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Gnokko

Tifoso Juventus
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  1. no infatti non sappiamo se Zidane sia in grado di saper ricostruire, in tal caso sarebbe un mezzo salto nel vuoto ma e' bellissimo, quindi non importa
  2. 3 UCL di seguito non le vinci solo con grandissimi giocatori IMHO
  3. la difesa a 3 fu figlia dell'avere un trio difensivo in cui lasciarne uno fuori era praticamente impossibile, stesso concetto secondo cui, ritrovandosi Vidal, non volle rinunciare a nessuno tra il cileno, Pirlo e Marchisio e quindi passo' dal suo noto 4-2-4 al 4-3-3 cio' che cambio' non fu nei numeri ma nell'approccio e filosofia: dall'essere un allenatore dal calcio propositivo divenne intransingente nell'essere speculativo ed attendista. Con Tevez volle sfruttare unicamente il contropiede e non piu' la costruzione
  4. SImone Inzaghi indossa Rolex e AP Allegri e' testimonial Locman ho finito Vostro Onore
  5. non lo so come sarebbe andata a finire fatto sta che dalla Juve (vinto) e' passato alla Nazionale (lavoro immenso con una squadra di pestachiodi), poi al Chelsea (vinto), poi all'Inter (vinto) e poi agli Spurs (unico fallimento dopo anni di ottime cose) la Juve gli ha anche spalancato la possibilita' di allenare altre squadre in grado di vincere o comunque di lottare per. Se invece alleni squadre di piu' basso lignaggio, per farti notare devi fare qualcosa di eclatante, come Thiago Motta a Bologna
  6. ADP da trequartista fu, a piu' riprese, un esperimento fallito, sia alla Juve che in Nazionale ogni volta che veniva allontanato dalla porta le prestazioni erano mediocri Del Piero, non Giovinco
  7. De Ceglie unico giocatore in grado di far rimpiangere De Sciglio
  8. non c'e' mai un motivo unico che manda una cosa a destra o a sinistra non c'e' un semplice rapporto di singola causa-singolo effetto. C'e' una serie di fattori cosi' come Lippi che falli' all'Inter pur essendo Lippi. Perche' quell'Inter era un ricettacolo di confusione, quando Lippi veniva da una Juve che era forte in campo e fuori, con dirigenza capace non solo nella compravendita di calciatori ma nell'organizzazione e nella suddivisione delle responsabilita' e della comunicazione la stagione 2011-12 fu infatti irripetibile, con fattore stadio che da solo dette tanto entusiasmo non solo ai tifosi ma anche ai calciatori (e pure Buffon), con l'allenatore che era il capitano storico simbolo di non arrendersi mai, che infuocava e ti infuocava ad ogni parola pronunciata, con il ritorno di un Agnelli alla presidenza, con la speranza sul duo che benissimo aveva giocato a tetris nella Genova blucerchiata avesse solo scherzato nella stagione precedente lasciando i botti seri per quella in arrivo pero' poi arriva il campo e dal primo minuto di Juve Parma le cose cambiano oltretutto non so se ti ricordi le amichevoli giocate quell'estate: Celta Vigo - Juventus. Non ricordo il risultato ma facemmo pena. Eravamo in piena preparazione, giocatori totalmente appannati fisicamente e la squadretta spagnola che non ci fece toccare palla. avevo un po' paura poi invece arriva il campionato e vedemmo ben altro sempre sulla questione allenatore che conta o non conta, parlando proprio di Conte, abbiamo visto come lo stesso allenatore, con gli stessi giocatori possa giocare un calcio totalmente diverso. Conte il primo anno ce lo ricordiamo tutti come facesse giocare una Juve piu' arrembante, coltello tra i denti ma che teneva palla, che pressava alta, che giocava spesso a 2 tocchi dalla stagione successiva invece accarezza l'idea della difesa a 3 (gia' sperimentata la stagione prima contro Udinese e Napoli) e comincia a fare un gioco piu' speculativo e difensivo. Stessi calciatori (anzi, alcuni pure meglio visto che era la seconda stagione) ma canovaccio totalmente diverso gli allenatori contano. Non so la percentuale, ma contano. Non quanto i calciatori, su questo sono d'accordo, ma contano comunque fermi tutti: a pensarci bene forse non era il Celta Vigo ma un'altra spagnola di seconda/terza fascia mo' arivo, dateme n'attimo trovata: era il Betis (perche' chazzo pensavo al Celta). fini' 0-0 con Conte inchazzato che chiosa "c'e' tanto da lavorare"
  9. per me e' no perche' serve anche quello. Serve il coolo. Come Allegri se Conte non si fosse dimesso forse non avrebbe 6 scudetti ma sarebbe rimasto l'allenatore che vinse uno al Milan come Zaccheroni e poco altro anche i calciatori, pure quelli forti, hanno avuto sliding doors che fossero finite diversamente avrebbero avuto carriere diverse Barzagli non fosse venuto alla Juve sarebbe stato ricordato allo stesso modo? se il mi nonno aveva tre palle era un flipper ma come dice il maestro Principe Alessandro Barbero di Savoia la storia si fa con i se e con i ma.
  10. credo che la depressione di Gigi fu premondiale, infatti per quella ragione molti la accostarono ad una paventata ludopatia di cui anche Cannavo', oramai rincoglionito gia' da diversi lustri, scrisse in un tanto ridicolo quanto accorato editoriale, secondo solo a quella schifezza su Pantani
  11. forse si. Forse eravamo talmente tanto esaltati dal tornare a vedere una Juve dominare con molti degli avversari che abbiamo finito per esaltarlo in modo sconsiderato pero' mi chiedo se Delneri avesse ottenuto gli stessi risultati di Conte e se poi Allegri avesse fatto lo stesso ereditando una squadra di Delneri e pure qua verto piu' sul no (ma tipo 99% e due figure) che sul si
  12. aridaje estate 2011. non ieri. non dopo il gol di Muntari. Non dopo aver vinto col Barcellona. Estate 2011. O meglio, gia' primavera 2011. Non godevano della stessa considerazione di pochissimi mesi dopo, perche' nella Juve di Conte invece dal giorno 1 quelli bravi si mostrarono finalmente bravi, i fenomeni tornarono ad essere fenomeni o a palesarsi come tali (Vidal) e pure gli scarsi o normali fecero ottime cose tranne per poche sparute eccezioni (Krasic-Elia) Buffon era gia' il fenomeno Buffon. Era gia' il giocatore che arrivo' 5 anni prima terzo al pallone d'oro. Era gia' il giocatore che fu preso per 100 milioni dal Parma nel 2001 e che dopo manco 2 settimane non c'era un singolo tifoso che dicesse fosse stato pagato troppo. Era Buffon. Ma ebbe un crollo. D'ottavo grado d'aa scala Mercalli pero'. Lo ha detto proprio lui (ancora). Sabatini magari ti ha detto di no, ma ti assicuro che e' cosi'
  13. ma certo che sono stati campioni, ma li consideravamo tali fino a quell'estate? Zart nell'agosto del 2011 aveva gia' il poster della BBBC in cameretta accanto a quello di Emanuelson
  14. Buffon, che gia' era un fenomeno riconosciuto a livello mondiale, nei 2 anni precedenti subi' una flessione. Lo ammise lui stesso che non era motivato, concentrato e che non si allenava come avrebbe dovuto Chiellini e Bonucci nel 2011 sicuro che fossero bollati come futuri protagonisti di una delle piu' funzionali linee difensive della storia della Juve e degli ultimi 25 anni? Marchisio era il miracolato da Calciopoli. Esempio piu' calzante non esiste per spiegare quanto detto E questi erano i calciatori che gia' erano alla Juve e che giocarono precedentemente all'arrivo di Conte Su Pirlo in molti non erano convinti perche' fisicamente si pensava fosse logoro ma era soltanto la cura dell'allenatore al Milan che ha un chiaro pattern. Io stesso avevo dubbi sulla condizione fisica. Sul giocatore 0 dubbi, gia' lo consideravo il miglior play in circolazione ma credevo che il ginocchio destro lo avesse abbandonato ergo: erano fenomeni ma fino all'estate 2011 non sembravano fenomeni. Buffon lo era stato ed in molti si interrogavano se sarebbe tornato IL Buffon e su Pirlo in tanti ponevano dubbi
  15. se guardiamo adesso diciamo che il Milan non era superiore, ma fino all'estate 2011 cosa avreste detto? scenario: finisce la stagione 2010/11, la prima della Presidenza Agnelli, la prima quindi del duo Marotta-Paratici e la prima di Delneri. Vi ricordate come erano considerati i giocatori poi divenuti grandi? - Chiellini in quanti ne vedevano un giocatore in grado di guidare una delle linee difensive piu' celebrate della storia bianconera e della Nazionale Italiana? Rispondo io: manco lui - Bonucci: si diceva che quello bravo della coppia del Bari fosse Ranocchia. Penso basti questo - Barzagli: fu una sorpresa nella seconda parte della stagione ma che fosse COSI' dominante come lo e' stato nei almeno 3 anni successivi non ce lo aspettavamo di certo - Vucinic: giocatore che ho adorato tecnicamente, cosi' slavo da poter essere acclamato re, imperatore e faro dei calciatori slavi, ebbe almeno una stagione e mezza in cui fece brillare la sua immensa qualita'. Mio fratello (romanista) mi disse che mai aveva visto correre Vucinic come alla Juve - Pirlo: e' bollito, dicevano alcuni (poveri stolti et allenatori di labronici natali). C'era pure un topic in cui alcuni grandi noti intenditori avrebbero preferito Montolivo, al tempo mi pare ancora alla Fiorentina. Deo Gratias venne da noi, per me chiave di volta per la rinascita della Juve - Buffon: ma ve lo ricordate Buffon con Delneri e con Zaccheroni? era un altro giocatore. Non era piu' Superman, era uno che aveva le sparute sembianze del fenomeno che era stato. Lo dichiaro' anche lui in un'intervista che aveva perso stimoli e la voglia di rinascere post-calciopoli era andata scemando per sembrare ormai persa - Marchisio: il miracolato da Calciopoli. Anche qui penso basti questo. Insomma, questo per dire che i giocatori erano si bravi, ma erano potenzialmente bravi. Avessimo continuato con Delneri e facendo la medesima campagna acquisti avremmo ottenuto gli stessi risultati che con Conte? sarebbe davvero nata la (B)BBC? Lichtsteiner sarebbe diventato il terzino piu' incisivo del campionato d'Europa? Pirlo sarebbe tornato fisicamente abile ed in grado di sconvolgere il mondo? Pirlo fosse rimasto al Milan avremmo avuto medesima sorte? io queste sicurezze non ne ho.A dire il vero tendono piu' verso il no
  16. concordo su tutta la linea ed aggiungo: gli allenatori non fanno campioni, ma li possono e devono aiutare affinche' possano dare il maggior apporto possibile leggo tanto, troppo spesso, una visione acchittata del calcio posizionale, una visione che vuole l'allenatore come una sorta di videogiocatore che guida ogni pedina in ogni passaggio, dribbling, tiro non e' cosi' il calcio posizionale istruisce i giocatori a muoversi all'unisono in base alla situazione, in base a dove si riceve palla, in base allo schieramento avversario. Ma non dice al giocatore X cosa fare. Semplicemente gli fornisce situazioni Guardiola non diceva a Xavi dove passarla, o a Iniesta quanti dribblare e dove e a Messi come e dove doveva portare il pallone. No. E cosi' non lo fa con giocatori dal livello inferiore (ma sempre altissimo) al City. Gli dice come muoversi quando un giocatore e' nella zona X. Ma poi e' chi ha la palla che decide il da farsi. E piu' il giocatore e' bravo e piu' ha possibilita' di fare una giocata pericolosa per l'avversario e meno ha la possibilita' di perdere palla. Ma Guardiola non dice a De Bruyne cosa farci. E' li' che conta ovviamente il giocatore, perche' se in una certa zona del campo riceve palla lui ci sono molte piu' possibilita' che l'azione si trasformi in occasione da gol ma perche' ricevendo palla ha Silva che fa un movimento a tagliare, Rodri che gli taglia da dietro, Haaland che attacca la profondita', Walker che torna fuori e si porta via l'uomo e via dicendo. Cosi' facendo si aprono corridoi e KDB (o chi per lui) ha X alternative' di cosa farci col pallone. Poi sta alla sua bravura capire quale sia la piu' proficua non si mandano razzi sulla luna, si dice ai giocatori come muoversi
  17. in compenso Pogba e Di Maria hanno battuto il record di presenze nella stagione 2022/23 premio Stakhanov ex aequo
  18. ovvio, Zidane e' il fantasista della verita', il ruolo di menzognero non gli si addice
  19. Maggio 2024 "quel che conta e' la salute"
  20. avrebbe potuto dirlo benissimo. Avrebbe potuto accettare l'invito, prendere l'aereo a scrocco, arrivare a Torino, sedersi dinnanzi ad una telecamera e dire "pensavo che Lippi mi avesse aiutato ad essere un calciatore migliore, ma Zart dice che in realta' pure lui non contava un chazzo ed ha vinto Scudetti, coppa Campioni, Intercontinentale, Champions asiatica e mondiale solo perche' ha avuto coolo e vale si e no uno Zaccheroni ma col sigaro e piu' voglia di topa"
  21. pensa oh si sono rimangiati la parola dopo aver segnato un attaccante che da quel che leggo a piu' riprese non sappia stoppare il pallone e che non sappia fare una ricca sega Arrivabene te quiero como Mussolini queria a Matteotti
  22. intanto Zinedine Yazid Zidane, giocatore #21 della Juventus per 5 stagioni vincitore di varie competizioni nazionali, poi Campione di Spagna e d'Europa indossando la camiseta #5 del Real Madrid, nel mentre campione del Mondo e d'Europa con la maglia #10 della Nazionale francese ed in un secondo momento triplice campione d'Europa ma stavolta dalla panchina del Real Madrid, partecipa volentieri ad un omaggio a Marcello Lippi attribuendgli grandi meriti sul calciatore che e' diventato sotto la sua potente e voluminosa ala. poi oh, se Sabatini dice che invece l'allenatore non serve ad un chazzo e preferisci credere a lui, alzo le mani (e te le do in faccia)
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