Avvocato (37)

Ottimo intervento! Ranieri ha voluto imitare in tutto e per tutto la Juventus di Capello (4-4-2 con 4 mediani). Non per niente ha insisitito per Amauri (voleva fosse il suo Ibra) e Poulsen (doveva essere l'alter ego di Emerson).

1) 7 anni fa. Il calcio si ? evoluto. Le grandi squadre oggi schierano grandi campioni sugli esterni. Le inglesi poi sfruttano gli esterni per poi giocare al centro. Oggi difficilmente ti fanno giocare al centro. Diego dovr? avere grandi giocatori sugli esterni in grado di allargare il gioco e dargli spazio di agire. 2) La seconda CHampions il Milna l'ha vinta con l'Albero di Natale, che ? diverso.

1) Conte potrebbe giocare col 4-4-1-1 o il 4-2-3-1 (che ? la stessa cosa pi? o meno) 2) Il rombo scordatelo, modulo perdente. ANche Prandelli l'ha abbandonato e con Semioli e Vargas sta macinando vittorie su vittorie.

Niente, abbiamo preso Pasanen!

Sono sempre pi? remote le possibilit? di vedere il talento del Werder Brema, Diego, nel campionato italiano. Tuttomercatoweb ha intervistato Salvatore Trunfio, colui che al tempo port? Diego in Europa: ?Non ho un mandato ufficiale, in quanto, come ? risaputo, il calciatore ? gestito dal padre. Tuttavia sono in contatto col d.s. del Werder Brema, Klaus Allofs, e sto collaborando indirettamente con lui per trovare una sistemazione che sia gradita anche al club tedesco. Che la Juventus sia interessata ormai non ? un mistero, ma a quanto mi risulta l?offerta dei bianconeri ? inferiore sia alle richieste del Werder che a quelle del giocatore. In Italia l?unico club che al momento potrebbe permetterselo potrebbe essere l?Inter, ma credo che alla fine non verr? nel nostro campionato. Il Bayern? Onestamente ritengo assai pi? probabile un suo passaggio ad un club spagnolo, inglese o russo?. Gianluca Losco Notizia delle 19

Cmq ragazzi, quando le notizie date da Sky e CdS sono congiunte, significa che ? fatta.

In attesa di Diego, lustratevi gli occhi http://www.youtube.com/watch?v=NYqzczhRpNA

Gli avvocati del Werder Brema sono a Torino seduti al tavolo del ds della Juventus, Alessio Secco, per la trattativa finale sul fantasista brasiliano di passaporto italiano, Diego. L?iniziativa in contropiede del Bayern Monaco, che ha provato ad inserirsi in una trattativa pi? volte annunciata e confermata anche dal ds dei verdi Allofs, con conferme recenti di Diego stesso, entra nella fase decisiva. (TS)

No, ha preso il posto di Iniesta. Era Yaya Tour? in difesa.

Sempre su quel link in basso c'? la storia del famigerato Hugo Maradona, il fratello di Diego. La signora Maradona disse che era come Diego, ma destro E? sempre un?impresa ardua vivere all?ombra di un?altra persona, ed ? ancor pi? difficile se nel mondo del calcio ti chiami Maradona, poich? diventa praticamente impossibile scrollarsi di dosso una figura indelebile come quella del Pibe de Oro. Se hai perfino la ?sfortuna? di avere la Leggenda come fratello maggiore, ed anche tu possiedi il desiderio di voler perseguire la carriera calcistica, allora la situazione finisce per diventare insostenibile. Questo ? stato il destino di Hugo Hern?n Maradona (nato il 9 maggio 1969), noto anche come ?El Turco?, il quale mosse i primi passi da calciatore nell?Argentinos Juniors, proprio assieme al fratello maggiore: Diego Armando Maradona. Durante il suo percorso da professionista, Hugo ha indossato i colori di diversi club da ogni parte globo: partendo dal Sud America, passando per l?Europa, terminando in Giappone e Canada. In Argentina i media sprecarono una serie di futili paragoni, ma fu una frase in particolare riassunse in maniera ineccepibile il ritratto dei due fratelli: ?Uno calcia di sinistro e l?altro di destro, uno a sedici anni andava all?allenamento con le scarpe rotte, l?altro ci va a bordo di una Mercedes?. L?unica cosa che accomunava i due, oltre al cognome, era lo scarso impegno durante gli allenamenti, mentre le prestazioni in campo erano tutt?altro che simili. Tuttavia, le prime apparizioni del ?piccolo Pibe? non furono affatto malvagie, ed Hugo si ritagli? uno spazio da protagonista con la selezione Under-16 dell?albiceleste, dove si mise in evidenza grazie ad una doppietta spettacolare; centr? anche il sette con una gran punizione, proprio come faceva con regolarit? il fratello. Purtroppo, nessuno si immagin? che la ?stella? di Hugo si fosse accesa e spenta durante quella stessa sera. Infatti, negli anni a seguire all?Argentinos, Maradona non si esib? in maniera particolarmente eclatante, ma questo non precluse un suo arrivo in Serie A, poich?, grazie ad una forte raccomandazione da parte del fratello, nella stagione 1987/1988 Hugo venne tesserato dall?Ascoli. I dirigenti ed i tifosi della societ? bianconera si aspettavano grandi cose da Hugo, e tutti attendevano trepidanti il giorno del suo debutto. Alla prima giornata di campionato, Hugo part? in campo dal primo minuto, indossando ?la diez? sulle spalle, ma fu una delle tre partite che la controfigura del ?vero? Maradona riusc? a disputare da titolare. L?allenatore dell?Ascoli, Ilario Castagner, lo fece giocare complessivamente 15 volte, con risultati a dir poco deludenti, ed alla fine della stagione la dirigenza ascolana decise inevitabilmente di scaricare l?argentino. Hugo cap? che era il momento di abbandonare il palcoscenico della Serie A e si decise di trasferirsi in Spagna, dove gioc? nelle fila modesto Rayo Vallecano. Tuttavia, anche l?esperienza iberica non port? i suoi frutti, ed il club madridista cedette l?argentino al Rapid Vienna. Una volta giunto alla fine della sua terza (ed ultima) stagione europea, Maradona torn? in Sud America per un breve periodo, per poi giocare gli ultimi anni della sua carriera nella J-League, precisamente nelle fila del Consa Sapporo. Il Giappone, allora noto come rifugio ideale per campioni sul viale del tramonto e per ?bidoni? raccomandati, lo accolse a braccia aperte e lo trasform? in una delle stelle del calcio del Sol Levante. Infine, nel 2004 Hugo Hern?n Maradona si trasfer? in Puerto Rico, dove divenne membro della federazione di calcio portoricana e, prima di ritirarsi definitivamente dal mondo del pallone, intraprese la carriera da allenatore nei Puerto Rico Islanders. Una fine triste per un cognome cos? blasonato.

C'? Cobolli che ha finito la carta igienica Scenari Fantozziani

Sono tutti riuniti in un G7. Dicono che alla Juve sia rimasto solo Malouda!

Pedull? lo da gi? per fatto all'Inter... NON CI CAPISCO PIU' NIENTEEEEEEEEEEEEEEE!!!

Ma scusatew chi ha detto che Diego vuole il Bayern?

Preparatevi a Spalletti e al 4-2-3-1.

EVVAI! Domani verr? ufficializzato....

edit

Il pi? grande giocatore che ho visto alla Juventus. A mio parere pi? grande anche di Zidane e Del Piero. Un giocatore bionico. Peccato che Ranieri non lo abbia fatto giocare centrale a dettare i tempi alla nostra manovra. Grazie per la doppietta Pavel da Cheb

Oramai non so pi? cosa dire... Voglio solo soffermarmi su un aspetto positivo della giornata: Il ritorno di Amauri. Lo visto bene, bravo a duettare all'interno dell'area. Mi fa ben sperare.

Per me togliere Del Piero e Camo ? statas ?la mossa giusta.

La Juventus per l'ennesima volta prende gol da un fuorigioco sbagliato

Ranieri deve togliere Del Piero e mettere Giovinco a sinistra del 4-3-3

Panchina: Via Ranieri, dentro CONTE: Cessioni: Buffon 35 mln Trezeguet: 13 mln Marchionni: 6 mln Tiago: 8 mln Poulsen : 10 mln Palladino: 6 mln Acquisti: Fabregas: 50 mln Marchetti: 6 mln Cassano: 15 mln (comprese compr. di Giovinco e De Ceglie) Ebou?: 0 mln Guberti: 0 mln Zuniga: 11 mln Pedretti: 0 mln Rientro di Criscito ---------------------------------------------Marchetti--------------------------------------------------- Zuniga-------------------Cannavaro--------------------Chiellini--------------------------Criscito Ebou?---------------------Sissoko------------------------Fabregas-----------------------Guberti ------------------------------Amauri-------------------------Cassano----------------------------------- 4-2-4 All. CONTE Panchina: Difesa: Manninger,Legrottaglie, Mellberg, Grygera, Molinaro. Centrocampo: Camoranesi, Iago Falqu?, C.Zanetti, Marchisio, Brazzo (Jolly), Pedretti. Attacco: Del Piero, Iaquinta.