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CRAZEOLOGY

Irregular Season 08/09... Sempre Da Annullare...

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180 messaggi

Ma per loro sono errori che si compensano......come quelli dello scorso anno

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Moggi: "Arbitri in buona fede?

Una favola, chi ci crede pi?"

L'ex dg della Juventus risponde cos? a Moratti e Cobolli Gigli in riferimento agli errori arbitrali di questo campionato: "Se in passato sbagliavano in favore della Juve erano in malafede, mentre ora che sbagliano a favore dell?Inter lo fanno in buona fede?"

Milano, 23 dicembre 2008 - "Buona fede arbitrale di oggi al posto della malafede del passato? Ma chi ci crede pi?". Luciano Moggi risponde cos? sulle colonne di "Libero" ai presidenti di Inter e Juve Moratti e Cobolli Gigli in riferimento agli errori arbitrali di questo campionato.

"Coloro che hanno sbagliato a Siena a favore dell?Inter - prosegue Moggi - sono gli stessi che sbagliavano in passato (Griselli e Calcagno) e se in passato sbagliavano in favore della Juve erano in malafede, mentre ora che sbagliano a favore dell?Inter lo fanno in buona fede?. Errori e aiutini vari ci sono sempre stati e l?unica cosa che varia ? l?interpretazione che ad essi viene data. Oggi sono tutti pronti a dire che la sudditanza psicologica non esiste, salvo poi notare che il potente viene guardato in altra maniera e che a farne le spese sono sempre le piccole.

In passato non ci sono stati complotti e macchinazioni, perch? diversamente se ci fossero stati prima, ci sarebbero anche oggi. Il sempre attento Mughini ha detto di voler leggere le intercettazioni, ?non quelle delle chiacchiere da bar, ma di una almeno dove si dimostri che qualcuno sia stato corrott?. Questa domanda la pongo a Moratti e nello stesso tempo gli faccio presente che l?unica societ? che in quei tempi aveva contatti diretti con un arbitro in attivit? era l?Inter".

http://quotidianonet.ilsole24ore.com

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Cobolli: Collina sa fare suo lavoro

Presidente Juve commenta il secondo gol di Maicon a Siena

(ANSA) - ROMA, 21 DIC - ''Collina e' in grado di fare il suo mestiere''. Cosi' il presidente della Juventus Cobolli Gigli, sul gol in fuorigioco di Maicon a Siena. ''In questi ultimi tre anni il mio maestro e' stato Giampiero Boniperti, che mi ha spiegato che le partite e' meglio vincerle sempre e in qualsiasi momento, anche all'ultimo minuto e anche per fuorigioco. So che non e' un discorso molto sportivo ma e' molto pragmatico, e nel calcio ci vuole anche questo'', ha detto il presidente bianconero.

http://www.corrieredellosport.it

Fuori di senno.

Deve essere cos? per forza.

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Carissimo Moggi se hai le prove che l`Inter aveva contatti diretti con un arbitro in attivita` "mostrale" lo stiamo aspettando da tre anni! Grazie

Non mi risulta che Moggi sia un Pm o comunque un inquirente;

le prove (ancora non ce ne ? una) devono tirarle fuori quelli che accusano Moggi ....? una regola base della civilt?....

Modificato da monza bn

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E mica serve Moggi!

Nucini ha detto che aveva a che fare con Facchetti, nessuno ha smentito.

Punto.

Se l'ha detto l'interessato stesso a cosa serve Moggi?

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Joined: 19-Jul-2006
56 messaggi
E mica serve Moggi!

Nucini ha detto che aveva a che fare con Facchetti, nessuno ha smentito.

Punto.

Se l'ha detto l'interessato stesso a cosa serve Moggi?

No!! Moggi serve! Non basta dire! Tutti possono dire di avere incontrato un persoaggio, ma ci vogliono le prove! Fotografie, discorsi, testimoni! Sappiamo che sono gli altri a dimostrarlo, ma Moggi ha tutti contro, dunque mostraci le prove del precontratto con Moratti, delle proposte di Berlusconi, e cosi via......... quando una persona ha ragione e io credo che Moggi ha ragione si fa a mille per tirare fuori la verita`senza pensare a chi deve dimostrare. Io sono sicuro che Berlusconi e` stato il factotum di tutto, ma non ho le prove, dunque non posso affermarlo, ma un giorno sapremo la verita`, ma sara` tropp tardi!!!!!!!!! Percio` avanti con le prove,qualsiasi indizio dimostrato puo` essere utile!

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Joined: 01-Feb-2007
2391 messaggi
Carissimo Moggi se hai le prove che l`Inter aveva contatti diretti con un arbitro in attivita` "mostrale" lo stiamo aspettando da tre anni! Grazie

I rapporti Inter -Nucini sono sicurissimi e ultraconfermati o confessati da tutti gli interessati . Si aggiunga il particolare che De Santis ha pubblicamente affermato di aver ricevuto proposte ai limiti dell'illecito da un importantissimo dirigente nerazzurro .

Comunque non ? Moggi che fa le inchieste . Trovo incomprensibile la pretesa che lui debba sostuirsi alle istituzioni .

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l_associazione.jpg

Buon Natale a tutti ma a qualcuno di pi?...

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Joined: 24-Oct-2006
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CAIRO E MISTER X ? IL TORINO POTREBBE DIVENTARE UN VERO AFFARE PER URBANO - COMPRATO A ZERO, INVESTITI 23,5 MLN ?, ORA UN MISTERIOSO COMPRATORE ? PRONTO A SBORSARE DAI 40 AI 60 MLN ? MA QUAL ? IL GIUSTO PREZZO DEL CLUB GRANATA?

Oddenino e Vergnano per "La Stampa"

Tutto cominci? con quei 23,5 milioni che Urbano Cairo, salvatore della patria granata, invest? per far ripartire una societ? destinata al fallimento e presa a costo zero. Quello fu il primo ed ? tuttora il pi? oneroso esborso del patron, abile nelle stagioni successive a gestire il Toro senza mai rischiare l'osso del collo e limitando a quasi nulla le esposizioni personali.

Mister X, il compratore mascherato, ha fatto sapere tramite i suoi avvocati di avere fra i 40 e 60 milioni per rilevare la societ? e rilanciarla ai massimi livelli. Cifra enorme per gli addetti ai lavori, del tutto sproporzionata alla reale valutazione del club che Cairo dirige dall'agosto del 2005. I pi? prudenti sostengono che non si va oltre i 20 milioni.

Ma quanto vale realmente il Toro? Una societ? di calcio non ? come un Modigliani che ha una valutazione definita e immobile, ma dipende da tante variabili, alcune molto complesse. Non sappiamo se il compratore mascherato abbia gi? potuto fare delle stime precise. Non essendo in possesso dei libri contabili dubitiamo che sappia con esattezza cosa vale il Torino. Quindi la sua generosa offerta, sempre che nel giro di un mese venga confermata, ? del tutto ipotetica. In attesa che gli esperti di Mister X abbiano la possibilit? di mettersi al lavoro, diciamo che ci sono criteri generali da considerare prima di avventurarsi nel molto particolare mondo del calcio.

Un noto commercialista torinese, che ha sicuramente una certa pratica nel settore, spiega: ?Si procede come quando si fa una valutazione standard di un'azienda commerciale: una squadra di calcio lo ?, anche se molto particolare. Bisogna fotografare l'esistente, cio? la situazione patrimoniale con verifiche del caso. Si valutano le perdite, se sono stati rispettati i valori del codice civile sulla capitalizzazione e poi bisogna capire debiti, contributi (soprattutto quelli verso lo stato, il tallone d'Achille dei club di calcio), affitti. Poi si verificano le voci all'attivo, i valori immobiliari e le propriet? che per? sono rare nel calcio?. Nel caso del Toro quest'ultimi sono addirittura inesistenti, visto che anche la sede sociale ? in affitto. Ma una delle voci pi? importanti ? quella legata al patrimonio giocatori. In genere tocca al tribunale nominare un perito. Uno dei pi? richiesti italiani ? l'ex granata Eraldo Pecci.

Secondo una stima dell'attuale ?rosa? del Toro, il valore del gruppo di Novellino si aggira sui 38 milioni. Spiega ancora l'esperto: ?Quello dei giocatori e dei loro contratti ? un problema delicato. Bisogna verificare quanto sono lunghi gli accordi, ricordando che a scadenza il valore ? zero, quanti anni hanno, quanto sono costati e che cosa possono offrire?. Stabilito questo valore, si passa a esaminare costi e ricavi. I costi si sanno pi? facilmente, il flusso dei ricavi invece ha mille situazioni. Biglietti e abbonamenti ormai sono la fetta minore degli introiti di una societ? di calcio.

Aggiunge il commercialista: ?Il vero valore sono gli sponsor, e il Toro non ha grandissime risorse, cos? come per marketing, e diritti tv. Questi determinano la ricchezza di una societ? e non a caso la retrocessione in B viene vista come un fallimento perch? crollerebbero quelle voci, a differenza del valore dei giocatori che resta tale in A o B. La Juve, pur retrocessa, incass? molto dalla cessione dei suoi migliori calciatori, ma and? in perdita su sponsor e diritti tv?.

Per capire quanto pu? produrre davvero l'azienda Toro ci sono due metodi comunemente usati per le normali imprese: ?Si pu? adottare il metodo del patrimoniale puro, ma nel calcio si procede con l'attualizzazione dei flussi di cassa, calcolati su un certo numero di anni. Anche se ? difficile farlo con squadre altalenanti fra A e B?. In ogni caso per l'esperto il valore attuale del Toro ? comunque inferiore ai 40 milioni di euro che il munifico compratore ha fatto sapere di avere presto a disposizione.

[29-12-2008]

dagospia

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il giusto prezzo per il toro ? una scorreggia umida.

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SENSI, TERRENI IN VENDITA

MA LA ROMA NON SCADE

Debiti verso Unicredit, domani prima verifica

DI ALBERTO CORTI

Ventisette ettari che tengono saldamente la famiglia Sensi attaccata alla Roma. Tale ? l'estensione dei terreni in zona Torrevecchia di propriet? dei Sensi che il principale creditore del gruppo Italpetroli, l'Unicredit banca di Profumo, sta vendendo al miglior offerente in questi giorni per rientrare di parte dei 274 milioni di euro d'esposizione nei confronti dei Sensi. Il piano di rientro siglato ad agosto d'altronde parla chiaro. Entro domani Italpetroli deve coprire almeno 130 milioni di debito, e la famiglia Sensi possiede diversi beni, soprattutto immobiliari, ma scarseggia in fatto di liquidit?. Ed ecco che allora la politica, da sinistra a destra, ha dato una mano alla famiglia Sensi trasformando i terreni di Torrevecchia in edificabili grazie ad una delibera dell'aprile 2006 (sindaco Veltroni) raccolta dall'attuale sindaco Alemanno che sta attendendo solo la conclusione delle conferenze dei servizi per consegnare il suo "visto, si costruisca". Periziati a 99 milioni, i terreni sono stati messi in vendita a 90 e Unicredit sta stringendo gli ultimi dettagli per venderli a 70 a un famoso "palazzinaro", che a Roma non manca mai. Anche se 70 milioni non bastano, per ora Profumo si accontenter? di portare a casa un risultato positivo e abbattere in parte il debito. Poi torner? alla carica, ma c'? tempo. Intanto di certo non toglier? le mani di Rosella Sensi sulla Roma, visto che nel piano di rientro la squadra di calcio ? inserita nel settore ?entertainment? che non fa parte dei beni vendibili, per ora. Ne fan parte invece i depositi petroliferi di Civitavecchia, denominati settore Oil, che erano oggetto di interessamento della societ? petrolifera libica Tamoil guidata da Roger Tamraz. Situazione che resta in divenire, dato che tali depositi potrebbero essere stati giudicati obsoleti e quindi di difficile valutazione economica. Altri asset sono in fase di dismissione, piccole industrie (tipo Svila srl, surgelati) o terreni come il Borgo di Perolla, una tenuta in Toscana di grande valore. Il gruppo Italpetroli ha, peraltro, debiti anche con altri istituti di credito per altri 84 milioni, per un totale di 357. In tutto questo, il pi? penalizzato appare Spalletti, che avrebbe bisogno di un paio di rinforzi dal mercato di gennaio e che difficilmente avr?. Un secondo portiere e un attaccante, visto che Totti rester? fuori per un po'. Per il portiere i contatti pi? decisi sono con Fontana, svincolatosi da Zamparini, al quale sono stati offerti sei mesi di contratto. Difficile che per fare mercato Prad? si privi di qualche gioiello, tipo Aquilani. La mezzala ? richiesta in tutta Europa, ha il contratto in scadenza nel 2010, la trattativa per il rinnovo langue, ma per ora non si vende, a meno che i giallorossi stecchino la qualificazione alla prossima Champions. Obiettivo non cos? scontato, visto che il quarto posto ? distante nove punti (e una partita in pi? da giocare).

La Stampa.it

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PRIMO PIANO

MARIA SENSI: "Scudetto alla Roma?

C'era un centenario da rispettare"

Parole forti quelle di Maria Sensi a surriscaldare un fine anno con il botto. La moglie del defunto Presidente Franco ha parlato in radio a Centro Suono Sport e non ha usato mezzi termini gettando pi? di un sospetto sulla lotta scudetto della scorsa stagione. Le parole della Sensi fanno eco all'intervista rilasciata dal portiere Doni al Corriere dello Sport (e riportata su Romagiallorossa) quando dice che la Roma nel 2008 poteva vincere il tricolore "Ma sono successe cose strane...".

?La Roma meritava lo scudetto - ha detto la signora Sensi- Il 2008 non ? stato positivo, n? per la famiglia e neppure per la squadra. La Roma meritava lo scudetto, un regalo anche per il suo presidente Franco Sensi. Ma c'era un centenario da onorare e da rispettare, per?. Cos? ? stato?. Il riferimento ? ovviamente ai cento anni festeggiati proprio nel 2008 dall'Inter.

http://www.romagiallorossa.com/?action=rea...;idnotizia=7013

sefz

che fetecchie....

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? 2009-01-02 21:19

INTER: ADRIANO DISERTA IL PRIMO ALLENAMENTO DELL'ANNO

APPIANO GENTILE (COMO) - Adriano ha disertato il primo allenamento del nuovo anno dell'Inter. Il brasiliano non e'infatti rientrato a Milano in mattinata con Julio Cesar e Mancini, ma e' arrivato solo in serata.

L'episodio potrebbe riaprire il caso nonostante Mourinho avesse dichiarato nell'intervista alla giornalaccio rosa dello Sport che l'attaccante brasiliano ''e' segnato come un nome importante per il mio primo allenamento del 2009".

Adriano ha avuto piu' giorni di vacanza rispetto ai compagni, giustificato dall'infortunio muscolare che aveva fatto tanto discutere. E' possibile che questo nuovo comportamento acceleri la separazione del brasiliano dall'Inter.

ansa.it

sefz

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buhahahahaha :haha:

Ormai adriano e l'inter sono meglio di zelig

:261:

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buhahahahaha :haha:

Ormai adriano e l'inter sono meglio di zelig

:261:

Ti piace Zelig?

Allora ti do la notizia del giorno.

Da domani, (mi sembra sia proprio domani), in edicola con la giornalaccio rosa ci sar? il primo di una serie di dvd proprio su Zelig.

Il primo dvd ?: Checco Zalone.

Giornale sportivo, dvd comici.

Sembra una barzelletta a pensarci bene.

Sono nella m***a fino al collo, non sanno pi? cosa inventarsi.

Peccato.

Perch? rcs in teoria avrebbe i mezzi per fare delle cose serie....

Purtroppo sono quello che sono e.....

meglio cos?, visto che li voglio in mutande...

Io avevo apprezzato, per esempio, i dvd di Tot? col corriere della sera, ne ho beccato qualcuno usato su qualche bancarella e l'ho preso. (boicotto il nuovo)

Sono fatti bene, ma la diffusione non credo sia stata devastante, anche perch? sono arrivati dopo La Fabbri, e dopo un altro editore (non mi ricordo pi? chi....... forse Oggi), oltre a quelli originali venduti in tutti inegozi e persino da mediaset (mediashopping).

Insomma, anche quando hanno un'idea e perch? la scopiazzano.

Ed ora, dopo le spillette, dvd di cinema, dvd di calcio di vario tipo (GOL!, campioni vari, ecc), dvd NBA, medagliette mondiali 2006, videogiochi, e cazzate varie.... finalmente la gazza ? arrivata anche ai dvd di comicit?....

Fetecchie forever.

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meglio cos?, visto che li voglio in mutande...

Io invece li voglio a novanta :sisi:

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Inter, gli ultimi 2 scudetti costati 350 milioni.

Campione d'Italia dell'oculatezza l'Atalanta

Mentre Mourinho ritrova Adriano, rientrato con il solito 'giallo' dal Brasile alimentando le voci sulla sua cessione gi? a gennaio, il presidente Moratti fa i conti delle ultime due stagioni: i due scudetti, bilancio alla mano, sono costati 350 milioni.

La perdita netta ascritta al bilancio del 30 giugno 2008, approvato dai soci lo scorso 30 ottobre, ? di 148 milioni, ai quali vanno aggiunti i 206 dell'anno precedente. Ma se il rosso si ? ridotto, a pagare non sono stati i calciatori: l'Inter ha chiuso il 2008 con la spesa pi? alta mai pagata da una societ? sportiva italiana per il personale, oltre 190 milioni. Ai 180 milioni della stagione in corso si sono aggiunti infatti i 10 milioni accantonati per lo stipendio dell'ex tecnico Roberto Mancini e del suo staff.

Da record l'ampiezza della rosa stipendiata da Moratti e soci: 55 giocatori tesserati per i nerazzurri campioni d'Italia.

A pagare, come sempre, ? il patron Massimo Moratti, con adeguate 'ricapitalizzazioni': quest'anno, se non ci saranno sorprese, si tratter? di scucire altri 86 milioni. Una cifra pi? che sufficiente a comprare uno qualunque dei club iscritti alla serie A, con esclusione delle altre 'grandi, Milan, Juventus e Roma.

Il campionato ? lo stesso: ma mentre l'Inter incassa dai diritti tv 124 milioni, 32 da sponsor e pubblicit?, 31 dal botteghino, societ? di media classifica gestiscono un fatturato pari ad un quinto, un ottavo di quello del club campione d'Italia.

L'inchiesta de Il Mondo

Il settimanale economico ha analizzato le spese delle venti societ? del campionato di serie A, dividendo il monte ingaggi per il punteggio finale, o, come nel caso del torneo in corso, la proiezione sulla media punti prima della pausa natalizia dopo la diciassettesima giornata. In base a questo conteggio, in testa troviamo altri nerazzurri: l'Atalanta quest'anno ha speso 231mila euro per ogni punto guadagnato in classifica (undicesimo posto reale con 24 punti), mentre lo scorso anno avrebbe vinto lo scudetto "virtuale" con 239mila euro per ogni punto.

Alle spalle dell'Atalanta, sia nella scorsa stagione che in quella attuale, si ? piazzata l'Udinese con 286mila euro a punto (lo scorso anno erano stati 252mila), seguita dal Catania (357mila euro a punto), mentre il Napoli di Aurelio De Laurentiis e la Lazio di Claudio Lotito hanno un rendimento economico simile a quello reale, rispettivamente settimo (433mila euro a punto) e nono (450mila euro a punto) posto. Disastroso, invece, il rapporto qualit?/prezzo delle grandi, a cominciare dal Milan di Silvio Berlusconi, ultimo a met? campionato con un milione e 622mila euro spesi per ogni punto guadagnato (i rossoneri sono terzi a quota 33). Retrocessione sarebbe poi anche per Juventus (penultima con un milione e 420mila euro a punto) e per l'Inter capolista di Massimo Moratti e Jos? Mourinho (un milione e 276mila euro a punto). Arriverebbe invece appena alla salvezza la Roma della famiglia Sensi, diciassettesima con un milione e 203mila euro a punto.

Ma almeno le quattro grandi bene o male i loro soldi li usano per arrivare a competere per scudetto e Champions League. A spendere malissimo, sempre secondo l'inchiesta de Il Mondo, sono invece Torino e Chievo, che oltre ad avere un monte ingaggi molto alto, sono in fondo alla classifica reale: i granata del presidente Urbano Cairo (757mila euro a punto) sono quart'ultimi a quota 15, mentre i veronesi del presidente Luca Campedelli (700mila euro a punto) sono ultimi a quota 9.

http://www.rainews24.rai.it/notizia.asp?newsid=90159

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Joined: 16-Aug-2007
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Inter, gli ultimi 2 scudetti costati 350 milioni.

Campione d'Italia dell'oculatezza l'Atalanta

Mentre Mourinho ritrova Adriano, rientrato con il solito 'giallo' dal Brasile alimentando le voci sulla sua cessione gi? a gennaio, il presidente Moratti fa i conti delle ultime due stagioni: i due scudetti, bilancio alla mano, sono costati 350 milioni.La perdita netta ascritta al bilancio del 30 giugno 2008, approvato dai soci lo scorso 30 ottobre, ? di 148 milioni, ai quali vanno aggiunti i 206 dell'anno precedente.

A pagare, come sempre, ? il patron Massimo Moratti, con adeguate 'ricapitalizzazioni': quest'anno, se non ci saranno sorprese, si tratter? di scucire altri 86 milioni.

.........

ci fosse un giornalista, dico UNO, che va a leggersi i bilanci; ma quali adeguate ricapitalizzazzioni, di questi 350 milioni circa 200 sono sbucati fuori dal cilindro delle plusvalenze patrimoniali; plusvalenze finte come lo erano quelle sui ragazzini compra-venduti col milan di galliani per decine di milioni l'uno; plusvalenze ottenute con una societa', inter capital, fatta nascere ad agosto 2006 e fatta morire nel gennaio 2007; plusvalenze di carta, cosi' le ha definite a suo tempo il sole 24-ore.Mi chiedo poi: come faranno quest'anno a bastare 86 milioni se il passivo dell'anno prima era di 148 e la campagna acquisti e' stata negativa? Dovranno inventare altre plusvalenze finte.

scudetti di cartone e plusvalenze di carta; questa e' l'inter del mecenate massimo moratti, altro che adeguate ricapitalizzazioni.

Modificato da furino1945

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Ti abbassi i pantaloni? Ti premio

In molti ricordano il gesto di Gianvito Plasmati lo scorso 16 novembre, quando, nel mezzo della gara Catania-Torino, si abbass? i pantaloncini per rendere pi? difficoltoso un intervento al portiere ospite Sereni. Alle tante critiche ricevute nei giorni seguenti, ora per Plasmati si ? aggiunta un'onoreficenza, perch?, come riporta "Il Giornale", l'attaccante ? stato premiato a Matera, suo luogo di nascita, "per aver reso pi? famosa la citt?".

Il sindaco Nicola Buccico aveva del resto difeso Plasmati sin dal primo momento, indicandolo come "esempio di professionalit? e valori" e aggiungendo che "il gesto di Gianvito fa parte dello show, perch? il Catania ? una provinciale e per difendersi dalle grandi squadre deve lottare con ogni mezzo" come riportato ancora da "Il Giornale". Diversamente la pensava la madre del calciatore, che lo aveva rimproverato definendolo "sporcaccione".

L'attaccante degli etnei ha cos? ricevuto il riconoscimento nella sala Giunta, in Municipio a Matera. Da notare come, per un giocatore al primo anno di Serie A, pi? delle reti realizzate contro Inter e Juventus sia valso mostrare le parti poco nobili...

3 gennaio 2009

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Calciopoli/Oliviero Beha al TG3:

"Ho Paura di una Giustizia Cos?"

Oliviero Beha ? intervenuto al TG3 delle 19,00.

In sintesi questo il succo delle sue affermazioni:

"Del processo GEA non si ? saputo niente. I mezzi di informazione hanno taciuto su tutto. Nessuno ci ha detto cosa ? risultato dalle carte. Al contrario di quanto ? avvenuto per il processo della strage di Erba, dove i giornalisti hanno contato anche i peli delle sopracciglia degli imputati"

"Della GEA facevano parte anche la figlia di Geronzi e De Mita Jr.. La loro posizione ? stata stralciata ed archiviata. Succede! Succede nelle migliori famiglie e qui ? successo!"

"Mi piacerebbe sapere su quali basi il PM ha chiesto ben 6 anni per Luciano Moggi, visto che i testi hanno ritrattato tutto."

"Se chi aveva deposto contro la GEA ha ritrattato tutto, allora costoro devono essere a loro volta indagati per aver dichiarato il falso. Invece, qui c'? qualcosa che non quadra. Se poi fa pi? comodo avere un Moggi colpevole, un Barbabl?, un mostro da sbattere sulle prime pagine dei giornali, allora ? un altro discorso."

"Vi dico francamente, HO PAURA DI UNA GIUSTIZIA COSI'"

video: http://www.rai.it/mppopupvideoSL/0,,News-T...5E23723,00.html

al minuto 24:20

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Presidente, mio Presidente!

04 gennaio 2009

Da qualche giorno, o forse da qualche mese, o forse da qualche anno, girano voci incontrollate presso alcuni organi di stampa, secondo le quali la presidenza di Cobolli Gigli alla guida della Juventus ? arrivata quasi al capolinea.

.....

..........

.............

Continua qui:

http://www.ju29ro.com/tutto-juve/25-tutto-...residente-.html

se ? giunta al capolinea, vuol dire che si vende, ma a chi?

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Se poi fa pi? comodo avere un Moggi colpevole, un Barbabl?, un mostro da sbattere sulle prime pagine dei giornali, allora ? un altro discorso."

Questo ? il motivo per cui Moggi sar? sempre l'unico colpevole.

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5/1/2009

Moggi e il processo Gea:

carte in tavola

ROBERTO BECCANTINI

Nell?ambito del processo Gea, non credo ?all?associazione a delinquere finalizzata all?illecita concorrenza con minacce e violenza? che Luciano Moggi avrebbe organizzato per schiavizzare il calcio italiano. O mi sono perso qualche passaggio o gli undici anni chiesti per la famiglia Moggi (sei al padre, cinque al figlio Alessandro) non stanno in piedi. Lo scrivo prima del verdetto di primo grado, atteso a Roma per gioved? 8 gennaio 2009. Lo scrivo perch? le munizioni e le raffiche del pm Luca Palamara, presidente ad arringhe alterne dell?Associazione nazionale magistrati, hanno trasformato Moggi in un personaggio che, se davvero esistesse, e se davvero avesse fatto tutto quello che gli ? stato attribuito, andrebbe deportato in Siberia. E noi giornalisti con lui, per omesso controllo. Molti si ostinano a parlare di Moggiopoli. Fa comodo. Ripeto: o mi sono distratto o dipingere la Gea come l?ultima Spectre non sta n? in cielo n? in terra. Certo, in assenza di norme che, all?epoca regolassero il traffico, le parentele e gli ingorghi fra procuratori, i Moggi l?hanno usata e ne hanno abusato, e proprio per questo avrebbe dovuto occuparsene la giustizia sportiva che, viceversa, la sfior? senza trovarvi nulla di torbido. Il problema ? etico, non penale. E non riguarda soltanto i burattinai, tocca anche i burattini. Tanto per rendere l?idea, alle Fiere sponsorizzate dalla Gea andavano i presidenti dell?Anti-trust (Catrical?) e fior di opinionisti: il tutto, sotto l?egida del Coni, il cui presidente, Petrucci, appena poteva volava da Roma a Milano, della Federazione e della Lega calcio. Nel corso dell?ultimo derby fra Everton e Liverpool, trasmesso in diretta da Sky, Massimo Marianella ricordava come Rafa Benitez, allenatore dei Reds, avesse deciso di privarsi in estate di Jermaine Pennant, e dal momento che costui non voleva saperne di togliere il disturbo, lo avesse ?minacciato?: se resti, ti sbatto in panchina. Una roba cos?. Minacciare, minacciato. Ecco il punto. Dottor Palamara, cosa facciamo di Benitez? Nessun dubbio che la Gea avesse una posizione dominante, e che il capofamiglia spendesse a cuor leggero il nome Juventus. Non solo: le amnesie di Antonio Giraudo e Fabio Capello fanno sghignazzare, cos? come il ?pezzo di m.? che Lucianone ha rivolto a Franco Baldini, vedi alla voce Oriali & passaporto di Recoba, ? stato giustamente censurato. Ci? premesso, per arrivare a sei anni ci vuole molto di pi?. Infinitamente di pi?. Nel caso specifico, ci sono stati testi dell?accusa che hanno ?giocato? in difesa e per la difesa. E un giocatore, Marco Cassetti, oggi alla Roma, ha confessato che l?Inter gli avrebbe garantito un signor contratto qualora si fosse smarcato dal suo agente, casualmente Alessandro Moggi. Si deve parlare di minacce tout court oppure, trattandosi della castissima Inter, conviene usare le virgolette (?minacce?)?

La Gea ? saltata per aria ed ? stata soppiantata da nuovi consorzi, come insegna la legge della giungla. Moggi ? tutt?altro che un santo o un martire, ma neppure quel mostro spietato che la pubblica accusa ha tratteggiato. In una guerra per bande, come ? da anni il calcio mercato, sono molti i mezzi che giustificano il fine, a maggior ragione se corredati da soffiate ai giornalisti amici. Nessuno meglio di noi, quando viene titillato, sa creare l?atmosfera. Aver costruito una Juventus fortissima ? un?aggravante e non un?attenuante, soprattutto in relazione al modo in cui l?ex direttore generale ha gestito i rapporti con i designatori e gli arbitri, fermo restando che San Dulli, con le sue sentenze a capocchia, ha scavato un fosso troppo profondo tra la Juventus e le altre, tra Moggi e gli altri. Pesa Arbitropoli, non Geapoli, le cui sanzioni - per le testimonianze rese e le prove emerse - avrebbero dovuto essere esclusivamente sportive.

http://www.lastampa.it/_web/cmstp/tmplRubr...=5&sezione=

Ah, dimenticavo....

Il bello non ? l'articolo, ma la fonte. ;)

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180 messaggi

Parla di prove emerse....ma quali? Beccantini ? un altro "giornalista" che va dove lo porta il vento.

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Joined: 24-Oct-2006
10653 messaggi

Falso, autenticamente falso

Attualit? di A. ROSSETTO del 01/12/2008

Chiariamo subito un dubbio: questa non ? una notizia dell?ultima ora, anzi, risale a circa diciotto mesi or sono, dunque appena calmatisi la tempesta mediatica che governava (e indirizzava forse?) la farsa messa in atto nella primavera-estate del 2006, con tema calciopoli.

Come tutti sanno lo sponsor unico dei campionati di calcio professionisti di serie A e B e della Coppa Italia ? un?azienda di telecomunicazioni, con tanti complimenti ai vertici federali per un simile accostamento dopo la bufera delle intercettazioni.

Ebbene, questa azienda di telecomunicazioni che, ripetiamo ? sponsor unico dei campionati, a rigor di logica (e non solo, se si pensa alla tutela della concorrenza) dovrebbe tenere un comportamento "commerciale" improntato alla neutralit?. Invece, scorrendo i prodotti offerti dalla stessa nel proprio sito

web, ci si imbatte in un cordless tutto dedicato ad una squadra milanese, che non ? quella di propriet? dell?attuale Presidente del Consiglio.

Ora, lo sponsor unico di ben compagini calcistiche dovrebbe offrire ai consumatori o un?intera gamma di prodotti che riproducono i colori sociali di tutte le squadre, oppure, buon gusto vorrebbe, che si limitasse a reclamizzare ed accoppiare il proprio marchio in qualunque collegamento radiotelevisivo inerente al campionato.

Un vecchio adagio recita che a pensare male si fa peccato ma si indovina sempre e non vorremmo che anche stavolta la saggezza popolare avesse la meglio sulla razionalit? e legalit? umana.

Infatti, ? quantomeno curioso che questo cordless tutto dedicato alla seconda squadra di calcio milanese sia stato messo in commercio dopo il 2006, ? quantomeno sospetto che ai vertici della suddetta azienda di telecomunicazioni sedevano persone che occupavano posizioni di vertice nel CdA della squadra in

oggetto, ? quantomeno sospetto il fatto che un futuro presidente dell?azienda nei giorni bollenti di calciopoli ricopriva l?incarico di commissario straordinario in seno alla Figc, ? quantomeno sospetto che le intercettazioni telefoniche date illegalmente in pasto all?opinione pubblica attraverso la stampa non riguardassero minimamente la seconda squadra di calcio milanese.

E, si badi bene, queste cose non le scrive un semplice cittadino (e non solo tifoso), ma sono facilmente reperibili anche in rete; ecco, ad esempio quanto riporta Wikipedia, la libera enciclopedia del web: "dal 15 settembre 2006, dopo un delicato periodo legato all?inizio di un processo riorganizzativo, alla

presidenza della societ? torna il prof.Guido Rossi, che succede al dimissionario Marco Tronchetti Provera, gi? presidente di Pirelli e altre societ?. Vice presidente ? Gilberto Benetton, che ? anche presidente della

finanziaria Edizione Holding e di Autogrill. Vice presidente esecutivo ? Carlo Buora, l?amministratore delegato ? Riccardo Ruggiero. Tra i consiglieri spiccano Massimo Moratti, Carlo Alessandro Puri Negri (di Pirelli), Gianni Mion (di Benetton), nonch? Giovanni Consorte (di Unipol), quest?ultimo tra gli indagati per lo scandalo Bancopoli (poi dimessosi).

Alcuni mesi dopo, Rossi si dimetter? e sar? sostituito da Pasquale Pistorio, che a sua volta rassegner? le proprie dimissioni lasciando la presidenza a Gabriele Galateri di Genola, in carica dal 3 dicembre 2007.

Inoltre, non volendo e non potendo entrare nel merito delle inchieste giudiziarie in corso e che riguardano in tutto o in parte l?azienda in questione, ci limitiamo a riportare una rapida cronologia inerente al

cosiddetto scandalo delle intercettazioni illegali:[?..] ? stata coinvolta, insieme al Sismi, nello scandalo delle intercettazioni abusive legato a varie vicende del 2005-2006, tra cui il caso Abu Omar e lo spionaggio di Alessandra Mussolini prima delle elezioni regionali nel Lazio, nel 2005.

Secondo la procura di Milano, gli intercettati erano giudici, giornalisti, politici e uomini di altri servizi (l?indagine peraltro ? correlata al suicidio, avvenuto nel 2006, di Adamo Bove, manager di Telecom avente incarichi nel campo della sicurezza).

Il 20 settembre 2006 Giuliano Tavaroli, l?ex capo della Sicurezza di Pirelli e Telecom, viene arrestato insieme ad altre 20 persone. L?accusa ? quella di spionaggio e corruzione. Lo scandalo ? partito da un?inchiesta compiuta dai giornalisti del quotidiano "La Repubblica" Giuseppe D?Avanzo e Carlo Bonini.

Il 13 dicembre 2006 Marco Mancini (ex numero due del Sismi) ? stato inoltre arrestato nell?ambito dell?inchiesta sulle intercettazioni illegali Telecom, insieme a Giuliano Tavaroli (gi? in carcere) ed Emanuele Cipriani, investigatore privato fiorentino. L?accusa per tutti ? quella di associazione a delinquere finalizzata alla corruzione e alla rivelazione del segreto d?ufficio.

Cipriani avrebbe realizzato oltre 30 tra fascicoli e pratiche illegali con il contributo di "dati segreti" procacciati illecitamente da Mancini, che avrebbe ricevuto da Cipriani e Tavaroli somme di denaro indeterminate.

Nel Maggio 2007 Telecom vince il Premio Big Brothers Award per Peggiore Azienda Privata in fatto di riservatezza dei dati. Il 14 luglio 2008 la Procura della Repubblica di Milano deposita le 350 pagine dell?avviso di chiusura delle indagini dopo aver convocati in Procura, come ultimo atto investigativo, i

vertici Telecom di allora, Marco Tronchetti Provera (ex presidente) e Carlo Buora (ex amministratore delegato) in quanto persone informate sui fatti.

Per non aver vigilato sulla propria security e sui metodi usati per avere le informazioni, il gruppo Telecom (unitamente al gruppo Pirelli) risulta indagato in base alla legge 231 sulla responsabilit? amministrativa delle societ?, pur non essendo stati mossi addebiti contro l?ex presidente e l?ex amministratore

delegato Telecom. Una lunga serie di reati sono stati invece contestati a 34 persone, accusate a vario titolo di aver messo in piedi una vera e propria associazione a delinquere al cui vertice c?era l?ex capo della security Giuliano Tavaroli. Nelle interviste rilasciate nei giorni successivi alla chiusura delle indagini, Tavaroli si difende dando la propria versione dei fatti e scaricando le responsabilit? sui suoi superiori, che gli avrebbero commissionate le indagini poi risultate illecite." Illecite, aggiungiamo noi, furono invece le pubblicazioni su giornali e televisioni con l?inchiesta in corso.

Alla luce di quanto esposto appare chiaro che i problemi del calcio italico sono ben poca cosa rispetto a tanti altri guai che affliggono la Penisola, ma, tuttavia, interpretando il calcio (o lo sport in generale) come metafora della vita, occorrerebbe che i tifosi-consumatori siano ben coscienti del fatto che i soldi spesi per una partita di calcio(direttamente allo stadio o via etere) in realt? sono destinati ad una sorta di wrestling dove i contendenti sono due sportivi (in questo caso squadre) che si preoccupano di intrattenere il pubblico offrendo agli spettatori una vasta gamma di azioni spettacolari, spesso oltre il limite del lecito; inoltre il risultato di ogni match ? predeterminato:falso, autenticamente falso.

Questa disciplina, derivata (solo dal punto di vista storico) dal catch, si ? sviluppata in Gran Bretagna e da una nazione all?altra ? possibile riscontrare differenze pi? o meno significative nella struttura e nella tipologia dello spettacolo, oltre che nelle regole e nella cultura sportiva locale: per questo motivo in Italia si parla ancora di calcio.

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