Arminius

Dove ho scritto che Elkan deve cacciarlo? Vado avedre...

IO in un altrio post avevo suggerito Gyokeres, McTominay, O'Neal , Bernabè e Phjampalo come vice Milik, più o meno spendevi la stessa cifra ma avevi due motorini di centrocampo un regista e due punte che vedono..azzo se la vedono, la porta

Se hai un Tardelli che sa fare il difensore, oggi con le puttanate di tattica spinta, spesso i giocatori sanno fare un cosa, massimo due. Discorso lungo caro mio, rischiamo solo di farci dare dei vecchi tromboni, dagli immanorati dei De Zerbi e dei Fraioli

Mah, non avendo un DS, fra le altre cose io Giuntoli, onestamente manco lo conoscevo, poi sono andato a vedere chi aveva preso negli anni di Napoli e a quel punto tolto Sartori, poteva pure andare bene, non conoscendolo, era impossibile esprimere un'opinione. Oggi alla luce di una campagna aquisti stramba fatta anche di impuntature e epurazioni comincio ad avere qualche perplessità in più Aggiungo, lo scudetto al Napoli l'ha fatto vincere Spalletti, non lui. Lui ha contribuito grazie alla rete di osservatoiri che gli hanno scavato Kvara e Kim, ma lo scudo l'ha vinto Luciano

Aveva anche CR7 a altri che oggi sarebbero titolari fissi

L'anno si può perdere ma non a crescita zero, un allenatore così pazzoide non lo vuole nessuno, non è la prima volta che fa scelte da dilettante allo sbaraglio, io mi sento presa in giro, non si può andare avanti così e nessuno che cominci a metterci la faccia, Giuntoli dov'è? Mi sono stancata di sentirgli dire che Motta è un predestinato, cosa deve combinare ancora? Bisogna capire a cosa è predestinato, anche quintilio Varo era un predestinato...così tato per dire

A Giuntoli, e non potrebbe essere diversamente, cominciano a fischiare le orecchie

Scusate perchè? Detto che se hai in panchina hai tre giocatori della rosa e tre sbarbati, fare cambi è complicato, la gestione dei cambi, a mio modesto parere, è uno degli aspetti più importanti fra le caratteristiche degli allenatori. Purtroppo non tutti li sanno fare, ci sono quelli negati e quaelli che li fanno a cacchio perchè di sentono dei fenomeni. Motta, ahimè, pecca in questo aspetto

Perà a scelto chi ha fatto le scelte a cascata, insomma se siamo in una situzione simile con una rosa che sembra cotruita da un dirigente di una squadra di baseball e non di calcio la responsabilità sarà pure di qualcuno, no?

E prchè non abbiamo punte?

No giochiamo il 17

E chi la dovebbe far saltare? Scannavino? Ferrero? Fare rivoluzioni a dicembre non è mai un buon affare. Ormai siamo questi, l'unica speranza è che lo chef racimoli un paio di giocatori funzionali al tecnico e sperare di entrare in Champions, e di passare gli spareggi. Al momento non vedo trauardi alternativi

Potrebbe pure essere, ma non ci sono elementi ne in un senso ne nell'altro, ma anche fosse, non sarebbe nemmeno questo il problema, qui al di la delle assenze, che in parte hanno messo in evidenza i buchi di un mercato fatto in maniera poco oculata, c'è la difficoltà di un tecnico che fatica a trovare la finalizzazione del suo modulo di gioco. L'unico fatto certo è che la narrazione entusiastica, di un nuoco sfolgorante futuro che veniva propagandata ad inizio stagione può essere buttata nel camino e comiciare a riscriverne un'altra più aderente alla realta

Non è un fenomeno, ma il rapporto qualità prezzo lo rendeva interessante. Ma per fare colpetti come questi ti devi muovere in anticipo. Gyökeres che a me piaceva già al Coventry, lo Sporting se l'è portato a Lisbona per 20 pippi. Io avrei preso, l'ho scritto una marea di volte O'Riley il Brighton l'ha preso a ca 29 mln + 5 ca di bonus, McTominay 30 mln e Bernabè del Parma. Anche Pohjanpalo come riserva sarebbe stato utile.

E' anche vero che senza punte di ruolo, fai una fatica erculea solo ad arrivare ad un'ipotesi di tiro. E' come andare alla guerra con i fucili a tappi o le pistole ad acqua. Anche se numeri alla mano anche prima dell'infortunio di Vlahovic non è che aravamo un attacco atomico

Questo, ahimè, è il difetto di quegli allenatori che, seppur bravi, sono legati ad un unico sistema di gioco. Se hanno a dipsosizione gli elmenti confacenti a quel tipo di gioco ti sapaccano il mondo, ma se quella tipologia di giocatori manca, annaspano perchè devono sperimentare in corsa. La mia è una sitesi utile a sintetizzare il concetto, il realtà il discorso è molto pià articolato. Io ho sempre ritenuto che l'allenatore che riesce a trovare una quadra tattica con il materiale umano a propria disposizione ha un vantaggio in più rispetto ad altri. Hai pasibilità di mettere una pezza in corso d'opera se il canovaccio iniziale salta per una ragione qualsiasi. Il mio esempio preferito, che non è calcistico, è l'intuazione di Bill Walsh che portò allo sviluppo della West Coast Offense, Siastema di gioco creato da una necessità pressante che dopo cinquant'anni è utilizatissimo anche oggi. Diciamo che fra un sistema complesso che si muove con parametri rigidi ed un sistema caotico fuori controllo e meglio, anche negli sport di squadra, muoversi con un minimo di elasticita. E' il concetto di working at the edge of caos

Come ha scritto qualche altro utente, forse è costruita su un cimitero sioux lakota. Oppure visto che la Val di Susa non è poi così lontana, su un luogo sacro ai druidi. Ciò spiegherebbe anche la presenza di Folletti, ma questo è l'argomento della prossima puntata di Voyager, se spolilero troppo Gicobbo s'incazza. E Giacobbo è bello grosso

Mi intrometto e vado un attimo in OT. La sanità sta diventando un problema in molte nazioni dell'area euro. Non sto qui a speculare su chi sta meglio o chi sta peggio, posso dirti che, visto che ci lavoro da più di trent'anni che da quando ho iniziato a lavorare le cose sono cambiate in maniera impressionante sia in meglio, che in peggio. Il peggio è iniziato quando il comparto della salute pubblica e privata è diventato molto più di quanto lo era prima una miniera d'oro. Se trasformi un servizio in un business avrai sempre più soggetti interessati a far sempre più soldi anche a scapito, per via indiretta ovviamnete, della qualità del servizio stesso. La deriva è inesorabilmente verso una privatizzazione spinta, dove se vorrai un'assistenza medica o farmacologica dovrai aprire il borsellino. Guarda come in un paio di decenni le compagnie assicurative hanno adottato una strategia di infiltrazione programmata non certo come alcune campagne pubblicitarie ruffiane vogliono far credere perchè "ci sta a cuore la tua salute". Tanto per fare un esempio Stellantis, si ventila da più parti, sta entrando in pompa magna sia nella diagnostica che in ambito farmacologico. Pensiero esclusivamente mio, il declino della sanità pubblica è un declino pilotato da parte di soggetti con interessi di parte ben più ampi. Quando tu elimini la medicina di territorio, quando chiudi ospedali che sono importanti centri di primo soccorso, e non supporti queste operazioni con alternative funzionali con caratteristiche equivalenti vai inievitabilmente a mettere in crisi un settore creando il terreno alla creazione di soggetti alternativi che hanno come primo obiettivo quello di fare soldi. Di esempi potrei cirane a bizzeffe, ma andremmo troppo in la con un discorso troppo ampio e complesso per essere discusso in questo topic

Molto chiuso

PREOCCUPATO DAL PERIODO DI EMERGENZA – «Ripeto la stessa cosa di settimana scorsa. Totale fiducia nei miei giocatori. Chi è presenta parteciperà e farà una grande partita. La situazione va affrontata in un solo modo, ognuno di noi dando qualcosa in più tutti i giorni per aiutare la squadra. Questo è quello che facciamo».

Se non sbaglio è un portiere figlio d'arte. Il padre era famoso per le sue uscite. Pare sia un tipo tosto ma un po' chiuso

Vabbè ma sugli infortuni lui, come tutti gli allenatori, che colpa ne ha? Se li fai lavorare poco eppercchè lavorano poco se li fai lavorare troppo eppercchè lavorano troppo, se li fai lavorare medi eppercchè...al di la delle responsabilità personali il problema che chi gestisce il calcio finge di non vedere, perchè più partite uguale più soldi, è chr si gioca troppo ed un fisico, per quanto allenato ha dei limiti fisici. Si gioca molto di più troppo di più e spesso senza un vero costrutto ad esempio, togliendo i preliminari oggi in champions si giocano 144 partite per eliminarne 12 160 per eliminarne altre 8 prima se ne giocabano 48 per dimezzare il numero ed arrivare alle 16 che disputano gli ottavi. Conti alla mano si giocano 112 incontri per raggiungere lo stesso risultato Mettiamo che una squadra italiana (noi ad esempio) arrivi a giocarsi tutte le finali ci sono 38 gare di campionato 17 di Champions 2 di Supercoppa più 7 di coppa italia. Tralscio il mondiale per club e gli impegni delle nazionali ed arriviamo ad una cifra di 64 se ti va bene. Se ti va male ne giochi "solo" 50. Questo come concetto generale, perchè statisticamente parlando, al di la delle caratteristiche fisiche individuali e del fatto che essendo il calcio uno sport di contatto. più giochi e più c'è possibilità di un infortunio più o meno grave. Poi però quello che non si capisce e che una volta che uno si rompe, non c'è nessuna certezza, ne sulla prognosi ne sui tempi di recupero. Quando poi, tornando al paradigma iniziale, quando si rispettano i tempi di recupero, perchè spesso e volentieri, visti il numero e la frequanza degli impegni tende ad accelerare sulle tabelle di recupero, rischiando problematiche peggiori

Ma quale paura si possono fare tutte le cartelle che vogliono, ognuno si diverte come meglio crede, posso fare lo sforzo empatico di comprendere lo sconcerto e la delusione di chi si aspettava ben altro, ma non è nelle mie corde assecondare o indulgere in problematiche altrui. Dico la mia, poi se piace o non piace, non è un mio problema. Tornando alla squadra, io personalmente mi aspettavo un minimo di rodaggio perchè quando ricostruisci non è che va tutto alla perfezione con un colpo di bacchetta magica. Quindi che si potesse avere qualche battuta a vuoto era nell'ordine delle cose, gli anglosassoni le chiamano growing pains, dolori di crescita e ci sta. Ma è anche vero che quando sei in fase di ricostruzione devi anche programmare molto più meglio ,concedetemi la licenza poetica, di quando sei a regime. Ad oggi io questa programmazione non la vedo soprattutto a livello di mercato, dove al di la delle aspettative esaltanti, possiamo dire che non si è operato con quel minimo di buon senso che la situzione richiedeva. Lo stato del parco attaccanti è esempio lampante. Sarebbe ineterssante, sapere, ma non lo sapremo mai, se certe strategie di mercato, certe prese di posizione nei confronti di alcuni elementi della rosa, sono frutto di iniziative personali o sono operazioni concordate fra direzione tecnica ed allenatore. Io propendo per la teoria che alcune richieste del tecnico siano state disattese, se così non fosse, si aprirebbero ben altri scenari. Che poi il tecnico obtorto collo abbia dovuto fare di necesità virtù è abbastanza evidente. Cerdo che nessun allenatore sia contento di iniziare la stagione con due attaccanti di numero uno dei quali infortunato da mesi. Intendiamoci, per me Motta sta facendo quasi un miracolo, ma ci sono, comunque degli aspetti che stonano. Ad esempio, io in linea di principio posso anche essere d'accordo con Motta quando dice che è inutile portare in panchina elementi della Next Gen perchè tanto non li utilizzerebbe, ma santiddio, ha quattordici giocatori, ad ogni stormir di fronda ne perdi uno, almeno portati qualcuno per poter fare almeno cinque sostituzioni in caso di infortunio. Ripeto io non mi aspettavo niente di fantasmagorico, non per chissà quale tipo di retropensiero ma solo perchè è tutto nuovo e lo stesso Motta aveva bisogno di capire dove fosse capitato. In questo momento sono più che altro perplesso e curioso di capire come posiamo uscire da questa situazione con una rosa ridotta all'osso, infortunati dalle prognosi vaghe e con una siccità offensiva che mette paura. Il tutto a ridosso di una fase cruciale della stagione.

Magari non sanno leggere gli esami strumentali o forse l'ecografista è ipovedente oppure la RM è tarata male, vallo a sapere