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Mintaka

Tifoso Juventus
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Tutti i contenuti di Mintaka

  1. Federico Gnech ha ritwittato PieroSansonetti‏ @PieroSansonetti 1 h1 ora fa Altro Il ministro Salvini ha ordinato un censimento dei Rom. L’ultimo censimento razziale risale al 22 agosto 1938. Lo ordinò il presidente del consiglio dell’epoca. Con l’accordo del Re.
  2. A me sembra che i dati dimostrino il contrario. Non è vero che la presenza delle ONG incentivi l'immigrazione, visto che i numero sono più o meno gli stessi anche prima dell'inizio della loro attività. Quindi non ha senso parlare di "taxi del mare" che agevolano il "business dell'immigrazione" a meno di non rivolgere le stesse accuse alla marina militare.
  3. Salutam a Soros ‏ @DarioBallini 33 min33 minuti fa L'82,2% dei soccorsi in mare negli ultimi 4 anni sono stati eseguiti dalle forze dell'ordine e da unità militari (fonte: Guardia Costiera). Ammazza che complottone questo delle ONG eh.
  4. Sandro Veronesi ha ritwittato Francesco Giamblanco‏ @cicciogia 15 giu Altro Aprile 2016, Salvini su Giulio Regeni: "L' Egitto sta facendo una farsa e prende in giro l'Italia, spero che ci sia un Ministro con gli attributi". Giugno 2018, Salvini: "Regeni? Sono più importanti i rapporti con l'Egitto". Il ministro c'è, mancano solo gli attributi.
  5. Nicola Nosengo ha ritwittato Marco Zatterin‏Account verificato @straneuropa 49 min49 minuti fa Altro Salvini dice sabato che bisogna fermare anche le navi col riso asiatico Oggi un comumicato Coldiretti dice che il riso asiatico va bloccato Salvini venerdi era alla festa di Coldiretti Alcune lobby sono evidentemente più accettabili di altre @LaStampa
  6. Federico Gnech‏ @flaneurotic 7 h7 ore fa Altro Oleg Sentsov è un regista ucraino e un prigioniero politico di Putin. È in sciopero della fame da quasi due mesi e sta morendo. Il Parlamento Europeo ha votato per chiedere la sua liberazione. Ecco gli EP italiani che hanno votato contro. Notate la convergenza Dx-Sx. #*****e
  7. E' ora di dire basta alla kultura.
  8. Marco Canestrari‏ @marcocanestrari SeguiSegui @marcocanestrari Altro Quante probabilità ci sono che Casaleggio si trovi PER CASO a cena nello stesso ristorante (di una città in cui non vive) alla stessa ora dello stesso giorno con l'avvocato che ha scritto lo statuto che assegna alla sua associazione un ruolo vitale nel partito di governo? Chiedo.
  9. Piace a Guido Vitiello Luciano Nobili‏ @lucianonobili 27 min27 minuti fa Altro Virginia #Raggi si era scelta un braccio destro: Raffaele Marra. È stato arrestato per corruzione. A quel punto il #M5S le ha scelto il nuovo braccio destro: Luca Lanzalone. È stato arrestato per corruzione. Così finisce la parabola degli onesti in Campidoglio. Nel ridicolo.
  10. GIALLOVERDI CONTRO IL CETA, OVVERO CONTRO IL MADE IN ITALY INNOVAZIONE E MERCATO Pubblicato: 15 Giugno 2018 Scritto da Piercamillo FalascaPDF Nel 2017 l’Italia ha esportato in Canada per un valore di circa 5,34 miliardi di euro e ha importato dal paese nordamericano 1,45 miliardi di euro in beni e servizi. L’effetto dell’accordo di libero scambio tra Unione Europea e Canada - il famoso Ceta - andrebbe valutato in un orizzonte pluriennale, ma una prima indicazione sulle sue potenzialità l’abbiamo avuta nei primi 5 mesi di vigenza provvisoria dell’accordo: da ottobre 2017 a febbraio 2018 l’export italiano in Canada è aumentato quasi del 13 per cento e l’import dal Canada è cresciuto del 2,5 per cento. Insomma, vendiamo al Canada più di quanto compriamo dal Canada e grazie al Ceta il saldo è ancora più in attivo per l’economia italiana. Solo per limitarci al comparto agroalimentare, secondo i dati dell’ICE, siamo il primo fornitore del Canda per l’olio d’oliva, i formaggi stagionati, i kiwi (sì, i kiwi), il prosciutto cotto, le castagne, i panettoni e altro ancora. Siamo il loro secondo fornitore di vino, acqua minerale, formaggi grattugiati, formaggi freschi, pasta, aceto, ketchup (sì, ketchup), salse di pomodoro, tonno e tanto altro. La vendita di questi prodotti, con qualche eccezione qui e lì, è cresciuta significativamente grazie all’abbattimento delle barriere doganali permesso dal Ceta. Di contro, la paventata invasione di grano canadese non si è verificata, anzi la quota di grano acquistata in Canada dall’industria italiana è diminuita nel pur breve lasso di tempo considerato. L’agroalimentare è il settore che più di tutti è messo sotto osservazione dai “no-Ceta”, con argomenti smentiti dalla realtà. Tuttavia, per bocca del neo-ministro dell’Agricoltura Gian Marco Centinaio, sembra che la nuova maggioranza giallo-verde sia intenzionata a non ratificare il Ceta nel Parlamento italiano. L’accordo tra Europa e Canada, infatti, è in vigore provvisoriamente dopo l’approvazione dal parte del Parlamento europeo e di quello canadese, ma la sua entrata in vigore permanente avverrà (o avverrebbe) solo dopo il processo di ratifica dei singoli stati membri europei. Non era dovuto, per la UE il commercio internazionale è materia comunitaria e non intergovernativa, ma la pia illusione di contrastare il sentimento sovranista da parte dei governi nazionali portò alla previsione di un percorso di ratifica “aggravato” dalle forche caudine delle ratifiche nazionali. E l’Italia, il primo stato membro europeo con una maggioranza solidamente sovranista, rischia di essere il paese che affossa il più avanzato trattato di libero commercio tra ricche democrazie occidentali. Qui non si tratta infatti di contestare il libero scambio tra l’Europa e un paese che indugia in pratiche di dumping sociale o ambientale, ma di una realtà come il Canada la cui regolazione sul lavoro, il welfare e l’ambiente è di primario livello globale. Per dirla in due parole, il Canada è il paese più europeo fuori dall’Europa. E la contrarietà gialloverde al Ceta ha ragioni esclusivamente ideologiche e non pragmatiche: reintrodurre le barriere commerciali danneggia il Made in Italy, non lo aiuta di certo. Il Ceta è il primo accordo internazionale con cui l’UE riesce ad affermare fuori dai propri confini le regole di tutela delle indicazioni geografiche, introducendo la tutela di circa 171 prodotti europei (di cui 41 italiani) a indicazione geografica nel mercato canadese. I critici dicono che sono poche ("tutela solo una piccola parte dei nostri prodotti Dop e Igp”, dice Centinaio oggi) e che tali prodotti coesisteranno in Canada con le loro imitazioni: bene, hanno ragionato sul fatto che, in caso di bocciatura, le imitazioni resteranno comunque e i prodotti igt italiani avranno ancora meno tutela e minore accesso al mercato canadese? Per un paese come l’Italia, in particolare, la bocciatura del Ceta corrisponderebbe a un danno netto, presente e soprattutto futuro. Un danno che l’Italia arrecherebbe all’intera Unione Europea, perché l’accordo di libero scambio con il paese nordamericano decadrebbe per tutti i paesi membri e decreterebbe in fondo l’archiviazione di qualsiasi altro progetto di integrazione commerciale internazionale. Una proposta che lanciamo al ministro Centinaio e all’intera maggioranza parlamentare è la seguente: accantonino il ddl di ratifica del Ceta per un anno così da avere qualche dato più robusto sui suoi effetti concreti. Non danneggiamo il Made in Italy dicendo di volerlo tutelare. Idioti https://www.stradeonline.it/innovazione-e-mercato/3477-gialloverdi-contro-il-ceta-ovvero-contro-il-made-in-italy
  11. parcesepulto‏ @parcesepulto SeguiSegui @parcesepulto Altro Vi rubo un istante per ricordarvi che in Spagna il Ministro della Scienza e dell'Università è un astronauta mentre noi abbiamo sottosegretario uno che non crede allo sbarco sulla Luna.
  12. L’indagine sui soldi della Lega e il Lussemburgo La procura di Genova sospetta che il partito abbia nascosto 3 milioni – che dovevano essere sequestrati – trasferendoli all'estero Mercoledì mattina agenti della Guardia di Finanza e ispettori della Banca d’Italia hanno perquisito la sede centrale della Sparkasse, la Cassa di Risparmio di Bolzano, su richiesta della procura di Genova che da mesi sta indagando sui 48 milioni di euro che la Lega dovrebbe restituire allo Stato, perché confiscati al partito dopo il caso dei cosiddetti “rimborsi truffa” che coinvolse il tesoriere Francesco Belsito e l’ex segretario Umberto Bossi nel 2012. L’ipotesi della procura è che la Lega – non è chiaro quando, ma durante le gestioni di Roberto Maroni e Matteo Salvini – abbia cercato di nascondere parte dei propri soldi per evitare che venissero sequestrati, trasferendoli in Lussemburgo per poi farli rientrare in Italia. Lo scandalo dei falsi rimborsi della Lega emerse per la prima volta nel 2012, e nel 2017 portò alla condanna in primo grado di Belsito e Bossi, oltre che di diversi altri dirigenti della Lega. Quando venne deciso il sequestro di 48 milioni di euro come risarcimento, sui conti del partito ne vennero trovati soltanto due. Per risarcire lo Stato dei fondi sottratti illecitamente, quindi, era stato disposto il sequestro dei soldi che da qui in futuro arriveranno sui conti della Lega: il sequestro, chiesto dalla procura di Genova, era stato confermato lo scorso aprile dalla Cassazione. Come ha ricordato spesso lo stesso Salvini, però, ufficialmente la Lega non ha soldi sui propri conti («15mila euro», disse Savlini lo scorso gennaio). La procura ha aperto un’indagine per riciclaggio a carico d’ignoti, ipotizzando che la Lega abbia cercato di evitare il sequestro di parte dei propri soldi: al centro della perquisizione di mercoledì c’è un investimento di 3 milioni di euro in Lussemburgo, poi – secondo questa tesi – fatti rientrare in Italia. A segnalare alle autorità antiriciclaggio italiane queste manovre finanziaria è stato lo stesso Lussemburgo, che ha considerato sospetto il rientro in Italia della somma. Secondo la procura, la Sparkasse è stata la banca dalla quale i soldi sono stati trasferiti e poi rimpatriati. Oltre alla sede di Bolzano mercoledì sono state fatte delle perquisizioni anche a Milano e a Collecchio, in provincia di Parma, scrive il Secolo XIX. La procura ha anche presentato una rogatoria internazionale per ottenere dal Lussemburgo i documenti sui trasferimento di denaro sospetti. https://www.ilpost.it/2018/06/13/lega-soldi-lussemburgo/
  13. Luca Misculin‏ @lmisculin 28 min28 minuti fa Altro Luca Misculin ha ritwittato SOS MEDITERRANEE France Sos Mediterranee dice che navigare a Valencia non è fattibile per la condizione delle persone a bordo e per il meteo, e invita l’Italia a trovare una soluzione. Luca Misculin ha aggiunto, SOS MEDITERRANEE FranceAccount verificato @SOSMedFrance [1/2] UPDATE Le MRCC espagnol a proposé d’accueillir l’#Aquarius à #Valence. Cette mobilisation est un signe très positif mais atteindre l’Espagne prendrait plusieurs jours. Avec 629 personnes à bord et une météo qui se détériore, la situation risquerait de devenir critique. Mostra questa discussione
  14. Spinoza‏ @spinozait 29 min29 minuti fa Altro Il premier Conte in visita ai terremotati di Amatrice: "Vi piace Valencia?" [@TheAubergine]
  15. Anelise Borges‏ @AnneliseBorges SeguiSegui @AnneliseBorges Altro #BREAKING as things stand #Aquarius can’t go to Spain according to @SOSMedFrance team. “Unsafe for the ship, for the crew, for the rescued people.” It’s a 3-5 day trip. And the weather is getting worse. It would be a risk for everyone on board according to teams here. Bel casino adesso
  16. Medici Senza Frontiere dice: «Aquarius ringrazia il governo spagnolo per la sua offerta, però deve ancora ricevere istruzioni formali dai centri di coordinamento e soccorso marittimo di Roma e Madrid. Un viaggio di tre giorni verso Valencia per una nave che supera la sua capacità massima è insicuro». Insomma, MSF sembra dire che, anche nel caso dovesse ricevere indicazioni di andare a Valencia, direbbe di no, per ragioni di sicurezza delle persone a bordo. Il Guardian dice che la posizione del governo italiano d’ora in avanti sembra essere questa: le navi di soccorso italiane, come quelle della Guardia Costiera, potranno continuare ad attraccare nei porti italiani, ma l’accesso sarà negato alle navi delle ong, come Aquarius. Come hanno fatto notare in diversi, però, Aquarius aveva prestato soccorso ai migranti in un’operazione coordinata con le autorità marittime italiane. https://www.ilpost.it/2018/06/11/aquarius-migranti-sbarco/
  17. C'è scritta roba piuttosto diversa da come l'hai messa tu Lì parla di rifugiati, non di immigrati che poi vivono in clandestinità. Il muro non serve per i rifugiati. Sono cose diverse.
  18. Continui ad avere le idee confuse mi sa. Tra l'altro la maggior parte degli immigrati arriva in aereo, il muro non serve a niente.
  19. Sei del tutto fuori strada sugli USA. "molti di quelli accettati sono ricchi" ma dove l'hai letta sta cosa? Ma poi, ti pare che quelli "ricchi" attraversano il mediterraneo sul gommone? E come fanno a scegliere quelli ricchi quando arrivano? Hanno dei segni distintivi? Gli altri li ributtano in mare? Ma soprattutto: se sono ricchi va bene accoglierli?!?!?
  20. In rapporto alla popolazione e al volume malta ne accoglie più di tutti. Non gli si può chiedere di più.
  21. Sergio Scandura‏ @scandura SeguiSegui @scandura Altro #migranti update 7 @RadioRadicale BREAKING (19:15 fonte mininterni) AGGIORNAMENTO SITUAZIONE: ASSEGNATO PORTO CATANIA PER NAVE CP941 DICIOTTI DELLA GUARDIA COSTIERA CON 937 MIGR E DUE SALME (6 EVENTI). ORARIO E DATA DI ARRIVO DA DEFINIRE. 19:34 - 11 giu 2018
  22. Essendo su una nave italiana sono già su territorio italiano. Non credo si possano chiudere i porti alle navi italiane.
  23. Sembra che nelle prossime ore arriverà sulle coste italiane un’altra nave con a bordo decine di persone soccorse al largo della Libia: è la nave Diciotti della Guardia Costiera italiana, che secondo le informazioni della agenzia spagnola EFE ha a bordo oltre 790 migranti. Fonti di EFE nella Guardia Costiera italiana hanno riferito che alla nave non è ancora stato assegnato un porto dove attraccare. Repubblica scrive che al momento è in corso una riunione alla sala operativa della Guardia Costiera per trovare una soluzione. Il giornalista di Radio Radicale Sergio Scandura, che si occupa prevalentemente di immigrazione, conferma che secondo fonti del ministro dell’Interno c’è una nave della Guardia Costiera con a bordo 800 migranti che si sta dirigendo verso le coste italiane. https://www.ilpost.it/2018/06/11/aquarius-migranti-sbarco/
  24. In realtà stavamo proprio parlando di accoglienza. Per quanto riguarda la distribuzione, gli amichetti di Salvini tipo Orban e l'altro austriaco sono proprio quelli che impediscono di ridistribuire i migranti, rifiutandosi di accoglierli. Quella di Salvini è solo demagogia
  25. Solo le sceneggiate per il rifiuto a Savona ministro dell'economia e le pagliacciate no-euro ci sono costate di spread sugli interessi sul debito ciò che ci costerebbe accogliere e integrare migliaia e migliaia di migranti.
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