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Socrates

Tifoso Juventus
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Tutti i contenuti di Socrates

  1. Aquilani: "Del Neri mi ricorda Capello, con Melo
  2. Giorgio Chiellini Confirms Extension Talks Juventus defender is eager to put pen to paper and sign a new deal with Juventus. Sep 8, 2010 Juventus defender Giorgio Chiellini has confirmed that his plans to extend terms at the club are heading towards fruition. Reports have suggested he will sign a new five-year extension on his current deal which expires in 2013. And Chiellini has said next on the agenda is a meeting with Juve chiefs to finalise an accord. "I agreed with Juventus that after the international fixtures we would see the directors to decide on my contract renewal," Chiellini told Tuttomercatoweb.com. Italy beat the Faroe Islands 5-0 on Tuesday night, and Chiellini agrees a new-found wave of success has been established on the international scene. "It was an important game for us and it was nice the way the fans welcomed the team in Florence," he concluded.
  3. E' una Juve di Watussi I bianconeri hanno l'altezza media pi
  4. Juventus' Transfer Market Was Good - Giuseppe Marotta Giuseppe Marotta has defended the club's transfer activity. Sep 7, 2010 Juventus sporting director Giuseppe Marotta feels the club couldn't have done more on the transfer market. The Bianconeri's transfer campaign has come under scrutiny from the critics, but Marotta has jumped in once again to defend the club. He insists the club were right to reduce costs and focus on youth. "We were able to get all the objectives we had designed. Any strange transfers? No. Things were reported inaccurately and we left it at that," Marotta told the press. "Juventus are a great club that is going through a renewal phase that is a slow process compared to a complete revolution. "We have reduced the average age of the team from an economical point of view. We did everything with contained costs."
  5. "Un po' di pazienza tifosi bianconeri, la riscossa sta per arrivare". Di Livio e Torricelli approvano come la nuova societ
  6. Per Del Piero c'è da raggiungere l'ultimo record Sono passati 17 anni da quando Pinturicchio esordì in bianconero contro il Foggia. 07/set/2010 Sono passati ormai 17 anni dall'esordio di Alessandro Del Piero in serie A. Era il 12 settembre 1993, infatti, quando un giovanissimo attaccante debuttava in maglia bianconera contro il Foggia di Zeman. Arrivato alla Vecchia Signora dal Padova grazie all'interessamento di Giampiero Boniperti, l'erede di Roberto Baggio è diventato, in poco tempo, l'idolo dei tifosi e dopo tante stagioni è ancora lui a guidare l'attacco bianconero. A Torino sono cambiati molti allenatori e altrettanti giocatori, ma Pinturicchio (così lo ribattezzò l'Avvocato) è sempre stato l'uomo più amato dalla tifoseria, quello più osservato, l'attaccante più giudicato e anche criticato. Con la Juve 637 presenze e 276 reti (nessuno meglio di noi), ma c'è ancora un altro record da raggiungere. I goal in serie A, come ricorda il 'Corriere dello Sport', sono 177, ad una sola distanza dalla quota raggiunta da Giampiero Boniperti. Già domenica contro la Sampdoria potrebbe esserci il sorpasso proprio nei confronti di quel presidente che lo portò a Torino giovanissimo lanciandolo nell'Olimpo del calcio italiano e mondiale...
  7. Juventus Ready To Offer Giorgio Chiellini A Five Year Extension Giorgio Chiellini will put pen to paper on a bumper deal with Juventus. Sep 6, 2010 Juventus have agreed to hand Giorgio Chiellini a five-year deal, according to La giornalaccio rosa dello Sport. The 26-year-old has been in line for a new deal for quite some time, but that was pushed into the background following an active transfer campaign by the club. Previous reports had suggested a disagreement over wages, with Chiellini demanding the same recognition as some of the club's top earners. Chiellini is currently on
  8. Zoff: "Lotta scudetto tra Roma, Milan, Inter e Juve. Ci vorrà un rodaggio, ma poi..." L'ex portiere della Nazionale italiana parla del campionato appena iniziato: la Juve non è da escludere a priori dalle pretendenti al titolo. 06/set/2010 L'Inter parte naturalmente in testa, il Milan ha preso Ibra e Robinho, la Roma ha un Borriello in più. Ultimamente si parla di queste squadre come delle tre che si contenderanno lo Scudetto. E restano fuori tutte le altre, sopratutto la Juve che -come ha detto ieri Cassano- in molti vedono "in terza, quarta fila". Alcuni, ma non tutti: Dino Zoff, per esempio. L'ex allenatore della Lazio ha parlato a 'Radio Radio' della lotta Scudetto che si profila in questa stagione: "Per il titolo sono in quattro: Inter, Milan, Roma e Juve. La Juventus, vista la rivoluzione, non sarà subito brillante nel suo campionato -spiega Zoff- ma ha bisogno di un po' di rodaggio e la gente deve capirlo. Ma non mettiamola fuori, la Juve, assolutamente". Dopo lo scorso fallimentare anno i tifosi della Juve sono piuttosto sfiduciati, anche alla luce della prima sconfitta col Bari: "Perché è così pesante essere alla Juve? Beh -risponde Zoff- i tempi sono tanto cambiati da quando io ero lì: allora la Juve era l’avanguardia assoluta come struttura societaria e tecnica. Oggi molte squadre hanno fatto grandissimi passi avanti, ma la responsabilità quando sei della Juve è fortissima". A parte le quattro che si giocheranno la testa della classifica, Zoff vede "bene la Lazio, che era forte anche l'anno scorso e se non si butta via in stupidaggini può correre per la Champions, così come Napoli e Palermo". Questi i verdetti di Dino. La parola ora passa al campo...
  9. Ferrara: “Diego? Io non l’avrei ceduto” L’ex allenatore della Juve dice la sua sulla rivoluzione bianconera. 06/set/2010 Ha avuto fra le mani il migliore Diego che si ricordi in Italia. Stiamo parlando naturalmente di Ciro Ferrara allenatore della prima metà 2009-2010 della Juventus. In quel periodo l’ex Werder si rendeva protagonista di buone prestazioni e i paragoni con i più grandi già si sprecavano. Il tutto, però, è cambiato nel giro di poche settimane e il “Maradiego” è diventato in breve tempo solo un piacevole ricordo. Dopo un’estate travagliata il trequartista brasiliano è stato rispedito in Germania fra le fila del Wolfsburg: «C'è da fare un discorso tecnico e uno economico – dice Ferrara, intervistato da ‘Sky Sport’, parlando del brasiliano - era evidente il distacco rispetto alle idee di Del Neri. Ma io gli avrei dato un'altra possibilità». Quindi un commento al mercato dell’estate che ha profondamente trasformato la squadra: «Una rivoluzione era nella previsione e nella logica dopo una stagione così negativa. C'è bisogno di tempo, sono partiti giocatori che hanno fatto la storia della Juve e sono arrivati alcuni giovani e stranieri. Mi sembra un giusto mix». La chiusura è dedicata alle avversarie della Juve: «Tutte le squadre arrivate dietro l'Inter cercano di ridurre il gap. Bisognerà vedere se i giocatori nerazzurri avranno ancora fame di vittorie. Un po' di appagamento può essere normale. Benitez? Sarà paragonato sempre a Mancini e Mourinho, sarà difficile per lui. Ibra? Può contribuire a rilanciare il Milan, ma non può vincere da solo».
  10. Del Neri: "Sarà Melo il mio uomo in più" Chiellini vicino a rinnovare il contratto sino al 2015. 06/set/2010 Gigi Del Neri lo va ripetendo da settimane: "Sarà Felipe Melo l'uomo in più della nuova Juventus". I tifosi bianconeri accolgono con timidezza le dichiarazioni del tecnico di Aquileia, anche perchè l'ultima stagione del centrocampista di Volta Redonda è stata a dir poco disastrosa (sia in bianconero che con la Seleçao). Ma l'allenatore è convinto che il brasiliano possa diventare nel suo 4-4-2 quello che Corini era nel Chievo dei miracoli e Palombo nella Sampdoria qualificata alla Champions. Una sorta di leader della linea mediana che avrebbe il compito di trascinare la squadra nei momenti di difficoltà. I due, come sottolinea 'La giornalaccio rosa dello Sport', hanno stretto un patto di ferro, con il giocatore che avrebbe garantito concentrazione e intensità senza più eccessi a livello comportamentale. Nell'attesa di capire se a queste parole seguiranno fatti concreti, la dirigenza juventina è ad un passo dal formalizzare il prolungamento di contratto di Giorgio Chiellini. Per il difensore della Nazionale, assistito da Davide Lippi, pronto un rinnovo fino al 2015 a 4 milioni a stagione.
  11. Crescono le chance di vedere Iaquinta contro la Samp In campo contro il Fontanabuona anche Aquilani e Rinaudo 04/set/2010 Vincenzo Iaquinta è il grande protagonista nella vittoria della Juventus per 6-1 nell'amichevole disputata contro il Fontanabuona, squadra di Eccellenza ligure. Il bomber calabrese ha dimostrato di essere già in buona forma e crescono vertiginosamente le possibilità di vederlo in campo contro la Sampdoria alla ripresa del campionato. Prima dei due giorni di riposo concessi ai giocatori, Del Neri ha voluto effettuare un test per valutare le condizioni di Aquilani, del neoacquisto Rinaudo e appunto dell'ex centravanti della Nazionale. Iaquinta ha siglato una doppietta, le altre reti sono state realizzate da Felipe Melo (impiegato in mediana al fianco dell'ex romanista), da Lanzafame e dai baby Ruggiero e Buchel. Questa la formazione mandata in campo da Del Neri, schierata con il tradizionale 4-4-2: Manninger; Grygera, Legrottaglie, Rinaudo, De Ceglie; Spinazzola, Aquilani, Felipe Melo, Lanzafame; Del Piero, Iaquinta.
  12. Storari: "Non appena assimileremo gli schemi di Del Neri..." Il portiere è fiducioso nonostante la sconfitta di Bari. 03/set/2010 La stagione non è cominciata nel migliore dei modi per la Juventus, con la sconfitta rimediata al San Nicola di Bari. Ma per Marco Storari, neo-portiere bianconero, non c'è motivo di buttarsi troppo giù, come conferma ai taccuini dei giornalisti. "Chiaramente nessuno di noi si aspettava una partenza così dolorosa, dopo la partita eravamo tutti abbastanza delusi. Hanno pesato gli impegni che abbiamo avuto in Europa League, sono sicuro che ci rifaremo nelle prossime partite. Sono sicuro che col passare delle settimane assimileremo al meglio gli schemi che il mister ci sta volendo insegnare, che hanno fatto le sue fortune come allenatore. Lo dico senza remore, possiamo lottare benissimo su tutti i fronti". Sul suo approdo alla Juventus e sull'ombra di Buffon: "Per me essere chiamato dalla Juventus a 33 anni è stato l'avveramento di un sogno, ho accettato subito. Spero che Buffon possa rientrare presto, i fuoriclasse fanno sempre bene ad ogni squadra". La conclusione è dedicata ai molti giovani in squadra: "Per me la campagna acquisti della società è frutto della volontà di creare un bel progetto a lungo termine. Tutti i ragazzi che ci sono qui sono uomini prima di tutto. Il giocatore con cui ho legato di più, anche perchè abbiamo condiviso lo stesso albergo per un po' di tempo, è Pepe".
  13. Legrottaglie: "La Roma parte al nostro livello" Il difensore bianconero spera ancora in un ritorno in nazionale. 03/set/2010 Nel corso dell'intervista concessa a Sky Sport, il difensore della Juventus Nicola Legrottaglie ha parlato anche delle ambizioni bianconere in campionato e delle sue velleità di riconquistare la maglia della nazionale italiana, anche col nuovo ciclo guidato da Cesare Prandelli. "Io credo che Milan ed Inter partano davanti a noi. Penso che la Roma sia al livello della Juventus. Il nostro obiettivo, come Juventus, è quello di arrivare almeno tra le prime quattro squadre del campionato. La nazionale? Tutti parlano di ringiovanimento, ma se mi sarà data la possibilità non risponderò certo di no. Tutti gli italiani che giocano nella Juventus credo che possano aspirare alla nazionale".
  14. Lupoli: "Con Traorè la Juve ha fatto bingo, ha piedi da ala!" Il giovane attaccante dell'Ascoli è stato compagno del nuovo acquisto bianconero nelle giovanili dell'Arsenal: "A volte gli salta la vena...". 03/set/2010 Armand Traorè arriva alla Juventus con la patente di grande promessa che a 20 anni ha ancora tutto il tempo di esplodere, ma anche con la fama di un carattere fumantino che già lo ha portato a fare conoscenza delle galere inglesi, come rivela 'TuttoSport'. L'arresto dell'esterno francese preso a 14 anni dall'Arsenal risale ad un derby con il Tottenham del settembre 2007, quando - in veste da tifoso - entrò a White Hart Lane con un 'tirapugni'. "E' un bravo ragazzo, certo, su questo niente da dire - spiega a 'TuttoSport' Arturo Lupoli, ex compagno nelle giovanili dei 'Gunners' - Solo che a volte... gli salta la vena, gli sale il sangue al cervello e fai fatica a far­lo ragionare. Indimenticabili gli ur­lacci di Wenger a causa di qualche sua entrata non proprio ortodossa o tenera durante gli allenamenti. Non pensate, però che sia un casinista...". Meglio puntare l'accento sulle indiscusse qualità dell'esterno mancino che dovrebbe far rifiatare De Ceglie: "Quan­do ho letto che i bianconeri aveva­no deciso di puntare su di lui, beh, ho pensato che Marotta e Del Ne­ri ci avevano davvero visto lungo. Armand è un terzino che esegue in modo magistrale la fase offensiva: quando spinge fa paura, è molto difficile ar­ginarlo, mettergli un freno. Atleticamente e tecnicamente è validissimo: dà il meglio di sè nella fase offensiva, quando deve spingere. Se a questo unite il fatto che è dotato di due piedi fini, assolutamente non da terzino, capirete che tipo di giocato­re è Traoré...". "La Juventus con quest’acqui­sto s’è garantita un futuro radioso sulla fascia - conclude Lupoli - Anche perchè Traoré potrebbe facilmente essere impie­gato anche nel ruolo di ala, di ester­no di centrocampo. Sotto la guida di un grande tecnico come Del Ne­ri potrà crescere e diventare anco­ra più forte. Fidatevi di me: la Juve ha fatto bingo quando ha deciso di puntare su di lui!".
  15. "Non si può non cogliere le similitudini fra Del Neri e Sacchi!" "Un allenatore vecchio stile, di quelli che insegnano tecnica e tattica, di quelli che vanno seguiti a occhi chiusi oppure abbandonati subito...". 03/set/2010 Fatto a pezzi da tifosi e critica già dopo il disastroso esordio della Juventus a Bari, Gigi Del Neri ha dovuto incassare anche la stroncatura di Diego: "Bari-Juve? E' stato un massacro. Ma... Questa è la Juve di Del Neri. Tutti ordinati, tutti impegnati a giocare semplice. Tutti pronti a eseguire bene uno schema su calcio piazzato per cercare di segnare di testa. Può essere questa la Juve?". Fortunatamente per il nuovo tecnico bianconero c'è qualcuno che è disposto a dargli ancora fiducia, come Vittorio Oreggia, editorialista di 'TuttoSport': "Del Neri non è un sofisticato gestore di risorse umane e neppure un affabulatore davanti ai microfoni, non racconta di essere Harry Potter e non dà 'tituli', ma ha una forte considerazione di se stesso: trattasi di allenatore vecchio stile, di quelli che insegnano tecnica e tattica, di quelli che portano ed esigono rispetto, di quelli che vanno seguiti a occhi chiusi oppure abbandonati subito". La prima firma del quotidiano torinese spende un paragone importante per il 'baffo' di Aquileia: "Chi ha avuto la fortuna di conoscere Arrigo Sacchi non può non coglierne alcune similitudini nell’approccio e nel metodo: l’importanza dell’organizzazione di gioco, la prevalenza dei singoli solo nella coralità di un contesto, la cultura del particolare, la valenza della condizione fisica. La Juventus che ha in testa dovrà crescere a sua immagine e somiglianza: più che una scommessa è una sfida. Della Juventus medesima e di Del Neri...".
  16. Del Neri riabbraccia Iaquinta L'attaccante calabrese ha sempre avuto un rendimento molto elevato quando non è stato frenato dagli infortuni 03/set/2010 E' uno dei cardini di questa Juventus, uno di quelli che se manca in campo la sua assenza pesa. Vincenzo Iaquinta è la risposta a coloro che ritengono che alla Vecchia Signora servisse un attaccante, un centravanti, un uomo d'area, sottovalutando però l'apporto del bomber calabrese. Gli infortuni in questi anni lo hanno tormentato ma quando è sceso in campo, come ricorda la 'giornalaccio rosa dello Sport', il suo contributo in termini realizzativi non è mai mancato: 12 gol in 29 gare nel 2007-08, 15 in 38 nel 2008-09, 7 in 18 nel 2009-10. Medie importanti, da vero goleador. Ed è per questo che Del Neri attende impaziente il suo recupero. Iaquinta è tornato ad allenarsi con il gruppo e contro la Sampdoria, alla ripresa del campionato, potrebbe giocare uno spezzone di gara, per poi essere titolare quattro giorni dopo in Europa League contro il Lech, vista anche l'indisponibilità di Quagliarella. Su di lui la dirigenza nutre grandi speranze, per questo l'assalto del Cska Mosca è stato respinto: Iaquinta può giocare come prima ma anche come seconda punta, caratteristica che lo rende compatibile con tutti gli altri attaccanti della rosa juventina. A patto e condizione che la sfortuna non si accanisca contro di lui...
  17. "Quagliarella, Aquilani e Melo sono grandi giocatori, faranno immensa la Juve" Novellino, Spalletti e Dunga hanno tessuto le lodi dei loro ex giocatori. 03/set/2010 Attorno al calciomercato della Juventus c'è parecchio scetticismo, ma alcuni addetti ai lavori scommettono ad occhi chiusi su alcuni giocatori bianconeri tra i più discussi. In primis Fabio Quagliarella, acquisto da più parti criticato in quanto indicato come possibile sostituto di un talento come Diego. Walter Novellino, uno che Quagliarella l'ha visto esplodere con la maglia della Sampdoria, garantisce però per il giocatore! "Se hanno dei dubbi su Quagliarella sono dei pazzi! - ha detto con decisione l'allenatore - Quagliarella è la ciliegina sull'ottimo mercato della Juventus. Ha tutto: destro, sinistro, fantasia, velocità... I tifosi stiano sereni: Fabio è pronto per il grande salto". Cambiano i soggetti, ma lo stesso copione si ripete con Alberto Aquilani, per il quale garantisce Spalletti. "Alberto Aquilani è un giocatore illuminante - sono le parole dell'ex tecnico della Roma riportate oggi su 'Tuttosport' - Dona luce ai compagni che gli si muovono al fianco e di conseguenza alla squadra inte­ra. Negli ultimi anni ha avuto diversi problemini fisici che gli hanno impedito di lavorare con continuità e questo il nostro cal­cio non lo permette, perché trita subito tutto. Ma la ruota gira e prevedo per Alberto, appunto, una luminosissima carriera". Il terzo caso riguarda Felipe Melo, centrocampista che la Juve, dopo il flop in campionato e il disastro Mondiale, non ha venduto e al quale sta dando un'altra chance. Per l'ex mediano della Fiorentina, garantisce Dunga, selezionatore del Brasile proprio ai Mondiali. "Felipe è un campione - ha detto senza mezzi termini Dunga - Contrasta, ha ritmo e calcia bene. Io lo vorrei sempre nel mio centrocampo e sarà il vero grande acquisto della nuova Juve. Se sente fiducia diventa super. L’anno scorso non era così: lo avete visto al 60 per cento".
  18. Del Neri: "Del Piero è il nostro Diego, Doni con me ha segnato 12 goal a 35 anni" "Siamo dietro alle milanesi, l'obiettivo è un posto Champions". 03/set/2010 A testa alta Gigi Del Neri analizza a tutto tondo il mercato della Juventus e gli obiettivi stagionali della Vecchia Signora. Il tecnico di Aquileia è soddisfatto dell'operato di Agnelli e Marotta, ritenendo di avere una squadra all'altezza della situazione: "La società ha fatto quello che poteva fare. E a me va bene così perché ho una squadra giovane con ricambi in ogni reparto - afferma in un'intervista alla 'giornalaccio rosa dello Sport' - I no di Di Natale, Borriello e Kaladze? Nessuno ha rifiutato la Juve. Di Natale aveva già rifiutato il Napoli per una scelta di vita perché voleva rimanere a Udine, Borriello ha preferito un’altra squadra per motivi contrattuali, mentre per Kaladze il discorso è diverso. Ma tutti gli altri sono venuti di corsa, come Quagliarella, dimostrando di amare questa maglia. Un rimpianto? Pensavo che arrivasse Kolarov ma non è stato possibile". L'accusa principale è di non aver portato a Torino un fuoriclasse affermato: "Chi ci assicura che un campione avrebbe risolto tutti i problemi? E poi la qualità l’abbiamo già visto che siamo pieni di nazionali. Senza dimenticare Aquilani, che in Nazionale ci può tornare". Tutti si aspettano ora di vedere l'ex romanista in coppia con Marchisio: "Aquilani e Marchisio potrebbero giocare insieme? Prima o poi sì, perché sono due ottimi giocatori che possono integrarsi benissimo in mezzo al campo. Ma io punto molto anche su Felipe Melo che vorrei recuperare perché non mi sembra un disperato coi piedi". Inevitabile, soprattutto alla luce delle critiche piovute ieri dalla Germania, un commento sul caso Diego: "E' un ottimo giocatore e gli auguro di avere successo in Germania, ma con Quagliarella abbiamo più presenza in area di rigore. E poi il nostro Diego si chiama Del Piero. L'età di Alex? Doni a 35 anni con me ha giocato 30 partite nell’Atalanta e ha segnato 12 gol". Per quanto riguarda gli obiettivi stagionali Del Neri si allinea con Chiellini: "Partiamo dietro alle milanesi ma ce la giocheremo. Il Milan ha preso campioni che nessuno immaginava, ma soltanto il tempo dirà chi ha fatto bene e chi no. Io ricordo che un anno fa tutti elogiavano la campagna acquisti della Juventus, poi sappiamo come è finita. L'obiettivo per noi è raggiungere un posto per la Champions, perché lo esige la storia della Juventus". Senza però dimenticare l'Europa League: "Basta guardare le squadre che partecipano, dal Liverpool al Manchester City, per capire che non è una coppetta. Noi siamo la Juve e puntiamo anche all'Europa League".
  19. Buffon tornerá nel 2011 Il portiere della Juventus ai box ancora per 4 mesi. 03/set/2010 Il 2010 di Gigi Buffon può già considerarsi finito qui. Il portiere della Juventus non è stato nemmeno inserito nell'elenco dei giocatori schierabili nella prima fase di Europa League proprio prechè, probabilmente, i suoi tempi di recupero non si sono ridotti. "Rientrerò nel 2011, solo quando sarò al 100%", aveva detto il portierone bianconero e così è stato. Niente rientri-lampo, niente recuperi azzardati. Del resto, la Juventus si è tutelata acquistando Storari e i tifosi bianconeri, per lo meno sotto il punto di vista del portiere, possono dormire sonni tranquilli. Per rivederlo in campo, dunque, mancano circa 4 mesi, e quando tornerà saprà già se la sua Juve potrà lottare o meno per posizioni di vertice. Già, quando tornerà. L'ipotesi più verosimile vede Gigi Buffon in campo il 6 gennaio, al rientro dalle vacanze natalizie, quando sul campo della Juventus arriverà il Parma, suo ex grande amore. E chissà se da qui a gennaio, sia così facile spodestare Marco Storari dal ruolo di numero uno...
  20. Del Piero saluta Camoranesi: "Con lui condivisi momenti straordinari" "Sarà grande protagonista in Bundesliga". 02/set/2010 Quella di quest'anno è una Juventus che ha perso diversi giocatori dalla lunga militanza in bianconero: da Zebina a Trezeguet fino a Camoranesi. Tutti calciatori che hanno dato molto alla causa juventina in questi anni, così come ammesso da capitan Del Piero che li ha voluti salutare attraverso il proprio sito ufficiale: "A mercato chiuso – e a presentazioni in corso dei miei ex compagni nelle rispettive nuove squadre – desidero inviare un grande in bocca al lupo a tutti i ragazzi che in questi anni sono stati qui alla Juventus e che ora stanno affrontando una nuova avventura. Un abbraccio a tutti, mi auguro di incontrarvi presto in campo, da avversari, in campionato o in giro per l’Europa!". In particolare la bandiera bianconera si è voluta soffermare su German Camoranesi, un compagno di squadra con il quale ha condiviso tante gioie anche con la maglia azzurra: "Di David Trezeguet ho avuto modo di parlare nei giorni scorsi, tra gli altri oggi in particolare ci tengo a salutare Mauro German Camoranesi, che ha lasciato la Juventus per trasferirsi allo Stoccarda dove troverà un altro ex bianconero, Cristian Molinaro. Con Mauro ho condiviso otto stagioni con la maglia della Juventus e tanti straordinari momenti non solo con la maglia bianconera ma anche con quella azzurra. Mi riferisco ovviamente all’indimenticabile Mondiale vinto in Germania nel 2006, in quegli stadi che ora vedranno Camo protagonista in Bundesliga, ne sono convinto!".
  21. Marotta: "Borriello aveva detto che preferiva la Juve... e per Quagliarella il riscatto non
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