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Diogene il Cinico

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  1. A livello "umano", di puro materiale atletico, l'Italia avrebbe tranquillamente le ambizioni di essere la prima potenza europea dello sport, a giocarsela coi francesi, coi tedeschi e anche con gli inglesi che ora dominano. La differenza appunto è che quei Paesi godono di investimenti e di una cura nel seguire i vari movimenti sportivi, che noi ci sogniamo. In puro italian style, dobbiamo arrangiarci. E lo facciamo così bene che, nonostante un movimento sportivo deficitario, siamo lì a giocarcela con le altre nazioni europee. Veramente ci servirebbe uno stimolo, una spintarella che dia il là; e le Olimpiadi in casa, ahimè, potrebbero esserlo. Io sono contrario, perchè Roma ora come ora non ha la forza e il peso per gestire un evento di tale portata.... ma se a cosa seguisse cosa, potrebbe rappresentare un impulso notevole per tutto lo sport italiano.
  2. E' stato lui a lanciare la moda, che ora ha colpito pure i cinesi No. Non seguo il nuoto di fondo, non saprei proprio. Comunque la sua storia personale dovrebbe essere simile a quella della Ponselè, la sua fidanzata/moglie (si so' sposati alla fine? boh)... inizio sulle lunghe distanze in vasca, per specializzarsi poi nel fondo libero.
  3. In realtà la sua specialità sono i 5 km, in questa distanza detiene sia un bronzo individuale che un argento a squadre Europei. Lo spunto ce l'ha, piuttosto l'interrogativo è sul suo stato di forma.
  4. Il nostro asso è Simone Ruffini, campione del mondo in carica nella 25 km maschile. Su di lui riponiamo grandi speranze per una medaglia, anche se non so come stia quest'anno.
  5. A 8 medaglie d'oro sei sicuramente nella top ten. Io credo che quest'anno, visto anche l'andamento delle altre, confermeremo la nona-ottava posizione con un numero di medaglie compreso da 25 e 30.
  6. Il Regno Unito prende un decina di medaglie sicure solo nel ciclismo e nel canottaggio, che sono loro appannaggio da anni. Quest'anno hanno avuto come surplus l'oro dal golf e quello dal tennis. Da Londra in poi hanno sviluppato soprattutto dei grandi specialisti in vasca, che ha garantito l'incremento di medaglie necessario a porli costantemente ai vertici del medagliere. Su altre discipline non saprei, comunque hanno anche loro un bacino storico da cui attingono la maggior parte delle vittorie, come è per il tiro e la scherma per l'Italia.
  7. Malefico. Hai ragione. Seriamente, non so se quanto avvenuto all'arrivo ricada entro i limiti del regolamento. So solo che, vista la condotta che ha tenuto per tutta la gara, Rachele si meritava l'argento più di tutte le altre (tolto l'U-Boot olandese che ha nuotato da sola). Per me sarebbe giustizia divina quell'argento.
  8. Avrei preferito se lo prendesse la cinese, la brasiliana ha ostacolato la Bruni in tutte le battute finali. Comunque sticazzi, l'importante è l'argento meritatissimo della nostra.
  9. Stavo scrivendo giusto il papirozzo sulla delusione di un argento mancato, e che Rachele si sarebbe meritata Sarebbe solo che giusto. Rachele si merita l'argento per la gara che ha condotto, sempre nel terzetto di testa dall'inizio alla fine, non è giusto che le venga privato un posto in maniera così poco limpida.
  10. Però è vero, cioè la francese s'è ingroppata letteralmente la Rachele... è lecita questa cosa?
  11. Assurdo, però.... un argento che era tranquillamente alla portata, buttato via per colpa della Okimoto che l'ha rallentata per tutta la seconda metà di gara, e perso per pochi millesimi al tocco della barra Bravissima Rachele, si meritava il secondo posto. Molto sfortunata.
  12. Finora l'unica a rompere le balle a Rachele è stata la nippo-brasiliana, che ha fatto da tappo quando la Bruni ha provato a ricucire lo strappo e poi l'ha portata larga quando ha tentato il sorpasso. Le ha fatto spendere un mucchio di energie inutili.
  13. Riguardo agli squali, comunque, non è che il Brasile sia proprio in cima alla lista nera eh.... ci sarebbe stato da avere molta più paura a Sydney, se ci fosse stato il nuoto di fondo. Poi è abbastanza improbabile un attacco a un gruppo così serrato e numeroso di individui, per giunta con il disturbo di decine di imbarcazioni.... gli squali prediligono attaccare prede solitarie. Insomma, sarebbe un evento veramente eccezionale.
  14. A me piace nuotare in mare, ma mi viene l'ansia se non vedo il fondo. Nelle baie della Sardegna nordoccidentale nuoto senza problemi anche se sotto ho 20 metri d'acqua; nel Nord Adriatico, dove l'acqua è tendente al torbido, mi viene l'ansia anche su un fondale di 3 metri (che devi andare a 100 metri dalla battigia per trovarlo). Credo sia proprio una paura recondita nella mente umana, dovuta al fatto di non avere controllo su quello che succede sotto di te.
  15. Sono atleti straordinariamente allenati, inoltre predispongono i percorsi nei canali dove l'influsso delle correnti e delle maree è minimo.... e comunque ci sono motoscafi di soccorritori e sanitari a ogni metro d'acqua. Di sicuro è una disciplina tendente all'estremo, non è uno scherzo. Ho letto di alcuni nuotatori di vasca che hanno paura del mare, fa sorridere a pensarlo, ma è così. Vasca e mare sono due ambienti completamente differenti.
  16. Speriamo. La grossa differenza è che Tania ha potuto, in un certo modo, rendersi indipendente dalla FIN, grazie alle conoscenze e al background di cui godeva il padre, che fortuna ha voluto si mettesse a insegnare la sua arte. I giovani bravi e meno bravi che verranno, non potranno contare sul supporto di un papà Cagnotto, ma dovranno affidarsi completamente alle strutture e ai servizi offerti dalla Federazione. Che, a giudicare dai risultati ex-Tania, sono insufficienti.
  17. C'hai ragione, anche nel fondo ci spariamo le nostre cartucce. Comunque 30 medaglie non so, non credo ci arriveremo, però potremmo superare la soglia di 25 pronosticata dal Coni.
  18. Con Tania si chiude una pagina di storia e di successi unica nello sport italiano. L'unico essere umano normale capace pure di competere con gli alieni cinesi, quando al massimo della forma. E' stata un fenomeno che ha trainato il movimento tuffistico, o meglio ne ha mascherato per lunghi anni l'inadeguatezza. Dietro a Tania, ora come ora, c'è il nulla.... e medaglie che erano sicure agli Europei e Mondiali di nuoto diventeranno utopia per l'Italia, e temo anche a lungo. Ci siamo abituati troppo bene con lei. Con il suo ritiro si apre probabilmente una sorta di Medioevo per i tuffi italiani, a cui porremo fine (se non si investirà in maniera adeguata) solo con la nascita di un altro fenomeno epocale, fuori dagli schemi, che farà storia a se'. Molto difficile, però: di Tania Cagnotto ce n'è una sola.
  19. Concrete non lo so, comunque abbiamo ancora una coppia italiana in classe mista nacra 17 (vela), il pugilato con Irma Testa (che secondo me ha le carte in regola per piazzarsi a medaglia, nonostante sia giovanissima), più gli sport di squadra, dove sia il volley maschile che entrambe le squadre di pallanuoto stanno spanando ani a ripetizione. Con un miracolo si potrebbe piazzare anche il beach volley maschile. Nell'atletica ci sono speranze per Alessia Trost nel salto in alto, e anche per Elisa Rigaudo nella marcia 20 km. Difficile per Donato difendere il bronzo di Londra. Possiamo sperare anche con la squadra di ginnastica ritmica e vediamo come va con Elia Viviani nell'omnium. Più o meno questo è.... credo che tutto il resto casa nel campo dell'imponderabile. Toh, forse la lotta con Chamizo.
  20. Ma voialtri che vi permette di criticare ogni roba, lo sapete che nello sport esistono anche gli avversari, sì? E, notiziona: possono pure essere più forti, e vincere con merito. Certi atteggiamenti mi fanno girare le palle. Qualcuno qui sopra non sa perdere, e di conseguenza non sa nemmeno vincere. I francesi sono più forti ed erano i superfavoriti, noi abbiamo già fatto un mezzo miracolo arrivando in finale buttando fuori gli ucraini. I ragazzi hanno lottato fino alla fine, non hanno subito imbarcate, ma hanno sempre chiuso in passivo. Rendiamo merito agli avversari e stop, per una buona volta. Sembra che certa gente provi un piacere fisico nel gettare mèrdà su ogni cosa. D'altronde avviene lo stesso con la Juventus: si posta contenti solo quando le cose non vanno per il verso giusto.
  21. Ho letto il tuo pensiero sull'atletica italiana, e devo dire che sono d'accordo con te. Oltre a motivi genetici che danno un piccolo svantaggio ai popoli mediterranei nei confronti dei popoli del nord Europa, la nostra pecca principale è proprio nella mancanza di un movimento di scouting e di scuole di atletica che formino a tempo pieno i ragazzi. Servirebbero sia un ministro dello sport capace di dare maggior importanza a queste discipline, ma anche un cambio culturale non indifferente, perchè l'atletica richiede numerosi sacrifici, e forse è per questo che non attira gli italiani... nonostante le infrastrutture, in effetti, non manchino.
  22. Sto guardando che è dal 1992 che non andiamo sotto alle 5 medaglie nella scherma olimpica. E' indice di un ricambio generazionale sta avvenendo e che ci metterà un po' a lanciare i nuovi atleti sui palcoscenici più alti. Questo non si può negare.... da qui poi a definire la spedizione "fallimentare", sono d'accordo che ci passano oceani di sotto. Come detto, una medaglie ci manca dal fioretto donne a squadre, e con un po' di fortuna in più l'argento della Di Francisca poteva essere un oro. L'unico metallo prezioso l'abbiamo preso nel fioretto maschile, e la Fiamingo ha ottenuto un argento in linea con le aspettative. Quel paio di ori che ci mancano ci sono venuti dalla spedizione di tiro più prolifica della nostra storia, e dal nuoto. Siamo perfettamente in linea con le aspettative del Coni, forse anche qualcosina meglio.
  23. Me lo sono perso Grandissimo Niccolò, ancora una volta plurimedagliato
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