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Arminius

Tifoso Juventus
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  1. Io invece mi ricordo delle parole di un fancazzista D.O.C. uno che non ha mai lavorato in vita sua e che è cresciuto facendo stancamente la spola fra l'autosalone di lusso di papà ai circoli di tennis della capitale alle feste della Roma bene da buon pariolino. "E' un peccato e non è giusto che fra la Roma e la Juve ci sia questo distacco (8 punti), Bisogna fare qualcosa" Non è complottismo è solo settare il sistema in modalità "IRONIA DELLA SORTE"
  2. Fra l'altro, a detta dei frequantatori del Mondo Peperone, la Roma aveva un budget di 30-35 mln. A meno che non vendano Liaijc e/o Benatia il mercato l'hanno finito qui. Con Iturbe si sono leggermente rafforzati, ma non hanno pereso ne Dimaria ne Bale. E poi hanno la Champion's e poi non sono la sorpresa. Comunque contenti loro.
  3. Ma è semplice. La Juve, non Conte ovviamente, offriva non più di 18 - 19 al massimo corroborato da un conguaglio in giocatori, il Verona voleva 30. L'ultima offerta era 25+bonus. La Roma ha offerto 31 cash. Fine.
  4. Stanno facendo passare la faccenda come un problema di motivazioni. Dicono che Conte era svuotato e demotivato, senza più stimoli. Propaganda. Come dici tu Conte, e non poteva essere diversamente, sapeva esattamente com'era la situazione e di conseguenza a meno di un severo crollo psicologico mi risulta quantomeno strano mollare dopo due giorni di ritiro. Perchè? Perchè non prendevano più Iturbe? Perchè Morata a lui non andava bene? Mi pare quantomeno sensato, senza fare i complottisti, che è successo qualcosa nelle ultime 24-48 ore. Poi vallo a sapere. In ogni caso Conte, lo ribadisco, ha sbagliato ad andarsene in questo modo.
  5. La società non è che non vuole vincere, è che se vinci spendendo zero è ok, se per vincere devi mettere mano al portafoglio non va più bene. E come se gli avessero dato un buono pasto, se vuoi mangiare non puoi spendere più di 15 euro. Siamo una casa cinematografica a basso budget, magari riesci a fare un buon film, magari ne fai due, magari vinci pure qualche premio del cacchio tipo Venezia o Berlino, ma se vuoi vincere l'Oscar devi ingaggiare Clooney Pacino o la Pfeiffer. Noi Clooney e Pacino non li possiamo ingaggiare ma me pare che non possiamo ingaggiare manco Scamarcio. A sto punto come fai a trattenere Spielberg o farti dirigere il film da Nolan?
  6. Come al solito ha fatto centro. Era un pezzo che diceva che qualcosa non andava. Ma si sa, per qualcuno Damascelli è antijuventino. Non sono neanche riusciti neanche ad imporgli il rispetto del contratto. E' evidente che molti adesso si stanno congratulando per esserselo tolto dalle balle. In ogni caso ripeto quello che ho postato prima. Conte ha sbagliato nei tempi e nei modi.
  7. Ma giusto per un discorso di continuità, dare la panca ad Alessio? Non è stata nenache presa in considerazione oppure Angelo, fedele assistente va dove va Conte?
  8. Ma che m.e.r.d.e!!! Adesso stanno domandandosi non senza una fievole speranza se adesso, con l'addio di Conte, qualche big possa andarsene e che magari il mercato potrebbe essere anche fallimentare e abbassare la competitività della Juve...aaa Riomma! @@ aaahooo....diventamo campioni pe i prossimi vent'anni...er popone cor catetere e co a stella anzi du stelle e a Shempion. Scherzi a parte, perchè bisogna anche sdrammatizzare, ma questa fa il paio con le dichiarazioni di Zaccone. Quando ci diamo la zappa sui piedi noi, non abbiamo rivali.
  9. Spero tu stia scherzando! Muntari no...Muntari no MUNTARI NOOOOOOOOOOO!!!!
  10. Concordo. Allegri è una disgrazia, tecnica e mediatica.
  11. Vabbè non esageriamo. Iturbe non è Messi, il preblema è che se andiamo a vedere la Juve di Conte-Marotta-Paratici ha preso Tevez, Llorente, Pogba e Pirlo a zero. Barzagli pagato due bagigi, Licht e Vidal una decina di Mln....mi sembra evidente, non vogliono spendere. Iturbe, Sanchez, e chi volete voi sono tutti sopra i venti. E sai, è difficile fare il salto di qualità con i saldi di stagione anche perchè non sempre ti va bene. Per inciso, fino a ieri, per la stampa peperona, Iturbe, visto che lo stavamo prendendo noi, era , letteralmente un incognita, neanche così forte, forse una promessa, che peroooo....non vare i 27 più bonus. Adesso ci sono gli stessi giornalisti che parlano di altro eccelelnte colpo di Sabatini che strappa Iturbe alla Juve ( che poi è la cosa che conta di più) a 28 più bonus. Ed adesso li vale tutti.
  12. Mancini pensa di essere Ferguson e vuole un "rene" Spalletti pure non viene certo per due noccioline, Allegri era disoccupato e dopo le ultime annate non è che poteva chiedere un'assurdità. Mi sembra che questa sia solo un'operazione di mera speculazione economica. Allegri è l'unico diponibile con un nome ad un costo fattibile. Però...quando vogliono come se spicciano!
  13. Conte è fumantino e spesso ragiona di pancia. E questo comunque è il risultato di un qualcosa che aleggiava da tempo e come al solito quando c'è una rottura la colpa non è da una sola parte. Mi spiego. Il rapporto fra Conte e la dirigenza, non parlo di Agnelli o di Marotta, parlo di coloro che vanno a farsi belli allo stadio, non sono mai stati idilliaci, vedi anche la maniera come hanno gestito il vergognoso attacco mediatico-giudiziario al tempo dei calcioscommesse. Aggiungete che a livello di strategie tecniche le parti sono molto distanti, Conte aveva chiesto delle garanzie tecniche che probabilmente non sono state mantenute. Il fatto di lasciare andare via Conte in questa maniera con modalità da dilettanti allo sbaraglio dimostra che quando bisogna prendere decisioni importanti queste vengono prese da altre parti. A questa gente che Conte se ne vada o che per accontentarlo, per alzare il livello tecnico della squadra, bisogna essere meno sparagnini, non gli frega una mazza. Esattamente come nel 2006 A quelli che decidono ora, quelli che vanno allo stadio con l'occhiale firmato da loro stessi, i miracolati che governano l'azienda automobilistica che una volta era il vanto dell'industria italiana, della Juve frega molto poco. Come nel 2006 Dal canto suo Conte, ha sbagliato i tempi ed i modi. E su questo non ci sono molti dubbi. Le motivazioni vere, ossia quelle che hanno fatto si che se ne andasse all'inizio della preparazione, le sa solo lui. E non credo che un professionista maniacale come Conte cada in un autogol comportamentale come quello di ieri. Detto questo, in attesa delle vere motivazioni, Conte ha sbagliato. Punto. A questo punto, andando oltre alle manifestazioni di gioia mascherate da stupore di coloro che si sentono già lo scudetto in tasca il problema vero si chiama Massimiliano Allegri. Sperto non sia vero, per tutta una serie di ragioni tecniche e comportamentali per le quali non lo vorrei mai vedere sulla panca della Juve..le altre cose e Pirlo? Se penso a Pirlo-Allegri mi metto a ridere fino a stesera. Spalletti? Mancini? Altri candidati? Dai.... Più che un problema tecnico il problema è ambientale, Conte era riuscito a coagulare in un tutt'uno squadra-giocatori-tifosi diffcile ripetere l'operazione...difficilissimo, pensate che l'Allegri di turno sia capace di rituzzare gli attacchi mediatici che abbiamo dovuto subire in questi tre anni? Quando hanno scoperto che non erano riesciti ad affossarci? Scordatevelo. Discorso tecnico, adesso non è che Iturbe diventa il punto cardine del mercato di ogni squadra di calcio da qui a Plutone. Si può giocare al calcio ed essere competitivi senza il talentino argentino. La squadra è ancora quella che ha dato diciassette punti ai peperoni e che da tre anni vince in carrozza il campionato, diciamo che senza Conte perde il 25% del suo potenziale, è chiaro che se vendono mezza squadra il discorso cambia, la Juve è ancora competitiva anche perchè a Roma e Napoli già se la sentono calda ma non fanbno i conti con un ambiente che da ieris era già sta alelstendo i preparativi per festegiare il titolo. Il problema sarà per i prossimi anni...e sarà un problema grosso. Molto grosso. Comunque mettiamoci l'anima in pace se è vero che hanno firmato Allegri per un biennale.
  14. Ovvero lo stadio non è della Roma. La AS Roma (ma questo non lo diranno mai apertamente) pagherà l'affitto dello stadio ne più ne meno di come fa adesso con l'Olimpico. Lasciando perdere i proventi derivanti dallo stadio e dal merchandising del Nike Store (oh, lo chiamano così) biosogna vedere che succederà quando Pallotta (UniCredit) si stuferà dei Cesaroni. Dubito che il nuovo eventuale acquirente si accolli anche l'acquisto dello stadio perchè avrebbe un costo esagerato per una squadra di medio livello. Ergo in un modo o nell'altro Pallotta/Parnasi/UniCredit ci guadagnano sempre. Se lo costruiscono. Ma ormai siamo alla fiction, un incrocio di fantasia fra Douglas Adams e Ray Bradbury.
  15. Ti ringrazio, ma non ho fatto altro che sintetizzare la situazione. Ma vallo a far capire agli attenti fruitori de Il Romanista. Se tiri fuori st'argomento con un peperone ti dice che è tutta invidia e che le voci contrarie sono di quelli che vogliono impedire alla Roma di diventare uno squadrone. Come Gianni Minà che afferma che in Brasile è tutto tranquillo e che le voci dissenzienti o le notizie degli scontri sono solo propaganda messa in giro da chi ha paura che il Brasile diventi una superpotenza. A Minà...fat spinzar!
  16. UniCredit ha un problema, deve rientrare delle predite legate all'acquisto degli asset della famiglia Sensi. Ha provato a vendere la Roma ma il prezzo era troppo elevato per una squadra che ha l'appeal del Sunderland o del Wolsburg e nessuno c'è cascato. Ghizzoni e Fiorentino son rimasti con il cerino in mano. Per disfarsi della squadra a prezzo di realizzo hanno tentato la carta della rivalutazione, dirigenti strasopravvalutati ,giovani emergenti, allenatori inesperti gran propaganda ma soprattutto costi ridottissimi. Risultato la roma per due anni è stata poco più di una barzelletta tenuta a galla dai buoni uffici della grancassa mediatica e dagli agganci delle loro Amica Banca. Ma in sostanza anche la seconda fase è andata a puttane. A questo punto, signori, si cambia ancora ma almeno stavolta la fortuna li assiste. Invece di Allegri, Mazzarri o Diosolosacchì ecco lo sconosciuto Gracia che con un pugno di scarti e parametri zero dati per bolliti mette insieme qulcosa di molto vicino ad una squadra di calcio. Fanno quasi novanta punti, peccato che qualcuno ne fa un po' di più. Sono i novanta punti che al momento sono la rovina della Roma e che ha affrettato l'operazione stadio. Pur non avendo vinto una ceppa Pijanic, Gervinho Benatia e Co, si sentono in diritto di battere cassa, Pallota da contratto non caccia un soldo, UniCredit trsccheggia, ma il rischio è quello di perdere pezzi pregiati e quindi di sfasciare la squadra che diventerebbe meno appetibile ed ecco allora arrivare una serie di ex giocatori come Keita ed Ashley Cole che manco la NASL...non se sa mai. Nel frattempo grazie ai potenti mezzi dell'alta finanza viene espropriato un poveraccio del proprio terreno grazie ai debiti che quest'ultimo aveva con la Banca che lo fa acquistare a tal Parnasi ed ecco pronto il terreno dove sorgerà il megastadio con annessa speculaziuone edilizia ben mascherata, il tutto con la benedizione di un sindaco, Marino, sul quale sorvolo ed un assessore Caudo, ben contento di tutta la pubblicità ricevuta, peccato che Roma prima dello stadio avrebbe bisogno di ben altre infrastrutture. Morale? Se, e ribadisco se, lo stadio verrà mai costruito, resterà uno stadio di proprietà della società alla quale appartiene e che non è la AS Roma ma un qualcosa che fa capo a Pallotta e forse ad UniCredit e quindi fino al momento in cui la banca trovasse un acquirente per la AS Roma la strana coppia Banca-Pallotta godrebbe degli emolumenti prodotti dall' impianto con annessi e connessi fra i quali l'affitto che la S Roma dovrà pagare. Al momento della vendita chi fosse interessato anche allo stadio oltre che alla squadra dovrà cacciare bei soldi con gaudo magno della coppietta Raptor-UniCredit se invece le cessione riguardasse solo AS Roma la "coppietta" rimarrebbe proprietaria dell'impianto con tutto ciò che ne deriva. Insomma se arriva lo stadio per Fiorentino e Pallotta il futuro è comunque roseo. Intanto i cesaroni sognano Quadrato, Etoò e Iturbe, la Sciampiom Lig e o scudetto. Sogni d'oro.
  17. Ma non erano falliti? Il Riommanista non aveva chiuso? Pallotta gli ha allungato un centone?
  18. Si ma che cambia? Si chiedono con sconcerto cercando di dissimulare la delusione. Più che peperoni so' ortolani. Per loro c'è sempre pronto un bel cetriolo.
  19. Ma quando scopri che un'azienda municipalizzata si truffava da sola...oh, da sola, intascandosi fior di quattrini e fornendo un servizio che forse anche l'Uganda sotto Amin si sarebbe vegognata di far vedere, E da noi, invece piove un poco più della norma e di allagano le stazioni metro...e le chiudono per mezza giornata. La capitale del mondo Qualcuno avverta 'sti incompetenti che l'Impero Romano è caduto quasi duemila anni fa...e che se i romani avessero costruito i monumenti come loro costruiscono le stazioni metro non sarebbe rimasta manco la polvere. Qualunquismo? Andiamo avanti, fosse solo Roma. Fatevi un giretto all'Aquila, o nel Belice... Visto con i miei occhi: ottobre 1989 terremoto di Loma Prieta - San Francisco 7.1 scala Richter, su come stava San Francisco basta fare un giro sul web, segnalo solo che una delle campate del Bay Bridge era venuta giù coinvolgendo un bel po' di vetture. Danni ovunque. Agosto 1990 cioè ca. 10 mesi dopo la scossa, in città non c'era un ponteggio un cantiere, niente, nada che ci fosse stato nella baia un sisma di quelle dimensioni non era possibile neanche immaginarlo. Per inciso il Bay Bridge era come nuovo. Invece l'Aquila in che condizioni è? E poi l'assessore s'incazza e mette il muso se uno gli dice che sono dgli incapaci...sono 5 mesi che lavorano al ripristino di un paio di km di tangenziale.
  20. Se tutto va bene...per la panoramica e la zona trionfale l'assessore, che va in radio a dire quanto sono bravi, non fa previsioni. E poi sto cialtrone risponde piccato che sono tutti malati di esterofilia quando qualcuno gli fa notare che all'estero dove magari ci sono amministarzioni un pochino più serie e che funzionano le cose vanno in un altro modo. Questi non riescono neanche a riparare le buche sulle strade...li vedo io la mattina alle sette col furgoncino a riempire le buche con la cucchiara ed il catrame posticcio. Non è questione di colore politico, qui a Roma da Rutelli ad Alemanno passando per Veltroni per arrivare a sto incompetente di Marino hanno ridotto sta città che neanche Kandahar o Kabul...
  21. Mah, se è vero che UniCredt ha caldamnete "consigliato" a Papalia di vendere i terreni a Parnasi...vuoi che Baldissoni non abbia amici che possano caldamente "consigliare" il curatore fallimentare de lassà perde? Ad oggi sei giugno duemilaquattordici A.D. le banche detengono quel potere che fino ad un paio di secoli fa era della chiesa, basta vedere l'altro regalino mascherato che Draghi a fatto a tutto il comparto bancario. E poi mi vengono a raccontare che poverini, loro, i peperoni, con quel popo' di potenza economica alle spalle sono sempre danneggiati. Pajacci!
  22. Nel frattempo alcuni organi d'informazione...magari definirli così è un po' troppo...si sono buttati a pesce sulla storia delle mazzette per i mondiali in Quatar. Il motivo? Il motivo è semplice ed ha un nome ed un cognome: Michel Platini. Per sti buzzurri Platini è sinonimo di Juve e quindi gettando stallatico su Le Roy per proprietà transitiva qualche schizzo di letame mediatico viene deviato anche sull'ex squadra di Michel. E non mi riferisco ne al Nancy ne al St.Etienne. Insomma, se il presidente dell'UEFA fosse stato Falcao o Bruno Conti, l'argomento sarebbe stato archiviato come una non notizia...ma essendoci un ex gobbo, capite no? E poi fa tutto brodo per sviare l'attenzione su ciò che Pallotta, l'architetto e la loro amica banca, con la complicità del comune di Roma stanno portando avanti.
  23. Stadio a Tor di Valle, la Sais fallisce e la Roma trema: vendita a rischio Crac per gli ex proprietari del terreno, ora nelle mani di Parnasi: secondo la legge l'operazione può saltare, ma i 42 milioni messi sul piatto possono salvarla. Un fulmine a ciel sereno si abbatte sul progetto dello stadio della Roma da costruire a Tor di Valle. Dopo qualche indiscrezione nei giorni scorsi, è arrivata l'ufficialità del temuto fallimento della Sais spa, società che ha venduto l'area dell'ex ippodromo alla Eurnova di Luca Parnasi per 42 milioni, il 25 giugno 2013. Il fallimento della società di Antonio e Gaetano Papalia, che aveva fatto richiesta di concordato preventivo il 26 giugno 2013 al tribunale di Roma, rimette in discussione anche la vendita di Tor di Valle a Parnasi, a causa dell'articolo 67 della legge fallimentare che prevede, per una serie di casi stabiliti, anche la revoca degli atti precedenti di 6 mesi o un anno (il cosiddetto "periodo sospetto") il fallimento. Il giudice delegato Umberto Gentili, dopo mesi di consultazioni e udienze con gli avvocati della Sais per trovare una soluzione positiva, ha dichiarato il fallimento il 22 maggio scorso con sentenza numero 423/2014. A questo punto il curatore fallimentare, Maurizio Battista, potrebbe avviare un'azione revocatoria del contratto di vendita tra Papalia e Parnasi con conseguenze disastrose per lo stadio della Roma. Un'udienza di verifica è stata fissata per prossimo il 10 dicembre. L'alto prezzo di vendita del terreno di Tor di Valle, 42 milioni che Parnasi sta pagando a rate, sembrerebbe mettere al sicuro l'operazione. D'altronde, una settimana dopo il fallimento della Sais, la Roma di Pallotta, dopo le necessarie verifiche con gli avvocati, ha presentato in Campidoglio lo studio di fattibilità del nuovo stadio, di cui Parnasi è project manager. In casa giallorossa però il contrattempo non è stato affatto gradito perché mantiene un velo di latente incertezza sulla costruzione dell'impianto. Comunque oggi era tutto un minimizzare con una pletora di " so' tutte illazioni" "E' 'n atto dovuto" "Vojono creà probbblemi allo stadio" il tutto condito da una generosa manciata di "nun c'è probbblema!" Sarà, ma se sta cosa fosse uscita su di noi o sulla Lazio già ci sarebbero le interpellanze parlamentari, ma trattandosi daa magggica.... Fra l'altro sembrerebbe che la vendità dei terreni a Parnasi sarebbe stata, diciamo "consigliata" a Papalia da un instituto bancario che vantava dei crediti nei confronti dello stesso Papalia....devo suggerirvi il nome dell'istituto bancario? Sara un caso? E poi un società che incassa quel secchione di liquidità, come può fallire appena concluso l'affare? Lo chiedo a chi è del campo perchè io mi occupo di altro, ma quando sento queste cose mi viene sempre da pensare male.
  24. L'autore è Jon Spurling ed il libro o meglio la copertina è questa.
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