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_Luckigno_

Tifoso Juventus
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  1. Giocatore totale a tutto campo e con un senso di appartenenza encomiabile. sono felice che questo nuovo corso con questo modulo renda partecipe anche lui al 100%. Se lo ,merita, è bravo ha qualità ed un grande juventino.
  2. Arturo Vidal @kingarturo23 · 33 min33 minuti fa Camino a Suecia!!! Forza juve!!!!!
  3. http://www.juventus.com/juve/it/news/verso+malmoejuve Verso #MalmoeJuveBianconeri al lavoro nel pomeriggio per preparare la sfida di Champions contro gli svedesi. Il programma della vigilia Due giorni ad una delle gare più delicate della stagione: la Juventus a Malmoe si gioca una bella fetta di qualificazione agli ottavi di Champions League e con il passare delle ore e l'avvicinarsi della partita salgono concentrazione e adrenalina. I bianconeri hanno iniziato già domenica a preparare la sfida, ma se ieri i giocatori impegnati contro la Lazio nell'ultimo turno di campionato si erano dedicati a un allenamento specifico per recuperare le energie, oggi si sono uniti ai compagni per dedicarsi alla tattica in vista della sfida europea. Questo pomeriggio Allegri ha lavorato sui movimenti da replicare mercoledì sera e domani curerà gli ultimi dettagli prima della partenza per la Svezia. La squadra si allenerà a Vinovo alle 11.15 di mattina e il primo quarto d'ora della seduta sarà aperto ai media. Nel primo pomeriggio il gruppo partirà per Malmoe e, dopo l'atterraggio, si sposterà allo stadio Swedbank per un'ispezione del terreno di gioco, prevista per le 18.30. Alle 19.00, nella sala stampa dell'impianto, Massimiliano Allegri e Carlos Tevez terranno quindi la consueta conferenza di vigilia.
  4. Grande personalità peccato non abbia segnato avrebbe fatto un gran gol. L'attenzione la pongo però sul cambio fatto da Allegri, per nulla scontato visto che eravamo in 10. Bravo Allegri.
  5. Vigilia della fondamentale sfida di Champions contro l'Olympiacos. Al Media Center di Vinovo, per la consueta conferenza stampa Uefa, si presentano mister Massimiliano Allegri e Claudio Marchisio. Si comincia alle 12:00. Tuttojuve.com riporta integralmente e in tempo reale le dichiarazioni dei protagonisti: Claudio, ti sei chiesto perchè c'è questa differenza tra la Juve di Champions e quella di campionato? MARCHISIO: "Non c'è differenza solo per la Juve, ma per le squadre italiane, per il calcio italiano. Abbiamo visto negli ultimi anni la differenza più grande per le grandi squadre in Italia: sono partite dove trovi avversari che giocano a viso aperto, molto più preparati a giocare il pallone, a giocarsi la partita, mentre in Italia abbiamo visto che nove partite su dieci affrontiamo squadre che si snaturano, cambiano modulo per giocare contro la grande squadra e si rinchiudono nella loro metà campo per cercare di difendere tutti e dieci nella propria area. La differenza più grande è sicuramente stata questa, poi il passaggio da parte nostra in questi anni in Champions è sempre stato visto in modo negativo, ma io credo che in questi ultimi anni... il primo anno siamo riusciti a raggiungere un obiettivo molto importante; l'anno scorso è vero che siamo usciti dal girone, però la squadra ha continuato in Europa League ed è arrivata a giocarsi una semifinale molto importante. Quindi anche lì c'è stato un processo di crescita. Adesso arriviamo a questa sfida che è veramente la prima partita fondamentale dell'anno". Anche secondo te quindi il campionato italiano è diventato un campionato poco allenante per le competizioni europee? Questo si ripercuote anche nella Nazionale? MARCHISIO: "Poco allenante no. Sono sempre i soliti discorsi, la differenza poi la vediamo con i budget che ci sono soprattutto in Europa dove le grandi squadre possono rafforzarsi e comprare grandi campioni rispetto all'Italia. La differenza l'abbiamo vista soprattutto in quello. Con la Nazionale è normale che dopo un Mondiale andato così ci siano tanti punti interrogativi, però anche lì cercheremo di lavorare per migliorare" Anche secondo te quindi il campionato italiano è diventato un campionato poco allenante per le competizioni europee? Questo si ripercuote anche nella Nazionale? MARCHISIO: "Poco allenante no. Sono sempre i soliti discorsi, la differenza poi la vediamo con i budget che ci sono soprattutto in Europa dove le grandi squadre possono rafforzarsi e comprare grandi campioni rispetto all'Italia. La differenza l'abbiamo vista soprattutto in quello. Con la Nazionale è normale che dopo un Mondiale andato così ci siano tanti punti interrogativi, però anche lì cercheremo di lavorare per migliorare". La pensi come il tuo allenatore che la Juventus ha intatte possibilità di qualificazione addirittura anche matematicamente di chiudere il girone al primo posto? MARCHISIO: "Tutto dipende dalla sfida di domani, è la prima partita fondamentale per la nostra stagione, giochiamo contro un avversario che non sarà sicuramente facile. Ha battuto in casa sia noi che l'Atletico Madrid, però domani saremo allo Juventus Stadium, sappiamo di avere il nostro pubblico che ci darà una grande mano e da parte nostra dobbiamo cercare di continuare come abbiamo fatto. Abbiamo la seconda miglior difesa d'Europa, contando anche i pochi uomini che abbiamo dietro e che stanno giocando tutte le partite e stanno facendo un grande lavoro. Il merito non è soltanto della difesa ma di tutta la squadra che ha sempre lavorato bene. Guardiamo anche partite come quella di Madrid, dove a parte voi e la stampa italiana, che ha cercato di smontare subito una squadra che in Europa ha fatto fatica, la stampa spagnola ha fatto molti complimenti a noi, alla Juventus, per la partita che abbiamo fatto. Una squadra italiana che da un po' non si vedeva soprattutto in Spagna fare la partita per 90 minuti, dove anche lo stesso Real Madrid in vari scontri contro di loro aveva fatto molta fatica e il risultato non era arrivato. E quello che forse che bisogna migliorare, come ha detto il mister ci sono alcune partite dove se non si riesce a vincere bisogna portare a casa almeno il pareggio. E soprattutto in Champions può fare veramente la differenza per passare il turno". Nelle ultime partite non si è vista la migliore Juve. Contro l'Empoli si è rivisto invece il gioco di inizio stagione. Credi che da una partita così si possa ripartire e quindi prendere spunto da quello che di buono è uscito da questa gara? MARCHISIO: "Durante l'anno ci sono dei periodi dove alcune si gioca meglio, alcune volte peggio. Credo che in questo mese abbiamo già regalato abbastanza a livello di prestazioni e punti, sia col Sassuolo, che col Genoa, che con l'Olympiacos. La cosa importante è continuare come stiamo facendo, anche se a volte il gioco e i risultati non possono arrivare. Questa squadra è sempre stata unita al di là delle assenze che ci sono state in questi mesi. Piano piano recuperando tutti possiamo continuare per la nostra strada, partendo domani, che ripeto, è una partita fondamentale". Un tuo giudizio sulla tua stagione finora. Eri partito come alternativa ai titolarissimi e invece ti trovi con più minuti di tutti in gare ufficiali. MARCHISIO: "Positiva la mia come tutta la squadra. Siamo primi in classifica, ci giochiamo il passaggio del turno in Champions, quindi queste sono le cose più importanti. Poi come lo si è visto in questi primi mesi, abbiamo visto dei miei compagni che sono partiti con degli infortuni, quindi ho avuto più possibilità di giocare e di cercare di farmi trovare sempre pronto, in base alle scelte del mister e alle posizioni nelle quali sono stato impiegato. Andrea è partito con un infortunio, Arturo anche, piano piano stanno recuperando, come è successo a me l'anno scorso, partendo con un problema al collaterale, avevo poi perso dei mesi importanti. L'importante ora è che abbiamo recuperato questi giocatori per noi fondamentali e poi niente, è il mister che deciderà in futuro" (esce Marchisio, tocca ad Allegri ndr) Le ha affrontato tante di queste partite al Milan. Il Milan parla sempre del dna europeo della propria società prima di queste partite, tirando in ballo un certo cammino passato. Esiste questo dna? La Juve lo può trovare? Come si può migliorare? ALLEGRI: "Innanzitutto per migliorarlo bisogna rimanere sereni e non farsi travolgere dal troppo peso che dall'esterno viene detto, che la Juventus ha il complesso dell'Europa. Credo che la Juventus abbia giocato molte finali, ne ha vinte poche rispetto a quelle che ha giocato e domani è un banco di prova importante contro una squadra che gioca un buon calcio, una squadra che ha battuto l'Atletico Madrid e la Juventus nelle due partite in casa, quindi bisognerà affrontarla, con molta concentrazione, giocare bene e soprattutto dare grande intensità alla partita. Sono 95 minuti dove ci giochiamo quasi sicuramente il passaggio del turno. Poi nel calcio può succedere di tutto, però domani credo che è obbligatorio vincere". Io volevo avere un quadro degli infortunati con particolare riferimento alla difesa perchè mi sembra che se Ogbonna non recupera dovrà inventare qualcosa. ALLEGRI: "No, non c'è assolutamente da inventare niente. Vediamo come stanno sia Asamoah che Ogbonna e in base al recupero di questi due sceglierò la formazione. Nell'eventualità mancassero tutti e due, c'è Padoin che può giocare tranquillamente da esterno sinistro. Ha fatto bene a Empoli quando è entrato, è un ragazzo affidabile sul piano tecnico e soprattutto sul piano tattico, quindi su questo aspetto non sono affatto preoccupato. Recuperarli sarebbe importante per avere soprattutto un numero in più di giocatori per poter scegliere". Facendo riferimento alla partita del Pireo, che cosa si aspetta dall'Olympiacos domani? Un altro atteggiamento della squadra? ALLEGRI: "No, mi aspetto più o meno la partita che hanno fatto ad Atene, noi dovremo fare un'altra partita, migliore sul piano tecnico, perchè ad Atene abbiamo sbagliato molti passaggi soprattutto nel primo tempo e giochiamo in casa, quindi dobbiamo dare un'intensità maggiore. Ma abbiamo 95 minuti per vincere la partita, quindi non dobbiamo farci prendere dall'ansia, dalla fretta, ci vorrà molta pazienza, bisognerà avere i nervi saldi e sfruttare tutto il tempo che abbiamo a nostra disposizione per poter portare a casa il risultato che ci interessa". Io ci provo: chi sta fuori a centrocampo e se confermi Morata dal primo minuto. ALLEGRI: "(ride, ndr) Dirvi ora chi giocherà domani è praticamente impossibile perchè oggi devo ancora fare l'allenamento, quindi dovrò vedere se Ogbonna e Asamoah sono a disposizione, in base a questo poi valuterò le scelte di conseguenza. E davanti Morata ha fatto bene ad Empoli, ha fatto gol, Llorente però sta abbastanza bene, sta meglio, quindi anche questa scelta mi riserverò di farla domani mattina". Domani è sufficiente vincere o proverete a vincere 2-0 che è un risultato che potrebbe cambiare gli equilibri del girone? Forse un gol di vantaggio non basterebbe. Poi la costante di queste ultime gare dopo la sosta, è che regalate il primo tempo. Ti sei dato una spiegazione? ALLEGRI: "Per quanto riguarda i risultati di domani, è normale che bisognerà innanzitutto vincere e cercare di vincere magari con due gol di scarto, perchè sarebbe importante per quanto riguarda gli scontri diretti. Però intanto pensiamo a vincere, poi vediamo se riusciamo a vincere con due gol di scarto, e non è assolutamente semplice. Per quanto riguarda i secondi tempi, credo che questo sia un dato di fatto, ma è la dimostrazione che la squadra sta bene, perchè è una squadra che cresce molto nel secondo tempo. Come ho detto spesso, le partite mi piacerebbe risolverle tutte nel primo tempo, ma a volte non succede questo e avere la squadra che fino al 95', soprattutto nel secondo tempo, aumenta sempre il ritmo, questo è un dato molto importante, soprattutto perchè le altre nel secondo tempo tendono sempre un pochino a calare". Hai parlato di complesso di Europa che si percepisce dall'esterno. Tu invece dall'interno... le facce, l'aria nello spogliatoio, gli atteggiamenti... lo senti nella squadra o non c'è. Poi se è più difficile scegliere tra Llorente e Morata o è più difficile lasciare fuori qualcuno a metà campo? ALLEGRI: "All'interno non c'è assolutamente questo complesso d'Europa, fino a questo momento abbiamo giocato delle ottime partite, purtroppo nelle due partite giocate a Madrid, dove secondo me la squadra ha fatto un'ottima partita, e ad Atene, dove abbiamo sbagliato molto davanti al portiere e abbiamo trovato un portiere in ottima serata,la squadra non meritava sicuramente di avere tre punti. Abbiamo tre punti e quindi adesso bisogna rimediare a questa situazione. Per quanto riguarda le scelte, è sempre difficile fare delle scelte, perchè quando hai una rosa importante, lasciare fuori qualcuno non è mai semplice. Però devo dare una lettura alla partita e in base a quella scelgo la formazione". Pensa che questo sia il momento per chiedere l'apporto totale e completo della tifoseria bianconera in casa propria? ALLEGRI: "Penso che per quanto riguarda i tifosi, su questo non ci sia nessun dubbio, anche perchè fino a questo momento sono stati eccezionali. E' normale che domani sarà una partita speciale, particolare, soprattutto per l'importanza che ha il risultato, quindi domani ci sarà da soffrire, da stare dentro la partita, tutti insieme, noi i primi, i tifosi insieme a noi, perchè domani c'è l'apporto di tutti, perchè ci sarano momenti di difficoltà, perchè sicuramente sarà una partita calcisticamnte parlando di grande tensione e attenzione. Quindi domani dalle 20:45 fino alle 22:35 credo che ci dovrà essere un'atmosfera bellissima, di grande tensione, di grande attenzione e soprattutto ci vorrà grande entusiasmo da parte di tutti, da parte nostra, da parte dei tifosi. E grande positività, perchè dopo alla fine bisogna sempre cercare di essere positivi e bisogna esserlo perchè siamo in grado e i ragazzi sono in grado domani sera di vincere questa partita"
  6. 90 minuti dove bisogna buttarla dentro in qualsiasi modo. concentriamoci solo sul gol, sul fare risultato. sia chiaro che preferisco giocare malissimo e vincere la partita con un gol di c.u.l.o che farla interamente con possesso palla e non avvicinarmi alla porta.
  7. concordo. speriamo in bene, ho già la sensazione che siamo alla prova del 9 dicendo in Grecia bisogna aggredire e giocare per vincere, non amministrare con possesso palla. In Svezia dobbiamo aggredire e giocare per vincere , e non amministrare con possesso palla. Domanda perchè ieri sera a Madrid non abbiamo giocato per vincere? Potevamo veramente vincere ieri. A me lo 0-0 stava strettissimo come risultato. Invece la nostra Squadra lo amministrava con parsimonia e il nostro Allenatore si è ben guardato di fare un cambio che potesse turbare minimamente l'equilibrio di questo grandissimo 0-0. sono incaxxato come una biscia. abbiamo perso come al solito e come degli sfigati. come sempre.
  8. poi tutti lgi anni la stessa cosa, non vinciamo mai una partita. mi sono stufato di leggere, scrivere sempre le stesse cose. E' che sono uno che non si arrabbia mai, sostiene sempre, sempre pro Squadra sempre pro tutto. Dopo ieri sera mi sono stufato.
  9. Abbiamo giocato un ottimo primo tempo contenendo bene l'avversario. Se vedi che nel 2° l'andazzo non cambia, e l'avversario addirittura manco prova a vincere lo devi fare tu! Se ti intasa il centrocampo devi provare a perforarlo da un'altra parte. Il punto è che non c'è stato mai stato il desiderio di farlo perchè lo 0-0 andava bene. E questo non va bene in europa e non per una Squadr aocme la Juventus che deve provare a vincere tutte le partite. A maggior ragione se come ieri metti in difficoltà un avversario. Tieni lo 0-0 solo perchè sei a Madrid contro un Bratislava qualunque che veste la maglia dell'Atletico? Risultato, loro partita orrenda ma han vinto..
  10. No non confondiamoci e non troviamo scusanti come queste, vice campioni d'europa , campioni di Spagna ect ect Ieri l'Atletico non era in serata e noi dovevamo approfittarne. l'Atletico non gioca sempre così di Mierda come ieri. Ha preso un sacco di fischi dai suoi, il Calderòn era tutt'altro che un catino. Ha giocato molto male l'Atletico e noi ci siamo adeguati a loro, e abbiamo pure perso. Ben ci sta. Ora si cambi l'andazzo. Perchè non si tiene lo 0-0 a 20 minuti dalla fine. La Juventus non può permetterselo.
  11. sisì andiamo a vincere ad Atene, con il possesso palla tranquillo Spero che Allegri si inventi qualcosa o si dia una sveglia in queste situazioni qui perchè ieri sera si è troppo adagiato. Non si gioca in campo internazionale per portare a casa lo 0-0 Se vedi che la Squadraccia che hai davanti non prende in mano le redini del gioco devi affondare il colpo. Invece adeguandoti l'abbiamo presa nel c**o da loro. Pazzesco.
  12. Neanche a me è piaciuto. Bene il primo tempo ripeto dove studi l'avversario e lo fai gestendo la gara con un buon possesso palla. Ma poi nel secondo tempo non puoi adeguarti!!! Devi vincere, devi cambiare dei giocatori, devi studiarti delle soluzioni. Questa è una competizione che non dà margine di errore che non dà tempo per recuperare. Al 70° i nostri si facevano i retropassaggi indietro facendo una melina inquietante. Ma non scherziamo! Non esiste proprio. non ha fatto un cambio fino al 78° per cambiare questa situazione, sarebbe andato avanti due giorni così. Ci sta bene il gol speriamo ci serva di lezione. Il punto è che dato che perdiamo tutte le volte in trasferta internazionale, non capisco come non facciamo mai tesoro dei nostri errrori.
  13. Partita orrenda contro una Squadraccia per lo più non in serata. Avremo dovuto approfittarne invece ci siamo adeguati al loro brutto gioco e siamo stati troppo troppo rinunciatari. Allegri ieri sera non mi è per niente piaciuto, ha letto male la partita, bene il 1° tempo con possesso palla, gestione e controllo ma malissimo il secondo dove si sono adagiati a tenere lo 0-0 MaleMale. Bisogna provare a vincere. E se sei così chiuso devi provare a fare dei cambi perchè ha la panchina lunga. Già solo un Morata al posto di Llorente poteva forse migliorare la situazione. o Coman. Non ha rischiato nulla Allegri, tenere lo 0-0 comporta anche dei rischi quello di prendere il gol beffa al 80°. Troppo comodo metter epoi 4 attaccanti. Dobbiamo andare a vincere ad Atene. La vedo dura.
  14. oh ma stasera allora sfoggiamo un verde "ambizioso" mi pare di aver capito? la primavera ha giocato con la 3° maglia...
  15. Sarà un po' una prova del 9 questa partita, nn voglio togliere nulla al Malmoe, ma stasera deve venir fuori tanta personalità e soprattutto massima attenzione a non prendere gol. Speriamo di trovare conferme positive e che finalmente si veda un cambiamento di sta Juventus in campo internazionale.
  16. L'allenamento a Vinovo, il viaggio verso la capitale spagnola, il sopralluogo al Vicente Calderon e le parole di Allegri e Buffon in conferenza stampa. Ecco come la Juve si prepara alla sfida contro i colchoneros.
  17. Atletico - Juve Liveblog dal sito ufficiale Destinazione: Madrid! Ci siamo quasi. Domani, alle 20,45, il Vicente Calderon ospiterà la sfida stellare tra i campioni di Spagna e i campioni d'Italia, quella che tutti stavamo aspettando dal 28 agosto scorso, quando l'urna di Montecarlo ha stabilito che la Juventus se la sarebbe vista in Europa contro Atletico, Olympiacos e Malmoe. Seguiremo in questo LIVEBLOG esclusivo tutta la vigilia bianconera, il viaggio, le conferenze stampa di Allegri, Buffon e dei nostri avversari, il giorno gara e, ovviamente, i momenti più belli della partita di domani sera. Qui troverete anche le parole dei protagonisti della sfida, le più belle foto e video di questa intensa due giorni di Champions League. http://www.juventus....ventus+liveblog In contemporanea, a Madrid splende il sole e i colchoneros sono in campo a Majadahonda, a qualche km di distanza dalla capitale spagnola, dove ha sede il training center della squadra. . pic.twitter.com/JAMyPyYBNP ATLÉTICO DE MADRID@ATLETI Ieri in conferenza stampa, il difensore Juanfran ha proferito parole di grande rispetto nei confronti dei Campioni d'Italia. "Non possiamo fallire", ha dichiarato ai microfoni dei media. "Abbiamo perso l'ultima partita, un'altra sconfitta ci eliminerebbe quasi dalla competizione, o ci renderebbe difficile il qualificarci alla fase successiva. Sappiamo che dobbiamo vincere, a tutti i costi. Riceveremo una delle migliori squadre d'Europa, quindi giocheremo in maniera straordinaria e sono convinto che ce la faremo. "Tra le loro fila", ha aggiunto riferendosi agli uomini di Allegri, "hanno molti giocatori che sono tra i migliori di Europa. Hanno un gran portiere con molta esperienza alle spalle. Il centrocampo è forte e di qualità. Lì davanti hanno Tevez, reduce da una doppietta, e gli spagnoli che stanno facendo bene. In definitiva, sono una grande squadra. I fan dell'Atletico sono fortunati a venire a vederli al Calderón, assisteranno ad una grande sfida" I PRECEDENTI Era dai tempi di Omar Sivori e Luis Del Sol che le due squadre non incrociavano i propri destini in Europa. Quello tra bianconeri e colchoneros, freschi vincitori della Supercoppa spagnola, è uno scontro assolutamente inedito in Champions League: i cinque confronti fra le due formazioni risalgono infatti tutti agli anni ’60, in Coppa delle Fiere (quattro vittorie per la Juve, una per gli spagnoli). IN CAMPO ALLO JUVENTUS CENTER Mentre scriviamo, la squadra è in campo per la rifinitura a Vinovo. Nel primo pomeriggio, la partenza per Madrid e, dopo il sopralluogo al Vicente Calderon, alle 18.45 Massimiliano Allegri e Gianluigi Buffon incontreranno i giornalisti nella sala stampa dello stadio spagnolo.Restate con noi! FORZA RAGAZZI
  18. Guardate che belle triangolazioni in allenamento oggi!
  19. Vi posto sto bel pezzo da Ju29ro.com vi fa vivere la partita come dallo Stadium Visti dalla Est - Champions edition Fabrizio Chessa 17 Settembre 2014 Anni di delusioni ma anche tante serate epiche hanno portato alla conclusione che la Champions League, almeno nel girone, non sia altro che un mini-torneo da vincere assolutamente, difficilmente caratterizzato da gioco spumeggiante ma tremendamente legato alla forza dei tre punti della posta piena. Quante partite giocate splendidamente e poi compensate da pareggi immeritati, punti che poi a fine girone sarebbero pesati come macigni sulle possibilità di un lungo cammino. Tanti fattori come stato di forma, tiri sbagliati di poco, pali interni che entrano in rete oppure no, e non ultimo il mitico e irrinunciabile fattore C, possono decretare non solo successi da tramandare ai posteri, ma anche (molto più prosaicamente) incassi da market pool, sold out allo stadio e passaggi di turno che cambiano radicalmente il corso non solo di un'annata ma anche di alcune a seguire. Ieri sera classica partita da vincere, contro un avversario magari non di nome ma ben messo in campo, conscio delle proprie poche armi atte a offendere, ma che sapeva come e quando usarle, nonché con uno stato di forma molto più avanzato (non dimentichiamo che la Allsvenskan è alla 23esima giornata). Noi con il canonico 3-5-2, con gravi assenze (anche se difficilmente una volta in campo ci pensiamo: ottimo segnale di qualità media della squadra) e con qualche cambio rispetto alla vittoria con l'Udinese: Asa finalmente schierato nel suo ruolo naturale e il rientro di Giorgione centrale sinistro. Primo tempo di molta confusione, con il nostro gioco a metà del guado, esterni posizionati alti e spesso fuori posizione in fase di non possesso palla, Marchisio molto in difficoltà e quasi nascosto dietro il loro centrale di centrocampo, una mediana che spesso si è dovuta rifugiare in imprecisi cambi di fronte per cercare di fare breccia nelle linee molto schiacciate degli svedesi. Una gara comunque preparata bene da Allegri, che puntava molto sugli inserimenti alle spalle dei difensori di fascia avversari sia di Evra che soprattutto di Lichtsteiner, vero moto perpetuo ma al momento dell'ultimo passaggio molto impreciso, e in qualche frangente sullo sfruttamento della capacità di difendere palla spalle alla porta di Llorente, poco assistito però da compagni che avevano difficoltà a trovare linee di corsa libere nell'area avversaria. Partita comunque sempre in controllo, ogni tanto con qualche ripartenza avversaria. Ripartenza che però ha spesso trovato Caceres, Chiellini e Bonucci attenti, anche se un poco arruffoni quando deputati alla costruzione da dietro del gioco. In questi minuti si vedeva anche il polpo in una guerra personale con la ricerca della giocata a effetto che potesse risolvere lo sfondamento della linea avversaria, e Tevez alla ricerca della posizione migliore per sfruttare il suo immenso potenziale tecnico. Nel secondo tempo da subito una Juve più concentrata sulla precisione e sulle triangolazioni rasoterra, vero marchio di fabbrica di questo primo periodo di Allegri, ha permesso le prime verticalizzazioni fluide. Il tutto unito all'aggressività dei nostri interni negli spazi finalmente creati da un Tevez più distante in partenza d'azione dalla porta, ma più portato a mettere il proprio bagaglio tecnico al servizio della manovra. Non è stato un caso che il goal, liberatorio per tutto lo Stadium e per lo stesso fenomeno argentino, sia venuto in una triangolazione con Asamoah inseritosi in mezzo all'area di rigore che, con tocco magistrale, ha liberato la corsa di Tevez verso la propria tifoseria dopo un tiro che lo stesso aspettava in CL a gonfiare la rete da cinque lunghi anni. Dopo il goal la manovra si è dipanata fluida, come se la zavorra di un pareggio scomodo fosse sparita. Llorente come nel primo tempo anche nel secondo ha continuato a sportellare coi difensori scandinavi fin quanto ne ha avuto, forse anche oltre. Un Malmoe disunito si è offerto poi agli inserimenti dei nostri esterni, finalmente con più spazio a disposizione, situazione che ha portato qualche nitida occasione da goal. Dicevamo della classe del 10 argentino, cristallina e accoppiata a una voglia di lottare su ogni pallone non frequente nei campioni che circolano sui vari campi. Ma è impossibile non notare gli sprazzi di classe di un ragazzo spagnolo che, arrivato nello scetticismo di chi non lo conosceva, ad ogni minuto in più sul campo dimostra colpi e approccio al match da fuoriclasse. Alvaro Morata ha confermato la propria capacità a verticalizzare, difendere palla con il corpo e ha mostrato di possedere una velocità di base sopra la media, per un atleta della sua conformazione fisica, in una azione travolgente sfociata nella punizione che ha portato al raddoppio di Carlitos, che, nel delirio di uno Stadium ai suoi piedi, ha scacciato ataviche paure e ha traghettato l'euroJuve nella sua prima vittoria nel girone. Il tutto aspettando i rientri di Pirlo e Vidal, nonché del muro Barzagli, anche se i sostituti si stanno comportando nell'insieme egregiamente. La squadra ha quindi molto da lavorare, ma dimostra di avere lo spirito giusto, e quella voglia di imparare, lottare e stupire che potrà portarci lontano. E, con un capo Apache così, nessun assalto potrà essere precluso! #vamos
  20. Biglietti ancora disponibili per stasera! http://www.juventus....ora+disponibili
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