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Per Kefeo...E Per Coloro Che Vogliono Discutere...

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Difesa Rodomonti - Avvocato Acronzio

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Ma il Rodomonti alla fine fu condannato?

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Difesa Rodomonti - Avvocato Acronzio – Napoli, 21 Giugno 2011

MP587257.MP3 6'50'' - 21'35''

Acronzio: E allora, qual è la prova regina a carico di Rodomonti in questo processo?… la famosa telefonata 123 del 9 Febbraio del 2005… quella, cioè, delle ore 1.04… e allora, andiamo a leggere il contenuto di questa telefonata… mi limiterò proprio ai passi fondamentali… sono due righe, Presidente…

Si parla, ovviamente… e lo sappiamo tutti… della scelta degli arbitri da inserire nelle cinque gare che andavano a comporre la prima griglia o la prima fascia di quel turno… e Moggi, testualmente, dice… 'Io ce lo avevo… quattro… c'avevo Bertini…' …ehm, stavo passando oltre, era Bergamo questo… Moggi 'Bertini, Paparesta, Trefoloni, Racalbuto' …i primi quattro arbitri indicati da Moggi sono Bertini, Paparesta, Trefoloni, Racalbuto… 'C'avevo messo Tombolini…' …non parla di Rodomonti, Moggi… 'C'avevo messo Tombolini… però, Tombolini, poi ha fatto casino con la Lazio… non lo so questo qui com'è… cioè, ha fatto casino, ha dato un rigore…' …quindi, Moggi non parla di Rodomonti… di Rodomonti ne parla Bergamo… proponendo il nome di Rodomonti in sostituzione di Tombolini… aggiunge ancora Moggi… 'Questi erano gli arbitri che io avevo messo in questa griglia…' … a questo punto, Bergamo interviene, e dice 'E Rodomonti al posto di Tombolini?' …risposta di Moggi 'Rodomonti?… va bene pure…' …non è una risposta entusiasta, tra l'altro, quella di Moggi… 'Rodomonti?… va bene pure…' …quindi Moggi nell'individuare i possibili arbitri che andavano a comporre quella griglia non indica Rodomonti, indica Tombolini… anche se ha qualche riserva su Tombolini per la sua condotta di gara in occasione della gara… della partita… di una precedente partita della Lazio…

Rodomonti, quindi, non è indicato da Moggi come sostenuto dal Dottor Narducci nella sua requisitoria… il Dottor Narducci ha affermato che Rodomonti viene indicato da Moggi… e sulla indicazione di Moggi si realizza l'adesione di Bergamo… le cose non sono andate in questa maniera… c'è una trascrizione che mi sembra abbastanza chiara ed inequivoca, e che non ha bisogno di interpretazioni… perché il collega De Gennaro parlava di interpretazioni di intercettazioni… c'è poco da interpretare… l'intercettazione è chiarissima…

Del resto, ai designatori, Rodomonti, sicuramente, non appariva un uomo e un arbitro che potesse in qualche modo dare una mano alla Juventus… Rodomonti è stato arbitro internazionale per 9 anni… è sempre stato tenuto ai margini della direzione delle gare importanti… degli arbitri internazionali è quello che ha diretto il minor numero di gare, e anche le gare meno importanti dal punto di vista qualitativo… e soprattutto, è l'arbitro degli internazionali che negli ultimi 4 anni ha diretto meno gare della Juventus… e oserei dire che nei suoi 9 anni di internazionale ha diretto meno gare della Juventus di tutti gli altri arbitri internazionali…

Per altro, un argomento a sostegno della assoluta lontananza del Rodomonti da Moggi della Juventus, ce lo offre lo stesso Pubblico Ministero, il Dottor Narducci… il quale, nel corso della sua requisitoria, sulla scorta delle attività di intercettazione, e sulla scorta del contenuto… in particolare, delle telefonate intercorse tra Moggi e Baldas, e tra Moggi e Biscardi… fa un elenco degli arbitri che, a suo dire, sarebbero amici di Moggi, indifferenti a Moggi, nemici di Moggi… in questo elenco del Dottor Narducci, amici di Moggi sono ritenuti Pieri, Dondarini, Paparesta, Bertini, Racalbuto, Cenniccola, Consolo, Mitri… indifferenti… e poi su questo indifferente ci torniamo… Tombolini, Grilli e Rossomando… nemici, Farina e […] …in buona sostanza, per la Procura… questa è una affermazione del Dottor Narducci… Tombolini è un arbitro indifferente per la Juventus, sebbene venisse indicato in prima battuta nella telefonata 123 del 9/2/2005 da Moggi come arbitro possibile da inserire nella griglia… sebbene indicato nominativamente da Moggi, viene considerato arbitro indifferente… e qual è il paradosso?… che il sostituto dell'arbitro indifferente, Rodomonti, che sul piano logico dovrebbe essere indifferente quanto il sostituito, diventa invece un arbitro parziale a favore della Juventus… francamente, è evidente che ci sono delle gravi lacune su questo ragionamento del Pubblico Ministero sotto il profilo puramente logico…

Sempre a sostegno della assoluta lontananza del Rodomonti da Moggi e dalla Juventus, […] anche il contenuto di una conversazione telefonica intercorsa tra Bergamo e Fazi alle 10.28 del 9 Febbraio 2005. Si tratta di una conversazione che è stata richiamata dal Dottor Capuano nel corso della sua requisitoria… e, appunto, nel descrivere il contenuto di questa conversazione, il Dottor Capuano, appunto, si sofferma sul fatto che Bergamo e Fazi commentano la precedente telefonata che era intercorsa sempre il 9 Febbraio, ma ad un orario precedente, tra Bergamo e Moggi. E Bergamo riferisce… queste sono le testuali parole del Dottor Capuano… riferisce alla Fazi che parlando, appunto, con Moggi dell'indicazione di Rodomonti, il Moggi avrebbe detto 'E' il più str**** dei 40'

Meno che mai, poi, constano riferimenti indiretti circa la presunta disponibilità del Rodomonti a prestarsi ad arbitrare a favore della Juventus per alterare il risultato di quella gara… e, più in generale, delle gare che vedevano, che interessavano la Juventus stessa.

A riprova della mancanza della serietà dell'accusa che viene rivolta a Rodomonti ci sono due circostanze di estrema importanza, e che risultano per tabulas. In primo luogo la telefonata intercorsa tra Bergamo e Carraro il 26 Novembre 2004 alle ore 18.23, la telefonata è la numero 4896. Nel corso di tale conversazione, alla richiesta dell'allora Presidente Federale Carraro di chi fosse l'arbitro designato per la partita più importante che si andava a giocare il 28 Novembre, Juventus-Inter… e, la preoccupazione di Carraro, qual'era?… lo si evince dal tenore e dalla trascrizione della telefonata… cioè, quella di evitare che l'arbitro potesse commettere errori a vantaggio della Juventus e a danno dell'Inter… ebbene, Bergamo cerca in qualche modo di rassicurare l'arbitro… gli dice 'L'arbitro è Rodomonti… comunque, la Juventus è tantissimo che non la arbitra… Dottore, l'abbiamo messo proprio perché sono due, tre anni…' …quindi, eh!, non era uno di quelli… è stato lontano… Rodomonti il 28 Novembre del 2004 era un arbitro che era da tre anni che non arbitrava la Juventus… improvvisamente, nel volgere di due mesi, 10 giorni, 11 giorni… tanti ne trascorrono tra il 28 Novembre del 2004 e il 9 Febbraio del 2005, data della conversazione telefonica tra Bergamo e Moggi… improvvisamente, in due mesi e 10 giorni, Rodomonti diventa un arbitro a disposizione di Moggi e della Juventus…

PM Capuano (in sottofondo): Avvocato, posso avere il numero della telefonata?

Acronzio: Sì… è la 4… chiedo scusa perché…

PM Capuano (in sottofondo): No, mi scusi lei…

Acronzio: …è la 4896 del 26 Novembre 2004, ore 18.23… e 46… secondi…

Presidente: Va bene…

Acronzio: L'altra circostanza è la telefonata intercorsa tra Moggi e Baldas il 18 Ottobre 2004 alle ore 14.06, la telefonata è la 2495. Nella parte introduttiva di questa conversazione telefonica, Baldas rappresenta a Moggi che vi sono pochi episodi da sottoporre al pubblico televisivo per quella domenica, ad eccezione di uno che riguardava Costacurta e Rodomonti. E con riferimento a Rodomonti, Baldas al suo interlocutore dice testualmente… 'Gli diamo un po' addosso, se tu sei d'accordo…' …si parlava di Rodomonti… 'Gli diamo un po' addosso, se tu sei d'accordo…' …risposta di Moggi… 'E' naturale…''E' naturale…' …non aveva nulla in contrario, Moggi, a che venisse penalizzato nel corso della trasmissione televisiva di Biscardi, Rodomonti… anzi, con l'espressione 'E' naturale…' addirittura lo auspicava, o comunque lo riteneva scontato…

Del resto, non saranno sfuggite all'attenzione del collegio giudicante, anche, le dichiarazioni spontanee che sono state rese da Moggi nel corso di questo processo… e in particolare quelle, nel corso delle quali, Moggi, nel censurare la direzione di gara di Rodomonti in una partita che riguardava il Milan, bolla il Rodomonti come arbitro amico del Milan… a prescindere dalla non veridicità delle dichiarazioni di Moggi con esclusivo riguardo agli accadimenti che si sarebbero verificati nel corso di quella gara… che, lo ricordiamo, finì 0-0, e non 1-0 come riferito da Moggi… e quindi, il Milan non vinse per un rigore concesso da Rodomonti, come riferito da Moggi… la partita Milan-Brescia finì 0-0… ma a prescindere, quindi, dalla non veridicità di tale dichiarazione da un punto di vista oggettivo, lo spessore di queste dichiarazioni è rappresentato proprio dal fatto che è lo stesso Moggi a, sostanzialmente, riconoscere la lontananza di Rodomonti da sé stesso e dalla Juventus.

Altri argomenti ed elementi di prova che sono stati indicati dal Pubblico Ministero per affermare la penale responsabilità dei singoli arbitri e dei singoli assistenti delle gare è la disponibilità delle famose schede riservate e i regali ricevuti dalla Juventus. Ebbene, l'uso di schede riservate non riguarda sicuramente il Rodomonti… vi è la prova nel fascicolo del dibattimento che Rodomonti non ha mai posseduto né ha mai utilizzato schede riservate… anzi, addirittura nel fascicolo del dibattimento vi è la prova della pressocchè totale assenza di telefonate fatte o ricevute dal Rodomonti direttamente… e vi è la pressocchè… no, direi, la totale assenza di incontri del Rodomonti con altri personaggi che sono coinvolti in questa vicenda… al di là, ovviamente, degli incontri meramente istituzionali cui hanno partecipato tutti gli altri arbitri e tutti gli altri guardalinee.

Quindi, uso di schede riservate non contestabile al Rodomonti.

L'altro elemento di prova… le agevolazioni riservate alla categoria arbitrale da parte della Juventus… i regali… anche in questo caso, il collegio potrà, attraverso l'esame della documentazione acquisita…

(mormorio in aula)

Presidente: Sshh!… silenzio…

Acronzio: …verificare che nell'elenco dei dirigenti, degli arbitri, degli assistenti che in qualche modo hanno ricevuto anche i consueti regali che si fanno in occasione delle festività natalizie, pasquali, non compare il nome di Rodomonti… il nome di Rodomonti non è mai comparso… non ha mai ricevuto neppure un pensiero… e questo la dice lunga sui rapporti di Rodomonti con la Juventus e con Moggi…

In buona sostanza… e concludo… l'intera accusa poggia… su che cosa?… poggia su una interpretazione malan parten… veramente… di una conversazione… la 123 del 9 Febbraio del 2005… che, se letta attentamente e serenamente, avrebbe sicuramente potuto portare… non ad avvalorare, ma a confutare la tesi accusatoria… la telefonata 123 è un mero sospetto… neanche un indizio, neanche un indizio… e, anzi, aggiungo che, alla luce degli ulteriori elementi processuali, può senza dubbio escludersi la responsabilità penale del Rodomonti in ordine al reato a lui ascritto. Quindi, in conclusione, concludo per la pronuncia di una sentenza di assoluzione nei confronti del Rodomonti per non aver commesso il fatto o perché il fatto non costituisce reato.

Deposito, Presidente, la memoria che… riproduce…

Presidente: Sì… si dà atto che viene inserita nel fascicolo processuale una memoria illustrativa depositata dall'Avvocato Fabrizio Acronzio.

Acronzio: Grazie, Presidente.

(voce in sottofondo): Presidente…

Presidente: Sì…

(voce in sottofondo): …il Signor Moggi voleva fare una brevissima dichiarazione spontanea… in questo momento… un minuto…

Presidente: Perché?… vuole contestare l'errore… alla fine della… sentiamo prima gli avvocati, su… vuole contestare che non era vero il pareggio, è così?… e allora, sentiamo…

Moggi: …ma un attimo… dunque, per correggere… la partita non è finita 0-0…

Presidente: …e vabbè…

Moggi: …è finita 1-1…

Presidente: …e vabbè, insomma… pareggio, voleva dire…

Moggi: No, è diverso… non è stato dato un rigore a favore del Brescia… alla fine della partita, riceve una telefonata da Meani, dirigente del Milan, e gli dice… anzi, il giorno dopo… la telefonata di Meani dice… 'T'ho fatto dare 7 da Cesare…' …Cesare era il corrispondente della Gaxxetta dello Sport… '…m'ha detto il Presidente che ti farà fare anche un parrucchino da 30.000 euro in Svizzera…' …questa è la sostanza… quindi, gli avvocati, quando parlano, dovrebbero sapere quello che dicono. Grazie, Signor Presidente.

Presidente: Va bene… lei, però, rafforza… non è che… che l'avvocato non ha detto… insomma, questo… non si doveva fare questo intervento… andiamo avanti…

Acronzio: Abbiamo il diritto di sbagliare, ogni tanto…

Presidente: Ma poi… il pareggio… il pareggio era… il coso… poi… ha rafforzato forse la… ad adiuvantum… andiamo…

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Ma il Rodomonti alla fine fu condannato?

Beh, la risposta è semplice... per come abbiamo capito, il collegio giudicante sanziona chi ha avuto "presumibilmente" attribuita una scheda svizzera utile, parole del collegio, a realizzare il contatto clandestino.

Quindi, la domanda è: Rodomonti aveva una scheda svizzera? Dalle parole del suo avvocato e dal lavoro svolto da Di Laroni, la risposta è no. Lo vedremo analizzando il capo q, che sto trascrivendo, ma già da ora posso dirti che non sarà colpevolizzato.

Ragionando in questo modo, cioè colpevolizzando solo coloro che avevano una scheda svizzera e con conversazioni in chiaro "illuminanti", e non cercando di capire come sono andate "veramente" le cose, si raggiungono dei paradossi come quello di Fabiani, possessore di scheda svizzera, "braccio destro" di Moggi, ma, per sua fortuna, non avendo a suo carico conversazioni evincenti, verrà assolto.

C'è un'unica eccezione alle schede svizzere con evincimento, a mia memoria... ed è la posizione di Paparesta che, anche stando a quanto sentito in requisitoria dei PM, ha sia le schede svizzere che conversazioni evincenti... come vedremo anche nel capo q... ma lui ha collaborato, la sua posizione è stata stralciata, e, come ha detto l'Avvocato Prioreschi, nella sua archiviazione c'è addirittura scritto che il metodo adottato da Di Laroni non è poi così affidabile...

Vorrei chiedervi... ma quello che ho scritto sopra non è vero?... sono io che ho letto male o faccio confusione?... no, perchè se è così, mi piacerebbe avere delle spiegazioni... sì, ma da chi?

Sempre Forza Juve

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Joined: 11-Aug-2006
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Il reato di cui al capo q) è contestato a Moggi Luciano, a Bergamo Paolo, a Pairetto Pier Luigi, a Rodomonti Pasquale, a Gemignani Silvio, in concorso con Giraudo Antonio e Foschetti Giuseppe, per i quali si è proceduto separatamente.

Si ipotizza la turbativa dell’incontro con risultato 2-1 tra Juventus e Udinese, svoltosi a Torino il 13/2/05.

Nel capo di imputazione viene specificato che vi sarebbe stata non genuinità delle griglie arbitrali, del sorteggio del direttore di gara, della designazione degli assistenti.

Ritiene il Collegio che solo per Moggi, Bergamo e Pairetto possa ritenersi acquisita la prova della responsabilità, poiché impregiudicato quanto sopra si è detto sul sorteggio, e sulla mancanza di frode in esso, una incidenza, sia pur remota, sull’andamento della partita, potè in effetti derivare da quella che appare una smodata collaborazione tra Bergamo e Moggi per la formazione della griglia, nella quale collocare la partita, che accresceva la possibilità che fosse sorteggiato un arbitro gradito, soluzione alla quale cooperava di necessità Pairetto, rappresentato come aperto alla collaborazione nelle conversazioni telefoniche dell’epoca prossima a quella della partita.

Va premesso che si tratta della partita successiva alla telefonata che fa scoprire l’esistenza di schede svizzere.

Vengono in rilievo le telefonate che seguono, rappresentative, secondo il tribunale, anche della manovra preparatoria per questa partita.

Prog. 123 del 9/2/05, ore 1,04 su utenza 0586XXX646, dove si rinviene trascritto, tra altro, quanto segue.

P. \ Vai, vediamo cosa torna con quello che ho studiato io

L. \ Vediamo un pochino se...

P. \ Vediamo chi ha studiato meglio, chi ci metti in prima griglia di squadre? Di partite

L. \ Aspetta, fammi piglìare il foglietto, perché io me la son guardata oggi perbene, uhm, uhm, allora io ho fatto "Inter-Roma”…

P. \

L. \ ”Juventus-Udinese”…

P. \

L. \ ”Reggina-Milan”…

P. \

L. \ ”Fiorentina-Parma”, che non può non essere non messa qui, e “Siena-Messina”

P. \

L. \ Ha fatto cinque, ma si può fare anche di quattro però, non è che… però “Siena-Messina” mi sembra una partita abbastanza importante, mi sembra, eh

P. \ Sì, poi c’è anche “Livorno-Sampdoria” che all’andata c’è stato “casino”, comunque va beh, vai avanti, tanto questo cambia poco

L. \ Sono squadre che… sono due squadre, “Livorno” e “Sampdoria”, che in pratica sono un po’ più tranquille

P. \ Uhm, insomma, mah, va beh, vai, tanto questo cambia poco, se ne può aggiungere anche una volendo, però arbitri per la prima fascia ce ne ho pochi, dimmi

L. \ Io ci ho messo Bertini

P. \ Uhm

L. \ Paparesta che ritorna

P. \ No, Paparesta non ritorna

L. \ Ritorna venerdì

P. \ Ma sei sicuro?

L. \ Sicuro!

P. \ Ma se mi ha detto Gigi che quest’impegno con l’”UEFA” lo tiene fuori fino al 12

L. \ E ti ha detto una “ca…”, e il 12 quand’è?

P. \ Sabato

L. \ No, no, lui ritorna venerdì sera, Bertini, Paparesta, Trefoloni, Racalbuto, ci avevo messo Tombolini, però Tombolini poi ha fatto “casino” con la “Lazio”, non lo so questo qui com’è, cioè ha fatto “casino”, ha dato un rigore

P. \ Uhm

L. \ E questi qui erano gli arbitri che io avevo messo in questa griglia

P. \ E Rodomonti al posto di Tombolini, no?

L. \ O Rodomonti al posto di Tombolini, va pure bene

P. \ E allora s’era fatta uguale come vedi

L. \ Io… io credo… credo che questa qui possa essere una griglia… una griglia…

P. \ Cioè io non ho Paparesta, io ce ne avevo quattro, avevo Bertini, Racalbuto, Rodomonti e Trefoloni, e sinceramente Tombolini volevo tenerlo un turno fermo perché ha sbagliato, sennò questi se non li punisci mai…

L. \ Sì, sì, no, no, no, aoh, aoh, guarda, ora ti dico, può darsi pure che io mi sbaglio, ma anche io ho della gente da tenere sotto, no? Se tu, per esempio, non punisci Collina e Rosetti, gli altri sono autorizzati…

P. \ Ma infatti io Collina e Rosetti non ce li ho mica messi, eh

L. \ No, per dirti, ma gli altri sono autorizzati a dire: se lo fanno loro, possiamo farlo anche noi, non ci devono rompere i “coxxioni”!

P. \ Sì, sì, infatti che ti ho detto?

L. \ Questa… questa è una legge di gruppo

P. \ Io ce li ho scritti, Bertini, Racalbuto, Rodomonti, Trefoloni, poi te mi dici Paparesta, meglio! Paparesta arriva e si fa arbitrare, l’importante è che arrivi venerdì, perché “Inter-Roma” anticipa sabato

L. \ No, no, venerdì sera lui arriva, no, no, non ci sono problemi

P. \ Eh, e allora bisogna sentire… bisogna che senta Gigi, perché io ho l’anticipo… l’anticipo di sabato è “Inter-Roma”, eh, quindi non posso rischiare che questo arrivi lì il sabato e va ad arbitrare

L. \ No, no, questo qui è fuori dubbio, no, ma lui… io lui l’ho sentito… oggi cos’è?

P. \ E oggi è martedì

L. \ Martedì, l’ho sentito sabato e m’ha detto che venerdì sera rientrava

P. \ Allora, se rientra venerdì, il quinto è lui

L. \ Le partite poi…

P. \ E Tombolini poi che… che fa il suo turno di riposo, si… si riutilizzerà quest’altra domenica, eh, aoh

L. \ E’ fuori dubbio, no, no, è fuori dubbio, io credo… credo che questa qui non abbia… non abbia nessun problema questa griglia, penso, lo penso, io, poi, sai, nel calcio non si sa mai se son problemi o meno, però…

P. \ No, ma anch’io ci credo a questa qui, eh, l’unica cosa, non m’interessa nemmeno che Bertini vada a fare “Reggina-Milan”, che è la sesta volta del “Milan”, e… e da quel momento poi sarà precluso, pazienza, aoh

L. \ Va beh, ma se tu stai a guardare queste cose, finisci…

P. \ No, e appunto, no, te lo dico perché… perché ci sta anche quello, perché lui l’ha già fatta cinque volte, purtroppo questo regolamento del “c…” mi obbliga che più di sei volte un arbitro non fa la stessa squadra, quindi se fa il “Milan”, con il “Milan” poi sarà precluso, lo mettiamo sempre nella griglia sapendo che è precluso, non è mica un problema, eh, non farà “Milan-Juventus”, ma insomma non è questo che poi ci preoccupa, perché tanto ha già fatto l’andata, quindi…

L. \ Sì, sì, no, ma facciamo in questo modo, questa qui è sicuramente una cosa buona, dai, non esiste di meglio in questo momento

P. \ Va beh, e allora domattina…

L. \ Senti un po’, no, no, ma io… guarda, allora avevo in mente… avevo in mente una cosa, di… di cambiare… intanto segnati il numero… i numeri, hai una penna?

P. \ Vai, sì, sì

L. \ 81.50…

P. \ 81.50?

L. \ Sì, sì, no, ma sono i numeri per caricare

P. \ Ah, sì, sì, sì

L. \ 0.3.8.1…

P. \ 0.3.8.1, eh

L. \ 95.40…

P. \ 95.40…

L. \ 61.15

P. \ 61.15

L. \ Poi un altro

P. \

L. \ 58.70…

P. \ 58.70…

L. \ 6.5.4.9…

P. \ 6.5.4.9…

L. \ 91.75…

P. \ 91?

L. \ 75

P. \

L. \ 90.96

P. \ 90.96

L. \ Tu carica e io domattina aspetto una telefonata tua

P. \ Comunque… okay

L. \ Eh, verso le nove, otto e mezza, nove, quando ti pare a te

P. \ Va buono

L. \ E io tengo aperto, okay?

P. \ Buonanotte, ciao.

Progr.31466 del 6/2/05, ore 11,05 su utenza 335XXX344, dove si rinviene, trascritto, tra altro, quanto segue.

A. \Come anche, dobbiamo anche riprendere l’altro ambiente, eh; quelli che sembrano degli amici, ma poi, oramai, non ci danno più niente, eh; se non avessimo –inc.- più che palesi…

L. \No, allora, allora, io ieri sera ho fatto una chiacchieratina quando sono arrivato, no…

A. \Ma Dio buono, ma c…

L. \Deve esser in un’altra maniera, perché se no ognuno fa la strada sua ed è chiuso

A. \E’ questo il punto! Che…

L. \Io gli ho detto… io gli ho detto… no… no… perché, sai, è… aiutarsi va bene da tutte le parti, ma aiutarsi; aiutare non va più bene

A. \Esatto, questo… bisogna mettere a posto i due ambienti, l’ambiente interno e l’ambiente esterno

L. \Sì, sì, no, no… e bisogna chiamare anche un’altra volta… bisogna avere la pazienza di chiamare anche…

A. \Tutti quanti, sì, sì, ho capito, sì – voci sovrapposte –

L. \-Inc.- abbiano le idee chiare tutti quanti; io su questo non… è la cosa, secondo me, basilare; infatti, ieri sera io, quando sono arrivato, ho richiamato e gli ho espresso questi concetti miei che in pratica sono poi - voci sovrapposte –

A. \Sì, sì; perché è un po’ in generale, no, - inc. -, ormai è diventato che tutti – inc. -, amici, qui lì e lì, o è una cosa clamorosa, ma nel dubbio, oramai, siamo penalizzati

L. \Non lo so se c’è la paura di dare un…

A. \Sì, secondo me è la paura di essere macchiati dopo, così, di essere complici… hai capito? Dicono che magari poi gli fanno le polemiche…; però qui siamo arrivati che nel dubbio ci dai… nel dubbio puoi dare a favore o contro, tu nel dubbio dai sempre contro, eh! E questo non va neanche bene, eh, perché giustamente dobbiamo riprendere l’interno ma anche l’esterno; quello non va mica bene

L. \Sì, sì, no, no, da tutte le parti, da tutte le parti

A. \Bisogna – inc. – insieme tutti i cocci, dai

L. \Uhm, uhm; poi – inc. – un pochino come… ma comunque questa è la prima cosa; anzi, non sono la prima cosa, la prima cosa sono tutti insieme, perché anche quella – voci sovrapposte –

A. \Sono tutte e due cose che devono viaggiare insieme; perché la prima cosa, sicuramente, in casa nostra dobbiamo mettere a posto le cose, e pure questa, perché non va mica bene anche questa

L. \No, no, assolutamente, assolutamente!

A. \Va bè, dai

L. \Va bè, aspettiamo stasera e poi ci mettiamo – inc. –

A. \Mettiamoci noi la grinta e ne usciamo alla grande, dai

L. \No, no, ma noi… stai tranquillo, dai; comunque ora speriamo bene stasera; comunque in serata poi ci risentiamo

A. \Io sono… qui tutto il giorno – inc. – e poi vado a casa a Torino a vedere la partita

L. \Va bene Antonio

A. \A più tardi; ciao

L. \Ciao

Prog. 17298 del 6/2/05, ore 15,07 su utenza 335XXX050

U1.\Pronto?

U2.\Ma ti vergogni pure a rispondermi, oh?

U1.\Ueh

U2.\Eh, è da ieri sera che ti chiamo

U1.\Sai che, che non l’ho ancora acceso e, e…

U2.\Senti un po’ ma a Viareggio chi mandate, Messina?

U1.\E’ già, era già da tempo che era il…

U2.\Ma allora non ci volete far neppure vincere il torneo di Viareggio, (ride)

U1.\No, ma figurati, dai

U2.\Ma figurati

U1.\Dai, era già, era quel che… sai che li si designa non per, non per… diciamo meriti, per, per… anzianità ed era stato il suo turno già dal…

U2.\I tifosi del Genoa saranno contenti, allora

U1.\E, (ride), figurati

U2.\Se, se, no, e no, che dici se si fa come ha fatto con la Sampdoria….

U1.\Eh…

U2.\Tutto a posto

U1.\E ma questo sta giocando bene, però l’ho visto ieri, giocano bene

U2.\Chi?

U1.\I ragazzi, li ho visti ieri

U2.\Eh, ho capito ma se…

U1.\Loro giocano… loro giocano bene…

U2.\Ma no… loro giocano bene, ma anche lui… è bravo, eh

U1.\Sì, ma loro giocano bene, giocano meglio della prima squadra

U2.\Ma “vaff…”, vai, eh

U1.\”Mannaggia”!

U2.\Comunque ascolta, finite le partite chiamami

U1.\Sì, sì, sì, d’accordo

U2.\D’accordo, okay

U1.\Va bene, va bene

U2.\Ciao, ciao

U1.\Ciao, ciao.

Progr. 31956 dell’8/2/05, ore 12,45, su utenza 335XXX344

U1.\Eccomi

U2.\Eh, ti volevo dire, mi sono dimenticato, tu però verso le dieci alle otto, così, liberati un attimo che ho fatto venire “Pinochet” a casa mia un attimo e…

U1.\E poi lì dobbiamo decidere di essere un po’ più duri eh, in generale, poi ne parliamo oggi

U2.\-Inc.-

U1.\Sì, sì, va bene, va bene

U2.\Con lui no, eh…

U1.\Eh, “ma però” guarda che… sai, Rosetti non è che dipende da nessun altro, eh

U2.\Comunque, guarda, ieri io…

U1.\Scusa, Rosetti non dipende mica da… da…

U2.\Col Processo gli abbiamo fatto un c**o, penso che più di così non si può, eh

U1.\Sì, sì; però ricordati, questo qui è falsetto

U2.\Sì, ma è… ma gli diciamo quello che…

U1.\Sì, sì, va…

U2.\E’ l’altro che… ma comunque ne parliamo dopo, dai

U1.\Va bene, okay

U2.\Okay; ciao

U1.\Ciao, ciao.

Progr. 523 del 9/2/05, ore 10,28 su utenza n.335XXX283

Donna: Pronto…

P: Casa Fazi?

Donna: 0586… mi dica…

P: Allora gli ho dato un’altra botta, perché ho detto…

Donna: L’hai sentito?

P: Ora, ora, ora, ho chiamato per divertirmi…

Donna: Mamma mia, dammele queste belle notizie… ti prego…

P: Ho detto: senti, allora la vuoi sapere l’ultima? Lunedì hanno chiamato dall’UEFA e avevano bisogno di un arbitro da mandare velocemente in Albania perché c’era una partita dell’under 21, dice… sai… magari lui certe cose poi le capisce e non le capisce, ho detto: lo sai chi c’ha mandato lui?? Dondarini! Dondarini? Ma cosa ci combina, ora ci penso io ora lo chiamo e glie ne dico due… ho detto: no Luciano, aspetta, ho detto, ma te, n’hai mica ancora capito? La partita l’ha già fatta ieri sera! L’ha già fatta ieri sera… ma questa è una testa di c…, allora non ha nemmeno rispetto delle istituzioni, dice perché, dice ma com’è possibile mandare Dondarini in questo…

Donna: Perché è un idiota…

P: E allora, ma che ti devo dire!…

Donna: Rompi il c… a noi, l’hai rotto, e adesso tiettelo tutto, te l’ho detto, mi dispiace che non ce sta nessun altro in condizioni di vince lo scudetto, quello è il problema…

P: E’ ripartito il discorso di Carraro, ho detto: Luciano, te l’ho detto ieri sera, detto, non mi… giugno, pensiamoci a giugno, ho detto: se non si ripara ora, si butta all’aria il campionato, lo vuoi capire o no?

Donna: Bravo, bravo… mamma mia, guarda…

P: Ho detto: chi vuoi assistenti domenica? Dice: voglio Ambrosini e Foschetti, ho detto: no, ti mando Ricci e Gemignani… (ride) …insomma sai, se non è zuppa è pan bagnato, però, tanto per non dirgli quello che vuole lui…

Donna: Certo, no, no, ma Ricci è suo, Gemignani va bene quindi…

P: E’ va bhè, ma tanto per dirgli… è… o… ma senti…

Donna: Ma hai fatto bene Paolo, è, è così…

P: Non posso, mettermi a fa il Pierino

Donna: Ho sentito Marco, eh!

P: Ah, cosa ha detto?

Donna: Gli ho detto: senti, proprio non mi vuoi invitare a cena sabato sera, sono quattro sabati che mi dici, sabato sera ci vediamo a cena… è vero che i soldi non ti sono arrivati, ma mi accontento pure di una pizza… No, no, sabato era ci vediamo. Sai la litigata qual è stata questa volta? La litigata? La discussione con Gigi… lui ti voleva mettere in prima griglia, non è possibile… però siccome è un uomo intelligente, e pensa che hai fatto solo tre partite, aspettiamone ancora un’altra. Non puoi immaginare quello che gli ha detto…

P: (ride)

Donna: Allora se c’è questa possibilità sabato non ci vediamo! Eh, direi proprio di no… come facciamo? Allora ci vediamo stasera! Ho detto: Marco stasera… No, no, stasera ti vengo a trovare. Praticamente le cinque volte che mi ha invitato, la cena gliela devo preparare io…

P: Anche perché nella griglia…

Donna: Sono quelle di B, speriamo che becca…

P: Ce ne sono cinque di A e tre di B…

Donna: Speriamo che sia fortunato…

P: Però c’è anche la Lazio, lui le può fare tutte… la Lazio

Donna: Lui sì… magari… con chi gioca la Lazio?

P: Domenica cosa ha arbitrato… aspetta…

Donna: Lecce…

P: Eh… no, perché lui ha fatto la A domenica scorsa, eh… e quindi ha due preclusioni…

Donna: Allora mettilo in prima non c’è Inter Juve…

P: Eh… dai, dai… facciamo un passo alla volta

Donna: Ma t’ha richiamato lui o l’hai chiamato tu??

P: No, ho chiamato io…

Donna: Hai fatto bene, corteggialo adesso è… fa una telefonata in più, guarda fanne una di meno a me, che ti risento fra 20 giorni…

P: Crotti, Milan-Lazio, Rosetti 8.80…

Donna: Chi glie l’ha dato?

P: Crotti.

Donna: E chi è? E’ uno nuovo?

P: Sì…

Donna: Ma pensa… è uno bravo questo è… Hai capito però i voti come si fanno? Quello cambiaglielo però Paolo, digli un errore tecnico… è scusa… è… se Crotti non c’ha capito un c…, è andata bene così, però… è quella che non è una partita da 8.80, con un errore tecnico del genere, non è un errore tecnico quello??

P: E come no…

Donna: E’, lo vedi e diamine, porca miseria…

P: E’ incredibile guarda…

Donna: Hai capito sì… e tu Trefoloni lo mazzoli, povero chicco de zia…

P: E, ma lui cresce…

Donna: Hai ragione…

P: Va bene, ci sentiamo più tardi…

Donna: 0586… Me richiami?

P: Sì…

Donna: Dai ti prego… ti prego…

P: Sì…

Donna: Dai ti prego, ti prego…

P: Va buono…

Donna: Un bacio…

P: Bene

Donna: Ciao

P: Ciao

Prog. 31466 del 6/2/05, ore 11,05 su utenza n.335XXX344

U1.\Pronto?

U2.\Eccomi Luciano

L.\-Inc.-, Tutto bene?

U2.\Un po’ buco nello stomaco ma poi tutto il resto… (ride)

L.\Io stamattina mi sono rivisto un po’… un po’ di scene di questa partita in televisione; Antonio, noi bisogna stare attenti a Capello

A.\E’ –inc.-, hai visto anche durante la partita –inc.- un po’ di…

L.\No, bisogna stare attenti a Capello, perché fa delle caxxate enormi; quando Oliveira ti fa questa cosa qua, questa partita qua, Del Piero zoppo è meglio di Oliveira… zoppo! Non… non al cento per cento, è meglio di…; se poi metti Zalayeta, ovviamente, diventa poi il –inc.- del casino che c’è in questa squadra qua; ma Oliveira in queste condizioni…; Oliveira ha dimostrato di essere un giocatore che sicuramente –inc.-, ma è un giocatore che ti può fare 20 minuti sui tanti; quando entra verso la fine – inc. – se li mangia; dai, ieri siamo stati ridicoli; gli abbiamo regalato un uomo; io ho… quindi noi bisogna stare attenti a Capello, non parlargli tanto di Del Piero; quando gioca Nedved è un discorso, in pratica, diverso, ma quando non gioca Nedved non ha alternative questo qua; zoppo deve mettere Del Piero, zoppo… non al cento per cento! C…, ragazzi, si è fatto ridere il mondo ieri sera, eh!

A.\ Sì, sì; no, poi questo qui va tenuto in piedi fino alla fine; ma poi questo qui è bravissimo quando entra 20 minuti, mezz’ora, perché siccome ha rapidità, velocità… aveva fatto bene a Bergamo se vuoi, no

L.\ Infatti tu lo devi mettere, ha fatto bene a Bergamo, lo metti, però quando vedi che fa quei casini lì, il primo a toglierlo è lui, eh!

A.\ No, invece, secondo me, bisogna veramente… sia cosa – inc. -, questo è vero, l’attenzione che manca alla difesa; cioè, la difesa, quando ci sono partite ad inizio campionato, questi qui – inc. – a Monaco, quelle partite lì, ma eravamo tutti… io sono difensivista, va bene, ma l’attenzione che c’era nella difesa… 0

L.\ Ma con i piedi per terra!

A.\ Sì, con l’umiltà; adesso, invece, diamo tutte le partite… adesso diamo 4, 5 occasioni da goal

L.\ Ieri potevamo prendere altri due goals, eh

A.\

- Da questo punto, e per qualche minuto, la conversazione verte sull’incontro avvenuto tra Palermo e Juventus in cui la Juve ha giocato male; poi:-

A.\ Come anche, dobbiamo anche riprendere l’altro ambiente, eh; quelli che sembrano degli amici, ma poi, oramai, non ci danno più niente, eh; se non avessimo – inc. – più che palesi…

L.\ No, allora, allora, io ieri sera ho fatto una chiacchieratina quando sono arrivato, no…

A. \Ma Dio buono, ma c…

L. \Deve esser in un’altra maniera, perché se no ognuno fa la strada sua ed è chiuso

A. \E’ questo il punto! Che…

L. \Io gli ho detto… io gli ho detto… no… no… perché, sai, è… aiutarsi va bene da tutte le parti, ma aiutarsi; aiutare non va più bene

A. \Esatto, questo… bisogna mettere a posto i due ambienti, l’ambiente interno e l’ambiente esterno

L. \Sì, sì, no, no… e bisogna chiamare anche un’altra volta… bisogna avere la pazienza di chiamare anche…

A. \Tutti quanti, sì, sì, ho capito, sì – voci sovrapposte –

L. \-Inc.- abbiano le idee chiare tutti quanti; io su questo non… è la cosa, secondo me, basilare; infatti, ieri sera io, quando sono arrivato, ho richiamato e gli ho espresso questi concetti miei che in pratica sono poi - voci sovrapposte –

A. \Sì, sì; perché è un po’ in generale, no, - inc. -, ormai è diventato che tutti – inc. -, amici, qui lì e lì, o è una cosa clamorosa, ma nel dubbio, oramai, siamo penalizzati

L. \Non lo so se c’è la paura di dare un…

A. \Sì, secondo me è la paura di essere macchiati dopo, così, di essere complici… hai capito? Dicono che magari poi gli fanno le polemiche…; però qui siamo arrivati che nel dubbio ci dai… nel dubbio puoi dare a favore o contro, tu nel dubbio dai sempre contro, eh! E questo non va neanche bene, eh, perché giustamente dobbiamo riprendere l’interno ma anche l’esterno; quello non va mica bene

L. \Sì, sì, no, no, da tutte le parti, da tutte le parti

A. \Bisogna – inc. – insieme tutti i cocci, dai

L. \Uhm, uhm; poi – inc. – un pochino come… ma comunque questa è la prima cosa; anzi, non sono la prima cosa, la prima cosa sono tutti insieme, perché anche quella – voci sovrapposte –

A. \Sono tutte e due cose che devono viaggiare insieme; perché la prima cosa, sicuramente, in casa nostra dobbiamo mettere a posto le cose, e pure questa, perché non va mica bene anche questa

L. \No, no, assolutamente, assolutamente!

A. \Va bè, dai

L. \Va bè, aspettiamo stasera e poi ci mettiamo – inc. –

A. \Mettiamoci noi la grinta e ne usciamo alla grande, dai

L. \No, no, ma noi… stai tranquillo, dai; comunque ora speriamo bene stasera; comunque in serata poi ci risentiamo

A. \Io sono… qui tutto il giorno – inc. – e poi vado a casa a Torino a vedere la partita

L. \Va bene Antonio

A. \A più tardi; ciao

L. \Ciao

Si chiarisce che il progressivo 123 del 9/2/05 rileva per il suo contenuto di collaborazione alla predisposizione delle griglie, ed è quella che più direttamente presenta legame con la partita.

Il progressivo 31466 del 6/2/05 rileva per la rappresentazione di una convocazione in epoca non distante alla partita di Pairetto da parte di Moggi.

Il progressivo 17298 del 6/2/05 rileva per le parole non l’ho ancora acceso, cui segue il collegamento tra l’utenza svizzera attribuita a Pairetto, con numero finale 213 (0042XXX213), e l’utenza di Moggi con numero finale 741 (0041XXX741).

Nel progr.31956 dell’8/2/05 si configura un comportamento non consono alla dignità dei designatori, per il riferimento alla durezza del trattamento.

Nel progr.523 del 9/2/05 tra Bergamo e Fazi traspare condizionamento della libertà del designatore in riferimento all’assistente.

L’istruttoria dibattimentale non altro ha fornito che una protesta quanto all’interpretazione della telefonata progr.31466 sull’utenza 335XXX344 di cui sopra, ad opera di Moggi, con dichiarazione spontanea all’udienza del 9/2/10, e la dichiarazione da parte dell’investigatore Auricchio all’udienza del 23/3/10 di mancati accertamenti sul sorteggio, e della formazione dell’ipotesi investigativa nei termini che seguono: abbiamo sostenuto, riprendendo le principali fonti di informazione giornalistica Gaxxetta, Repubblica etc. che tra gli episodi c’era un episodio di annullamento di un gol al calciatore Fava dell’Udinese. ‘E pure seguita la conferma, da parte dell’investigatore, su domanda dell’avvocato Prioreschi, di non aver letto Tuttosport, con commento che sarebbe stato di parte (“è come se leggo il Mattino sul rigore di Lavezzi”).

Rodomonti e Gemignani devono essere assolti per non aver commesso il fatto.

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Difesa Gemignani - Avvocato De Falco – Napoli, 21 Giugno 2011

MP587256.MP3 22'35'' - 30'15''

Presidente: …allora…

De Falco: Signor Presidente, il ripetuto ed elegante riferimento dell’Avvocato Krogh (che lo ha preceduto, n.d.t.) alla inutilità di questo processo ha dato corpo ad una mia convinzione che ho dimostrato con i comportamenti per quanto riferiti alla modestia della mia persona riguardo a questa vicenda. Io devo dire la verità… io non sono tifoso… ho assoluto disinteresse per quanto riguarda il mondo del calcio… mi dà un fastidio fisico vedere una così morbosa attenzione riguardo a vicende giudiziarie. Devo dire anche… onestamente parlando… e questo mio senso di fastidio… proprio nell’entrare nell’aula… al di là della cordialità del Tribunale, della simpatia dei colleghi e di tutte le parti coinvolte… nasce proprio da questo, da questo senso di frustrazione… da chi ogni giorno si andava a misurare con processi che riteneva gravi, che riteneva rilevanti… e che deve crescere sempre di più e diventare sempre più vec… io ho processi in primo grado, Signor Presidente, del 1996… io ho an… ma non ne ho uno, ne ho decine… per fatti veramente gravi, per fatti… per traffico di droga… nessun scrittore se n’è accorto… e là stanno, e là rimangono, e non c’è niente da fare… e noi non lo possiamo dire, perché poi alla fine sostanzialmente saremmo in contrasto con l’interesse del cliente…

Allora, a quel punto, venire qua e scoprire di trovarsi in un contesto che per me è dannoso per la giustizia… non è utile alla giustizia… è assolutamente dannoso… due Pubblici Ministeri, udienze mattina e pomeriggio… ma quanti di questi arretrati si sarebbero potuti smaltire?… a chi servono questi processi?… in tutta sincerità, in tutta coscienza, lo ammetto con assoluta onestà intellettuale… a me, ho scoperto che alla fine serviva… perché quando qualche cliente, o qualche collega, mi veniva qua, magicamente io diventavo bravo… e io che non ci venivo mai, ho detto ‘Vabbè, ci vado anch’io’ …a questo punto, se questa è la situazione, se questa è la condizione di svilimento in cui siamo costretti in questa realtà processuale, in questo contesto… e, adeguiamoci…

Ma io voglio dire… ma come è possibile che noi dobbiamo… faccio questa introduzione che è volutamente polemica… anche per affrontare altri aspetti… che a me… io penso una cosa… una cosa sono le interpretazioni dei fatti, e una cosa sono i fatti…

L’Avvocato Vitiello (primo intervento dell'udienza, n.d.t.) ha lungamente affrontato, con la capacità che gli è propria, la vicenda processuale con riferimento alla posizione della Juventus.

Ma andiamo ad osservare due fatti fondamentali… quale è la proprietà della Juventus… quale è stato l’esito… ahimè, purtroppo finisco anch’io col parlare di calcio… che una volta nella vita sono stato in uno stadio… quale è stato l’esito del campionato mondiale 2005/2006?… vittoria dell’Italia… quali erano i giocatori che giocavano in quel periodo nel campionato mondiale?… erano in massima parte della Juventus… colpiti da scandali, colpiti da accuse, colpiti, secondo me, spesso da calunnie… nonostante ciò, l’Italia vinse il Mondiale…

Questo per dire… ed è un fatto oggettivo, verificato… che la squadra Juventus dell’epoca era la più forte.

Se era la più forte, se alle spalle c’è la famiglia Agnelli… ora, quando si dice famiglia Agnelli, quando si dice Juventus si dice FIAT, si dice Stampa, ma si dice anche Ferrari… voglio dire, si dice ciò che di meglio l’Italia riesce ad esprimere.

Vi sembra mai che a fronte di questo risultato… confermato dopo, dall’esito del Mondiale… vi sembra mai che a fronte di risorse di tale rilevanza che questa famiglia, attraverso […], è in condizioni di impegnare… si sarebbe poi ricorsi a questi opinabilissimi mezzucci… perché poi, sono opinabilissimi mezzucci quelli che ci vengono contestati per vincere un campionato che secondo me sarebbe stato vinto comunque… come c’è stato confermato successivamente…

E allora, poi su questo si innesta il degrado… il degrado della nostra società…

Signor Presidente, secondo me, il Tribunale… non lo dico per… nell’escludere molte parti civili ha fatto benissimo… perché lei non immagina come è frustrante per un avvocato vedersi arrivare allo studio… come a me è successo… il Tizio che dice ‘Io mi voglio costituire parte civile perché una volta ho comprato una bolletta… o perché ho pagato il canone della televisione…’ …qui ci sono avvocati che sono partiti dai posti più lontani d’Italia per venire qua, c’hanno rimesso pure il viaggio del treno… pur di apparire, pur di stare in mezzo, pur di comparire… perché, purtroppo, diciamolo, il calcio è espressione della nostra società… quale mezzo migliore per litigare, per accapigliarci del nulla… del calcio?… e la nostra è una società che si basa su questo… quando poi si salda su questo il volano giudiziario, eccoci che alla fine si crea una miscela assolutamente incontrollabile…

L’Avvocato Vitiello ha affrontato più o meno… sicuramente con migliore approfondimento… dettato anche dalla maggiore rilevanza della condizione della parte che egli rappresenta…le vicende connesse alle parti civili…

Ma devo dire che alcune altre, pure andrebbero approfondite… ad esempio, la parte civile giustamente, secondo me, esclusa dal Tribunale… i Monopoli di Stato… ma quale danno immediato e diretto hanno patito i Monopoli di Stato… nonostante le, diciamo, osservazioni dell’Avvocato Vigoriti… hanno patito da questa vicenda?… cioè, io veramente non… veramente non sono riuscito a comprenderlo… veramente non sono riuscito a capire…

Come anche, francamente… lo dico con tutto l’affetto per il collega… la Federconsumatori… ma quale pregiudizio ha avuto la Federconsumatori da questa… da questa contestazione?… io, francamente, assolutamente non lo vedo…

Altre squadre… l’Avvocato Vitiello più volte si è soffermato sulla vicenda della Vittoria Calcio… ma, effettivamente, qua ci dobbiamo decidere… la Vittoria Calcio è fallita perché era più debole, è fallita perché era peggio amministrata o per colpa della Juve?… perché non è che possiamo dare la colpa all’uno e all’altro contemporaneamente…

Altro discorso per quanto riguarda i sorteggi… ma, voglio dire, erano pubblici… tutti vedevano… ma come era possibile questa sistematica falsificazione degli esiti dei sorteggi arbitrali a fronte dell’assoluta pubblicità e della garanzia data dalla presenza di notai… come c’ha detto, appunto, il collega… ritorno sempre sulle sue, diciamo, osservazioni… che mai hanno certificato alcuna anomalia…

E quindi, mi pare che, sotto questo profilo, nulla sia emerso di più dal… dal dibattimento.

Ulteriore osservazione… un elemento suggestivo è stato più volte introdotto in questo processo… io mi permetto di confutarlo come primo dei difensori… il riferimento alla cronaca… la cronaca non c’entra niente… noi qua parliamo di un processo preciso, circoscritto nei confronti di certe persone… non è che se stessimo trattando un processo di rapina, o stessimo trattando un processo di spaccio di droga… tipo quelli che non si trattano normalmente… si verrebbe a dire ‘Ma guarda, ci sono le altre rapine… ci sono gli altri processi droga…’ …e scusate, che c’entra?… stiamo parlando di questo, non di altro… ma se è vero che vi era questa situazione di controllo e di condizionamento… addirittura, tutta questa cronaca attuale tutta da dimostrare… anche perché poi, che il bookmaker dica che la partita è truccata ha tutto l’interesse perché così non paga… quindi, poi, andiamo anche al di là ad affrontare questo aspetto… bene, ma voglio dire, che rilevanza ha?… se non tentare di introdurre degli elementi di suggestione consapevoli della debolezza di quelli che sono gli elementi intraprocessuali… che qui vanno valutati, e non altrove…

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Difesa Gemignani - Avvocato De Falco – Napoli, 21 Giugno 2011

MP587256.MP3 30'15'' - 39'24''

De Falco: C'è poi la famosa prova regina su cui tutti quanti si sono ripetutamente intrattenuti… che sarebbe quella delle famose schede… ora, qui bisogna chiarirci e bisogna andare ad affrontare il tema nella sua realtà… io personalmen… non… non conosco bene quale sarà la linea difensiva dei colleghi, né mi permetto di interferire… un fatto, però, è certo… in questo paese, l'intercettazione è una cosa paranoica… e non ci sono solo le intercettazioni legali… eh, a Napoli ci fu l'intercettazione tra Prefetto e Questore, e saltò il Questore… erano intercettazioni legali?… no… ci fu una famosa intercettazione tanti anni fa pre-Tangentopoli che venne pubblicata su un giornale… Vitucci e […] dice che l'avevano trovata nella buca delle lettere… chissà, proprio là… a me non capitano mai 'ste cose… vabbè… e anche quella lì… 'o capogruppo chi sò piglia… adesso l'ho ricordata… anche quella era una intercettazione illegale, ed anche quella si è verificata… ci sono strutture organizza… c'è stato il processo Tavaroli… ci sono strutture organizzate per carpire informazioni…

Quindi, un interesse alla tutela della riservatezza che comunque non presuppone necessariamente una illegalità o illegittimità delle conversazioni ad esso sottese, comunque esiste…

Poi esiste anche un altro problema… parliamoci francamente… in un contesto in cui c'è un'attenzione morbosa degli organi di stampa… la tutela della riservatezza di una comunicazione… per altro, tutelata per legge, voglio dire… anche il difensore è tutelato nei confronti della, diciamo, della Autorità Giudiziaria nelle conversazioni con il proprio rapprensentato… si potrà dire… fino al punto che… e siamo d'accordo… ma questo non significa che segreto significhi illegalità…

La Camera di Consiglio è difesa… il segreto di ciò che avviene nella Camera di Consiglio è difeso per legge… questo… che è la massima espressione, voglio dire, della giurisdizione… è difeso per legge… eh, io non mi permetto neanche di fare un paragone per argomentare… ma per dire che segreto o riservatezza… ove mai fossero utilizzabili, ove mai quelli fossero i soggetti… non è assolutamente sintomatico di illegittimità o illegalità delle conversazioni… tenuto conto anche del contesto e della pressione mediatica che sistematicamente si sviluppa, e si è sviluppata su certe tematiche…

Quindi, anche questo elemento… che, secondo me, è assolutamente suggestivo… secondo me, è privo di ogni pregio logico e assolutamente inconferente.

Ricordo che in una delle prime udienze della requisitoria, il Pubblico Ministero, Dottor Narducci, fece anche un altro riferimento probatorio… secondo lui, indiziante… i soprannomi… ma, voglio dire una cosa… anche qui, francamente, in termini argomentativi… ma che rilevanza può avere il soprannome…

Io, quando sentivo queste osservazioni, andavo a ricordare nella mente… ad esempio, lessi una volta della morte di un poliziotto, famosissimo, in un incidente falco… ehm, in un incidente d'auto… che chiamavano 'Maradona' …ebbè, era un delinquente perché lo chiamavano 'Maradona'? …un altro lo chiamavano 'il Cinese' …era un delinquente perché lo chiamavano 'il Cinese'? …il famoso investigatore dei Carabinieri, oggi alto ufficiale, che pare, in qualche fascicoletto, lo chiamassero 'Anticristo' …era un delinquente perché lo chiamavano l' 'Anti…' … cioè, che significa? …che valenza probatoria ha una argomentazione di questo tipo?

Ci si è poi ulteriormente soffermati sulla natura criptica… o ritenutamente criptica… di talune conversazioni… ma, io non voglio ripetere quello che si ripete sempre nei processi in cui si dice le intercettazioni telefoniche… però, in questo processo, io ho avuto la prova plastica di quanto sia vero… come sia difficile interpretare una conversazione se avulsa dal suo contesto…

Io ho riletto… perché qui le copie ce le siamo fatte su Internet… parte della requisitoria… bene… l'efficacia comunicativa… la forza comunicativa… la forza argomentativa… o la debolezza argomentativa… cambiava completamente… noi conoscevamo l'interlocutore, conoscevamo l'oggetto, era pubblica la conversazione… il senso cambiava…

Immaginate un po' quando invece si va ad ascoltare una telefonata tra sog… tra soggetti a volte pienamente identificati, a volte no… di cui non si conosce il presupposto, e di cui non si conosce la finalità… ecco quindi che l'interpretazione di una conversazione è operazione estremamente ardua…

Il collega che mi seguirà… che si interessa della difesa dell'arbitro anch'egli imputato per il capo q… vi illustrerà come la lettura della famosa telefonata 123 del 9 Febbraio può avere effettivamente una lettura totalmente ambivalente… e una interpretazione totalmente ambivalente…

Quindi, effettivamente, arrivare a dire… ha un significato indiziante… veramente è un grosso sforzo logico…

Ulteriore osservazione… sono stati molto valorizzati alcuni testi a discarico… parlo di Zeman, e parlo della giornalista Sanipoli… allora, qua bisogna fare un'osservazione di tipo un po' più ampio…

Sicuramente… e lo hanno detto loro, non lo dico io… prendo atto di quello che dicono… non erano testi indifferenti… ed erano testi ostili… però sono testi estremamente insidiosi, e dico perché… perché secon… perché loro sono convinti, secondo me, di dire la verità… perché esiste la tendenza nelle persone di successo che però non hanno raggiunto il massimo del successo che speravano di spostare su altri la responsabilità della non compiuta piena affermazione del proprio… finalità…

Allora, voglio dire, che Zeman non abbia ottenuto il massimo possibile dalla vita, quando ha avuto tantissimo… ma, non si è chiesto Zeman se magari non è stato il caso?… non se l'è chiesta la Signora Sanipoli la stessa cosa?… se magari non è stato il caso… o magari certe note caratteriali… che io ho avuto la sensazione di percepire durante il suo esame…

Quindi, altro che congiura… altro che congiura contro il grande potente che tutto architetta, tutto organizza, e tutto… può essere semplicemente una carriera non totalmente fortunata… ma io direi che sono carriere fortunatissime… se tutti quanti volessimo scaricare sul potente… su chi riteniamo che sta al di sopra di noi… le cause delle nostre frustrazioni, non ne usciremmo più… ma, certo, la sede non può essere un processo… un processo è una cosa diversa… nel processo si parla di fatti, non si parla delle proprie percezioni e delle proprie frustrazioni… che devono… sono giustificate spesso veramente in quei casi assolutamente incomprensibili, ma non esplicitati nella sede giusta…

Per quanto riguarda più specificamente la… il capo q, e la posizione di Gemignani… io vorrei far rilevare… quindi, la mia conclusione è di emettersi sentenza di assoluzione perché il fatto non sussiste… in linea gradata, non posso non far mie quelle che sono state le conclusioni della Procura della Repubblica… vale a dire di sentenza… di emissione di sentenza assolutoria per non aver commesso il fatto…

Devo dire, che se venisse accolta questa tesi… comunque, devo dirlo con assoluta onestà… ci lascerebbe comunque soddisfatti, anche se non totalmente, pienamente… ma, voglio dire, ci lascerebbe soddisfatti… devo rilevare che in effetti c'è un filo logico che lega questo giudizio attuale della Procura della Repubblica con i precedenti giudizi che ci sono stati su questa vicenda… il GIP, nei confronti del coimputato, a pagina 159, ha emesso sentenza assolutoria, primo capoverso, dicendo… 'Sì, però, era simpatico a Moggi' …dato che noi non siamo simpatici a Moggi, e nessuno dice che lo siamo… una gradazione si giustifica…

La stessa cosa è successa per quanto riguarda la giustizia sportiva… anche in quel caso, la giustizia sportiva ha immediatamente archiviato questa posizione…

Quindi, c'è già una doppia conforme… sia pur anomala… in ambiti diversi… ma di cui comunque si deve tener conto… ed evidentemente, l'Ufficio di Procura nel formulare queste sue conclusioni, ne avrà tenuto conto…

Devo dire che nelle stesse… nella stessa udienza in cui il Dottor Capuano ebbe ad avanzare le sue richieste, successivamente vennero anche lette altre due intercettazioni, altre due telefonate… queste due telefonate, sempre riferit… in cui si parlava di Gemignani, danno il senso effettivamente di un soggetto totalmente estraneo anche alle dinamiche sociali più che, diciamo, proprio… ritenutamente, ipoteticamente patologiche… e secondo me, il Tribunale dovrebbe tener conto nella sua valutazione, ove ritenuto utile… ma penso che forse, insomma, vado anche al di là dell'indispensabile… potrebbe tener conto anche di questi aspetti che il Pubblico Ministero involontariamente ha sollevato, ma che comunque hanno catturato la mia attenzione…

E quindi, alla luce di queste considerazioni, assoluzione perché il fatto non sussiste, o, subordinatamente, per non averlo commesso. Grazie.

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Giusto per fare il punto della situazione... ehm, trascrizione...

Quelli fatti sono:

- Moggi

- Juve

- Bergamo

- Pairetto

- Mazzini

- De Santis

- Bertini

- Racalbuto

- Dattilo

- Rodomonti

- Gemignani

Abbiamo ancora tre guardalinee, Ambrosino, Puglisi e Titomanlio; un giornalista, Scardina; Mazzei, il designatore dei guardalinee; e quindi, Milan, Lazio, Fiorentina e Reggina.

Insomma, c'è ancora un pò di lavoro da fare prima di parlare del capo di imputazione a, l'associazione a delinquere.

Sempre Forza Juve

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711 messaggi

Giusto per fare il punto della situazione... ehm, trascrizione...

Quelli fatti sono:

- Moggi

- Juve

- Bergamo

- Pairetto

- Mazzini

- De Santis

- Bertini

- Racalbuto

- Dattilo

- Rodomonti

- Gemignani

Abbiamo ancora tre guardalinee, Ambrosino, Puglisi e Titomanlio; un giornalista, Scardina; Mazzei, il designatore dei guardalinee; e quindi, Milan, Lazio, Fiorentina e Reggina.

Insomma, c'è ancora un pò di lavoro da fare prima di parlare del capo di imputazione a, l'associazione a delinquere.

Sempre Forza Juve

grandissimo lavoro, cccp! grazie per tutto quello che fai!

:sventola:

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grandissimo lavoro, cccp! grazie per tutto quello che fai!

:sventola:

:sventola: :sventola: :sventola: :sventola: :sventola:

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Difesa Ambrosino - Avvocato Cirillo – Napoli, 21 Giugno 2011

MP587256.MP3 40’25’’ - 57’08’’

Presidente: Allora, Avvocato…

Cirillo: …Cirillo…

Presidente: …Cirillo, su… e poi facciamo la sospensione…

Cirillo: Signor Presidente, Signori Giudici del Tribunale… nell’interesse del mio assistito, Signor Ambrosino Marcello, inizio questa discussione dopo aver attentamente seguito il dibattimento, ed essermi chiesto, anche, numerose volte da dove venisse fuori la figura del Signor Marcello Ambrosino all’interno di questo processo… la grande difficoltà è stata proprio questa… cercare di trovare quei pochi momenti nei quali, all’interno di questo mare magnum, si è parlato della figura del Signor Ambrosino.

Questo processo io l’ho anche abbastanza somatizzato, atteso che ho partecipato alla difesa di altre persone già nel procedimento sportivo, quello che… del 2000… del 2006, che è stato celebrato davanti alla Corte di Giustizia Sportiva del Foro Italico. E anche in quella sede, io ho dovuto valutare dei comportamenti che venivano contestati ad un altro soggetto, ad un altro arbitro, relativamente a questi, di frode sportiva.

Io non voglio soffermarmi sul reato di frode sportiva perché già è stato anticipato da altri colleghi autorevoli… spiegato bene dal Pubblico Ministero nella sua requisitoria… quindi, io mi fermo soltanto su alcuni passaggi tecnici relativamente alla contestazione del Signor Ambrosino.

Gli veniva contestata la partita Reggina-Messina. La partita che, secondo la stessa accusa, è… appartenevano le due società… diciamo, allo stesso sodalizio. Quindi, la cosa che ci lasciava… prima ancora della richiesta di assoluzione avanzata dal Dottor Capuano… era come si fa a falsare una partita… un assistente… laddove l’arbitro e l’altro assistente non rispondevano di questo reato fine… cioè, veniva da domandarsi sulla base di quali considerazioni, e atteso che la stessa Procura, riteneva essere sodali a questa associazione… occorreva un assistente per falsare il risultato di quella partita?… non potevano mettersi d’accordo tra di loro, eventualmente, per dividersi la posta in palio, o per distribuire i punti nel migliore modo possibile?

Io ritengo che comunque, all’esito di questo dibattimento, sia stata la via più certa e più giusta una richiesta di assoluzione… perché certamente venire qui a difenderci sul nulla… cioè, su una contestazione che già di per sé era molto, molto labile e non dava nessun riscontro agli atti processuali… era ancora un’ulteriore difficoltà per questa difesa…

E’ stato sentito il… il… l’osservatore arbitrale… è stato sentito il… l’altro assistente… ed è stato sentito anche il consulente di parte, il Dottore Russo… è uno che ha fatto circa 150 partite in Serie A come assistente, e oggi è davanti all’AIA come uno degli organi che formano le nuove classi arbitrali… e ha parlato di una partita impeccabile, una partita che non aveva alcuna sbavatura, né nessun intervento fatto dallo stesso Signor Ambrosino in questa… in questa partita…

Allora, penso che il compito di questa difesa sia quello di fornire eventualmente uno strumento… atteso che veniva chiesto al Colonnello Auricchio se avesse visionato questa partita, Reggina-Messina… diceva, ‘No, no, la partita non è stata visionata’ …eppure, di arbitri qui davanti ne sono venuti, son sfilati… potevano tranquillamente dare un giudizio anche in ordine a questa partita contestata, o altre partite che venivano contestate ad altri soggetti…

Ma io penso che comunque, alla luce di quelli che sono stati i risultati… se non che del voto tecnico che è stato dato allo stesso Ambrosino nella valutazione finale di 8.60 del Dottor Ascenzio… che era l’assistente arbitrale… un voto massimo che oltre non si può andare… oltre il quale non si può andare… ricordo che l’Ambrosino nell’anno 2004/2005 è passato assistente internazionale… cioè vuol dire che è stato in ordine di classifica per le… per i giudizi che venivano dati dai… dagli organi tecnici, dagli osservatori arbitrali… il primo assistente in Italia… quindi, una persona che aveva uno spessore tecnico, all’interno del campo, che comunque superava tutti quanti gli altri… tant’è vero lui era passato, nel 2004/2005, ad assistente internazionale… oltre che essere, diciamo, organo componente della CAN Serie A e Serie B.

Allora, viene da chiederci perché se, ovviamente, viene meno la contestazione di reato fine, certamente deve cadere quella che è la contestazione principale di reato associativo… così come il Dottor De Gregorio ha mandato assolto altri arbitri valutando il suo apporto ad un eventuale sodalizio che non è stato ritenuto, diciamo, valido ai fini di una contestazione di reato associativo… penso che la stessa cosa valga anche per il Signor Ambrosino…

Il Signor Ambrosino non ha portato, non ha dato alcun, diciamo, apporto a chicchessia… tanto è vero che dopo le nuove intercettazioni che il Tribunale ben conosce che sono state portate poi con il dibattimento già iniziato e trascritte successivamente… ci sono degli interessamenti di altre società di calcio… società che… come il Milan… che si interessava di avere un assistente valido per quel tipo di gara… una persona preparata… allora, se l’Ambrosino piaceva anche al Milan, allora non è vero che era soltanto oggetto di attenzioni da parte della Juve… probabilmente era oggetto di attenzione di tutti i grossi club perché era una garanzia in campo… era una persona che comunque, con tutti i suoi, diciamo… con tutta la sua preparazione, aveva i suoi limiti come tutti quanti gli altri… certamente, qualsiasi arbitro, qualsiasi assistente poteva sbagliare… può sbagliare ancora… ma, certamente, non era un caso diverso, ma anzi si trattava di un assistente che dava delle garanzie a queste grandi società.

Le telefonate, poi, tra Meani e Martino Manfredi… la telefonata che è stata poi intercettata… parla di un assistente che poteva dare il suo apporto a questo tipo di… a questo tipo, diciamo, di gara… ricordo a me stesso che comunque ha arbitrato, ha partecipato alle terne arbitrali di partite internazionali… quali, qualificazioni per i Mondiali, qualificazioni UEFA, partite di Champions League… quindi, una persona di rilievo e di spessore…

Quando il secondo processo, quello del 2008, è stato celebrato davanti alla Commissione di Giustizia Sportiva, ricordo che andammo un giorno… siamo rimasti fuori dalla porta della FederCalcio per alcune ore… tanto è vero che decidemmo tutti i difensori… la maggior parte sono presenti e sono testimoni… di andare via… rinunciammo a discutere perché non ci facevano neanche entrare, ci lasciarono sotto un sole cocente…

Faccio un passo indietro, al precedente processo… che era presieduto da Cesare Ruperto… che tutti quanti bene conosciamo, perché abbiamo studiato dai suoi testi e dai suoi codici… ci aveva dato la possibilità di difenderci… di difenderci, su quelli che poi erano in effetti gli atti della Procura… che la Procura aveva trasmesso… aveva trasmesso a Roma… e lì ci sono state una serie di sentenze assolutorie… così come è successo per il mio assistito, Domenico Messina, per l’arbitro Rocchi… persone che poi hanno completato un loro ciclo sportivo, e portando… portando a termine quella che era la loro fine naturale… per Messina… mentre oggi Rocchi è ancora uno dei migliori arbitri internazionali che ci invidia tutto il mondo…

Con Ambrosino e con altre persone in questo processo tutto ciò non è stato possibile… in primo grado, noi ci siamo rifiutati di difenderci lì davanti perché non ci hanno dato la parola… c’hanno lasciati fuori dalla porta per circa 4 ore, e siamo andati via… siamo andati poi in appello… in appello ci hanno contato i minuti… c’hanno detto ‘Guardate, più di 5 minuti… altrimenti, vi mettiamo fuori la porta… teniamo altre società che ci interessano… molto più le altre società, che non questo processo sportivo’

Quindi, penso che oggi questo Tribunale possa realmente dare una possibilità di, diciamo, quanto meno morale di rivedere valutata la propria posizione come uomo, come avvocato, come uomo di sport che è stata mortificata sotto tutti i fronti… la Giustizia Sportiva ha messo fuori dalla porta soltanto su queste indagini… indagini che sono state firmate dai Carabinieri… un’informativa di reato che è poi diventata un’indagine di Giustizia Sportiva…

Io penso che questo sarà non soltanto un processo di carattere, diciamo, per quanto riguarda un fatto eclatante che è avvenuto all’interno del mondo sportivo italiano… ma sarà anche una pietra miliare nei prossimi processi, atteso che non si è mai celebrato un processo di frode sportiva per assistenti e per arbitri… normalmente, le frodi sportive sono diverse… e i giornali sono pieni ancora oggi… si parla di calciatori, si parla di dirigenti, si parla di mediatori truffaldini che cercano poi di far scommettere persone, e quindi far vincere uno piuttosto che un altro…

Quindi, oggi siete chiamati a decidere su di una questione molto, molto importante che riguarda non soltanto queste persone, ma riguarda forse, probabilmente buona parte della classe arbitrale italiana… e noi sappiamo che se il nostro calcio è cresciuto… ed è cresciuto in maniera anche esponenziale… nel 2006 diventavamo Campioni del Mondo… è stato probabilmente anche con un piccolo contributo di questa classe arbitrale che ha dato la possibilità a tutti quanti di… di far… di far conoscere… di conoscere una crescita sportiva all’interno del mondo sportivo internazionale…

Io penso che alla luce di queste considerazioni, nonché, come dicevo prima, di una richiesta che è stata avanzata dal Pubblico Ministero di assoluzione per quanto riguarda la posizione del Signor Ambrosino perché il fatto non sussiste… io penso che valutare una semplice informativa iniziale, così come aveva fatto la Giustizia Sportiva, questo collegio non può fare…

Venivano contestate delle schede svizzere, venivano contestate delle schede straniere… Ambrosino ha sempre negato il possesso di queste schede… si diceva nell’informativa… lo stesso Maresciallo Di Laroni c’ha detto che loro erano riusciti ad arrivare, a risalire all’Ambrosino perché era l’unico assistente che era iscritto a Torre del Greco… quando Torre del Greco ha sempre dato, fornito al mondo sportivo nazionale arbitri, assistenti, dirigenti, osservatori… quindi, non era possibile poter risalire…

E in più dicevo un’altra cosa molto importante… l’Ambrosino è un avvocato, svolge l’attività di avvocato… e sa benissimo che all’epoca già si diceva e si parlava che all’interno di questo mondo del calcio, dell’arbitraggio c’era un’indagine in corso… quindi, ben poteva sapere quali erano le tecniche di indagine… e quindi poi continuava a mantenere una scheda attiva dal 2004 al 2006 quando poi sapeva che poteva essere intercettato?

Queste sono certo delle considerazioni che non sfuggiranno nel segreto della camera di consiglio a questo onorevole Tribunale… io penso che alla luce di questi fatti, nonché delle considerazioni e degli atti processuali che sono stati giustamente valutati in maniera corretta dalla Pubblica Accusa, possa soltanto in maniera univoca… questo non lo dico per presunzione… il Tribunale possa ridare dignità a questa persona, a quest’uomo che ha avuto un danno economico e morale per quanto riguarda la famiglia, la professione, l’attività sportiva… aveva già avuto… aveva fatto 4 anni più o meno come assistente… assistente internazionale… ne poteva fare ancora tanti altri… gli è stato tolto, gli è stato negato questo fatto… quindi, oggi, qualsiasi assoluzione può ridare soltanto, probabilmente, un tocco, diciamo, di gioia a questa persona… ma non potrà mai ridare ciò che gli è stato tolto in maniera… in maniera brusca, con un colpo di spugna da parte della Federazione sportiva che lo ha sbattuto fuori dalla porta senza dare ragioni… io penso che una Federazione è un po’ come una madre… debba, prima di castigare un figlio… debba prima valutare che cosa realmente è successo, e non mettere alla porta e additare persone… le sentenze, noi le abbiamo viste già scritte, prima di quelle sportive, sui giornali… i giornali li hanno sbattuti in prima pagina, li hanno messi alla berlina… sono stati additati… e quindi, penso che la situazione oggi debba cambiare… si possa valutare l’intero iter processuale… dicevo prima, quando… la mia difficoltà principale è stata proprio quella di trovare quei pochi punti all’interno di questo processo dove si parlava di Ambrosino… il quale è stato sempre una persona schiva, è stato sempre nelle retrovie… non ha mai avuto il coraggio di venire qui davanti, perché comunque ogni volta che veniva, e la Signoria Vostra chiamava questo processo… ironia della sorte… con la lettera A, in ordine alfabetico… si è trovato ad essere il primo processo… suonavano come dei tocchi in testa a questo povero Ambrosino… il momento della chiamata e dello stesso processo…

Quindi, penso e sono sicuro che le Signorie Vostre sapranno ben interpretare non soltanto quello che è il mio pensiero, ma quella che è stata anche la richiesta della Pubblica Accusa per poter mandare assolto il Signor Ambrosino per non aver commesso il fatto, o quanto meno perché il fatto non costituisce reato… e come dicevo prima, questa potrebbe essere soltanto una piccola cosa, una piccola gratificazione a fronte di tutto ciò che gli è stato contestato, di ciò che gli è stato detto all’interno, diciamo, delle pagine più che altro dei giornali che non dello stesso processo penale… che è quello dove realmente viene valutata la prova, dove realmente si deve giungere ad una conclusione di giustizia… e sono convinto che ciò accadrà perché il valore della nostra giustizia è un valore che viene equiparato a quello che è la democrazia di un paese, di una civiltà… e noi di civiltà giuridica ne abbiamo tanta, ne abbiamo anche da vendere agli altri paesi…

Penso che il Tribunale potrà mandarlo assolto per non aver commesso il fatto… in questi sensi concludo… grazie…

Presidente: Va bene…

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Il reato di cui al capo A1) è contestato a Fabiani Mariano e ad Ambrosino Marcello.

Si ipotizza la turbativa dell’incontro con risultato 0-2 tra Reggina e Messina, svoltosi a Reggio Calabria il 13/3/05.

Nell’imputazione sono menzionati anche in non imputati Mitro e De Santis, e non appare specificato il comportamento tenuto dall’Ambrosino e dal Fabiani.

L’accusa per questa imputazione non è sostenuta da altro se non da contatto con schede svizzere, specificamente da contatto al 14/3/05 con uso da parte dell’Ambrosino della scheda 0041XXX497, a lui attribuita dagli investigatori.

Mancano i contenuti collaterali di telefonate su utenze nazionali con uso parole, dall’interpretazione delle quali poter risalire alla frode.

Né utili indicazioni sono fornite dalle dichiarazioni rese al dibattimento dai testimoni ai quali sono state rivolte domande anche su questa partita.

Al dibattimento si è accertato che per questa partita l’osservatore arbitrale ha dato voto 8,60, alto, così come ha ammesso anche il teste Auricchio (vedi controesame avv.Cirillo ud.30/3/10).

Il teste Mitro Vincenzo così si è espresso: fu una partita a livello tecnico regolare, se non sbaglio ci fu invasione di campo, tafferugli sotto la porta difesa dal portiere del Messina… a livello tecnico assolutamente nessun problema (vedi controesame avv.Cirillo ud.23/11/10).

Il teste Russo Raffaele, l’assistente numero uno della partita così si è espresso: Ambrosino era l’assistente numero due… il numero uno è l’assistente che ha un peso maggiore, una valenza maggiore durante la gara, perché è l’assistente che cura i rapporti con l’arbitro e la dirigenza, con l’allenatore, con i dirigenti seduti in panchina e con i calciatori, quindi è l’interlocutore tra l’arbitro e le panchine con i dirigenti… l’assistente numero due è quello che lì deve solamente segnalare quello che prevede il regolamento… ho visto attentamente tutta la partita e posso dire che tutte le segnalazioni, per quanto concerne calcio di rinvio, calcio d’angolo e tutte le collaborazioni sono state tutte corrette e imparziali (vedi esame avv.Cirillo ud.23/11/10).

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Così come è stato, per altro verso, stracitato… poi, un paio di telefonate mi consentirete di commentarvele… stracitato da altri imputati in questo procedimento a dire… ah, quello che faceva Meani… andava negli spogliatoi… Meani, vi è stato detto, andava negli spogliatoi perché poteva!… era l’unico titolato ad andare… prima, durante e dopo…

Quindi l'avvocato di meani dice che il suo assistito era un dirigente del milan.

Ma davanti alla giustizia (diciamo così) sportiva il milan non aveva detto che meani non era un suo dirigente?

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Difesa Meani - Avvocato Gandossi – Napoli, 05 Luglio 2011

MP588816.MP3 2h45'50'' - 2h59'00''

Gandossi: Veniamo adesso alla… a questo capo di imputazione… io vi prego di scusarmi se brevemente, ma veramente brevemente, faccio riferimento al problema, al quadro, alla situazione… lo so che la situazione vi è molto chiara, ma è necessario per me citarvi due intercettazioni…

La numero 32… no, 32727… è una conversazione che interviene tra Carraro e Bergamo… è Carraro che parlando con Bergamo vuole una relazione su tutto quello che è successo… una relazione su 42 persone… arbitri e guardalinee… ‘Mi vergogno di essere il Presidente della Federcalcio’‘Le ho detto di stare attento ai guardalinee’, ribadisce… non vi sto a leggere la telefonata, ma mi servono questi concetti… che sono stati poi spiegati da Carraro quando è venuto in dibattimento… i concetti di queste telefonate… il tenore di queste telefonate vi è stato spiegato… vi ha detto Carraro… richiamo il suo verbale del 15 Dicembre 2009 a pagina 27… vi ha detto Carraro… ‘Io dicevo a Bergamo… mi raccomando, non fate favori… non fate errori a favore della Juve…’ …stavano parlando di Juventus-Inter, credo… e poi ancora, a pagina 31… ‘Telefonavo per tutelare, non per danneggiare’ …ecco, i contenuti espliciti delle telefonate di Carraro vi sono presenti… così come vi è presente il fatto che il Dottor Carraro è stato prosciolto dal giudice dell’udienza preliminare…

Lo stesso tono, gli stessi contenuti utilizzava Cellino… che non è mai stato neppure indagato… Cellino nel suo… qui non ho il riferimento delle telefonate… ma il riferimento al suo verbale di udienza il 22 Dicembre del 2009… a pagina 40, per esempio, Cellino, parlando con Ghirelli… il Pubblico Ministero gli legge la sua intercettazione… e testualmente Cellino dice… ‘Sono impuniti, mediocri… diventano internazionali… fanno quello che gli pare e piace, non rispondono a niente e a nessuno…’ …e a pagina 39… ‘Roma 1… tutta tifosa Juve… ma si facessero la Juve e vaffa… non vengano a rompere a noi… è inutile che parliamo di estrazione, di moviola in campo, e quant’altro…’ …pagina 43… ‘Non mandatemi De Santis… né col Messina, né con la Juve…’ …ecco, io vi chiedo… giusto per capire… la situazione, ripeto, la sapete… ma, che diversità c’è tra il tenore, i contenuti e le frasi di queste telefonate… che poi le andremo a vedere… con le frasi che ci hanno portato qui, a discutere davanti a voi?

Ecco, quello che ha utilizzato l’accusa… sono stati il quadro, diciamo così… che Meani descriveva in queste sue telefonate… discorso ammonizioni/diffidati, e il discorso due pesi/due misure… discorso due pesi/due misure, che voi conoscete benissimo… c’erano i cosiddetti… li ha definiti così Babini nel suo interrogatorio a pagina 125, nel suo esame qui davanti a voi… a pagina 125, Babini dice… ‘Noi eravamo i brutti anatroccoli…’ …interrogatorio del 13 Novembre 2009… ‘Non facevo parte dell’elite insieme a Puglisi, Contini, Morganti’‘Ci usavano per l’esperienza, non potevano non usarci… ma ci davano le rogne, le partite da retrocessione…’

E ci sono tutte una serie di telefonate… questo è il quadro… telefonata dell’11 Marzo con Contini… in cui Contini… che descrive la situazione… permettetemi di citarlo proprio perché è molto chiaro… ‘Ci sono due grandissimi pesi e due grandissime misure diverse per una persona piuttosto che per un’altra…’‘Gli episodi che fanno vedere, e quello che fai a Coverciano… per tutte queste cose… faceva una mezza cosa il Puglia…’ …sarebbe Puglisi… ‘…o io, o qualche altro…’, lo dice Contini… ‘…e ti facevano un c**o…’, scusate il termine… ‘…che la metà basta… c’è stata della gente che ha fatto delle robe… sia arbitri che assistenti… indicibili… e sono tutte passate in cavalleria…’

E, un’altra telefonata di Contini, il 1 Aprile del 2005, dello stesso tenore… quando, per l’appunto, il tema è… ‘Ci sono degli arbitri che fanno degli errori con certe squadre, e succede il finimondo… altri che continuano, continuano nella carriera… continuano ad andare avanti…’ …la telefonata del 1 Aprile 2005, sempre con Contini…

La telefonata… quella che ricorderete con Copelli, che dice… ‘Sono distrutto, mi ha… mi ha rasato al suolo…’ …esprime… riesprime questo concetto… e dice Copelli… dopo un errore, naturalmente… ‘Mi puoi dire… Cristiano, guarda, hai sbagliato… Cristiano, ma perché l’hai dato?…’ …il rigore… ‘…ma dirmi che io ho inventato le disposizioni, e che loro non hanno mai detto che aprire le braccia e colpire il pallone in modo involontario, ma occupando lo spazio… non sia da valutarsi come calcio di rigore!’ … qui siamo addirittura allo stravolgimento di quelle che erano le regole… così ci viene raccontato… di quelle che erano le regole che venivano assegnate… le regole di condotta, a questi assistenti, a questi guardalinee…

E… questo scopo dà… di Copelli... dà la misura… le chiacchiere di Contini… danno una misura di questi rapporti… dei rapporti che aveva Meani con alcuni arbitri e assistenti…

Io vi prego di rilevare… le telefonate con Bergamo e Pairetto… il numero di queste telefonate… convergano… sono tre telefonate in tre mesi, di cui una il 20 Marzo 2005 per fargli i complimenti, e gli passa… e chiede di passargli Galliani… l’altra il 28 Aprile 2005, in cui gli chiede il numero di Galliani… e poi c’è una telefonata del 7 Maggio 2005, su cui poi intendo soffermarmi un po’ di più… con Pairetto, due telefonate… una il 19/04/2005, in cui gli comunica i designatori… l’altra, il 12 Maggio 2005, e anche su questa mi soffermerò un po’ di più…

Intrattiene, invece, svariati rapporti con arbitri e guardalinee… ma che tipo di rapporti sono?… da cosa sono connotati questi rapporti?… io immagino che non riuscirete, neanche volendo, a rileggervi tutte quelle intercettazioni… molte le avete sotto mano… ma io vorrei segnalarvi alcune di queste telefonate… perché proprio sono emblematiche del tipo di rapporti… una telefonata del 4 Aprile 2005 tra Meani e Morganti… parlano del derby… che è di lì ad approssimarsi… e Morganti esprime un giudizio che sinceramente solo ad un amico puoi dire… perché… dunque… Mimì Morganti contro… e Meani dice ‘Sono in super clima derby’ …Morganti ride… Meani ‘p*****a eva, guarda…’ …Morganti ‘Ahò, la prerogativa di cagarsi addosso è la loro, mica la vostra!’ …come a dire, chi deve aver paura di voi è l’Inter, mica voi del… questo un arbitro a un addetto agli arbitri…

Più ancora… la famosa telefonata, quella in cui, secondo qualcuno, Meani prometterebbe a Rodomonti di rifarsi i capelli… scusatemi, questa è veramente divertente… ‘Tutto a posto’, dice Meani… ‘Tutto a posto… non sei contento?… ti ho fatto anche prendere 7 da Cecere…’ …che è un giornalista… ‘…che ha scritto anche che sei preparato atleticamente…’ …e l’interlocutore, Rodomonti, ride… ‘…grande preparazione atletica… che roba!…’ …ridono… ‘Non ho letto la Gaxxetta, etc.’ …dopodichè ‘Sì, obiettivamente non hai sbagliato niente…’ …e passano ad un altro tema… ‘Comunque, guarda che mi ha telefonato il mio Presidente…’, dice Meani… ‘…se mi dai l’indirizzo, ti manda anche a te a fare il trapianto dei capelli in Svizzera…’ …Morganti ride… ‘Perché tu…’, dice Meani… ‘…parti bene, ma arrivi male… arrivi che sei messo tutto bene… dopo la fine del primo tempo, si bagnano, e ti vien fuori la pelata…’ …ride Morganti...

(mormorio in aula)

Presidente: Silenzio…

Gandossi: …e Morganti ‘Ci stavo pensando, ma chi me li dà i soldi?’ …Meani ‘Allora, sai che il mio amico l’ha fatto in Svizzera?… ha speso 45.000 euro… ‘‘E’ scemo, è proprio scemo…’‘Lo prendiamo in giro perché sembra che ha un gatto in testa… non è come quello di Berlusconi il lavoro che ha fatto il mio amico che sembra che abbia un gatto in testa…’ …quindi, questi sono i rapporti… mezz’ora di telefonata su questo… con un arbitro, Rodomonti, a cui né si chiede, né si dà… in 4 mesi di intercettazione non c’è una sola richiesta, pressione o quant’altro…

Lo stesso… lo stesso, ecco… che descrive i rapporti tra Puglisi, Meani e Babini… che è l’altro assistente designato per Milan-Chievo… Meani chiama a Puglisi… ‘Ho telefonato a Babini, ieri sera… ascolta, gli ho detto… mi ha telefonato Popi Bonnici, il regista della partita, che voleva sapere chi è dei due tra te e Calcagno che ha più pancia… così posizionava bene la telecamera…’ …e lui ride, Puglisi… Meani ‘Mi ha detto… V********O, ti dico subito… mi ha detto Babini… che è più grasso quel pirla lì, anche se è internazionale…’ …questi sono i toni delle telefonate… questi sono i rapporti… rapporti che, vi ha detto anche Collina, erano ventennali, venticinquennali… perché Meani con alcune di queste persone aveva iniziato la carriera… con alcune di queste persone pranzava, ve l’ha detto, faceva le trasferte per seguire le partite… con alcuni di questi ha conservato un’amicizia assolutamente trasparente… e come ha detto Collina, assolutamente disinteressata e scevra da qualunque… da qualunque… interferenza…

Ecco, un’altra telefonata… questa con Puglisi… Puglisi, che sarebbe l’ultrà del Milan… si tratta di una telefonata che interviene il 17 Marzo del 2005 successivamente all’eliminazione del Milan dalla Coppa Italia… credo, da parte dell’Udinese… domanda, l’ultrà milanista Puglisi, a Meani ‘Allora, la squadrina com’è andata?’‘Eh, alla grande… 4-1, abbiamo perso…’‘Sì, e come mai?’ …e Meani ‘Secondo te, ci interessava la Coppa Italia?… non trovi stimoli…’ …e Puglisi ‘Chi ha segnato dell’Udinese?… ma come…’ …sempre Puglisi… ‘…ma come è stato?… 1-0, 2-0… ah, e le panciere han tenuto?’ …questo, questo è il livello dei… ‘…e Calcagno che cosa ha combinato?… sembra più vecchio lui di Babini…’ …questo è il livello dei rapporti e delle conversazioni…

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Difesa Meani - Avvocato Gandossi – Napoli, 05 Luglio 2011

MP588816.MP3 2h59'00'' - 3h23'20''

Gandossi: Ed è esattamente dentro a questo quadro… dopo un mese e mezzo di conversazioni di questo tipo che gli operanti sentono questa conversazione… raccolgono questa conversazione che interviene il 17 Aprile del 2005…

Allora, la prima telefonata che vi prego di prendere in considerazione… questa volta sì, seriamente… è la telefonata numero 5420 e intercorre tra Meani e Contini… è appena finita la partita Siena-Milan… il Milan ha perso… ehm, ha pareggiato… questo per… gli è stato annullato un gol buono… Contini chiama Meani… Contini è uno degli assistenti amici di Meani… ‘Senti, se il tuo capo ti manda a casa e chiedi asilo politico, puoi venire a casa mia, vero?’ … ‘No, sono qui…’ … ‘Che cappella che ha fatto quel deficiente’, dice Meani… e Contini ‘Chi l’ha fatta?’ …e Meani ‘Baglioni’ …Contini ‘Sai chi è Baglioni?’‘Eh’, dice Meani… ‘E’ l’amico di Pairetto… se lo vuoi sapere è quello che gli prenota i biglietti… che Pairetto va a mangiare a casa sua, non al ristorante, a casa sua!…’ …perché Baglioni credo abbia un ristorante in Toscana… ‘Ma tu non l’hai vista?’‘No, non ho visto quell’episodio’, dice Contini… continua Contini ‘A me mi ha detto quel ragazzo che mi guarda le partite, e che è un arbitro, e che è attendibile… mi ha detto che il gol del Milan è superbuono…’ …proseguono… ‘Mentre invece è stata una roba… un carnevale a Torino…’ … ‘Un carnevale?… in che senso?’, dice Meani… ‘Han detto che hanno fermato il Lecce non so quante volte davanti al portiere… buono… e gli hanno annullato un gol buono… Consolo e l’altro, che non so chi era… han detto che a Torino è stata proprio una roba… un carnevale…’ …e proseguono… in questo tono… vi prego di rileggerla nella sua interezza, questa telefonata… perché questo è l’antefatto… già c’era la rabbia, la delusione per avere subito un torto… arriva Contini, e ci mette… se mi consentite… ci mette il carico… tu non hai subito un torto per un errore, diciamo così, in buona fede… perché può capitare… inciso, non si può discutere, obiettivamente ogni volta… era avanti, era dietro… 10 centimetri… e quella decisione… quello era, quello non era… il punto, dal nostro punto di vista, è vedere se in questi fatti… che in questo caso sono telefonate, conversazioni… siano configurabili gli estremi di sussistenza del reato…

E proprio così, in questi termini, va letta la telefonata successiva… quella che Meani fa a Mazzei… ‘Leo’‘Gennaro’ … ‘Ma come si fa una cappella così’ …e Mazzei, che era designatore degli assistenti… voi sapete, cerca di difendere il suo assistente, cerca di difendere Baglioni… e vanno avanti… ‘Ma hai visto…’ …e cerca di spiegarlo… e Meani controbatte… ‘Un errore così… io pregavo…’ …dice Mazzei ‘Un errore così… ma come si fa…’ …proprio perché l’errore è stato evidentemente madornale… al di là della buona o mala fede… a giudizio dello stesso Mazzei… ‘E’ stato madornale’ …e tenete conto che nell’orecchio di Meani c’è la frase di Contini… ‘E’ amico di Pairettonel frattempo a Torino ne hanno fatto di ogni… e vi hanno sorpassato…’ …questo è… quella giornata era decisiva per questo… il Milan teoricamente pareggia a Siena, quindi perde 5 punti non i 3 solo suoi… perché l’altra squadra… non solo i suoi 2, ma i 3 che la Juve… grazie all’arbitraggio, gli dicono, non limpido… porta a casa… e Meani insiste ‘Riporta… da adesso in poi non sbagliare più… quindi, anche mercoledì…’ …era il turno infrasettimanale, la partita che ci interessa… ‘…cercate di mandare due intelligenti…’ … ‘Eh, sì, sì…’, dice Gennaro… e cade la linea…

Riprendono la telefonata, e Meani ribadisce ‘No, dicevo, adesso state attenti, state attenti… perché è supervelenoso… mandateci gente, perché ormai… anche perché… mandaci anche a noi un po’ il Consolo della situazione, non è che lo mandi sempre a Torino il Consolo… mandalo… allora, manda anche noi quelli che…’‘Sì, no, no, te lo mando…’‘Eh, ci mancherebbe altro…’ …e Meani ‘No, no, Consolo… mandaci gente tipo Consolo, hai capito?… ho detto…’ …questo è Mazzei ‘No, ma io pensavo che Baglioni… siccome non aveva fatto… aveva fatto l’Inter, aveva fatto la Juve, aveva fatto il coso… se n’è parlato… se n’è parlato tutti e tre, e si dice… siccome dobbiamo far ruotare un po’ tutti, gli mandiamo anche Baglioni, al Milan… così come abbiamo mandato Grilli a Torino… hai capito?’ …insiste Mazzei… ‘E stava venendo fuori da un periodo molto positivo…’ …e continuano… ‘Perché, tra l’altro, avevo messo Niccolai… etc, etc…’ …e ripete, Mazzei, il concetto ‘Che bisogna far ruotare… bisogna far ruotare tutti… se ne parlò tutti e tre insieme…’ …’E allora…’ …a questo punto interviene Meani… ‘…se devi far ruotare, perché non fai ruotare anche Puglisi sul Milan?’ …e Mazzei risponde ‘Se n’è parlato, se n’è parlato…’ …e prosegue Meani ‘…che uno che fa un errore con noi, se ne sta fuori un anno e mezzo’ …e Mazzei ‘No, no, guarda Leo, se n’è parlato… ho detto… ora lo mandiamo su una partita…’ …e Meani ‘Sì, quante giornate mancano?…’ …era più o meno un mese alla fine del campionato, ne mancavano quattro… e Mazzei, ancora ‘Se n’è parlato dicendo… ora su una partita in casa, dove non si mette in difficoltà Claudio…’ …che sarebbe Puglisi… e dopodichè, Meani riprende il suo concetto ‘Fai ruotare quella situazione lì’ …il concetto è quello della rotazione… ‘E allora mercoledì mandi giù…’, dice Meani… ‘…Livio…’ …che non è Claudio… e che non è neanche Babini, che si chiama Andrea, se non sbaglio… ‘…mandi giù Livio, e qualcuno serio che capisce… non che capisce che vogliamo i regali…’‘Ecco, bravo, bravo’, dice Mazzei…

E questo concetto di Puglisi che da 2 anni non faceva più il Milan dopo aver fatto un errore col Milan, ritorna nella telefonata numero 4978 del 14 Aprile 2005 con Manfredi… parlano di assistenti, di designazioni, e Meani gli dice ‘Voglio vedere fino a che punto hanno la faccia come il… di non mandarmi mai più Puglisi… che ha sbagliato un fuorigioco un anno e mezzo fa…’ …e questa sarebbe una pressione, una… questo sarebbe un atto fraudolento?

Tant’è vero che Babini… che è una persona, lo ricorderete, sui generis, ma non stupida, anzi… lo definirei di una certa furbizia… descrive esattamente qual è stata la sua sensazione… qual è stata, anzi, la sua idea, rispetto a quella designazione… c’è una telefonata… anche questa, è molto significativa, perché ascoltandola ancor di più… ma avete il dato… il dato, comunque, nella trascrizione… la telefonata 5587, e intercorre tra Meani e Babini… si sente… dunque, voi sapete che quando l’interlocutore nell’attesa che la persona chiamata risponda, se parla, anche questa parte viene registrata… e abbiamo esattamente una trascrizione di questo tipo… durante l’attesa, dice il trascrittore, il chiamante rivolto ad altri… due punti, virgolette… ‘Senti questa, eh!… guarda cosa gli dico, guarda…’ …e subito dopo inizia la telefonata, etc. …e Meani dice a Babini ‘Noi siamo sempre buoni, hai capito?… anche se siamo avanti di due metri, mercoledì noi siamo sempre buoni… non fare il cretino… non hai capito?… gli avranno detto… mandiamogli i suoi amici…’‘No, vabbè…’, dice Babini… ‘…faccio ancora il Chievo’ …perché l’aveva appena fatto… e dice il concetto che ricorderete… ‘Bisognerebbe rifiutarla’ …è stato anche interrogato, controesaminato da un prode difensore… ‘Perché lei non l’ha rifiutata?… perché lei dice che bisognerebbe rifiutarla?’ …è ovvio leggendo il prosieguo della telefonata… perché Babini dice ‘Bisognerebbe rifiutarla’ … ‘Loro confermano…’ …cioè, i designatori… ‘…con questa designazione, confermano che è tutta una porcheria… perché è una partita che crea difficoltà, sinceramente…’, dice Babini… ‘…mi crea grandi difficoltà…’ …e Meani ‘Eh, ma mica ti ho chiesto io’ …appunto… ‘Ma se mi chiedevi te…’, dice Babini… ‘…eri pirla due volte…’ …e insiste Babini…’Mi mette in difficoltà questa partita… dai, Leo, cerca di capire… ma mette in difficoltà anche quel cretino di Brontolo…’ …che sarebbe Puglisi, il soprannome di Puglisi… ‘Loro ci mettono il cappio al collo… nel senso che, tra l’altro, con il Chievo è difficile… lo sai benissimo che ti viene… con quei movimenti che fanno… magari succede anche che annullo un gol buono… e poi vediamo che succede… e non è neanche la prima volta…’, dice… perché già gli era successo, a Babini, di annullare col Chievo un gol… cosa che gli succederà anche in questa partita… poi vedremo anche le reazioni…

E così proseguono i commenti a questa designazione… quelli con Puglisi… ‘Sono troppo appiattiti…’‘Perché?’ …e Puglisi dice ‘Eh, tu gli hai detto che volevi della gente capace…’ … ‘Esatto, esatto… bravo…’ …e ride, ride… provate… ho provato a contare in quante… in tutte queste telefonate c’è l’inciso ‘ride’ …io, sinceramente, nelle altre non l’ho visto… qui, in una sola telefonata, ci sarà almeno sei volte… moltiplicatele per quasi tutte le telefonate, e avrete, forse, l’idea del tono… senza il bisogno di ascoltarle direttamente… e parlano poi… non so perché poi lì non è stata individuata… il Pubblico Ministero nella sua requisitoria ha citato una marea di telefonate in epoca antecedente, anche successiv… io non ho ben capito, al di là di questa telefonata con Mazzei… che è l’unica che interviene direttamente… quali siano state poi le telefonate atte a fare pressione, no?, fraudolentemente alla designazione di Puglisi… per cui si trae in giudizio anche Puglisi… parlerà il suo avvocato di lui, però, voglio dire, qui parlando e commentando questa telefonata, i due… e vi prego anche queste telefonate… l’ho citata, credo 5591… di vederla… quando parlano Meani e Puglisi, e dicono… ‘Se è buono di un metro, è buono di un metro… quando è nel dubbio, è lì che… nel dubbio stai giù, e di là, invece, nel dubbio vai su…’ …ma stanno parlando di… è quel giochino che fanno quelli lì… che fa De Santis… stanno parlando di coso… stanno parlando di altri…

E… la… il dolo… ecco, se c’è bisogno di individuarlo… il primo elemento, poi… qualche elemento in più […] sul punto dolo… esattamente sempre Meani con Puglisi… sempre nell’immediatezza di questa designazione… Meani esprime il suo, credo, pensiero non sapendo… l’unico, forse, che non sapeva di essere intercettato… ‘Se ti mandano lì, gli ho detto…’ …parla sempre di Babini… ‘…se ti mandano lì, è perché sanno che sei abbastanza gradito all’ambiente… oltretutto, vai lì con l’esperienza di non fare cagate… deficiente… ridendo gliel’ho detto…’ …e prosegue con, appunto… ‘…ridendo gliel’ho detto…’ …e battute, e quant’altro…

Lo stesso… lo stesso concetto che… di difficoltà a prendere questa partita che sentiva Babini… e che viene ribadito nella telefonata numero 5690… ‘Ma guarda che te…’ …dice Babini a Meani… ‘…con il Chievo devi vincere… guarda che non stai mica giocando meravigliosamente…’ … ‘No, guarda che abbiamo giocato bene…’‘Guarda che il Chievo…’, dice Babini… ‘…viene là, fa la sua partita pezzo per pezzo… ti mette in grave difficoltà… sappilo…’ … ‘Lo so… ma loro fanno la loro partita… però, almeno giocano… giocano aperti…’ … ‘Eh sì, giocano aperti…’, dice Babini… ‘…se fanno quella tattica del fuorigioco, sai, tu sei sempre in fuorigioco… e io alzo…’ …e Pugli… ehm, Meani… ‘Eh sì, alza, alza… basta che sia fuorigioco…’ …della serie vieni, e non fare c…

E… lo stesso commento, lo stesso tono… si ha anche con Collina, in sostanza, su questa designazione, su questa partita… e si ride della… del problema, della preoccupazione di Babini… ma Babini, probabilmente, se lo sentiva perché… sapeva di essere in difficoltà, forse perché, come lo pigliavano in giro, non era atleticamente a posto… era il famoso assistente da prendere le misure della pancia…

E Babini… con squadre veloci evidentemente come il Chievo… sbaglia… ma, se voi avrete la pazienza di leggere alcuni degli articoli che ho prodotto della rassegna stampa… ho prodotto in sede di esposizione… è diametralmente opposta la reazione di questo errore rispetto a quella di quattro giorni prima a Siena… se voi prendete la rassegna stampa, dopo Siena… basta il tono […] di Meani per capire com’era l’ambiente… ma anche nella rassegna stampa si leggono le reazioni dei calciatori, dell’allenatore… Ancelotti, quando è venuto qui, vi ha detto… ‘Pensavamo che ci fosse realmente qualcosa contro di noi’ …e la partita Siena-Milan è a pagina 68 del suo verbale del 10 Marzo 2010… e a maggior ragione dopo la partita a Siena… e non so rispondendo a quale difensore, gli diceva… ‘Ma come, lei ha detto…’ … ‘No, io sono diplomatico… quindi, non ho detto cose particolarmente… però, del gol buono annullato, mi sono lamentato…’ …ma, il diplomatico Ancelotti, dopo l’errore di Babini, tiene a precisare… e noi sappiamo molto bene, noi abbiamo tutte le chiavi per capire cosa vuole dire… in una intervista rilasciata in quel momento, quindi più vicina ai fatti, assolutamente attendibile… ‘Ci sono state decisioni arbitrali discusse, come il gol annullato in fuorigioco domenica a Siena…’, dice Anc… ehm, questa è la domanda del giornalista… e Ancelotti ‘Ma questa è una situazione diversa’, riconosce Ancelotti… ‘Rispetto a Siena, era più difficile da valutare’

E su questa falsariga anche altre dichiarazioni… sempre in questi termini… cioè a dire, l’errore fatto dal… non dall’amico, ma dalla persona… ecco, qui, il concetto della persona di fiducia introdotto da Mazzei… vuol dire dalla persona di cui hai fiducia, della cui buona fede hai fiducia…

Tanto è vero che le reazioni successive all’errore di Babini… anche dello stesso Meani… sono molto significative… ecco, prima vi ho citato Collina… era finito in un altro fascicoletto …Collina, il 1 Ottobre, a domanda ‘Conosce Meani?’‘Lo conosco da 23-25 anni’ …a domanda ‘Ha mai… dunque, lei ritiene che il suo rapporto con Meani abbia avuto connotazioni volte, anche a lì, a influenzare la sua neutralità?’ ‘Da parte sua nei miei confronti…’, risponde Collina… ‘…nella maniera più assoluta no’

E con Collina, come vi ho detto, si intratteneva spesso e volentieri… anche su questioni di una certa riservatezza… diciamo anche, è vero che all’epoca non erano vietati questi contatti telefonici tra dirigenti e arbitri e guardalinee… come invece lo sono oggi… però, in questo rapporto di amicizia… di ventennale… pluriventennale… ci si lasciava andare anche a considerazioni… vi è una telefonata in cui parlano, si dilungano Meani e Collina a parlare di Gattuso, e di come si è comportato durante una partita, e quant’altro… però, neppure la giustizia sportiva è riuscita a trovare un connotato per sanzionare… anche solo sotto il profilo della opportunità… questo tipo di colloquio…

Dicevo della… e questo è un elemento che dovete assolutamente considerare ai fini di valutare quella famigerata fraudolenza che non so come potrete… al di là, appunto, di questa ricostruzione, sulle telefonate, di questa interpretazione… purtroppo non vi è altro… delle telefonate… potrete valutare… perché, per l’appunto, se guardiamo l’esito della partita, Puglisi fa una partita… avete la relazione dell’osservatore… assolutamente corretta… non solo… non so se è stato su sua indicazione… dopo che Babini annulla il gol buono di Crespo, dalla panchina vi sono vibrate proteste… queste vibrate proteste portano all’ammonizione di un giocatore seduto in panchina, che è Costacurta… e credo che questa cosa, se non sbaglio, venga da parte di Puglisi… comunque sia, ecco, abbiamo detto, non è rilevante perché la frode sportiva è un reato di pericolo…

Allora, per considerare, però, appunto, l’aspetto, come dire… il dolo, la fraudolenza… il dolo, scusate, di influenzare il risultato della partita da parte di Meani, sul… sull’errore di… sull’errore di Babini… telefonata 6228 del 21 Aprile… Meani è al telefono con Contini… commentano la partita il giorno dopo, e dice… chiede Contini ‘Ci sono stati degli incidenti ieri sera?’‘Ma sì, ieri pronti via… e poi, poverino, secondo me, non c’entra niente…’‘Chi?’ …Meani ‘Pronti via, accaniti contro Babini perché ha annullato quel gol…’‘Chi accaniti?’ … ‘Il Milan… incaxxati neri perché ha annullato un gol di Crespo… perché le televisioni come sempre… buono, buono…’ …e Contini ‘Sì, però, ti dico… voi squadra, non è normale che avete un atteggiamento del genere…’, dice Contini a Meani… ‘Loro si sono sentiti defraudati l’altro giorno a Siena…’, dice Meani a Contini… ‘Però…’ …prosegue la telefonata… ‘…chi è che ti chiamava per andar su negli spogliatoi?’‘Mi hanno chiamato…’, dice Meani…’…negli spogliatoi per farmi vedere che il gol era buono… me l’han fatto vedere… il gol è buono… io non riuscivo a vederlo…’‘E tu?… cosa hai fatto?’‘Eh, alla fine gliel’ho detto… Babbo… [parolaccia] … quello che ti chiamava tre volte… si sono accorti… gli ho detto… pare che il gol sia buono… cosa vuoi che ti dica?’ …Meani, sempre…’Probabilmente, Babbo se ne sbatte…’ …quindi, della serie non vi è alcuna recriminazione… così viene commentata con l’amico Contini…

Ma, ancora di più, non vi è alcun cenno alla… con Babini direttamente… né con Babini, né con Puglisi successivamente… e voi ricorderete una telefonata più volta citata… più volte citata… dal Pubblico Ministero, di un dirigente di un’altra squadra che commenta con Mazzini proprio la designazione di Babini e Puglisi per quella partita, e che dice… ‘Ah, mai due sbandieratori non mi sono proprio piaciuti dopo che Shevcenko protesta…’ …perché Shevcenko è l’autore del gol annullato a Siena… ‘…mandargli quei due…’ …ed è la famosa telefonata in cui Mazzini risponde… ‘Eh, però il nostro amico a Siena è stato bravo’ …non ve la cito perché non è mia consuetudine, però non usate, anche voi, due pesi e due misure… vanno lette, vanno lette per intero, e va colto esattamente quello che significano…

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Note:

Terreno di gioco in discrete condizioni; spettatori poco più di 20.000. Cronaca:

Il Lecce si presenta a Torino per nulla initimidito dal prestigio del suo avversario e i primi minuti di gioco mettono in evidenza la spregiudicatezza tattica di Zeman: al 9' Pinardi recupera una conclusione di Cassetti e batte a rete; la respinta di Buffon è preda di Vucinic, che porta il Lecce in vantaggio. I giallorossi però, pur in vantaggio, non cercano di chiudere gli spazi alla Juventus, ma insistono con un fuorigioco esasperato: al 16' il veloce Appiah infila agevolmente l'altissima difesa del Lecce e si presenta davanti a Sicignano insieme a tre suoi compagni di squadra. Per l'attaccante juventino il gol del pareggio è una passeggiata. Il primo tempo continua a vedere una divertente altalena di occasioni: il Lecce si fa pericoloso più volte con Vucinic e, in generale, gli attacchi del Lecce creano scompiglio nella difesa bianconera; Valdes e Pinardi impazzano sui due fronti della linea offensiva e risultano spesso imprendibili per Zambrotta e Thuram. Eppure, prima dell'intervallo, la Juve mette a segno altre due reti: per ben due volte Ibrahimovic riesce ad eludere il fuorigioco del Lecce e a battere Sicignano.

La doppietta dello svedese prepara ad un secondo tempo decisamente più tranquillo per la Juventus e già all'11' Nedved spegne le residue velleità dei giallorossi con un gran tiro da fuori area. Sul 4-1 i bianconeri non hanno difficoltà a gestire l'incontro, tanto più che il Lecce è falcidiato dagli infortuni, dopo Valdes, anche Pinardi e Cassetti sono costretti ad abbandonare il gioco. Ibra firma la tripletta con un bel destro a girare e pochi minuti prima del fischio finale, il signor Trefoloni rende meno pesante la sconfitta del Lecce assegnando il penalty per un dubbio fallo di Cannavaro su Konan. Newsletter

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è questa la partita che abbiamo rubato???

Modificato da wmontero

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Difesa Meani - Avvocato Gandossi – Napoli, 05 Luglio 2011

MP588816.MP3 3h23'20'' - 3h43'05''

Gandossi: La famosa frase… dicevamo prima… ‘Gente di fiducia’ …non è attribuibile… anche se in requisitoria è stata attribuita a Meani dal Pubblico Ministero… in realtà, è la telefonata 5568 che intercorre tra Mazzei e Meani la mattina prima di quella designazione di… dei guardalinee… vedete che Mazzei chiama Meani, e torna sul tema della rotazione… ‘Baglioni si era messo…’ …ancora a pochi minuti dalla designazione, dalla bozza che lui deve poi sottoporre all’attenzione dei due designatori… ancora si difende su Baglioni… strana questa cosa… dopo tre giorni, ancora… il discorso della rotazione… si è detto… ‘Ha fatto la Juve… purtroppo la velocità… era veloce…' e Meani… ‘Paolo…’ …Bergamo… ‘…cosa dice Paolo?’ …Mazzei ‘Eh, Paolo ha detto… guardiamo di non sbagliare una virgola sotto questo aspetto…’‘Ecco…’, dice Meani… ‘Di mandargli gli uomini…’, dice Mazzei… Meani lo interrompe…’Il messaggio…’ …continua Mazzei… ‘…di mandargli gli uomini di fiducia…’ … e Meani ‘Ecco, il messaggio è questo…’‘Mandategli gente che lo lascia tranquillo… almeno in queste due giornate… che non faccia…’ …e prosegue la telefonata a questo modo… ‘Non faccia s********e…’ …e continua Mazzei a parlargli di… non si parla minimamente di Puglisi, non se ne parla… qui c’è un mistero nel processo… secondo Auricchio, Gennaro Mazzei non aveva una, ma due utenze intercettate… possibile che noi non abbiamo… voi non avete il corpo del reato?… perché se non sbaglio, posto che Meani non ha mai parlato… mai… di Puglisi, di questa designazione con Bergamo… nella sua… nel suo provvedimento di proscioglimento, il GUP ha ritenuto… per altro con una motivazione che non c’entra niente… secondo me, fa riferimento a quella telefonata perché cita una telefonata di Martino di quattro giorni prima, quella famosa in cui Meani dice ‘Oh, mi raccomando mandami gente sveglia…’ …che non c’entra niente… primo… secondo, sappiamo tutti che Martino… già parlava poco con Mazzei… Martino ancora meno… perché la prerogativa di Meani è di parlare molto… ‘Mi raccomando… aiutami… mandami questo… mandami quello…’ …con Martino… che contava meno di zero… su questo… su questo argomento…

Dicevo… manca… mancano queste telefonate di Mazzei… se il GUP ha ritenuto di assolvere Mazzei, in quanto ritenuto nuncius …ma non è forse fondamentale per voi avere esattamente il contenuto… perché che ne sappiamo noi di quello che ha riferito Mazzei a Bergamo… tale da indurlo… anche perché poi abbiamo viceversa… io ritengo non sia neppure utile averla… cioè, nel senso, non sia neppure necessario averla… no, utile, magari sì… per chiudere il cerchio… ma necessario, no… perché… perché voi avete la famosa telefonata… di Bergamo a Mazzei…

(si sente sfogliare) …chiedo scusa… ecco, avevamo chiuso l’argomento con Mazzei che diceva nella telefonata successiva… immediatamente successiva a Siena-Milan… davanti all’obiezione ‘Se è vero che devi far ruotare tutti, com’è possibile che sono due anni che non mi ruota Puglisi?’ …e Mazzei che dice ‘Se n’è parlato, se n’è parlato… è da due mesi che dobbiamo metterlo…’

Ecco, la telefonata che direttamente si collega a questa, è quella di… (si sente sfogliare) …che voi avrete sicuramente… sicuramente… quella tra Bergamo e Pairetto… la famosa telefonata in cui, in sostanza, Bergamo dice a Pairetto… ‘Ci sono stati…’ …sempre di quel giorno…

(voce in sottofondo): …7988…

Gandossi: …39887… in cui… del 14 Aprile alle 10.47… in cui Bergamo dice a Pairetto… ‘Senti, c’è stato un cambio… uno che è due mesi che dovevamo metterlo… si tratta di mettere Puglisi a fare Milan-Chievo… è due mesi che se ne parla, e quindi, una domenica o l’altra, dovevamo mandarlo…’ …e Pairetto acconsente… e mi vien da dire, lo sciagurato… acconsente…

Ma… sul… sullo specifico, appunto… dicevo prima… concetto di fiducia… che è ben chiaro nella testa dei designatori… e cioè a dire che ‘Gente di fiducia’ vuol dire gente di cui… la cui buona fede non metto in discussione… ci sono due telefonate successive tra… una tra… il 12 Maggio 2005, la telefonata 9059… tra Meani e Pairetto… questa telefonata interviene successivamente alla partita che è stata la partita della stagione, in sostanza… quella… Milan-Juve, che con la vittoria della Juve, in sostanza, spegne le speranze di scudetto del Milan… e tra Meani e Pairetto… che si devono parlare perché il Milan sta proseguendo, viceversa, nel suo cammino in Champions League… e Pairetto, lo sapete, era tra i due designatori, quello che aveva questo contatto con… che era incaricato della… di comunicare la designazione degli arbitri per la Champions… ecco, dice Meani ‘L’unico rammarico è che abbiamo perso una partita così… il risultato giusto era il pari…’ …perché anche qui… c’era Collina… e c’è stato un errore… ripeto, il punto è… in buona o in mala fede… non se l’errore c’è o non c’è… perché per molti… compreso Pairetto in questa telefonata… l’errore c’è stato, a danno del Milan… ‘Perché…’, dice Meani…’…se avesse dato il rigore… guarda la spinta su Cafu, etc.’ …e Pairetto ‘Quello lì gli tira la maglia, non si discute…’ …cioè, Zambrotta a Cafu… e Meani ‘Lui praticamente si appende quasi alla maglia di Cafu’ …proseguono… e Pairetto ‘No, perché…’, dice Pairetto… ‘No, perché c’era Collina… pensa se c’era un altro…’ …e Meani ‘Bravo…’‘Leo…’ …e Meani ‘Bravo…’ …Pairetto ‘Leo, pensa se c’era un altro… mamma mia…’ …Leonardo ‘Bravo, pensa se c’era Trefoloni… se c’era Trefoloni, lo mettevano nel tritacarne…’‘Sì, sì, sì… la stessa cosa… magari, se c’era Paparesta, leggermente meno… qualsiasi altro sarebbe stato un disastro, un disastro…’ …perché due erano le cose che chiedeva Meani… due… sempre… il leit-motif… gente della cui buona fede era sicuro… e gente capace, gente di livello… gli internazionali, i cosiddetti internazionali… quando dice, appunto ‘Manda gli internazionali anche a loro… voglio vedere se hanno il coraggio di sbagliare…’, dice a Mazzei quando protesta sull’operato di Baglioni…

E, la stessa, identica… identica… riflessione, qualche giorno prima… il 7 Maggio… credo esattamente dopo la partita… o il giorno dopo la… il giorno dopo, anzi, la partita… perché il 7 Maggio alle 16.42, la telefonata 8609 tra Meani e Bergamo… il concetto è esattamente lo stesso… anzi, più specificamente parlano del rapporto tra Babini e Meani… e dice Meani ‘Babini?… io ho un ottimo rapporto perché ci conosciamo… viene a Milano, mi annulla un gol di Crespo… lo annulla, lo vede fuori e lo annulla… però capisci che è uno che quando è in campo fa il suo…’‘Sì, sì… non viene a farti danni…’, dice Pairetto… e Meani ‘No, non viene neanche a regalare… viene a fare quello che vede…’, dice Meani… ‘Perché giustamente, se vuoi, il gol di Crespo era sul filo…’ …e questo discorso, anche nella telefonata famigerata con Mazzei… ‘Vedi di mandarmi due svegli… non che capiscano che vogliamo i regali…’ …e questa sarebbe una telefonata indice di un dolo… al di là della fraudolenza… che non so dove la troverete… perché c’è un altro problema… e cioè a dire… quali criteri… queste designazioni dei guardalinee, come avvenivano?… vi era un criterio oggettivo… l’unico criterio che ci ha più o meno fornito…ehm, Martino… in modo molto dettagliato, era quello della… il criterio che ci ha fornito Mazzei, era quello della rotazione… che non è un criterio oggettivo, come si vede… perché se fosse fatto oggettivo, Puglisi, dopo un anno e mezzo… posto che… come vi ha ricordato Paparesta, come saprete ormai, nel suo interrogatorio… Puglisi anzitutto era un internazionale… di altissimo livello… tra gli internazionali italiani, uno dei livelli più alti… quella era l’ultima stagione per lui… e non esiste… esistono preclusioni oggettive… cioè a dire, l’hai appena fatta… quella squadra l’hai appena diretta o seguita… sei di quella regione… e via dicendo, tutto quello che sapete… quindi, non c’è un criterio oggettivo in base al quale designare un assistente… avete questi due elementi che vi dicono… Mazzei… Mazzei per primo… e che quindi, magari, con questa sua affermazione induce Meani a spingersi oltre… quando gli dice… ‘Avevamo già pensato di… stiamo parlando… è da due mesi che dovevamo mandarlo…’ …come dice Bergamo… e quindi spinge Meani a dirgli… ‘E allora, mandamelo mercoledì…’ …se è vero questo concetto… ma è una discussione… io non credo che voi potrete… avrete il tempo, giustamente, di riascoltare le telefonate… ma si sente precisa la vis polemica nella risposta di Meani… ‘Ma cosa mi stai dicendo?… ma quale rotazione?’ …ve l’ha detto anche Babini nel suo interrogatorio… su 28, 29 assistenti, c’erano squadre che avevano sempre gli stessi 17… in 40 e non so quante partite… tra campionato e quant’altro…

E… il… deve essere assolutamente, ripeto, valutato questo elemento della… come nascono, come si intrecciano, insomma, queste battute, questa risposta alla battuta di Meani… proprio perché sulla base di questi elementi che dovete valutare… se vi è fraudolenza…

Per quanto riguarda… tra l’altro… tra l’altro… il ruolo di Mazzei… perché io non credo che sia indifferente questa… questa… questo tipo di… cioè a dire, Meani… abbiamo segnali evidenti… vi è stato detto… parlava con tutti… chiedeva… a chi chiedeva?… a Martino, per l’appunto, che non c’entrava niente… e poi chiedeva a Mazzei in quelle due telefonate… chiedeva tra virgolette perché dal mio punto di vista chiedeva, sì, di avere gente che fosse corretta, insomma… non quella gente… tipo quel Baglioni che considerava sia inesperto, sia, forse, su cui aveva dei sospetti di vicinanza alla squadra avversaria…

Vi è stato detto in maniera molto chiara… brevissimamente lo richiamo… qual’era il ruolo di Mazzei, da Martino nell’interrogatorio del 6 Novembre 2009, pagina 31… Mazzei, prima del sorteggio, dava una bozza in base alle partite che c’erano… successivamente al sorteggio… cioè, le palline, le estrazioni delle palline… quindi, la designazione dell’arbitro… chiaramente, a seconda di chi usciva per quella partita, Mazzei, insieme a Bergamo e Pairetto, cambiavano designazione di determinati assistenti… per esempio, se c’era una partita in cui era capitato un arbitro giovane, e la partita sulla carta… prima del sorteggio c’erano due assistenti poco esperti… con l’arbitro, già poco esperto, a sorteggio avvenuto, magari, venivano cambiati, e venivano messi assistenti più esperti… e così via… cioè a dire, siamo in un ambito assolutamente discrezionale… e, questa discrezionalità, ripeto, deve per altro fare i conti con le affermazioni sia di Mazzei… se il nostro fulcro di ragionamento è la designazione di Puglisi… dovete avere assolutamente in mente quando scriverete la vostra motivazione… la battuta di Mazzei… ‘C’abbiamo pensato da un po’… era da un po’ che dobbiamo metterlo…’ …e Bergamo, Pairetto… ‘Se ne parla da due mesi’ …se ne parla da due mesi… mancava un mese alla fine del campionato, avevano quattro partite a disposizione… se non era quella, era un’altra… ai fini di alterare il risultato dell’incontro attraverso la designazione di Puglisi… è per questo che mi richiamo… ma non solo… si trattava di una partita assolutamente alla portata… in casa con il Chievo che lottava per la retrocessione, o giù di lì…

Ecco… io ho finito… e… ho visto le sentenze… purtroppo non me ne sono granchè… quelle citate dal Pubblico Ministero, appunto, in tema di dolo… il dolo specifico di alterazione… sia nelle sentenze citate dal Pubblico Ministero che nelle poche altre che vi sono… deve essere provato e motivato… e ritengo che in questo… in questo… all’esito di tutta questa istruttoria dibattimentale non vi siano elementi per sostenerlo, anzi… aggiungo soltanto un altro elemento… nella telefonata che vi ho poc’anzi citato, quella tra Meani e Bergamo del 7 Maggio c’è un punto, un passaggio molto, molto illuminate… cioè a dire, si dilungano a parlare, Bergamo e Meani, di allenat… di assistenti… parlano, giudicano, etc… ecco, io credo che in questa telefonata del 7 Maggio 2005 l’unica persona in buona fede fosse Meani… perché, forse, il Signor Bergamo aveva qualche sospetto… ripeto, questa è la telefonata più lunga che c’è in quattro mesi… parlano dell’universo mondo… e a un certo punto, Meani si lascia andare… parla, appunto, del rapporto, che vi ho detto, con Babini, e dopodichè… Leonardo ‘Dimmi una cosa, dimmi una cosa, Paolo… un’altra cosa, già che ho in mente…’‘Sì, sì, dimmi…’, dice Paolo… ‘All’ultima partita in casa, che faremo con il Palermo… sì, visto che è l’ultima, la penultima, etc… vedi se riesci a mandare la coppia dei due vecchi che fanno l’ultima… cioè, l’ultima partita del Milan gliela fai fare, se puoi…’ …a Bergamo… ‘…e poi, dagli un contentino a questo Puglisi… fagli fare un finale di anno…’ …ripeto, per entrambi era l’ultima stagione… ‘…fagli fare questo derby di Roma, che ti frega…’ …cioè, non è che lo chiedeva per… dice fagli fare una partita di cartello… stiamo parlando di un internazionale… e cos’era questa, una pressione per fargli fare la Roma?… o un lasciarsi andare a considerazioni, a frasi, a battute che si ritenevano, ripeto… e forse lo erano… ecco, a mio giudizio, comunque, lo erano… assolutamente prive di qualunque connotato di fraudol… di intento di fraudolenza…

Per questo, chiedo, oltre alla revoca delle due ordinanze come vi ho descritto nella fase iniziale della mia discussione, anche l’assoluzione perché il fatto non sussiste…

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Il reato di cui al capo A3) è contestato a Bergamo Paolo, a Pairetto Pier Luigi, a Mazzini Innocenzo, in concorso con Giraudo Antonio e Baglioni Duccio, giudicati separatamente.

Si ipotizza la turbativa dell’incontro con risultato 2-1 tra Siena e Milan, svoltosi a Siena il 17/4/05, per fuorigioco-annullamento di gol in danno del Milan mentre era in diretta competizione con la Juventus per lo scudetto.

Specificamente viene rappresentata una fraudolenta designazione dell’assistente Baglioni, che avrebbe operato sul campo di gioco nella direzione a sfavore al Milan, in concreto attuata con la segnalazione di fuorigioco del milanista Schevchenko, e conseguente annullamento di gol al 10° del primo tempo.

Il tribunale ritiene che non vi sono elementi sufficienti a sostegno dell’assunto di frode.

Non possono assurgere a utile contributo le parole pronunziate per telefono da Mazzini, in un commento che è posteriore di più giorni alla partita, dove Mazzini mostra in pieno la versatilità nel pronunziare parole al vento.

Né può essere dato spazio alla voce indicante in Baglioni un uomo della Juventus, tanto più quando questa è inserita in commenti del commentatore interessato Meani, che, così come è emerso all’udienza del 6/11/09, in sede di controesame da parte dell’avvocato Prioreschi del teste Martino Manfredi, proprio con riferimento anche a questa partita brigava per ottenere questo e quello dal compiacente Martino (“adesso mi raccomando a Siena Manfrè”, vedi telefonata 4978 del 14/4/05, ore 10,18 su utenza 335XXX629).

Sulla partita, arbitrata da Collina, è stato esaminato anche il teste Ancelotti Carlo, che laconicamente così si è espresso: lo ritenevamo un torto grosso. Sulla contestazione di più specifico contenuto, da lui riferito agli investigatori, della conversazione con Meani sull’autovettura che li riportava, dopo la partita, a casa, lui a Parma, Meani, che gli dava il passaggio, a Lodi, ha mostrato un’incertezza, che va a cumularsi alla fumosità di quello che sarebbe stato il contenuto del discorso, ovvero che era stato Moggi a mandare Baglioni (“se ho detto… confermo”).

E certo la polemica il 18/4/05 era di dominio pubblico, ragion per cui davvero incomprensibile appare il tentativo del pubblico ministero di rinforzare l’accusa in sede di controesame del teste Stagnoli Alessandro, telefonante al Meani per esauire un desiderio del suo direttore, tifoso del Chievo, che gli aveva detto: “Alessandro, mi procuri quattro biglietti che voglio andare con la mia famiglia a vedere Milan-Chievo” (vedi ud.8/6/10).

Della partita è stato domandato anche all’arbitro Collina, teste esaminato all’udienza del’1/10/10, il quale ha dichiarato: no, nessunmo si adoperò presso di me perché il risultato di quella partita fosse in qualche modo orientato… no, non ho motivo di ritenere che le decisioni degli assistenti potessero essere state ispirate a ragioni diverse da quelle tecniche… ho assecondato l’assistente, da quella che era la mia percezione del campo non avevo elementi per poter non tener conto della segnalazione, questo è quello che prevede il regolamento).

Gli imputati devono essere assolti perché il fatto non sussiste.

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Difesa Puglisi - Avvocato Di Valentino – Napoli, 05 Luglio 2011

MP588816.MP3 3h45'05'' - 3h56'00''

Presidente: Allora, si dà la parola all’Avvocato…?

Di Valentino: …Di Valentino…

Presidente: …Di Valentino…

Di Valentino: Signor Presidente, Signori del Tribunale, io prendo la parola volutamente dopo la collega Gandossi perché questo episodio che ci vede in questo processo… che vede il mio cliente in questo processo… è previsto dal capo di imputazione A4, che è già… spiegato chiaramente dalla collega… un fatto assolutamente autonomo rispetto a tutto quello che par di leggere in questo processo. Ecco perché faccio mie tutte quelle considerazioni… sia relative all’eccezione di incompetenza… facendo rilevare che le telefonate fra il Meani e il Puglisi partivano da Lodi e arrivavano a Voghera… le telefonate tra il Meani e Mazzei partivano da Lodi e andavano, se non sbaglio, a Siena… e, eventualmente, le telefonate con Bergamo partivano sempre da Lodi e andavano a finire a Firenze dove mi sembra che avesse la sede la… la… la designazione di questi arbitri… per cui ritengo veramente che la competenza del Tribunale di Napoli non ci sia, e ci sia invece una eccezione di incompetenza che faccio mia…

Faccio mia anche l’eccezione relativa alle intercettazioni perché, come ripeto, è sempre stata una… una difesa calzante, ritengo che sia giusto esaminare anche questa…

Ma venendo poi all’esame del fatto che viene attribuito al mio assistito, al guardalinee Puglisi… di cui avete avuto stamattina conoscenza… ho voluto che facesse queste dichiarazioni prima di tutto per portare a conoscenza di questo Tribunale la persona che difendo, ma sia perché ritengo che sia giusto inquadrare soprattutto nel modo più umano possibile la vicenda di questo… di questo… di questo segnalinee…

Il… stiamo discutendo di un reato di frode sportiva… il Pubblico Ministero, richiamando sentenze, richiamando la giurisprudenza, dice che si tratta di un reato di pericolo presunto dove la condotta è sanzionata senza verificarne la pericolosità in concreto essendo, questa, presunta nella norma incriminatrice… sono tutte belle questioni, ma una condotta ci deve anche essere… e per questo noi sosteniamo… e diciamo… e vi invitiamo ad esaminare la condotta che avrebbe posto in essere il Puglisi in quella situazione che gli viene addebitata, vale a dire nelle fasi di prepar… di avvicinamento a quella partita del 20 Aprile, che è una partita infrasettimanale, che si svolgeva, mi pare, per la morte del Papa o che altro… per cui a questo punto, due o tre giorni prima è stata formata la griglia arbitrale per questa partita…

Ora, questa condotta che il Pubblico Ministero dice che devono essere dei fatti fraudolenti che sono… possono essere desumibili da conversazioni, da comportamenti, da giudizi… ma, come ripeto… e senza tener conto di quello che poi è stato lo svolgimento della partita in sé… e noi l’andremo a vedere questo…

Ritiene poi anche che sia necessario il dolo specifico, ossia questa volontà preordinata di andare a mutare con il proprio comportamento quello che era lo svolgimento normale della partita…

E io ritengo che nessuno di questi due presupposti ci siano nel comportamento di Puglisi…

Non ricordo quello che ha detto Puglisi prima quando ha illustrato il suo curriculum, quando era risultato essere un guardalinee tra i primi d’Italia… era, appunto, tra i primi tre della top class, ossia la classe di eccellenza della… della… della classe dei guardalinee…

E, io ritengo che proprio per esaminare attentamente, e vedere attentamente chi sia questo soggetto, direi che basta sentite… ehm, leggere l’interrogatorio di Babini all’udienza del 13 Novembre, dove precisa proprio davanti a voi… c’era stata una domanda particolare di un avvocato che gli dice… ‘Ma perché viene definito un ultrà del Milan?’ …e lui ricorda che era un tifoso, dice… come lui era un tifoso del Milan, così lui era un tifoso dell’Inter… e ricorda, però, di Puglisi due cose… prima di tutto che era stato… era discriminato da tutte le partite della Juve perché in quell’anno il Puglisi… come ripeto, arbitro… ehm, guardalinee internazionale con tutti quei curriculum che aveva… non aveva mai diretto la Juve in quell’anno… ma non solo… da un anno e mezzo il Puglisi non veniva neppure avvicinato al Milan… quando, nell’anno precedente, in una partita, mi sembra, con il Siena non aveva visto un passaggio di mani a Shevcenko il quale aveva segnato, e questo gol non era stato annullato… faccio presente che questa svista del Puglisi… che poi ha avuto grande notorietà sui media sportivi, etc… questo gol è stato convalidato anche da Collina che era l’arbitro… per cui, è vero che il guardalinee non l’ha visto, ma chiaramente il Collina ha confermato questo suo errore… da un anno e mezzo il Puglisi non viene più messo più ad arbitrare… sì, a dirigere il Milan…

Ed è particolare perché se noi leggiamo la dichiarazione di Pa… l’interrogatorio di Paparesta reso davanti a voi, quando parla… gli si chiede… ‘Ma queste sospensioni, come sono?… etc…’ …lui descrive che il… racconta che il… le sospensioni avvenivano al massimo per due o tre mesi… è quasi impossibile che un arbitro… che un guardalinee stesse fuori dal giro di una squadra per oltre un anno e mezzo… e questo è avvenuto proprio per Puglisi…

Queste cose noi le diciamo perché vorremmo far vedere come ci sia un occhio non di riguardo… direi quasi una posizione particolare da parte dei designatori nei confronti di questo Puglisi… non era uno gradito… basti il fatto che… si leggerà negli atti, se avrete la cortesia di rileggerli… che addirittura… pochi giorni prima della nostra partita incriminata… e nello svolgimento del campionato italiano che ormai entrava nel vivo della cosa… il Puglisi viene mandato in Africa ad arbitrare una partita del campionato… sì, tra due nazionali africane… che, naturalmente, avevano un po’ scarso rilievo e scarsa visibilità… mentre invece nel campionato italiano lui non veniva messo… questo noi lo diciamo perché mi sembra giusto che venga inquadrata questa figura di contrasto tra il designatore… tra il Puglisi e il designatore…

E allora, noi andiamo a vedere che l’unico raf…sì, quello che è il rapporto che emerge da tutte queste intercettazioni che vengono fatte… e che noi riteniamo che siano non utilizzabili… è questo rapporto che ha il Puglisi col Meani. Lui l’ha spiegato questa mattina… dice… ‘Io con Meani sono amico da venti anni… abbiamo iniziato insieme la carriera di arbitri in Lombardia… abbiamo arbitrato un sacco di partite di campionato dei gironi inferiori… e siamo rimasti amici…’ …ora, il fatto che Puglisi sia amico di Meani, ritengo che questo non possa considerarsi un reato… direi che è un’operazione che hanno in molti, ma non credo che l’amicizia possa essere considerato un reato…

E, questo Meani, devo dire che ha un vizio… quello che io rilevo… anzi, due… uno è il vizio di telefonare, perché tiene sempre il telefono in mano… perché ne vedo a iosa di queste telefonate… l’altro, un linguaggio molto triviale che usa in queste telefonate…

Ora, venendo ai rapporti con Puglisi, io rilevo che nelle diverse telefonate che il Pubblico Ministero indica come elementi che questo Tribunale deve prendere in considerazione per dimostrare la responsabilità del Puglisi nella frode sportiva, questa requis… sì, in queste telefonate che vengono indicate, il Puglisi non c’entra assolutamente niente… o sono telefonate che le indica… io ho la copia del verbale… c’è una telefonata 506 tra il Meani e Copelli… c’è la 5… dunque, Meani e Copelli… c’è poi una telefonata del… dove si parla di De Santis… c’è una telefonata, la 530, di Meani e Contini… c’è la 1075 di… insomma, voglio dire, prima di… e si dimostra che l’amicizia… vale a dire, prima di queste telefonate che poi andremo a vedere in modo particolare, tra Meani e Bab… ehm, e Puglisi intercorrono delle telefonate, dei commenti… si giudicano gli altri comportamenti degli altri guardalinee… e ritengo che anche questo, il dire e il voler giudicare sul comportamento, sullo svolgimento dell’attività arbitrale dei loro colleghi, non penso che neanche questo costituisca assolutamente un reato… la libertà di pensiero, di giudizio mi sembra che sia ampiamente prevista dalla Costituzione… per cui, ogni persona è libera di dire se una persona ha arbitrato bene o ha arbitrato male…

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buon natale cccp

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Difesa Puglisi - Avvocato Di Valentino – Napoli, 05 Luglio 2011

MP588816.MP3 3h56'00'' - 4h18'04''

Di Valentino: Cosa succede?… succede che ad un certo punto, c’è questa partita del 20 Aprile… e allora, questa partita del 20 Aprile si prepara con una serie di telefonate che io adesso vi indico in modo particolare perché vengono messe un po’ troppo insieme nella richiesta del Pubblico Ministero… io le ho messe… le ho… così, ho avuto la bontà mi metterle in ordine, di dargli uno sviluppo anche orario…

Allora, la prima telefonata è quella particolare… la 5425, è una telefonata tra Meani e Mazzei… quando Meani si lamenta del famoso errore della partita precedente, e chiede che al Milan siano mandati due intel… due guardalinee intelligenti… non chiede e non parla di nessuno… parla solo di due intelligenti…

Al 17 Aprile, alle 18.19… cioè lo stesso giorno… nella 5429, il Meani dice che… fa intendere che… ‘E’ super velenoso’ …ritengo alludesse al Presidente Galliani, e gli dice… ‘Mandaci anche a noi il Consolo della situazione’ …perché in tutte le… almeno, in molte delle precedenti telefonate il Meani, parlando con questi suoi amici, commentava l’attività di questo guardalinee Consolo che, andando a dirigere la Juventus, li fermava a centrocampo… insomma, non operava molto a favore delle squadre avversarie della Juve… la aiutava molto… e gli dice… ‘Mandaci anche a noi il Consolo della situazione… come lo mandi sempre a Torino… se devi far ruotare, fai ruotare anche Puglisi’ …e qui, nell’elenco di cui chiede, chiede che gli venga mandato… anzi, ruotato anche Puglisi… e Mazzei… che era il designatore delle griglie che poi venivano approvate dal designatore… dice ‘Se n’è già parlato’ …e Meani dice ‘Se fa un errore, uno sta fuori un anno e mezzo… manda uno sveglio, capisci?… non voglio regali’ …telefonata che fa Meani a Mazzei il 17 Aprile, giorno prima della designazione…

Dopodichè, alle 10 del mattino del 18 Aprile, Meani telefona a Puglisi… parlano della partita precedente del Milan che è stata… sì, quella di quell’errore che era stato fatto prima… e gli dice… Meani avvisa Puglisi dicendo ‘Gli ho detto… ho chiesto a Mazzei di mandare persone capaci’ …per cui, non dice neanche a Puglisi ‘Guarda che ho segnalato il tuo nome’ …gli dice soltanto ‘Ho chiesto di mandare gente capace’

C’è poi la telefonata 5568 di Meani a Mazzei del 18 Aprile alle 10.15, dove Meani manda… telefona a Mazzei, e dice ‘Mandategli gente che… a Galliani… che lo lascino tranquillo’ …perché siamo alle ultime due o tre giornate, e naturalmente si trattava di pochi punti avanti e indietro per il primo posto in campionato, e c’era questa… questa è la telefonata che Meani fa al Mazzei alle 10.15 del mattino…

Alle 10.47 c’è la telefonata… citata dalla collega Gandossi… 39887, dove Bergamo telefona a Pairetto… che non era presente al momento della designazione… e dice che era stato messo Puglisi… ‘Uno che era due mesi che dovevamo mettere’ …Puglisi… si mette a fare Milan-Chievo… ‘E’ da due mesi che se ne parla… quindi, una domenica o l’altra, dovevamo mandarlo’ …questo, chiaramente, fa pensare che l’operazione della designazione di questo Puglisi è avvenuta anche perché… non solo sulla sollecitazione del Meani… ma soprattutto perché già nell’ambito dei designatori si era visto che non poteva essere accettata questa stranissima situazione di questo arbitro internazionale che non venisse addetto al Milan almeno per un anno e mezzo…

E qui, poi succede che il Meani parla a Puglisi e gli dice… alle… 5882 del 18 Aprile… gli dice ‘Forse sei a Milano… per ottenere bisogna bestemmiare…’, dice il Meani al Puglisi… e il Puglisi… e vorrei farvi notare che il Puglisi continua a dire ‘Eh sì… sì, sì… eh, sì…’ …che è un intercalare che è tipico del Puglisi perché… parla… insomma, ogni tanto… come c’è gente che dice spesso ‘cioè’ …lui dice spesso ‘Eh, sì… eh, sì…’

Poi, arriva la notizia della designazione… e qui, alle 11.40 del 18 Aprile, Meani e Babini si parlano al telefono… Meani gli annuncia che è stato mandato alla partita di mercoledì… e Babini finalmente dice che lui non è assolutamente contento… e lo spiega… perché dice ‘E Chievo…’ …perché la partita era Milan-Chievo… ‘…gioca alto… è facile sbagliare a segnalare il fuorigioco…’ …e dice che i designatori hanno fatto apposta a mandarli a far fare a loro, per fargli fare a loro brutta figura… e questo poi lo vedremo dopo… però, per questo dico… questa designazione che sembrerebbe quasi una indicazione a favore del Milan, poi vediamo invece che non è assolutamente né a favore del Milan né a favore di questi designatori…

Passiamo alla intercettazione 5591… alla trascrizione 5591 del 18 Aprile, perché Meani parla a Puglisi… e questa è una delle telefonate che il Pubblico Ministero ritiene ci sia… dichiararsi la prova della… dell’illecito sportivo commesso dal Puglisi… perché Meani dice a Puglisi che è stato nominato insieme a Babini… e gli dice che ha telefonato a Babini, e che Babini gli ha detto che non è contento… cioè, dà la comunicazione a Puglisi dicendo che Babini non è contento per le difficoltà… ‘E io…’, gli dice il Meani… ‘…gli ho detto di fare come Consolo… quando nel dubbio per non star giù… quando è dubbio per loro, tira su…’ …risposta di Puglisi ‘Eh sì’ …non dice niente perché del resto il suo intercalare è sempre uguale in tutte le risposte in cui parla con Meani… per questo dico, non c’è nessuna espressione di accettazione di questo discorso che, come ripeto, Meani fa a Babini… e non fa a Puglisi… non c’è alcuna raccomandazione di tenere alto o basso la bandierina fatta a Puglisi… riferisce quanto lui ha detto a Babini…

E veniamo alla 5656 del 18 Aprile alle ore 14.40… ecco perché dico, Meani aveva il telefonino in mano tutto il giorno… altra telefonata tra Meani e Puglisi, e gli ribadisce… torna ancora sul discorso, Meani, del Babini che ha telefonato, che gli dice che ci vogliono fregare, etc… Meani dice che se hanno mandato Babini è perché è gradito all’ambiente, è esperto… e gli ripete quello che gli ha detto… dice ‘Guarda che gliel’ho già detto di far come Consolo…’ …e ripete il discorso di prima… Puglisi non risponde… non risponde… e dice… commenta solo che fa come fa la Juve…

Abbiamo poi il 5630 di conversazione… al 18 Aprile all’una… Meani riceve una telefonata di Collina… Collina gli telefona e gli dice ‘Ma cosa è successo?’, dice… ‘Ho visto che sei potente…’ …perché aveva visto la designazione di questi due guardalinee… e Meani dice ‘E’ bastato tirargli le orecchie ai designatori tramite Mazzei’ … e parlano di Puglisi… e di Puglisi gli dice ‘E’ un bravo ragazzo’, dice Collina… anche perché è un suo guardalinee di fiducia… avevano fatto insieme la finale di Coppa dei Campioni… e Meani gli dice ‘E’ uno che è per le cose giuste, e fa applicare le regole’ …ecco, perché noi riteniamo che anche in questo caso quando lui chiede la designazione, o indica la designazione di Puglisi come guardalinee gradito, è perché lo ritiene una persona capace e una persona che fa…

Abbiamo poi una successiva telefonata… la 5679 di Meani a Messina… che gli telefona anche lui… e dice ‘Sono scattate… sono tirate le orecchie…’ …parlano sempre dei designatori… e anche qui, quello gli dice ‘Li ha designati tu, i guardalinee?’ …e dice ‘Sono scattate delle tirate d’orecchie’

E poi abbiamo… ancora due, poi non vi tedio più… la cinquantamila… la 5690 tra Meani e Babini dove Babini dice che la designazione lo fa ridere, che il Chievo è una squadra che gioca aperto e mette in difficoltà il Milan… e Meani gli dice ‘Se fanno la tattica del fuorigioco, alza, alza… basta che sia in fuorigioco… Consolo li ferma a centrocampo…’

E infine abbiamo l’ultima telefonata che si riferisce a questa nomina di Puglisi… 5802 del 18 Aprile di Meani che parla con un certo Stagnoli… che commentano prima gli errori delle altre partite… e poi Meani dice ‘Ma guarda che hanno il c**o sporco… guarda la designazione di mercoledì… ti mandano Puglisi dopo un anno e mezzo che non lo mandano nelle ultime partite… lo mandano nelle ultime partite… lui, casualmente, non fa né il Milan né la Juve…’ …e questo per dire che anche il Meani si è un po’ meravigliato di questa designazione… perché in effetti… poi vedremo, è un commento finale… il mio breve intervento è proprio questo… come ripeto, sembra che ci sia un aiuto… a ben vedere, di aiuti non ce n’è, anzi… hanno messo questi due design… ehm, guardalinee, e soprattutto il Milan, l’hanno messo in una situazione particolare… cioè, che andando a fare una partita difficile dove è facile sbagliare, è evidente che la polemica che ne poteva derivare di qualsiasi errore era… sarebbe stata veramente molto grave…

Comunque, esaminando la condotta, il fatto obiettivo del reato di frode sportiva… ossia, l’atto fraudolento, io vi faccio notare che non esiste una richiesta di Puglisi ai designatori di andare a fare né il Milan né la Juve… mentre è […] il Milan… è in conflitto con i designatori tanto è vero che, oltre ad aver avuto una sospensione, ha avuto anche da reclamare poco prima perché, come ripeto, l’han mandato a fare delle cose che non c’entrano niente, togliendolo dal campionato italiano… non è Puglisi che ha chiesto a Meani di intercedere presso i designatori per essere mandato in una partita del Milan… non c’è nelle telefonate precedenti … che se non erano quotidiane, erano sicuramente settimanali fra i due… mai una volta che Puglisi chieda a Meani di ‘Senti, vedi un po’ se riesci a farmi mandare lì’ …mai… Meani, poi, è uno che si muove autonomamente… lo vediamo che prima parla di dirigenti… poi fa una serie di nomi… poi tira fuori anche Puglisi quando parla con i designatori… e tutto questo lo fa senza dire niente a Puglisi… non lo avvisa ‘Guarda che vado a segnalare ai designatori il tuo nome’ …non gli dice niente… quando poi sa che sono designati, il Meani prima telefona… guarda caso… a Babini… e fa la chiacchierata con Babini, la 5586… e poi telefona a Puglisi… e a Puglisi racconta… come ripeto, dando notizia che è a Milano, tanto è vero che poi dicono ‘Ma, ci vediamo poi…’ …insomma… ‘Staremo insieme’ …perché, come ripeto, sono amici… gli va a dire quello che con Babini ha detto… e lo dice sempre ridendo… ha ragione la collega Gandossi che Meani quando parla, parla… continua a ridere in queste telefonate… proprio perché è il tono amichevole, confidenziale che si ha nel rapporto con un amico… quando gli dice ‘Gli ho detto queste cose’, glielo dice ridendo… come ripeto, Puglisi mai, mai ha dato cenno di dire… ‘Ho capito… va bene…’ … dà cenno di dire ‘Ho recepito il messaggio che tu mi vuoi dare’ …primo, perché di messaggi da parte di Meani a Puglisi non ce n’erano… ma sia perché assolutamente Puglisi non avrebbe gradito… e l’ha ripetuto ancora stamattina… di essere chiamato da uno, e dirgli… ‘Guarda… vedi di dare una mano’ …quando, come ripeto, lui aspirava ad andare a fare i Mondiali… per cui voleva comportarsi assolutamente… perfettamente in regola, proprio perché non voleva giocarsi certo con una partita qualsiasi questa candidatura ai Mondiali…

Dopo la partita, non ci sono altre telefonate tra… tra il Meani, Puglisi… o tra Puglisi… Mazzei…tra Puglisi e i designatori…

E’ una partita, per altro, che viene commentata da Paparesta nel vostro interrogatorio, dove dice che l’arbitro… sì, che è stata portata a termine… partita molto tranquilla… che è stata portata a termine… che c’è stato un gol annullato da Babini e non da… e sì, dove invece l’intervento di Puglisi è stato assolutamente neutro… e su questo noi abbiamo portato anche un’osservazione di un esperto… e l’abbiamo prodotta… dove si viene a commentare questa partita, e si dice che il comportamento del guardalinee Puglisi in quella partita è stato… però, insomma… senza alcun accenno… è molto sveglio… anzi è stato anche, diciamo, un pò ecceduto nella durezza quando appunto… adesso non so se richiamo qualifica… qualcuno dei giocatori del Milan… questo Costacurta… che lamentavano per il gol annullato da parte della… da parte del Puglisi…

Il Puglisi dopo la partita non si fa sentire assolutamente… per cui, io ritengo che anche quei presupposti di fatto che il Pubblico Ministero aveva indicato per valutare questa condotta… che erano, appunto, le intercettazioni, gli incontri, le parole prima e dopo queste partite… per quanto riguarda Puglisi, non ce n’è assolutamente la prova che ve ne sia una… le telefonate che lui riceve da Meani sono telefonate di comunicazione che un amico di sempre gli fa per dire ‘Guarda, vieni ad arbitra… sì, vieni a dirigere una partita del Milan…’ …naturalmente, gli fa piacere perché è un amico… secondo, perché lo stima… e la cosa finisce lì… non c’è mai un accenno di qualsiasi tono da parte del Puglisi nei confronti di Meani per dirgli ‘Sta tranquillo… vediamo…’ …insomma, di accordo non ce n’è…

A questo punto, io ritengo che il… il… sia da valutare, come ripeto, questa designazione… e si pensa… o si pensa dal Pubblico Ministero che, come ripeto, questa designazione sia stata a favore del Milan… se noi la guardiamo dal punto di vista politico calcistico, rileviamo, invece, che è stata una designazione estremamente pericolosa… dice Babini che il Chievo era una squadra che giocava alto… per cui, aveva un modo di giocare dove l’errore del fuorigioco è molto facile… è una squadra che sta per retrocedere, o che sta retrocedendo… per cui è chiaro che non vende… sì, non si arrende presto… vende cara la sua pelle perché naturalmente ci sono anche degli interessi a rimanere in Serie A… e che non ha certo il timore reverenziale nei confronti del Milan… per cui, sarà una partita estremamente dura…

Il mandare il Puglisi a dirigere questa partita dopo un anno e mezzo che non faceva più il Milan… dopo tutte quelle polemiche che c’erano state due anni prima… dove lo chiamavano l’Ultrà… Shevcenko… e dicevano tutte quelle sciocchezze che gli hanno detto perché non ha visto un errore che poteva benissimo sfuggire a qualsiasi occhio attento di uno spettatore… se non con la moviola… con la televisione che può fermare il momento… io me lo tengo per dargli una partita da dirigere… una partita in questo momento non sia un favore fatto a Puglisi… e non sia, secondo me, neanche un piacere fatto al Milan… perché le polemiche… se ci fossero state… degli errori, sarebbero state enormi… e, naturalmente, sia per un guardalinee, ma anche per una squadra la cosa non avrebbe avuto piacere… ma soprattutto, come ripeto, per il nostro Puglisi il quale, come ripeto, era in primo posto, in pole position per andare a dirigere un Mondiale… è chiaro che un errore di quel tipo lo avrebbe assolutamente cancellato dalla designazione per questo incarico molto importante… ecco perché dico, ma il pensiero che un guardalinee possa andare a giocarsi una carriera… un fine carriera… come era il suo, così glorioso… per una partita dopo un anno e mezzo di sospensione, lascia veramente allibiti…

Per questo ritengo che l’evento materiale, come ripeto, non ci sia… perché non c’è stata nessuna… nella sua condotta nessun atto cosiddetto fraudolento… ma pure con ampia visione che ne poteva fare… che ne fa… il Pubblico Ministero delle intercettazioni, dei colloqui o, comunque, delle occhiate che ci possano essere state… il comportamento di Puglisi è un comportamento corretto nel senso che lui riceve questa indicazione… e riceve queste confidenze da parte di un amico che gli dice che il suo collega Babini che è stato designato non era assolutamente contento…

Manca poi assolutamente la prova del dolo, del dolo specifico… ossia, della volontà da parte di Babini di andare a fare… a cambiare un risultato con la propria… col proprio comportamento… il risultato del campo di questa partita…

Ecco perché io ritengo che il… anche il fatto del concorso… perché lui è imputato in concorso nell’illecito sportivo, eventualmente commesso da altri… io ritengo che questo concorso assolutamente non ci sia… perché chiaramente se, come ripeto… c’è una sentenza, l’ho vista ieri, di corsa… che la conoscenza, l’adesione, l’assistenza inerte a iniziative altrui non comporta certo un concorso… o se c’è una persona che risulta, obiettivamente, assolutamente estranea alle designazioni, alle indicazioni, o a tutte queste richieste che il Meani autonomamente faceva, è proprio il Puglisi… per cui ritengo che neanche l’elemento del concorso possa essere utilizzato al nostro… al nostro assistito…

E per questo io ritengo che debba essere per lui richiesta l’assoluzione con la formula più ampia, anche perché, come ripeto, la giustizia sportiva… che l’aveva giudicato prima… aveva ritenuto che i fatti che gli erano stati addebitati non dovessero costituire un illecito sportivo per quanto riguarda la commissione del fatto, ma soltanto perché lui non aveva denunciato le telefonate al… infatti dice ‘Il fine circa il comportamento di Babini e Puglisi…’ …Babini, per altro, mai entrato in questo processo… ‘…è evidente che essi avendo ricevuto sollecitazioni per quanto si è detto, erano individuate […] dell’illecito previsto dall’articolo 6, ed essendo rimasti inerti, senza prestare ad esse adesioni, vennero meno all’obbligo di denuncia sancito dall’articolo 6 perché non hanno fatto denuncia agli organi competenti’

Ecco perché ritengo che il comportamento di Puglisi che è stato veramente… che gli hanno veramente rovinato la sua carriera di… sportiva… di dirigente, di arbitro, o comunque di guardalinee… che era stata una carriera veramente onorevole fino allora… questo fatto non deve portargli anche una denuncia, una censura di carattere penale perché, veramente, non ha assolutamente commesso il fatto che gli viene addebitato… e, per tanto, chiediamo l’assoluzione più…

Presidente: Va bene…

Di Valentino: Mi riservo di fare una nota successiva con…

Presidente: Va bene… anche l’Avvocato Di Valentino si riserva di depositare una memoria scritta…

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buon natale cccp

Grazie, grazie... auguroni anche a te e a tutti gli amici bianconeri... e non... (...alla fine, è Natale...)

Ne approfitto per aggiornare il programma delle trascrizioni...

Dunque, adesso abbiamo una data precisa: il 24 Maggio 2013 ci sarà la prima udienza dell'appello.

Bene, finora abbiamo letto le arringhe degli avvocati e qualche capo di imputazione che ci ha consentito di capire come ha ragionato il collegio sui singoli reati di frode sportiva. Per completare, dovremmo ascoltare le difese della Fiorentina, della Lazio, della Reggina e poi, se non erro, le difese di Scardina e Titomanlio.

Ma il 24 Maggio, che sembra lontanissimo, incombe... e noi dobbiamo sviscerare il ragionamento che ha portato all'integrazione del reato di associazione a delinquere, il capo di imputazione a) ...

Per cui, dopo la trascrizione del capo di imputazione Milan-Chievo e della posizione di Puglisi, si procederà all'analisi, parola per parola, del suddetto capo di imputazione...

Di nuovo, Auguri di Buone Feste a Tutti... e Sempre Forza Juve!!

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buon natale cccp

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Il reato di cui al capo A4) è contestato a Bergamo Paolo, a Meani Leonardo, a Puglisi Claudio, già in concorso con Mazzei Gennaro.

Si ipotizza la turbativa in favore del Milan dell’incontro con risultato 1-0 tra Milan e Chievo, svoltosi a Milano il 20/4/05.

Si contesta a Bergamo di avere fraudolentemente designato Puglisi su pressione di Meani, che pretendeva l’assistente amico, quale era in concreto il Puglisi.

Il contenuto di talune conversazioni telefoniche appare al collegio sufficiente per affermare la responsabilità.

Già si è detto che non si ritiene di condividere l’assunto della difesa di Meani di inutilizzabilità delle intercettazioni nei confronti del suo assistito, concorrente con Bergamo Paolo.

Si passa, quindi, a indicare le conversazioni telefoniche, il cui contenuto appare al tribunale significativo, secondo l’ordine di tempo in cui si sono tenute.

Prog. 8609 del 7/5/05, ore 16,42, su utenza N.335/77XXX29

L. \Pronto?

P. \Pronto, Leonardo

L. \Ciao, Paolo, allora?

P. \E allora? Che battaglie, ragazzi!

L. \”Dio buono”, che guerra

P. \(Ride), e comunque è andato tutto in porto, hai visto?

L. \Eh, ma si sa che comandi tu, eh

P. \Eh, ma tu sapessi l’amico che… già dalla… anche dalla griglia, eh, perché per fare una griglia senza preclusioni ho dovuto fare…

L. \Le battaglie

P. \Sì, e poi dopo in tutte le maniere… tanto te lo dico, doveva venire Consolo

L. \Eh

P. \Consolo, Consolo, Consolo, Consolo, Consolo, ho detto: ascoltami, Gigi; prima, il giorno avanti gli ho detto: ne riparliamo domani; poi il giorno prima gli ho detto: ne riparliamo domani mattina

L. \Ah

P. \Poi l’indomani mattina, se domandi, abbiamo fatto il sorteggio con quaranta minuti di ritardo, perché non si trovava l’accordo, gli ho detto: io non mi muovo da qui, fai te

L. \Io?

P. \Ho detto: io non mi muovo da questa idea; infatti se te domandi a qualcuno dei giornalisti o a qualcuno… anche ad Alessandro, quello dell’ufficio stampa della “Federazione”, cioè abbiamo fatto ritardo ieri, quaranta minuti di ritardo

L. \Infatti ho visto che gli arbitri non uscivano mai e io dicevo: ma che strano? Undici e un quarto non escono, undici e venti non escono

P. \Undici e mezzo e non escono

L. \Esatto

P. \(Ride), ma io ho detto: caro, quando prendo un impegno, un impegno lo voglio portare fino in fondo; e quando abbiamo deciso tutto, che era quello che volevo fare io, siamo andati avanti

L. \Ma certo, ma tu vedrai, adesso al di là di tutto, se andiamo… ammettiamo che si pareggi, tu vedrai le prossime tre giornate che pressioni che ti fanno!

P. \E lo so, ma noi… te intanto tienimi sempre tranquillo il presidente

L. \Ma comunque secondo me…

P. \Poi ci sentiamo di volta in volta, poi il campo è il campo, eh, tu lo sai

L. \Certo, eccome… l’importante è che si “gi…”, comunque… ma spiegami bene, a cosa è dovuta questa metamorfosi di De Santis?

P. \No, è dovuta ad una cosa precisa, lui era stato anche, guarda, in alcuni episodi, credimi, era stato sfortunato per prendersi l’etichetta che ha avuto, perché De Santis con voi problemi non li ha mai…

L. \No, mai

P. \Non li ha mai avuto, siamo sinceri, lui quest’anno si è trovato a un bivio, o ascolta me o ascolta chi vuole lui, gli ho detto: amico caro, io ho i mondiali da portare avanti

L. \Certo

P. \E quindi non posso… non posso giocarmi la mia credibilità con te che… lui mi diceva sempre: ma guarda che quell’episodio di “Juventus-Parma” fu un episodio sfortunato, perché io vidi “bla bla bla bla bla bla bla bla bla”, e poi quando ho fatto il derby di “Juventus-Torino” ho dovuto fare l’espulsione; ho detto: giusto che tu hai dovuto fare questa espulsione, però siccome questa etichetta ce l’hai addosso, cerca di fare…

L. \Eh, io, per dirtela tutta, sai quest’anno quando mi ha fatto un po’ “inca**are” e raddrizzare le antenne?

P. \Uhm

L. \Quando ha fatto “Fiorentina-Bologna”, e ad un certo punto io, combinazione, guardo… sto guardando la partita, e vedo che lui fa un’ammonizione un po’ così e dico: mah, si vede…; dopo un po’, “pam” un’altra ammonizione e persino il cronista fa: ma se De Santis usa la mano un po’ pesante… perché anche a nostro avviso l’ammonizione…

P. \Uhm

L. \Poi vado a vedere, erano tutti e due diffidati, e la domenica dopo incontrava la “Juve”

P. \Sì, sì, ma io mi ricordo anche chi erano e chi erano i falli

L. \Ti dico io, erano Petruzzi e il rumeno

P. \Sì, sì, bravo, erano i due… i due… uno, che proprio venerdì noi ne avevamo parlato di ammonire quelli… ammonire, richiamare quelli ci fanno il gesto del cartellino quando hanno subito un fallo d’ammonizione

L. \Esatto

P. \Noi si disse a Coverciano: ragazzi, dobbiamo interrompere quest’abitudine, perché la “FIFA” e l’’”UEFA” ci stanno segnalando questo malvezzo e noi dobbiamo immediatamente recepire questa cosa, magari all’inizio richiamate i giocatori con durezza, ma il giallo vedete di non tirarlo fuori subito, se non necessario; e lui lo tirò fuori subito, e poi ci fu quest’altra ammonizione, però, sai, Petruzzi te sai che è uno…

L. \Un “rompipalle”

P. \Che se le guadagna, quindi… io ci parlai in quell’occasione lì, gli dissi: guarda, stai attento; e lui mi garantì: no, guarda, è stato casuale, è stato casuale, è stato casuale; devo dire che è stato l’ultimo episodio…

L. \Sì, è vero, l’ultimo, l’ultimo

P. \Che lui può avere, diciamo, in addebito, perché poi s’è sempre… e ha sempre fatto partite all’estero impeccabili

L. \Certo, ma no, ma, guarda, io posso dirti una cosa, Paolo? Secondo me lui è un ottimo arbitro, eh, perché guarda che Massimo, quando arbitra, è un ottimo arbitro, infatti quest’anno lui perché sta andando bene? Perché a mio giudizio si è messo ad arbitrare

P. \Infatti

L. \Perché…

P. \Questo non ti nascondo che è così, lui si sente ora in una, diciamo, con una maturità, probabilmente si sente di essere più arbitro, probabilmente qualche sirena in passato l’ha dovuta ascoltare e non era sgombro di testa come… come avrebbe dovuto essere

L. \Esatto

P. \Come invece alcuni giovani magari possono ancora, ma sai, il problema è sempre quello che ti dico

L. \Per esempio uno che non è ancora del tutto sgombro da sirene è Bertini

P. \No, si sta sgombrando, stai tranquillo, si sta sgombrando, ma com’è che si sta sgombrando? Anzi lui con lui, con Bertini, poi parlo molto, perché è un ragazzo, devo dire, anche molto intelligente, anche se non diventerà mai un grande arbitro, però è un buon arbitro

L. \E’ un buon arbitro, non è un grande arbitro, è un buon arbitro

P. \E’ un buon arbitro, è uno che ha capito di aver sbagliato

L. \E’ vero

P. \E’ uno che ha capito di aver sbagliato, stai tranquillo, te lo dico con certezza, ieri ad esempio siamo stati tutto il pomeriggio insieme e si è parlato a lungo, perché, sai, io specialmente in questo raduno, che non avevo in tutto il raduno Gigi, perché impegnato a Tirrenia con l’”UEFA” per gli europei “under 17”, ne approfitto per sondare ancora di più quelli che mi interessa sondare e lui è uno che si sta completamente mettendo con la testa a posto

L. \Sì, perché, per l’amor di Dio, quello che si dice sempre, ma uno può anche avere dei rapporti, ma quando sei in campo arbitra la partita, non puoi… perché dopo gli altri non sono stupidi, le vedono le stupidaggini

P. \E come se si vedono!

L. \”C…o”!

P. \E come se si vedono! Comunque l’importante è che domani venga fuori una bella partita

L. \No, son proprio contento, ti ricordi, vero, di dire di andare al cancello cinque?

P. \Ah, e come no? Ricordati te di mandare i biglietti, (ride)

L. \E no, “c…o”, me lo ricordo, ho già fatto, guarda che c’è scritto Bergamo sulla busta, neh!

P. \Sì, sì, sì, da Viganò vero deve andare?

L. \Da Viganò, e loro dicono Bergamo

P. \Sì, sì, sì, vengono a nome mio, stai tranquillo

L. \Comunque ho capito

P. \Ti ringrazio

L. \Ma dimmi un po’ una cosa così, che interessa, ma non perché… perché… ma Contini non lo trattate un po’ malino?

P. \No

L. \Mi sembra…

P. \No, no, no, perché, scusami?

L. \Mah, vedo che all’estero lo mandate fuori poco

P. \Ma sai, lui arriva dopo i primi quattro, davanti a lui c’è Mitro, Griselli, Copelli, ormai Ivaldi no, ormai Ivaldi no, e ora lui…

L. \Ma Ivaldi ha fatto qualche “cappella” che è fermo anche questa domenica?

P. \No, è stirato

L. \Ah, è stirato?

P. \Sì, si è fatto male in allenamento in settimana

L. \Ho capito

P. \No, no, ora dopo questi quattro arrivano Stagnoli e Contini, quindi se continua… perché finora lui ha avuto un rendimento altalenante

L. \Perché io ho l’impressione… io ho l’impressione, te lo dico fuori dai denti, che ce l’abbia, che lo punti Pairetto, che l’abbia puntato Pairetto

P. \No, ti dico la verità, no, no, no, Contini ha avuto un rendimento molto altalenante

L. \

P. \Perché aveva prima dei problemi suoi

L. \Familiari

P. \Di convivenza, no, sì, ma poi anche suoi, sentimentali, eccetera

L. \

P. \Poi con la madre che aveva necessità che lui stesse a casa, non è potuto uscire, per cui negli anni ha avuto sempre qualcosa, tant’è vero che lui lo mandai ai mondiali a giugno

L. \”Under 16”

P. \Eh, andò con Stagnoli e fece benino, però non ha mai dato quel rendimento continuo, comunque quest’anno invece ha fatto bene

L. \Ho visto che anche domenica scorsa lì a Parma, ha beccato un bel… il gol sul filo

P. \No, no, ha fatto bene, quest’anno ha fatto bene tutto l’anno, no, no

L. \Paolo, guarda che ti ho sistemato anche Lucarelli, eh, tutto a posto

P. \Ah, ti ringrazio, eh, Lucarelli, dai, è una persona…

L. \A me piace, è una brava persona, pensa io mi… tutti… tutti nell’ambiente vostro, sai, lo vedono un po’ come il terrore, no?

P. \Eh, perché lui va e colpisce, perché…

L. \Eh, lui “f..a”, sì, eh

P. \E lo so, ma…

L. \Però invece… invece è bravo, secondo me è un ragazzo… è una persona molto brava

P. \Ha un difetto, ha un difetto imperdonabile, te lo devo dire?

L. \Eh

P. \E’ un milanista sfegatato

L. \Però ho già capito

P. \(Ride)

L. \Aoh, pensa che lui non me l’ha mai detto, non me l’ha mai detto

P. \(Ride), perché è corretto

L. \E’ corretto, ma l’altro giorno, facendolo parlare, ad un certo punto si è tradito, perché io lo facevo parlare, e ho detto: possibile che questo qui sa tutti gli episodi e tutte le cose del “Milan”? Vuol dire che il “Milan” lo guarda sempre, eh

P. \E’ malato, è malato a livello di mia moglie, (ride)

L. \Eh, ho visto, ho visto, mi sono accorto, io non gliel’ho detto, eh, cioè io non gli ho detto: ah, ma tu sei milanista? L’ho lasciato… perché, sai, giustamente…

P. \(Ride)

L. \Però l’ho capito, ma comunque è una persona che piace, perché è una brava persona

P. \Gli ho dato questo premio perché se lo merita, perché mi è molto utile nel lavoro che deve fare, mi va a dare qualche mazzolata di qua e di là e quindi… no, no, va bene

L. \No, no, poi…

P. \E’ una brava persona

L. \E’ una brava persona…

P. \Seria, è un ragazzo molto perbene, la famiglia, un ragazzo… bene, bene, un ragazzo laureato, ingegnere lui, eh, quindi…

L. \Ma io ti dico, ti dico io come sarà andata molto probabilmente la cosa, che quello là gli avrà promesso a quell’altro che Griselli non andava assolutamente e che mandava quello lì, no? Che a loro è gradito, il siculo

P. \No, no, ma… ah, sì, ma certamente che era… che era…

L. \E sì, il disegno era così, eh

P. \E sì, no, no, ma perché la coppia doveva essere Consolo-Farneti, perché Farneti è stato digerito subito perché nessuno può dire niente

L. \Certo

P. \E quindi Farneti andava, ma a me mi stava bene Mitro, perché Mitro è bravo, ma Mitro…

L. \No, ma guarda, io ti posso dire che se mandavi Consolo-Farneti veniva fuori un “casino”, poi oltretutto ha fatto una “cappella” domenica scorsa, Consolo, da fantascienza

P. \Ma non è a livello di queste partite, se tu sei uno bravo ti direi: guarda, Leonardo, è bravo, ma non lo è a quel livello, è un buon assistente che fa partite normali, che ti può venire in casa, se ti viene a fare una partita in casa, ma insomma niente di più, ma ora però che me l’hanno spinto così però, non te lo mando più nemmeno in casa, perché ora non mi fido più

L. \E no, -inc.-, ma io dico che Consolo…

P. \Eh, e a volte anche le pressioni che a me mi arrivano, quando poi sono così insistenti, capisco che di questo non mi fido più

L. \E’ certo

P. \Questo è un uomo di Lanese oltretutto

L. \Io i due… i due che non mi fido di là sono… uno è Consolo e l’altro è questo qui che abita a Milano, no? Che non è internazionale

P. \Ah, Foschetti?

L. \Foschetti, Foschetti io l’ho guardato quando… lui ha sempre l’errore casualmente sempre da una parte, non sbaglia, io dico che uno può sbagliare, sbaglia anche dall’altra, no, sempre da una parte, sempre da una parte, per dire, io faccio l’esempio, tutti abbiamo dei rapporti dovuti magari alle vecchie militanze, abbiamo fatto gli arbitri, ci siamo conosciuti, ma io dico che sarà matto tutto quello che vuoi, ma Babini che è… io ho un ottimo rapporto, perché ci conosciamo, viene a Milano, mi annulla il gol di Crespo sul filo, lo annulla, lo vede fuori e lo annulla, cioè capisci che è uno che quando è in campo fa il suo

P. \Sì, sì, sì, sì

L. \Non viene… è vero o no?

P. \Non viene a farti danni

L. \No, non viene neanche a regalarmi

P. \Uhm, sì, sì

L. \Viene e fa quello che vede, perché giustamente il gol di Crespo era sul filo, era più da annullare e l’ha annullato, l’altro, sul filo, glielo dava buono sicuro

P. \Uhm, uhm, uhm

L. \“Te capì“? Comunque, dai, ci sentiamo dopo la partita magari

P. \Bene, in bocca al lupo!

L. \Dimmi una cosa, dimmi una cosa, Paolo, un’altra cosa già che ho in mente

P. \Dimmi, sì, sì, sì, dimmi, dimmi

L. \All’ultima partita in casa che faremo con il “Palermo”

P. \

L. \Visto che è l’ultima di campionato

P. \La penultima, perché l’ultima mi sembra…

L. \Sì, però è l’ultima a San Siro

P. \Ah, sì, dimmi

L. \Vedi se ci riesci a rimandare la coppia dei due vecchi che fanno l’ultima, cioè l’ultima partita del Milan gliela fai fare se puoi, Puglisi e Babini

P. \Ah, ah, ah

L. \Sai, gli dai…

P. \Me lo segno, me lo segno, sì

L. \E poi dagli un contentino a questo Puglisi, fagli fare un finale di anno… fagli fare questo derby di Roma, cosa te ne frega? Ormai…

P. \Io, sai, prima che mandarti… però per mandarteli all’ultimo, che qualcuno poi magari potrebbe dare anche il là a dire: lo vedi? Sono andati a festeggiare la fine carriera

L. \Ah

P. \Te li mando… te li mando…

L. \Sennò se vuoi mandarne uno lì e uno da un’altra parte…

P. \Non voglio, eh, non voglio crearti un problema, capito? Perché qualcuno la potrebbe anche fraintendere questa cosa, capito?

L. \Comunque guarda tu, però se puoi dagli un contentino a “Pu…”

P. \No, no, glielo do a tutti e due, ma non voglio crearti un problema a te, capito come ti voglio dire?

L. \No, io dicevo al limite sennò fagli fare il derby di Roma a Claudio, non gli hai fatto fare una partita decente quest’anno, eh, sai, e…

P. \Ma il derby di Roma come faccio che c’è la “Lazio”, eh?

L. \Ma la “Lazio” lui l’ha già fatta, eh, quest’anno

P. \La “Lazio”?

L. \Certo, ha già fatto la “Lazio”, ha già fatto la “Roma”, le ha già fatte queste qui, l’ho visto io

P. \La “Roma” sì, la “Lazio” no

L. \La “Lazio” sì, ti dico io che l’ha già fatta

P. \Ma la Lazio… la partita era “Lazio-Milan”, quella famosa

L. \Ma di due anni fa

P. \Sì, sì, e lo so, ma vedrai che la “Lazio”… comunque guardo, dai

L. \Guarda, perché…

P. \Mi ci metto… mi ci metto…

L. \”Povero Cristo”, poi, sai, adesso obiettivamente cosa gliene frega alla “Lazio”? Non ha problemi di classifica, non ha problemi di niente, eh

P. \Uhm, uhm

L. \E il derby di Roma è una passerella, perché la “Roma” è come è, la “Lazio” è come è, gli fai fare questo derby di Roma, va via contento, sennò, “povero Cristo”, gli hai fatto… insomma per rispetto anche alla carriera che ha avuto, eh

P. \No, no, beh, insomma lui, dai, è stato un uomo sfortunato, perché si è bruciato i mondiali quando fece “casino” e lo fece lui a Parma, ricordi?

L. \Certo, certo

P. \Purtroppo quello è dipeso solo da lui, perché sennò i mondiali erano suoi eh, lui era già selezionato

L. \Certo

P. \Roth prese la palla al balzo per fare un torto a noi, e quando venne quella cosa sui giornali, che f denunciato per offese razziste, purtroppo la “FIFA” prese la palla la balzo e…

L. \Certo

P. \E lo escluse, sennò lui si era fatto i mondiali, purtroppo questo è dipeso solo da lui

L. \Comunque, Paolo

P. \Ha un carattere difficile, “c…o”, bravissimo però

L. \E’ bravo, ma bisogna capirlo, però è uno giusto, eh

P. \Sì, sì, no, non mi fraintendere, cioè è uno… a me mi piace perché è un uomo, cioè lui…

L. \Esatto, un uomo, esatto, un uomo

P. \E lì Appiah gli fece uno sgambetto mentre lui faceva il riscaldamento e l’ha mandato a “c…re”, è stato così, eh

L. \Esatto

P. \E però questo… ne ho sentiti altri, altri lo dissero, Appiah non potè negare, nacque un pandemonio

L. \Comunque… comunque è un uomo, ascolta allora, Paolo, ci sentiamo la settimana prossima, ti ringrazio per il tuo interessamento

P. \In bocca al lupo!

L. \E ne farò relazione al mio capo

P. \Ti ringrazio, in bocca al lupo!

L. \Ciao, Paolo

P. \Ciao, ciao, ciao

Prog. 5556 del 18/4/05, ore 9,58, su utenza 33577XXX29

U1.\Pronto?

U2.\Sei arrivato adesso?

U1.\Sì, sono in autostrada, ma sono passato dall’altra parte, perché a Milano a quest’ora c’è un macello

U2.\Sì, giusto, giusto

U1.\Arrivo ad Alessandria e basta, allungo un pochettino, perrò da Busto fino a Milano è tutta una cosa… perciò non ha senso, allora ieri hai perso?

U2.\Perso, sì

U1.\E ma ha giocato male, sì?

U2.\Ma non abbiamo giocato male, quel “c…..e” di Baglioni ci ha annullato un gol, i primi venti minuti, buono di un metro, eh

U1.\”Minghia”, e cosa dice?

U2.\Eh, mi scuso, mi scuso, mi scuso, sempre con il “Milan” gli errori, gli ho detto: evidentemente non abbiamo affinità elettive; c’era Collina “incazzato” nero, “f…a”!

U1.\Ah, sì, eh?

U2.\Poi però dopo non abbiamo… cioè siamo andati in vantaggio, dopo ci ha fermato Farneti invece un’altra volta, Shevcenko buono, però difficile, però buono

U1.\Eh

U2.\E… e niente

U1.\Collina ha arbitrato bene, sì?

U2.\Collina sì, ha fatto la sua partita, niente da dire, nessun ammonito

U1.\E che “c…o”! Hai perso tre punti, “… …….”!

U2.\E no, abbiam perso cinque punti, eh, è quello che t’avevo detto io, il derby di “Coppa Campioni” con l’ “Inter” per noi era penalizzante per il campionato, a livello psicologico, perché a cavallo del derby di “Coppa Campioni” c’è costato quattro punti, abbiamo fatto un punto invece di farne…

U1.\Almeno quattro

U2.\Almeno quattro, hai capito?

U1.\E lo so, ma a livello fisico?

U2.\Ma no, ma neanche, sai cosa è successo? Siamo andati in vantaggio, poi ha preso una traversa clamorosa Gattuso da fuori, proprio “pam”, a portiere battuto, dopo abbiam preso il solito gol proprio da “pirla”, su calcio d’angolo

U1.\Eh, ho visto

U2.\E niente

U1.\Galliani è “incazzato”, no?

U2.\”M…..a”, ieri gli ho fatto delle tirate d’orecchie a Mazzei, poi Mazzei viene a veder la partita, poi non viene negli spogliatoi, no? Siccome c’è “casino”, va via, no?

U1.\Ah, sì, come al solito, ma era a veder la partita almeno?

U2.\Sì, c’era, l’ho visto in tribuna, gli ho fatto anche segno, ho detto: “…. …”! Io dopo l’ho chiamato, gli ho detto: state attenti, perché adesso siamo veramente infuriati, Baglioni e tutte queste “teste di c….o” qua, che non capiscono un “c….o”; gli ho detto: mandate gente capace, non gente che fa le “c….e”, questa è una “c….a” da principiante, eh?

U1.\Cioè dovrei venire io mercoledì a San Siro in teoria?

U2.\Aoh, ho fatto “casino”, ti faccio un’altra confidenza, ho fatto “casino”, no?

U1.\Eh, eh

U2.\Ma “casino casino”, allora chiamo Manfredi e gli dico: “…. …”! Ho fatto il cattivo, no? Lui, sai, si è spaventato un po’

U1.\E sì, lui si spaventa subito

U2.\E sai dov’eri tu in programma?

U1.\Eh

U2.\Ueh, mi raccomando, eh, ti hanno messo in programma… pronto?

U1.\Sì, sì, dimmi

U2.\A “Parma”

U1.\”Sampdoria”

U2.\”Sampdoria”

U1.\

U2.\Sei in programma lì, adesso vediamo, perché io ho fatto “casino” anche con coso, ho detto: adesso rompiano i “c…..i” anche con… adesso voglio vedere come Consolo va di là, “…. …”! Bestemmiavo, c’era Ancelotti a fianco a me

U1.\Sì, sì, e bisogna fare così, bisogna fare così, bestemmiare, anch’io bestemmiavo con Mazzei, gli dicevo di quelle cose…

U2.\C’era Ancelotti di fianco a me, no? E… c’era Ancelotti di fianco a me, rideva, rideva, poi fa: “f…a”, ma dici di quelle cose…; gli ho detto: io me ne sbatto i “c…..i”; gli dicevo: “… …. …….”, adesso noi abbiamo i “c….i” pieni, perché Consolo che al Cagliari gli dà i gol buoni, i gol in fuorigioco, ritorna a far la “Juve” e a noi questo qui che ha sbagliato? Date dei segnali di m….a! Che “c…o”! “F…a”!

U1.\”Minghia”, alla grande!

U2.\Adesso bisogna aiutare Copelli, perché Copelli siccome… siccome è inviso alla “Juventus”

U1.\Eh

U2.\Loro adesso lo vogliono ammazzare

U1.\E beh, no

U2.\M’ha detto Copelli che gli ha… Bergamo gli ha detto che gli toglie anche la partita internazionale che ha

U1.\Ma che partita ha internazionale? Perché?

U2.\E non so dove doveva andare

U1.\Ma le prossime designazioni dei mondiali può darsi, quelle di giugno

U2.\Eh? Esatto, perché lo toglie dai quei quattro lì che erano nella selezione dei mondiali

U1.\Ah, sì, eh, eh, vedrai… vedrai che il buon Mitro è sempre il solito, c’è sempre un problema e uno lo prende sempre nel “c…o”, capisci? Cioè lui per andare a fare… lui per andare a fare i mondiali… perché quella commissione lì deve andar fuori dai “c…..i”, e che ci vadano degli amici, sennò lui i mondiali non li fa

U2.\Non ho capito

U1.\Vedrai, vedrai che è Mitro, mi senti?

U2.\Sì, sì

U1.\Vedrai che va Mitro a fare… a fare i mondiali

U2.\Infatti tu vedrai che “Inter-Juve” la fanno fare a Mitro e Griselli ancora

U1.\No, non… non vedrai, è già fatta, “Inter-Juve” si chiama Mitro e Griselli, ma è già da allora che si sapeva, cioè non c’era bisogno di… proprio neanche di dirlo, capisci? Io infatti a voce alta, l’altro giorno, c’era seduto lì in riunione, no? Ho detto: l’anno scorso avevamo la coppia mondiale, quest’anno è… è caduta, adesso c’è Griselli-Mitro, ormai vanno solamente le coppie, ogni anno c’è la coppia; e gli dicevo a Fabrizio: io e te quella coppia lì non siamo mai stati in grado di prenderla; gli ho detto

U2.\A chi?

U1.\A Bodì

U2.\Ah, sì, a voi mai?

U1.\Mai, mai, mai, c’è sempre stato un perché, comunque ho saputo che anche Cuttica riceve le telefonate, eh

U2.\In che senso?

U1.\Per prima delle partite: mi raccomando, stai attento, quella squadra lì è arrabbiata

U2.\Ma che partita?

U1.\Le partite della domenica che va a fare

U2.\Sì, sì

U1.\Perché riceve delle telefonate, -inc.- dice: m’ha chiamato Bergamo e mi ha detto tu sai perché ti ho mandato lì, perché tu… tu sei un guardalinee intelligente; capito?

U2.\E che partita era?

U1.\”Venezia” e qualcos’altro, non mi ricordo più, capisci?

U2.\Sì, sì, adesso gli faccio… adesso non so se fargli ancora, di prima mattina, una telefonatina a Mazzei

U1.\”Porca madosca”!

U2.\E dirgli: aoh, guarda che quello là è imbestialito furibondo, perché ha detto che vi solleva di peso, che ne ha i “c….i” pieni e ha detto…; poi gli dico anche così: e ha detto anche che questa storia qui non gli è piaciuta un “c…o”, questi sfoghi qua, una roba e l’altra, piano piano con Copelli a fare castighi vari, perché in fin dei conti non ha fatto… ha fatto meno di quello che ha fatto Pisacreta, (ho detto), a Roma!

U1.\Ah, sì, eh?

U2.\Eh?

U1.\E sì, sicuro, dì, io non ho visto le immagini, però leggevo i giornali, non c’è un “c…o” il rigore, eh?

U2.\Ma guarda, io ti dico, tu guarda le immagini, è un “ri…”, cioè il fallo di mano c’è, ma ti dico da dove nasce, se a questo ragazzo qui gli hanno rotto “il c…o” quando non ha dato il rigore là a Reggio Calabria

U1.\Sì, ah, sì, eh

U2.\Eh, lui è condizionato, lui ha visto questo fallo di mano

U1.\E’ certo, e già

U2.\Perché il braccio è largo, e poi c’è un’altra situazione balorda, che Grosso, quello che fa il fallo, appena tocca la palla cosa fa? Si mette le mani in faccia

U1.\Eh

U2.\Come dire che l’ha presa sulla faccia, invece non è vero, l’ha presa sul braccio

U1.\Sì, sì, dai, però, è sempre un segnale di non tranquillità, di… di…

U2.\E’ certo

U1.\Di disposizioni mai certe, di disposizione mai date

U2.\Lui mi dice così… ma io l’ho sentito ieri Cristiano e diceva che loro l’avevano data questa disposizione, che quando un giocatore, su un tiro in porta, si muove in modo scomposto con le braccia e il pallone va sul braccio, è da considerarsi rigore, l’avevan detta questa cosa?

U1.\Ma, sai, sì, poi bisogna vedere sempre… bisogna sempre vedere come sono le situazioni, capisci?

U2.\E comunque se tu guardi, qual è il discorso che può avere tratto in inganno Copelli? Che il braccio che tocca il pallone non è quello che ripara ipoteticamente la faccia

U1.\

U2.\Ma è l’altro

U1.\Eh

U2.\E’ l’altro, hai capito?

U1.\Sì, sì, certo, comunque voglio vederlo per rendermi conto della cosa, comunque son tutti… tutti “incazzati”, loro parlavano, parlavano, io sentivo, ascoltavo, ma…

U2.\Chi parlava?

U1.\Beh, sia Cuttica che Dondarini, sai

U2.\Eh, Dondarini è “incazzato” anche lui, eh

U1.\Eh?

U2.\Dondarini è “incazzato” anche lui

U1.\Sì, va beh, lui è incazzato

U2.\E’ “incazzato”, però Dondarini è anche un raccomandato, “f…a”, dai

U1.\Sì, è un raccomandato ed è anche un po’ un “pirlotto”, no?

U2.\Uhm, perché?

U1.\Sai, nel senso che, sai, lui con la storia che va dritto, va dritto, aoh, va bene andar dritto, ma ogni tanto… ogni tanto cerca di andare dritto, ma cerca di prendere la strada un po’ più larga, capisci?

U2.\Eh

U1.\Cioè lui invece prende sempre la scorciatoia di sassi e, sai, ogni tanto buchi, eh?

U2.\Saccani… Saccani l’hanno ammazzato anche ieri

U1.\Anche ieri disastro?

U2.\Eh, “f…a”, Saccani ieri gli ho dato il secondo gol dell’ “Inter” a Martins, praticamente butta per terra con uno spintone il difensore del Bologna che è l’ultimo, prende la palla e va in porta, questo è buono!

U1.\Pensa te, sì, ma Saccani anche lui non è capace, anche lui purtroppo… purtroppo non è capace, eh, è inutile, è inutile continuare lì, è inutile, ormai l’hai provato, l’hai visto, eh, purtroppo non ti puoi neanche fidare di mandargli a fare delle garette di meno… di meno importanza, capisci? Perché… perché cronisticamente è scarso, e allora a quel punto lì che cosa fai? A casa, via! Speri con uno nuovo

U2.\Eh, certo, certo

U1.\Aoh, comunque staremo a vedere per un po’ il sorteggio, ah, mi avevano posizionato su “Parma-Sampdoria”?

U2.\Tu comunque cerca di star zitto su queste cose che ti dico

U1.\Sì, a me che “c…o” me ne frega? Io… io dico… dico…

U2.\Sì, eri predestinato, adesso eri predestinato lì

U1.\Potevo anche essere predestinato a Palermo, ma a Palermo non mi mandano, perché sanno che con me a Palermo, sai, non è che… non vanno tanto sul sicuro, eh

U2.\Eh, non è che hanno gli omaggi della ditta

U1.\Eh, non è che sono… sono tranquilli, eh

U2.\Comunque io ti dirò di più, e gliel’ho detto anche a Galliani, che dalla reazione che ha avuto Bergamo con Copelli ieri

U1.\

U2.\Io non vorrei che questo Zamparini, da quando è diventato vice presidente della “Lega”, fa il fenomeno, no? Avrà chiamato Bergamo, no?

U1.\E sì, a parte quello, ma Bergamo, che notoriamente è un grande politico, no?

U2.\Non vuole “casini”

U1.\Notoriamente è un grande politico, dove lui sta cercando consensi

U2.\Ah, sì

U1.\Adesso sta andando a posizionarsi anche dalla parte di quelli che si sono seduti nella stanza dei bottoni

U2.\Certo

U1.\Vedi Sensi, vedi… vedi una volta la “Lazio”, vedi il “Milan”, cioè lui cerca di andare adesso dalla parte dove uno che ha fatto “casino”

U2.\Mi stan chiamando sotto, aspetta un attimo, che sarà il “Milan”, ciao

U1.\Eh

- Subito dopo: -

U2.\Pronto?

D.\Pronto, Leonardo

L.\

D.\Ciao, sono Gaia

L.\Ciao, Gaia, dimmi

G.\Leonardo, ti devo passare Gandini, prima di passartelo però ti volevo avvertire che ti stiamo mandando… Claudio ti sta mandando un’email

L.\

G.\Info chiocciola isolacaprera punto com

L.\Sì, sì, che cos’è?

G.\E’ la scheda dell’arbitro di sabato, dell’arbitro, degli assistenti, dovresti controllare comunque penso che ti spiegherà Gandini, adesso te lo passo

L.\Sì, d’accordo

G.\Te lo passo

L.\Sì, ciao

G.\Ciao, Leo

- Subito dopo: -

A.\Leo

L.\Sì, dimmi

A.\Ciao, abbiamo un dubbio sulla storia, perché adesso io ho guardato che cosa aveva tirato fuori la banca dati di Baglioni

L.\

A.\E non c’è accenno alla partita di Verona

L.\No, no, sono sicurissimo, me l’ha detto anche lui negli spogliatoi

A.\E infatti, invece la prima partita che viene segnalato Baglioni è un “Parma-Milan”, uno a zero, del duemila, dove lui avrebbe, se non vado errato, tolto un gol regolare a Inzaghi

L.\No, quello lì di quel Parma famoso che c’è il gol di Inzaghi annullato è Pisacreta

A.\Ecco, e come facciamo a ricordarci di un “Verona-Milan” e nella banca dati non risulta?

L.\E sarà la banca dati che ha sbagliato

A.\Mi sembra che Baglioni –inc. –

L.\No, no, me l’ha ribadito anche lui ieri negli spogliatoi quando – inc. –

A.\Perché Baglioni viene fuori… ’99-2000 “Parma-Milan” uno a zero, due aprile del 2000, poi “Milan-Atalanta” tre a tre, cinque novembre del 2000, “Bologna-Milan” due a zero, che è il famoso 10.03.2002, quando pensavano di essere morti, “Milan-Como” due a zero, un anno dopo, “Milan-Ancona” cinque a zero, a gennaio 2004

L.\Sì, evidentemente non l’han messa dentro, ma me lo ricordo perfettamente il gol di Gilardino a Verona

A.\Ma secondo me è “Verona-Milan”, non è “Parma-Milan”

L.\”Verona-Milan” arbitro Rosetti

A.\Sì, anche io mi ricordo quello

L.\No, no, ma stai pur tranquillissimo, è quello, è quello, è quello

A.\Va bene

L.\Va bene, in quella email che mi arriva c’è quella roba lì?

A.\Sì, sì

L.\No, no, è quella lì, è quella lì

A.\E Farneti l’abbiamo avuto una volta sola nella storia?

L.\Ma no, ma Farneti solo quest’anno l’abbiamo avuto due o tre volte

A.\Poi loro parlano di Farnetti con due “ti”

L.\Ma lì quelli della banca dati, secondo me, sono disastrosi in queste cose

A.\Sono matti, completamente matti

L.\Sono matti, quelli della banca dati sono fuori di testa, noi abbiamo una banca dati che è ridicola

A.\Anche secondo me, va bene, grazie

L.\Va bene, ciao, bello

A.\Ciao, ciao.

[Continua]

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Capo di imputazione A4), Milan-Chievo [2/2]

Progr.5568 del 18/4/05, ore 10,15, su utenza 335XXX629

U1.\Pronto?

U2.\Gennaro

G.\Ciao, Leo

L.\Ciao

G.\Buongiorno

L.\Ueh, mi raccomando…

G.\Eh

L.\Perché è furibondo, eh

G.\Ma io…

L.\Ha tirato fuori i cannoni di Navarone, stamattina mi ha tenuto al telefono un’ora, eh

G.\Ascolta, io ho “pa…”, ho tenuto Bergamo un quarto d’ora al telefono stamane presto

L.\Questa mattina ha voluto tutta la banca dati, adesso… adesso ha voluto tutta la banca dati a vedere qui Baglione cosa ha sbagliato, e noi…

G.\Ha sbagliato – inc. -, non ha sbagliato niente

L.\Aspetta, è andato a vedere la “Juve”, Consolo… mica Consolo… Pisacreta che con la Roma ne ha fatti… infatti m’ha detto: neanche voglio vedere, adesso voglio vedere se con Copelli faranno i cani e lo puniranno, Pisacreta che ha sbagliato due cose si è fermato appena, e no, anche Copelli

G.\Leo

L.\Eh, è “incazzato” nero, comunque è furibondo

G.\Sì, ti posso dire una cosa?

L.\Eh

G.\E no, ma io ti capisco, però, per esempio, per rispettare il turno di rotazione

L.\Uhm

G.\Guarda, ieri s’è messo Grilli

L.\Eh

G.\Che non aveva fatto la “Juve” e che stava facendo il “Milan” e che stava facendo… non ha fatto il “Milan”, fa l’ “Inter”

L.\Certo

G.\Allora per fare i turni di rotazione si è fatto questo discorso qua

L.\Eh

G.\Baglioni s’era messo lì perché c’era un discorso che non aveva fatto la “Juve”, aveva fatto l’ “Inter”, doveva fare il “Milan”

L.\Eh

G.\E veniva da un periodo buono questo cretino, capito?

L.\Eh, eh

G.\Tra l’altro io mi sono rivisto e rivisto l’azione, ha sbagliato forse la cosa più facile che gli era capitata, perché nel primo tempo…

L.\In tutta la partita, certo

G.\Eh, nel primo tempo ha fatto andare voi del “Milan” tre volte, se tu rivedi la partita, soli davanti al portiere, venendo da un bell’incrocio, uno davanti a lui, che poi hanno passato la palla all’indietro

L.\E lo so, lo so

G.\Eh, eh

L.\Però…

G.\E’ stato un errore che lui s’è fossilizzato su Shevchenko, che era leggermente avanti

L.\Certo

G.\E non si è… e purtroppo per la velocità dell’azione è rimasto dietro, io l’ho studiato

L.\Però, Gennaro, tu intorno a questo discorso che noi siamo addetti ai lavori a quello là di queste cose non gliene frega un “c…o”, questo ti dice: “…. …”!

G.\Sì, però… hai ragione, io… ma io lo capisco, ci mancherebbe altro

L.\Eh

G.\Come capisco che un errore in questo momento è… è anche importante

L.\Certo

G.\No, è anche di più, di più

L.\Di più

G.\Eh

L.\Perché calcola tu adesso, per un errore… al limite sei indietro tre punti e se magari…

G.\Capito?

L.\Invece il gol te lo dà nei primi minuti che è regolare, la partita ti cambia, è logico, logico, per quello che dico, che bisogna stare molto attenti, eh

G.\Ma, guarda, quando ha segnato il Milan

L.\Uhm

G.\Ti giuro, è stata una liberazione per me

L.\Beh, Paolo cos’ha detto? Cosa dice Paolo?

G.\E Paolo ha detto: guardiamo di non sbagliare una virgola sotto quest’aspetto di… di…

L.\Ecco, io quello che…

G.\Di mandargli gli uomini…

L.\Il messaggio

G.\Gli uomini di fiducia

L.\Ecco, il messaggio è quello, mandategli gente che lo lascia tranquillo, almeno in queste due giornate

G.\Ma questo è quello che ci preme, capito?

L.\Eh

G.\Ma non per qualcosa, per gli equilibri che abbiamo sempre avuto con tutti, ecco, soprattutto con voi

L.\Eh

G.\Eh, eh, capito? Ma chi s’aspettava… cioè lì questo ragazzo… cioè a parte tutto, non è che voglio difendere Baglioni, come difendo Copelli che ha sbagliato una roba… Copelli ha sbagliato una disposizione che non gli si è data, ecco perché siamo un po’ “incazzati” con Copelli

L.\Uhm

G.\Ma non perché è Copelli, poteva essere anche Consolo

L.\Uhm

G.\Consolo quando ha sbagliato l’altra volta, eh

L.\Uhm

G.\Consolo è stato fermo un mese quasi tra la serie “B”, il turno che ha saltato e cosa

L.\Ah, ah

G.\Ma Copelli è uno dei primi in graduatoria

L.\Certo

G.\Non ti sto dicendo una “s…..a”

L.\Certo

G.\Però quando noi ti si dice da sei anni

L.\Uhm

G.\Da sei anni gli si dice… io da quattro, loro da sei

L.\Uhm

G.\Perché io posso…

L.\Uhm

G.\Posso semplicemente dire quello che loro portavano avanti come tesi

L.\Sì, sì, sì

G.\Dice: ma per quanto riguarda le valutazioni della mano, volontarie o no, uno dei primi parametri è la distanza; ci hanno sempre detto questo loro, che poi l’ho detto pure io a tutti gli altri, anche venerdì l’ho ripetuto

L.\Certo

G.\Capito? Lui non ha valutato né la distanza né il discorso della volontarietà

L.\Uhm

G.\Nel senso che vedi se un giocatore è di fronte alla palla e può evitare l’impatto, questo giocatore guarda all’indietro, questo giocatore si sposta per far passare la palla, sono attaccate che c’è un metro di distanza tra di loro, non puoi valutare un calcio di rigore così, capito?

L.\Certo

G.\Cioè è questo che ci ha fatto rabbia di Copelli, che poi Copelli è un bravo, bravissimo assistente, non si discute, ma come tutti gli assistenti ogni tanto passano dei periodi che…

L.\Di… di scarsa forma, certo

G.\Eh, guarda Ivaldi

L.\Esatto, Ivaldi non ne azzecca una

G.\Eh, guarda Ivaldi, eh, eh, Ivaldi è uno di quelli bravissimi, che però…

L.\E’ fuori condizione

G.\Ecco, questa è la verità dei fatti insomma, no?

L.\No, comunque… comunque state molto attenti, il mio messaggio, state attenti, perché è super velenosissimo ieri, guarda

G.\E, scusa, Leo, ascolta

L.\Eh

G.\Ma tu ci parli con loro?

L.\Io, guarda, tante volte non ci parlo perché “m’inca**o”

G.\E no, ma parlaci, perché… capito? Cioè io sono un vice commissario

L.\Lo so, lo so

G.\Io porto gli input, ma… capito?

L.\Esatto, però tu su questa roba qua…

G.\Cioè io non è che voglio giocare a scaricabarile, ci mancherebbe altro

L.\Certo, certo

G.\Io stamani a Paolo l’ho tenuto un quarto d’ora al telefono, perché c’è Paolo a Roma, no?

L.\Ma Pairetto non c’è oggi?

G.\Non lo so se c’è lui

L.\E beh, ma Paolo se, ecco, lo chiami adesso, mi sembra… comunque al limite se tu l’hai sentito, se tu gliel’hai riportato, penso che sia intelligente da capire, no?

G.\Sì, sì, sì, sì

L.\Ecco

G.\Sicuramente, sicuramente

L.\Magari lo chiamerò oggi nel pomeriggio per dirgli di stare molto attenti

G.\Ah

L.\Perché adesso il clima è “vele…”, guarda che il clima adesso è super velenoso, eh

G.\Sì, ma si capisce l’importanza del momento

L.\Certo

G.\Insomma mica siamo bambini, eh

L.\Certo

G.\Eh, che poi tu stesso mi devi analizzare la partita e mi devi dire questo ha fatto un errore perché è stata la velocità dell’azione a fare… mentre in altre situazioni da fermo l’ha fatto andare da solo davanti al portiere, se uno è malato di mente allora lo vedi anche sull’altra azione, capito?

L.\Certo

G.\Eh

L.\Va bene

G.\Comunque vai tranquillo, ciao

L.\Ciao

G.\Ciao

L.\Ciao, ciao.

Prog.39887 del 18/4/05, ore 10,47, su utenza 335XXX164

U1.\Pronto?

U2.\Paolo, ciao

P.\Ueh, buongiorno; come va?

U2.\Tutto bene, tu?

P.\Sì, sì, sì, tutto bene

U2.\Tutto okay?

P.\Sì, abbastanza

U2.\Pronto? Pronto? Io ho finito adesso la riunione di stamattina, ho detto, chiamo subito a Paolo

P.\

U2.\Per sapere com’è, tutto a posto, sì?

P.\Sì, sì, si è cambiato solo un… c’era un problema con la seconda griglia, ho girato Preschern con Dattilo, perché c’era una partita con – inc. –

U2.\Ah

P.\Ho detto, non cambia un c…o, tanto, lo metteremo poi quest’altra volta, ho tirato su Preschern che era nella terza

U2.\Sì, sì, va bene

P.\Tanto non cambia niente

U2.\Sì, sì, sì

P.\E poi c’è qualche… qualche cosa da fare per gli assistenti

U2.\Uhm

P.\Insomma, qualche piccola cosa

U2.\Piccolo cambiamento?

P.\Sì, sì, sì; non sono cose importanti, ma…

U2.\Marginali, uhm

P.\Uhm, uhm, insomma

U2.\Sì?

P.\Uhm

U2.\Dove?

P.\A…

U2.\ - Voci sovrapposte –

P.\E’ uno che già sono due mesi che dovevamo averlo messo e c’è stata qualche pressione e quindi si mette – inc. – a fare Milan-Chievo… e oh, e ieri si è sbagliato…

U2.\Certo

P.\E quindi questi dicono perché ci penalizzate; cioè, con me non hanno parlato, eh, ti dico la verità, hanno chiamato Gennaro

U2.\Ah, sì?

P.\ - Inc. – anche, sì, sì; ha chiamato Meani, mi ha chiamato – inc. – dice: guarda, mi hanno chiamato perché è un anno e mezzo… noi non contiamo niente…; lui, credo che gli abbia risposto a dovere, perché gli ha detto direttamente che Baglioni, in effetti, è un assistente che quest’anno ha fatto non bene, di più

U2.\No, ma…

P.\Non aveva mai fatto il Milan, così come Grilli non aveva mai fatto la Juventus…

U2.\Sì, sì

P.\Per cui, eh, eh, la decisione è stata – voci sovrapposte –

U2.\Difficile, no, onestamente non era facilissima

P.\Eh, tante valutazioni fatte bene…

U2.\Uhm

P.\Con – inc. – a filo e lui ha lasciato giocare, quindi un errore ci può stare, però, sai, nasce questo problema, dici, sì, va bene, però noi siamo penalizzati perché c’è questo fatto… e poi c’è… capito? Eh, eh, è più un fatto politico che tecnico; e a noi, d’altra parte, è due mesi che se ne parla

U2.\Sì, sì

P.\Quindi una domenica o l’altra poi dovevamo rimandarlo

U2.\Uhm, uhm

P.\E poi niente di, niente di che, ecco; anche perché poi, ieri, le partite sono andate bene

U2.\

P.\Levando un fuorigioco, poi, tutto sommato…

U2.\Un po’ Massimo che c…o, nessuno – inc. –

P.\Come?

U2.\Massimo che lo fa ripetere questo rigore, anche lui!

P.\Eh

U2.\Guarda, io delle volte non li capisco, guarda, gli arbitri, guarda Paolo

P.\E che ti devo dire?

U2.\Ma ha parato, Dio buono! Ma che c…o te ne frega, al novantatreesimo lo fai ripetere? Ma proprio…; cioè, io, davvero dico, non… cioè, è chiaro che il regolamento dice va bene, perché poi si sono mossi prima, però, c…o, io, guarda, a volta… cioè, ce li andiamo anche a cercare le rogne, eh

P.\E sì

U2.\Onestamente, Paolo

P.\E sì

U2.\Onestamente, quello che ho visto ieri sera, guarda…

P.\

U2.\Poi, in televisione, dicono, p….a Eva! Sì, sì, sono entrati, l’ha parato, non è che l’abbia respinto sui piedi di uno che poi ha segnato…

P.\Uhm, uhm, uhm, che ti devo dire?

U2.\No, no, no, ma era così, - inc. – Paolo – voci sovrapposte –

P.\Eh, sì, sì, no… hai ragione, ma io sono d’accordo

U2.\E’ una considerazione tra di noi, cioè…

P.\Sono d’accordo con te, sono d’accordo con te

U2.\Voglio vedere se mi fa ripetere un rigore così in Milan-Juventus

P.\Uhm, uhm

U2.\Eh?

P.\Uhm

U2.\A favore dell’uno e dell’altro, non mi frega un c…o, eh, non sto dicendo…

P.\Uhm

U2.\Cioè che fa?

P.\E, e, e…

U2.\Cioè, fa venire giù il mondo! No, adesso, scherzi a parte, Paolo…

P.\No, no, ma è così, eh

U2.\Cioè, che…

P.\Oltretutto, poi, era un… le cose andavano meglio se rimanevano così, tanto per essere…; perché era una partita che aveva…

U2.\Sì, sì, aveva detto zero a zero…

P.\ - Inc. – lo svolgimento, sì, sì

U2.\Sì, sì, infatti, senza discussioni, niente, il rigore glielo hai dato…

P.\Uhm, uhm, uhm

U2.\Ha sbagliato, c...o, di questo testa di c…o, oltretutto, di Di Biagio…

P.\Uhm

U2.\Che fa anche sempre il furbo con gli altri

P.\Uhm

U2.\Oltretutto

P.\Uhm

U2.\No?

P.\

U2.\Che si prendeva qualche Madonna anche lui

P.\Sì, sì, sì

U2.\(Ride)

P.\Anche perché, poi, l’infrazione era ininfluente, eh

U2.\Sì, infatti, infatti, perché, poi dopo non è che l’abbia respinta nei piedi di questi

P.\Uhm

U2.\Va bene

P.\Appunto, appunto, appunto, appunto

U2.\Va bene, và

P.\Va bene; a voi com’è andata?

U2.\Sì, bene, adesso abbiamo fatto la prima parte, adesso c’è stato il break, adesso si riparte con il lavoro e appena riesco ad uscire…

P.\Alberto è emozionato?

U2.\No, abbastanza tranquillo stamattina

P.\Ah

U2.\Sì, no, no, tranquillo, tranquillo

P.\Uhm; appena che ora esci, chiamami così ti do…

U2.\Così mi dai…

P.\Il fatto del sorteggio

U2.\Speriamo bene

P.\Speriamo

U2.\Io spero che venga Collina, guarda, ti giuro

P.\Eh, sì

U2.\Guarda, magari

P.\E lo so

U2.\Quel figlio di p…..a Eva!

P.\E lo so

U2.\Perché così almeno… pensa se viene De Santis

P.\Uhm

U2.\Insomma, se viene Paparesta, ancora ancora, ma se viene Collina è meglio

P.\ - Inc. – sì

U2.\Eh – inc. – sì, guarda... va bene, okay, Paolo

P.\Va bene

U2.\Ci sentiamo, allora

P.\Un abbraccio

U2.\A più tardi, ciao

P.\Ciao.

Prog. 5582 del 18/4/05, ore 11,25, su utenza 335XXX629

- Durante l’attesa il chiamante rivolto ad altri: eh, adesso da noi si stringe, o Collina o De Santis; subito dopo: -

U1.\Ueh

U2.\Aoh

U1.\Dai

U2.\Forse sei a Milano

U1.\Sì?

U2.\Sì, pensa te, “han proprio il c…o sporco”, eh

U1.\Sì, di più

U2.\”… ….e”!

U1.\Di più, han fatto il sorteggio?

U2.\Paparesta, eh

U1.\Ah, capito?

U2.\E forse tu… però forse tu e Gimignani

U1.\Pensa te!

U2.\Due “stracagnoni”, guarda, (ride), tu non devi fare mica il “pirla”, perché adesso la facciamo fino in fondo la guerra, eh

U1.\Ah, sì, eh

U2.\E sì, eh, adesso si combatte proprio, perché ormai si… (ride), che “i……i” che sono, eh, adesso si son “c….i” addosso, comunque hai ragione te, mica bisogna bestemmiare, io ieri ho tirato un po’ di “….. …”!

U1.\Sì, sì

U2.\”Madonna, Madonna v….a”, vi spacco il c…o qui, adesso abbiamo i “c…..i” pieni, eh, adesso qui… pizzaiolo di Firenze! (Ride)

U1.\Eh

U2.\Poverino, poi però mi dispiace, però dev’essere un falsino, eh

U1.\Sì, sì, altrochè

U2.\M’han detto che è uno che li mantiene tutti a mangiare, vino, olio…

U1.\E sì, eh, altrochè, altrochè che li mantiene, e già, e già, perché? Non sono tutti lì?

U2.\Va bene, aoh, dopo gli…

U1.\Eh

U2.\Gli telefono, se vieni fuori tu ufficiale gli telefona Collina e gli… allora se noi abbiamo Paparesta, guarda un po’, perché sarà o De Santis o Collina

U1.\Dell’altra parte?

U2.\E sì

U1.\Adesso vado a vedere in ufficio, dai

U2.\Ciao

U1.\Ciao

U2.\Ciao.

Progr.5587 del 18/4/05, ore 11,40, su utenza 335XXX629

- Durante l’attesa il chiamante rivolto ad altri: senti questa, eh, guarda cosa gli dico; subito dopo: -

U1.\Pronto?

U2.\Aoh?

U1.\Eh

U2.\Dopo la purga arriva… arriva la medicina

U1.\Che cosa è successo?

U2.\Mercoledì

U1.\Uhm

U2.\Noi siamo sempre buoni, hai capito? Anche se siamo avanti di due metri…

U1.\Che cosa vuol dire?

U2.\Eh?

U1.\Che cosa vuol dire?

U2.\Non fare il cretino, cosa vuol dire? Che cosa vuol dire? Siccome si sono “c….i” addosso, allora mandiamogli i suoi amici

U1.\No, va beh, faccio ancora il “Chievo”

U2.\Sì, eh, ma sai chi è l’altro?

U1.\Chi è?

U2.\Indovina?

U1.\Contini?

U2.\”Brontolo”, (ride)

U1.\Puglisi?

U2.\

U1.\Questa è proprio… guarda

U2.\Eh?

U1.\Bisognerebbe… bisognerebbe rifiutarla

U2.\(Ride)

U1.\Chi è l’arbitro?

U2.\Paparesta

U1.\Vai avanti

U2.\Perché avanti?

U1.\Bisognerebbe rifiutarla quella partita lì

U2.\Perché?

U1.\Perché sì, ma scusami, ma c’è bisogno di dire il perché, Leo? Cioè io ho fatto “Atalanta-Chievo” l’ultima volta, cioè dopo tutto Puglisi è andato là che era da dargli tre mesi di sospensione solo per quello che ha detto

L.\Bravo

U1.\E’ una vita che non fa il “Milan”, che non glielo danno perché dicono che è un ultras del “Milan”

L.\Eh, bravo, e per forza, si sono spaventati, perché io…

U1.\Tiene… tiene lo “juventino” Baglioni, capito? Ti annulla un gol, che ci può anche stare, per carità di Dio! Cioè loro confermano, con questa designazione, confermano che è tutta una porcheria

L.\Aoh, aoh, e sì “c…o”, eh, ma no, ieri si son “c….i” addosso perché io ho cominciato a tirare dei “….. …” al telefono da cattivo, no? – Inc. – con Mazzei, che tiravamo delle bestemmie al telefono: “… ….. …….”, ci siamo rotti i “c……i”, - inc. -; aoh, Alberto Costa sul “Corriere”: il pizzaiolo Baglioni…; (ride)

U1.\Sì, ma non si puà così, dai, perché poi è una partita che crea difficoltà, sinceramente mi crea grandi difficoltà

L.\Hai capito? Eh, ma mica ti ho chiesto io, eh?

U1.\Appunto che dico io, ma se te mi chiedevi eri “pirla” due volte, te… te sei stato alla porta a guardare, cioè a questo punto mi vien da chiedere “Juventus-Inter” chi ci mandano? Ci manderanno sicuramente…

L.\”Juventus-Inter” va a Mitro – Griselli

U1.\Ah, per forza, eh

L.\Uno, per la soddisfazione tua e per quel “pirla” di Montagna

U1.\Sì, va beh, comunque questa è la dimostrazione che non c’entra niente nessuno, capito? Non c’entra niente nessuno, nessuno c’entra niente

L.\Non sei contento di venire a fare il “Milan”, “pirla”? Vieni da me a trovarmi

U1.\Ma ho capito che son contento, ma mi mette in difficoltà questa partita, Leo, dai, ma mette in difficoltà anche quel cretino di “Brontolo”, cioè loro ci… ci mettono il cappio al collo, nel senso che, tra l’altro, con il “Chievo” è difficile, per cui lo sai benissimo che ti viene… cioè con quei movimenti che fanno, magari succede anche che annullo un gol buono, che non è neanche la prima volta

L.\Tu… tu cerca di non annullarlo, (ride)

U1.\Eh, non annullare, lo sai che io alzo quello che vedo, è sempre stato purtroppo il mio difetto con questa gente qua

L.\Aoh, comunque, ciao, mi vien da ridere, va

U1.\No, no, c’è da ridere, sì, proprio, grazie

L.\Eh?

U1.\Comunque grazie

L.\Aoh, vieni a trovarmi, magari – inc. -, che “c…o” vai a fare a spendere i soldi in quell’albergo là del “c…o”

U1.\Ah, guarda, adesso sentirò Pairetto, quando mi telefona, tanto lui va sempre là

L.\Tanto la partita è mica la sera, eh

U1.\Ma non lo so lui, perché io poi problemi ne ho pochi, perché intanto mercoledì lo prendo di ferie

L.\Figurati se “Brontolo” viene a…

U1.\Eh, “Brontolo” non può venire alle sei del pomeriggio, lui a pranzo dovrà venire

L.\Aoh, ma sai perché, secondo me, hanno il c..o sporco? Perché di là gli è saltato fuori De Santis, eh, “Juventus-Inter”

U1.\Hanno fatto?

L.\De Santis “Juventus-Inter”

U1.\Ah, bene, ci pensa lui

L.\Ah, diviene tosta, sai, “Juventus-Inter” bisogna star attenti, eh

U1.\Ah, bisogna stare attenti, sì, poi comunque speriamo che vada bene la nostra che poi, degli altri, chi vuole il Signore se lo preghi

L.\Va bene, ciao, grande, ciao

U1.\Ciao

L.\Ciao, ciao.

Progr.5591 del 18/4/05, ore 11,45, su utenza 335XXX629

U1.\Pronto?

U2.\Cambiato ancora

U1.\Ah, sì?

U2.\

U1.\(Ride)

U2.\Babini, non Gemignani

U1.\Ah

U2.\Son troppo appiattiti, aoh

U1.\Ma lo sai perché?

U2.\Eh

U1.\Infatti volevo… volevo dirtelo

U2.\Eh

U1.\Tu gli hai detto che vuoi della gente capace

U2.\Esatto, bravo, (ride)

U1.\(Ride), non possiamo andargli a dire – inc. –

U2.\Io ho chiamato Babini che non sapeva un “c…o”

U1.\Eh

U2.\Oggi ha detto: ma allora ecco, adesso sono in difficoltà; lui fa sempre il tragico, no? Eh, perché adesso qui… sì, sì, vedi, son partite qui… gli volevo dire: “ma vallo a pigliare in c..o”, vai, cretino!

U1.\Sì, sì

U2.\Se dobbiamo far la guerra per bene, facciamo anche la guerra alla “Juve”, - inc. -, sono tutti contenti anche loro

U1.\E sì, eh

U2.\E allora bisogna fare così per fare la guerra a quelli là, eh

U1.\Eh

U2.\Sai, era Consolo

U1.\

U2.\Lui, Consolo, tu… io ho visto già i filmati, nel primo tempo con la “Juve”

U1.\Ma mi han detto adesso che c’erano due gol dubbi?

U2.\Ma no, lui cosa ha fatto? Nel primo tempo nel dubbio…

U1.\

U2.\Nel dubbio ha… ha lasciato correre con la “Juve”

U1.\

U2.\Nel secondo tempo nel dubbio – inc. -, basta, quello lì, uno non è che deve fare le cose… se è buono di un metro, è buono di un metro, è quando è nel dubbio che lì… nel dubbio sai che… nel dubbio stai giù, via, nel dubbio, di là, vai su, finito il gioco

U1.\E sì, eh

U2.\E’ quello lì il giochino del… che fanno quelli lì, eh, De Santis fa l’ “Inter”

U1.\Ah, ecco

U2.\Ecco perché loro si sono ulteriormente – inc. -, “f..a”, adesso è venuto fuori De Santis di qui, di là

U1.\Eh, eh, ma li hanno dati i guardalinee?

U2.\Che ne so? Sarà Mitro, Gemignani, Mitro…

U1.\Sì, è vero, quello lì sicuro

U2.\Bravo, Mitro

U1.\Madonna, chissà… chissà che modifiche han fatto

U2.\”M….a”!

U1.\Avran già cambiati ventisette volte! (Ride)

U2.\E sì, perché quello lì appare, ma te l’ho detto, l’ha fatto tirare tre di p***o di qui e p***o di là, quattro “incazzature”

U1.\Sì, sì, poi gli viene – inc. -, che gli ha detto… gli ha detto che l’ho insultato a morte, capisci?

U2.\Ma infatti è quello che ha detto, che rideva Babini, fa… allora fa: è proprio vero che non c’è più quello là, che sa che fa? Che venerdì gli ho detto parole per tutti, li ha insultati tutti, io che viene Montagna e mi rompe i “c…..i” che ho sbagliato due fuori giochi con il “Chievo”…; esatto, eh, tra l’altro

U1.\

U2.\Che ho sbagliato due fuori giochi e una roba e l’altra, (ride), mi fa lui

U1.\-Inc.- fuori casa? Ma dai, su! Cos’è? Un –inc.-?

U2.\Non ho capito

U1.\Rimane ancora Babini per venire a fare il “Chievo” la domenica dopo? Cos’è il guardalinee di parte? Come quando l’ha mandato… han incominciato a mandarlo a Brescia

U2.\Chissà, evidentemente si sa, così loro non sapevano più che –inc.-

U1.\Sì, ma a furia di cambiare, a furia… sposta di qui, sposta di qui, metti su, tira lì; poi a un certo punto non ci capisci più niente

U2.\Bravo, al solito lì gli avran detto… avran detto: no, Gemignani no, perché Gemignani qui, su, giù; sanno che Gemignani io non è che lo adori molto, eh

U1.\Guarda, quando tu… quanto tu m’hai detto: adesso adesso lo richiamo; perché volevo farti una battuta, ma tu non avevi detto gente capace? Poi… poi io poi son venuto in ufficio, una cosa e l’altra e non ho…

U2.\(Ride), ciao

U1.\Ciao

U2.\Ciao.

Progr.5656 del 18/4/05, ore 14,41, su utenza 335XXX629

U1.\Ueh

U2.\Allora?

U1.\Mi ha chiamato Babini, eh

U2.\Eh?

U1.\Mi ha chiamato Babini

U2.\Cosa ti ha detto?

U1.\Tutto preoccupato

U2.\Perché?

U1.\Qui me lo vogliono “mettere nel c..o”! Facciamo ridere a tutti

U2.\E’ cretino, cioè vogliono “mettere nel c..o”, e basta… basta non farselo “mettere nel c..o”

U1.\Eh, appunto

U2.\Cretino!

U1.\Eh

U2.\Aoh

U1.\Eh

U2.\Invece mi ha telefonato Collina, rideva come un matto, “ti prendeva per il c..o”

U1.\A me?

U2.\

U1.\Come mai?

U2.\Quella “m……a” là, e qui, e su, e là, gli ho detto: per forza, tu fai i “casini”! Dopo che vuoi? Che vengano gli altri, eh, a sistemarli?

U1.\Quasi gli mando… gli mando un messaggio: devo riparare i tuoi danni

U2.\Bravo, digli così: bisogna che vada a… sono… come si può dire? Mi tocca fare l’agnello sacrificale – gli dici – dei tuoi, eh?

U1.\(Ride), oppure gli mando: sono come il correttore bianco; (ride)

U2.\Esatto, agli errori devo andare io a riparare? Esatto, come il correttore, esatto, come si chiamava quell’affare lì che mettevi quando sbagliavi a scrivere?

U1.\La… la scolorina una volta si chiamava

U2.\La scolorina esatto, per cancellare gli errori

U1.\Ah, gli mando un messaggio, voglio vedere cosa dice, cosa risponde, (ride)

U2.\Ha detto che si allena fino alle tre

U1.\Ah, ecco, ah, sì, eh, bisogna fare un po’ di “defaticà”

U2.\Eh?

U1.\Deve fare un po’ di “defaticà”

U2.\Mi fa ridere, mi fa ridere, eh, Babini, che fa tutto il preoccupato, che “c…o” ti vuoi preoccupare?

U1.\Ma non lo so, io gli ho detto

U2.\Gli ho detto: se ti mandano lì, ti mandano perché sanno che sei abbastanza gradito all’ambiente, oltretutto vai con l’esperienza di non fare “c….e”, no? Deficiente!

U1.\Ah, sì, eh

U2.\Eh, no, ridendo io glie l’ho detto, gli faccio: tu basta che mercoledì, da intelligente, come vogliono quelli lì, nel dubbio, da una parte vai su e dall’altra parte stai giù, poi sulle cose eclatanti che vedono tutti nessuno dice niente, eh

U1.\Ah, sì, eh

U2.\O no? Eh, come fanno con gli altri

U1.\E sì

U2.\Con gli altri cosa fanno? Nel dubbio, se… se è la “Juventus”, stanno giù, se…, se è un’altra squadra vanno su, finito, è vero o no?

U1.\Uguale, uguale, preciso

U2.\Eh, sennò…, eh, preciso, identico, come fanno gli altri, non c’è niente da fare, vogliono questo loro? Perché loro… eh, che tirata di orecchie che gli ho dato, “p…..a Eva”! (Ride)

U1.\(Ride), son tutti…

U2.\Mercoledì ci vediamo là da noi

U1.\Sì, eh

U2.\Dopo magari mangiamo qualcosa

U1.\

U2.\Se tutto va bene speriamo lì, allo stadio, ma figurati, quello là mi sa che ci ha qualche “f..a” a Milano, eh

U1.\Ah, ah

U2.\Non vuole andar via lui, eh, e beh, se vuole andar via, andiamo a mangiare da un’altra parte

U1.\Ah, sì, sì

U2.\Non “ce ne f…e un c…o”, andiamo a mangiare una pizza a un’altra parte

U1.\Ma sì, al –inc.-

U2.\Eh?

U1.\-Inc.- al “Trotter”, così, lì

U2.\Ma sì al “Trotter, da un’altra parte, andiamo anche in centro

U1.\Sì, sì

U2.\”Te capì”? Va bene, ciao

U1.\Va bene, ciao, ciao

U2.\Ciao.

Si chiarisce che il progressivo 5582 è di telefonata tra Meani e Puglisi, dalla quale si ricava che Puglisi viene informato da chi, Meani, non dovrebbe informarlo, e che, in aggiunta, Meani dà pure indicazioni su come si dovrà comportare sul campo; il progressivo 5587 è di telefonata tra Meani e Babini, nella quale Meani mena vanto di essere riuscito a farsi mandare Puglisi, detto altrimenti Brontolo; il progressivo 5591 è di telefonata tra Meani e Puglisi, nella quale Meani mena vanto di vittoria completa, perché sul campo andranno due amici, Babini e Puglisi; il progressivo 39887 è di telefonata tra Bergamo e Pairetto, dalla quale può ricavarsi che Bergamo è deciso a piegarsi alle richieste di Meani e ne informa Pairetto; il progressivo 5656 è di telefonata tra Meani e Puglisi, nella quale Meani dà indicazioni all’assistente Puglisi di utilizzazione maliziosa della bandierina; il progr.5568, di telefonata tra Meani e Mazzei, registra furibondo Galliani e riferimento a gente di fiducia.

Va aggiunta la comunicazione a mezzo sms del Martino al Meani di cui al progr.5583, ore 11,29, sull’utenza 335XXX629.

Non rileva per la configurazione del reato di tentativo che in sede di controesame ad opera dell’avvocato Gandossi il teste Babini Fabrizio abbia tentato di rappresentare la compensazione con una propria decisione non favorevole al Milan, che sarebbe consistita nel fatto di avere annullato sullo zero a zero un gol, ritenuto regolare, a Crespo, che era il centravanti del Milan, pur essendo lui assistente gradito al Milan (ud.13/11/09), né che, sempre in sede di controesame da parte dell’avvocato Gandossi, il teste Auricchio abbia dichiarato: “sì, assolutamente, Puglisi in quella stagione non ha mai arbitrato il Milan”, tanto più che poco dopo il teste ha tenuto a sottolineare che negli ultimi minuti finali c’era stato un gol annullato al Chievo per un fallo su Nesta (ud.13/4/10).

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