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- Domenico -

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Tutti i contenuti di - Domenico -

  1. Sarà pure da pelle d'oca, ma... come la mettiamo in termini di sicurezza?
  2. Darmian è la classica sega italiana pompata dai media.
  3. Strategia che ha rasentato il masochismo. Era vinta, cazzo.
  4. Josè Gomes Nome: Josè Gomes Nato a: Bissau, l'otto aprile 1999 Nazionalità: Portoghese Passaporto: comunitario Altezza: 1,77 cm Peso: - Piede: destro Ruolo: punta centrale Club: Benfica Scadenza contratto: 30 giugno 2018 Profilo by chrim10: Questa scheda è - anche - un atto dovuto, per segnalare il capocannoniere di Euro Under 17, appena conclusosi con la vittoria meritata del Portogallo. Per lui, sei presenze e sette reti complessive, peraltro anche ben distribuite tecnicamente. Ora, non so se il Portogallo avrà trovato finalmente l’attaccante che manca da secoli, anche perché ha solo 17 anni, ma gli abbiamo visto fare dei gol di gran fattura e molto diversi l’uno dall’altro; segno che sto ragazzo ha i colpi giusti. Tassello n. 1: Gomes è una prima punta spietata. Ben strutturato fisicamente (dai siti specializzati si legge 1,77 di altezza, ma a me pare un attimino più alto), tuttavia fornito di un’agilità felina, sia dentro che fuori dall’area. Tassello n. 2: Gomes segna in ogni modo. E’ questa diversificazione tecnica, nella balistica terminale, che balza all’occhio e lo elevano forse un gradino più su, rispetto agli altri colleghi di pari età. In gol di testa, di tap-in, di acrobazia, di 1 vs 1. Gol belli e gol pessimi, ma pur sempre gol. Tanti gol. Tassello n. 3: Gomes ha tecnica di base notevole, e sa giocare anche per la squadra. Sa muoversi in maniera naturale senza palla, sia in orizzontale, ma anche di strappo in profondità, ed inoltre ha piedini molto soffici se c’è da assistare. A prima vista sembra un terminale duro e puro, ma nella realtà, studiandolo meglio (come detto), sa essere utile alla squadra, non solo con i gol, quindi. Tassello n. 4: Gomes gioca in ogni modulo, purchè come punta centrale. E' un 9. Non offuscatene il dna. Il suo compito è solo uno. E tale deve rimanere. E’ il gol la specialità, non c’è niente da fare. Nel Benfica segna a raffica (Uefa Youth League, cinque presenze e sette reti all’attivo), nelle varie nazionali giovanili è un demonio, per cui cosa altro aggiungere? Nulla. Eccolo qui, il futuro attaccante del Portogallo. Ora sta a lui. Carriera in nazionale giovanile: Portogallo Under 17: esordio il 19.9.2014: presenze 28, gol 19 Portogallo Under 16: esordio il 01.10.2013: presenze 3, gol 3 Portogallo Under 15: esordio il 13.6.2013: presenze 3, gol 1 Qui i video: by chrim10
  5. Diogo Dalot Nome: Jose Diogo Dalot Teixeira Nato a: Braga, il 18 marzo 1999 Nazionalità: Portoghese Passaporto: comunitario Altezza: 1,83 cm Peso: - Piede: destro Ruolo: terzino destro Club: Porto Scadenza contratto: - Profilo by chrim10: Segnatevi sto nome, da qualche parte, perché se prosegue la sua crescita, anche partendo dal buon livello mostrato all’Europeo Under 17 (maggio 2016), e progredisce nel suo attuale club, probabilmente s’è fatto sciambola per il futuro. Dalot, infatti, è stato inequivocabilmente il miglior terzino destro della competizione, vinta, come sappiamo, dal Portogallo. E’ un terzino completo, dotato di gran fisico, buone doti tecniche di base, concentrazione e gran corsa. Esegue cross taglienti e di buona qualità (come si richiede ad un terzino moderno), ed inoltre spinge con frequenza sull’out di competenza. Buona anche la fase difensiva, ed in particolare sull’uomo, nell’ 1 vs 1, o nel posizionamento di base, nella linea a 4. Dalot è un giocatore sempre “presente” in partita. Rischia sovente anche il dribbling, ed ha personalità e sagacia, perché sa quando deve attaccare, e sa quando invece è meglio difendere e tenere la posizione. Duro quando c’è da marcare, ma anche piuttosto corretto nei contrasti. Onestamente, mi ha impressionato parecchio in finale (contro la Spagna), peraltro con prestazione condita da un gran gol, oltretutto di importanza vitale per le sorti della sua nazionale. Ha davvero rotto il banco, con la sua propulsione in fascia. E non è affatto semplice trovare un terzino destro che segna, comunque, 2 gol in 5 partite (il primo, in semifinale contro l’Olanda), in competizioni tiratissime come quelle continentali. Semplicità, maturità, corsa, e gran balistica. Data l’età, pur essendo molto maturo, ha certamente notevoli margini di crescita, ma se è vero che ad Oporto non hanno paura a buttare nella mischia i giovanotti di talento, son pronto a scommettere che questo qui, tra poco, sarà nominato spesso. Qui il video della finalissima. Minuto 0,37: scende sull’out mancino Vinagre (altro prospetto interessante), che crossa in mezzo, la bucano tutti, ma sulla destra spunta Dalot come un treno, e senza chiedere permesso, esplode al volo, di destro, in porta, trafiggendo Pena. Gran gol ragazzi. Gran bel gol. https://www.youtube.com/watch?v=wA0dIU1Jey8 by chrim10
  6. Marlos Moreno Nome: Marlos Moreno Duràn Nato a: Medellìn, il 20 settembre 1996 Nazionalità: Colombiana Passaporto: extracomunitario Altezza: 1,73 cm Peso: - Piede: destro Ruolo: attaccante Club: Atletico Nacional di Medellin Scadenza contratto: - Profilo by walter 32: Parliamo un po' di Marlos Moreno, uno dei possibili protagonisti della Copa America Centenario che sta per prendere il via negli Stati Uniti in questi giorni. Di famiglia umile, Marlos Moreno è arrivato ad integrare il settore giovanile del Atletico Nacional all'età di 16 anni dopo aver mosso i primi passi nel piccolo club locale del Club Deportivo de Futebol Leonel Alvarez. Nel giro di un paio di stagioni arriva ad integrare la rosa della prima squadra sotto la guida del tecnico Osorio (oggi CT del Messico) ma inizia ad avere le prime vere opportunità di mettersi in mostra tra i professionisti soltanto con l'arrivo del tecnico Reynaldo Rueda che a partire dal secondo semestre del 2015 lo promuove a titolare nella prima squadra e lui lo ripaga segnando il gol decisivo che permette di arrivare ai rigori e poi vincere la finale play-off del campionato di clausura colombiano contro l'Atletico Junior Barranquilla. E se il 2015 si è chiuso positivamente ancora meglio per Marlos Moreno è iniziato il 2016 dove ha potuto mettere in mostra tutto il suo talento nella Coppa Libertadores dove la sua squadra è qualificata per le semifinali e a detta di un po tutta la critica latinoamericana è la squadra che gioca il miglior calcio. Oltre a mettersi in mostra in una vetrina così importante come la Libertadores il ragazzo di Medellin ha ricevuto a Marzo la convocazione nella nazionale maggiore da parte del CT Pekerman per le gare di qualificazione al mondiale del 2018 e lui il buon Marlos ha fornito l'assist al milanista Bacca per il gol decisivo che ha dato la vittoria alla sua nazionale contro la Bolivia. Cresciuto calcisticamente come centravanti nel settore giovanile Marlos Moreno viene però impegato oggi come attaccante di movimento principalmente come punta esterna su entrambe le fasce ma grazie alla sua agilità e duttilità sa ricoprire anche il ruolo di trequartista e di seconda punta; si tratta di un giocatore molto rapido e con una certa facilità nel dribbling, molto bravo sullo stretto e con una buona visione di gioco, le caratteristiche che però maggiormente colpiscono sono quelle che meno ti aspetti da un giovane attaccante colombiano, buona maturità tattica e molto movimento senza palla, predisposizione al gioco collettivo sia in fase offensiva che di ripiegamento difensivo, sembra veramente un giocatore più maturo tatticamente rispetto alla maggioranza dei suoi coetanei sudamericani, caratteristiche che unite alla sua velocità e abilità ne fanno un importante e interessante jolly d'attacco che farebbe molto comodo anche alle più blasonate squadre europee. by walter 32
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