
Federico_Munerati
Tifoso Juventus-
Numero contenuti
13432 -
Iscritto
-
Ultima visita
-
Days Won
6
Tipo di contenuto
Profilo
Forum
Calendario
Tutti i contenuti di Federico_Munerati
-
È invece è andata proprio così. Se la plusvalenza non è reato (e non lo è nemmeno farne largo uso), non è che se gli appioppo l’aggettivo “illecita” allora lo diventa. Così come non è oggettivamente riconducibile a una condotta fraudolenta il dare un valore piuttosto che un altro a un giocatore: perchè non esiste criterio oggettivo per definire tale valore. E tutto ciò, si badi bene, è stato scritto nelle motivazioni delle sentenze di assoluzione: è stata fatta giurisprudenza sul caso, il precedente esiste ed è questo, banalmente. In punta di diritto è una sentenza mostruosa ma non perchè irroga 15 punti di penalizzazione: perchè condanna per un reato che non è tale e per la violazione di una norma che non esiste. ’Sta roba è grave, ragazzi. Se non lo riconosciamo allora vuol dire che, tutto sommato, ci va bene vivere in un paese dove lo stato di diritto non esiste.
-
Mi sa che non hai capito. La sentenza di ieri è esclusivamente politica, emessa da un tribunale politico. Non c’entra nulla col diritto. Era tesa unicamente a dare una punizione esemplare, con una sentenza già scritta, senza la possibilità di difendersi e quindi senza prove perchè non necessitavano di prove: c’era la volontà politica di punire, bastava quella. E non si fermeranno a questo, andranno oltre condannando alla retrocessione. Hanno messo su un processo senza dibattimento, senza appello e senza prove, ma non solo: senza il reato. Anzi, condannando su una fattispecie (la plusvalenza) che non è reato e sulla quale erano già state emesse due sentenze di assoluzione. È chiaro questo? O continuiamo il gioco delle parti di quelli che iniziano ogni discorso con l’incipit “da juventino…”? Io rispetto tutti ma se non è chiara tutta la faccenda, si è molto ingenui.
-
Soprattutto, per una fattispecie di reato inesistente e per la violazione di una norma che non esiste. Tuttavia, leggere l’intera vicenda sotto la lente del diritto non ha senso: quella di ieri è una sentenza politica, volerci leggere implicazioni giuridiche è un esercizio di retorica. Ieri noi eravamo un povero kulako e la procura FIGC era il soviet supremo…
-
Per dare un’idea del potere che hanno questi galantuomini, basta citare l’episodio della rateizzazione fiscale alle squadre di serie A. Non appena si era sollevata l’onda popolare di sdegno verso questa ipotesi di rateizzare l’iva alle ricche squadre di calcio, la premier stessa si era affrettata a smentire questa ipotesi. Poi c’è stato il dibattito sulla finanziaria. Risultato: iva rateizzata, nel silenzio dei giornali. Questi sono potentissimi, manco ce lo immaginiamo quanto.
-
La citazione di Nordio è incomprensibile, perchè il ministro è un garantista convinto e ha piu volte parlato di limitare l’uso (abuso) di intercettazioni a reati di una certa importanza. L’articolo condanna un certo modo di fare delle procure e la perversa subordinazione di tutti ma poi attacca l’unica persona che ha cercato, almeno a parole, di andare contro questo sistema.
-
Non ha senso farsi queste domande e citare questi esempi, peraltro tutti corretti, molto semplicemente perchè ieri ti hanno chiaramente dimostrato che il calcio è cosa loro e se vogliono possono additare solo ed esclusivamente la Juventus di qualsivoglia reato e dichiararlo coram populo. Di quei tre dell’Inter, almeno due (Pinamonti e Vanheusden) sono stati per mesi sulle pagine della giornalaccio rosa, che li ha pompati a dovere, in maniera tale da far passare il messaggio tra il pubblico che fossero forti e che valessero tanto: secondo te è tutto casuale o all’Inter serviva gonfiarne il valore, quindi giustificarlo a dovere con una buona campagna stampa era necessario e la giornalaccio rosa ha risposto presente?
-
È una cosca mafiosa, una lobby, un soviet, chiamatela come vi pare ma questo è. E andargli frontalmente contro come ha fatto Agnelli è stato come firmare la propria condanna; ed Elkann, a questo punto, è evidente come non abbia questo potere e influenza in questo mondo come gli si vuole accreditare…
-
Aggiungo un’altra cosa. Domandarsi se sia meglio che Exor passi la mano o meno non ha alcun senso. Il calcio italiano, i giornali e le procure odiano la Juventus, qualunque proprietario essa avesse, la odierebbero allo stesso modo e allo stesso modo vorrebbero non esistesse più o, quantomeno, non vincesse nulla. A chi si domanda perchè i giornali di Elkann siano così ferocemente accaniti, rispondo che in Italia il tifo calcistico supera abbondantemente qualunque altra istanza e persino un padrone potente come Elkann non può nulla di fronte ad un sistema di potere così granitico nell’osteggiare la Juventus. Ieri mi facevo le stesse domande ma oggi “mi sono fatto persuaso”, come direbbe il commissario Montalbano, che quello di Elkann, nel calcio, è probabilmente un potere molto minore di quello che pensiamo e di sicuro inferiore a quello di un sistema governo-procure-gazzette varie che risponde a logiche di tifo e interessi corporativo-collettivisti. Non giustifico Elkann, dico solo che è probabilmente impossibile piegare a sè questo sistema.
-
Si guarda, spero vivamente che l’unica squadra calcistica per cui tifo vada in B e mi costringa a non seguirla piu per mancanza di interesse… Vabbe lasciamo perdere. Detto questo, vedrai come finirà: è un finale già scritto. E ancora una volta le condanne le hanno scritte a quattro mani giornali e procure, giornalaccio rosa in testa. Leggiti l’editoriale di oggi, io l’ho fatto: si parla di colpe evidenti, condanne sacrosante, di “sistema messo in piedi con altre società”, si prevedono nuove e piu pesanti condanne per gli stipendi e si prevede la solita “ripartenza”, stavolta “consigliata” (direi più: comandata) con meno arriganza. È tutto già pronto, è solo una questione di tempo, esattamente come nel 2006: stessi toni, stessi termini, stesso modus operandi di creazione di clima da mani pulite. Con questa sentenza e con questi articoli ti hanno fatto capire in modo chiaro che il calcio in Italia è roba loro, tu non devi più permetterti di vincere nemmeno una coppa Italia: puoi partecipare ma devi fare da orpello, non puoi più rompere i loro piani. Ti hanno chiaramente fatto capire che sono la giornalaccio rosa e le procure a decidere chi deve vincere e chi no, perchè devono mantenere in piedi un sistema di potere, lo stesso che Agnelli voleva scardinare e traghettare il calcio nel futuro. Tutta la vicenda è un atto di forza impressionante da parte di questo sistema, che è potentissimo e te l’ha dimostrato, potendo smuovere a suo piacimento procure, orchestrando indagini con sistemi da antimafia e irrogando condanne da tribunale del popolo di stampo sovietico. Se nemmeno il fatto di aver condannato (questa volta veramente) solo la Juve può servire a dimostrare queste tesi, allora non so più che dirti.
-
I giocatori hanno già subodorato che la Juve sarà retrocessa, d’altronde non ci vuole un genio a capirlo, e, anche giustamente, faranno tutti le valigie. Io sono convinto che finirà più o meno come nel 2006: la maggior parte sarà svenduta, qualcuno terminerà il contratto, ad altri buonuscita. Rimarrà qualche giovane. Fondamentalmente, questo è il primo atto della messa in liquidazione della Juventus, i due messi l’altro ieri sono praticamente dei curatori fallimentari che dovranno accompagnare la Juventus alla liquidazione e poi ad un’eventuale cessione. Resta da capire il perche Elkann metterà in vendita un suo asset al momento del fallimento ricavandoci quattro lire piuttosto che quattro anni fa quando era al massimo del valore…
-
Ma io vorrei sapere qual è il reato. Qui non è manca il corpo del reato: manca proprio il reato. Avere un bilancio societario in perdita costante e ammetterlo non è reato, così come non lo è ritenere di aver fatto operazioni sbagliate. Hanno ritenuto “pistola fumante” il foglio di Cherubini dove faceva considerazioni personali: ma di che stiamo parlando? Questa roba è peggio di calciopoli, ma molto peggio: lì condannarono per il sentimento popolare, qui per delle considerazioni personali. È un mostro giuridico ‘sta roba.
-
Sul quarto punto ti dico: bravissimo. Ma il voler dare un prezzo “equo” e “codificato” ai beni di consumo è anch’esso sintomo di uno statalismo malsano e perverso, undirigismo che ci vuole portare da un sistema di libero mercato ad uno collettivista dove tutto è pianificato dallo stato. Ma fermiamoci qui sennò si apre un mondo e non è manco bello.
-
Sono frasi che non vogliono dire nulla proprio perchè non c’è un oggettivo metodo di valutazione del costo di un cartellino. E dire di aver ingolfato il bilancio non può essere assunto come prova di colpevolezza. Non so se mi capisci ma voglio battere su un punto: la mostruosità giuridica di essere condannati senza prove. La giustizia sportiva fonda le sue decisioni e condanne su presunzioni di colpevolezza: non sono avvocato, faccio l’architetto ma anche io capisco che una roba del genere è degna del PCUS e delle purghe staliniane, non di un presunto paese civile.