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18 Piero Dusio (Dal 1941 al 1947) Biografia: Piero Dusio, conosciuto anche come Pietro Dusio (Scurzolengo, 1899
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17 Emilio De La Forest De Divonne (Dal 1936 al 1941) Biografia: Emilio de la Forest de Divonne (1899
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16 Giovanni Mazzonis (Dal 1935 al 1936) Biografia: Dopo la fine del quinquennio d'oro, come detto sopra per Enrico Craveri, anche Giovanni Mazzonis, altro braccio destro di Edoardo Agnelli, venuto a mancare dopo l'incidente aereo del 1935, assunse la carica di Presidente cercando di guidare la squadra verso nuovi successi.
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15 Enrico Craveri (Dal 1935 al 1936) Biografia: Dopo la fine del quinquennio d'oro, Enrico Craveri, uomo di fiducia degli Agnelli, dopo la morte di Edoardo assunse assieme al suo collaboratore Giovanni Mazzonis, la carica di Presidente cercando di guidare la squadra verso nuovi successi.
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Dopo 41 Anni Va In Pensione La Signora Marisa
Morpheus © ha risposto al topic di Morpheus © in L'Archivio Di Tifosibianconeri.com
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Dopo 41 Anni Va In Pensione La Signora Marisa
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Pure per la signora Carnio fate polemica. Ma santo cielo... Io davvero non ho parole -
14 Edoardo Agnelli (Dal 1923 al 1935) Biografia: Edoardo Agnelli (Verona, 2 gennaio 1892
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13 Gino Olivetti (Dal 1920 al 1923) Biografia: Fondamentale si rivel
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12 Corrado Corradini (Dal 1919 al 1920) Biografia: L'imprenditore Edoardo Agnelli, presidente della Juventus dal 1923 al 1935.Con la fine della Grande Guerra una Juventus rinata grazie ai suoi presidenti Giovanni Hess e Corrado Corradini, tra 1914 e 1920, migliorò il suo piazzamento in campionato fornendo anche alcuni giocatori alla Nazionale maggiore, tra loro il portiere Giovanni Giacone.
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11 Sandro Zambelli (Dal 1915 al 1918) Biografia: ll periodico ufficiale della società bianconera, il più antico d'Italia, venne stampato per la prima volta il 10 giugno 1915, grazie alla iniziativa del Comitato Presidenziale di Guerra al fronte della Vecchia Signora, il 'triumvirato' composto dal pionere Gioacchino Armano, il dirigente Sandro Zambelli e il ex calciatore Fernando Nizza, come notiziario mensile con l'intento di tenere i collegamenti tra la società ed i suoi soci sparsi sui vari fronti di battaglia della prima guerra mondiale, tra loro 6 soldati semplici e 18 tra allievi ufficiali, diventarono ben 170 un anno dopo. Il suo primo direttore fu il dirigente bianconero Corrado Corradini, poi presidente della società.
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10 Fernando Nizza (Dal 1915 al 1918) Biografia: ll periodico ufficiale della società bianconera, il più antico d'Italia, venne stampato per la prima volta il 10 giugno 1915, grazie alla iniziativa del Comitato Presidenziale di Guerra al fronte della Vecchia Signora, il 'triumvirato' composto dal pionere Gioacchino Armano, il dirigente Sandro Zambelli e il ex calciatore Fernando Nizza, come notiziario mensile con l'intento di tenere i collegamenti tra la società ed i suoi soci sparsi sui vari fronti di battaglia della prima guerra mondiale, tra loro 6 soldati semplici e 18 tra allievi ufficiali, diventarono ben 170 un anno dopo. Il suo primo direttore fu il dirigente bianconero Corrado Corradini, poi presidente della società.
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9 Gioacchino Armano (Dal 1915 al 1918) Biografia: ll periodico ufficiale della società bianconera, il più antico d'Italia, venne stampato per la prima volta il 10 giugno 1915, grazie alla iniziativa del Comitato Presidenziale di Guerra al fronte della Vecchia Signora, il 'triumvirato' composto dal pionere Gioacchino Armano, il dirigente Sandro Zambelli e il ex calciatore Fernando Nizza, come notiziario mensile con l'intento di tenere i collegamenti tra la società ed i suoi soci sparsi sui vari fronti di battaglia della prima guerra mondiale, tra loro 6 soldati semplici e 18 tra allievi ufficiali, diventarono ben 170 un anno dopo. Il suo primo direttore fu il dirigente bianconero Corrado Corradini, poi presidente della società. « Gli juventini sono fratelli, non avvertono l'affetto che nel distacco. Sbandati da turbine, cercano ora di tessere una trama, sia pure sottile, che li leghi e li renda presenti gli uni agli altri. Vi riusciranno, perché tutto riesce nella Juventus! Detto fatto. Si fonda un Bollettino, un passe-par-tout, che dovrà raggiungere il fronte, insinuarsi nelle trincee e, richiedendolo il bisogno, finire nelle retrovie... »
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8 Giuseppe Hess (Dal 1913 Al 1915) Biografia: Con la presidenza dell'avvocato Giuseppe "Bino" Hess, ex giocatore juventino e poi dirigente della società bianconera, nel 1913, la Juventus (considerata ormai dopo la crisi come una squadra di secondo piano rispetto alle potenze calcistiche dell'epoca come la Pro Vercelli ed il Casale), aprì un nuovo ciclo con un tipo di mentalità manageriale diversa rispetto al periodo precedente: dopo il citato "ripescaggio", la squadra torinese disputò un campionato sorprendente, piazzandosi seconda dietro l'Inter nel girone lombardo e finendo quarta nella fase finale del Campionato Alta Italia (uno dei due gruppi del campionato nazionale), prendendosi lo sfizio di battere il Casale (poi Campione d'Italia) per 1-0. Nel 1914 il Campionato iniziò ad ottobre, quando la Prima Guerra Mondiale non aveva ancora coinvolto l'Italia, ma il precipitare degli eventi e la decisione (presa il 22 maggio 1915) del Governo italiano di entrare in guerra a fianco delle potenze dell'Intesa, costrinse la Federazione alla sua sospensione. Nel settembre 1919 la vittoria venne assegnata al Genoa in quanto squadra capolista ad una giornata dal termine, mentre la Juventus terminò seconda nel gruppo semifinale. Gli anni della Prima Grande Guerra portarono lutti in casa bianconera e delle altre società sportive italiane. All'inizio di quel conflitto furono 24 gli juventini sotto le armi: 6 soldati semplici e 18 tra allievi ufficiali, sottufficiali o addetti sanitari. La presidenza della società torinese fu così assegnata, provvisoriamente in primis e poi, fino a 1918, al Comitato Presidenziale di Guerra: il triumvirato composto dal pionere Gioacchino Armano, il dirigente Sandro Zambelli e l'ex calciatore Fernando Nizza. Nel 1916 saranno ben 170 i soci e giocatori della Juventus a prendere parte al conflitto bellico, con varie mansioni che partivano dal soldato semplice fino all'ufficiale. Allo scopo di mantenere saldi i contatti con i propri associati e con i tifosi bianconeri lontani a causa della guerra, il 10 giugno 1915, venne pubblicato per la prima volta il giornale ufficiale della società, intitolato Hurrà Juventus, il primo del suo genero in patria. Il 26 dicembre di quell'anno, sulla neonata rivista venne pubblicata la memoria autografa di Enrico Canfari, caduto nella Terza battaglia dell'Isonzo insieme a Giuseppe Hess e molti altri componenti della Juventus il precedente 23 ottobre 1915. Questo testo rappresenta tutt'oggi, nella storia bianconera, l'unica testimonianza scritta delle sue origini.
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7 Attilio Ubertalli (Dal 1911 Al 1912) Biografia: Poco prima del primo conflitto mondiale la Juventus dal 1911 al 1912 cambia ancora presidenza, dopo l'ultimo scossone ai vertici, facendo insediare il gi
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6 Carlo Vittorio Varetti (Dal 1907 Al 1910) Biografia: Sappiamo poco di lui se non che si muove nel club piemontese della Juventus il 3 novembre tra 1900 e 1907, con il quale team sar
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5 Alfred Dick (Dal 1905 Al 1906) Biografia: Nato in Svizzera, trasferitosi molto presto a Torino, contribuì in maniera determinante a creare la Juventus Football Club assieme ai fratelli Canfari nel 1897. Successivamente si dissociò dalla tenuta di condotta della società stessa ed in una famosa birreria torinese fondò, assieme ad un gruppo di dissidenti della Juventus, il Torino Football Club 1906.
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4 Giacomo Parvopassu (Dal 1903 Al 1904) Biografia: Due anni dopo la nomina di Carlo Favale, prese il posto di quest'ultimo il già allora dirigente Giacomo Parvopassu, che comincio a preparare il terreno circa l'ingresso, che avverrà l'anno seguente, dello svizzero Alfred Dick.
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3 Carlo Favale (Dal 1901 Al 1902) Biografia: Come nuovo presidente della Juventus fu eletto Carlo Favale che come prima cosa dovette fronteggiare una situazione finanziaria e tecnica decisamente grave. Inutile dire che la rivalita
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2 Enrico Canfari (Dal 1898 Al 1901) Biografia: Enrico Francesco Canfari (Torino, 1879 – 1915) è stato un calciatore e dirigente sportivo italiano. Insieme al fratello Eugenio è uno dei fondatori della società calcistica Sport Club Juventus (attualmente nota come Juventus Football Club), la più titolata d'Italia ed una delle più vittoriose al mondo. Canfari era studente del Liceo Classico "Massimo D'Azeglio" di Torino quando, nel 1897, insieme ad alcuni compagni di scuola fondò la società, destinata a diventare la più amata dai tifosi italiani. Canfari giocò anche nella Juve nel campionato del 1900 e del 1901, prima di divenire a tutti gli effetti il secondo Presidente del club, dopo il fratello, Eugenio Canfari, che occupò il ruolo a partire dalla fondazione della Vecchia Signora. Nonostante i suoi trascorsi bianconeri, nel 1903 si trasferì in Lombardia dove fu tesserato dal Milan, squadra con la quale fu eliminato nella semifinale del campionato del 1904 proprio dalla Juventus. Morì nel 1915 nella Terza battaglia dell'Isonzo durante la Prima guerra mondiale. « L'anima juventina è un complesso modo di sentire, un impasto di sentimenti, di educazione, di bohemien, di allegria e di affetto, di fede alla nostra volontà di esistere e continuamente migliorare. »
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1 Eugenio Canfari (Dal 1897 Al 1898) Biografia: Eugenio Canfari, Enrico Canfari: la prima Juventus è legata ai nomi dei suoi due primi presidenti, convertiti al calcio che stava nascendo dai giovani entusiasti studenti del “Massimo d’Azeglio” che, sulla mitica panchina, avevano posto le basi della squadra bianconera. I due Canfari amavano la ginnastica ed il ciclismo (il padre era il proprietario di un negozio-officina di vendita e riparazione di biciclette in corso Re Umberto 42 a cento metri dal “d’Azeglio”), ma si appassionano presto al “football”. Nel 1897, la loro bottega diventa la primissima sede della neonata Juventus, Eugenio assume la presidenza con un’impegnativa dichiarazione: Il primo passo di Eugenio Canfari come presidente provocò un vero e proprio terremoto: la sua richiesta di una lira, come tassa, provocò alcune partenze. Qualche tempo dopo, essendo troppo stretta la bottega, dovette sborsare lui le sei lire dell’affitto di quattro camere e servizi che qualcuno chiamò allora: «poco più di una stalla». Segretario fu eletto Enrico Piero Molinatti; era lui che doveva firmare le tessere, tenere la modesta cassa, provvedere all’acquisto del primo pallone scovato in un piccolo negozio di via Barbaroux, nel cuore della città, dove un certo Jordan vendeva stoffe e vestiti “principe di Galles”. La presidenza di Eugenio Canfari durò un anno: il passaggio di consegne al fratello Enrico fu indolore, una semplice successione fra due persone che avevano sempre lavorato, sia per il negozio, sia per la società bianconera, fianco a fianco. «Chi indossa la nostra divisa, le rimarrà fedele malgrado tutto e la terrà come prezioso ricordo. »
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Dopo 41 Anni Va In Pensione La Signora Marisa
Morpheus © ha risposto al topic di Morpheus © in L'Archivio Di Tifosibianconeri.com
Cazz dal 1970. Se uno ci pensa accidenti ha visto tutta la Juventus passare di l -
Dopo 41 Anni Va In Pensione La Signora Marisa
Morpheus © ha creato un topic in L'Archivio Di Tifosibianconeri.com
Un pezzo della società Juventus sta per salutare i colori bianconeri. Il 30 giugno 2010 sarà l’ultimo giorno di lavoro di Marisa Carnio, uno dei pilastri della segreteria sportiva. Dov’è la particolarità? Marisa va in pensione dopo ben 41 anni di servizio, tutti vissuti all’interno del club. Quando si dice “una vita dedicata alla Juventus”! (Juventus.com) Auguri e onore a questa signora. Che ha visto tanti anni di Juve, vivendoli dietro le quinte in prima persona. Un grazie per il lavoro svolto e un abbraccio per la sua vita :sventola: :sventola: :sventola: -
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