tenuto conto del contenuto delle conversazioni telefoniche antecedenti e successive agli incontri, le quali rivelano che in occasione degli stessi si parlava di gestione del settore arbitrale e di assetti di potere ? ha invece rilievo, ove si consideri che quando altri soggetti (v. Andrea e Diego Della Valle, della cui posizione si parler? pi? avanti) sono intervenuti sul settore arbitrale hanno dovuto farlo passando anche attraverso il filtro di Moggi e Giraudo (v. telefonate: 26 aprile 2005 prog. 11150 tra Mazzini e Giraudo; 18 maggio 2005 prog. 2902 tra Moggi e Diego Della Valle; 23 maggio 2005 prog. 3679 tra Moggi e Diego e Andrea Della Valle).?

Accusa Principale : Stretto rapporto con i due designatori arbitrali.

Supporto n.1 alla A.P. : Altri soggetti per intervenire sul settore arbitrale hanno dovuto farlo attraverso M. e G.

Vi posso chiedere due cose ?

1.Se altri per accedere al mondo arbitrale hanno dovuto farlo attraverso M. e G. dobbiamo pensare due cose :

1a.Eravamo veramente cos? potenti ?

2a.Guardate i soggetti che si parlano al telefono nelle intercettazioni menzionate : sono tutte fra M. o G. e componenti di altra squadra. Ma se eravamo cos? potenti, non ci dovrebbero esserre le telefonate di "intercessione" nostra con B. o P. ? Che tipo di potenza esplicavamo, se non c'? la richiesta a chi di dovere ?

2.Questo ? un rimprovero ai nostri : ma che ce ne fregava della Fiorentina ?

Cio?, ho capito che qua bisogna vedere le cose sempre nel solito senso : ma senza l'effetto io credo che la causa decada : non potrebbero essere comuni lagnanze ? magari cercando conforto in un collega di un'altra squadra....ah, gi?, scusate : fra le aggravanti contestate ai fratelli D.V. vi ? di aver parlato con il Direttore...scusate come non detto!

Sempre pag. 80 :

?Lo stretto rapporto dei due dirigenti della Juventus con i designatori era, inoltre, caratterizzato da elementi idonei a far ritenere, come sopra anticipato, che lo stesso non fosse dovuto a semplice amicizia. ? stato accertato che Moggi forn? a Bergamo un telefonino da utilizzare su una utenza non identificabile (la fornitura da parte di Moggi a Pairetto di un telefonino con le medesime caratteristiche non ? sicuramente provata, mentre ? certo che questi disponeva di una linea riservata, con la quale comunicava con Moggi e Bergamo). Bergamo ha ammesso la circostanza (cos? come ha ammesso che il telefonino veniva ricaricato a cura e spese di Moggi) ma non ha saputo dare di essa alcuna giustificazione convincente o appena apprezzabile.?

Supporto n.2 alla A.P. : Fornitura di M. a B. di telefonino su utenza non intercettabile.

Anche di questo abbiamo la versione del Direttore : la scheda straniera fu richiesta espressamente da Bergamo a Moggi e a Pairetto non ne ha mai donate. Il motivo della richiesta della scheda da parte di Bergamo, il Direttore dice non sapere. L?uso della scheda comunque ? stato piuttosto limitato in quanto :

1.Le intercettazioni fra B. e M. avvengono su rete fissa e gi? queste sono state ( ?per la corte? ) sufficienti a evindenziare illeciti sportivi : cosa mai avrebbero potuto dirsi nella scheda straniera di pi? grave ?

2.Il Direttore ha svelato che B. non ? stato capace di ricaricarsela?

3.In quale sede B. ha detto che il telefonino glielo ricaricava il Direttore ? Ricordo a tutti che B. si ? dimesso dalla federazione che ne ha accettato le dimissioni ed ? scattato il difetto di giurisdizione.

4.Il Direttore ha sempre smentito la donazione di schede straniere a P.

Ma ovviamente questi non sono argomenti validi, per cui :

Pag. 80 :

?Ora, se potrebbe anche essere ipotizzabile che Pairetto e Bergamo avessero una lecita necessit? di comunicare tra loro, tale ipotesi non appare sostenibile nei rapporti tra Moggi e i designatori. Se le comunicazioni tra loro vi sono state ( la circostanza ? pacifica) e se lo stesso Moggi si ? dato carico di fornire (almeno a Bergamo) il telefonino ed ha provveduto a ricaricarlo a sue spese, ? consentito dedurne che l'oggetto delle conversazioni (non essendo state prospettate altre ipotesi plausibili da parte degli incolpati) non dovesse essere del tutto lecito.?

Fantastico, Cesare : forse mi sono sbagliato prima : forse sei il maestro di Piero!! Cosa notiamo dunque :

1.Nonostante affermi anche successivamente che P. non ha schede straniere, ipotizza la necessit? di comunicazione fra entrambi i designatori.

2.Poich? M. ha ricaricato il telefonino a B. ( vedasi nota n.3 del punto precedente ) e poich? quest?ultimo non ha fornito ipotesi plausibili sull?oggetto delle conversazioni ne consegue che quanto discusso era sicuramente non lecito. Bravo, Cesare : la plausibilit? delle ipotesi fatte da B. la hai valutata tu ?

A questo punto, non si capisce bene il perch?, forse per chiarire le interazioni fra i protagonisti, Cesare pone l?accento sul rapporto fra i due designatori :

Pag. 81 :

?? bene chiarire che quando si parla dei rapporto tra Moggi e Giraudo da un lato, e Pairetto e Bergamo dall'altro, non si intende affermare che questi ultimi due rappresentassero un unico centro di interessi, come invece si pu? agevolmente affermare per i due rappresentanti della Juventus. V'? negli atti del procedimento ? indicati dalla Procura federale ? una serie di elementi che induce a ritenere che tra Pairetto e Bergamo, sicuramente a partire della fine del 2004, si cominci? a delineare una divergenza di posizioni, derivante dal fatto che si prospettava a partire della stagione 2005-2006 l'introduzione del designatore unico, cosicch? ciascuno di essi aveva iniziato a muoversi in modo indipendente, anche nel rapporto con gli arbitri, per assicurarsi una futura collocazione. Tale fatto aveva preoccupato Moggi e Giraudo, anche se non aveva portato alla cessazione dei rapporti con il Pairetto (v. gli elementi che 82 possono trarsi dalla telefonata del 9 febbraio 2005 prog. 123 tra Bergamo e Moggi, nel punto in cui il primo dice al secondo che, essendo in movimento la situazione della federazione, della lega e dell'A.I.A., anche, con riferimento a quest'ultima, in occasione della probabile nomina di un designatore unico, occorreva dare all'esterno l'impressione di una CAN che funzionasse, ed aggiunge: ?quindi GIGI [Pairetto], bisogna che si allinei con il lavoro che si deve fare insieme?).?

Come sempre ogni occasione ? gradita per menzionare uno dei cardini accusatori : M. e G. rappresentano un unico centro di interesse. In questo caso, viene ricordato che tale evidenza ? di agevole affermazione. Io credo che ricordare sempre questo serve a far entrare pesantemente nel discorso il Dottor G., rappresentante con potere di firma della Juve, per poter coinvolgere direttamente quest?ultima e chiudere il cerchio. Vabb?, magari facciamo le considerazioni dopo aver raccolto pi? prove, ok ?

Riepilogo Prove :

Premessa alla accusa principale : M.e G. si occupano di gestire due distinti campionati

Accusa Principale : Stretto rapporto con i due designatori arbitrali.

Supporto n.1 alla A.P. : Altri soggetti per intervenire sul settore arbitrale hanno dovuto farlo attraverso M. e G.

Supporto n.2 alla A.P. : Fornitura di M. a B. di telefonino su utenza non intercettabile.

La Guerra di Piero ? 7 Continua

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Joined: 01-Jun-2005
153 messaggi
Pag. 80 :

?Ora, se potrebbe anche essere ipotizzabile che Pairetto e Bergamo avessero una lecita necessit? di comunicare tra loro, tale ipotesi non appare sostenibile nei rapporti tra Moggi e i designatori. Se le comunicazioni tra loro vi sono state ( la circostanza ? pacifica) e se lo stesso Moggi si ? dato carico di fornire (almeno a Bergamo) il telefonino ed ha provveduto a ricaricarlo a sue spese, ? consentito dedurne che l'oggetto delle conversazioni (non essendo state prospettate altre ipotesi plausibili da parte degli incolpati) non dovesse essere del tutto lecito.?

:|

Ma anche no

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7690 messaggi
Piccola premessa, prima di procedere. Si, kefeo ? vero che si rischia di scrivere le stesse cose, per? non penso abbia importanza : ognuno sta seguendo il suo filo conduttore e penso che, per chi ci legge, non ha importanza se in qualche punto scriviamo le stesse cose. Rendere le cose strutturate ? un lavoro di cui si ? preso l?impegno l?amico Arthur Dent ;-)

Per cui, procedi tranquillamente secondo la linea che stai portando avanti : credo che pi? ce n??, meglio ?!!

Non c? alcun problema: siamo quasi alle strette finali: per quanto riguarda la sentenza ruperto (pienamente approvata da sandulli tranne per quella fondamentale famosa precisazione sui tasselli..), mi interessava porre in risalto come andasse a smentire le principali accuse e l?ho gi? fatto qualche giorno fa. Tutto il resto che poi ? quello che viene detto fra pagina 79 e 90 ? derivazione della fuorviante interpretazione delle intercettazioni sui cui criteri d?interpretazione a senso uinico ho fornito prove inconfutabili all?inizio del topic durante la disamina delle intercettazioni stesse.

Quindi mi limiter? a puntellare le tue considerazioni, con qualche mia aggiunta sulla base dei commenti che mi sono venuti spontanei alla lettura di quelle pagine.

La Guerra di Piero ? 7

La Guerra di Piero ? 7 Continua

Pag. 79

Una prova in tal senso emerge nel modo pi? evidente dalla telefonata intercorsa tra Moggi e Giraudo il 6 febbraio 2005 (prog. 31466), nella quale i due fanno bene intendere che con riferimento al campionato gli ambienti che vanno curati sono due: quello relativo alla squadra (allenatore e giocatori), e quello che essi definiscono esterno, identificabile, come appare dal contenuto della conversazione, nel mondo arbitrale. Questa possibilit? di intervento di Moggi e Giraudo sul mondo arbitrale emerge a chiare lettere dal numerosi elementi e da prove dirette.?

QUANDO MAI UN?INTERPRETAZIONE PU? ESSERE PRESA A PROVA?

Pag. 80 :

?Il primo elemento che balza subito agli occhi ? che i due dirigenti avevano uno stretto rapporto con i due designatori arbitrali: rapporto manifestato dai ripetuti incontri, anche conviviali, e dalla frequenza delle telefonate tra loro intercorse. Questo fatto, che potrebbe apparire insignificante ? e tale lo ha definito la difesa, la quale non ha per? tenuto conto del contenuto delle conversazioni telefoniche antecedenti e successive agli incontri, LE QUALI RIVELANO CHE IN OCCASIONE DEGLI STESSI SI PARLAVA DI GESTIONE DEL SETTORE ARBITRALE E DI ASSETTI DI POTERE ? ha invece rilievo, ove si consideri che quando altri soggetti (v. Andrea e Diego Della Valle, della cui posizione si parler? pi? avanti) sono intervenuti sul settore arbitrale hanno dovuto farlo passando anche attraverso il filtro di Moggi e Giraudo (v. telefonate: 26 aprile 2005 prog. 11150 tra Mazzini e Giraudo; 18 maggio 2005 prog. 2902 tra Moggi e Diego Della Valle; 23 maggio 2005 prog. 3679 tra Moggi e Diego e Andrea Della Valle).?

DI GESTIONE DEL SETTORE ARBITRALE NON SI FA MAI CENNO NELLE INTERCETTAZIONI: ESISTE UN?UNICA TELEFONATA NELLA QUALE SI DISCUTE DI GRIGLIE ARBITRALI E, SULLA BASE DI RUDIMENTALI NOZIONI DI STATISTICA, SI INDOVINANO LE STESSE.

EVIDENTEMENTE, PER IL GENIALE RUPERTO, PARLARE DI ASSETTI DI POTERE ? UN REATO,MENTRE DETENERLO (IL CASO DI GALLIANI E CARRARO) NON LO ? ALTRETTANTO?.

Accusa Principale : Stretto rapporto con i due designatori arbitrali.

Supporto n.1 alla A.P. : Altri soggetti per intervenire sul settore arbitrale hanno dovuto farlo attraverso M. e G

DELIRANTE; UN DIRIGENTE (DELLA VALLE) SI RIVOLGE A MOGGI A CAUSA DELLA SUA CONSOLIDATA ESPERIENZA IN AMBITO CALCISTICO E CHIEDE ALLO STESSO COME COMPORTARSI E MOGGI GLI DICE: DEVI PARLARNE CON I DESIGNATORI NON CON ME: QUEST? ? UNA PROVA??INCREDIBILE. ;MA ABBIAMO GI? VISTO INDIETRO, GI? DALLA DISAMINA DELLE INTERCETTAZIONI, QUALI SONO I CRITERI CHE STANNO ALLA BASE DELL?INTERPRETAZIONE DELLE STESSE.

QUELLE SONO PROVE: PROVE CHE ? STATA UNA FARSA!

Lo stretto rapporto dei due dirigenti della Juventus con i designatori era, inoltre, caratterizzato da elementi idonei a far ritenere, come sopra anticipato, che lo stesso NON FOSSE DOVUTO A SEMPLICE AMICIZIA. ? stato accertato che Moggi forn? a Bergamo un telefonino da utilizzare su una utenza non identificabile (la fornitura da parte di Moggi a Pairetto di un telefonino con le medesime caratteristiche non ? sicuramente provata, mentre ? certo che questi disponeva di una linea riservata, con la quale comunicava con Moggi e Bergamo). Bergamo ha ammesso la circostanza (cos? come ha ammesso che il telefonino veniva ricaricato a cura e spese di Moggi) ma non ha saputo dare di essa alcuna giustificazione convincente o appena apprezzabile.?

MOGGI E BERGAMO VOGLIONO PARLARE PER TELEFONO DI FATTI LORO E MOGGI NON PU? PERMETTERSI PER AMICIZIA DI REGALARE A BERGAMO UN?UTENZA NON INTERCETTATA.

IO REGALO AD UN MIO AMICO UN FUCILE PER ANDARE A CACCIA (CHE IO DISAPPROVO PERALTRO) E QUESTO VUOL DIRE CHE IL MIO AMICO HA FATTO L?ATTENTATO AL PAPA ED IO SONO IL SUO MANDANTE?.. NO COMMENT

Ora, se potrebbe anche essere ipotizzabile che Pairetto e Bergamo avessero una lecita necessit? di comunicare tra loro, tale ipotesi non appare sostenibile nei rapporti tra Moggi e i designatori. Se le comunicazioni tra loro vi sono state ( la circostanza ? pacifica) e se lo stesso Moggi si ? dato carico di fornire (almeno a Bergamo) il telefonino ed ha provveduto a ricaricarlo a sue spese, ? consentito dedurne che l'oggetto delle conversazioni (non essendo state prospettate altre ipotesi plausibili da parte degli incolpati) non dovesse essere del tutto lecito.?

TRADUZIONE: IO NON HO PROVE PER INCOLPARTI SULLA BASE DEGLI ELEMENTI CHE HO, PER? NELL?AMBITO DEGLI INFINITI ELEMENTI CHE NON HO POSSO SUPPORRE CHE SEI COLPEVOLE E QUINDI SEI COLPEVOLE!!!!!! SEMPRE PI? INTERESSANTE!

PS: scusate per l?uso delle maiuscole, ma mi serviva per differenziare il commento dal testo originale e non ho ancora capito come si fa a usare il grassetto ed il corsivo quando scrivo sul forum.

Modificato da kefeo

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Joined: 01-Jun-2005
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Ora, se potrebbe anche essere ipotizzabile che Pairetto e Bergamo avessero una lecita necessit? di comunicare tra loro, tale ipotesi non appare sostenibile nei rapporti tra Moggi e i designatori. Se le comunicazioni tra loro vi sono state ( la circostanza ? pacifica) e se lo stesso Moggi si ? dato carico di fornire (almeno a Bergamo) il telefonino ed ha provveduto a ricaricarlo a sue spese, ? consentito dedurne che l'oggetto delle conversazioni (non essendo state prospettate altre ipotesi plausibili da parte degli incolpati) non dovesse essere del tutto lecito.?

Resto sempre :| a leggere queste tre parole.

E' consentito dedurne.

:|

E noi siamo in B.

Per una deduzione ed una somma (di tasselli, non di articoli 1).

Non riesco a darmi pace pensando che abbiamo accettato questa pagliacciata.

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Quindi a questo punto sappiamo che i due punti fondamentali che porteranno alla condanna della Juventus sono:

1. La classifica pu? essere alterata pur non alterando alcuna partita

2. Commettendo tanti artt. 1 si incorre in un (almeno) art.6

Limitiamoci quindi a considerare solo il punto 1: ?Come pu? essere alterata una classifica senza alterare alcun risultato, ovvero come pu? cambiare una somma (come vedete in entrambi le voci di cui sopra il buon sandulli incappa sempre e comunque nell?elementare concetto di somma), cio? la classifica, rimanendo inalterati i singoli addendi (i punti ottenuti in ogni singola gara)??

La risposta non ha bisogno di tante elucubrazioni: ? semplicemente impossibile.

Per? ci sono sempre quelli, i pi? intelligenti, i pi? preparati, i pi???. sporchi che, hanno sempre la risposta pronta e sono quelli che quest?estate facevano i moralizzatori di mestiere (che aborrivano l?idea del calcio insano, ma pur di vedere il marcio si inventavano, e si inventano, tuttora, stravaganti teorie e pur di vedere il calcio insano non mostravano nessun tipo di ripugnanza a vedere marcire la loro, poca, intelligenza).

Veniamo al punto: costoro sostenevano (e incredibilmente sostengono ancora) quanto segue: ?? vero, non ? possibile alterare la classifica senza alterare alcun risultato per? bisogna tenere conto che nella GS, non si fa differenza tra tentativo di illecito e illecito consumato: sono la stessa cosa?.

A parte che ? da verificare se ? vero che la GS sostiene una cosa del genere (sugli atti e ci torneremo, quel concetto viene espresso in modo un po? diverso, ma decisivamente diverso);

Che cosa intendevano sostenere con questo escamotage quei fini pensatori? Se io dico: hai tentato di alerare la classifica, posso dire: hai parlato con i direttori di gara o con i designatori dicendo loro: ?fammi avere dei vantaggi, non importa se nella partita X o nella partita Y, l?importante ? che tu me li faccia avere?. Se cos? fosse, in effetti, non avremmo bisogno di sapere se e quale partita ? stata truccata: ci basta sapere che Moggi ha cercato, in generale, di condizionare gli arbitri affinch?, nel mucchio, qualche partita venisse truccata.

Se cos? fosse e a parte quanto dicevamo sopra in merito al fatto che l?illecito tentato equivale a quello consumato. Se cos? fosse?.. ma, con loro buona pace, avremo modo di sbugiardare anche su questo punto, quegli stravaganti e reietti pensatori a senso unico. E lo faremo, come al solito, non su delle nostre impressioni, ma in base a quanto nero su bianco, ? riportato nelle sentenze.

Per facilit? di lettura sono ancora costretto ad autoquotarmi

Vediamo alcuni punti delle sentenze sandulli e ruperto, e integriamoli alla luce di quanto visto ieri nel post di cui sopra.

Pagina 77 sentenza ruperto: La Procura federale IPOTIZZA che i dirigenti della Juventus e le altre persone indicate nel capo di incolpazione abbiano posto in essere condotte dirette a procurare a tale squadra un vantaggio in classifica ed ABBIANO POI OTTENUTO IL RISULTATO SPERATO, con riferimento al campionato 2004/2005, per effetto del ?condizionamento del regolare funzionamento del settore arbitrale e la lesione dei principi di alterit?, terziet?, imparzialit? ed indipendenza tipici della funzione arbitrale??..

Pagina 77 sentenza sandulli: ?Va poi tenuto conto della ricorrenza dell?aggravante ?DELL?EFFETTIVO CONSEGUIMENTO DEL VANTAGGIO IN CLASSIFICA?, come prescritto dall?art. 6, comma 6, C.G.S..?

Sono tutte affermazioni che fanno platealmente cadere l'appiglio dei benpensanti di cui parlavamo ieri: altro che tentativo, l'illecito, si sostiene, c'? stato; non solo, se ne richiede addirittura l'aggravante per il fatto che c'? EFFETTIVAMENTE stato.

E allora? Le obiezioni di chi sosteneva l'unica scappatoia al concetto di classifica alterata senza alterare le singole gare che fine fanno? Neve al sole!!!

Questo punto fondamentale ? quello che definitivamente e senza prove d'appello sbugiarda ruperto e sandulli. E' quello che ci permette di ridere sul concetto di classifica che magicamente si autoaltera.

Si sostiene dunque, che c?? stato un effettivo conseguimento del vantaggio in classifica. Bene. Se cos? fosse per? i giudici ci devono dire IN QUALE PARTITA si ? perpetrato quell?illecito che ha permesso di raggiungere l?effettivo conseguimento in classifica e CHI, altrettanto, ha permesso che ci? succedesse.

Non siamo pi? nel campo del potenziale o del tentativo, ma siamo nel campo dell'avvenuto del materializzatosi...

Di FONDAMENTALE importanza, e siamo al cuore della disintegrazione delle due sentenze, per apprezzare quanto detto sopra ? la seguente considerazione: perch? fra tutte le partite prese in esame, nessuna ? stata considerata un illecito?

A questo proposito dobbiamo considerare che TUTTE le partite del campionato sono state prese in esame ed il numero di quelle oggetto d?indagine (per inconsistenza di motivazione) ? andato via via diminuendo ad ogni passaggio del procedimento: delle 38 del campionato i CC ne considerano una ventina (capitolo: La frode sportiva del ?Libro nero del calcio?, vol 2, considerando evidentemente che sulle restanti nulla c?era da eccepire, snn? lo avrebbero fatto e abbiamo dimostrato anche il perch?); di quella ventina gi? tre o quattro per gli stessi CC non vedono gli estremi della frode: di fatto, leggendo bene gli addebiti dei CC (circostanza supportata dalla stessa stampa che pur avrebbe messo a ferro e fuoco la Juventus), solo 5 di quelle partite potrebbero configurare illecito (e sono le cinque postate in precedenza durante la disamina del Libro nero vol.2); di quelle 5 palazzi (l?accusa) ne terr? 3 (di cui solo 2 per illecito sportivo ex art.6); la giuria eliminer? anche quelle 3: e quindi avremo 38 partite sulle quali non c?? nulla da eccepire e 0 partite illecite.

Quindi siamo arrivati a zero non perch? sono state esaminate solo tre partite e in queste non si sono ravvisati gli estremi dell?illecito (se cos? fosse qualcuno potrebbe dire: s? in quelle tre non c?era nulla da eccepire, per? in una qualsiasi delle altre potrebbe esserci.........); NO: siamo arrivati a zero perch?, dopo i successivi vagli di CC, inchiesta, accusa e giuria, dopo avere esaminato TUTTE e 38 le partite in NESSUNA di esse si ? potuto trovare qualcosa che anche solo lontanamente assomigliasse ad un illecito sportivo!

Tutto il discorso di cui sopra ? altrettanto valido per il CHI ha consentito che ci? accadesse. Secondo le sentenze NESSUNO ha mai alterato n? inteso alterare il risultato di partite che vedessero coinvolta la Juventus in maniera diretta o indiretta.

L?avere quindi sostenuto che si ? avuto un ?EFFETTIVO CONSEGUIMENTO DEL VANTAGGIO IN CLASSIFICA?, ? l'immancabile anello debole di tutte e due le sentenze per quanto riguarda il punto 1 di cui al precedente post (uno degli unici due rimasti per condannare la Juventus): ? la prova DIMOSTRATA di come le sentenze non poggino su elementi sostenibili da una visione logica delle cose; ? la prova che, nella migliore delle ipotesi, i giudici affermano il falso e si sono SBAGLIATI, ma solo nella migliore delle ipotesi.

E' la prova DIMOSTRATA che nei confronti della Juventus si ? pepetrata una farsa da teatrino dell'assurdo!

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.......

L?avere quindi sostenuto che si ? avuto un ?EFFETTIVO CONSEGUIMENTO DEL VANTAGGIO IN CLASSIFICA?, ? l'immancabile anello debole di tutte e due le sentenze per quanto riguarda il punto 1 di cui al precedente post (uno degli unici due rimasti per condannare la Juventus): ? la prova DIMOSTRATA di come le sentenze non poggino su elementi sostenibili da una visione logica delle cose; ? la prova che, nella migliore delle ipotesi, i giudici affermano il falso e si sono SBAGLIATI, ma solo nella migliore delle ipotesi.

E' la prova DIMOSTRATA che nei confronti della Juventus si ? pepetrata una farsa da teatrino dell'assurdo!

amen

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La Guerra di Piero ? 8

Ancora una piccola premessa prima di proseguire : non ci dobbiamo limitare ad osservare le prove raccolte a testimoniare che abbiamo condizionato il settore arbitrale e stupircene con conseguente indignazione. Ricordo che le prove sono state ritenute idonee sia da Cesare che da Piero. Di pi? : nell?ambito della valutazione ?occasionale? della corte, tali prove sono idonee ad essere ?sussumesse? nell?alveo dell?illecito sportivo. Dunque, la stessa operazione dobbiamo fare noi : calandoci, solo per un attimo, beninteso, nel loro modo di pensare dobbiamo cercare di capire se le prove sono da considerarsi ?idonee?. Io personalmente proceder? in questo modo : poich? la principale accusa ? il condizionamento del settore arbitrale allora io cercher?, se possibile, il vantaggio che traevamo da tale modo di comportarsi. Ne ho dato un piccolo esempio nella scorsa puntata allorch? si ? parlato dei rapporti amichevoli con i designatori, particolare da loro riconosciuto come apparentemente insignificante, ma che assume particolare valore considerando che altri personaggi dovessere passare dai nostri dirigenti per accedere alla classe arbitrale. Lo ripeto, pu? anche essere : ma dove sono le telefonate in cui dai nostri dirigenti si chiedeva il ?favore? ai designatori ? e dove da questi si arrivava al ?favore? richiesto, cio? in ultima analisi ad arbitri, guardialinee, etc. che possano far supporre il condizionamento della classe arbitrale ? Non so se siete d?accordo con me : mi sembra evidente che se mi contesti il condizionamento della classe arbitrale, debbo ottenere un qualche vantaggio, o no ? altrimenti, mi sembra, abbiamo tutta una serie di situazioni fatte di chiacchiere : per piacere chiama quello, per favore d? a quell?altro, etc. se queste richieste non sono soddisfatte, si possono ritenere illecite per averle formulate ? Questo senza considerare che soldi che passano di mano non ce ne stanno, quindi dispiace per tutta una serie di amici che ci vorrebbero tirare nella stessa melma : tutto questo ambaradan non mi sembra che sia la stessa cosa che portare valigette ( ?noi una sola partite, voi tutte le partite? ); oppure ?quando ? toccato a noi siamo andati in serie B; ora tocca a voi?; e avete capito a chi mi riferisco?. Ok, basta cos?, procediamo?.con metodo!!!

Pag. 82 :

?Il rapporto tra i due rappresentanti della Juventus e i due designatori ? caratterizzato poi da un elemento, sicuramente deprecabile qual ? quello relativo al conseguimento di utilit? economiche da parte dei due designatori, consistenti in regali (v. telefonata del 2 dicembre 2004 prog. 5542 tra Moggi e la moglie), anche se di essi non ? possibile verificare l'entit?, e nell'ottenimento di sconti di notevole importo per l'acquisto di autovetture del gruppo FIAT, per quanto riguarda Pairetto. (v. fascicolo 4 vol. 5: Allegato all?avviso di conclusione delle indagini preliminari della Procura di Napoli: Allegato 4, atti e documenti Carabinieri Comando Provinciale di Roma 6 giugno 2006 [Procedimento penale nr. 43915/02] dal quale risulta che: nella stagione 2004/2005 la Juventus ha richiesto alla Fiat Auto di effettuare uno sconto pari al 50% per l?acquisto di una Lancia Musa ad una signora legata a Pairetto; nella stagione 2004/2005 la Juventus ha richiesto alla Fiat Auto di effettuare uno sconto pari al 50% per l?acquisto di una Lancia Thesis al titolare di una societ?, cui risulta legato Pairetto; nella stagione 2005/2006 la Juventus ha richiesto alla Fiat Auto di effettuare uno sconto pari al 23% per l?acquisto di 2 Fiat Croma, alla societ? di cui sopra).

Supporto n.3 alla A.P. : Sconti di auto del gruppo fiat ad amici di B.

Osservazioni :

1.Il Dottor G. ? amico di P. da anni : cosa doveva fare, secondo voi, alla presentazione di tali richieste ?

2.Ma P. una bella macchina con un bello sconto non se la compra per s? ? Dunque, ?rischia? per amici ?

3.Notate la mancanza di lealt? sportiva

4.C?? un riscontro immediato a questi ?favori? ? Non viene individuato : magari verr? fuori quando faremo noi una richiesta e ce la acconsentiranno....

Continuiamo a pag.83 :

?Il rapporto preferenziale tra i dirigenti della Juventus e i designatori ? alla base dell'opera di condizionamento da essi posta in essere.?

Non l?avevate ancora capito ? Come vedete anche Cesare ? ripetitivo?

Pag. 83 :

?La Commissione ritiene di dovere sin da ora escludere che sia da attribuire rilevanza alla circostanza, sulla quale tanto si ? discusso in questo procedimento e che ha formato oggetto di specifica indagine della Procura della Repubblica di Torino, relativa alla alterazione del procedimento di sorteggio arbitrale. Al riguardo, infatti, affiorano ragionevoli dubbi, in presenza dei quali non pu? parlarsi di prove sicuramente affidabili.?

Oh, oh, avete letto bene! Ma come direte voi, ma se ci hanno fatto due palle cos? in televisione : le griglie, gli arbitri, voi, voi? Calma, ragazzi, calma. Cesare si riferisce al procedimento del sorteggio arbitrale, ai bussolotti semiaperti per essere chiari. Certo, l?aggressione mediatica c?? stata anche su questo, lo sappiamo bene. Ma, avete visto : Cesare non ci addossa colpe. Ma, non dovete nutrire speranze : sicuramente si rifar? sotto subito?.

Pag. 83 :

?Pienamente provati, invece, sono da ritenere altri modi in cui l'opera di condizionamento veniva attuata.?

Visto ? Non illudetevi, d?altro canto ci hanno gi? condannato?

Pag. 83 :

?Il primo ? quello della interferenza di Moggi nella fase di predisposizione delle griglie e, dopo il sorteggio dell'arbitro, nella fase di designazione degli assistenti. In proposito ? da rilevare che la scelta degli assistenti ? riservata ai poteri discrezionali del designatore e la scelta deve essere frutto di una sua autonoma decisione che deve scaturire da motivi tecnici o anche da ragioni di opportunit?, ma ovviamente mai dalla previsione che un assistente possa ?aiutare? una delle due squadre in campo.?

Supporto n.4 alla A.P. : Interferenza di M. alla fase di predisposizione delle griglie.

Osservazioni :

1.Il Direttore ha fatto vedere recentemente come sia facilissimo prevederle : ricordo a tutti che non si sta parlando di sorteggio, ma di designazione.

2.Viene posto rilievo alla designazione degli assistenti. Viene detto che tale scelta la fa il designatore. Cesare, ma lo sai chi li sceglie gli assistenti ? Lo sai che non lo facevano i designatori B. o P. ? Lo sai che era compito del Sig. Mazzei ?

3.Dalla interferenza delle griglie, abbiamo ottenuto vantaggi ? Dove chiediamo un arbitro e, soprattutto, ci viene dato ?

La Guerra di Piero - 8 Continua

----------------------------------------------------------------------------------------------------------

Riepilogo Prove :

Premessa alla accusa principale : M.e G. si occupano di gestire due distinti campionati

Accusa Principale : Stretto rapporto con i due designatori arbitrali.

Supporto n.1 alla A.P. : Altri soggetti per intervenire sul settore arbitrale hanno dovuto farlo attraverso M. e G.

Supporto n.2 alla A.P. : Fornitura di M. a B. di telefonino su utenza non intercettabile.

Supporto n.3 alla A.P. : Sconti di auto del gruppo fiat ad amici di B.

Supporto n.4 alla A.P. : Interferenza di M. alla fase di predisposizione delle griglie.

----------------------------------------------------------------------------------------------------------

Evidenti punticini a nostro favore :

1.Non abbiamo alterato il procedimento del sorteggio arbitrale

2.Gli assistenti non vengono scelti dai designatori, come riportato, ma da altro componente aia

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2.Gli assistenti non vengono scelti dai designatori, come riportato, ma da altro componente aia[/b]

Qualche mese fa ho visto la trasmissione di Ravezzani con Moggi in cui ? intervenuto Mazzei. Mazzei ha ammesso che Moggi non lo ha mai chiamato (va b?, poteva dire quel che voleva... magari si chiamavano con un walkie-talkie comprato da Moggi in un mercatino russo...). Ed ha anche chiarito che le designazioni dei guardialinee Mazzei le suggeriva ma che potevano essere modificate da Bergamo e Pairetto, anche se di solito venivano confermate.

Giusto per la precisione.

Ciao

Marcello

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Bravissimo Kefeo. Continua, continua...

Forza Juve

L?esempio chiarificatore.

Abbiamo dunque dimostrato che (per riprendere il discorso di cccp) quelle che con un semplice atto di abuso sono state considerate prove non si sono in nessun modo concretizzate in condotte atte a variare lo svolgimento di alcunch?; abbiamo inoltre visto che tale circostanza ? contenuta negli atti ufficiali, anche se ovviamente non viene assolutamente palesata ma si ricava per deduzione da una semplice lettura degli stessi.

A questo punto vorrei divertirmi e divertirvi facendo un esempio applicato alla vita quotidiana del significato delle sentenze.

A questo scopo consideriamo:

38 banche = le 38 partite della Juventus del campionato 2004 ? 2005

38 direttori di banca = 38 direttori di gara che hanno arbitrato le partite della Juventus (in realt? sono meno, per? non cambia niente, consideriamoli ognuno come singola entit?)

il presidente della catena di 38 banche = i due designatori Bergamo e Pairetto

un cliente delle banche = i dirigenti della Juventus

Bene che cosa ci dicono le sentenze?

1. sono stati fatti dei controlli sulle 38 banche e nessuna di queste risulta avere subito alcun ammanco

2. fra i 38 direttori di banca nessuno ha mai fatto alcun prelievo illecito nelle proprie banche

3. Il presidente delle 38 banche non ha mai fatto richieste ai direttori affinch? si facessero dei prelievi illeciti

4. il cliente della banca ha dei contatti con il presidente: contatti telefonici integrati da due o tre cene in un anno; contatti nei quali MAI si tirano in ballo richieste di alcun genere per avere vantaggi sulla disponibilit? di fondi di quelle 38 banche

5. CGB (codice di giustizia bancaria) = CGS

Ecco cosa dicono i giudici:

?La Procura federale IPOTIZZA che IL CLIENTE abbia posto in essere condotte

dirette a procurare un vantaggio al proprio patrimonio ed ABBIA POI

OTTENUTO IL RISULTATO SPERATO, con riferimento all?anno 2004 - 2005, per

effetto del ?condizionamento del regolare funzionamento del settore bancario e

la lesione dei principi di alterit?, terziet?, imparzialit? ed indipendenza tipici

della funzione dirigenziale?? (pag. 77, sentenza ruperto rivista e corretta sulla base del CGB)

infatti ?? concettualmente ammissibile l'assicurazione di un vantaggio al propiro conto in banca che prescinda dall'alterazione della quantit? di soldi contenuti in ogni singola banca?. (pagina 76, sentenza ruperto rivista e corretta sulla base del CGB), ovvero anche se i soldi custoditi dalla banca non variano ? possibile che una parte di essi passi nelle tasche del cliente.

?Infatti, se di certo, la posizione monetaria del cliente ? la

risultante aritmetica della somma dei soldi conseguiti con il suo lavoro, ? anche vero che il patrimonio, nel suo complesso pu? essere influenzato da condizionamenti, che, a prescindere dai soldi contenuti in ogni banca, tuttavia finiscono per determinare il prevalere di un patrimonio rispetto all?altro. (pagg. 76 e 77)?, ovvero si hanno delle fluttuazioni di denaro dal conto della banca al patrimonio del cliente dovuti a dei condizionamenti esterni (fisicamente esterni, si badi)

Consideriamo adesso il CGB (codice di giustizia bancaria) ed estrapoliamo i due seguenti articoli:

art.1: slealt? bancaria: avere contatti con il presidente delle 38 banche

art.6: illecito bancario: rapina ad una delle 38 banche.

Ecco cosa dice sandulli.

Logicamente, nessun diaframma ?? (non riporto perch? visto dieci volte)

Ovvero i continui contatti con il presidente della banca vanno intesi nel loro complesso (nella loro somma, laddove un complesso ? una somma di singoli, intesa, nella nuova definizione sandulliana, come un insieme di ineliminabili tasselli strumentali alla realizzazione dell?art. 6) come una rapina.

E qui mo voglio rivolgere im prima persona al geniale sandulli.

Caro nostro sandulli, gli ineliminabili tasselli strumentali nella realizzazione dell?illecito sportivo per arrivare al compimento di quell?illecito devono avere, proprio perch?, come tu sostieni ?l?impostazione della nozione di mezzo quale strumento per il compimento degli atti........ non soggiace ad alcuna predeterminazione di tipicit? e ricava la sua riconducibilit?, in concreto, all?alveo della disposizione a seguito della sua ACCERTATA CAPACIT? DI CONSENTIRE IL COMPIMENTO DELL?ATTO PUNIBILE?, devono avere, dicevamo, una variazione di tipicit? e non possono essere sempre della stessa natura.

Per fare una rapina non basta avere contatti con il presidente della catena delle banche; ci deve essere un?escalation programmata per il compimento dell?atto. Il contatto pu? essere inteso solo ed esclusivamente come preambolo al compimento della rapina o dell'esproprio, ma mai continuare ad essere semplicemente fine a se stesso.

I tasselli di cui tu parli (fermo restando che nella tua definizione altro non sono che addendi utili all'ottenimento di una INAMMISSIBILE SOMMA) devono essere diversamente tipicizzati (per usare il tuo esclusivo ed elitario linguaggio): si inizia con il contatto dopodich? si cerca di vedere come ? posizionata la cassaforte, a quel punto ci si munisce di una planimetria dei locali attigui; poi si va dal direttore della banca e gli si estorce la combinazione della banca, semmai, o ci si mette d?accordo con lui eventualmente, etc: sono questi i tasselli che conducono all?illecito ex art. 6 CGB (ed in questo caso, ma solo in questo caso cambiando la loro natura decadrebbe, il discorso della somma: al posto dell'addendo x, avresti quell'addendo x sul quale ? intervenuto un ulteriore operatore a cambiarne la somma, avendo ad esempio x al quadrato), ma mai potr? il semplice contatto anche se reiterato portare ad una rapina.

Consentimi di darti questo consiglio, caro sandulli: sei un esimio ed altolocato personaggio d'?lite, chiss? quanti e altrettanto altolocati banchieri conoscerai..... attento perch? un giorno potrebbe succedere che in una banca NON VIENE COMMESSA UNA RAPINA DA NESSUNO e qualcuno potrebbe venirti a cercare per dirti "sandulli ti arrestiamo come mandante della rapina che non ? stata fatta da nessuno" e davanti alle tue rimostranze tese a dimostrate l'assurdit?, con sufficienza ti risponderanno: c'? un precedente che fa letterature in merito, non lo sai?

La sentenza sandulli, 25.07.06.

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Consentimi di darti questo consiglio, caro sandulli: sei un esimio ed altolocato personaggio d'?lite, chiss? quanti e altrettanto altolocati banchieri conoscerai..... attento perch? un giorno potrebbe succedere che in una banca NON VIENE COMMESSA UNA RAPINA DA NESSUNO e qualcuno potrebbe venirti a cercare per dirti "sandulli ti arrestiamo come mandante della rapina che non ? stata fatta da nessuno" e davanti alle tue rimostranze tese a dimostrate l'assurdit?, con sufficienza ti risponderanno: c'? un precedente che fa letterature in merito, non lo sai?

La sentenza sandulli, 25.07.06.

sarebbe magnifico ;)

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IL CODICE DEONTOLOGICO DEI MAGISTRATI

I. Le regole generali

Art. 1 ? Valori e principi fondamentali

Nella vita sociale il magistrato si comporta con dignit?, correttezza, sensibilit? all?interesse pubblico.

Nello svolgimento delle sue funzioni ed in ogni comportamento professionale il magistrato si ispira a valori di disinteresse personale, di indipendenza e di imparzialit?.

Art. 2 ? Rapporti con i cittadini e con gli utenti della giustizia

Nei rapporti con i cittadini e con gli utenti della giustizia il magistrato tiene un comportamento disponibile e rispettoso della personalit? e della dignit? altrui e respinge ogni pressione, segnalazione o sollecitazione comunque diretta ad influire indebitamente sui tempi e sui modi di amministrazione della giustizia.

Nelle relazioni sociali ed istituzionali il magistrato non utilizza la sua qualifica al fine di trarne vantaggi personali.

Art. 3 ? Doveri di operosit? e di aggiornamento professionale

Il magistrato svolge le sue funzioni con diligenza ed operosit?.

Conserva ed accresce il proprio patrimonio professionale impegnandosi nell?aggiornamento e approfondimento delle sue conoscenze nei settori in cui svolge la propria attivit?.

Art. 4 ? Modalit? di impiego delle risorse dell?amministrazione

Il magistrato cura che i mezzi, le dotazioni e le risorse d?ufficio siano impiegati secondo la loro destinazione istituzionale, evitando ogni forma di spreco o di cattiva utilizzazione, nel perseguimento di obiettivi di efficienza del servizio giudiziario.

Art. 5 ? Informazioni di ufficio. Divieto di utilizzazione a fini non istituzionali

Il magistrato non utilizza indebitamente le informazioni di cui dispone per ragioni d?ufficio e non fornisce o richiede informazioni confidenziali su processi in corso, n? effettua segnalazioni dirette ad influire sullo svolgimento o sull?esito di essi.

Art. 6 ? Rapporti con la stampa e con gli altri mezzi di comunicazione di massa

Nei contatti con la stampa e con gli altri mezzi di comunicazione il magistrato non sollecita la pubblicit? di notizie attinenti alla propria attivit? di ufficio.

Quando non ? tenuto al segreto o alla riservatezza su informazioni conosciute per ragioni del suo ufficio e ritiene di dover fornire notizie sull?attivit? giudiziaria, al fine di garantire la corretta informazione dei cittadini e l?esercizio del diritto di cronaca, ovvero di tutelare l?onore e la reputazione dei cittadini, evita la costituzione o l?utilizzazione di canali informativi personali riservati o privilegiati.

Fermo il principio di piena libert? di manifestazione del pensiero, il magistrato si ispira a criteri di equilibrio e misura nel rilasciare dichiarazioni ed interviste ai giornali e agli altri mezzi di comunicazione di massa.

Art. 7 ? Adesione ad associazioni

Il magistrato non aderisce ad associazioni che richiedono la prestazione di promesse di fedelt? o che non assicurano la piena trasparenza sulla partecipazione degli associati

II. Indipendenza, imparzialit?, correttezza

Art. 8 ? L?indipendenza del magistrato

Il magistrato garantisce e difende l?indipendente esercizio delle proprie funzioni e mantiene una immagine di imparzialit? e di indipendenza.

Evita qualsiasi coinvolgimento in centri di potere partitici o affaristici che possano condizionare l?esercizio delle sue funzioni o comunque appannarne l?immagine.

Non accetta incarichi n? espleta attivit? che ostacolino il pieno e corretto svolgimento della propria funzione o che per la natura, la fonte e le modalit? del conferimento, possano comunque condizionarne l?indipendenza.

Art. 9 ? L?imparzialit? del magistrato

Il magistrato rispetta la dignit? di ogni persona, senza discriminazioni e pregiudizi di sesso, di cultura, di ideologia, di razza, di religione.

Nell?esercizio delle funzioni opera per rendere effettivo il valore dell?imparzialit? impegnandosi a superare i pregiudizi culturali che possono incidere sulla comprensione e valutazione dei fatti e sull?interpretazione ed applicazione delle norme.

Assicura che nell?esercizio delle funzioni la sua immagine di imparzialit? sia sempre pienamente garantita. A tal fine valuta con il massimo rigore la ricorrenza di situazioni di possibile astensione per gravi ragioni di opportunit?.

Art. 10 ? Obblighi di correttezza del magistrato

Il magistrato non si serve del suo ruolo per ottenere benefici o privilegi.

Il magistrato che aspiri a promozioni, a trasferimenti, ad assegnazioni di sede e ad incarichi di ogni natura non si adopera al fine di influire impropriamente sulla relativa decisione, n? accetta che altri lo facciano in suo favore.

Il magistrato si astiene da ogni intervento che non corrisponda ad esigenze istituzionali sulle decisioni concernenti promozioni, trasferimenti, assegnazioni di sede e conferimento di incarichi.

Si comporta sempre con educazione e correttezza; mantiene rapporti formali, rispettosi della diversit? del ruolo da ciascuno svolto; rispetta e riconosce il ruolo del personale amministrativo e di tutti i collaboratori.

La condotta nell?esercizio delle funzioni

Art. 11 ? La condotta nel processo

Nell?esercizio delle sue funzioni, il magistrato, consapevole del servizio da rendere alla collettivit?, osserva gli orari delle udienze e delle altre attivit? di ufficio, evitando inutili disagi ai cittadini e ai difensori e fornendo loro ogni chiarimento eventualmente necessario.

Svolge il proprio ruolo con pieno rispetto di quello altrui ed agisce riconoscendo la pari dignit? delle funzioni degli altri protagonisti del processo assicurando loro le condizioni per esplicarle al meglio.

Cura di raggiungere, nell?osservanza delle leggi, esiti di giustizia per tutte le parti, agisce con il massimo scrupolo, soprattutto quando sia in questione la libert? e la reputazione delle persone.

Art. 12 ? La condotta del giudice

Il giudice garantisce alle parti la possibilit? di svolgere pienamente il proprio ruolo, anche prendendo in considerazione le loro esigenze pratiche.

Si comporta sempre con riserbo e garantisce la segretezza delle camere di consiglio, nonch? l?ordinato e sereno svolgimento dei giudizi. Nell?esercizio delle sue funzioni ascolta le altrui opinioni, in modo da sottoporre a continua verifica le proprie convinzioni e da trarre dalla dialettica occasione di arricchimento professionale e personale.

Nel redigere la motivazione dei provvedimenti collegiali espone fedelmente le ragioni della decisione, elaborate nella camera di consiglio ed esamina adeguatamente i fatti e gli argomenti prospettati dalle parti. Non sollecita n? riceve notizie informali nei procedimenti da lui trattati.

Nelle motivazioni dei suoi provvedimenti e nella conduzione dell?udienza evita di pronunciarsi su fatti o persone estranei all?oggetto della causa, di emettere giudizi o valutazioni sulla capacit? professionale di altri magistrati o dei difensori, ovvero ? quando non siano indispensabili ai fini della decisione ? sui soggetti coinvolti nel processo.

Art. 13 ? La condotta del pubblico ministero

Il pubblico ministero si comporta con imparzialit? nello svolgimento del suo ruolo.

Indirizza la sua indagine alla ricerca della verit? acquisendo anche gli elementi di prova a favore dell?indagato e non tace al giudice l?esistenza di fatti a vantaggio dell?indagato o dell?imputato.

Evita di esprimere valutazioni sulle persone delle parti e dei testi, che non sia conferenti rispetto alla decisione del giudice e si astiene da critiche o apprezzamenti sulla professionalit? del giudice e dei difensori.

Non chiede al giudice anticipazioni sulle sue decisioni, n? gli comunica in via informale conoscenze sul processo in corso.

Art. 14 ? I doveri del dirigenti

Il magistrato dirigenti dell?ufficio giudiziario cura l?organizzazione e l?utilizzo delle risorse personali e materiali disponibili in modo da ottenere il miglior risultato possibile in vista del servizio pubblico che l?ufficio deve garantire. Assicura la migliore collaborazione con gli altri uffici pubblici nel rispetto delle specifiche competenze di ciascuna istituzione. Garantisce l?indipendenza dei magistrati e la serenit? del lavoro di tutti gli addetti all?ufficio assicurando trasparenza ed equanimit? nella gestione dell?ufficio e respingendo ogni interferenza esterna.

Cura di essere a conoscenza di ci? che si verifica nell?ambito dell?ufficio, in modo da poterne assumere la responsabilit? e spiegarne le ragioni. Esamina le lagnanze provenienti dai cittadini, dagli avvocati e dagli altri uffici giudiziari o amministrativi, vagliandone la fondatezza e assumendo i provvedimenti necessari ad evitare disservizi. Anche a tal fine deve essere disponibile in ufficio.

Vigila sul comportamento dei magistrati e del personale amministrativo intervenendo, nell?esercizio dei suoi poteri, per impedire comportamenti scorretti.

Redige con serenit?, completezza e oggettivit? i pareri e le relazioni sui magistrati dell?ufficio, cos? lealmente collaborando con coloro cui ? messa la vigilanza sui magistrati, con il Consiglio giudiziario e con il C.S.M.

Sollecita pareri sulle questioni dell?ufficio da parte di tutti i magistrati, del personale amministrativo e, se del caso, degli avvocati. Cura l?attuazione del principio del giudice naturale.

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La Guerra di Piero ? 9

Andiamo avanti, piano.

Pag. 83 :

?L'interferenza dei dirigenti della Juventus in questa fase delicata, ? indotta non solo dalla esigenza di assicurarsi un arbitraggio favorevole in relazione alla gara della propria squadra, ma anche da quella di impedire che le squadre concorrenti potessero usufruire di arbitraggi ad esse favorevoli.?

Supporto n.5 alla A.P. : Impedire alle squadre concorrenti di poter usufruire di arbitraggi ad esse favorevoli.

Ahioi, questa ? una accusa grave : non solo ci occupiamo di avere arbitraggi favorevoli, ci occupiamo anche di impedire che le altre squadre non possano usufruire di arbitraggi favorevoli. Ci farebbe piacere saperne di pi?, ? vero ?

Pag.84 :

?Tale situazione ? bene illuminata dalla conversazione telefonica svoltasi tra Bergamo e Moggi il 9 febbraio 2005 prog. 123, quindi prima della data dei sorteggi per le gare da effettuarsi il 12 (anticipo di Inter-Roma e Lazio-Atalanta) ed il 13 febbraio 2005, gara Juventus-Udinese.?

Il caso vuole che sia esattamente due anni fa ( ?una vita fa!! ). Attenzione, perch? Juventus-Udinese ? una delle partite contestateci.

Sempre a pag. 84 :

?La conversazione inizia cos?: Moggi: <Pronto ?> - Bergamo: <Ehm ... sono al numero di casa> - Moggi: <Ehm ... Uhm ...> - Bergamo: <Vai, tanto qui son sicuro! Non ti preoccupare>.

Questa introduzione dimostra, indirettamente, quanto si ? gi? affermato in precedenza, cio? che Bergamo e Moggi erano soliti parlare su linee riservate quando affrontavano determinati argomenti.?

Vedete come si fanno le dimostrazioni ? Non ? evidente quanto Cesare evince ?

Continua a pag. 84 :

?La conversazione prosegue e, ad un certo punto, i due parlano della composizione delle griglie. Dal contenuto del colloquio appare chiaro che esso non si limita al mero confronto delle liste della prima griglia dai due autonomamente compilata, poich? la conversazione si sviluppa, nello stesso tempo, sulla opportunit? o meno di formare la griglia con quattro o cinque gare e sulla individuazione della eventuale quinta gara da inserire nella griglia (Livorno-Sampdoria o Siena-Messina).

Gi? questo primo fatto, cio? che il dirigente di una societ? interferisca nel lavoro di formazione della griglia, ? lesivo della indipendenza ed autonomia della funzione arbitrale, fin dalla sua fase genetica.?

Ma, insomma, ? vero, e allora ? Ma qual ? il problema a discutere con, tra l?altro uno dei due, designatori della griglia ? Ribadisco che non si sta parlando di sorteggio, tanto meno integrale, ma di composizione delle griglie. Cosa c?? di scandaloso se a parere del Direttore una di quelle due partite ? da prima griglia ? Vedete invece voi come Cesare considera la cosa?."interferenza, fin dalla sua fase genetica" : impressionante, e che saranno mai due designazioni. In ogni caso, non mi pare che il tono del Direttore sia : metti questo l? e sposta questo qua. Mi sembra una discussione e basta. Ma come si pu? considerare una cosa del genere come interferenza ?

Ancora a Pag. 84 :

?La conversazione si inoltra poi nella individuazione dei nomi degli arbitri da inserire nella griglia ed emerge non solo che Moggi ? in condizione di fare entrare nella lista il nome di un arbitro (Paparesta) che il designatore non aveva pensato di dover indicare, ma anche che egli ? a conoscenza dei movimenti dell'arbitro stesso, che invece Bergamo ignora. La funzione attiva svolta da Moggi nell'opera di formazione della griglia ? inoltre dimostrata dal fatto che, prima di inserirvi il nome dell'arbitro Rodomonti, Bergamo cerca il consenso di Moggi.?

Ma pensa te! Da una discussione cosa pu? uscire?

1.M. ? in ?condizione? di far entrare Paparesta nella griglia. Ma cosa vuol dire ? Indicare un arbitro in una griglia non vuol mica dire che verr? necessariamente sorteggiato per una partita, sia essa la nostra, quindi favorevole, o per gli avversari, e quindi a loro sfavorevole.

2.M. conosce i movimenti di Paparesta : ? cos? difficile sapere quando torna un arbitro da un impegno uefa ?

3.B. cerca il consenso di M. sull?arbitro Rodomonti : Bergamo pensava a Tombolini. Il Direttore gli ricorda che Tombolini la settimana prima aveva fatto qualche disastro. Bergamo gli chiede : ??e Rodomonti al posto di Tombolini, no ?? Il Direttore annuisce e d?altro canto pi? sotto lo stesso Bergamo aggiunge che sinceramente aveva pensato di fermare per un turno Tombolini per via di quell?errore. Ma, di nuovo, avete visto come Cesare interpreta diversamente le cose. Ma dico si pu? procedere cos?, senza essere rintuzzati da avvocati, testi, etc. In questo modo, Cesare, potrai decidere le cose come meglio ti aggrada, non credi ?

Avanti piano, ragazzi. Ricordate quanto riportato, che nella prossima puntata si riprende con un?altra telefonata su Juventus-Udinese, quella che ci ?inchioda?.

La Guerra di Piero ? 9 Continua

Riepilogo Prove :

Premessa alla accusa principale : M.e G. si occupano di gestire due distinti campionati

Accusa Principale : Stretto rapporto con i due designatori arbitrali.

Supporto n.1 alla A.P. : Altri soggetti per intervenire sul settore arbitrale hanno dovuto farlo attraverso M. e G.

Supporto n.2 alla A.P. : Fornitura di M. a B. di telefonino su utenza non intercettabile.

Supporto n.3 alla A.P. : Sconti di auto del gruppo fiat ad amici di B.

Supporto n.4 alla A.P. : Interferenza di M. alla fase di predisposizione delle griglie.

Supporto n.5 alla A.P. : Impedire alle squadre concorrenti di poter usufruire di arbitraggi ad esse favorevoli.

-------------------------------------------------------

Evidenti punticini a nostro favore :

1.Non abbiamo alterato il procedimento del sorteggio arbitrale

2.Gli assistenti non vengono scelti dai designatori, come riportato, ma da altro componente aia

3.In occasione di una discussione sulla composizione della griglia, non ? vero che il designatore B. cerca il consenso di M. sulla proposta di un arbitro al posto di un altro

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Pag. 83 :

?L'interferenza dei dirigenti della Juventus in questa fase delicata, ? indotta non solo dalla esigenza di assicurarsi un arbitraggio favorevole in relazione alla gara della propria squadra, ma anche da quella di impedire che le squadre concorrenti potessero usufruire di arbitraggi ad esse favorevoli.?

LIVORNO-SAMPDORIA e SIENA-MESSINA erano nostre concorrenti nella lotta per lo scudetto?

Sempre a pag. 84 :

?La conversazione inizia cos?: Moggi: <Pronto ?> - Bergamo: <Ehm ... sono al numero di casa> - Moggi: <Ehm ... Uhm ...> - Bergamo: <Vai, tanto qui son sicuro! Non ti preoccupare>.

[/b]DALLA CONVERSAZIONE SI EVINCE CHE LA TELEFONATA PARTE DA BERGAMO. INFATTI MOGGI RISPONDE "PRONTO ?". VORRA' DIRE CHE A CHIAMARE E' STATO BERGAMO PERCH? AVEVA BISOGNO DI UN CONSIGLIO DA UN AMICO CHE CONOSCE DA 30 ANNI. RISPONDERE CORTESEMENTE AD UN PARERE CHIESTO DA UN AMICO CHE NEL FRATTEMPO E' DIVENTATO DESIGNATORE ARBITRALE EQUIVALE AD IMPORRE DETERMINATI ARBITRI/GRIGLIE?

Continua a pag. 84 :

?La conversazione prosegue e, ad un certo punto, i due parlano della composizione delle griglie. Dal contenuto del colloquio appare chiaro che esso non si limita al mero confronto delle liste della prima griglia dai due autonomamente compilata, poich? la conversazione si sviluppa, nello stesso tempo, sulla opportunit? o meno di formare la griglia con quattro o cinque gare e sulla individuazione della eventuale quinta gara da inserire nella griglia (Livorno-Sampdoria o Siena-Messina).

Gi? questo primo fatto, cio? che il dirigente di una societ? interferisca nel lavoro di formazione della griglia, ? lesivo della indipendenza ed autonomia della funzione arbitrale, fin dalla sua fase genetica.?

Ancora a Pag. 84 :

?La conversazione si inoltra poi nella individuazione dei nomi degli arbitri da inserire nella griglia ed emerge non solo che Moggi ? in condizione di fare entrare nella lista il nome di un arbitro (Paparesta) che il designatore non aveva pensato di dover indicare, ma anche che egli ? a conoscenza dei movimenti dell'arbitro stesso, che invece Bergamo ignora. La funzione attiva svolta da Moggi nell'opera di formazione della griglia ? inoltre dimostrata dal fatto che, prima di inserirvi il nome dell'arbitro Rodomonti, Bergamo cerca il consenso di Moggi.?

Ma pensa te! Da una discussione cosa pu? uscire?

1.M. ? in ?condizione? di far entrare Paparesta nella griglia. Ma cosa vuol dire ? Indicare un arbitro in una griglia non vuol mica dire che verr? necessariamente sorteggiato per una partita, sia essa la nostra, quindi favorevole, o per gli avversari, e quindi a loro sfavorevole.

2.M. conosce i movimenti di Paparesta : ? cos? difficile sapere quando torna un arbitro da un impegno uefa ?

3.B. cerca il consenso di M. sull?arbitro Rodomonti : Bergamo pensava a Tombolini. Il Direttore gli ricorda che Tombolini la settimana prima aveva fatto qualche disastro. Bergamo gli chiede : ??e Rodomonti al posto di Tombolini, no ?? Il Direttore annuisce e d?altro canto pi? sotto lo stesso Bergamo aggiunge che sinceramente aveva pensato di fermare per un turno Tombolini per via di quell?errore. Ma, di nuovo, avete visto come Cesare interpreta diversamente le cose. Ma dico si pu? procedere cos?, senza essere rintuzzati da avvocati, testi, etc. In questo modo, Cesare, potrai decidere le cose come meglio ti aggrada, non credi ?

PAPARESTA NON ERA STATO RINCHIUSO DA MOGGI E GIRAUDO IN UNO STANZINO DEL GRANILLO NEL NOVEMBRE 2004? COME MAI MOGGI LO PROPONE QUALCHE MESE DOPO? :|:|:|

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La Guerra di Piero ? 9

Andiamo avanti, piano.

Pag. 83 :

?L'interferenza dei dirigenti della Juventus in questa fase delicata, ? indotta non solo dalla esigenza di assicurarsi un arbitraggio favorevole in relazione alla gara della propria squadra, ma anche da quella di impedire che le squadre concorrenti potessero usufruire di arbitraggi ad esse favorevoli.?

Il caso vuole che sia esattamente due anni fa ( ?una vita fa!! ). Attenzione, perch? Juventus-Udinese ? una delle partite contestateci.

1. chiedere che le altre squadre non siano favorite sarebbe un illecito?

Giuro, questa mi era sfuggita.!

Grazie, cccp: aggiungo un'altra perla.

2. S? ma attenzione: Juventus - Udinese ci ? contestata solo come violazione all'art.1; quindi tutto quello che discende dalle telefonate ad essa riferite pu? al massimo portare a quello.

Quello che si evidenzia dai passi che riporti (e secondo me ? il succo di tutto il discorso) ? che, inizialmente, abbiamo delle intercettazioni, sulle quali i CC d?nno delle interpretazioni farneticanti e tali interpretazioni farneticanti sono prese pari pari dalla giuria.

Possibile che interpretazioni che non stanno n? in cielo n? in terra, siano state prodotte in sequenza da almeno (e sottolineo, almeno) tre distinte persone in un arco di tempo cos? breve. La cosa ? statisticamente molto poco probabile.

Questo mette in evidenza un ulteriore aspetto fondamentale e mai preso, finora, in considerazione sul "come" si ? svolto il processo dietro le quinte.

La domanda ?: alla luce del fatto che il processo s? ? svolto in tempi disumanamente record, non chiedo se le intercettazioni sono state ascoltate, chiedo: "sono state almeno lette?"

IL CODICE DEONTOLOGICO DEI MAGISTRATI

Mi sembra di capire che sei del settore.

Ti chiedo, anch'io sono iscritto ad un ordine professionale, diverso cmq da questo.

Se io, nel corso di una mia consulenza, dovessi dire delle boiate anche solo di cultura generale, quindi non strettamente inerenti con il bagaglio di nozioni caratterstico della mia professione, ma tali da comportare un danno all'azienda assistita sarei messo sotto processo per "falso ideologico".

Come mai questi signori invece si possono permettere di danneggiare, non solo un'azienda molto importante, ma anche 14 milioni di persone scrivendo assurdit? che, scusatemi, al di l? delle nostre fini elucubrazioni sono palesi ad un bambino della prima elementare e nessuno muove un dito?

Possibile che in Italia non esista un istituto, un ente o quello che sia che tuteli questo tipo di situazioni?

Io non sono un esperto, chiedo a voi.

Grazie per le eventuali risposte.

Modificato da kefeo

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14 messaggi

ragazzi non posso credere che dopo tutto quello che avete postato, e che di conseguenza ho letto, siamo in serie b.

Domanda:presumo che i nostri legali abbiano letto le carte,vero?

Allora da questo si evince che c'era un disegno gi? prestabilito:

DOVEVAMO METTRECI DA PARTE PER UN PO' DI TEMPO.

Quanto?Mi auguro per poco......

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E io domando: siete in contatto con il Dr.Zoidberg? Vi siete sentiti per il suo libro?

In questo forum sono uscite cose che devono essere rese note.

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7690 messaggi
E io domando: siete in contatto con il Dr.Zoidberg? Vi siete sentiti per il suo libro?

In questo forum sono uscite cose che devono essere rese note.

Io non ho avuto contatti da nessuno: se il materiale che esponiamo sia io che cccp (che ? materiale noto ma con considerazioni tese a metterne in risalto l'assurdit? e le incongruenze) pu? essere interessante sono disponibile ovviamente ad una collaborazione.

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31 messaggi

Siamo stati condannati per omicidio, senza che nessuno sia morto, senza nessuna arma del delitto.Solo erp la presenza di un ipotetico movente..

Io vorrei "far fuori" tante persone, questi sarebbero in grado di condannare anche me per omicidio solo per averlo pensato :|

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1081 messaggi

La Guerra di Piero - 10

Bene, andiamo avanti. In questa puntata, argomento principale sar? una telefonata fra il Direttore ed il designatore B. a riguardo di Juventus-Udinese. Questa ? una delle partite che ci sono state contestate "atomisticamente", quindi al di fuori della Accusa Principale che come potete vedere in calce ? lo stretto rapporto con i due designatori arbitrali che evidenzia il condizionamento della classe arbitrale che ci ? costato lo scudetto 04/05. Come giustamente ricordato da Kefeo, per Juventus-Udinese ci viene riconosciuta la mancanza di lealt?, cio? l'art.1. Vediamo come.

Pag. 85 :

"La stessa interferenza ? provata anche con riferimento alla designazione degli assistenti, come si desume dalla conversazione telefonica prog. 523, sempre del 9 febbraio 2005, ma in ora successiva a quelle sopra indicata, intervenuta tra F. e Bergamo. La conversazione, nella parte che qui rileva ? del seguente tenore:

Bergamo: <Ho detto [a Moggi]: chi vuoi assistenti domenica ? [gara Juventus-Udinese]; dice: voglio Ambrosini e Foschetti; ho detto: no, ti mando Ricci e Gemignani .... [ride] ... insomma sai, se non ? zuppa ? pan bagnato, per?, tanto per non dirgli quello che vuole lui ...>.

F.: <Certo, no, no, ma Ricci ? suo, Gemignani va bene, quindi ...>.

Bergamo: <E va b?, ma tanto per dirgli ... e... o ... ma senti ...>.

F.: <Ma hai fatto bene Paolo ?, ? cos? ...>

Bergamo: <Nun posso, mettermi a fa il Pierino ...>.

F.: <Ma t'ha richiamato lui o l'hai chiamato tu ?>.

Bergamo: <No, ho chiamato io ...>.

F.: <Hai fatto bene, corteggialo adesso e ... fa una telefonata in pi?, guarda fanne una di meno a me, che ti risento fra 20 giorni>.

Per la partita Juventus-Udinese verranno poi designati gli assistenti Gemignani e Foschetti."

La F. con cui parla il designatore ? la Fazi, che nel processo si ? avvalsa della facolt? di non rispondere. Facciamo le nostre considerazioni, al solito.

1.La telefonata intercorre fra il designatore e la segreteria, per cui quanto riferito non ? di prima mano. Qual'? il contesto della domanda "chi assistenti vuoi domenica ?" ? Qual'? il tenore della stessa domanda ?

2.La risposta "se non ? zuppa ? pan bagnato" a me sembra voglia dire che il designatore considera gli assistenti tutti uguali, per cui il giochino di far scegliere gli assistenti sembra pi? una provocazione che altro. D'altro canto lo dice anche lui, "tanto per non dirgli quello che lui vuole" : scusate, che senso ha chiedere che assistenti si preferisce e a qualunque risposta proporne degli altri ? Questo serve anche a fare un'altra considerazione : come abbiamo visto finora, una delle tesi portate a supporto del condizionamento della classe arbitrale ? che i designatori sono "succubi" di M. e G. Riportare questa telefonata, di pi?, contestarcela come indicatore del fatto che il Direttore indicava assistenti e i designatori ce li davano, mi sembra un autogol. Per i seguenti motivi :

2.a. Il designatore sembra prendersi gioco del Direttore : il tenore della proposta "quali assistenti vuoi?" sembra essere canzonatorio : la risposta ? "d?, d?, tanto qualunque nome mi fai io te ne dico un altro".

2.b. Allora M. vuole Ambrosini e Foschetti; il designatore gli risponde Ricci e Gemignani; Mazzei, ricordo essere il designatore degli assistenti, selezioner? Foschetti e Gemignani. Dunque ? Se dobbiamo considerare questa telefonata "seria", dobbiamo anche arguire che il designatore si ? "pentito" di non aver dato soddisfazione al Direttore : uno dei due nomi era quello che voleva il Direttore! Allora, perch? fare brutte figure con la segretaria ? Oppure, perch? se ne ? pentito e alla fine ha fatto selezionare quello indicato dal direttore ? Ma se quest'ultima ipotesi ? valida, dov'? l'intercettazione fra il designatore e Mazzei ? Certo, pu? averglielo detto a voce, quindi dobbiamo ipotizzare che il designatore parte e va a Mazzei e gli fa il discorso : "Sai, mi sono sentito con M., quel rompiscatole. Per la verit?, l'ho chiamato io e mentre parlavamo di questo e quello, gli ho chiesto quali assistenti voleva per domenica. Lui mi ha detto mandami Ambrosini e Foschetti. Col piffero gli ho detto io! Ti mando Ricci e Gemignani. Allora sai che c'? : mandagli uno mio e uno suo, mandagli Foschetti e Gemignani, cos? sar? contento, quel rompiscatole." Qual'? il senso di tutto questo ? Perch? il designatore dovrebbe esporsi con Mazzei ? Per avere poi in omaggio le schede ? Per poter avere vetture del gruppo fiat con forti sconti ? E per noi, che vantaggi ci sono stati ad avere avuto un assistente da noi richiesto ?

Sempre da pag. 85 :

"La telefonata appena trascritta ? illuminante perch? dimostra:

- che vi ? una interferenza di Moggi nella scelta degli assistenti, che si manifesta con una esplicita indicazione di quelli da lui desiderati;

- che la scelta degli assistenti non era frutto di un'autonoma scelta del designatore, ma era invece condizionata dalla richiesta di una delle squadre in competizione (e non ? necessario attardarsi sulla rilevanza delle decisione degli assistenti);

- che c'? una soggezione di Bergamo nei confronti di Moggi; il primo, infatti, pur cercando di manifestare formalmente una propria autonomia, alla fine comunque finisce per accontentare il Moggi, tanto che, non avendo potuto designare Ricci, mantiene la designazione di Gemignani (che comunque rientra nell'alternativa <se non ? zuppa ? pan bagnato>, ma gli affianca Foschetti che era uno dei due assistenti originariamente chiesti da Moggi."

Il metodo usato da Cesare ? sempre lo stesso : siete colpevoli anche se non lo siete! Ha risposto, Cesare, alle vostre domande ? Commentiamo i suoi commenti :

- Il Direttore interferisce con l'operato del designatore : ma, veramente glielo chiede il designatore. Non ? una telefonata in cui il fustigatore M. chiama il succube B. e gli dice : "U?, tu. Per domenica mandati tizio e caio, hai capito ? Altrimenti..."

- Ripeto, glielo ha chiesto il designatore...

- La conclusione che il designatore ? succube del Direttore ? fantastica : Cesare stravolge la realt?! Ma la osservazione pi? bella ? : "non avendo potuto designare Ricci"; Nah, e perch? ? Qual'? il motivo per cui il designatore non ha potuto far designare Ricci ? Vuoi vedere che nel frattempo il Direttore aveva chiamato Mazzei ? Birichino!!!

Conclusioni di Cesare, pag. 86 :

"La Commissione ritiene ragionevole presumere che l'episodio sopra descritto, riferibile alla partita Juventus-Udinese del 13 febbraio 2005 (oggetto di un successivo capo di incolpazione), non sia isolato; la naturalezza con la quale si svolge il colloquio tra Bergamo e Moggi, il fatto che sia stato il primo a chiamare il secondo, l'ora notturna in cui ? avvenuta la chiamata, ed il successivo colloquio di Bergamo con la F., dal quale si rileva che la trattativa sulle designazioni, fa parte di una consuetudine, nota anche a quest'ultima tanto da non meravigliarla, sono tutti elementi che consentono di affermare con tranquillit? che la condotta del Moggi, resa manifesta dalle intercettazioni, si inserisce in una abitualit? della condotta (v. anche la partita Juventus ? Lazio del 5 dicembre 2004, di cui al capo 7 di incolpazione)."

Avete visto ?

1.La naturalezza del colloquio ( ehm, si conoscono da 30 anni, per ammissione dei due : cosa devono fare darsi del Lei ? )

2.E' stato il designatore a chiamare il Direttore : avete visto ? mica dico bugie : e voglio dire, Cesare, non ti viene qualche dubbio su modi ed effettivo contenuto della telefonata ? Perch? il senso deve essere solo il tuo ?

3.L'ora notturna : questa poi!! Non me lo sarei mai aspettato da due persone adulte : disturbare a tarda ora!! Ma si pu? ?

4.La segretaria non si meraviglia : Cesare, di cosa dovrebbe meravigliarsi la segreteria ? Non potrebbe essere che anche la segretaria sopportava quel rompiscatole del Direttore e quindi le ha fatto piacere che il designatore non abbia dato seguito alle richieste del Direttore ? Cesare, perch? vedere le cose in un sol modo ? Forse perch? non aveva accettato testimonianze ? Forse perch? quelle poche che avete accettato le avete schernite ?

Come fin? Juventus-Udinese ?

Fin? 2-1 per noi : basta fare un giro su internet per recuperare il tabellino. Uno stralcio dice :

"Al 15' lo scatenato Camoranesi sfiora il 3-0, poi la Juve cala leggermente, Capello toglie Trezeguet ed inserisce Pessotto per il classico 4-4-2.

La partita, per?, adesso la fa l'Udinese che al 24' va in gol con Fava, ma il guardalinee vede un fuorigioco inesistente e "salva" la Juve. Al 38', dopo una punizione di Del Piero di poco fuori, ancora un grave errore del guardalinee Gemignani che ferma Di Natale davanti a Buffon, il fuorigico anche qui non c'era."

Adesso dico io, Direttore!! Erano questi gli assistenti favorevoli a noi ? Meno male che ci ha pensato il designatore, mandandoci Gemignani...Fosse stato per Lei avremmo avuto Ambrosini e Foschetti....Meno male, come vedete Gemignani vede due fuorigioco inesistenti e ci salva...Lo stralcio ? tratto da un giornale "amico", ovviamente, che per decenza non cito.

Infine, una osservazione : da dove si pu? capire il vantaggio che abbiamo tratto indicando i due assistenti ? Voi lo avete capito ? Perch? ci siamo "esposti" se il "vantaggio" lo abbiamo ottenuto da un assistente che, intuendo il ragionamento fatto dal designatore, non avrebbe dovuto avvantaggiarci ? Oppure, Cesare, non ? tutto casuale ? La telefonata fra M. e B. ? da considerarsi "chiacchiera"; M. ha selezionato gli assistenti che gli sono piaciuti; per caso uno era indicato da M. e l'altro da B.; per caso quello selezionato da B. ha segnalato i due fuorigioco facendo svanire l'opportunit? di rimonta dell'Udinese e tutto il castello di carta costruito per colpevolizzarci anche su questo....Ma poi vi ricordate se veramente erano fuorigioco "inesistenti" ?

La Guerra di Piero - 10 Continua

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Riepilogo Prove :

Premessa alla accusa principale : M.e G. si occupano di gestire due distinti campionati

Accusa Principale : Stretto rapporto con i due designatori arbitrali.

Supporto n.1 alla A.P. : Altri soggetti per intervenire sul settore arbitrale hanno dovuto farlo attraverso M. e G.

Supporto n.2 alla A.P. : Fornitura di M. a B. di telefonino su utenza non intercettabile.

Supporto n.3 alla A.P. : Sconti di auto del gruppo fiat ad amici di B.

Supporto n.4 alla A.P. : Interferenza di M. alla fase di predisposizione delle griglie.

Supporto n.5 alla A.P. : Impedire alle squadre concorrenti di poter usufruire di arbitraggi ad esse favorevoli.

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Evidenti punticini a nostro favore :

1.Non abbiamo alterato il procedimento del sorteggio arbitrale

2.Gli assistenti non vengono scelti dai designatori, come riportato, ma da altro componente aia

3.In occasione di una discussione sulla composizione della griglia, non ? vero che il designatore B. cerca il consenso di M. sulla proposta di un arbitro al posto di un altro

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Joined: 13-Feb-2007
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Io non ho avuto contatti da nessuno: se il materiale che esponiamo sia io che cccp (che ? materiale noto ma con considerazioni tese a metterne in risalto l'assurdit? e le incongruenze) pu? essere interessante sono disponibile ovviamente ad una collaborazione.

L'importante ? che queste cose non rimbalzino solo qui dentro.

Noi sappiamo gi? con chi stare.

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Joined: 06-Feb-2007
9 messaggi
Piccola premessa, prima di procedere. Si, kefeo ? vero che si rischia di scrivere le stesse cose, per? non penso abbia importanza : ognuno sta seguendo il suo filo conduttore e penso che, per chi ci legge, non ha importanza se in qualche punto scriviamo le stesse cose. Rendere le cose strutturate ? un lavoro di cui si ? preso l?impegno l?amico Arthur Dent ;-)

...che non molla la presa. ;-)

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