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O' Rei David

La competitività del campionato italiano

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Joined: 29-Oct-2009
14409 messaggi

1 - Il fatto di giocarsela non significa che devi per forza arrivare a pari punti all'ultima giornata. Si parla di rivali in quanto seconde classificate, dunque ne abbiamo cambiate tre in cinque anni.

2 - Contro se stessa non è vero, perché vuoi o non vuoi in almeno tre circostanze abbiamo gareggiato con un'altra forza. Milan di Allegri, prima Roma di Garcia e quest'anno il Napoli. 

Il Napoli diciamo che si può dire che ha lottato, perché fino ad Aprile era lì.

 

La Juve del 2014 però vincendo quello scontro diretto i primi di Gennaio, e tenendo quel ritmo non ha mai messo in discussione il titolo.

Nonostante poi abbiamo fatto tantissimi punti.

 

Ma è discorso che va aldilà della competitività che per me è buona.

Ma più di statistica.

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Joined: 27-Mar-2009
435 messaggi
Inviato (modificato)

Dunque sul fatto "Il campionato italiano non è allenante" Arrighe non ha tutti i torti secondo me

nel senso che qui  i 3/4 delle squadre stanno in 10 dietro la linea della palla almeno fino allo 0-2 e

ti cedono quasi deliberatamente l'iniziativa con la pia illusione di riuscire a farti il golletto in contropiede.

 

In Europa è(quasi)sempre un'altra storia cioè se vuoi tenere il pallino del gioco,cioè,detto tra noi,

il possesso del centrocampo, te lo devi andare a conquistare col pressing,squadra corta e tutti

gli accorgimenti che gli allenatori conoscono bene perchè loro proveranno a fare lo stesso.

 

Di contro ti lasciano spazi che devi saper attaccare ferocemente come abbiamo fatto molto

bene noi al ritorno col Bayern(solo nel primo tempo :,( ).

 

Poi c'è il discorso qualità tecnico-tattico-atletiche individuali e queste ahimè dipendono 

strettamente dai €-£-$ e su quelli gli inglesi ci hanno lasciato indietro di parecchi anni

come campionato anche se la nostra dirigenza si è mossa per tempo e molto bene.

Non possiamo imporre agli altri di fare scelte illuminate se il modello manageriale

nella maggior parte delle realtà è - invece del laureato con master in economia e gestione

d'impresa o ingegneria gestionale - il geometra col block notes e calcolatrice del marocchino -

ogni riferimento allo zio Fester è puramente casuale .asd .

Pur essendo un club"avanzato" sconteremo cmq l'appartenenza a un campionato"arretrato".

Non so se e quando il gap a livello di serie A potrà essere colmato...ancora ricordo quando

ci fu l'avvicendamento moratti-thohir i titoli dei giornali "finisce l'era del mecenatismo nel calcio"...

pensai "ma zio canone sarà 15 anni che i club calcistici sono (per legge) società a scopo di

lucro e questi si svegliano adesso".Il ritardo del calcio italiota riflette quello del paese e della classe

dirigente,in particolare imprenditoriale.

 

Tornando a bomba sul discorso tecnico la nostra fortuna è che per ora gli inglesi stanno

commettendo gli stessi errori nostri negli anni '90 dei cragnotti e tanzi e in + è da un po'

che il loro calcio ha perso l'identità british tutto corsa e atletismo e fatica a darsene una

nuova che abbia interiorizzato tutto quel fottio di tecnica e tattica che hanno acquisito

importando,coi soldi,giocatori e anche allenatori stranieri.

 

Per finire parlando della serie A,credo non valga più,in generale il motto Inghilterra=atletismo,

Spagna=tecnica e Italia=tattica.C'è un panorama molto complesso in cui non ci sono + solo

queste realtà,c'è la Bundes che forse è il campionato + bello attualmente,con grandi valori

anche tecnici,c'è la ligue1 che forse per l'enfasi sulla tattica è il + vicino al nostro e poi c'è

l'Italietta.Il mio pensiero è che è rimasta la disposizione irriducibilmente difensivista dei nostri

tecnici e quindi delle squadre,ma sono venuti a mancare i grandi difensori che,a parte i nostri

ce ne sono pochi e non giocano in Italia.Pertanto la serie A rimane un buon discreto banco di prova

per centrocampisti offensivi e attaccanti ma moolto meno proibitivo di una volta... per avere

la controprova bisognerebbe vedere cosa combina un grande attaccante da noi ma per i

motivi sopra esposti ne vedremo veramente pochini dalle nostre parti...ad oggi Dybala,Higuain,

e i pochi altri(Bacca,Icardi...) mi sembra che si trovino abbastanza a loro agio sefz  A vobis

Modificato da leroimichel1986

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Joined: 11-May-2007
15861 messaggi

Dicamocelo chiaramente: il campionato italiano propone valori assolutamente bassi. Però c'è una fascia di pensiero secondo la quale campionato combattutto = campionato di livello. Se invece una squadra domina significa che il campionato è scarso. Io contesto fortemente questo concetto: se la Juve avesse fatto un campionato di transizione e il campionato si fosse giocato testa a testa fra Napoli e Roma il campionato sarebbe stato di livello? La Juventus è sicuramente una squadra che compete alla pari a livello internazionale, ormai dopo gli ultimi due anni si può affermare. Però sotto c'è il vuoto, diciamocelo chiaramente. Il Napoli in EL è uscito con il Villareal, la Roma in CL ha collezionato figuracce nei gironi e ha giocato dignitosamente contro un Real decisamente non stratosferico. Le altre in EL sono semplicemente incommentabili. La caduta di Milan e Inter ha lasciato un vuoto che Roma, Lazio e Napoli non sono e probabilmente non saranno a breve in grado di colmare

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