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Arminius

Tifoso Juventus
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  1. Il termine ala è un termine desueto, ormai lo usano solo Moeller e hopper. Riformula la domanda secondo la terminologia corrente tipo "Questo sarebbe un esterno alto? Ma è un destro od un mancino che gioca a destra? Eventialmente all'occorrenza, può fare il braccino"?
  2. Gli si deve telefonare di pesona o basta un whatsapp?
  3. Matt O'Riley. Peccato che, aspetta aspetta, è arrivato il Brighton che se lo porta a casa (pare) per la modica cifra di 25 mln di euro. Certo non è Koopmeiners, ma : 1 - Avremmo avuto gia un centrocampista con caratteristiche simili e di tre anni più giovane 2 - avremmo avuto a disposizione 35 ml ca. per andare a prendere una punta 3- Mandavi a cacare Percassi e compagnia cantante
  4. Il Garrincha di Porto Alegre? Ma sei serio? Fa il paio con Alessio Cerci il Greoge Best di Velletri o se ti piace ci più, Nico Gonzalez il Frank Ribery di Belen de Escobar Posso andà avanti fino a domani, di materiale ce ne sta a tonnellate
  5. L'ultima asserzione la do per scontata qualsiasi cosa può essere semplice se se ne hanno le competenze giuste. Per quanto riguarda l'applicare gli schemi equivale al successo, su questo sono meno d'accordo. Nel calcio, capita spesso che si vince o si perde per l'episodio, episodio anch elegato alla casulaità, vuoi come dicevo prima per la stessa natura del calcio, ma soprattutto che a differenza degli altri sport di squadra, il calcio ha punteggi bassi e questo rende il peso specifico dell'episodio singolo, più pesante che in altre discipline. In sostanza, anche se applichi bene gli "schemi" che nel calci assumono un significato completamente diverso da quelli ad esempio di basket e football, o se appllichi alla lettera il uo "game plan" che però come detto prima è estremamamente vulnerabile alla variabile episodio singolo ed è poi complicato variarlo in corso d'opera, sarai sempre intimmente legato alla estrema indeterminazione del gioco stesso Quindi paragonare il Real di Benitez con quello di Zidane, perdonami, ma lo trovo un po' artificioso Poii come al solito sono punti di vista
  6. Il calcio è intuitivo e da un punto di vista regolamnetare non è neanche troppo complicato. Complicato, non complesso. La complesità arriva quando devi mettere in pratica lo scopo del gioco, perchè a differnza di altri sport di squadra, si gioca con i piedi, e questo aumenta il livello di difficoltà ed il numero delle variabili. Ma concettualmente il calcio è semplice. Concettiualmente, non nello sviluppo Da li in poi c'è un mondo di indeterminazione che rende quasi impossibile la standardizzazione di "schemi" come ad esempio nel basket o nel football. Consequenzialmente a paragone con football, rugby e basket, il calcio è meno complicato. Se vogliamo, per variabili e coefficiente di indeterminazione è più simile all'hockey su ghiaccio A proposito di basket, nella prefazione del libro Più di un Gioco, scritto da Phil Jackson (forse sapete chi è) lui cita una frase di Red Holzman (forse non sapete chi è) dove dice, cito integrale testualmente e graficamnte In ricordo di Red Holzman, mio mentore e coach, che diceva sempre: «Il basket non è l’ingegneria atomica; bisogna mettere dentro la palla da una parte del campo e difendere il canestro dall’altra; e bisogna giocare di squadra». Phil Red Holzman eh Citato dall'allenatore più vincente della storia dell'NBA uno che ha avuto per le mani Michael, Kobe e Shaq giusto per fare qualche nome, e che forse ha più anelli che dita dove infilarli. Lui forse avrebbe qualcosa da dire di interessante, sulle differenze fra semplicità apparente e complessità intrinseca dei vari sport di squadra
  7. Windom, stavo cazzeggiando un po' e poi mica mi riferivo a te
  8. Anche perchè chi ha fatto quel gol, quella parata o quel tackle lo deve solo ed unicamente a lui. Chissà cosa sarebbero diventati, Arthur, De Sciglio. ma anche Diego, Marrone, Lanzafame o Kean nelle sue mani The one and only Josep Guardiola So much hidden talent and so little Pep...ne servirebbero altri due o tre Oh Pepfan, si scherza, nessuno vuole negare i meriti di chi imparando a memoria un solo metodo, allenando fior di campioni in squadre col portafoglio ad organetto ha meritattamente vinto più di ogni altro.
  9. È proprio un prete Però lo ammetto, pochi nella storia fra quelli dotati di un ego spropositato come lui sono riusciti a mascherarlo così bene, da apparire in maniera esageratamente convincente umili e modesti. Bravo Pep!
  10. Che è come fare l'insegnante di taranta a Baires
  11. Credo LUI in grafia latina LVI se non ho interpretato male. Comunque frega il giusto, via, voltare pagina, please
  12. Indovina. Il fantasma che aleggia , ormai non se ne esce manco se chiami Gostbuster. Possiamo pure fare il treble (il termine ispanico mi sta sulle balle) ma sicuramente continuerè a venirne fuori ogni due o tre post ormai è una tassa inevitabile. E così nei secoli dei secoli
  13. Finchè hai gente che sceglie i portieri in base al fatto che giochino a due tocchi e s'incazzano se con tre persone addosso lanci la palla in avanti....è la beatificazione dell'estremismo, se dici due cazzate messe bene, diventi un guru e ti giustificano tutto. Il calcio come ogni altro sport deve necessariamnete evolversi, non solo tecnicamnete e tatticamente. ma anche a livello regolamentare, ci sono delle modifiche, tipo temp effettivo, sosttuzioni libere ed anche se volete una rivisitazione del fuorigioco che non possono più attendere. Nel basket ad esempio fu introdotto il canestro da tre, che da un punto di vista regolamnetere e tattica fu una piccola rivoluzione copernicana, oggi stanno valutando se spostare più indietra la line adi tiro, o nel baseball dove ora i lanciatori hanno un tempo limitato per il lancio, insomma, le modifiche le innivazioni devono avere una funzionalità che necessariamente poi impatta anche sulla tattica. Dammi la possibilità, di cambiare l'assetto tattico con giocatori o reparti situazionali, di variare il tipo di approccio in base alla tipologia di giocatori in campo. allora si che puoi sbizzarrirti cambiando approccio e game plan, secondo l0andamento della partita.
  14. Infatti. Contano i punti, l'argenteria, poi i fattori sono innumerevoli, le variabili csuali sono infinite, possiamo pure glorificare Bielsa gran pifferaio verboso, molto filosofo ma poi stringi stringi...meglio un Trapattoni, meglio un Klopp o un Lippi, guarda provocatoriamente meglio un Bagnoli. Certo diverse contestualizzazioni sia geografiche che temporali, ama alla fine, poche chiacchiere e molti fatti. Oggi si filosofeggia troppo spesso per giustificare la mancanza di obiettivi raggiunti. L'ho gia spiegato perchè una volta, non voglio ripetermi, sostanzialmente perchè non devo convincere, ne insegnare niente a nessuno, ma a difefrenza di altri sport (di squadra) l'allenatore di calcio ha il suo impatto soprattutto fuori dal campo. In partita il suo margine di manovra è molto limitato, siamo intorno al 20%, per i motivi noti. Poi se vogliamo, possiamo allungare il brodo con la sabermetrica, le heat chart, gli expected goals e tutto il carnet di menate metacalcistiche che fanno tanto fico
  15. John sembra Falcao o un Brady giovane, Lapo un centrocampista scozzese di quelli che collezionano tibie. come look avrebbero ingannato chiunque
  16. Quindi alla fine è il risultato che influenza il giudizio?
  17. Questa sarebbe una bella discussione da pub dopo un paio di round
  18. Dipende da quanto chiede l'agente. Sotto i 1.500 € è fra i titolari, se chiede di più lo risbattono in Next Gen e lo chiamano a gettone. Mica possiamo fare un contratto a tutti
  19. Fine della storia. Abbiamo una pronuncia. Fra l'altro scritta con font 14 e non con font 97
  20. Le ossessioni uccidono. chiedere ad Achab
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