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Bradipo76

Tifoso Juventus
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  1. Perchè Koulibaly è piangina e Kean è un grande? Hanno subito lo stesso torto. Solo che nei confronti di Koulibaly mediamente al tempo abbiamo avuto una considerazione nettamente diversa. Abbiamo trovato il comportamento di Ancelotti che prendeva le sue parti stucchevole.
  2. Non sapevo finora di questa cosa, ma a quanto pare essere multati per una simulazione è la prassi. https://www.ilmessaggero.it/sport/calcio/roma_la_lega_multa_dzeko_simulazione_club_presentera_ricorso-4074512.html https://www.spazionapoli.it/2019/04/05/ufficiale-multa-di-2-mila-euro-a-milik-la-simulazione-contro-lempoli-costa-cara/ Dzeko e Milik, provvedimento identico, anche la cifra.
  3. Beh, se per farlo arrivare a Torino deve finire fuori lista significa che ci serve a ben poco.
  4. Non l'ho vista, ma leggendo qua e là credo che Atalanta-Bologna sia stata una partita assolutamente "godibile". Atalanta-Bologna. In serie A ogni settimana ce ne sono diverse (ho visto diverse partite della Sampdoria, per fare un nome). Ognuno ha i propri gusti ed il proprio bagaglio, ma non è strettamente necessaria la presenza dei grossi calciatori per godersi una partita di calcio. Che poi anche in premier il grosso guarderà le big, dubito che il match Wolverhampton-West Ham faccia grossi ascolti in Italia
  5. Secondo me il suo valore è in linea con quello di Bernardeschi quando è stato preso, la cifra è quella. Non credo sia un profilo appetibile da altre squadre, men che meno all'estero, non credo quindi che ci saranno aste. Più che altro mi chiedo se ci serva realmente. E' bravo ma i posti disponibili per quella tipologia di calciatore non sono infiniti, ed abbiamo già Bernardeschi e Ramsey. Un suo eventuale acquisto chiuderebbe di fatto il mercato dalla cintola in su.
  6. Ad occhio e croce siamo abbastanza per giocare 10 minuti a testa senza morire.
  7. In qualche frase sono riuscito ad "anticipare" il buon Zampini Le 3 cose migliori del Kean di Cagliari Non sono nato per stupirvi, quindi racconterò anche io di Kean. Però arrivo tardi sul tema del giorno, quindi su esultanza e dintorni mi limito a ribadire che a mio parere, in quei subumani che imitano le scimmie, prima ancora che il razzismo, prevale sempre il desiderio primitivo di far male all’avversario, anche nel modo più becero e incivile possibile: so che il nero soffre gli ululati, ululo; so che chi ha perso la mamma sarà scosso da un coro su di lei, lo faccio; so che ferisco i napoletani con quei cori su colera e simili (o Genova sull’alluvione, o altri su tragedie varie), mi scateno così; so che Ronaldo è alle prese con un’accusa infame, gli grido “violador”. E così via. E non è una giustificazione, tutt’altro, semmai un’aggravante: pur di innervosire il rivale, sono pronto a scendere sotto gli abissi della civiltà, che magari nella vita di tutti i giorni non sfioro neanche. Una visione, ripeto, primitiva, del calcio e del tifo, da non limitare con il termine “razzismo”, perché così resterebbero fuori i selvaggi cori su Heysel, Paparelli, Superga, parenti deceduti, drammi personali. L’unica altra riflessione che faccio sulla vicenda è che, quanto a esultanze, reazioni e dintorni, è legittimo avere qualsiasi opinione. Ma solo a un patto: che si racconti la verità. E la verità è che quegli ululati ci sono stati anche prima (e l’anno scorso), che Kean non ha provocato (al più “reagito”) e che con quell’esultanza non ha offeso proprio nessuno. Se si parte da questi tre dati – troppi media NON sono partiti da questi tre dati, anzi li hanno capovolti, e il presidente del Cagliari ha fatto perfino peggio -, è legittima qualunque opinione. Ciò detto, la partita di Kean la ricorderò per altri tre segnali, totalmente incoraggianti: Il post simulazione Sia chiaro, non mi è piaciuta la simulazione. Bene ha fatto Chiellini a riprenderlo su quello: già, come è facile rilevare, Kean sarà sotto l’occhio del ciclone di media e avversari per ogni suo minimo comportamento (questo sì, per una forma latente di razzismo che porta immediatamente ad associarlo a Balotelli, altro nero italiano, quindi necessariamente identico a lui in pregi e difetti), se si li aiuta con qualche atteggiamento antisportivo le cose peggioreranno. Lui, però, viene colto in flagrante e conseguentemente redarguito con un giallo. Una testa calda, un immaturo, uno sbruffone (lo abbiamo visto fare a giocatori ben più esperti e acclamati) reclamerebbe, affermerebbe che un contatto c’è stato, che comunque non era da giallo. Insomma, banalmente, protesterebbe, principale attività di buona parte degli attaccanti del nostro campionato. Lui no. Cade, si rialza, si becca il giallo, torna indietro un po’ da cane bastonato, che ha sbagliato e capito. Bene così. La “spallata” Nei commenti calcistici gira una leggenda: se intervieni di spalla, puoi fare quello che vuoi, con l’intensità che preferisci, nella parte del campo che più ti aggrada. Così, il buon Lykogiannis, già ammonito, con il pallone ormai fuori pensa bene di sbattere fuori dal campo Kean, che finisce sui cartelloni pubblicitari. Ora, premesso che il greco è già ammonito e noi come sapete solitamente adoriamo gestire i cartellini, l’arbitro non fischia neanche fallo. Il nostro sbatte sui cartelloni, si ritrova a terra, resta qualche secondo dolorante, intorno sta per accendersi una rissa, lui si rialza tranquillo, tra compagni e avversari. Si riprende con un fallo laterale per il Cagliari. The show must go on. Benissimo così. La partita Non è stata la sua miglior partita. Anzi, diciamoci la verità: Moise è partito malino, sbagliando controlli e giocate. Viene ammonito per simulazione. Fischiato, diciamo così, dallo stadio. Buttato fuori dal campo con una spallata (diciamo così, anche qui). Ci sarebbe tutto, se fosse davvero Balotelli, per esplodere, o quantomeno per uscire dalla partita. Lui, invece, reagisce. Scatta e cerca un pallonetto. Supera due avversari e si trova a tu per tu con il portiere. Tiene palla. Segna anticipando il difensore. Resta in partita fino all’ultimo secondo di una giornata potenzialmente pessima. E allora vai, Moise. La strada è ancora lunga, lunghissima. Ma tu la stai percorrendo alla grande.
  8. C'abbiamo quasi tutto. Manca un trequartista. Qualcuno trovi un trequartista.
  9. A centrocampo al momento abbiamo Khedira Franz, Amo i Pelatic ed Emre Bradip. Si valutano altre candidature, ma se il primo smette di fumare e gli altri due rinunciano alle amatriciane il reparto può reggere.
  10. Tranquill, che nel calcio moderno le diagonali son superate. Chi cazz le fa più.
  11. Meglio verticali che orizzontali, di questi tempi.
  12. Qualche cristiano che corre ci sta oppure giochiamo di posizione?
  13. @Ettore Press che tra le altre cose è realmente un pres.
  14. E' arrivato a Roma solo sei mesi fa, manco ha finito di disfare le valigie, mi pare una dichiarazione un po' inopportuna.
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