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  1. - Statistiche e record individuali Il giocatore che detiene il record di presenze in Serie A, a tutto il 20 maggio 2012, è Alessandro Del Piero con 478, cui vanno sommate 35 presenze in Serie B, che ne fanno complessivamente il giocatore juventino con il maggior numero di presenze nei campionati italiani, 513. Il precedente record di presenze, superato il 5 febbraio 2011, apparteneva a Giampiero Boniperti che, dal 1946 al 1961, scese in campo 443 volte. Attualmente il già citato Del Piero detiene il record assoluto di presenze ufficiali con la maglia bianconera, 705, nonché quello di gol, 290 (altro record), così ripartiti: 188 in serie A, 20 in serie B, 28 nelle coppe nazionali, 53 nelle competizioni europee e 1 in Coppa Intercontinentale. Il precedente record di gol, superato nel gennaio 2006, apparteneva al citato Boniperti con 182. Il miglior marcatore della Juventus in un campionato a girone unico fu Borel II, con 32 gol in 34 gare nel campionato 1933-34. L'ungherese Ferenc Hirzer, invece, detiene il record di gol segnati in un campionato di prima divisione, 35 in 26 incontri nel Campionato Federale 1925-26. Analogo numero di reti segnò lo svedese Gunnar Nordahl del Milan, ma in un campionato a girone unico. Infine, Omar Sívori detiene, insieme a Silvio Piola (Pro Vercelli), il record di marcature in una singola partita: 6 gol, segnati all'Inter nella 28ª giornata del campionato 1960-61. (wikipedia.org) .
  2. Parco Del Valentino (Dal 1897) Fu il primo posto in cui la Juventus cominciò ad effettuare i suoi primi allenamenti nei primi momenti della sua storia. È sicuramente il parco cittadino più conosciuto del capoluogo piemontese ed è stato assunto a simbolo della città al pari della Mole Antonelliana. L'origine del nome non è conosciuta con precisione: alcuni ipotizzano che sia di origine romana; altri che sia stata originata dal fatto che nel luogo sorgesse in tempi antichi una cappella intitolata a San Valentino. Il nucleo iniziale del Parco trae le sue origini dal Castello del Valentino, che prese il nome dal Parco. Venne iniziato nel XVI secolo, ma solo nell'XIX iniziarono i lavori che in seguito hanno plasmato il Parco vero e proprio, secondo il progetto romantico del paesaggista francese Barrillet-Dechamps. In occasione dell'Esposizione Generale Italiana del 1884 venne realizzato il cosiddetto borgo medievale, ovvero la ricostruzione di uno scorcio completo dei principali caratteri stilistici ed architettonici delle opere piemontesi e della Val d'Aosta del Medioevo, con tanto di rocca visitabile. Mentre nel borgo medievale sono allestite periodiche mostre, nel Parco sono state realizzate nel corso degli anni numerose mostre floreali (come FLOR 61, allestita in occasione del centenario dell'Unità d'Italia), di cui restano a ricordo ampie aiuole fiorite, il Giardino roccioso ed il Giardino montano, con cascatelle, fontane e piccoli corsi d'acqua.
  3. 29 - 05 - 1985 ACERRA ROCCO BALLI BRUNO BRUSCHERA GIANCARLO CASULA ANDREA CASULA GIOVANNI CERULLO NINO CONTO GIUSEPPINA FABBRO DIONISIO GAGLIANO EUGENIO GALLI FRANCESCO GONNELLI GIANCARLO GUARINI ALBERTO LANDINI GIOVACCHINO LORENTINI ROBERTO LUSCI in MARGIOTTA BARBARA MARTELLI FRANCO MESSORE LORIS MASTROIACO GIANNI MAZZINO SERGIO PAPALUCA LUCIANO PIDONE LUIGI PISTOLATO BENITO RAGAZZI DOMENICO RAGNANESE ANTONIO RONCHI MARIO RUSSO DOMENICO SALVI TARCISIO SARTO GIANFRANCO SPANU MARIO SPOLAORE GIUSEPPE VENTURIN TARCISIO ZAVARONI CLAUDIO BOS ALFONS CHIELENS WILLY DAENICKY DIRK FRANCOIS JAQUES RADCLIFFE PATRICK ROBERT CLAUDE WALLA JEAN MICHEL
  4. Tutti Gli Uomini Della Signora Facce da Juve. Quante ne sono passate in questi anni? In tutto questo tempo in cui è nata, cresciuta, e consolidata questa leggenda? Tante. Alcune sono state meteore, alcune hanno fatto la storia, altre ancora la dovranno fare. Ma hanno indossato la nostra casacca, e nel bene e nel male nella storia ci sono già. Penso ai grandi pioneri che hanno cominciato a far muovere a questa squadra i primi passi, penso al quinquennio d'oro, penso a chi ha vinto per la prima volta il pallone d'oro, penso a chi ha reso grande anche la nazionale azzurra, penso a chi è stato preso per un tozzo di pane per poi far mettere allo stesso il fois-grais, penso a chi ci ha lasciato la vita per questi colori, penso a chi ha fatto la storia come un certo Alessandro Magno, penso a chi costruirà i successi del futuro. Penso alla Juve, penso a tutti coloro che l'hanno resa quella che è, ossia la stella più bella del firmamento del cielo. Nella sezione troverete tutti ma proprio tutti i nomi che sono stati in grado di vivere a 360° la Juventus. Rose, allenatori, formazioni, le leggende, le meteore, praticamente tutta la storia a tinte bianconere. All'interno troverete anche le schede di Bidescu tratte dal suo blog "Il pallone racconta..." prese dalla sezione principale, e archiviate qua in maniera indelebile. Loro la storia l'hanno già fatta? E tu? Prova a riviverla con noi. Su tifosibianconeri.com, osservando, "Tutti gli uomini della signora".
  5. Gaetano Scirea. "Ho deciso... Che toccava forse a me. E ho capito che Dio mi aveva dato, il potere di far tornare indietro il mondo... Rimbalzando. E la curva insieme a me... Tu mi hai detto "chiudi gli occhi e riposa". E io ho chiuso gli occhi e..." (di L. Dalla - "Ayrton")
  6. Stagione 1897 (Non partecipa al campionato a gironi) Rosa: Informazioni non pervenute. Il Presidente fu Enrico Canfari. Partite: Informazioni non pervenute.
  7. Marco MOTTA Nome e cognome: Marco Motta Nato a: Merate (LC), 14 maggio 1986 Nazionalità: Italiana Altezza: 186 cm Peso: 76 kg Piede: destro Ruolo: difensore (Terzino) Costo acquisto: 500.000 mila euro (Prestito) Ingaggio annuo: 1,5 milioni di euro Acquistato da: Udinese Marco Motta è un giocatore della Juventus. Secondo quanto riferisce Sky Sport 24, è stato finalmente trovato l'accordo con l'Udinese: il terzino destro si trasferisce alla corte della Vecchia Signora in prestito con diritto di riscatto a favore del club torinese, già fissato a 5 milioni di euro. Motta dovrebbe sostenere già oggi le visite mediche all'ombra della Mole e con tutta probabilità nel pomeriggio dovrebbe firmare il contratto con la sua nuova squadra. (Tmw)
  8. Sergio Bernardo ALMIRON Nome e cognome: Sergio Bernardo Almiron Nato a: Santa Fè (ARG), 07 novembre 1980 Nazionalità: Argentina Altezza: 180 cm Peso: 76 kg Piede: sinistro Ruolo: centrocampista Valutazione cessione: 5 milioni di euro (Definitivo) Ceduto a: Bari La Juventus ha ceduto a titolo definitivo al Bari il centrocampista Sergio Bernardo Almiron per un importo di 5 milioni pagabili in 3 anni. Lo ha annunciato la società bianconera con una nota. Contestualmente, prosegue il comunicato, Juve e Bari "hanno stipulato un accordo di partecipazione relativo al medesimo calciatore per un importo di 2,5 milioni di euro pagabili in 3 anni. L'operazione genererà sull'esercizio 2010/2011 un effetto economico positivo di circa 0,8 milioni di euro". (Tmw)
  9. Leonardo BONUCCI Nome e cognome: Leonardo Bonucci Nato a: Viterbo, 01 maggio 1987 Nazionalit
  10. Alessandro D'ANTONI Nome e cognome: Alessandro D'Antoni Nato a: Torino, 03 agosto 1988 Nazionalit
  11. Nicola COSENTINI Nome e cognome: Nicola Cosentini Nato a: Torino, 14 giugno 1988 Nazionalit
  12. 29 Andrea Agnelli (Dal 2010 allo stato attuale) Biografia: Andrea Agnelli (Torino, 6 dicembre 1975)
  13. 28 Jean Claude Blanc (Dal 2009 al 2010) Biografia: Jean-Claude Blanc (Chambéry, 9 aprile 1963) è un dirigente sportivo francese. Ricopre attualmente il ruolo di amministratore delegato della Juventus. Laureato in International Business a Nizza, master in business administration alla Harvard Business School di Boston, è stato, dal 1987 al 1992, direttore vendite e marketing dell'Olimpiade invernale di Albertville. Blanc, dopo Albertville, è entrato nella società che organizza eventi sportivi come il Tour de France, la Parigi-Roubaix e, per le auto, la Parigi-Dakar. Della corsa ciclistica Blanc ha seguito nove edizioni prima di passare alla Federazione Francese di tennis dove ha gestito l'organizzazione del Roland Garros. Dal 29 giugno 2006 ricopre la carica di amministratore delegato della Juventus, succedendo ad Antonio Giraudo. Il 6 ottobre 2009 John Elkann conferma in un'intervista che sarà lui il nuovo presidente del club al posto di Giovanni Cobolli Gigli. Diventa ufficialmente presidente sei giorni dopo. La stagione si rivela deludente, La Juventus esce dalla Champions' League nella fase a gironi, entra, come terza classificata del gruppo, in Europa League, dove esce dalla competizione contro il Fulham in un disastroso ritorno in Inghilterra, perdendo 4 a 1, pur avendo vinto 3 a 1 in casa. La squadra esce dalla lotta Scudetto a dicembre e il suo ruolo comincia a ridimensionarsi con l'arrivo di Roberto Bettega nel ruolo di vice-direttore generale. ma la stagione è compromesa e la Juventus non riesce a qualificarsi per l'ultimo posto disponibile per la Champions' League arrivando a fine stagione al settimo posto, quindi qualificandosi per i preliminari di Europa League in una stagione caratterizzata da record negativi in successione. A seguito dei fallimenti in ambito sportivo caratterizzanti la sua gestione, viene estromesso dalla direzione dell'area tecnica della società e i suoi ruoli verranno ulteriormente ridimensionati. Il primo passo in questo senso è la nomina di Andrea Agnelli alla presidenza della Juventus, come annunciato da John Elkann il 28 aprile e avvenuto il 19 maggio. Nella stessa data viene annunciato anche l'arrivo del nuovo Direttore Generale Giuseppe Marotta, segno che Blanc è stato limitato alla sola gestione economica della Juventus. Assieme al Cobollo, è ricordato come il peggior presidente della gloriosa storia bianconera. Molti infatti, si chiedono cosa questo soggetto abbia a che fare con i nostri colori. Sfortunatamente neanche la N.A.S.A., Enrico Ruggeri, Sandro Giacobbo, e le università prestigiosissime come quella di Oxford e di Cambridge, in oltremanica, son riusciti a dare una spiegazione. .fuck .fuck
  14. 27 .oddio Giovanni Cobolli Gigli .oddio (Dal 2006 al 2009) Biografia: Allievo del Liceo Scientifico Vittorio Veneto di Milano e laureato in Economia e Commercio presso l'Università Commerciale Luigi Bocconi di Milano è stato il Presidente della Juventus, nominato il 29 giugno 2006 presidente dal Consiglio di Amministrazione della Vecchia Signora. Le sue prime parole da presidente della società torinese sono state: "Noi ci diamo l'obiettivo di essere vincenti, simpatici, trasparenti"[1]; il tutto fa riferimento allo scandalo del calcio che vedeva la società bianconera coinvolta, tuttavia ha deciso di non tutelare gli azionisti della società non costituendosi parte civile nel processo per lo Scandalo Telecom-Sismi, nel quale, secondo le deposizioni di una ex dipendente della compagnia telefonica, furono sottoposte a indagini illegali le utenze intestate alla società bianconera [2] . Il 6 ottobre 2009 è scaduto il mandato da Presidente, cui è seguita la nomina di Jean-Claude Blanc.
  15. 26 Franzo Grande Stevens (Dal 2003 al 2006) Biografia: Nato a Avola,
  16. 25 Vittorio Caissotti Di Chiusano (Dal 1990 al 2003) Biografia: Di origini nobili, (era nipote diretto del Vescovo Paolo Maurizio Caissotti di Chiusano citato alla voce Giovanni Battista de Rolandis) nel 1952 si era laureato in Giurisprudenza con una tesi sulla Libertà di stampa e responsabilità penale del direttore di giornale. Iscritto all'Albo degli Avvocati di Torino nel 1954, poco dopo era entrato a lavorare nello Studio Barosio, uno dei principali della città nonché lo studio di riferimento del quotidiano La Stampa. Chiusano ha seguito, come penalista, alcune tra le cause e le vicende più importanti del paese, compresa la prima Tangentopoli degli anni ottanta (difese l'amministratore delegato della Cogefar Impresit, Enzo Papi), lo scandalo petroli emerso a Torino nel 1981 (difese l'ex comandante generale della Finanza Raffaele Giudice), i bilanci FIAT (difese l' allora numero uno Cesare Romiti). Fu in prima linea anche nel periodo del terrorismo, difendendo, tra gli altri, Marco Donat-Cattin e poi nella Tangentopoli torinese degli anni Ottanta quando difese l' allora ex sindaco socialista di Torino Enzo Biffi Gentili. Nel marzo 1984 condusse anche personalmente le delicate trattative per la liberazione della piccola Federica Isoardi, sequestrata a Cuneo. Vicino alla famiglia Agnelli fin dalla gioventù, era stato consigliere comunale per il Partito Liberale Italiano dal 1985 al 1992. Da sempre interessato al mondo sportivo, era anche stato ai vertici del Comitato Olimpico nel 1990 e della società calcistica Juventus attraverso del suo Consiglio d’Amministrazione (C.d.A.) nel 1970 e ricoprì ulteriormente la presidenza dal 1990 al 2003.
  17. 24 Giampiero Boniperti (Dal 1971 Al 1990) Biografia: Giampiero Boniperti (Barengo, 4 luglio 1928) è un ex calciatore, dirigente sportivo e politico italiano. Dopo essere stato presidente della Juventus per molti anni, fra il 1994 e il 1999 ha ricoperto il ruolo di deputato al Parlamento europeo. Poco dopo il suo ritiro dall'attività agonistica Boniperti fu chiamato subito dalla famiglia Agnelli a ricoprire un ruolo dirigenziale all'interno della società. Successivamente venne nominato Presidente, carica mantenuta dal 1971 fino al 1990. Nel 1990, la Juventus non vinceva lo scudetto per 4 anni consecutivi e si decise di sostituire Boniperti con Vittorio di Chiusano. (Nel 1994 Boniperti fu eletto parlamentare europeo con Forza Italia e quindi non poteva ritornare alla presidenza juventina). Nell'estate del 2006, dopo il coinvolgimento della Juventus nello scandalo Calciopoli, Boniperti è stato richiamato dalla famiglia Agnelli per ricostruire la nuova società; oggi ricopre la carica di Presidente Onorario. « Boniperti esige di riavere la palla per concludere e fare gol come gli piace sempre. Io sono un suo vecchio amico e me ne rammarico sinceramente. Secondo me converrebbe a lui e alla squadra che si limitasse ad impostare il gioco. » (G. Brera)
  18. 23 Vittore Catella (Dal 1962 al 1971) Biografia: Vittore Catella (15 giugno 1910 – 16 giugno 2000) è stato un ingegnere, politico e dirigente sportivo italiano, presidente della Juventus dal 1962 al 1971, quando gli successe Giampiero Boniperti. Partecipo' alla Seconda guerra mondiale come ufficiale pilota e venne piu' volte decorato, ricevendo in tutto due medaglie d'argento, tre medaglie di bronzo e cinque croci al merito [1]. La sua passione per il volo continuo' nel Dopoguerra, tanto da collaudare nel 1951 il Fiat G.80, primo aereo a reazione italiano, che aveva contribuito a progettare [2]. Successivamente divenne anche deputato al parlamento italiano per il PLI. Da presidente del club bianconero Catella dovette rifondare la squadra dopo i successi degli anni precedenti. In un periodo in cui dominava l'Inter vinse una Coppa Italia nel 1965 e lo scudetto nel campionato '66-'67. Uomo di sport e appassionato di molte attivita' sportive, successivamente fu presidente dell'Unione Internazionale di Motonautica [3]. Continuo' a seguire la squadra bianconera da semplice tifoso senza perdersi, fino a 87 anni, una sola partita [4]. Si spense nel 2000 dopo una breve malattia.
  19. 22 Umberto Agnelli (Dal 1955 al 1962) Biografia: Umberto Agnelli (Losanna, 1
  20. 21 Nino Cravetto (Dal 1954 al 1955) Biografia: Dopo l'addio alla Presidenza della Juventus da parte di Gianni Agnelli, ma non dal punto di vista Proprietario, la presidenza ad interim venne assunta dal gi
  21. 20 Nino Cravetto (Dal 1954 al 1955) Biografia: Dopo l'addio alla Presidenza della Juventus da parte di Gianni Agnelli, ma non dal punto di vista Proprietario, la presidenza ad interim venne assunta dal già plenipotenziario nel periodo pre-bellico Cravetto, e anche da Nino Cravetto e Marcello Giustiniani, già uomini Fiat.
  22. 19 Giovanni Agnelli (Dal 1947 al 1954) Biografia: Giovanni Agnelli (Torino, 12 marzo 1921 – Torino, 24 gennaio 2003) fu un imprenditore e industriale italiano, principale azionista e massimo dirigente della FIAT. La figura di Gianni Agnelli fu anche intimamente legata alla storia della Juventus, la squadra di calcio del capoluogo piemontese di cui fu nominato presidente nel 1947. Le sue quotidiane telefonate delle 6 del mattino al celebre capitano della squadra prima ed a sua volta Presidente poi, Giampiero Boniperti, effettuate da dovunque fosse, sono quantomeno leggendarie. Conosciuto anche come l'Avvocato, pur senza mai avere avuto rapporti con la carriera forense, Agnelli rappresentò la figura più importante, ed insieme più prestigiosa, dell'economia italiana, un simbolo del capitalismo durante la seconda metà del XX secolo, e da alcuni fu guardato come il vero "Re d'Italia". Un uomo colto, dotato di un senso dell'umorismo sui generis, fu probabilmente l'italiano più noto all'estero, legato da relazioni di profondo spessore con banchieri e politici internazionali (alcuni dei quali, come Henry Kissinger, divennero anche suoi amici personali). Fu uomo di grande eleganza: nel 2002 lasciò alla città di Torino un patrimonio in quadri, devolvendo così la sua straordinaria pinacoteca alla fruizione dei cittadini. Il 24 gennaio 2003 Gianni Agnelli si spegne a Torino nella sua storica residenza collinare Villa Frescòt (al confine con Pecetto Torinese) per carcinoma prostatico. La camera ardente viene allestita nella Pinacoteca del Lingotto, secondo il cerimoniale del Senato. Il funerale, trasmesso in diretta su Rai Uno, si svolge nel Duomo di Torino seguito con commozione da un'enorme folla. La moglie con una lettera aperta al direttore del quotidiano la Stampa ringrazierà poi tutte le importanti figure nazionali e internazionali, ma anche tutti i cittadini presenti a recare un ultimo saluto a suo marito. È sepolto nella monumentale cappella di famiglia presso il piccolo cimitero di Villar Perosa. « Nei momenti difficili, c'è sempre nel mio subconscio qualcosa a cui mi appello, e questo è il motivo per cui la Juventus ha vinto anche oggi. »
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