Dax85

Io penso che sui diritti civili si debba fare una gran cagnara. Innanzitutto perché è uno di quei campi su cui la destra legastellata ha attrattiva e carte da giocare fino a un certo punto; non a caso ha sempre cercato di sminuirne l'importanza (ricordiamo l'intervento del Dibba "basta diritti civili, è ora di diritti sociali", che è un concetto ridicolo, dal momento che una cosa non annulla l'altra, e vabbè). In secondo luogo perché si prestano ad alimentare cagnara. Mi dirai, la cagnara può essere controproducente. Vero, dà fastidio e non solo ai benpensanti. Però ha il pregio di tenere compatta e bellicosa l'unica minoranza attualmente organizzata, rumorosa e un minimo in grado di ottenere visibilità, che sarebbe poi appunto il popolo dei diritti civili e delle famiglie arcobaleno. E non è un caso che sia quella che Salvini sta provocando più volentieri, assieme a Fontana: parlando di "famiglie fritto misto", e oggi inventando (si badi bene, INVENTANDO di sana piana) la storia del "genitore2" e dei suoi inesistenti interventi per ripristinare "madre/padre", formula che su certi moduli è bandita da cent'anni per sensibilità nei confronti degli orfani e degli illegittimi). Peraltro non è che quando si sia cercato di andare incontro alla pancia del popolino sia meno controproducente; il da te citato Minniti doveva essere la risposta a Salvini, l'"uomo forte" della sinistra che non negava il problema dell'immigrazione e si spendeva per diminuire gli sbarchi. Risultato, gli sbarchi sono terminati e lui è stato trombato: perché al popolo aizzato non basta il contentino, o la soluzione moderata: vogliono la testa delle persone. E verrà un momento in cui anche Salvini dovrà far vedere qualche testa: per ora ci si accontenta delle sfilze di insulti a Saviano, a Rolling Stone, a Raffaele Ariano. Ma non potrà durare per sempre. Quindi sì, gli zingari sui treni rompono i co*****i: ma la capotreno avrebbe avuto ragione semplicemente facendo scendere il mendicante ed eventualmente chiamando le forze dell'ordine, senza abusare del suo ruolo di pubblico ufficiale e senza esporre lui e la progenie al pubblico ludibrio dall'alto del suo microfono. E lo spiegare al popolino che un questuante non rappresenta un pericolo e che l'eliminarlo non rende un #trenosicuro mi sembra già andargli sufficientemente incontro.

Ma quando Di Maio nelle interviste apparecchiate evoca il "gombloddone dei mergati", possibile che non ci sia un giornalista che ribatta "Trova così singolare che gli investitori siano titubanti nel comprare il debito di un paese in cui lei è ministro dello Sviluppo Economico?"

Ma sì, dobbiamo menarci il pisellino barzotto su Dio Patria Famiglia, mentre l'economia trema. Come hanno fatto i turchi.

Mentre una plumbea cappa morale ci impedirà di istuirci e di emigrare, se non per andare a fare il militare a Lampedusa in difesa dei confini, tra un figlio e l'altro, sazi di autarchica polenta, lotteremo contro la pellagra e altri malanni affidandoci alla preghiera e al sacrificio degli infedeli. Intanto il sovrano Salvini, dalla sua Reggia del Papeete, darà il via alle danze per il gran ballo di corte, annaffiando fritture di pesce con abbondanti mojito.

Pare che la gente povera (sta S****A) sia sempre più d'intralcio al cambiamento

Dopo le pericolose puttanate di gente tipo Barillari e Fontana, le ingenue e ridicole frottole raccontate da Di Maio sono quasi confortanti.

Per fortuna c'è il Corriere che ci invita a non prendere le cose troppo sul serio.

Ma tutto sto buonismo?

Ah, per chi ama i paragoni si ricorda anche che tra i campioni della comunicazione farlocca uno (che nell'occasione ha raccolto una notizia del più noto direttore di TG italiano) è stato meritatamente bocciato da tutto l'elettorato, è a un passo dalla damnatio memoriae e viene bene giusto per gli sfottò, l'altro è il politico-influencer più amato e spompinato del momento del momento (e ha uno staff che le bufale le crea direttamente per diffonderle con bot dell'est Europa). Tra i due uno ha la forza inquinante di un'Ape Piaggio, l'altro di una petroliera.

Vedo tutti più rilassati nel porre l'accento sulla gravità del fatto, ora che pare scongiurata la matrice razzista

Per combattere il caldo beve molta acqua, non uscite nelle ore più calde e accedete frequentemente ai topic su Bonucci

Che tristezza però

Dicevamo che dal bailamme chi esce immacolato? Enrico Mentana: colui che ha diffuso volontariamente la notizia in modo vago e impreciso ("La Osakue stata aggredita a Moncalieri mentre rincasava da un gruppo di giovani. L'hanno colpita in piena faccia", testuale) fornendo il più comodo degli assist ai sovranisti, che ora si trastullano con gli "hanno colpito anche bianchi", i "tutto questo per un uovo", gli "e Pamelahhh???" (Pamela, le cui bufale su riti vudù e cannibalismo hanno segnato la campagna elettorale). Eppure Mentana resta un guru credibilissimo, tanto che mezzo PD lo ha citato in occasione della diffusione della notizia. Il giorno prima dava un colpo al cerchio facendosi intervistare sul futuro dei media da Davide Casaleggio (!), il giorno dopo dava un colpo alla botte, assai sbilenco. Il giorno prima accettava di comparire sulla copertina di Rolling Stone tra gli antisalviniani e il giorno dopo è il primo a mandare a troie l'iniziativa diffondendo stralci di conversazioni private (lui, che fece staccare il mocrofono a Celata che intercettava Casalino fuori onda perchè certe cose non si fanno). Un egomaniaco la cui carriera e capacità di rimanere a galla dovrebbe parlare per sè, che il nuovo che avanza fosse Craxi, Silvio, Renzi o il Salvimaio; e questo vuole fare un giornale per educare giovani giornalisti (ma non chiedetegli con che soldi, ché vi dà dei "co*****i")

Fino a pochi mesi fa? Ci campano mentre parliamo Sulla stessa storia di Daisy la non-giornalista prezzolata di CasaPound diventata celebre per la bufala dello smalto sulle unghie della migrante sopravvissuta per due giorni in mare (a proposito, aspettiamo ancora le prove di Salvini che dovrebbero scagionare la guardia costiera libica; quelle vere, non il video tedesco farlocco che ha tentato di spacciare per tale) ha raccontato che Daisy era "in comitiva" con amici bianchi (era da sola), tanto per confondere ulteriormente le acque e rendere più improbabile la narrazione della matrice razzista diffusa da Mentana (cui ora dedico un post a parte, tanto sono in treno e ho tempo).

E dire che è il periodo dei condizionatori, i consumi dovrebbero essere alle stelle

Ero più entusiasta durante il primo arrivo a Torino di Bonucci otto anni fa, quando eravamo settimi, il top player del nostro mercato era Pepe e lui aveva la nomea di controparte scarsa di Ranocchia, il che è tutto dire.

Regaliamo un professionista, reimbarchiamo un borderline. Continueremo a vincere eh, però una trattativa con nomi importanti affrontata con questa leggerezza, boh.

Sottoscrivo

Al di là dei luoghi comuni, non licenziano certo i fancazzisti col posto fisso, ma le ultime ruote del carro col contratto a termine.

Che poi non ho capito perchè il Pipita sia diventato uno scarto da sbolognare come manco l'Amauri dei tempi d'oro

Non ricordo, a memoria, una trattativa che abbia fatto fare in passato una figura di M***A di dimensioni simili a tutte e tre le parti in causa

Il governo del cambianiente (cit. un Civati negli ultimi giorni in grande spolvero)

Addetta al censimento dei raccomandati nella pubblica amministrazione subito

I miei genitori non hanno mai avuto nessun tipo di rapporto con gli usurai, posso diventare PdR?